Aristotele

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ARISTOTELEARISTOTELE

384 a.C. 322 a.C.

La LogicaLa Logica

In senso stretto Logica vuol dire la teoria dell’Inferenza valida ,ossia delle condizioni in cui un ragionamento risulta corretto.

Perché un ragionamento risulti corretto secondo Aristotele, fondatore della Logica è necessario che:

La Dialettica aristotelica

• La dialettica La dialettica è la tecnica che consente di sostenere vittoriosamente la discussione con l’avversario.

• L’arte della confutazioneL’arte della confutazione: non bisogna con la propria tesi giungere a conclusioni che contraddicono le premesse comuni ritenute valide.

I terminiI termini Univoci e non equivoci

Le definizioniLe definizioni

esprimono il genere, ossia esprimono il genere, ossia l’indicazione dell’ambito l’indicazione dell’ambito cui il termine appartiene, il cui il termine appartiene, il genere prossimo, il più genere prossimo, il più vicino (uomo genere vicino (uomo genere prossimo animale e non prossimo animale e non vivente perché troppo vivente perché troppo lontano)lontano)

La differenza specificaLa differenza specifica

ossia le caratteristiche che distinguono la specie del termine definito da altre dello stesso genere. ( Uomo, genere animale, differenza la ragione ).

Proposizione

• Ogni proposizione si presenta come una combinazione di termini.

• Il giudizio Il giudizio è l’unione di due termini attraverso i quali affermiamo o neghiamo qualcosa:

Socrate rideSocrate non è un cane.

Proposizioni apofantiche o dichiarative o categoriche

Affermano o negano qualcosaSi riferiscono al singolo o a tutti

Universale affermativaUniversale affermativaUniversale negativaUniversale negativaParticolare affermativaParticolare affermativaParticolare negativaParticolare negativa

una proposizione categorica si presenta come

una struttura della formasoggetto – copula - predicato

In simboli

una p. c. ha la forma

S e P

IN FORMA SCHEMATICA

Universale Affermativa Particolare Affermativa

Ogni S e P (in simboli: S a P)

Qualche S e P(in simboli: S i P)

Universale Negativa Particolare Negativa

Nessun S e P(in simboli: S e P)

Qualche S non e P (in simboli: S o P)

AdfIrmo nEgO AdfIrmo nEgO

Il quadrato aristotelico

Il sillogismoLessico - sm. [sec. XIV; dal greco syllogismós, propr., connessione di concetti, da sýn, con, e logismós, calcolo, pensiero].

Affermare o negare qualcosa non è ancora un ragionamento, un ragionamento è quando leghiamo le proposizioni tra di

loro attraverso inferenze logiche (o connettivi logici) Un sillogismo è composto da due premesse e una

conclusione tale che:

1. premesse e conclusione sono proposizioni categoriali;

2. premesse e conclusione contengono tre termini in tutto: S (soggetto), M (termine medio),P (predicato);

3. S e P sono, rispettivamente, il soggetto e il predicato della conclusione (che ha la forma S + P, con + = a,e,i,o);

4. S compare in una e una sola premessa (detta premessa minore), mentre P compare solo nell'altra (detta premessa maggiore);

5. M, detto termine medio, compare in entrambe le premesse.

Il sillogismo

• Tutti gli uomini sono mortali• Socrate è uomo• Socrate è mortale

La sillogistica (o logica delle proposizioni categoriche)Creata da Aristotele (384 a.C. { 322 a.C.).Rielaborata e risistemata nel corso della storia della logica.È stata la logica fino alla metà del XIX secolo.Lo studio del sillogismo iniziato da Aristotele negli Analitici Primi costituisce la parte più importante della logica formale tradizionale.

La concezione aristotelica della Scienza

• Il SillogismoSillogismo scientifico è alla base dell’apodittica o ScienzaScienza dimostrativa.

• Perché si abbia scienza (epistéme) non basta descrivere ma necessita secondo Aristotele una rigorosa DimostrazioneDimostrazione.

• La dimostrazione consiste nel far vedere perché tali proprietà appartengano alla cosa con assoluta NecessitàNecessità

Perché un sillogismo sia valido ancorché scientifico è necessario

che:

La Premessa MaggioreLa Premessa Maggiore sia universale, necessaria e vera;

• La Premessa Minore La Premessa Minore sia particolare e vera,• La Conclusione La Conclusione sarà particolare, necessaria e

vera.

