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COMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA DELLA SALUTE
Treviso, 11 maggio 2009
La sicurezza degli alimenti e la prevenzione delle frodi
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I Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dell’Arma deiCarabinieri provvedono alla tutela della salute pubblicamediante la lotta alle sofisticazioni e frodi nel campo deiprodotti alimentari e dietetici, dei fitofarmaci, dellaproduzione e del commercio di specialità medicinali e
veterinarie.
I N.A.S. costituiscono gli unici Repartidell’Arma che possono accertare infrazionidi natura igienico-sanitaria nel settorealimentare, in quanto i Carabinieri che inessi operano hanno la qualifica di
Ispettore Sanitario.
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Vendita di carni provenienti da animali
ingrassati con sostanze non consentite
(ormoni, tireostatici, stilbenici, beta-agonisti).
In questo caso le carni sono ricche di acqua e
si riducono notevolmente dopo la cottura.
Vendita di carni contenenti residui di
medicinali il cui trattamento non è stato
dichiarato e senza l’osservanza di sospensione
tra il trattamento stesso e l’avvio alla
macellazione.
Le principali frodi
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Vendita di carni della stessa specie ma di
qualità diversa (vitello adulto per vitello).
Vendita di tagli meno pregiati per tagli pregiati
(es. lombata del quarto anteriore per lombata
del quarto posteriore o filetto).
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PESCE E MOLLUSCHI
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Le principali frodi:
• vendita di prodotti scongelati per freschi;
• vendita di prodotti di allevamento per prodotti di catturain mare;
• vendita di specie diverse da quelle dichiarate (esempi:totani per calamari, melù per merluzzi, zanchette persogliole, ecc.);
• vendita di prodotti congelati coperti da glassatura senzal’indicazione del peso netto o della percentuale diglassatura;
• vendita di prodotti trattati con additivi per mascherareun preesistente stato di alterazione.
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E’ importante verificare lecaratteristiche del pesce fresco:compattezza delle carni, scaglielucenti, branchie rosse e occhi vivi.Quello scongelato ha le carnimollicce, gli occhi “cotti” e lescaglie non brillanti.
Occorre altresì controllare che nell’etichetta deiprodotti ittici congelati sia indicata la quantità diglassatura per evitare di acquistare un prodotto dipeso netto inferiore a quello dichiarato.
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L’OLIO DI OLIVA
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La frode più usuale nel settore oleario èquella di miscelare olio di semi con oliodi oliva e farlo passare per olioextravergine d’oliva. In alcuni casi èstato accertato che olio di semi coloratoartificialmente con clorofilla ebetacarotene era venduto per olioextravergine.
Un’altra frode più specialistica e raffinata, di difficileindividuazione, consiste nel far passare per olio extravergine d’oliva oli che all’origine erano stati qualificatilampanti o maleodoranti. Questi, opportunamentetrattati e con l’aggiunta di modeste quantità di olivergini di oliva, acquistano, sotto l’aspetto chimico,parametri propri dell’olio extravergine.
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•diffidare dalla vendita “porta a porta”, spesso si tratta dipersone che smerciano miscele di olio di semi e di olivacon l’aggiunta di clorofilla e betacarotene;
•acquistando prodotti preconfezionati, scegliere aziendeche, per serietà ed immagine, assicurino la qualità (in piùoccasioni sono state scoperte aziende fantasma, senzalegale responsabile né sede sociale, che avevano immessosul mercato ingenti quantitativi di olio dichiaratoextravergine risultato invece sofisticato);
•l’etichetta, anche se non sempre garantisce l’originedell’olio, costituisce comunque una “carta d’identità” diqualsiasi alimento;
•diffidare delle confezioni anonime prive della correttaetichettatura;
•tenere anche presente il rapporto qualità-prezzo.
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FARINA, PANE E PASTA
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• vendita di pane a pezzi e non a peso;
• vendita di pane ricco di umidità e pertanto
più pesante per non essere stato portato
alla cottura dovuta;
• vendita di pane speciale con l’impiego di
grassi diversi da quelli consentiti;
• vendita di pasta di semola di grano duro
ottenuta con la miscelazione di sfarinati di
grano tenero.
Le principali frodi:
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L A T T E
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Le principali frodi:
annacquamento con o senza salagione e scrematura;
ricostituzione di latte in polvere;
latte inacidito neutralizzato con l’aggiunta di alcali;
aggiunta di acqua ossigenata per ridurre una carica batterica elevata.
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V I
N O
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E’ una bevanda idroalcoolica ottenuta dalla fermentazione del mosto d’uva. La classificazione merceologica dei vini è tra le più complesse.
Relativamente alla denominazione d’origine i vini italiani si classificano in:
- vini da tavola……………………………………….………………….....
- vini ad indicazione geografica tipica (IGT)……………………………
- vini a denominazione di origine controllata (DOC)………………...
- vini a denominazione di origine controllata e garantita (DOCG).... 25 %
30 %
45 %
Secondo le normative UE i vini di pregio sono classificati:
- vini di qualità prodotti in regioni determinate (V.Q.P.R.D.)
