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ISTRUTTORI SIMB Alberto BALDIN Maurizio OLMI Club Alpino Italiano Sezione di Chiari Ferrovie LeNORD S.r.l. - via Roma 5, 25049 Iseo (BS) Filiale di CHIARI - via Mellini 11 - tel. 030 711923 www.lavalsabbina.it - [email protected] Bresciacopie di Zanotti Maria & C. S.n.c. c.da del Carmine, 43/45 - 25122 Brescia Tel. 030 40107 - Fax. 030 3771543 e-mail: [email protected] Plottaggi e scannerizzazioni - Copie eliografiche - Fotocopie Riduzioni e ingrandimenti - Materiale per disegno - Plastificazioni Stampe digitali - Ingrandimenti fotografici - Macchine eliografiche Club Alpino Italiano Sezione di Chiari ISTRUTTORI SIMB Alberto BALDIN Maurizio OLMI

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ISTRUTTORI SIMB

Alberto BALDIN Maurizio OLMI

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Ferrovie LeNORD S.r.l. - via Roma 5, 25049 Iseo (BS)

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INTRODUZIONE La sezione di Chiari del Club Alpino Italiano, con l’intento di offrire sempre maggiori motivi di interesse nel frequentare le iniziative proposte da parte dei propri associati, ha inserito nei pro-grammi sociali, oltre alle tradizionali attività del C.A.I., il Cicloturismo, avvalendosi della colla-borazione degli Istruttori della Scuola Italiana di Mountain Bike. Cicloturismo inteso come ulteriore forma di aggregazione e diverso modo di conoscere luoghi, storia e abitudini del territorio che ci circonda, ma che al tempo stesso non impedisce la piena compatibilità con le normali attività del C.A.I.. Infatti, le gite vengono inserite nel programma sociale in numero limitato e cercando di non sovrapporle a quelle di tipologia consueta proposte dalla sezione di Chiari. La brochure, ogni anno riassumerà l’attività della sezione Cicloturismo del C.A.I. di Chiari, ri-portando fedelmente gli itinerari proposti. Con il programma svolto nel 2007 la sezione Cicloturismo ha raggiunto il terzo anno di attività e come per gli anni precedenti il risultato è stato positivo. Si è visto infatti crescere il numero dei partecipanti ad ogni escursione, nonostante le diverse condizioni tecniche dei percorsi pro-posti. Notevole la partecipazione delle famiglie associate alla sezione C.A.I. di Chiari ma, da non trascurare anche il numero di esterni che di volta in volta si sono aggregati. Anche per il 2008 verrà proposto un programma variegato per mantenere alto il livello di interesse nei par-tecipanti verso il cicloturismo. COME CONSULTARE GLI ITINERARI La brochure presenta itinerari selezionati dagli istruttori della Scuola Italiana di Mountain Bike tra i più interessanti e paesaggisticamente rilevanti del territorio lombardo, ma non solo. Vengono e saranno nelle prossime edizioni proposti percorsi che si estendono nelle regioni vici-ne del nord Italia, in Austria e Svizzera, da sempre nazioni che vantano una rete di piste cicla-bili spettacolari in particolar modo adatte alle famiglie. I percorsi selezionati sono percorribili, con normali biciclette da turismo, meglio se dotate di cambio di velocità ma alcuni, i piu impegnativi, richiedono preferibilmente la mountain bike. Ogni percorso è stato studiato dapprima sulla carta, quindi provato e mappato con GPS perso-nalmente dagli istruttori S.I.M.B. alfine di individuare le migliori condizioni di sicurezza e per-corribilità nonchè il rispetto del codice della strada e la programmazione della gita. La stessa sezione Cicloturismo del C.A.I. di Chiari si occupa dell’organizzazione logistica del gruppo dei partecipanti (nella maggior parte soci C.A.I. ma non solo), laddove necessitino pre-notazioni alberghiere, ferroviarie, permessi ecc. Per ogni itinerario viene riportato lo sviluppo del percorso su apposita cartografia, le caratteri-stiche principali dello stesso comprensive di profilo altimetrico, tipologia, mezzi utilizzati per raggiungere la zona interessata dall’escursione, le caratteristiche del fondo stradale e il grado di difficoltà.

