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DEMOGRAFIAL’insieme di descrizioni e analisi che mirano a identificare le norme e le regole che presiedono
la vita biologica degli individui (nascite e decessi)
la vita sociale (matrimoni, composizione della famiglia, insediamento e mobilità della popolazione)
l’attività economico-sociale (diverse condizioni professionale e ambientali) e mediante tali norme individuare le leggi che regolano la formazione, l’evoluzione e l’estinzione delle popolazioni.
(Somogyi S, 1979)
DEMOGRAFIA NELLE SCIENZE MEDICHE
Disciplina che supporta in modo decisivo lo studio dei fenomeni biologici, epidemiologici e sociali all’interno delle popolazioni. Nonché la corretta pianificazione dello sviluppo socio-sanitario di una collettività per un razionale impiego delle risorse. (Barbuti S, et al, 1999)
LE FONTI DEMOGRAFICHE
Censimenti Demografici Rilevazione delle caratteristiche generali dello stato della popolazione all’inizio di ogni decade.
Movimento della popolazione Nascite, decessi e matrimoni (Annuario di Statistiche Demografiche); iscrizione e cancellazione anagrafiche; espatri e rimpatri di cittadini italiani e movimento da e per l’estero di cittadini stranieri (Popolazione e movimento anagrafico dei comuni).
Situazione Sanitaria Cause di decesso. Denuncia di malattie infettive e diffusive. Ricoverati negli istituti di cura secondo le cause di ricovero (Annuario di Statistiche Sanitarie).
ITALIA Istituto Centrale di Statistica ISTAT
LE FONTI DEMOGRAFICHE
Bollettino Mensile di Statistica
Annuario Statistico Italiano
Compendio Statistico Italiano
Notiziario ISTAT
Annuario di Statistiche Provinciali
ITALIA Istituto Centrale di Statistica ISTAT
LE FONTI DEMOGRAFICHE
Demographic Yearbook
Statistical Yearbook
Population and Vital Statistics Report
Monthly Bulletin of Statistics
INTERNAZIONALI ONU
WHO-OMS World Health OrganizationFAO Food and Agricultural OrganizationUNFPA UN Population FundUNDP UN Development ProgramUNHCR UN High Commission for Refugees
INTERNAZIONALI agenzie ed enti collegati
EQUAZIONE FONDAMENTALE
Pt0 = n - m + (i – e)
P t0 popolazione nel tempo t con 0
n nascite
m decessi
(i – e) saldo migratorio i immigrazioni; e emigrazioni
Curva di incremento demografico
81772,03
1,16
0
1000
2000
3000
4000
5000
6000
7000
8000
9000
1000aC
1 1650 1750 1800 1850 1900 1930 1950 1967 1977 1985 2000 2010
Anno
Pop
olaz
ione
0
0,5
1
1,5
2
2,5
Tas
so d
i cre
scit
a (%
)
Pop Tot
Tasso di Crescita
DEMOGRAFIA P1 – P0
T=P0
Tasso di crescita della popolazione
k
Fonte ONU, 1999
DISTRIBUZIONE MONDIALE DEL TASSO DI CRESITA DELLA POPOLAZIONE
DISTRIBUZIONE DEL TASSO DI CRESCITA
ITALIAPop Tot 57537010Tasso di crescita 0.17%
TURCHIAPop Tot 54899010Tasso di crescita 2,07%
EtiopiaPop Tot 53400000Tasso di crescita 3,2%
N
TASSO DI NATALITÀ= k
P
N NUMERO DEI NATI VIVI IN t
P POPOLAZIONE TOTALE IN t
INDICATORI DELLA NATALITÀ
DISTRIBUZIONE DEL TASSO DI NATALITÀ
Aree di origine flussi migratori in Italia
ITALIA 9,9‰
EUROPA DELL’EST 15,31‰
PAKISTAN 45,8‰
BANGLADESH 39,6‰