I principi delle scienze:

• Oltre ad essere veri e primi devono essere propri;

• Ogni scienza studia infatti un campo definito di oggetti che coincide con un genere particolare di enti: gli enti fisici, gli enti matematici etc.

Questa è la ragione per cui Aristotele rifiuta di spiegare la realtà fisica attraverso i numeri come facevano i Pitagorici e Platone.

Le scienze per Aristotele sono diverse e autonome.

• La conoscenza dei principi delle scienze è un problema poiché

• In quanto principi sono primi quindi non possono derivare da altri principi

QuindiPer giungere dall’esperienza alla conoscenza dei

principi vi sono due modi entrambi definiti

epagoghéepagoghé

EPAGOGHÉEPAGOGHÉ• Indica:• Un processo psicologico attraverso cui

successive sensazioni di oggetti appartenenti a una stessa specie, conservandosi nella memoria si sovrappongono e attraverso un atto di intuizione si trae la forma intellegibile

(concetto)

• Indica anche:• Un procedimento logico chiamato Induzione.Induzione.

La conoscenza allora per Aristotele può aversi:o con la DeduzioneDeduzione sillogistica o con l’InduzioneInduzione

sensibile.Deduzione: Deduzione: processo logico che partendo da

premesse necessarie, universali e vere detti principi giunge a conclusioni certe e vere.

Induzione: Induzione: processo che analizza una serie di casi particolari, ne estrapola una qualità comune e li generalizza a tutti i casi.

Le Scienze:Scienze teoretiche Scienze teoretiche

hanno come unico scopo la conoscenza della realtà

FisicaFisica studia gli enti dotati di movimentoMatematicaMatematica studia enti che sono immobili

cioè non sottoposti al divenireMetafisica o Filosofia Prima Metafisica o Filosofia Prima studia l’ente

in quanto ente

Scienze PraticheScienze Pratiche

Etica e politica Etica e politica mirano alla conoscenza come guida per l’azione

Scienze PoieticheScienze Poietiche

Poetica e retorica Poetica e retorica mirano al sapere per produrre qualche cosa

Le Scienze sono unite:

• Dal linguaggio• E dai principi comuni

Principio di identitàPrincipio di identitàPrincipio di contraddizione Principio di contraddizione Principio del terzo esclusoPrincipio del terzo escluso

I 3 principi primi nella logica (e comuni a tutte le scienze) = sono colti grazie all’intuizione e non sono dimostrabili (se lo fossero, lo sarebbero attraverso altri sillogismi, in eterno)

a) identità:a) identità: ogni concetto è uguale a se stesso (A=A) b) non contraddizioneb) non contraddizione: non è possibile affermare di una cosa

la sua realtà e il suo contrario, non si possono attribuire predicati contrari ad uno stesso soggetto. (Socrate non può essere vivo e non vivo nello stesso istante).

c) terzo escluso : c) terzo escluso : è necessario affermare o negare, di un medesimo soggetto uno solo dei contradditori, qualunque esso sia. (una cosa o è “A” oppure è “non-A”, non c’è altra possibilità)

Principio di Identità

ogni concetto è uguale a se stesso (A=A)

Principio di non contraddizione

Principio del terzo escluso

non è possibile affermare di una cosa la sua realtà e il suo contrario, non si possono attribuire predicati contrari ad uno stesso soggetto.

(Socrate non può essere vivo e non vivo nello stesso istante).

è necessario affermare o negare, di un medesimo soggetto uno solo dei contradditori, qualunque esso sia.

(una cosa o è “A” oppure è “non-A”, non c’è altra possibilità)

Metafisica AristotelicaMetafisica AristotelicaFilosofia PrimaFilosofia Prima

studio dell’ente in quanto enteCoincide con l’ontologia

L’ente si dice in molti modi, Aristotele li raggruppa in Categorie, amplissime classi logiche che devono contenere gli enti.

Le categorie sono Dieci. La più importante e la categoria della Sostanza.

Le Categorie

Sono i generi massimi in cui possono essere ricompresi tutti i generi di un determinato tipo.

Genere Specie

Gerarchia logica ampia gerarchia logicaTra classi di individui meno ampia

.

PlatonePlatone

I generi Sommi

includono la totalità

AristoteleAristotele

I generi Massimi ogni genere comprende

solo una parte dell’ente e vi è una pluralità

irriducibile di generi o categorie.

