Post on 30-Jun-2020
COLOMBIA NATURA Dal Pacifico al Mar dei Caraibi
Tra spettacoli naturali in luoghi sconosciuti 18 giorni – in hotel e resort
Poche nazioni possono competere con la Colombia quanto alla varietà degli
habitat naturali. Qui, all’equatore il sole è sempre alto, la terra giace feconda e i
panorami mozzafiato si spingono in tutte le direzioni. Un viaggio unico e
affascinante alla scoperta di tre splendide aree che raramente vengono incluse in
un tour classico di questo paese da sogno. Il Parco Nazionale Serrania de La
Macarena che vanta un’elevata biodiversità frutto della confluenza di tre sistemi
biogeografici: le Ande, l’Amazzonia e la regione dell’Orinoco, dove scorre il
Caño Cristales, un corso d’acqua che stupisce per i vivaci colori delle alghe, con
sfumature dal giallo al viola, uno spettacolo biologico unico, comunemente
chiamato “arcobaleno liquido”. La costa del Pacifico nei pressi di Nuquì, dove la
giungla incontra il mare, una costa selvaggia e ancora intatta lungo la quale è
possibile ammirare le balene megattere che ogni anno, tra Luglio e Ottobre,
arrivano dall’Antartide per allattare i loro piccoli. La penisola di La Guajira, la
punta più settentrionale del continente sudamericano, dove il deserto incontra il
Mar dei Caraibi, con i remoti villaggi di pescatori wayuu e i promontori rocciosi
che incombono sulle spiagge sottostanti, con lo sfondo dei meravigliosi colori del
mare e del deserto…
PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenza Unica del 6 Agosto 2016
1° giorno / Italia – Bogotà Partenza da Milano Malpensa al mattino con voli di linea Air Europa via Madrid
per Bogotà. Arrivo nel tardo pomeriggio nell’affascinante capitale colombiana.
Accoglienza e trasferimento in hotel. Cena libera. Pernottamento in hotel.
2° giorno / Bogotà – La Macarena – il Parco Nazionale Serrania de La
Macarena – La Macarena (il Caño Cristales) Presto al mattino dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto per il volo
per La Macarena, una cittadina che si trova a sud di Bogotà all’estrema
propaggine delle Ande Orientali (N.B. Il volo potrebbe partire direttamente
dall’aeroporto di Bogotà o dall’aeroporto di Villavicencio a 3 ore di viaggio via
terra da Bogotà). Arrivo a La Macarena in tarda mattinata, accoglienza e
sistemazione in hotel. Nel pomeriggio escursione nel Parco Nazionale Serrania
de La Macarena, istituito nel 1971, che si estende per circa 6.500 kmq nella
provincia di Meta, in un’area dove si incrociano gli ecosistemi delle regioni del
Rio delle Amazzoni, dell’Orinoco e delle Ande… un paradiso di biodiversità! Tra
le molte particolarità del parco spicca il Caño Cristales, considerato uno dei più
bei fiumi del mondo, ribattezzato eloquentemente “fiume dei 5 colori” o
“arcobaleno liquido” per la varietà di colorazioni che assume a seconda della
vegetazione o della stagione, particolarmente affascinante nel periodo di
transizione tra stagione umida e stagione secca, tra Luglio e Novembre.
Infatti in questo periodo dell’anno l’innalzamento della temperatura dell’acqua,
dovuto a una diminuzione del livello del fiume, fa sì che i muschi e le alghe
proliferino e assumano dei colori psichedelici: giallo, verde, nero, rosso... Ad
attirare maggiormente l’attenzione sono le sfumature della Macarenia Clavigera,
una specie particolare di alga che regala alle acque del fiume colori che virano dal
viola al magenta. L’effetto è davvero spettacolare sia per l’intensità che per la
vastità del fenomeno. L’incommensurabile bellezza di questo fiume, lungo circa
100 km, con i suoi magici colori, dona un aspetto fiabesco al paesaggio
circostante. L’escursione prevede un breve trasferimento in barca sul fiume
Guayabero, un percorso in jeep di circa 10 km fino al Caño Cajuche e una facile
camminata di circa 2 km per raggiungere finalmente il Caño Cristales. Visita dei
siti del braccio centrale del fiume: Piscina Karo Cristal, Los Ochos, El Coliseo,
Piscina del Turista… Nel tardo pomeriggio rientro a La Macarena. Pensione
Completa. Pernottamento in semplice hotel.
