Dal latte al gelato

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Diapositive dell'uscita didattica presso l'agrigelateria di Poirino (TO) commentate dagli alunni della classe 2^A della Scuola Primaria di Airasca (TO), Anno scolastico 2008/2009. http://www.icairasca.it/ http://www.agrigelateria.it/

Transcript of Dal latte al gelato

Scuola Primaria di Airasca

Anno Scolastico 2008/09

DAL LATTE AL GELATOall'Agrigelateria San Pé

CLASSE II AInsegnanti:Bassignani e Bonaccorso

Era martedì, siamo andati a scuola

come sempre, ma quel giorno era

particolare.Non vedevamo l'ora di

andare all'Agrigelateria di Poirino.

Ci abbiamo messo un po' di tempo per arrivare lì.

Il posto era bellissimo con un super parco giochi.

Nel parco c'era un drago molto divertente ,c'era il ponte con lo scivolo, le altalene, le casette, c'era la piramide,c'era il ponte con le catene,i giochi per arrampicarsi, tubi e tanti altri giochi.

Il signore Alfonso , che è il proprietario del posto,

ci ha detto che nell' agrigelateria si coltiva e si allevano animali

per fare un gelato buono e natura le.

Abbiamo visto galline,

conigli,

... e mucche.

Ci siamo divertiti a dare da mangiare a un coniglietto,

.... ma c 'era il gallo che gli rubava i fili d' erba.

C'erano i cigni.

C'erano le caprette.

C'erano alberi da frutto....

...per fare il gelato alle ciliege,

alla pesca,all'albicocca.

Il Signor Alfonso ci ha portati nella stalla.

Era la prima volta che qualcuno di noi vedeva le mucche così da vicino.

Nella stalla le sbarre mobili servono a tenere le

mucche quando arriva il veterinario a controllarle.

Il cartellino attaccato all'orecchio destroè una specie di passaporto per riconoscerlee nessun'altra mucca porta lo stesso numero.

Il Signor Alfonso ha preso del fieno e ci ha invitati a darlo alle mucche.

Una mucca mi ha leccato la mano .

La sua lingua era ruvida e nera.

La mucca è un ruminante e ha quattro stomaci.

Alcune mucche erano incinte e riposavano.Le mamme sono divise dai vitelli quando non li allattano più.

Abbiamo anche visto dove si deposita il letame che serve da concime.

Quando siamo usciti dalla stalla siamo andati a vedere la serra delle fragole.

Erano tantissime, più di cento,ma le fragole non c'erano ancora,c'era solo la pianta.Quando saranno mature serviranno per il gelato alla fragola.

Accanto alla serra abbiamo giocato con il fieno.Dovevamo passare sotto un tunnel di fieno...

...poi salire sopra una balla di fieno e saltare.

Poi, partendo da una fila, uno dietro l'altro, facevamo le capriole.

Dopo Alfonso ci ha accompagnati nella

stanza della mungitura e ci sarebbe molto piaciuto

vedere mungere le mucche.

Ma Alfonso ci ha spiegato che la

mungitura si fa alle 5 del mattino e alla sera.

Il latte attraverso i tubi arriva subito

in un grande frigorifero,così resta fresco e pulito.

Viene venduto crudo nel distributore

automatico che si trova

in questa casetta.La maestra

ne ha comprato una bottiglia e

poi a scuola abbiamo fatto il formaggio.

E' arrivato il momento di vedere la trasformazione

del latte in gelato “fiordilatte” che è il gelato base

per tutti gli altri gusti.Seduti sulle panchine, il cuoco Federico ci ha spiegato come avviene.

Si mescolano questi ingredienti:

latte, zucchero e panna.Poi si mischiano e si

versano nella MANTECATRICE che mescola e raffredda.

Quando si accendono tutti e dieci i quadratini

luminosi il gelato è pronto.

Prima che il gelato sia pronto ci vogliono 10 minuti.

All'ora di pranzo abbiamo mangiato

tutti seduti al tavolo e per finire ci hanno

servito li gelato fiordilatte.

Abbiamo assaggiato il gelato ed era squisito.

Abbiamo proprio un bellissimo ricordo di

questa giornata interessante passata

con le maestre e con i compagni fuori dalla

scuola.

LA STORIA DEL GELATO

Un prodotto, un alimento amabile e rinfrescante dai mille colori e gusti ;nessuno di voi si è mai chiesto da dove e perché è nato il gelato?Si dice che gli Egizi offrissero ai lo ospiti calici d'argento divisi a metà, una piena di neve e l'altra di succhi di frutta.Ai Greci piaceva preparare bevande rinfrescanti con limone, miele, succo di melagrana e naturalmente neve e ghiaccio.Persino Alessandro Magno prendeva continui appovvigionamenti di neve da assaporare con il miele e per questo faceva costruire apposite buche scavate nel terreno.I primi a proporre una specie di gelato simile all'attuale furono i Romani mescolando ghiaccio tritato con miele e succhi di frutta. L'uso del gelato si perfezionò nel mondo arabo, infatti la parola “sorbetto” deriva dalla parola araba scherbet che significa dolce neve.I crociati contribuirono alla diffusione del gelato nel Nord Europa dove la neve certamente non mancava. Però erano preparazioni semplici vista la mancanza di frutta e aromi tipici del Mediterraneo.Ecco perchè fu la Sicilia a perfezionare , arricchire e inventare nuovi gusti. I gelatai siciliani esportarono il gelato in tutta Italia e poi in Francia, Germania ed Inghilterra.I padri del gelato moderno furono Ruggeri, Buontalenti e Procopio, grazie ai quali il gelato divenne famoso in tutta Europa e fu esportato a New York.Pare che ad inventare il cono gelato fu un gelataio che, terminati i contenitori con cui offriva i suoi gelati ai clienti, utilizzò dei wafer venduti da un negozio. Fu un successo enorme!

I commenti alle diapositive sono stati tratti dai testi degli alunni di II A e adattati alla presentazione multimediale.

FINE