Progetto OGR Una nuova agorà per le culture contemporanee Novembre 2011 © 2011 - FONDAZIONE CRT e...
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Progetto OGR
Una nuova agorà per le culture contemporanee
Novembre2011
© 2011 - FONDAZIONE CRT e FONDAZIONE SVILUPPO E CRESCITA - CRT
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Elementi introduttivi e scenari
Premesse
• OGR sarà una città nella città, la sua Agorà, una piazza che racconta il mondo attraverso diverse aree espressive e culturali.
• Un luogo dove le discipline umanistiche dialogano con quelle scientifiche
• Una città della conoscenza, aperta a tutti.
Una delle domande fondanti a cui dovrà rispondere OGR sarà: come può un’istituzione culturale contemporanea arricchire la
vita pubblica, dando vita a un dialogo con una città, una regione, un paese?
Il progetto OGR rappresenta un passo fondamentale per rafforzare l’identità di Torino come luogo di sperimentazione, produzione e esposizione nell’ambito delle culture moderne e contemporanee.
Per tal motivo, Ogr non sarà un museo o un semplice spazio espositivo, la creazione di valore (non economico) per il territorio presuppone un progetto inedito che non rischi di replicare attività già esistenti ma ampli la prospettiva alla produzione culturale, frutto del dialogo tra il contesto internazionale e la dimensione territoriale
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Scenari
OGR come Agorà delle culture contemporanee, si propone la creazione di:
OGR diventerà nel 2015 un grande Polo per la ricerca, la produzione e la comunicazione delle culture contemporanee in
una prospettiva interdisciplinare, in cui i linguaggi della creatività (musica, letteratura, design, architettura, audiovisivo e
performing arts) incontreranno le discipline della conoscenza e l’innovazione tecnologica.
Il pubblico delle OGR non dovrà essere limitato al tradizionale pubblico dell’arte contemporanea, per tal motivo acquisisce
una valenza fondamentale il tema delle cultura popolare. In questa prospettiva, Tullio De Mauro donerà il suo archivio
offrendo alle OGR la possibilità di creare il più grande archivio multimediale italiano di documenti video e audio legati alla
cultura popolare. Tale archivio è in continuo aggiornamento e rappresenta un prezioso e inedito riferimento per la cultura
popolare contemporanea del nostro paese.
• una nuova relazione tra conoscenza, cultura e creatività (produzione di arte), per creare un rapporto
responsabile e sostenibile con il contesto locale (territorio e comunità) e internazionale;
• un network di istituzioni internazionali con cui dialogare alla pari;
• strumenti innovativi sia progettuali, sia gestionali, sia produttivi;
• un utilizzo sostenibile di spazi e risorse umane ed economiche;
• una prospettiva metadisciplinare attraverso processi progettuali e produttivi inediti;
• un modello di gestione culturale (dei contenuti e dei processi produttivi) flessibile e integrato con la
domanda.
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Ipotesi di utilizzo delle spazi e aree di intervento
Gli immobili e le aree considerate nel progetto sono:1. Edificio OGR
2. Palazzina retrostante OGR su via Borsellino
1. Utilizzo delle superfici relative alle OGR:
• area con funzioni espositive e culturali;• area destinata alla produzione culturale;
• spazi per gli uffici e studi per ospiti del centro culturale.
• spazi gestiti in accordo con il Politecnico destinati a centro di ricerca applicata;• area finalizzata alla socializzazione, alla formazione e alle attività commerciali.2. Utilizzo delle superfici dell’edificio retrostante OGR:
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Ruolo e attivitàdella Fondazione OGR
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La Fondazione OGR - CRT
La Fondazione OGR – CRT, data la natura di Venture Philantropy del progetto, sarà fondata da Fondazione CRT e da Fondazione Sviluppo e Crescita CRT.
Per la gestione dell’area culturale delle OGR si evidenzia la necessità di costituire una Fondazione noprofit: La Fondazione OGR – CRT.Le attività istituzionali delle Fondazione OGR - CRT dovranno essere riconducibili alla cultura moderna e contemporanea, in particolare:
• progettazione, produzione e comunicazione culturale negli ambiti delle performing art, della musica, dell’audiovisivo, della letteratura, del design, dell’architettura, delle arti figurative.
• attività di ricerca e divulgazione scientifica grazie alla collaborazione con il Politecnico e altre università e soggetti privati operanti nel campo della ricerca scientifica e umanistica.
