“Strategie didattiche nell’ambito della - Srategie didattiche... · 2017. 5. 24. · dr.ssa...

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dr.ssa Elisa Spini - psicologa elisaspini.psy@gmail.com

“Strategie didattiche nell’ambito della letto-scrittura”

Lunedì 16 e martedì 31 MARZO 2015 – h.17.00-19:00 Incontro formativo per insegnanti della scuola primaria

con la dottoressa Valentina Tobia, psicologa

Info point di Milano

Programma

1° incontro – 16 marzo 2015 Argomenti trattati • Le basi cognitive della lettura e della scrittura: individuarle e potenziarle • Lettura e scrittura: traiettorie di sviluppo tipico e atipico • Dalla decodifica alla lettura per capire • (Discussione di casi) 2° incontro – 31 marzo 2015 Argomenti trattati • Strategie didattiche di potenziamento della letto‐scrittura • Presentazione di strumenti compensativi nell’ambito della letto-scrittura adatti alla fascia d’età della scuola primaria • (Discussione di casi)

COME LAVOREREMO?

1° incontro: -Processi cognitivi coinvolti nella abilità scolastiche -Processi cognitivi deficitari nei disturbi dell’apprendimento => Perché non riesce a…

Spunti di lavoro: GENERALI SPECIFICI PER COMPETENZA

STRATEGIE DI LAVORO PER I VOSTRI ALUNNI

2° incontro

Difficoltà d’apprendimento: Importanza della ripetizione! NOIA, CALI DI

ATTENZIONE

Aumenta il senso di “expertise” Si sperimenta il successo Lavorare sulla motivazione con: - Attività ludiche - Lavori a coppie e di gruppo - Tanti tipi di esercizi e modalità di lavoro

Principi generali

Gruppo eterogeneo: usare le proprie

conoscenze sulle caratteristiche dei

bambini!

Principi generali

Difficoltà attentive in classe -> sperimentare strategie!

Es. - Il quaderno/il libro contro-noia

- Fare una pausa se la disattenzione è diffusa

-Usare il timer (dare i tempi “minimi” di attenzione)

- Alternare attività molto impegnative ad attività dove i bambini possono alzarsi, cambiare posto, etc. (attività di gruppo, attività a coppie uno di fronte all’altro, attività alla lavagna)

-Usare il corpo (es, nelle tabelline, alzare un braccio o battere le mani ad ogni “numero”)

- Favorire la riflessione metacognitiva (Cos’è l’attenzione? Cosa mi distrae? Cosa mi aiuta a concentrarmi?)

Consapevolezza fonologica o METAFONOLOGIA

Come può essere “allenata” ? GIOCHI CON LE PAROLE

Poesie e Filastrocche contengono rime, ripetizioni, assonanze,

allitterazioni, etc.

Insegnano ai bambini che le parole possono risultare simili perché hanno un suono in comune.

Giochi che si basano sul riconoscimento di suoni all’interno delle parole.

- Gioco del bastimento: “E’ arrivato un bastimento carico di…(LETTERA o SILLABA)”

- Parole concatenate: es. NUVOLA – LANA – NAVE – VERSO – etc.

Attività metafonologica - LA STORIA DELLA C…

Bianca era una bambina che aveva un bel cane Labrador di nome Bella, golosissima. Un giorno lei e Bella stavano facendo una camminata nel bosco. Bianca era molto stanca e si fermò per riposare accanto a Bella. Dormì profondamente. Al suo risveglio non trovò più la sua cagnolina. la chiamò molte volte a squarciagola, ma Bella non tornava. Bianca cominciò a disperarsi: - La mia povera Bella! Che faccio se non la ritrovo? Non dormirò più, non mangerò più! Mi mancherà così tanto!- Si sedette e pianse, pianse, pianse tantissimo. Ad un certo punto le venne un'idea: - Conosco un posto pieno di more e fragole! Chissà che Bella non sia lì! E' così golosa! - Corse verso quel luogo ed infatti Bella era lì, intenta a mangiare i frutti di bosco. Aveva molti fiori addosso, si era probabilmente rotolata in terra. - BELLA!- Esclamò Bianca - Sei qui, golosona! - Bianca poté riabbracciare la sua cara amica. - Ma guarda tu ti sei divertita ed abbuffata mentre io mi disperavo per te! - Disse Bianca. Così tornarono a casa felici.

