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VI6 Sabato 8 Luglio 2017 Corriere del Veneto

Vicenzavicenza@corriereveneto.it

NUMERI UTILIComune 0444221360Polstrada 0444250811Vigili Urbani 0444545311

Questura 0444337511Emergenza infanzia 114Guardia Medica 0444567228Ospedale Civile 0444753111

Ambulanza C.R.I. 0444514222NUMERI UTILIAltopiano Asiago 0424463359Recoaro Valdagno 330538683

Arsiero 330538680Schio 330538681FARMACIE DI TURNODell' Ospedale di Bosio 0444321860

Rappo Marisa 0444240288

Nonpagano le piazzole del campotremesi per lasciare vialeCricoliIl Comune ha inviato le lettere alle sei famiglie che non hanno versatoi 100 euro annui del canone. Lo sfratto esecutivo entromassimo 90 giorni

VICENZA Il tempo della tolleran-za verso le famiglie che nonpagano l’affitto nel campo no-madi di via Cricoli sembra es-sere davvero finito. Il Comunedi Vicenza entro al massimotre mesi allontanerà chi non siè messo in regola con il cano-ne. Da Palazzo Trissino sonostate inviate ieri sei notifichedi revoca della concessione ri-lasciata ad altrettanti nucleifamigliari che vivono nel cam-po. I tempi per il pagamentodell’affitto sono scaduti il 31maggio, il Comune aveva con-cesso altri trenta giorni per re-golarizzare la propria posizio-ne ma, nonostante questa ul-

teriore finestra, su 27 nucleiche hanno la concessione seinon hanno versato la quota.In tutto, il canone annuale è

di 100 euro diviso in due tran-che da 50 e, come da regola-mento comunale, per chi nonne ha versata nemmeno unascatta la revoca. C’è chi nel me-se di giugno ha regolarizzatola propria posizione, sia nelcampo di viale Diaz, dove ri-manevano ancora due ina-dempienti, che in quello diviale Cricoli. Qui, però, ci sonoancora sei intestatari dell’affit-to della piazzola che ora vedo-no lo sfratto sempre più vici-

no. E da qui ai primi di ottobresi troveranno fuori dal cancel-lo dell’area di proprietà del Co-mune.«Chi paga l’affitto delle piaz-

zole e rispetta il regolamento

comunale può rimanere nelcampo nomadi, gli altri se nedovranno andare – è la posi-zione del sindaco Achille Va-riati –. Se non lo faranno, li ob-bligheremo ad andarsene conl’intervento della forza pubbli-ca». Insomma, la pazienzasembra essere davvero finitaverso chi non ha versato alme-no 50 dei 100 euro previsti.Un’ultima possibilità per nonperdere il posto all’interno delcampo, le sei famiglie ina-dempienti ce l’hanno presen-tando una memoria difensivain cui spiegano le loro ragioni.Per fare questo avranno diecigiorni di tempo dall’arrivo del-la notifica riguardante l’avviodei procedimenti di revocadella concessione, inviata ieri,poi non ci sarà più nulla da fa-re. Se il Comune non riterràvalide le motivazioni contenu-te nelle memorie difensive ose non ne arriveranno proce-derà (anche con la forza pub-blica) con l’allontanamentodal campo, in un arco di tem-po massimo di 90 giorni. Mol-to probabilmente, comunque,il procedimento si chiuderàprima, intorno a metà agosto.Poi la casa mobile, le auto etutti gli averi di chi non ha pa-gato l’affitto dovranno usciredall’area di viale Cricoli. E, co-me prevedono le norme co-munali, le piazzole lasciate li-bere non saranno più date inconcessione, perché il concet-to alla base del regolamento èil «superamento dei campi no-madi».

