Banca Etica Assemblea 2012 | Intervento introduttivo del Presidente Ugo Biggeri

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Assemblea dei soci di Banca Etica - Roma 19 maggio 2012 | Intervento introduttivo del Presidente Ugo Biggeri

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sabato 28 maggio 2011

Assemblea dei Soci 2012Introduzione a cura del Presidente Ugo Biggeri

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La nostra Banca Etica

Chiude il 2011 con numeri sorprendenti.

+ 24% impieghi

+ 12% raccolta di risparmio

+ 14% di capitale sociale

0,44% sofferenze nette

Utile di gestione pari a 1.490.000 €

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Gli ingredienti del successo

Le persone.

• Soci• Clienti• Lavoratori• Risparmiatori• Amministratori

Che alimentano le leve che fanno funzionare la nostra banca

• Il capitale sociale• La raccolta• Gli impieghi• La proposta culturale• La partecipazione• La capacità di fare rete

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Le persone di Banca Etica

Senza di loro Banca Etica non esisterebbe.

Le storie di queste persone non fanno notizia.

Non si riceve un premio. Non si riceve un aumento.

Non si riceve un interesse economico mirabilante.

Ma si fa Banca Etica.

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Le persone di Banca Etica

Sono i soci che rispondono a chi cerca di dare un senso al proprio risparmio o cerca la Banca per un mutuo

Sono i lavoratori che il sabato mattina vanno nelle scuole per fare educazione finanziaria o che nonostante la fatica sono sempre lì

Sono i clienti che rinunciano a un interesse o alla comodità della banca sotto casa, perché oggi vale IL sogno.

Che l'interesse più alto sia quello di tutti.

E' così che Banca Etica è nata. E' questo l'unico modo con cui possiamo

continuare.

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Questa è Banca Etica

Voi siete Banca Etica

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Questa è Banca Etica

Loro sono Banca Etica

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Il successo ci dà alla testa?

Il successo NON ci dà alla testa...Perché conosciamo i nostri tanti limiti

Stiamo sperimentando un percorso innovativo di economia sociale, solidale, civile.

Ampliando la base sociale.

Cercando nuove forme per essere accessibili a più persone.

Interrogandoci su nuovi modelli di welfare.

Immaginando forme di partecipazione attiva e operativa dei territori.

Gettando il cuore oltre l'ostacolo per arrivare a fare finanza laddove altri hanno già da tempo rinunciato.

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Siamo arrivati?

NON siamo arrivati...Tutti noi vediamo tanto da fare

La nostra storia è anche fatta di tentativi falliti:• Il Forum del Presidente• la condivisione e partecipazione sugli obiettivi e le azioni future• la mancata definizione di un ruolo per soci e lavoratori

Ma anche di fatiche...• L'incapacità di rispondere a tutti quelli che hanno bisogno di Finanza Etica• La difficoltà di ottimizzare i processi per dare il massimo valore alle risorse

che vengono immesse in Banca Etica

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Il meglio deve ancora venire

Siamo ancora all'inizio.

La tensione e le preoccupazioni che ci sono dentro la nostra banca sono positive.

• Innovare e sbagliare per ripartire di nuovo.• Abbiamo bisogno delle persone di Banca

Etica.• Dobbiamo tradurre la preoccupazione in

proposta• Dobbiamo dare ascolto alla proposta e

riuscire tutti a gestirla per farla diventare innovazione e processo

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Lo scenario internazionale

• Continuiamo a lavorare per tessere alleanze internazionali.• Siamo attivi e riconosciuti come protagonisti nella Global Alliance

on Banking Values e in Febea• Sosteniamo insieme ad altre banche etiche la crescita dell'Institute

for Social Banking

Ma soprattutto

• Continuiamo nel percorso comune per realizzare il sogno di una Banca Etica in Spagna

• Un sogno delle persone di Fiare che ora può diventare un sogno di tutto noi

• Un occasione incredibile di ripercorrere i primi anni pionieristici della trasformazione della cooperativa verso la banca etica in banca

• Di ripensarsi insieme a FIARE.

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La campagna “Non con i miei soldi”

Da una idea di alcuni i soci e grazie all'impegno dei GIT, della Fondazione, dei dipendenti e dei Banchieri Ambulanti, di clienti e realtà finanziate ...

Dal 14 marzo al 14 maggio

• 40 incontri sul territorio• 250 persone “ci hanno messo la faccia”• 35 post sul blog• 32.000 visitatori• 87.000 pagine viste• 500.000 persone raggiunte sui social network• 2300 citazioni su Google• 1150 citazioni sui Blog

Un esempio di partecipazione e passaparola.

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Il piano industriale: il percorso

Abbiamo un piano industriale approvato dal CdA.Una richiesta forte di dare una direzione chiara alla banca

Mesi di lavoro intenso iniziati con la griglia di revisione strategica di settembre 2012

Mesi in cui tante persone hanno dedicato tempo, professionalità, tenacia e passione.

Premi etici da misurare. Numeri da far tornare, scelte da prendere

Per rispondere alle domande di senso su chi siamo, su dove vogliamo andare

su come possiamo farlo

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Il piano industriale : perché

Perché con la crescita è aumentata anche la complessità di BancaEtica

Perché i buoni progetti sono sogni a cui si riesce a dare delle scadenzealtrimenti i sogni possono divenire illusioni

Perché serve per tradurre in azioni operative le linee strategiche di sviluppo di BancaEtica

Perché il precedente piano industriale presentato in Banca d'Italia è superato nei fatti da ciò che stiamo già facendo

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Il piano industriale: assaggi delle elaborazioni

• Il premio etico (mutualistico) sugli impieghi è maggiore del premio etico sulla raccolta

• Abbiamo il 60% dei clienti fuori dai comuni delle sedi operative

• In 13 anni i volumi sono cresciuti di 13 volte• Dobbiamo migliorare efficienza e patrimonializzazione

• Siamo ben radicati sui territori e abbiamo relazioni di lungo periodo con I clienti

• Possiamo migliorare il livello (basso) di turnover clienti

• Abbiamo un importante posizionamento culturale (finanza etica e attività culturali)

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Il piano industriale: assaggi degli obbiettivi

In sintesi il piano dice che:

• Banca Etica è una banca unica e la sua mission è attuale • Possiamo fare squadra meglio e più di prima• Dobbiamo continuare a valorizzare gli aspetti soci culturali• Dobbiamo essere più efficienti e far crescere di più il patrimonio

Abbiamo davanti obiettivi importanti:• crescere facendo attenzione ai costi ed investendo in Spagna e in nuovi

canali distributivi: banchieri ambulanti, web, filiali con ATM evoluti (Bergamo nel 2012)

• perseguire risultati economici positivi (utili di gestione )• essere un punto di riferimento per l'economia civile e per un modello di

finanza etica cooperativa e partecipata a livello internazionale.

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Il piano industriale: e ora?

Il piano industriale per essere messo in atto ha bisogno delle persone di BancaEtica

Ha bisogno di quelle persone che fanno la banca: lavoratori, soci e amministratori in primis

Da lunedì dobbiamo attivare tutte le azioni per condividere il

piano con i lavoratori e con la base sociale.

Per confrontarci, ascoltare con l'obiettivo di cogliere le buone idee e continuare a lavorare per la nostra Banca!

sabato 28 maggio 2011

Buona Assemblea dei Soci