AFRICA ORIENTALE 47,62‰AFRICA OCCIDENTALE 47,62‰
AFRICA MEDITERRANEA 35,7‰
DEMOGRAFIA
POPOLAZIONE SECONDO LA VARIABILE ETÀ
Macro classi es. 0-14; 15-64; 65 e oltre
es. 0-4; 5-14; 15-44; 45-64; 65 e oltre
Classi di età ad intervalli regolari (5 anni)
CLASSIFICAZIONE PER MACRO CLASSI
ITALIA
Fonte ONU, 2000
16,96%
68,58%
14,46%
0-14 anni
15-64 anni
64 e oltre
CLASSIFICAZIONE PER MACRO CLASSI
TURCHIA
Fonte ONU, 2000
35,13%
60,71%
4,16%
0-14 anni
15-64 anni
64 e oltre
CLASSIFICAZIONE PER MACRO CLASSI
ETIOPIA
Fonte ONU, 2000
47,39%
49,30%
3,31%
0-14 anni
15-64 anni
64 e oltre
16,96%
35,13%47,39%
68,58%
60,71%47,39%
14,46% 4,16% 3,31%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
ITALIA TURCHIA ETIOPIA
65 e oltre
15-64 anni
0-14 anni
CLASSIFICAZIONE PER MACRO CLASSI
-2500000 -2000000 -1500000 -1000000 -500000 0 500000 1000000 1500000 2000000 2500000
00 - 04 yrs
10 - 14 yrs
20 - 24 yrs
30 - 34 yrs
40 - 44 yrs
50 - 54 yrs
60 - 64 yrs
70 - 74 yrs
80 - 84 yrs
FemaleMale
CLASSIFICAZIONE PER CLASSI DI ETÀ E GENERE
La Piramide delle Età
Classi di Età
Struttura per Genere
Peso Specifico di ciascuna classe
PIRAMIDI DI ETÀ DELLA POPOLAZIONE ITALIANA 1901 1951
1981
1981
19511901
PIRAMIDI DI ETÀ ESEMPIO1
ITALIA
Fonte UE, 2001
PIRAMIDI DI ETÀ ESEMPIO 2
TURCHIA
Fonte UE, 2001
PIRAMIDI DI ETÀ ESEMPIO 3
ETIOPIA
Fonte ONU, 1995
M
TASSO GREZZO DI MORTALITÀ = 1.000
P
M NUMERO DEI DECESSI IN t
P POPOLAZIONE TOTALE IN t
INDICATORI DELLA MORTALITÀ
E (t)P . t
Tasso k E n di eventiP popolazione esposta al rischio
MORTALITÀ SPECIFICA PER:
ETÀ
GENERE
MALATTIA
INDICATORI DELLA MORTALITÀ
INDICATORI DELLA MORTALITÀ
Num. annuale di decessi nel primo anno di vita
Num. nati vivi nello stesso anno 1.000
Tasso di Mortalità Infantile
Considerando i decessi nelle prime 4 settimane
Tasso di Mortalità Neonatale
Precoce Entro la prima settimana
Tardiva Dalla seconda alla quarta settimana
INDICATORI DELLA MORTALITÀ
Num. nati morti in un anno
Num. nati vivi + nati morti nello stesso anno 1.000
Tasso di Natimortalità (Mortalità fetale tardiva)
Tasso di Mortalità Perinatale
Num. annuale nati morti + morti nella prima settimana di vita
Num. nati vivi + nati morti nello stesso anno1.000
INDICATORI DELLA MORTALITÀ
Tasso di Mortalità Perinatale Estesa
Num. annuale nati morti + morti nelle prime 4 settimane di vita
Num. nati vivi + nati morti nello stesso anno1.000
INDICI DI MORTALITÀ FETALE E INFANTILE SECONDO IL PERIODO DI GESTAZIONE O L’ETÀ DEL DECESSO
t
Fecondazione 0Nascita
7 Giorni196° Giorno(28 settimane)
1 Mese 12 Mesi
Tasso di Abortività
Tasso di mortalità perinatale
Tasso di natimortalità
Tasso di mortalità neonatale precoce
Tasso di mortalità neonatale tardiva
Tasso di mortalità neonatale estesa
Tasso di mortalità perinatale estesa Tasso di mortalità
post-neonatale
Mortalità Infantile
Tasso di mortalità infantile
Mortalità Fetale
Precoce Tardiva
DISTRIBUZIONE REGIONALE DELLA MORTALITÀ INFANTILE
TASSO DI MORTALITÀ INFANTILE ITALIA
5 ‰Fonte OMS, 2001
Fonte ISS, 2000
DISTRIBUZIONE MONDIALE DEL TASSO DI MORTALITÀ INFANTILE
Fonte ISS, 2000