Parco Delta del Po Tour della Valtenesi

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Madonna della Stella Parco Adda Nord

Peschiera - Mantova

Codice di comportamento - NORBA La NORBA - National off Road Bicycle Association (Associazione nazionale ciclisti fuoristrada), sorta negli Stati Uniti qualche anno fa, ha elaborato un codice di comportamento in cui sono elencati una serie di consigli ai quali ogni appassionato di mountain bike dovrebbe scrupolosa-mente attenersi. 1. Dare la precedenza agli escursionisti non motorizzati: la gente giudicherà la mountain

bike dal vostro comportamento. In quanto novità essa non sempre potrebbe essere vista positivamente dagli altri.

2. Rallentare ed usare cautela nell’avvicinare e nel sorpassare altri escursionisti, facendo in modo che si accorgano della vostra presenza con anticipo.

3. Controllare sempre la velocità ed affrontare le curve prevedendo che vi si possa incontra-re qualcuno. L’andatura va commisurata al tipo di terreno e all’esperienza di ciascuno.

4. Restare sui percorsi già tracciati per non arrecare danni alla vegetazione e limitare l’erosione del suolo evitando di tagliare per terreni molli.

5. Non spaventare gli animali, siano essi domestici o selvatici. date loro il tempo di spostarsi dalla vostra strada.

6. Non lasciare rifiuti. Portare con sè i propri e, se possibile, raccogliere quelli abbandonati da altri.

7. Rispettare le proprietà pubbliche e private inclusi i cartelli segnaletici, lasciando i cancelli così come sono stati trovati. Rivolgersi possibilmente ai proprietari per chiedere il per-messo di entrata nei loro terreni: “Vietato l’ingresso” spesso significa solo “per favore chiedete il permesso “.

8. Essere sempre autosufficienti. Meta e velocità media verranno stabiliti in funzione dell’abilità personale, dell’equipaggiamento, del terreno, delle condizioni meteorologiche esistenti e di quelle previste.

9. Non viaggiare da soli in zone isolate e se si devono coprire lunghe distanze. Comunicare la destinazione ed il programma di viaggio.

10. Rispettare la filosofia del cicloescursionismo tesa al minimo impatto con la natura. Limi-tarsi a scattare fotografie e a lasciare impronte leggere portandosi via solamente bei ri-cordi.

CONSIGLI UTILI L’uso di abbigliamento specifico per chi pratica questo sport è di fondamentale importanza, in particolare si consiglia l’uso del casco. Sono altresì consigliati gli occhiali per proteggere gli occhi dall’eventuale intrusione di corpi estranei e dalla luce, così come l’utilizzo dei guanti per la protezione delle mani. Con riferimento al percorso in programma, si raccomanda l’osservanza del codice della strada e delle indicazioni fornite dagli Istruttori S.I.M.B.. Per un tranquillo svolgimento della passeggiata cicloturistica si ricorda che le biciclette devo-no essere controllate ed eventualmente manutenzionate prima della partenza onde evitare soste non previste lungo il percorso. Si ricorda ad ogni appassionato di Mountain Bike il rispetto scrupoloso del codice NORBA - National Off Road Bicycle Association.

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TIPOLOGIA DEL PERCORSO

Circolare il percorso prevede la partenza e l’arrivo nella stessa località, ma percorrendo strade e/o sentieri diversi.

Lineare unidirezionale il percorso prevede la partenza e l’arrivo in località diverse.

Lineare bidirezionale il percorso prevede la partenza e l’arrivo nella stessa località percorrendo la stessa strada e/o sentiero sia all’andata che al ritorno.