3° giorno / La Macarena: il Parco Nazionale Serrania de La Macarena (il
Caño Cristales) Dopo la prima colazione intera giornata dedicata al braccio sinistro del Caño
Cristales. Anche oggi si ripete il medesimo percorso di ieri fino al magico fiume
(navigazione fluviale + jeep + breve trekking). Il Parco Nazionale Serrania de La
Macarena, riaperto al pubblico nel 2009, è stato chiuso ai turisti per diversi anni a
causa delle attività dei guerriglieri delle FARC (Forze Armate Rivoluzionarie
della Colombia), oltre che per le preoccupazioni relative all’impatto ambientale
del turismo non regolamentato. Di fronte a spettacoli naturali di questo genere si
resta a bocca aperta e la fantasia cerca di recuperare il terreno perduto con la
realtà, inventando nomi, espressioni, definizioni, che stiano al passo con le forti
emozioni provate. Oggi si visitano i seguenti siti: Pozo del Amor, Cascada de la
Virgen, Los Pianos, Cascada los Cuarzos… Anche in Italia esisteva un lago con
caratteristiche simili al Caño Cristales, anche se molto più contenute, il Lago di
Tovel, in Trentino, che nel periodo estivo diventava rosso a causa dell’azione di
un’alga (Tovellia Sanguinea); il fenomeno dell’arrossamento cessò nel 1964 e le
cause sono ancora da spiegare! Rientro a La Macarena nel pomeriggio. Pensione
completa. Pernottamento in hotel.
4° giorno / La Macarena – il Parco Nazionale Serrania de La Macarena – La
Macarena – Bogotà (il Caño Piedra) Dopo la prima colazione partenza in jeep per un breve percorso che consente di
raggiungere una famiglia locale appassionata di avifauna, dove si possono
osservare, a distanza ravvicinata, hoatzin, aironi, avvoltoi, pappagalli… Si
prosegue a piedi per circa mezzo chilometro per ritrovarsi sulla riva del Caño
Piedra, un’oasi paradisiaca con acque chiare e cristalline circondate da alberi di
Palma Moriche. Possibilità di fare un bagno rigenerante (si consiglia di portare il
costume e l’asciugamano). Rientro a La Macarena in tarda mattinata per il volo
per Bogotà. Arrivo a Bogotà, accoglienza e trasferimento in hotel. La città situata
nella “sabana de Bogotà”, il più elevato altopiano della Colombia (2.600 m), fu
fondata il 6 Agosto 1538 da Gonzalo Jimènez de Quesada su quella che era stata
in precedenza una cittadella appartenente alla civiltà precolombiana del popolo
muisca; Bogotà prende il nome dal re muisca che si chiamava Bacatà. Lo
splendore coloniale deriva dal suo status di capitale del vicereame di Nueva
Granada istituito nel 1740. Dopo l’indipendenza Bogotà rimase sede della
confederazione della Gran Colombia e, dopo il suo scioglimento avvenuto nel
1830, capitale della Colombia vera e propria. Nel pomeriggio, se il volo da La
Macarena non è in ritardo, passeggiata nel centro storico fino alla Plaza de
Bolìvar, il cuore de La Candelaria, il vivace “barrio” coloniale formato da un
insieme di edifici settecenteschi accuratamente restaurati. Pranzo incluso in
ristorante locale. Cena libera. Pernottamento in hotel.
