Bit Generation Non siamo studenti contro-figure Benedetta Gaia Cosmi.

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Bit Generation Non siamo studenti contro-figure

Benedetta Gaia Cosmi

Come non leggere la “Bit generation”

Eugenio Scalfari, “Generazione

inesistente”:

“E cosa li rende diversi? Il mutamento della tecnologia, soltanto l’innovazione tecnologica.

“La rimozione del passato li ha appiattiti”.

Abbiamo lasciato si accontentassero dei propri testi

14. ALLA BIBLIOTECA NAZIONALE HAI USUFRUITO DEL PRESTITO PERSONALMENTE

0%19%

34%

47%

1 VOLTA A SETTIMANA

1 VOLTA AL MESE

POCHE VOLTE L'ANNO

MAI

Il 47% degli studenti risponde “MAI”, e questo non dovrebbe essere un allarme?

generazione in vista

Anche con i prodotti multimediali.Ci stanno indirizzando verso un uso privo di legami, si acquista una puntata, per esempio dei Liceali, dal sito di Mediaset, ma gli accordi sono “ci si vede” per un mese, poi il film ci scarica.

Sfruttiamo le ore in cui

la città dorme,ma la delinquenza

vive,la devianza nasce,il disagio cresce

ricerca-intervento: studio dei luoghi comuni

17. TI PIACEREBBE SE LE BIBLIOTECHE COMUNALI E/O UNIVERSITARIE FOSSERO APERTE DURANTE IL WEEK-END

40%

42%

9%

9%

MOLTO

ABBASTANZA

POCO

PER NULLA

L’ 82% è interessato ad una apertura nei week end delle biblioteche

Se leggere era “tempo perso”

il 70% dei fruitori del servizio non si era mai iscritto in precedenza ad alcuna biblioteca

significa indurre in tentazione

“Il libro è uno strumento, un canale di comunicazione,

un luogo di incontro”

può ancora essere questo!

Ripensare le biblioteche e la cultura

E se una notte di inverno un viaggiatore …

“Un altro equivoco è che le persone sappiano sempre quel che vogliono dalla National Gallery. In realtà non lo sanno.

La verità è che la gente viene qui per le ragioni più varie: per rilassarsi un po’, o per ripararsi dalla pioggia, o per guardare i quadri, o magari per guardare le persone che guardano i quadri.

C’è da sperare, anzi contarci, che queste opere riescano in qualche modo a emozionarli, e che, uscendo, portino con sé qualcosa di inaspettato e imprevedibile”[1].

[1] Alan Bennett in “Una visita guidata”, Adelphi edizioni 2008 Milano

Solo quel che vedi con la coda dell’occhio ti tocca nel profondo (E.M. Forster)

Diego Velàsquez, 1620

Tintoretto, 1580

Il gioco dei rimandi, il dipinto nel dipinto.Spostamento di visuale.