DISTRIBUZIONE E TRENDS DEL TASSO DI MORTALITÀ INFANTILE
Infant mortality rate (infant deaths per 1,000 live births)
Area 1950-1955 1995-2000 2000-2005 2025-2030 2045-2050
World 157.2 59.6 54.5 31.0 19.4
More developed regions 59.1 8.3 7.8 5.4 4.5
Less developed regions 180.2 65.3 59.4 33.5 20.9
Fonte UNPFA, 2000
DISTRIBUZIONE E TRENDS DEL TASSO DI MORTALITÀ INFANTILE
Fonte UNPFA, 2000
Infant mortality rate (infant deaths per 1,000 live births)Area 1995-2000 2000-2005 2025-2030 2045-2050
World 59.6 54.5 31.0 19.4
Europe 12.1 11.7 7.9 6.3
Northern America 9.0 8.1 6.1 5.4
Oceania 35.4 32.5 17.1 10.2
Africa 151.6 138.3 71.0 37.1
Asia 80.1 70.6 36.6 23.3
Latin America 44.9 40.3 22.1 13.3
…ALTRE MISURE DI MORTALITÀ
Legate a una malattia o a un gruppo di malattie
• Tasso di Letalità
Num. decessi per una malattia
Num. soggetti affetti dalla specifica malattia
• Tasso di Mortalità Proporzionata
Num. decessi per una malattia
Totale dei decessi
1.000
1.000
…ALTRE MISURE DI MORTALITÀ
Legate alla riproduzione
• Tasso di Mortalità Materna
Num. decessi materni in un anno
Num. parti nello stesso anno
• Tasso di Abortività
Num. aborti in un anno
Popolazione femminile in età fertile (15-49) nello stesso anno
1.000
1.000
…ALTRE MISURE DEMOGRAFICHE
Tasso di Fecondità Generale
Num. nati vivi in un annoPopolazione femminile in età fertile (15-49) nello stesso anno
Speranza Media di Vita alla Nascita
Il numero medio di anni che una persona può aspettarsi di vivere al momento della sua nascita in quel paese in base ai tassi di mortalità specifici per genere e età registrati nell'anno considerato.
1000
DISTRIBUZIONE REGIONALE DELLA SPERANZA DI VITA ALLA NASCITA
Maschi 1997 Femmine 1997
Fonte ISS, 2000 Fonte ISS, 2000
DISTRIBUZIONE MONDIALE DELLA SPERANZA DI VITA ALLA NASCITA
Fonte ISS, 2000
UTILIZZO DEI TASSI GREZZI 1/
Supponiamo di essere interessati alla mortalità di un certo gruppo di persone.
• Il numero di casi in questo gruppo è inusuale?
• E’ di più o di meno di quello che ci si aspettava?
UTILIZZO DEI TASSI GREZZI 2/
Es. Vorremmo sapere se la mortalità è la stessa in 2 popolazioni, supponiamo: la A (es. popolazione italiana) e la B (es. gruppo di immigrati che vivono in Italia).
Possiamo confrontare i 2 tassi di mortalità e trarre delle conclusioni?
POPOLAZIONE APopolazione N. di Tasso dia metà anno decessi mortalità
Totale 57.100.000 53.750
POPOLAZIONE BPopolazione N. di Tasso dia metà anno decessi mortalità
Totale 320.000 220
TASSI GREZZI DI MORTALITÀ (per 100.000 persone)
UTILIZZO DEI TASSI GREZZI 3/
UTILIZZO DEI TASSI GREZZI 4/
POPOLAZIONE APopolazione N. di Tasso dia metà anno decessi mortalità
Totale 57.100.000 53.750 94,1
POPOLAZIONE BPopolazione N. di Tasso dia metà anno decessi mortalità
Totale 320.000 220 68,7
TASSI GREZZI DI MORTALITÀ (per 100.000 persone)
UTILIZZO DEI TASSI GREZZI 5/
Il tasso grezzo di mortalità è nettamente minore nella popolazione B: 68,7 rispetto a 94,1.
• Ciò significa che è più basso il rischio di morire nella popolazione degli immigrati (B) rispetto a quella italiana (A)?
????????