5° giorno / Bogotà – Medellìn (il Museo del Oro e il Museo Botero) Dopo la prima colazione mattinata dedicata alla visita dei due principali musei di
Bogotà. Si inizia con il Museo del Oro, che conserva decine di migliaia di pezzi in
oro, la più grande collezione esistente al mondo, testimonianza di tutte le
principali culture preispaniche della Colombia. Numerosi reperti rappresentano
animali insoliti (per esempio, metà giaguaro e metà rana o metà uomo e metà
aquila) e figure di donne che testimoniano il ruolo sorprendentemente importante
che queste rivestivano nei riti di culto. La sala del terzo piano chiamata “Offerte”
mostra, tra le altre cose, gli elaborati tunjos (offerte in oro) gettati nella Laguna de
Guatavita; il tunjo più famoso è senza dubbio la barca d’oro chiamata “Balsa
Muisca”. Si prosegue con il Museo Botero, che raccoglie una delle più grandi
collezioni di arte moderna dell’America latina generosamente donata da Fernando
Botero al Banco de la Republica. Numerose sale sono dedicate ai soggetti
extralarge del più famoso artista colombiano: mani, arance, donne, uomini baffuti,
bmbini, uccelli, violini e … comandanti delle FARC.Oltre alle sculture e ai dipinti
di Botero. La collezione comprende anche numerosi quadri di Picasso, Chagall,
Renoir, Monet, Pissarro, Mirò, Dalì e Max Ernest. Volo per la vivace metropoli di
Medellìn (1.494 m), seconda città della Colombia, che sorge a nord-ovest di
Bogotà, nella fertile Valle de Aburrà. Arrivo, accoglienza e trasferimento in hotel.
Pasti liberi. Pernottamento in hotel.
6° giorno / Medellìn (la città di Pablo Escobar) Pur essendo stata fondata nel 1616, Medellìn rimase a lungo una depressa città di
provincia, il che spiega perché i suoi edifici coloniali non sono né sontuosi né
particolarmente numerosi. La crescita della città iniziò soltanto all’inizio del XX
secolo con l’arrivo della ferrovia e il redditizio boom del caffè, ma la
trasformazione in una grande metropoli industriale fu molto rapida. Negli anni ’80
lo spirito imprenditoriale della città iniziò a mostrare il suo lato oscuro, quando
sotto la violenta ma amabile guida di Pablo Escobar, Medellìn divenne la capitale
mondiale del traffico di cocaina. Negli anni ’90 era la città più pericolosa del
mondo: le sparatorie erano all’ordine del giorno e ogni cosa era nelle mani dei
narcotrafficanti, dei gruppi paramilitari di destra e delle FARC. Oggi Medellìn è
una città in piena rinascita, il tasso degli omicidi è precipitato e sono
sensibilmente cresciuti i settori della produzione tessile, floricola, di servizi e
della finanza. Dopo la prima colazione intera giornata dedicata alla visita di
Medellin. La Plazoleta de las Esculturas, che ospita più di una ventina di sculture
realizzate da Fernando Botero, originario di Medellìn. Il Parco Biblioteca España,
caratterizzato da tre giganteschi edifici-roccia di diversa altezza che si sviluppano
su una piattaforma che funge da piazza pubblica. I tre volumi, meteoriti scolpite
da tagli netti che richiamano le rocce naturali delle vicine montagne, ospitano
rispettivamente una biblioteca, un auditorium e un centro comunitario. Progettato
da Giancarlo Mazzanti, un architetto di origini italiane che vive e lavora a Bogotà,
il parco sorge in una zona colpita nel passato dalla violenza legata principalmente
al traffico di droga. Obiettivo dell’intervento è stato la realizzazione di nuovi
luoghi urbani dedicati alla formazione, che fossero in grado di creare occasioni di
ritrovo e di scambio in vista di una rinascita sociale dell’area.