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L’attività di controllo è finalizzata soprattutto a tutelare il
consumatore e i produttori attraverso il contrasto:
- delle frodi (adulterazioni – sofisticazioni)
- dei fenomeni di concorrenza sleale
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ADULTERAZIONI:
annacquamento del vino
aggiunta di glucosio al mosto
aggiunta di alcool (se non in vini
speciali es. vini liquorosi)
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SOFISTICAZIONI:
- aggiunta di saccarina o dulcina
- aggiunta di coloranti artificiali (diversi dall’enocianina), di acidi e saliminerali che ravvivano il colore
- aggiunta di antifermentativi (es. acido borico, aldeide formica) proibiti dalla legge
- taglio con vini di frutta
- aggiunta di sostanze come il metanolo o alcol metilico
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Inoltre è vietata la vendita di vini ottenuti da:
torchiatura ad alta pressione delle vinacce
torchiatura delle fecce
uve di vitigni proibiti (ibridi produttori diretti,
es.fragolino)
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ADULTERAZIONI
Comprendono tutte quelle operazioni
che determinano modificazioni nella
composizione analitica del prodotto
alimentare, attuate mediante l’aggiunta o la
sottrazione di alcuni componenti senza che
apparentemente il prodotto venga modificato
in maniera apprezzabile.
Es. vendita di latte scremato o parzialmente scremato per latte intero o vino annacquato.
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SOFISTICAZIONEÈ una operazione fraudolenta che consiste
nell’aggiungere all’alimento sostanze
estranee alla sua composizione con lo scopo
di migliorarne l’aspetto o coprirne i difetti.
Esempi:
- aggiunta alle carni di sostanze destinate aravvivarne il colore (nitrati nelle carni macinate);
- impiego di coloranti o conservanti non autorizzati per
mascherare l’utilizzo di materie prime di cattiva
qualità o difetti dei procedimenti produttivi;
-vino al metanolo e vino al metil-isotiocianato.
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CONTRAFFAZIONE
È la totale sostituzione di una sostanza alimentare
con altra di minore pregio che induce in inganno il
compratore.
Esempi:
-olio di semi per olio di oliva;
- margarina per burro.
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ALTERAZIONE
Una sostanza alimentare si dice in stato di
alterazione quando la sua composizione
originaria si modifica a causa di
fenomeni degenerativi spontanei
(errate modalità o eccessivo prolungamento
dei tempi di conservazione).
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Per quel che concerne le sostanze alimentari in
generale (prodotti carnei, ittici, caseari, ortofrutticoli,
da forno comprese anche materie prime) solitamente,
a seguito di analisi di laboratorio, si rilevano
irregolarita’:
Infrazioni piu’ ricorrenti rilevate:
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• penali riconducibili principalmente all’art.5 Legge
30/04/1962 n.283.
E’ vietato impiegare nella preparazione di alimenti
e bevande, vendere, detenere per vendere o
somministrare come mercede ai propri dipendenti,
o comunque distribuire per il consumo …….
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a) private anche in parte dei propri elementi nutritivi e
mescolate a sostanze di qualità inferiore;
b) in cattivo stato di conservazione;
c) con elevate cariche microbiche;
d) insudiciate, invase da parassiti, in stato di alterazione o
comunque nocive;
g) con aggiunta di additivi chimici non autorizzati;
h) contenenti residui di prodotti, usati in agricoltura per la
protezione delle piante e a difesa delle derrate immagaz-zinate, tossici per l’uomo.
…..sostanze alimentari:
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• amministrative, per prodotti confezionati, riconducibili
principalmente al Decreto Legislativo 27.01.1992 n.109,
concernente l’etichettatura, la presentazione e la pubbli-
cita’ dei prodotti alimentari, modificato dal D.L.vo 23
giugno 2003, n.181 (termine minimo di conservazione,
numero di lotto, non dichiarata presenza di ingrediente
rilevato ad analisi).
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Attraverso mirate investigazioni è possibile ravvisare ipotesi delittuose riconducibili a:
•adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari prima chesiano state attinte o distribuite per il consumo, rendendolepericolose alla salute pubblica (art. 440 C.P.);
•commercio di sostanze alimentari contraffatte od adulterate (art.442 C.P.);
•commercio o distribuzione per il consumo di sostanze alimentarinon contraffatte né adulterate ma comprovatamente pericoloseper la salute pubblica (art. 444 C.P.);
•frode nell’esercizio del commercio (art. 515 C.P.);
•vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine (art.516 C.P.);
•vendita di prodotti industriali con segni mendaci (art. 517 C.P.).
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FRODE NELL’ESERCIZIO DEL COMMERCIO
(art. 515 C.P.)
consegnare all’acquirente:
una cosa mobile per un’altra;
una cosa mobile diversa (per origine,
provenienza, qualità o quantità) da quella
dichiarata o pattuita.
E’ configurabile il tentativo.
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CIRCOSTANZA AGGRAVANTE
(art. 517 bis C.P.)
Le pene stabilite dagli artt. 515, 516 e 517 sono
aumentate se i fatti da questi previsti hanno per
oggetto alimenti o bevande la cui denominazione
di origine o le cui caratteristiche sono protetti dalle
norme vigenti.
PUBBLICAZIONE DELLA SENTENZA
(art. 518 C.P.)
A seguito di condanna per delitti previsti dagli artt. 515, 516 e 517.
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Modalità di attivazioneI Carabinieri dei N.A.S. intervengono:
su indicazione del Ministero della
Salute;
a richiesta del cittadino;
d’iniziativa;
su delega dell’Autorità Giudiziaria;
su richiesta dei vari Enti Pubblici.