Controllo del dolore a domicilio: esperienza del Servizio ... · membro malato •impegno ......

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Controllo del dolore a domicilio:

esperienza del

Servizio Infermieristico Domiciliare

Scandiano

Az.U.S.L. Reggio Emilia

RITD

Lusvardi Annarella

Inf. Counselor

Cocchi Maurizio

“una sgradevole esperienza sensoriale ed emotiva, associata ad un effettivo o potenziale danno tissutale …..”

È un’esperienza che si compone di vari elementi: nocicezione, sensazione, sofferenza, comportamento conseguente

Si accompagna ad una componente somatica, ma si correla ad una carica emozionale

Il dolore…..

2

Famiglia in salute: funziona come un organismo dotato di una propria omeostasi

• perdita del ruolo del paziente: da indipendente a

dipendente

• assunzione di responsabilità dei famigliari nei confronti del

membro malato

• impegno psicofisico della famiglia per fronteggiare la nuova

situazione

• creazione di una relazione tra famiglia e istituzioni sanitarie

• modificazione dei ritmi di vita e lavorativi

• possibili difficoltà economiche

• modificazione delle priorità della famiglia

Il dolore…..

3

• Esperienze passate

• Ansia e depressione

• Cultura

• Eventi stressanti contemporanei

• Struttura famigliare e coping e resilienza

• Età e fase della famiglia

Fattori che influenzano il dolore

4

il dolore cronico presente nelle malattie

croniche/oncologiche

(spc nelle fasi avanzate e terminali di malattia) assume

caratteristiche di

DOLORE GLOBALE

che trova nella eziopatogenesi oltre a motivazioni

fisiche, anche cause

psicologiche, sociali e spirituali

Dolore globale

5

Accertamento del dolore

Valutare bene per trattare bene…

6

Il Paziente

Chi valuta?

7

I Famigliari

Tendono a sovrastimare eccessivamente il

dolore, mentre hanno una percezione abbastanza

sensibile sugli aspetti cognitivi e psicologici,

anche se numerose variabili intervengono

sull’accuratezza della valutazione.

Rothman ML, Hedrich SC, Bulkroft KA, Hickam DH, Rubenstein LZ

The validity of proxy generated scores as measures of patients health

status. Med Care 1991; 29:115-24

Chi valuta quando il paziente non

è in grado?

8

Gli Operatori

Tendono a sottostimare il dolore Hodkins M., Albert D., Deltroy L., Comparing

Patients’ and their physicians’ assessment of pain; 1985;23:273-7

Chi valuta quando il paziente non

è in grado?

9

Una buona valutazione collegiale tra i

membri dell’equipe che assiste il paziente

(famigliari, medici, infermieri, specialisti

……….), produce un risultato che tenderà ad

essere quello più vicino alla valutazione che

avrebbe dato il paziente.

Chi valuta quando il paziente non

è in grado?

10

Relazione d’aiuto

Ascolto Empatia Non giudizio

Alleanza e Fiducia

Come valutare?

11

Meccanismo fisiopatologico:

1. Nocicettivo (somatico/viscerale)

2. Neuropatico

3. Idiopatico

4. Misto

Caratteristiche temporali:

continuo, intermittente, episodico,

breakthrough pain, ……

Intensità:

1. P.Q.R.S.T.

2. V.A.S.

3. V.N.S.

4. V.R.S.

5. ……..

Descrizione soggettiva

Cosa valutare?

Dolore globale

12

Liberi o aperti

Semi-strutturati

(Strutturati)

Strumenti di misurazione

13

P.Q.R.S.T.

Strumenti di misurazione

14

V.A.S. (scala analogica visiva) Fronte

Retro

Strumenti di misurazione

15

V.N.S. (scala numerica verbale)

Strumenti di misurazione

16

V.R.S. (scala valutazione verbale)

Strumenti di misurazione

17

scala delle espressioni facciali

Strumenti di misurazione

18

- Miglioramento del rapporto con il paziente

- Semplificazione nella scelta della terapia analgesica

- Omogeneizzazione dei dati che permette all’èquipe di confrontare i risultati

- Possibilità di mettere per iscritto, in c/clinico-assistenziale il grado di risposta alla terapia

Vantaggi nell’utilizzo di scale

19

• Costruzione e rimodulazione nel tempo, di

un progetto personalizzato, in equipe

• Monitoraggio costante del dolore

• Stabilire una efficace relazione all’interno

dell’equipe

• Gestire l’ansia correlata al dolore

• Gestione device/interventi non

farmacologici

• Educazione e supporto emotivo al paziente

e alla famiglia

Ruolo dell’infermiere a domicilio

20

Educazione Paziente e Caregiver

• Corretto monitoraggio dolore e sintomi,

• Corretta modalità di somministrazione ed

eventuali device,

• Effetti collaterali,

• Utilizzo della terapia al bisogno e

prescrizione anticipata,

• Controllo del dolore “procedurale”

21

PAZIENTE

CAREGIVER

22

In previsione della dimissione:

Il caregiver è il fulcro dell’assistenza a

domicilio…….

• Informazione/educazione e coinvolgimento

nell’assistenza

• Sostegno emotivo

• Corretta prescrizione della terapia al

bisogno e delle prescrizioni anticipate

Rappresentano condizioni fondamentali per

favorire, qualora lo desideri, la permanenza

a domicilio del paziente 23

….. grazie per l’attenzione