BANDO COMUNI VIRTUOSI 2017 CANDIDATURA PER IL...

Post on 09-Jul-2020

2 views 0 download

Transcript of BANDO COMUNI VIRTUOSI 2017 CANDIDATURA PER IL...

BANDO COMUNI VIRTUOSI 2017

CANDIDATURA PER IL COMUNE DI CHIARI CON IL PROGETTO

IO C’ENTRO A CHIARI, una proposta per la riscoperta del centro storico e la valorizzazione del commercio di vicinato.

Ente Locale Promotore: Comune di Chiari Categoria dell’iniziativa e finalità della stessa: L’iniziativa è inserita nella categoria “Gestione del Territorio” e nello specifico “Re-cupero di Aree dismesse”

Sintetica descrizione dell’iniziativa effettuata:

IO C’ENTRO! A CHIARI non è solo un progetto bensì un nuovo stile di vita. Avviato da fine 2014, ha permesso l’attivazione temporanea di negozi sfitti e iniziative di carattere innovativo, focalizzando l’attenzione sul centro storico.

IL CONTESTO QUANTITATIVO:

Chiari è una cittadina di 19.000 abitanti con un centro dal passato importante nell’ovest bresciano e tradizioni consolidate (Palio delle Quadre) e nuove attra-zioni (Rassegna di Microeditoria e Festival Chiarissima).

IL CONTESTO QUALITATIVO:

Un tessuto abitativo compatto, edifici di diverse epoche ben mantenuti, le piazze principali recentemente ristrutturate, molti i servizi offerti (ATS, Scuole, Forze dell’ordine, Ospedale, Mercati, INPS, Ag. Entrate, etc.) e un tessuto economico ancora vivace. Ottima accessibilità (Ferrovie, Autostrada BreBeMi, 20 min da Bre-scia, 40 min da Milano) e molte piste ciclabili.

IL PROBLEMA:

Negli anni la Città di Chiari ha assistito ad un progressivo spopolamento del cen-tro storico: Numerosi negozi sfitti ed edifici residenziali, una comunità multietni-ca (1200 albanesi, 1000 rumeni, 300 marocchini) ancora da integrare. Vi sono grandi numeri di popolazioni temporanee (studenti università, ospedale) senza che la città abbia un’adeguata ricettività (hotel, alberghi) e grandi contenitori (ex municipio, ex anagrafe) senza utilizzi ben chiari Scarsa presenza di strutture per giovani.

OBIETTIVI:

La mancanza di un tessuto dinamico di commercianti ha indirizzato verso una strada diversa, difficile e forse più ambiziosa. L’obiettivo è di attivare la RIGENERAZIONE del tessuto urbano attraverso UN PROCESSO e non un piano, elaborando dei progetti specifici legati alle esigenze del CONTESTO e non volumi astratti, che si occupa delle SUPERFICI e degli SPAZI URBANI e non di forme e sovrastrutture. Il progetto elaborato si propone di utilizza-re il patrimonio edilizio esistente e gli spazi aperti vuoti, in abbandono o sottoutilizzati di proprietà pubblica o privata per riattivarli con progetti le-gati al mondo della cultura, dell’associazionismo, dell’artigianato e piccola impresa, dell’accoglienza temporanea, con contratti ad uso temporaneo.

IL PROGETTO:

All’interno del progetto sono state individuate 4 fasi.

FASE 1 ANALISI, TAVOLI DI CONFRONTO, INCONTRI

- con commercianti e associazioni

- abitanti del centro

PASSEGGIATE COLLETTIVE - nelle vie delle quattro Quadre (i quartieri storici medievali)

SOPRALLUOGHI

- in negozi sfitti

- nei luoghi pubblici sottoutilizzati FASE 2 WORKSHOP TEMATICI - per capire le future vocazioni con esperti e possibili nuovi usufruttuari

- redazione di meta-progetti

- scelta dei progetti PILOTA

FASE 3 Attivazione dei progetti di breve durata come ad esempio “VETRINE PER NATA-LE” per la durata di 2 mesi e “ARTIGIANI IN VETRINA” della durata di circa 6 mesi.

FASE 4

Supporto e coordinamento per passare dal riuso temporaneo all’utilizzo per-manente: Lo sportello STO@CHIARI.