Elfrida Ragazzo© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il gruppo

di Mauro Della Valle

Ferretto punta all’innovazioneproduzione e fatturato volano«Prestosaremotutti incamicebiancoagovernarerobot»

VICENZA 2010 annus horribilis:drastico calo del fatturato, chescende da 50 a 35 milioni.2017: bilancio oltre i 73milionie portafoglio ordini a due anniche supera i 100. A spiegare ilsegreto di questa ricetta vin-cente, che si è venuta consoli-dando, peraltro, nei peggiorianni di crisi, sono stati ieriRiccardo Ferretto e Otello Dal-la Rosa (nella foto), ammini-stratore delegato e direttoregenerale di Ferretto Group, inoccasione della presentazionedei dati di bilancio 2016.«Brutalmente – spiega Fer-

retto, che ha sostituito allaguida dell’azienda il padreGiancarlo, industriale impe-gnato anche nel sociale con laFondazione San Bortolo - sia-mo passati dall’essere sempli-ci piegatori di ferro a fautoridell’innovazione tecnologica edell’automazione». Il che si-gnifica che il gruppo Ferretto,nato nel 1956, che per oltre 40anni ha costruito la sua fortu-na come Armes (arredamentimetallici e scaffalature), nel-l’arco di pochi anni ha saputo«cambiare pelle», come ha

precisato Dalla Rosa, diven-tando leader nella logistica in-tegrata. A dimostrarlo sono inumeri, che segnano un incre-mento del valore della produ-zione del 31% rispetto al 2015,attestandosi, come detto, oltrei 73 milioni (più 18 milioni ri-spetto al 2015) che assomma-no a 80 con le compartecipateestere. Il bilancio certifica unrisultato operativo pari a oltre2.860.000 euro, quattro voltequello dell’anno precedente.Gli indici economici sono innetto miglioramento con ilRoe pari a 10,53% (4,11% nel2015) e il Roi a 20,85% (controil 5,89% del 2015). L’Ebidta, in-dicatore principe della redditi-vità, passa da 3,8% al 5,9%, at-testandosi ad una posizionemedio alta per il settore.La solidità patrimoniale e fi-

nanziaria della società, chenella sua storia non ha mai di-stribuito dividendi, è attestatadalla stabilità del quoziente diindebitamento finanziario cherimane contenuto allo 0,67%,nonostante i forti investimentiin ricerca e sviluppo, che nel2016 sono stati pari a 1.3 milio-

ni.Tutto questo si traduce po-sitivamente nell’occupazione:115 i dipendenti della storicasede vicentina (che Ferrettos’immagina presto ristruttura-ta, in grado di ospitare tecno-logie avanzate e perf inoun’Academy per la formazionenel settore logistico, come ac-cade nel Nord Europa), con 25nuove assunzioni tra il 2014 e il2016 e con 15 previste nel corsodi quest’anno, di cui 10 già ef-fettuate. 220 i dipendenti tota-li del gruppo che assommanocomplessivamente a 360 se siconsiderano le sedi produttivedi India, Cina e Bosnia.«Siamo costantemente alla

ricerca di nuove soluzioni hi-tech da inserire nei prodotti enei processi produttivi - con-clude Ferretto - per questo ab-biamo siglato recentementeun accordo con l’incubatorepatavino M31 e l’Università diPadova. Un tempo se c’eraqualche collaboratore che nonrendeva almeglio lo si manda-va a lavorare in magazzino.Presto saranno tutti in camicebianco a governare i robot».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Verso leComunaliFratelli d’Italia e il 2018«Il centrodestra unitovince». Si candidaVicenza ai VicentiniVICENZA Il centrodestra si mette in moto perle elezioni comunali 2018. A muovere leacque, a dire il vero, è la parte che mira a far«tornare a battere il cuore di destra deivicentini». Sono parole del consigliereregionale (nonché portavoce veneto) diFratelli d’Italia Sergio Berlato, che tiene abattesimo il circolo cittadino di FdI. Aguidare un gruppo di una cinquantina dipersone è il portavoce Daniele Pedrazzoli.Con lui stanno organizzando il prossimoimpegno elettorale il portavoce provincialeMattia Ierardi ed il responsabileorganizzativo del circolo e dei rapporti congli alleati Giorgio Meneghetti. Al momentoc’è un tavolo di confronto aperto con Lega,Forza Italia, Idea Vicenza e sembra anche conVicenza ai Vicentini (che ha appenaannunciato la volontà di candidarsi).«L’intento è quello di creare unaconvergenza – avverte Berlato –, dove ilcentrodestra si presenta unito si vince». Sultavolo della trattativa due puntifondamentali: il programma e la rosa deicandidati sindaco. «Il programma vieneprima di tutto, contiamo di arrivare con leidee chiare su questo in autunno – continuail consigliere regionale – e per quantoriguarda le candidature, noi siamo disposti avalutare tutte le proposte serie. Certo,avremmo auspicato le primarie delcentrodestra ma non abbiamo ancora persole speranze. Comunque dobbiamo esserecredibili, soprattutto in unmomento il cui ilcentrosinistra è disaggregato e a Vicenza hagià molti che puntano a candidarsi». Haintenzione di intraprendere la corsaelettorale anche Vicenza ai Vicentini,l’associazione di cittadini orientata a destrache negli ultimi mesi ha concentrato ilproprio impegno sulla questione sicurezza eprofughi. «A settembre ufficializzeremosquadra e programma di massima – spiega ilportavoce Alessandro Cegalin –, conl’auspicio che appaiano risolte all’orizzontele beghe di natura partitica, con altri soggetticredibili pronti a mettersi in gioco per unaproposta politica in netta discontinuitàrispetto all’attuale amministrazione».