Nel pomeriggio scursione nella vicina cittadina coloniale di Santa Elena di
Antioquia, dove è nata la tradizione dei “Silleteros”, floricoltori, che prendono il
nome dalla “Silleta”: una struttura in legno, di forma triangolare, che viene
attaccata alle spalle grazie a due maniglie simili alle spalliere di uno zaino. In
epoca coloniale queste imbragature erano utilizzate per trasportare le persone sulle
montagne del distretto di Antioquia. Successivamente sono state riadattate per il
trasporto dei fiori e oggi vengono impiegate soprattutto durante la Feria de las
Flores di Medellín, anche se nei villaggi andini è un metodo ancora molto diffuso
per il trasporto delle merci. Pasti liberi. Pernottamento in hotel.
7° giorno / Medellìn – Nuquì – Guachalito (la costa del Pacifico) Dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto per il volo per la cittadina di
Nuquì, a ovest di Medellìn, sulla costa del Pacifico, il luogo in cui la giungla
incontra il mare. Una zona selvaggia e ancora intatta, tra i luoghi più umidi e
piovosi del mondo. Arrivo a Nuquì, accoglienza da parte dello staff locale e
trasferimento in barca (circa mezz’ora di navigazione) a Guachalito, la spiaggia
più bella e più lunga di tutta la costa del Chocò. Sistemazione in resort. Nel
pomeriggio camminata lungo la spiaggia di sabbia grigia, lambita dalla giungla e
orlata di palme da cocco. Si prosegue per la paradisiaca Cascada del Amor, circa
20 minuti di cammino nell’entroterra rispetto alla spiaggia, che con un salto di 4
metri forma una piscina naturale di acqua cristallina. Camminando per altri 15
minuti, lungo un sentiero nella giungla costellato di orchidee, eliconie e enormi
funghi che crescono sugli alberi, si raggiunge una cascata ancora più grande e
suggestiva. Pranzo libero. Cena e pernottamento in semplice resort (N.B.
L’isolamento dell’area comporta a tutt’oggi una grave carenza di infrastrutture. I
bungalow non sono dotati di energia elettrica, per cui vengono fornite le candele,
si consiglia di munirsi di una torcia elettrica).
8° giorno / Guachalito (l’avvistamento delle balene) Dopo la prima colazione escursione a piedi lungo la spiaggia di Guachalito fino
alle sorgenti di Las Termales (circa 3 km). Lungo il percorso si attraversano
piccoli corsi d’acqua che si gettano nell’oceano, dove è possibile avvistare
pellicani e altre specie di uccelli. Possibilità di fare il bagno in una piscina
artificiale riempita di acqua a 32°C che si riversa nel freddo fiume adiacente. Un
piccolo sentiero, percorribile in circa mezz’ora, conduce a un altro fiume e ad
altre sorgenti termali prive di strutture artificiali. Rientro al resort per il pranzo.
Nel pomeriggio escursione in barca a motore (circa 3 ore di durata) per
l’avvistamento delle balene. Ogni anno le balene che vivono nelle acque a largo
dell’Antartico cileno percorrono 8.000 km e raggiungono la costa colombiana per
dare alla luce e svezzare i loro piccoli. A volte le balene sono talmente vicine alla
costa che si scorgono addirittura dalla spiaggia o dai belvedere sulle alture. Si
tratta di megattere (Megaptera novaeangliae), chiamate yubartas in lingua locale.
Il nome Megaptera deriva dal greco méga pterón, grande ala, in riferimento alle
grandi pinne pettorali, che possono raggiungere una lunghezza pari a circa un
terzo di quella del corpo e che sono le più lunghe di tutti i cetacei. Le megattere
possono raggiungere i 16 m di lunghezza e un peso di ben 30 tonnellate. Sono
capaci di compiere delle straordinarie acrobazie e i maschi producono un
complesso canto che può durare da 10 a 20 minuti e che viene ripetuto per diverse
ore. Quale sia lo scopo di tale canto non è ancora molto chiaro, sebbene si
suppone che possa svolgere un ruolo nell’accoppiamento. Vivono in quasi tutti
i mari e gli oceani del mondo e compiono delle lunghe migrazioni per spostarsi
dalla zona in cui si cibano, nelle regioni polari, a quelle in cui si accoppiano
e partoriscono, nelle acque subtropicali o tropicali. Si cibano principalmente
di krill e piccoli pesci. Come altri grandi cetacei, le megattere sono state oggetto
di caccia da parte dell’industria baleniera. Si ritiene che a causa delle eccessive
uccisioni compiute prima del 1966, l’attuale popolazione delle megattere sia stata
ridotta di circa il 90%. Oltre alla caccia, minacce per la sopravvivenza di questa
specie derivano dalle collisioni con le navi, dall’inquinamento del mare e da
quello acustico. I loro piccoli, ballenatos, grandi come un camioncino, che si
affacciano a pelo dell’acqua, sono assolutamente deliziosi. La stagione migliore
per il whale-watching va da Luglio a tutto Ottobre. Pensione completa.