Lavorare su tutti gli aspetti dell’abilità

linguistica!

Allenare la lettura SILLABICA

Dalle lettere…alle sillabe!

Riproduzione di sillabe Lettura di sillabe

Riconoscimento di sillabe Scrittura di sillabe

Suoni e sillabe più difficili: perché sono più difficili? Preparo degli strumenti per ricordarmi le loro caratteristiche.

DA-BA TA-DA VA-BA

POSTO

DOMINO

NASCOSTO

VOLARE

La TOMBOLA delle sillabe

Il gioco dell’oca…con le sillabe

* 4-5 bambini alla volta * Quando è il suo turno, ogni bambino tira il dado e deve inventarsi una parola che contenga la sillaba sulla quale è arrivato

Sessioni di “gioco” a gruppi

- si attiva spontaneamente nel II ciclo di scuola primaria - si attiva dopo il consolidamento della lettura sillabica

Riconoscimento e lettura aggregata dei MORFEMI -> porzioni di parole, prive di significato, che compaiono con alta frequenza nel linguaggio scritto, come: SUFFISSI (-etto, -one, -ista) PREFISSI (dis-, pre-) RADICI (cant-, and-) DESINENZE (-o, -ata)

Allenare la lettura MORFO-LESSICALE

DOROLONGO vs.

FAVANISTA

1) Regole morfologiche che riguardano il genere e il numero Es. bambinO …e se fosse una femmina? bambinA …e se fossero in tante? bambinE …e se fossero in tanti? bambinI

2) Formare nuove parole partendo da un affisso (es. cantare, canto, cantante, cantastorie, cantilena, etc.)

3) Coniugazione dei verbi Es. camminO …e se fosse domani? camminERO’ …e se fosse stato ieri? camminAVO …e se fossimo in tanti? camminIAMO, camminAVAMO

Allenare la lettura MORFO-LESSICALE

VETRAIO

VETRERIA

VETRO

VETRINA

VETRITO

PUNTO

PUNTATO

PUNTINA

PUNTURA

PUNTEGGIARE

PUNTASTO

VETRAIO

VETRERIA

VETRO

VETRINA

VETRATA

PUNTO

PUNTATO

PUNTINA

PUNTURA

PUNTEGGIARE

VETRATA

PUNTATA

MACELLATA

LATTAIO

VETRAIO

MACELLAIO

TADULINA

SCAPINO

GOVINA

BAFRARE

PUTTERE

TOMBOLARE

Diminutivi – cose piccole

Verbi / azioni

Ogni gruppo di giocatori ha a disposizione delle carte con alcuni prefissi e suffissi; quando è il suo turno deve formare una parola. La squadra perde quando non ha più parole da giocare.

Allenare la lettura MORFO-LESSICALE

Si mira ad allargare il lessico ortografico del bambino, potenziando velocità ed accuratezza di lettura.

Riconoscimento parole

Allenare la lettura MORFO-LESSICALE

Si mira ad allargare il lessico ortografico del bambino, potenziando velocità ed accuratezza di lettura.

Esercizi d’anticipazione

Stavo camminando veloce quando sono ……..

Esercizi di completamento

L’altro giorno sono andata dal ……. e mi sono tagliata i capelli corti

Letture ripetute Un brano già letto o già ascoltato…è più facile da leggere. a) Un compagno legge un breve passaggio (5-6 righe), e poi

riferisce agli altri quali sono stati i punti più difficili da leggere (es. parole più difficili, più lunghe).

b) Tocca ad un altro compagno leggere il brano Monitoraggio tempo lettura!