UTILIZZO DEI TASSI GREZZI 6/
Non si può dare una risposta definitiva a questa domanda fino a quando non si è effettuata la
STANDARDIZZAZIONE per età.
Questa eliminerà le eventuali differenze dovute alla diversa struttura delle popolazioni.
CONFRONTI DEI TASSI GREZZI 3
• I tassi grezzi di differenti popolazioni non sono facilmente paragonabili perché spesso i gruppi considerati non sono omogenei tra loro; infatti vi possono essere diversità anche notevoli riguardo alla distribuzione per età, sesso, classe sociale, attività lavorativa ecc.
CONFRONTI DEI TASSI GREZZI 4
• Se ad esempio in una popolazione prevalgono fasce d’età più anziane, il tasso grezzo di mortalità risulterà più alto rispetto a popolazioni in cui vi è un alta quota di giovani e bambini. Questo trova giustificazione nel semplice fatto che il rischio di morire nelle persone anziane è maggiore rispetto a quelle giovani.
CONFRONTI DEI TASSI GREZZI 5
• Se per i tassi di mortalità assume importanza fondamentale la distribuzione per età,
per altri tassi possono assumere importanza altri fattori (per esempio la classe sociale per la mortalità infantile, l’attività lavorativa per determinati tumori, ecc.)
TASSI SPECIFICI 1
• La prima cosa da compiere è quella di La prima cosa da compiere è quella di suddividere la popolazione in strati relativi suddividere la popolazione in strati relativi alla variabile che si ritiene possa essere alla variabile che si ritiene possa essere distribuita diversamente nelle 2 popolazioni.distribuita diversamente nelle 2 popolazioni.
TASSI SPECIFICI - 2
POPOLAZIONE AFasce Popolazione N. di Tasso did'età a metà anno decessi mortalità
0 - 4 3.000.000 1.2005 - 14 7.800.000 25015 - 44 24.900.000 2.40045 - 64 13.900.000 9.90065+ 7.500.000 40.000totale 57.100.000 53.750 94,1
POPOLAZIONE BFasce Popolazione N. di Tasso did'età a metà anno decessi mortalità
0 - 4 50.000 215 - 14 60.000 215 - 44 142.000 2045 - 64 45.000 4265+ 23.000 135totale 320.000 220 68,7
TASSI SPECIFICI 3POPOLAZIONE A
Fasce Popolazione N. di Tasso did'età a metà anno decessi mortalità
0 - 4 3.000.000 1.200 40,05 - 14 7.800.000 250 3,215 - 44 24.900.000 2.400 9,645 - 64 13.900.000 9.900 71,265+ 7.500.000 40.000 533,3totale 57.100.000 53.750 94,1
POPOLAZIONE BFasce Popolazione N. di Tasso did'età a metà anno decessi mortalità
0 - 4 50.000 21 42,05 - 14 60.000 2 3,315 - 44 142.000 20 14,145 - 64 45.000 42 93,365+ 23.000 135 587,0totale 320.000 220 68,7
TASSI SPECIFICI 4
• Confrontando i tassi specifici per età delle due popolazioni si nota che per le due fasce d’età più giovani, i tassi sono molto simili, mentre successivamente, i tassi sono sempre più elevati per la popolazione B.
TASSI SPECIFICI 5
• Questi confronti sono corretti, ma scomodi perché numerosi. In molte circostanze sarebbe utile avere un solo tasso riassuntivo per popolazione che tenga però conto delle differenze nella struttura della popolazione.
Allora, che fare?
CONFRONTO TRA TASSI
Problemi nel confrontare tassi in diverse popolazioni o o in diversi periodi all’interno della stessa popolazione a causa delle possibili differenze e variazioni nelle caratteristiche intrinseche delle popolazioni stesse.
Fattore più rilevante: età: la frequenza della maggior parte delle patologie cresce con l’aumentare dell’età.
Ha poco senso confrontare tassi grezzi ,perché eventuali aumenti possono riflettere l’aumento della proporzione di anziani degli ultimi decenni.
CONFRONTO TRA TASSI
Per rimuovere l’influenza di qualche variabile confondente quale l’età e poter confrontare 2 o più popolazioni usiamo la standardizzazione:
- DIRETTA (misura assoluta del rischio)
- INDIRETTA (rischio relativo)
TASSI GREZZIMortalità in SveziaEtà Deceduti Popolazione Tasso per 1000
persone-anno
Tutte le età 73,555 7,496,000
Mortalità in PanamaEtà Deceduti Popolazione Tasso per 1000
persone-anno
Tutte le età 8,281 1,075,000
in Svezia si muore più che a Panama?