Pernottamento in semplice resort.
9° giorno / Guachalito (l’avvistamento delle balene) Dopo la prima colazione camminata impegnativa nella giungla lungo il Rio Terco,
una vera avventura! N.B. Chi non se la sente di effettuare questa escursione può
rimanere a godersi la spiaggia di Guachalito. Rientro in resort per il pranzo. Nel
pomeriggio seconda escursione in barca a motore (circa 3 ore di durata) per
l’avvistamento delle balene. Pensione completa. Pernottamento in semplice
resort.
10° giorno / Guachalito – Nuquì – Medellìn – Santa Marta (dalla costa del
Pacifico al Mar dei Caraibi) Dopo la prima colazione partenza in barca (circa mezz’ora di navigazione) per
Nuquì. Arrivo a Nuquì e trasferimento all’aeroporto per il volo per Medellìn.
Arrivo a Medellìn e proseguimento in volo, verso nord, per la città di Santa Marta
che si trova ai piedi della Sierra Nevada de Santa Marta, la più alta catena
montuosa costiera del mondo. Arrivo a Santa Marta, accoglienza da parte dello
staff locale e trasferimento in hotel. Pasti liberi. Pernottamento in hotel.
11° giorno / Santa Marta – Riohacha (gli indios wayuu) (circa 170 km) Dopo la prima colazione partenza verso est per la penisola di La Guajira, una
vasta distesa di sabbia che incontra il mare nell’estremo nord della Colombia ai
confini con il Venezuela. Arrivo a Riohacha, il capoluogo di La Guajira
Meridionale, nonché la porta di accesso a un magico ambiente di natura selvaggia
e paesaggi polverosi in cui vivono i fieri e indipendenti indios wayuu.
Sistemazione in hotel e pranzo. Nel pomeriggio visita del Santuario de Flora y
Fauna Los Flamencos, una riserva naturale di 700 ettari, dove, nella stagione
delle piogge (tra Ottobre e Dicembre), vivono migliaia di fenicotteri rosa. Nella
seconda metà di Agosto la presenza dei flamingos è contenuta, ma ci sono altre
specie interessanti di uccelli. Si prosegue con la visita di una comunità indigena
wayuu, caratterizzata dalle capanne tradizionali costruite con lo yotojoro, la parte
interna del cactus cardon che cresce rigoglioso nelle zone desertiche. I wayuu non
sono né colombiani né venezuelani, bensì un’entità culturale, sociale e storica del
tutto indipendente, una sorta di cultura di frontiera. Esiste il pregiudizio che i
wayuu siano pericolosi, ma in realtà sono molto generosi e curiosi; sembrano
gente dura, e effettivamente hanno una volontà molto forte, ma sono anche esotici
e pieni di passione. Rientro a Riohacha nel tardo pomeriggio. Pensione completa.
Pernottamento in semplice hotel.