Attivo da giugno 2017, Il punto principale della fase 4 del progetto IO C’ENTRO A CHIARI è un vero e proprio Sportello del Riuso degli spazi sfitti in Piazza Zanar-delli, con un operatore presente sul territorio per informare i soggetti economici che vorranno aprire una nuova attività e che permetterà di collegare il centro sto-rico alle iniziative di carattere nazionale e regionale che si tengono in Villa Maz-zotti.

Il progetto STO@CHIARI si svilupperà in circa due anni (Giugno 2017 - Marzo 2019) e vedrà all’opera commercianti, artigiani, artisti, esperti di riuso e di marke-ting territoriale, architetti e designers, imprenditori e nuovi addetti allo Sportello Sto@Chiari per il riuso temporaneo di spazi sfitti come spazi per il commercio e la manifattura 4.0.

Il progetto è suddiviso in 3 Aree di intervento: Area 1 che prevede la promozione e gestione della ricollocazione di spazi commerciali, artigianali e di servizi sfitti, con l’apertura del primo Sportello per il riuso temporaneo a scala nazionale. Lo sportello sarà il luogo d’informazione, ascolto ed incontro con la cittadinanza, aperto 2-3 pomeriggi alla settimana. Una nuova mappatura cartacea e on-line che permetterà di conoscere spazi sfitti e bandi aperti per il riuso; Area 2 che prevede dei bandi per la ristrutturazione degli spazi commerciali sfitti o dismessi e interventi volti a migliorare la funzionalità, l’accessibilità e l’impatto visivo delle aree attigue ad uso pubblico; Area 3 di animazione e marketing che prevede passeggiate ed incontri pubblici con esperti, la promozione di un kit clarense e piattaforma web.

Abbiamo voluto chiamare questa misura ‘Stoà’ proprio per evocare quello che nel mondo greco e romano era il portico colonnato che contornava la piazza, l’Agorà dove si concentravano tutte le attività sociali ed economiche. Quei portici rappresentano ancora oggi, nei centri delle nostre paesi e nelle città, un centro commerciale naturale all’aria aperta, una unicità tradizionale che merita di esse-re ripensata, rilanciata e valorizzata attraverso azioni moderne ed innovative, che tengano conto dei profondi cambiamenti economici che negli ultimi anni hanno portato alla chiusura di molti negozi.

La promozione del centro storico Clarense è uno dei principali obiettivi di man-dato di questa Amministrazione Comunale. Riteniamo che il ripristino del tessu-to economico sia di primaria importanza per mantenere vitale la parte più stori-ca della città. Grazie al finanziamento ricevuto da Regione Lombardia sarà possi-bile distribuire i contributi direttamente agli operatori che scommetteranno sulla riapertura di negozi sfitti.

Tempi di realizzazione ed attuazione:

Iniziato a settembre 2014 con la prima mappatura degli spazi sfitti il progetto IO C’ENTRO A CHIARI ha avuto una fase propedeutica negli anni 2015-2016 con in-contri, passeggiate collettive, workshop e progetti temporanei sperimentali di breve durata. Questa fase iniziale si è concretizzata con il finanziamento ricevuto da Regione Lombardia per l’apertura di un vero e proprio Sportello aperto al pubblico per il riuso e la riattivazione degli spazi sfitti, progetto che si prevede della durata di circa due anni, fino alla primavera del 2019.

Soggetti coinvolti nella sua realizzazione:

I soggetti coinvolti, oltre al Comune della città di Chiari sono: Regione Lombar-dia, Associazione Botteghe Chiari e l’Associazione Culturale TempoRiuso.net, e le associazioni di categoria Confesercenti, Confcommercio e Confartigianato.

Risultati conseguiti

Il progetto IO C’ENTRO A CHIARI ha permesso di porre attenzione a luoghi commerciali dismessi e sfitti del centro storico. L’utilizzo di alcuni spazi sfitti messi a disposizione dai proprietari attraverso progetti temporanei ha consentito di farli riaffittarli successivamente in modo stabile e ha aiutato anche ad altri spazi adiacenti ad essere affittati. Il progetto ha contribuito a diminuire di circa il 20% il numero complessivo dei negozi sfitti dal 2014 al 2017.