Lettura e metacognizione

I diversi tipi di lettura: - Leggere per….leggere (allenare la lettura) - Leggere per capire la storia - Leggere per trovare un’informazione nella storia - Leggere per trovare più informazioni nella storia - Leggere per cercare errori

Vivevano una volta in un lago due anatre e una tartaruga. Erano molto amiche e vivevano felici. Ma un giorno il lago cominciò a prosciugarsi e le anatre decisero di andare a vivere da un'altra parte. Andarono a salutare la tartaruga che era triste per la loro partenza. Le anatre le proposero di andare con loro ma ad una condizione: non doveva aprire bocca per nessun motivo! Presero un piccolo bastone e lo porsero alla tartaruga perché con la bocca vi si aggrappasse; poi tenendo col becco il bastone da una parte e dall'altra si levarono in volo. Volavano oramai da un po' di tempo, quando alcuni bambini che giocavano in un prato, li videro ed esclamarono: "Guardate... una tartaruga che vola!" "A voi che importa!" gridò la tartaruga, ma detto questo cadde di sotto nel campo. Mentre tutta dolorante si trovava a terra pensò: "Ecco cosa succede a chi apre troppo la bocca".

I diversi tipi di lettura: - Leggere per….leggere (allenare la lettura) - Leggere per capire la storia - Leggere per trovare un’informazione della storia - Leggere per trovare più informazioni nella storia - Leggere per cercare errori

Vivevano una volta in un lago due anatre e una tartaruga. Erano molto amiche e vivevano felici. Ma un giorno il lago cominciò a prosciugarsi e le anatre decisero di andare a vivere da un'altra parte. Andarono a salutare la tartaruga che era triste per la loro partenza. Le anatre le proposero di andare con loro ma ad una condizione: non doveva aprire bocca per nessun motivo! Presero un piccolo bastone e lo porsero alla tartaruga perché con la bocca vi si aggrappasse; poi tenendo col becco il bastone da una parte e dall'altra si levarono in volo. Volavano oramai da un po' di tempo, quando alcuni bambini che giocavano in un prato, li videro ed esclamarono: "Guardate... una tartaruga che vola!" "A voi che importa!" gridò la tartaruga, ma detto questo cadde di sotto nel campo. Mentre tutta dolorante si trovava a terra pensò: "Ecco cosa succede a chi apre troppo la bocca".

Cosa succede in questa storia?

I diversi tipi di lettura: - Leggere per….leggere (allenare la lettura) - Leggere per capire la storia - Leggere per trovare un’informazione della storia - Leggere per trovare più informazioni nella storia - Leggere per cercare errori

Vivevano una volta in un lago due anatre e una tartaruga. Erano molto amiche e vivevano felici. Ma un giorno il lago cominciò a prosciugarsi e le anatre decisero di andare a vivere da un'altra parte. Andarono a salutare la tartaruga che era triste per la loro partenza. Le anatre le proposero di andare con loro ma ad una condizione: non doveva aprire bocca per nessun motivo! Presero un piccolo bastone e lo porsero alla tartaruga perché con la bocca vi si aggrappasse; poi tenendo col becco il bastone da una parte e dall'altra si levarono in volo. Volavano oramai da un po' di tempo, quando alcuni bambini che giocavano in un prato, li videro ed esclamarono: "Guardate... una tartaruga che vola!" "A voi che importa!" gridò la tartaruga, ma detto questo cadde di sotto nel campo. Mentre tutta dolorante si trovava a terra pensò: "Ecco cosa succede a chi apre troppo la bocca".

LOCALE: Perché le anatre decisero di andare a vivere da un’altra parte?

I diversi tipi di lettura: - Leggere per….leggere (allenare la lettura) - Leggere per capire la storia - Leggere per trovare un’informazione della storia - Leggere per trovare più informazioni nella storia - Leggere per cercare errori

Vivevano una volta in un lago due anatre e una tartaruga. Erano molto amiche e vivevano felici. Ma un giorno il lago cominciò a prosciugarsi e le anatre decisero di andare a vivere da un'altra parte. Andarono a salutare la tartaruga che era triste per la loro partenza. Le anatre le proposero di andare con loro ma ad una condizione: non doveva aprire bocca per nessun motivo! Presero un piccolo bastone e lo porsero alla tartaruga perché con la bocca vi si aggrappasse; poi tenendo col becco il bastone da una parte e dall'altra si levarono in volo. Volavano oramai da un po' di tempo, quando alcuni bambini che giocavano in un prato, li videro ed esclamarono: "Guardate... una tartaruga che vola!" "A voi che importa!" gridò la tartaruga, ma detto questo cadde di sotto nel campo. Mentre tutta dolorante si trovava a terra pensò: "Ecco cosa succede a chi apre troppo la bocca".