12° giorno / Riohacha – Manaure – Uribia – Cabo de la Vela (uno dei luoghi
più belli di La Guajira) (circa 180 km) Dopo la prima colazione partenza verso nord-est per La Guajira Alta. Lungo il
percorso sosta per la visita delle saline di Manaure, enormi paludi di acqua
salata, che evapora a causa del vento e del sole, le cui tonalità di colore virano dal
bianco accecante al viola intenso. Si prosegue per la città di Uribia con sosta al
centro artigianale dove è possibile assistere alla tessitura di amache e borse
tipiche. Si continua verso nord per Cabo de la Vela lungo una strada sterrata che
corre parallela alla linea ferroviaria usata per il trasporto del carbone. Nel
pomeriggio arrivo nel remoto villaggio di pescatori di Cabo de la Vela, poco più
di una comunità rurale abitata dai wayuu, che vivono nelle capanne tradizionali di
cactus proprio in riva al mare. Il villaggio prende il nome dal promontorio
roccioso che incombe sulle spiagge sottostanti e sul mare, con lo sfondo dei
meravigliosi colori del deserto, uno dei luoghi più belli di La Guajira Alta.
Pensione completa. Pernottamento in spartana rancheria locale (N.B. Si tratta di
un piccolo complesso costituito da capanne tradizionali e gestito dalla comunità
wayuu. I servizi sono in comune e non è garantita la capanna uso singola).
13° giorno / Cabo de la Vela e dintorni (la Playa del Pilòn) Dopo la prima colazione intera giornata dedicata a Cabo de la Vela e dintorni.
Escursione alla Playa del Pilòn, la spiaggia più bella del Cabo, con impervie
scogliere dalla tonalità blu-verdastra che incombono alle spalle di magnifiche
spiagge color ruggine. Si raggiunge il Pilòn de Azucar, il belvedere più pittoresco
della zona, per godere di una spettacolare vista che spazia sull’intera Guajira Alta.
Per avere una’idea di questo spettacolo paesaggistico bisogna immaginare una
spiaggia tropicale lungo la costa rocciosa dell’Irlanda! Nel pomeriggio escursione
all’Ojo de Agua, una deliziosa distesa di sabbia scura a forma di mezzaluna,
delimitata da scogliere alte 5 m, che deve il nome a una piccola pozza di acqua
dolce che sgorga nei pressi. Si conclude la giornata con un tramonto da cartolina
nei pressi di El Faro, una piccola struttura sul bordo di un promontorio roccioso
che offre un superbo panorama. Pensione completa. Pernottamento in spartana
rancheria locale.
14° giorno / Cabo de la Vela – Riohacha – Santa Marta (circa 350 km) Dopo la prima colazione partenza verso sud-ovest per Santa Marta. Si lasciano i
colori del deserto e le tipiche atmosfere wayuu di La Guajira. Nel pomeriggio
arrivo a Santa Marta. Pasti liberi. Pernottamento in hotel.
15° giorno / Santa Marta – Cartagena (la “Perla della Colombia) (circa 230
km)) Dopo la prima colazione partenza verso sud-ovest lungo la costa caraibica. Si
attraversa la periferia della città portuale di Barranquilla, posta alla foce del Rio
Magdalena, e si prosegue attraverso la Ciènaga de Tasca, un’immensa laguna
popolata da nuvoli di uccelli e pescatori. Arrivo a Cartagena una delle più vivaci e
belle cittadine caraibiche, la “Perla della Colombia”, dichiarata Patrimonio
dell’Umanità dall’UNESCO nel 1984 per le sue imponenti fortificazioni e per la
sua eredità coloniale. Fondata nel 1533, fu una delle prime città spagnole del
Nuovo Mondo, principale porto dal quale le ricchezze del continente salpavano
dirette alla madrepatria. Non sorprende che la città fosse un obiettivo appetitoso
per i pirati inglesi che solcavano il Mar dei Carabi, e che nel XVI secolo subisse
svariati e terribili assedi. Sir Francis Drake capitanò nel 1586 l’attacco più famoso,
mettendo a ferro e fuoco la cattedrale e tenendo la città in ostaggio per più di cento
giorni, prima di ottenerne un altissimo prezzo per il riscatto. Dopo che il pirata si
ritirò, gli spagnoli cominciarono la costruzione di un’elaborata rete di fortificazioni
che sono oggi la caratteristica principale della cittadina. Si tratta di circa 11 km di
pesanti bastioni in pietra, che circondano il centro storico. Pomeriggio a
disposizione per godere appieno l’atmosfera calda di Cartagena, passeggiando e
perdendosi tra le stradine, le botteghe, i musei e le chiese, nei quartieri popolari,
fermandosi di tanto in tanto in un caffè d’un tempo assaporando un succo di frutta
o un frullato da sogno. Pasti liberi. Pernottamento in hotel.