SIMBOLOGIA In ogni itinerario appositi simboli descrivono: 1. Tipologia del percorso; 2. Mezzi utilizzati per raggiungere la zona dell’itinerario; 3. Caratteristiche del fondo stradale 4. Grado di difficoltà

MEZZI UTILIZZATI PER RAGGIUNGERE LA ZONA DELL’ITINERARIO

Bicicletta Furgone

Auto Treno

Pullman Traghetto

CARATTERISTICHE DEL FONDO STRADALE

Asfalto Sterrato Misto

percorso pianeggiante Km 46,411 72 % percorso in salita Km 7,769 12 % percorso in discesa Km 10,337 16 %

CLASSIFICAZIONE

PERCORSO

Medio - Facile

CARATTERISTICHE PRINCIPALI • Località di partenza: Brescia, Parco Ducos 2 (xxx m. s.l.m.) • Lunghezza itinerario: Km 64,517 • Dislivello totale: 490 metri • Quota massima raggiunta: 324 m.s.l.m. • Tempo medio di percorrenza: 7 ore • Ciclabilità: Totale • Grado di difficoltà: Medio - Facile • Assistenza tecnica: Istruttori S.I.M.B.

L’itinerario ha inizio partendo dal parco Ducos 2 di Brescia, dove in comodo parcheggio è possibile lasciare l’autovettura. Il percorso si sviluppa in direzione Ovest, lungo la ciclabile che si estende da San Polo fino a Sant’Eufemia, si pas-sa davanti al Museo della Mille Miglia, quindi sulla viabilità ordinaria si giunge a Caionvico. Qui dopo aver oltrepassato la nuova zona residenziale al crocevia si devia in direzione di Rezzato. Si attraversa il centro del paese percorrendo la ciclabile che corre a lato strada, segnalata da appositi cartelli fino a Virle, dove la stessa prosegue portandosi alle spalle del cementificio di Mazzano. A questo punto si imbocca la “Gavardina” che costeggiando il Naviglio Grande Bresciano ci condurrà in località Ponte Naviglio. Si devia a destra in direzione Calvagese e si giunge a Ponte Clisi, porta di accesso alla Valtenesi. Oltrepassato il fiume Chiese, si sale a Calvagese e senza effettuare deviazioni dalla strada principale, si raggiunge la località di Castrezzone, imboccando a sinistra via Panoramica, in leggera salita possiamo raggiungere senza troppa difficoltà le località Cà dell’Ava e San Quirico. Effettuato un piccolo strappo in salita, si scollina nei pressi dei laghi di Sovenigo, da qui mentre si percorre la di-scesa verso l’abitato di Puegnago, è possibile ammirare il gratificante panorama offerto dal lago di Garda, e senza fatica terminare il percorso raggiungendo le sponde dello stesso nei pressi del lido di Manerba. Il ritorno può avvenire per il medesimo percorso dell’andata, oppure una volta risaliti fino a San Quirico, svoltando a destra con direzione Gavardo, si raggiungeranno dapprima le località Bariago, San Biagio e transitando per il centro di Gavardo si riprenderà la “Gavardina” ripercorrerla senza mai abbandonarla fino al cementificio di Mazza-no da dove, sullo stesso tragitto dell’andata oppure, per la viabilità ordinaria si può far ritorno al parco Ducos 2 a Brescia.

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ITINERARI 2007 Itinerario n° 1 Chiari - Madonna della Stella - Chiari Km 68 Itinerario n° 2 Parco Adda Nord Km 64 Itinerario n° 3 Peschiera / Mantova Km 48 Itinerario n° 4 Parco Delta del Po (primo giorno) Km 62 Itinerario n° 5 Parco delta del Po (secondo giorno) Km 19 Itinerario n° 6 Tour della Valtenesi Km 65

GRADO DI DIFFICOLTA’ Mediante un simbolo colorato è indicato con chiarezza per ciascun itinerario il grado di difficol-tà del percorso e con l’ausilio di un grafico anche il dislivello da affrontare. I percorsi sono stati suddivisi come segue:

colore verde, percorso Facile senza particolari difficoltà tecniche, adatto a tutti con dislivelli abbordabili e lunghezza del percorso inferiore a 50 chilometri.

colore giallo, percorso Medio - Facile senza particolari difficoltà tecniche, adatto a tutti con dislivelli abbordabili e lunghezza del percorso superiore a 50 chilometri.

colore azzurro, percorso Medio senza particolari difficoltà tecniche, adatto a tutti con dislivelli sensibili e lunghezza del percorso compresa tra 30 e 60 chilometri.

colore grigio, percorso Medio - Difficile con difficoltà tecniche, adatto a persone con buona preparazione fisica, con dislivelli anche importanti e lunghezza del percorso a volte superiore ai 50 chilometri.

colore rosso, percorso Difficile Con notevoli difficoltà tecniche, adatto a persone con ottima preparazione fisica, pre-senza di dislivelli notevoli e lunghezza del percorso che può raggiungere i 100 chilo-metri.