GLOBALE: Come fa la tartaruga a volare?

I diversi tipi di lettura: - Leggere per….leggere (allenare la lettura) - Leggere per capire la storia - Leggere per trovare un’informazione della storia - Leggere per trovare più informazioni nella storia - Leggere per cercare errori

Vivevano una volta in un lago due anatre e una tartaruga. Erano molto amiche e vivevano felici. Ma un giorno il lago cominciò a prosciugarsi e le anatre decisero di andare a vivere da un'altra parte. Andarono a salutare la tartaruga che era triste per la loro partenza. Le anatre le proposero di andare con loro ma ad una condizione: non doveva aprire bocca per nessun motivo! Presero un piccolo bastone e lo porsero alla tartaruga perché con la bocca vi si aggrappasse; poi tenendo col becco il bastone da una parte e dall'altra si levarono in volo. Volavano oramai da un po' di tempo, quando alcuni bambini che giocavano in un prato, li videro ed esclamarono: "Guardate... una tartaruga che vola!" "A voi che importa!" gridò la tartaruga, ma detto questo cadde di sotto nel campo. Mentre tutta dolorante si trovava a terra pensò: "Ecco cosa succede a chi apre troppo la bocca".

Come fa la tartaruga a volare?

Perché le anatre decisero di andare a vivere da un’altra parte?

I diversi tipi di lettura: - Leggere per….leggere (allenare la lettura) - Leggere per capire la storia - Leggere per trovare un’informazione della storia - Leggere per trovare più informazioni nella storia - Leggere per cercare errori

Vivevano una volta in un lago due anatre e una tartaruga. Erano molto amiche e vivevano felici. Ma un giorno il lago cominciò a prosciugarsi e le anatre decisero di andare a vivere da un'altra parte. Andatono a salutare la tartaruga che era triste per la loro partenza. Le anatre le proposero di andare con loro ma ad una condizione: non doveva aprire bocca per nessun motivo! Presero un pippolo bastone e lo porsero alla tartaruga perché con la bocca vi si aggrappasse; poi tenendo col becco il bastone da una parte e dall'altra si levarono in volo. Volavano oramai da un po' di tempo, quando alcuni bambini che giocavano in un praco, li videro ed esclamarono: "Guardate... una tartaruga che vola!" "A voi che importa!" gridò la tartaruga, ma detto questo cadde di sotto nel campo. Mentre tutta dolorante si trovava a terra pensò: "Ecco cosa succede a chi apre troppo la bocca".

Ci sono tre parole con delle lettere sbagliate, trovale!

I diversi tipi di lettura: - Leggere per….leggere (allenare la lettura) - Leggere per capire la storia - Leggere per trovare un’informazione della storia - Leggere per trovare più informazioni nella storia - Leggere per cercare errori

Vivevano una volta in un lago due anatre e una tartaruga. Erano molto amiche e vivevano felici. Ma un giorno il lago cominciò a prosciugarsi e le anatre decisero di andare a vivere da un'altra parte. Andarono a salutare la tartaruga che era triste per la loro partenza. Le anatre le proposero di andare con loro ma ad una minestra: non doveva aprire bocca per nessun motivo! Presero un piccolo bastone e lo porsero alla tartaruga perché con la bocca vi si aggrappasse; poi tenendo col becco il bastone da una parte e dall'altra si levarono in volo. Volavano oramai da un po' di lavoro, quando alcuni bambini che giocavano in un parco, li videro ed esclamarono: "Guardate... una tartaruga che vola!" "A voi che importa!" gridò la tartaruga, ma detto questo cadde di sotto nel campo. Mentre tutta dolorante si trovava a terra pensò: "Ecco cosa succede a chi apre troppo la panna".

Ci sono tre parole che non c’entrano niente, trovale!

Doppie e accenti: pronunciare le parole con e senza doppia, con e senza accento. I bambini vanno allenati a farlo sempre durante la scrittura, finché non avranno automatizzato.