• empowerment e inclusione sociale attraverso attività di natura culturale (ad es. teatro sociale e di comunità, progetti espositivi con contenuti interculturali).
Tale Fondazione dovrà dotarsi di un patrimonio indisponibile crescente, in grado di coprire progressivamente i costi di gestione delle attività culturali con la rendite finanziarie generate dal patrimonio.
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Fasi per l’implementazione della Fondazione OGR
1° FASE• Avvio lavori di restauro e messa in sicurezza permanente
• Confronto con le istituzioni locali e definizione del progetto culturale
• Attività di legittimazione e valorizzazione nell’ambito culturale del brand OGR prima dell’apertura, attraverso attività ed iniziative di carattere internazionale
• Durata 1° fase:
2012 – 2013 – 2014
2° FASE• Apertura delle nuove OGR
• Sarà costituito l’organico completo per la gestione della struttura OGR e per la creazione, la definizione e l’organizzazione dell’attività culturale medesima.
• Durata 2° fase:
dal 2015 in poi
Comitato scientifico
Si sottolinea che il comitato scientifico sarà esteso ad altri due componenti nell’ambito della:• cultura popolare •settore sociale
Nominativo Profilo professionale
UTE META BAUER
Area nuove tecnologie e arte - Direttore del Programma di Arti Visive presso il MIT, Massachusetts Institute of Technology (Cambridge). È stata direttore artistico della Künstlerhaus Stuttgart. Dal 2002 è direttore fondatore dell’Ufficio Norvegese per l'Arte Contemporanea ad Oslo ed è stata Direttore Artistico della terza Biennale di Berlino (2004).
JOSEPH GRIMA
Architettura e design - Direttore della Storefront for Art and Architecture, galleria e spazio eventi nella città di New York. Ha lavorato come redattore e corrispondente internazionale per la rivista Domus di Milano. Autore di Instant Asia, rassegna critica dei recenti esiti di pratiche architettoniche d'avanguardia in tutto il continente asiatico. Ha contribuito a un ampio novero di riviste internazionali tra cui Domus, AD, Tank, Volume e Urban China. È stato selezionato come componente della giuria per la Biennale di architettura di Venezia.
CARLO ANTONELLI
Musica e cultura popolare di massa - direttore artistico della Sugar, fino al 2003. Direttore di “Rolling Stone Italia”, mensile sui miti del rock e sui giovani emergenti. Ha curato per Einaudi la collana “Stile libero”, per la quale ha scritto il volume “Fuori tutti”. Lavora anche come produttore cinematografico. Attualmente è neo direttore di Wired Italia.
CHRISTOPHE WAVELET
Arti performative - Ha co-diretto l'attività del Progetto Knust, nonché la pubblicazione della rivista Vacarme francese. Ha diretto l'International Research Dpt. presso il Centre National de la Danse di Parigi.
Discipline coinvolte
MusicaDovranno essere sviluppati piani di produzione musicale integrata con le altre discipline e rivolta ai talenti del territorio messi a sistema con soggetti internazionali ospitati presso le OGR. In questa prospettiva sono già stati avviati incontri con operatori di mercato.
Produzione video
Come per il settore musicale la produzione dovrà essere frutto di un dialogo costruttivo con operatori privati in grado di rapportarsi al mercato e alla domanda. Tale ambito dovrà inserirsi in modo complementare con l’eccellente “sistema cinema” del territorio, nel quale tuttavia mancano elementi cruciali come case di produzione e distribuzione cinematografica.
LetteraturaLa possibilità di ospitare scrittori e il probabile trasferimento a Torino di una nota casa editrice italiana, offrirà una concreta possibilità di crescita di tale disciplina che sarà integrata con le più moderne tecnologie con l’obiettivo di produrre nuovi format multimediali.
Arti performative
Il focus sarà principalmente su: Teatro di comunità, Teatro civile. In tal modo, non si creeranno sovrapposizioni altri operatori teatrali del territorio. La finalità è utilizzare il teatro in una prospettiva di dialogo con il territorio e di empowerment delle comunità locali e dei loro rapporti con il contesto internazionale. Inoltre la riflessione su temi sociali e contemporanei rappresenta un elemento imprescindibile del progetto OGR.
Architettura e design
Come avviene per le altre discipline, l’architettura e il design dovranno essere rivolti a progetti di ricerca applicati e non autoreferenziali. Il design e l’architettura devono offrire soluzioni per una migliore qualità di vita, non esclusivamente canoni estetici. Ogni progetto dovrà avere la concreta possibilità di essere sviluppato sul nostro territori o in altre aree.