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percorso pianeggiante Km 19,544 94 % percorso in salita Km 0,586 3 % percorso in discesa Km 0,586 3 %

CLASSIFICAZIONE

PERCORSO

Facile

CARATTERISTICHE PRINCIPALI • Località di partenza: Gorino (- 0,70 m. s.l.m.) • Lunghezza itinerario: Km 19,544 • Dislivello totale: 6 metri • Quota massima raggiunta: 4 m.s.l.m. • Tempo medio di percorrenza: 2 ore • Ciclabilità: Totale • Grado di difficoltà: Facile • Assistenza tecnica: Istruttori S.I.M.B.

Questo secondo itinerario nel Parco Delta del Po, propone un percorso più corto come sviluppo del pre-cedente, ma di una notevole rilevanza naturalistica, infatti esso si addentra all’interno del Biotopo Valle Bonello, una zona umida, residuo palustre dell’ex valle Bonello comprendente tratti di acque dolci ed antichi dossi delimitanti le peschiere ricoperte da vegetazione. Confinando con la Sacca di Scardovari le sue acque sono in buona parte salmastre. E’ un’area zona di rifugio, ripopolamento e riproduzione della selvaggina. Dal Rifugio Parco Delta del Po sito a Gorino Sullam, si sale sul vicino argine del Po di Gnocca ed attra-versato il ponte di barche si giunge in località Santa Giulia. Si segue la strada fino a Punta del Polesine e da qui costeggiando la Sacca di Scardovari si arriva in prossimità di un bivio che, in discesa, immette sulla strada che costeggia il Biotopo Valle Bonello. Nei pressi di una bellissima pineta adibita ad area pic-nic, ci si può fermare ad ammirare il riuscito con-nubbio tra natura e lavoro dell’uomo nel cercare di rendere fertili e produttivi i lembi di terra strappati al mare. Al termine della visita del Biotopo, si riprende la via del ritorno raggiungendo sempre su comoda strada asfaltata la località Cassella, da qui, costeggiando l’argine del Po di Gnocca si rientra all’ostello Rifugio Parco Delta del Po.

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percorso pianeggiante Km 39,504 58 % percorso in salita Km 14,720 22 % percorso in discesa Km 14,080 20 %

CLASSIFICAZIONE

PERCORSO

Medio - Facile

CARATTERISTICHE PRINCIPALI • Località di partenza: Chiari c/o Palazzetto dello Sport (145 m. s.l.m.) • Lunghezza itinerario: Km 68,304 • Dislivello totale: 533 metri • Quota massima raggiunta: 394 m.s.l.m. • Tempo medio di percorrenza: 7 ore • Ciclabilità: Totale • Grado di difficoltà: Medio - Facile • Assistenza tecnica: Istruttori S.I.M.B.