TASSI GREZZIMortalità in SveziaEtà Deceduti Popolazione Tasso
per 1000 persone-anno
Tutte le età 73,555 7,496,000 9.8
Mortalità in PanamaEtà Deceduti Popolazione Tasso
per 1000 persone-anno
Tutte le età 8,281 1,075,000 7.7
TASSI SPECIFICIMortalità per classi d’età in SveziaEtà Deceduti Popolazione Tasso per 1000
persone-anno
Tutte le età 73,555 7,496,000
0-29 3,523 3,145,00030-59 10,928 3,057,00060+ 59,104 1,294,000
Mortalità per classi d’età in PanamaEtà Deceduti Popolazione Tasso per 1000
persone-anno
Tutte le età 8,281 1,075,000
0-29 3,904 741,000
30-59 1,421 275,000
60+ 2,956 59,000
TASSI SPECIFICIMortalità per classi d’età in SveziaEtà Deceduti Popolazione Tasso per 1000
persone-anno
Tutte le età 73,555 7,496,000 9.8
0-29 3,523 3,145,000 1.130-59 10,928 3,057,000 3.660+ 59,104 1,294,000 45.7
Mortalità per classi d’età in PanamaEtà Deceduti Popolazione Tasso per 1000
persone-anno
Tutte le età 8,281 1,075,000 7.7
0-29 3,904 741,000 5.3 30-59 1,421 275,000 5.2 60+ 2,956 59,000 50.1
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
%
Svezia
Panama
DISTRIBUZIONE PERCENTUALE DELLA POPOLAZIONE PER CLASSI D’ETÀ
0-29 30-59 60+
Standardizzazione diretta (1)Tassi di mortalità età-specifici
(per 1000 persone-anno)
SveziaPanama Standard (Mondo)
0-29 1.1 5.3 56,000
30-59 3.6 5.2 33,000
60 + 45.7 50.1 11,000
Totale 100,000
Tasso di mortalità standardizzato per età (Svezia)
= (1.1 x 56,000) + (3.6 x 33,000) + (45.7 x 11,000)
100,000=
(tasso grezzo = 9.8)
Standardizzazione diretta (1)Tassi di mortalità età-specifici
(per 1000 persone-anno)
SveziaPanama Standard (Mondo)
0-29 1.1 5.3 56,000
30-59 3.6 5.2 33,000
60 + 45.7 50.1 11,000
Totale 100,000
Tasso di mortalità standardizzato per età (Svezia)
= (1.1 x 56,000) + (3.6 x 33,000) + (45.7 x 11,000)
100,000= 6.8 per 1000 persone-anno
(tasso grezzo = 9.8)
Standardizzazione diretta (2)Tassi di mortalità età-specifici
(per 1000 persone-anno)
SveziaPanama Standard (Mondo)
0-29 1.1 5.3 56,000
30-59 3.6 5.2 33,000
60 + 45.7 50.1 11,000
Totale 100,000
Tasso di mortalità standardizzato per età (Panama)
= (5.3 x 56,000) + (5.2 x 33,000) + (50.1 x 11,000)
100,000=
(tasso grezzo = 7.7)
Standardizzazione diretta (2)Tassi di mortalità età-specifici
(per 1000 persone-anno)
SveziaPanama Standard (Mondo)
0-29 1.1 5.3 56,000
30-59 3.6 5.2 33,000
60 + 45.7 50.1 11,000
Totale 100,000
Tasso di mortalità standardizzato per età (Panama)
= (5.3 x 56,000) + (5.2 x 33,000) + (50.1 x 11,000)
100,000= 10.2 per 1000 persone-anno
(tasso grezzo = 7.7)
STANDARDIZZAZIONE DIRETTA 2
• La popolazione standard di riferimento può essere:– una delle due popolazioni in studio (generalmente la
più numerosa);– le due popolazioni in studio combinate (per esempio,
la loro media);– una popolazione standard esterna (per esempio una
delle popolazioni fornite dall’OMS).