Arte contemporanea(arte figurativa)
L’arte contemporanea rappresenta solo una componente del progetto. In altri termini, le OGR per creare valore (non solo economico) sul territorio non dovranno sovrapporsi in alcun modo con altri soggetti ma dovranno proporre attività in grado di coinvolgere un pubblico più allargato rispetto al tradizionale pubblico dell’arte contemporanea.
Nuove tecnologie
Le nuove tecnologie sono l’elemento cruciale e unificante di tutte le discipline, attualmente e in fase di sviluppo un nuovo concept di Rivista Live unico al mondo.
L’integrazione delle discipline nelle 6 aree di riflessione delle OGR
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PAROLE• letteratura (in particolare narrativa “civile” e
reportage), con una apertura al teatro di parola e di comunità (nella prospettiva delle performing arts), attraverso la creazione letteraria e la costituzione di collane tematiche.
FORMULAS• ricerca sulle nuove tecnologie applicabili alla
produzione culturale, all’informazione e alla comunicazione, all’innovazione scientifica (anche in relazione alla presenza degli archivi)
PERFORMING ARTS• dimensione LIVE delle AREE culturali
SUONI (WORLD MUSIC)• creazione e produzione di musica, con la
vocazione dell’incontro tra i linguaggi musicali, popolari, tradizionali, di ricerca e d’autore, del mondo. musica di frontiera
SPAZI• riflessione culturale e civile e produzione di
conoscenza applicata attraverso l’architettura, il design, l’urbanistica.
VISIONI• produzione o coproduzione documentaria
(cinema del reale e reportage),
• videoarte,
• immagini di frontiera
L’attività della Fondazione OGR - CRT
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PERFORMING ARTS
OGR sarà la casa delle performing arts, come risultato dell’attività di produzione del Centro. Ma ospiterà anche al
suo interno eventi e festival legati alle arti.
RICERCA, ARCHIVI e SEMINARIO PERMANENTE
OGR, insieme alla produzione culturale e alla vocazione di spazio per le arti performative, è un luogo di
produzione di conoscenza, attraverso la costituzione di un seminario permanente che coinvolga figure
internazionali transdisciplinari e che sia strumento di riflessione sul mondo contemporaneo. Inoltre, entrando ad
OGR, il pubblico avrà a disposizione archivi innovativi che ospiteranno la memoria culturale popolare del nostro
Paese.PRODUZIONE CULTURALE
E’ il cuore dell’attività di OGR. Ogni anno, il Centro darà vita ad un grande progetto interdisciplinare,
caratterizzato da un’idea e da un tema comuni, coinvolgendo le diverse aree culturali presenti.
ESPOSIZIONI E MOSTRE
Gli spazi ampi e flessibili di OGR ne fanno un landscape architettonico ideale per allestimenti di percorsi espositivi
innovativi e compplentari al sistema dell’arte contemporanea. OGR sarà anche la casa di mostre (etnografiche e
multimediali, monografiche e interdisciplinari) prodotte o ospitate dal Centro.
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Destinazioni d’uso e ipotesi di interventoArea OGR
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Ripartizione superfici OGR e Palazzina Via Borsellino
RIEPILOGO SUPERFICI/ATTIVITA'
Area Zona FunzioneSuperficie mq
P0Superficie mq
P1
OGR Manica NordArea Espositiva / spazi per arti performative 7.200
OGR Manica Nord Duomo/esposizione collezione FCRT 400
OGR Manica Nord Produzione Culturale/Laboratori Artisti 600 510
OGR Manica Nord Spazi Commerciali 1.000 350
Totale 9.200 860
OGR Manica sud Centro Ricerca (operatore privato) 9.200 5.800
OGR Transetto Ristorazione 1.600
VB Piano Terra Uffici Gestore 1.300
VB Piano Primo Uffici Gestore 1.300
Totale 22.600 6.660
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OGRDestinazioni primo asse (area gialla della planimetria)
Uffici direzione e altre funzioni amministrative.
© 2010 - FONDAZIONE SVILUPPO E CRESCITA - CRT
Dovrebbe essere uno spazio dedicato alla cultura contemporanea e alla proposta di attività di produzione, confronto e dialettica culturale. Quest’area (circa 10.000 m²) dovrebbe essere dedicata a quattro attività in ambito culturale:
Produzione culturale: per conferire un’identità forte alle OGR, è necessario progettare un “motore” in grado di produrre contenuti culturali innovativi. In quest’ottica, dovrebbero essere previste tre tipologie di studi/aree lavorative per artisti e creativi ospiti delle OGR e provenienti da tre ambiti: due studi per creativi affermati, 3 studi per giovani creativi internazionali, tre studi per creativi locali.