Partenza dal palazzetto dello Sport di via Lancini in Chiari da dove, percorrendo comode e poco trafficate strade di campagna si attraversano i territori comunali di Rovato, Cazzago S. Martino, Bornato, Passirano, Paderno Franciacorta, Rodengo Saiano. In prossimità dell’abitato di Gussago, “la porta orientale della Franciacorta”, effettuando una breve variante si può raggiungere il Parco della Santissima, un’oasi naturale ricca di arte e di storia. Sulla sommità del colle Barbisone che sovrasta l’abitato del paese, è posizionata la chie-sa della Santissima, antico convento domenicano, con ampi terrazzamenti a verde ed aree at-trezzate che permettono al turista di riposare e pranzare al sacco, al cospetto di una veduta eccezionale sull’intera Franciacorta. Riprendendo il percorso è possibile effettuare a piedi o in bicicletta il periplo del parco della Santissima. L’itinerario prosegue attraversando il centro sto-rico di Gussago e dopo aver affrontato una salita abbastanza impegnativa, in direzione del san-tuario Madonna della Stella, luogo di culto assai venerato dai bresciani, posto sulla collina dei Campiani la quale domina l’entroterra della città di Brescia. Da qui si intraprende la via del ritorno percorrendo la carrareccia attraverso il bosco dei Cam-piani, raggiungendo l’abitato di Cellatica da dove imboccata la ciclabile che da Brescia conduce a Paratico la si segue fino a Passirano. Si giunge poi a Bornato e quindi a Chiari per il medesi-mo percorso dell’andata.

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percorso pianeggiante Km 48,331 93 % percorso in salita Km 1,872 3 % percorso in discesa Km 1,877 4 %

CLASSIFICAZIONE

PERCORSO

Facile

CARATTERISTICHE PRINCIPALI • Località di partenza: Gorino (- 0,70 m. s.l.m.) • Lunghezza itinerario: Km 52,000 (62 Km se si raggiunge il Faro di Gorino) • Dislivello totale: 14 metri • Quota massima raggiunta: 5,50 m.s.l.m. • Tempo medio di percorrenza: 5 ore • Ciclabilità: Totale • Grado di difficoltà: Facile • Assistenza tecnica: Istruttori S.I.M.B.

Il primo itinerario proposto nel Parco Delta del Po, prende inizio presso l’omonimo ostello a Gorino, in provincia di Rovigo, ottima base logistica per chi intenda trascorrere qualche giorno nel parco naturale. Il percorso si snoda su strade asfaltate e arginali, immerso nella tranquillità più assoluta, circondato da canali, risaie, fauna, flora, e mare. Il parco infatti è una straordinaria riserva ambientale dove l’acqua assume forme impossibili. Dal rifugio parco Delta del Po, si sale sull’argine del Po di Gnocca e in località Santa Giulia lo si attraver-sa su uno splendido ponte di barche per raggiungere la riva opposta. Da qui si segue la strada per qualche chilometro fino a Punta del Polesine. Sempre seguendo la comoda strada asfaltata si costeggia la Sacca di Scardovari, e nei pressi del Biotopo Valle Bonello, è doveroso effettuare una prima sosta per ammirare da un lato l’ambiente marino e dall’altro il lavoro effettuato dall’uomo per bonificare e strap-pare al mare queste terre. Proseguendo, giunti nei pressi di un impianto di raccolta dei molluschi, si devia a sinistra per raggiungere l’abitato di Scardovari posto nelle vicinanze della confluenza del Po di Tolle con il mar Adriatico. Si raggiunge poi il Po di Venezia in località Tolle e lo si percorre fino in locali-tà Cà Tiepolo. Dopo il meritato riposo con possibile visita al porto, si intraprende la strada del ritorno seguendo nuovamente l’argine del Po di Gnocca fino a Santa Giulia dove, riattraversato il ponte di bar-che si rientra all’ostello. Per chi ha ancora voglia di pedalare è possibile dirigersi verso il Faro di Gorino presso le Bocche del Po di Goro e da li ammirare un incantevole veduta della Sacca di Goro.

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percorso pianeggiante Km 55,676 86 % percorso in salita Km 4,013 7 % percorso in discesa Km 4,667 7 %

CLASSIFICAZIONE

PERCORSO

Medio - Facile

CARATTERISTICHE PRINCIPALI • Località di partenza: Cassano d’Adda (136 m. s.l.m.) • Lunghezza itinerario: Km 64,356 • Dislivello totale: 134 metri • Quota massima raggiunta: 196 m.s.l.m. • Tempo medio di percorrenza: 7 ore • Ciclabilità: Totale • Grado di difficoltà: Medio - Facile • Assistenza tecnica: Istruttori S.I.M.B.