16° giorno / Cartagena (la “città vecchia”, un gioiello dell’architettura
coloniale) Dopo la prima colazione intera giornata dedicata alla visita dei principali siti
d’interesse di Cartagena: il Convento de la Popa, che si innalza in cima a una
collina di 150 metri simile alla forma della poppa di una nave; il Castello di San
Filippo, la più grande e robusta fortezza mai costruita dagli spagnoli in territorio
coloniale; la “città vecchia”, costituita dai quartieri antichi di El Centro e San
Diego: un vero gioiello dell’architettura coloniale con innumerevoli chiese,
monasteri, piazze e residenze signorili… Pranzo in ristorante locale. Cena libera.
Pernottamento in hotel.
17° giorno / Cartagena – Bogotà – partenza Dopo la prima colazione ancora qualche ora a disposizione per la visita di
Cartagena. In tarda mattinata volo per Bogotà. In serata volo di linea Air Europa
per Madrid. Pranzo libero. Cena e pernottamento a bordo.
18° giorno / Arrivo in Italia Arrivo a Madrid in tarda mattinata e prosecuzione per Milano Malpensa.
Sistemazioni previste:
Bogotà: Hotel Casa Decò o similare (2 notti)
La Macarena: Hotel La Cascada o similare (2 notti)
Medellìn: Art Hotel Medellìn o similare (2 notti)
Guachalito: El Cantil Resort o similare (3 notti)
Santa Marta: Hotel Santa Marta Real o similare (2 notte)
Riohacha: Hotel Majayura o similare (1 notte)
Cabo de la Vela: Rancheria Utta o similare (2 notti)
Cartagena: Hotel Don Pedro de Heredia o similare (2 notti)
Altre informazioni:
Organizzazione – Si utilizzano automezzi, con autista, di differente modello a
seconda del numero dei partecipanti. Sono previsti 7 voli domestici: Bogotà-
Macarena, Macarena-Bogotà, Bogotà-Medellìn, Medellìn-Nuquì, Nuquì-
Medellìn, Medellìn-S.Marta, Cartagena-Bogotà. Brevi trasferimenti in barca a
motore nel Parco Nazionale Serrania de La Macarena e lungo la costa del
Pacifico. Guide locali di lingua spagnola e accompagnatore italiano da un minimo
di 10 partecipanti.
Pernottamenti e pasti – A Bogotà, Medellìn, Santa Marta e Cartagena,
sitemazioni in hotel 3* dalla tipica atmosfera locale. Non riteniamo conveniente
l’utilizzo di hotel di categoria superiore che comporterebbe un notevole aumento
della quota di partecipazione di un viaggio già abbastanza costoso. Nelle altre
località sistemazioni semplici (Guachalito e Riohacha) e spartane (Cabo de la
Vela). I pasti inclusi (9 pranzi e 8 cene, come specificato nel programma) sono
previsti in ristoranti locali e nei ristoranti degli hotel.
Clima – La Colombia per la sua conformazione fisica e per la vicinanza
all’equatore presenta un clima tropicale con temperature uniformi durante tutto
l’anno. Le stagioni secche vanno da Dicembre a Marzo e da Luglio ad Agosto. La
stagione delle piogge da Aprile a Maggio e da Ottobre a Novembre. Il clima
diventa più rigido sugli altopiani andini. In genere la temperatura scende di circa
6°C ogni 1000 m di altitudine. Se la temperatura media al livello del mare è di
30°C, a 1000 m sarà di circa 24°C, a 2000 m di 18°C e a 3000 m di 12°C. Quindi
a Bogotà le temperature massime non salgono sopra i 20°C, mentre quelle minime
si attestano sotto i 10°C. A Cartagena le temperature massime si attestano sopra i
30°C e le minime sopra i 20°C.
Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria.
Formalità burocratiche – Non è richiesto alcun visto d’ingresso per i cittadini
italiani per soggiorni non superiori ai 60 giorni. Necessario il passaporto con
validità residua di almeno 6 mesi al momento dell’uscita dalla Colombia.
Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio di grande interesse
naturalistico e paesaggistico. Itinerario che richiede un certo dinamismo per i 7
voli domestici, i trasferimenti su strade dissestate nella penisola di La Guajira, le
frequenti camminate necessarie per visitare i naturalistici. Spartana sistemazione
in comunità wayuu a Cabo de la Vela (2 notti). Alimentazione buona e genuina a
base di tipici prodotti locali.
QUOTAZIONE PER PERSONA con partenza da Milano:
€ 5.450 base 10-12 partecipanti con ns accompagnatore
Da aggiungere:
- partenze da altre città su richiesta
- supplemento singola: € 560 - (a) supplemento alta stagione aerea: incluso
- tasse aeree, security e fuel surcharge € 460
- copertura assicurativa di viaggio (assistenza sanitaria, rimborso spese mediche, bagaglio,
infortuni, “rischio zero”) € 94
- spese gestione pratica € 80
Facoltative:
- assicurazione annullamento viaggio
comprensiva dell’assicurazione integrativa medico/bagaglio 4,5%
- assicurazione integrativa medico/bagaglio (per aumentare da € 15.000 a € 55.000 il rimborso delle spese
mediche in loco e da € 750 a € 1.500 il rimborso bagaglio) € 45
Per le prenotazioni effettuate almeno 90 giorni prima della partenza,
confermate dietro versamento dell’acconto di viaggio, verrà accordata, senza
costi aggiuntivi, la polizza contro le penalità di annullamento viaggio e la
polizza integrativa per aumentare i massimali di rimborso medico/bagaglio. Per
le partenze individuali l’importo del biglietto aereo è escluso dalla promozione.
Data di partenza unica: da sabato 6 a martedì 23 Agosto 2016
Le quotazioni includono: Voli internazionali di linea in classe economica, 7 voli domestici, accoglienza e
trasferimenti aeroporti/hotels e viceversa, tutti i pernottamenti con prima colazione
in hotel, pasti come specificato nel programma (9 pranzi e 8 cene), trasporto con
minibus, guide locali parlanti spagnolo, accompagnatore italiano, ingressi ai musei
e ai parchi, dossier informativo/culturale o guida.
Le quotazioni non includono: I pasti non inclusi come specificato nel programma, le bevande ai pasti, le mance,
gli extra personali, l’assicurazione contro le penalità di annullamento viaggio
(facoltativa), tutto quanto non espressamente specificato.
NOTE IMPORTANTI
• La quotazione è calcolata col valore del rapporto di cambio USD/Euro = 0,90
in vigore nel mese di Dicembre 2015. In caso di oscillazioni del cambio di +/-3% a
20 giorni dalla data di partenza sarà effettuato un adeguamento valutario.
• Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio
l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più
possibile le visite e le escursioni programmate.
• Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a
disponibilità limitata di posti. Al momento della prenotazione, in caso di non
confermabilità della tariffa utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio,
comunicheremo il supplemento.
• Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal
caso vi informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla emissione.
L'acconto dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che non
sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione derogheranno dalle nostre
pubblicate.
• L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo
del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto
dell’emissione dei biglietti aerei.
• Per lo svolgimento di alcuni nostri programmi è necessario l’utilizzo di voli
interni operati da compagnie locali non conformi ai requisiti della Comunità Europea,
indicate all’interno di un elenco comunitario. Le assicurazioni europee non coprono i
disservizi a esse correlati.
Milano, 04.04.2016 n. 1
Organizzazione tecnica:
I Viaggi di Maurizio Levi Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italy)
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