El.Ra.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Videomapping, indagineLuci e proiezioni sulla BasilicaBulgarini: «Nuova narrazionedelle architetture vicentine»VICENZAUnmuseo all’aperto, di notte,intorno a piazza dei Signori. È questol’effetto che vuole ottenere il Comune diVicenza con un progetto di videomappingsulla Basilica Palladiana e su Palazzo delMonte di Pietà. L’amministrazione, dopoaver ricevuto un’offerta da una ditta, haavviato un’indagine di mercato (che scade il31 luglio) per capire se ci sono altre aziendeinteressate ad offrire il servizio al Comunee, in caso di richieste, aprirà un bando(altrimenti darà l’appalto al primoofferente). Si tratta di fornire il Comune(che ne diventerà proprietario) di unsistema di proiezione di luci e di diffusionedi suoni sulle pareti dei monumenti storici,in primis Basilica e Palazzo del Monte diPietà, con anche un’idea sui contenuti dasviluppare attraverso questo tipo di arte. «Ilnostro obbiettivo è promuovere unostrumento di narrazione delle nostrearchitetture, della storia della città legata agrandi nomi – spiega il vicesindaco eassessore alla Crescita Jacopo Bulgarinid’Elci –. È sicuramente un’opportunità diattrazione, di racconto ed educazionespettacolare, un’occasione per far vivereVicenza di notte in modo diverso da quelloa cui siamo abituati». L’appalto, di 190milaeuro, è biennale. L’idea è di proiettareracconti (inizialmente potrebbe essere ildisegno di Palladio sulla Basilica e leavventure di Antonio Pigafetta) della duratadi una decina di minuti più volte durante lanotte, si potrebbe partire per fine anno.

El.Ra.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il vescovo ha celebrato messa

Antifascisti emilitanti di destraTensioni per l’eccidio di SchioSCHIOUnamessa in ricordo dell’eccidio di Schio, compiutoda dei partigiani nelle carceri cittadine tra il 6 e il 7 luglio1945. Ieri nel duomo di Schio c’è stata la cerimonia religiosaper le 54 vittime di quel massacro, celebrata dal vescovoBeniamino Pizziol. Un ricordo con uno strascico politico eprovocatorio lanciato da una cinquantina di persone diassociazioni antifasciste contro un’ottantina di militanti didestra riuniti nel Comitato 7 luglio, che in corteo è andatosul luogo dell’eccidio per deporre unmazzo di fiori. A fare inmodo che le due fazioni non entrassero in contatto c’era unanutrita schiera di forze dell’ordine. (el.ra.)

La vicenda

● I tempi per ilpagamentodell’affitto sonoscaduti il 31maggio, ilComune avevaconcesso altritrenta giorniperregolarizzare lapropriaposizione ma,nonostantequestaulteriorefinestra, su 27nuclei chehanno laconcessionesei non hannoversato laquota

● Il canoneannuale è di100 euro divisoin due trancheda 50 euro

FuturoIl gruppo ha ordinativiper oltre cento milionidi euro nei prossimidue anni

Tolleranza finitaVariati: «O paganoo li obbligheremoad andarsene con laforza pubblica»

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