Popolazioni standard OMS
Fasce Standard Standard Standardd'età europeo africano mondiale
0 - 4 8.000 10.000 12.0005 - 14 14.000 20.000 19.00015 - 44 42.000 55.000 43.00045 - 64 25.000 12.000 19.00065+ 11.000 3.000 7.000totale 100.000 100.000 100.000
Standardizzazione diretta (3)
• Rapporto di tassi di mortalità standardizzati per età:
per Panama vs Svezia = 10.2/6.8 = 1.50
cioè la mortalità a Panama è il 50% più alta che in Svezia
E l’eccesso è indipendente dalla diversa struttura per età dei due paesi
STANDARDIZZAZIONE DIRETTA (4)
Si devono conoscere i tassi specifici di ciascuna popolazione
Si fa riferimento ad una popolazione standard, anche fittizia
Si calcola:
Tasso standardizzato= (tasso specif. x Numerosità classe popol. standard)
Numerosità totale popolazione standard
Si confrontano direttamente i tassi standardizzati
STANDARDIZZAZIONE INDIRETTA (1)
• Usata quando– ignoti i tassi età-specifici di una popolazione– tassi età-specifici eccessivamente variabili perché
troppo piccoli
Svezia PanamaEtà Popolazione Tasso per 1000 Età
persone-anno
0-29 3,145,000 1.1 741,00030-59 3,057,000 3.6 275,00060+ 1,294,000 45.7 59,000
Totale deceduti Panama = 8281
STANDARDIZZAZIONE INDIRETTA (2)
• Calcolo decessi attesi nella popolazione di Panama:
Età Decessi attesi
0-29 0.0011 x 741,000 = 814.5
30-59 0.0036 x 275,000 = 990.0
60+ 0.0457 x 59,000 = 2696.3
Totale decessi attesi = 4501.4
STANDARDIZZAZIONE INDIRETTA (3)
• Rapporto Standardizzato di mortalità (SMR) =
= Decessi Osservati = O
Decessi Attesi E
SMR Panama (%) = 8281 = 1,84
4501,4
• la mortalità osservata a Panama è l’84% più alta di quella attesa se la
popolazione avesse la stessa mortalità degli svedesi
Si calcola per ciascuna popolazione messa a confronto:
STANDARDIZZAZIONE INDIRETTA (4)
Numero atteso = (tasso specif. Popol. Standard x frequenza classe popolazione)Si calcola il rapporto (detto SMR Standardized Mortality Ratio)
SMR = Numero osservato di eventiNumero atteso di eventi
Si confrontano indirettamente i valori di SMR delle popolazioni messe a confronto.
STANDARDIZZAZIONE INDIRETTA (5)
SMR =eventi osservate nella popolazione in studioeventi “attesi” nella popolazione in studio x 100
SMR = 100 se gli eventi osservati sono uguali a quelli attesi
La diffusione dell’evento della popolazione in studio e di quella di riferimento sono uguali.
SMR > 100 se gli eventi osservati sono maggiori di quelli attesi
La diffusione dell’evento nella popolazione in studioè maggiore di quella di riferimento.
SCELTA DEL METODO
•dipende da dati a disposizione
•spesso non sono noti i tassi età-specifici della popolazione in studio perciò si usa la standardizzazione indiretta
CONCLUSIONI 1
• Entrambi i metodi (diretto e indiretto) hanno fornito risultati del tutto sovrapponibili.
• Il processo della standardizzazione ha messo in evidenza che, nonostante il suo tasso grezzo fosse nettamente inferiore, la mortalità nella popolazione panamense è risultata maggiore rispetto a quella della popolazione svedese.
CONCLUSIONI 2
• L’applicazione dell’uno o dell’altro metodo dipende da vari fattori.
• Il metodo indiretto trova limitazioni nella scarsa disponibilità di tassi specifici standard.
• Il metodo diretto può essere scarsamente attendibile se i tassi specifici nelle popolazioni in studio sono instabili per lo scarso numero di casi osservati.
CONCLUSIONI 3
• I tassi standardizzati forniscono una valida misura per effettuare confronti, perché rimuovono gli effetti delle differenze nelle strutture delle popolazioni.
• Attenzione però, il valore del tasso standardizzato è senza senso in termini assoluti, perché è stato costruito statisticamente, scegliendo uno standard.