Partenza da Cassano d’Adda per uno dei percorsi più pedalati da chi fa cicloturismo. Il percorso si sviluppa da Sud a Nord lungo il corso del fiume Adda attraversando una delle zone natu-ralistiche più rilevanti della Lombardia ossia il Parco Naturale dell’Adda Nord. Infatti il parco è conosciuto non solo dal punto di vista naturalistico, ma anche perchè racchiude in sè importanti opere lasciate da Leonardo da Vinci come il “traghetto leonardesco”, ancora oggi in funzione tra le sponde del fiume, il Naviglio di Paderno che fa parte dell’Ecomuseo Adda di Leonardo. E’ possibile ammirare anche il ponte San Michele costruito tra il 1887 e il 1889, seguendo la tecnologia Eiffel che unisce i comuni di Paderno e Calusco mediante un’arcata parabolica di 266 metri ad 80 metri di altezza. Lungo il percorso vi sono inoltre ben quattro centrali idroelettriche, alcune visitabili, che risalgono a fine Ottocento - inizio Novecento e il “villaggio operaio” di Crespi d’Adda un specie di città realizzata dai pa-droni delle fabbriche per tutelare la vita dei propri operai dentro e fuori la fabbrica. Essendo un percorso che si estende per la sua interezza lungo l’Adda, molto frequentato da persone a piedi e in bicicletta, non si corre il rischio di perdersi. Raggiunto l’abitato di Brivio si può invertire il senso di marcia e tornare per la medesima strada dell’andata a Cassano, ma per chi è ben allenato è possibile raggiungere dapprima Garlate, posta sulle sponde dell’omonimo lago e quindi la cittadina di Lecco sul lago di Como.

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percorso pianeggiante Km 42,501 88 % percorso in salita Km 2,262 5 % percorso in discesa Km 3,628 7 %

CLASSIFICAZIONE

PERCORSO

Facile

CARATTERISTICHE PRINCIPALI • Località di partenza: Peschiera del Garda (66 m. s.l.m.) • Lunghezza itinerario: Km 48,391 • Dislivello totale: 3 metri • Quota massima raggiunta: 66 m.s.l.m. • Tempo medio di percorrenza: 5 ore • Ciclabilità: Totale • Grado di difficoltà: Facile • Assistenza tecnica: Istruttori S.I.M.B.

L’itinerario descritto in queste pagine è forse il più conosciuto ed apprezzato da chi utilizza la bicicletta per passeggiare. Si sviluppa a cavallo tra le province di Verona e Mantova, è percorribile in qualsiasi periodo dell’anno e non presenta particolari difficoltà tecniche, se non altro per la sua lunghezza. Per questi motivi è particolarmente frequentato dalle famiglie che, oltre a immergersi in uno scenario di assoluto valore naturalistico, spesso lo percorrono anche in senso inverso, per terminare la passeggiata domenicale sulle assolate sponde del lago di Garda. Il percorso, ben segnalato, ha inizio nei pressi della stazione ferroviaria di Peschiera. Da qui si transita all’interno del centro storico della cittadina gardesana, fino a raggiungere la sponda destra del fiume Mincio. Dopo un tratto sterrato si imbocca la ciclabile che, attraversando le colline moreniche conduce a Borghetto, caratteristico borgo antico fatto di vicoli e vecchi mulini. Si prosegue in direzione Sud transi-tando nelle vicinanze del parco Sigurtà a Valeggio sul Mincio. All’altezza di Pozzolo il fiume devia il suo percorso, la ciclabile invece prosegue seguendo il canale scari-catore, transita a Marengo e raggiunge Soave, dove è possibile effettuare una deviazione per inoltrarsi nel bosco Fontana, una foresta ricca di querce, aceri e con un importante sottobosco. Si riprende la pedalata ritornando alla ciclabile e proseguendo in direzione Sud fino a raggiungere il la-go Superiore, qui costeggiando la ferrovia si entra in Mantova, la città dei Gonzaga. Raggiunto il centro storico è consigliabile concludere l’itinerario, visitando i monumenti più rappresenta-tivi di Mantova, tra i quali, palazzo Ducale, castello San Giorgio, piazza Erbe, palazzo Tè.