Spazi espositivi polifunzionali:
• mostre temporanee legate alla produzione culturale delle OGR. Le produzioni di opere da parte degli artisti ospitati presso le OGR dovranno essere visibili in loco attraverso un calendario di attività low-budget che garantiscano alle OGR una vitalità espositiva.
• mostre temporanee, organizzate in accordo con istituzioni locali e internazionali.
• attività culturali, eventi e mostre temporanee realizzate dalle OGR.
Spazi polifunzionali legati alle performing art: l’unicità degli spazi consentirebbe la creazione di spazi fortemente innovativi e suggestivi dedicati alle performing art.
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OGRdestinazioni secondo asse
La presenza di spazi dedicati alla ricerca e alle attività in ambito scientifico e tecnologico potranno divenire un valore aggiunto per creare progetti culturali fortemente connotati da innovazioni tecnologiche.
© 2010 - FONDAZIONE SVILUPPO E CRESCITA - CRT
Il secondo asse accoglierà un centro nel quale saranno ospitati:
laboratori;centri di ricerca;uffici di operatori privati in parternariato con il Politecnico di Torino.
A tali operatori saranno richiesti specifici programmi di ricerca pluriennali che dovranno essere concordati con il Politecnico e approvati da Fondazione OGR – CRT.
L’estensione complessiva di tale area sarà di 15.000 mq
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Approfondimento spazi commerciali e attività di comunicazione e marketing
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Temporary shop e sperimentazione nuovi format
Il temporary shop è uno spazio modulare e versatile in grado di ospitare, per periodi di tempo prestabiliti, negozi o
spazi commerciali. I temporary shop o pop-up store hanno acquisito nel tempo un crescente successo, il loro successo
è basato sulla possibilità di affittare lo stesso spazio a più aziende nel corso dell’anno a canoni difficilmente ottenibili
da locazioni pluriennali.
Nell’ambito delle OGR, sarà offerta a giovani talenti la possibilità di sperimentare nuovi format commerciali con
l’obiettivo di testare il potenziale commerciale e l’eventuale sviluppo di tali idee in un contesto internazionale.
Si consideri ad esempio i diversi format commerciali nati a Torino e poi esportati in tutto il mondo: Grom, Eataly,
Ristoranti Lavazza.
Fiat 500 Pop Up Store Via De Tocqueville 11 a Milano
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Negozi di design specializzato
L’approccio dovrà essere inclusivo e non esclusivo, in altri termini, il target
a cui è rivolta l’offerta dovrà essere ampio e non elitario.
Citiamo, solo a titolo di esempio, brands come: Alessi, Artemide, Kartell,
Flos.
I negozi di design sono una delle tipologie più coerenti con l’offerta
culturale OGR. In particolare, sarà fondamentale il coinvolgimento di
importanti Brand del design italiano per la realizzazione di negozi e
showroom di elevato livello, in grado di valorizzare l’area commerciale.
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Ristorante
L’elevata eterogeneità del territorio italiano consentirebbe un’offerta varia e caratterizzata da una rotazione mensile delle regioni ospitate presso gli spazi dedicati alla ristorazione delle OGR. Inoltre si potrebbero sviluppare appositi focus su cucine di altri paesi.
A differenza della caffetteria, il ristorante si rivolgerà ad un pubblico più elitario collocandosi in una fascia medio\alta, caratterizzata da prezzi accessibili ma non popolari.
Sarà fondamentale caratterizzare in modo univoco il ristorante, per conferire un’identità e un’esclusività percepibile dal pubblico.
Un aspetto fondamentale sarà la capacità di proporre, come avviene per le mostre temporanee, un’offerta culinaria in continua evoluzione. In tal modo si potrebbe incuriosire il pubblico potenziale e si accrescererebbe il carattere internazionale e sperimentale delle OGR. Questi spazi potrebbero essere strutturati secondo i principi delle Food-Court.
Si consideri ad esempio lo spazio dedicato alla ristorazione dello Smithsonian, è un’area in cui è possibile degustare, a rotazione, piatti legati alle differenti tradizioni culturali del territorio statunitense e extra-statunitense.