Comunque “Accademia d’ ‘o mmusc’ magnà” “Bavette ai sapori del mare cotte a crudo”...

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Comunque “Accademia d’ ‘o mmusc’ magnà”

“Bavette ai sapori del mare cotte a crudo”

Questa ricetta non potrà piacere ai

cultori della pasta perché “vène limmosa afforza”

Preparate e pulite i pesci che vorrete usare, io trattandosi di una prova ho usato per due persone 300.gr di calamari e 300 di gamberi (freschi) ma si possono aggiungere gamberoni e molluschi bivalve

Soffriggiamo in una padella piuttosto larga (dovrà contenere le bavette) due spicchi di aglio in olio di oliva e, ad aglio imbiondito, aggiungiamo i calamari puliti e tagliati a rondelle e un pizzico di peperoncino

Prepariamo un brodo vegetale, anche in granulato, in una quantità almeno tripla alla quantità di pasta che useremo, nel caso nostro 250 gr. di pasta, quindi 750 di brodo (se ne rimarrà un poco non sarà un gran danno)

Aggiungiamo anche i gamberi ai calamari ormai cotti

Sgusciamo i gamberi e rimettiamoli in padella

Mò accummencia ‘o bbello : aggiungiamo nella padella la pasta cruda – avete capito bene -.

e cominciamo a versare il brodo

all’ inizio sembra un’impresa ardua

…e lo è

aggiungiamo il brodo man mano che la pasta lo assorbe… vedete, diventa più gestibile

ancora un paio di minuti e sarà pronta

et voilà , la cottura è terminata

La pasta è pronta , manca una abbondante spolverata di prezzemolo tritato

Deve essere davvero tanto

Non ci resta che preparare i piatti

L’aspetto è certamente invitante ma restano le perplessità espresse all’inizio: senza una cottura in abbondante acqua, la pasta risulta limacciosa e questo per un napoletano è un vero dramma

In ogni caso il piatto è più che gradevole per quelli che non hanno queste nostre sottigliezze nella cottura della pasta elevata a Vangelo

Ma basta con le polemiche da fanta-cucina e benvenuto anche tu tra i nemici del fast food

Buona fame a tutti i nostri amici da

monsù Tina e da Aflo

antonio.florino@fastwebnet.it