Contabilità e Fiscale - Modulo 3 - Irpef ires irap

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IL SISTEMA FISCALE

Presenza di due imposte sul reddito: Irpef Ires

Presupposto: Il “possesso” di redditi reddito è, in generale, un incremento di

patrimonio, che deriva da una fonte produttiva.

Categorie reddituali

redditi fondiari, possesso riferito all’immobile redditi di capitale, (“principio di cassa”) redditi di lavoro dipendente, (“principio di

cassa”) redditi di lavoro autonomo,(“principio di

cassa”) redditi d’impresa, possesso dell’apparato

produttivo redditi diversi, (“principio di cassa”)

Periodo d’imposta e base imponibile

rilievo del reddito in un determinato periodo di tempo, denominato “periodo d’imposta”. Per le persone fisiche, il periodo d’imposta è l’anno solare; per le società, l’esercizio solare.

La base imponibile è costituita dal complesso dei redditi ovunque prodotti

Base imponibile

Dal reddito complessivo si deducono gli oneri; operate le deduzioni, si ottiene la base imponibile netta, cui si applicano le aliquote (progressive per scaglioni), per calcolare la misura dell’imposta (lorda).

Oneri deducibili

costituiti da spese personali

Sinteticamente, sono deducibili: le spese mediche, gli assegni periodici corrisposti al coniuge,

a seguito di separazione, contributi previdenziali e assistenziali contributi versati per le forme

pensionistiche talune erogazioni liberali.

Le aliquote

Le aliquote sono crescenti per scaglioni di reddito

l’aliquota del 23%: si applica ai redditi fino a 15 mila euro;

l’aliquota del 27% da 15 a 28 mila euro;

Aliquota del 38% da 28 a 55 mila euro; aliquota del 41% da 55 a 75 mila euro. L’aliquota del 43% da 75 mila euro.

Imposta dovuta

Dall’’imposta lorda occorre tener conto delle detrazioni dall’imposta:

a) detrazioni per carichi di famiglia; b) detrazioni sostitutive delle spese di

produzione; c) detrazioni per oneri.

IRES

Colpisce quattro categorie di soggetti: a) le società di capitali; b) gli enti commerciali; c) gli enti non commerciali; d) le società e gli enti non residenti. Sono escluse solo le persone fisiche e le

società di persone.L’imposta è calcolata applicando l’aliquota del

27,5% al reddito complessivo netto.

Reddito imponibile

Il reddito è determinato sulla base del bilancio: il punto di partenza è il risultato del conto economico al quale si apportano le “variazioni”, in aumento e in diminuzione, derivanti dall’applicazione delle norme fiscali

Le variazioni in aumento e in diminuzione Abbiamo quattro tipi di variazioni. Ossia: variazioni fiscali che aumentano il reddito imponibile

rispetto all’utile civilistico in quanto variano in aumento un componente positivo del conto economico;

variazioni fiscali che aumentano il reddito imponibile rispetto all’utile civilistico in quanto eliminano o riducono un componente negativo del conto economico;

variazioni fiscali che riducono il reddito imponibile rispetto all’utile civilistico in quanto eliminano o riducono un componente positivo del conto economico.

variazioni fiscali che riducono il reddito imponibile rispetto all’utile civilistico perché tengono conto di componenti negativi non presenti, o presenti in misura minore, nel conto economico.

IRAP

Presupposto è lo svolgimento di un’attività (economica o no), autonomamente organizzata, per la produzione di beni e servizi;

sono presupposti dell’Irap lo svolgimento, con autonoma organizzazione, di un’attività imprenditoriale, di un’attività artistica o professionale, o di un’attività amministrativa.

Aliquota e soggetti passivi

L'aliquota Irap base è stata fissata dalla finanziaria 2008 al 3,9% e di anno in anno ciascuna regione d'Italia ha la facoltà di ridurla o aumentarla sino a un massimo dell'1%, ossia di fissarne il valore all'interno dell'intervallo fra il 2,9% e il 4,9%.

I soggetti passivi sono divisi in tre categorie: imprenditori, lavoratori autonomi, pubbliche amministrazioni

Base imponibile

E’ costituita dal valore aggiunto netto, pari alla differenza tra il valore della produzione e una serie di costi di produzione

Non sono deducibili né i costi del personale né gli interessi passivi.

I redditi di lavoro autonomo

art. 53 del T.U.: sono redditi di lavoro autonomo quelli che derivano dall’esercizio di arti e professioni

Per esercizio di arti e professioni si intende l’esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva, di attività di lavoro autonomo

I redditi di lavoro autonomo derivano da un’attività caratterizzata da tre connotati:

è un’attività svolta in modo autonomo; è un’attività abituale; è un’attività di natura non commerciale.

I compensi

Sono dati dalla differenza tra i compensi percepiti e spese sostenute (principio di cassa)

Esclusione dei rimborsi delle spese sostenute in nome e per conto del cliente.

Le spese deducibili sono quelle sostenute nell’esercizio dell’arte o della professione, ossia inerenti a tale esercizio (principio dell’inerenza)