La SostanzaLa Sostanza

Sostanza prima gli enti individuali

Sostanze seconde i predicati

I soggetti delle sostanze seconde

Struttura e trasformazione della Sostanza

Come è costituita una sostanza?Come si trasforma una sostanza?

Le quattro cause

Sinolo di Materia e Forma

Materiale Formale Materiale Formale Efficiente FinaleEfficiente Finale

Atto e PotenzaAtto e Potenza

La Fisica AristotelicaLa Fisica Aristotelica

• Studia gli enti dotati di movimento. Il movimento per A. può essere:

1.Mutamenti secondo sostanza2.Mutamenti secondo la quantità3.Mutamenti secondo la qualità4.Mutamenti locali o movimento min senso

proprio naturali o violenti.

Il Cosmo aristotelico

• Ha dimensioni finite• È costituito da una serie di sfere concentriche

alla terra che ne occupa il centroÈ diviso in:

• mondo terreste composto dai quattro elementi

• E mondo celeste composto dall’etere incorruttibile.

Il motore immobile eternoIl motore immobile eterno

Il primo motore immobile muove gli astriMuove il soleIl sole muove i cicli vegetativiIl primo motore immobile muove per amoreIl primo motore immobile è atto puro e pura

formaÈ pensiero di pensiero

L’Anima

• Principio vitale e forma di ogni organismo• L’anima esiste in quanto svolge delle funzioni

Nutritiva

Sensitiva

razionale

GnoseologiaGnoseologia

• Per Aristotele si conosce a partire dai sensi• Sintesi dei 5 sensi il senso comune

• Sulle immagini prodotte dalla immaginazione, conservate nella memoria che opera la ragione.

La conoscenza per Platone e per Aristotele

Platone

Aristotele

Divide nettamente la conoscenza sensibile e la conoscenza razionale

La conoscenza è un unico processo che parte dalla conoscenza sensibile e si compie nella ragione

La scuola di Atene di La scuola di Atene di Raffaello 1509-1510Raffaello 1509-1510

Situato nella Stanza della Segnatura, una delle quattro "Stanze Vaticane", poste all'interno dei Palazzi Apostolici.

Platone

Aristotele

Aristotele e PlatoneAristotele e Platone

• Realtà delle cose

Platone: la realtà delle cose trascende l’esperienza sensibile, è nelle Idee

Aristotele: la realtà delle cose è immanente, sta nelle cose stesse

Parole chiave: Trascendente - Immanente

Strumento di conoscenza perfetto

• PlatonePlatone Dialettica

• Aristotele Aristotele Sillogismo

Scienza

Natura

Platone: studio delle idee attraverso la dialettica

Aristotele: studio delle cause

Platone: non è possibile uno studio scientifico della natura

Aristotele: è possibile uno studio scientifico della natura , attraverso lo studio di cause e principi si possono rendere intellegibili i processi di trasformazione che si verificano intorno a noi.

Episteme

Filosofia

Platone:

Episteme, sapienza e saggezza, sapere autofondato dalla filosofia, studio e contemplazione del Sommo Bene, identificazione di virtù con conoscenza, Intellettualismo EticoIntellettualismo Etico

Aristotele:Studio delle CauseCause e della SostanzaSostanza, specificità e autonomia delle singole scienze, distinzione tra teoria e pratica, la virtù si raggiunge con l’esercizio pratico.

Dialettica

Termine di origine greca che indica il discutere il ragionare insieme.Per Platone: Nel Fedro identifica la Dialettica con la Filosofia stessa, determinandola come costituita da due movimenti logici reciprocamente inversi – unificazione , che dalle cose sensibili si eleva alle idee (sinossi), l’altro di divisione (diairesi) che perviene al particolare seguendo le differenze fra i vari generi.

Dialettica Platonica

• Sinossi

• Diairesi

Universalizzazione che dalle cose sensibili si eleva alle specie, e fra queste a quelle più generali “Generi sommi”,Essere, Movimento, Quiete, Identità, Diversità.

Divisione che seguendo le differenze interne ai vari generi perviene al particole: animale, animale bipede, animale bipede e senza piume,uomo.

Dialettica Aristotelica

Sezione particolare della LogicaEsposta nei Topici studia i ragionamenti che

sono soltanto probabili.Ragionamenti costituiti secondo gli schemi

sillogistici ma a differenza del sillogismo dimostrativo che muovendo da premesse di cui è accertata la verità dà luogo al sapere scientifico, la dialettica muove da premesse condivise ma non vere, bensì solo possibili.