Automonitoraggio degli errori: trovo i miei errori e li correggo (anche a coppie) -> ripetizione dei dettati

Allenare la scrittura

Storie autodettate L’insegnante da un incipit (es. Quel giorno Alberto era arrivato a casa molto stanco…), e chiede ad un bambino di proseguire la storia.

Far costruire la tavola dell’alfabeto ad ogni alunno Riflessione metacognitiva: quali lettere sbaglio più spesso? Acquisire l’abitudine di “controllare” queste lettere sulla tavola Dopo un po’…questa lettera la sbaglio ancora? Ce ne sono altre che sbaglio?

STRATEGIE DI POTENZIAMENTO DELLA COMPRENSIONE DEL TESTO

Molti bambini sviluppano spontaneamente delle strategie da mettere in atto quando viene dato loro il compito di comprendere il testo.

STRATEGIE DI POTENZIAMENTO DELLA COMPRENSIONE DEL TESTO

* Attivare le conoscenze pre-esistenti

Partendo dal titolo del testo (o da immagini, nome

capitolo, etc.) stimolare le ipotesi sul contenuto del testo e su ciò che potranno da esso imparare.

- idea: pensare a ciò che già si sa sull’argomento; - previsione: cercare indizi nel titolo, nei sottotitoli, nelle immagini, nelle parole chiave, riguardo al contenuto del testo che si sta per leggere; - pensare ad alcune parole che si potrebbero trovare nel testo; - confrontare le idee e scoperte in coppia o in piccolo gruppo.

STRATEGIE DI POTENZIAMENTO DELLA COMPRENSIONE DEL TESTO

* Attivare le conoscenze sul proprio stile di fronte a un testo (per i bambini più grandi)

-Che tipi di testi capisco più facilmente? -Quali sono le richieste alle quali mi viene più facile rispondere e quelle a cui mi viene più difficile? (es. domande aperte/a scelta multipla; riassunto; rievocazione libera; memorizzazione)

-Quali sono gli elementi nel testo che facilitano la mia comprensione? (es. parole sottolineate/evidenziate, presenza di immagini, frasi corte, etc.)

-Di cosa ho bisogno per capirlo meglio (es. rileggere alcuni punti, vocabolario, lettura veloce+lettura approfondita, sintesi vocale, etc.)

STRATEGIE DI POTENZIAMENTO DELLA COMPRENSIONE DEL TESTO

* Lavorare sulle istruzioni, con lavori a coppie e di gruppo Esempio di attività: -Tanti modi per dire… “Alza un braccio” “Tira su un braccio” “Alza l’arto superiore”

- Da facile a difficile: “Scrivi una parola”, “Scrivi una parola con una penna colorata”, “Scrivi una parola con una penna colorata in minuscolo”, Scrivi una parola con una penna colorata in minuscolo in mezzo al foglio”.

STRATEGIE DI POTENZIAMENTO DELLA COMPRENSIONE DEL TESTO

* Individuare personaggi, luoghi e tempi.

Chi? Dove? Quando?

* Individuare azioni e motivazioni.

Cosa? Perché?

STRATEGIE DI POTENZIAMENTO DELLA COMPRENSIONE DEL TESTO

* Scatto e blocco

Leggo rapidamente e senza difficoltà, sto capendo quello che leggo.

Mentre leggo trovo un “muro”: parola che non capisco, struttura grammaticale complessa, etc.

Attività: - leggi due volte silenziosamente il testo - marca nel testo con colori diversi i punti di “scatto” e di “blocco” - Cosa posso fare per superare il blocco? Pensa a delle strategie (es. provo a capire significato parola sostituendola, individuo parole chiave e provo a capire partendo da lì) - confronto nel gruppo

STRATEGIE DI POTENZIAMENTO DELLA COMPRENSIONE DEL TESTO

* Lavoro di formulazione e verifica di ipotesi.

Svolgere esercizi in cui viene dato un pezzo alla volta di un brano, stimolando la riflessione e la generazione di ipotesi.

Testo Ipotesi

Testo Ipotesi

STRATEGIE DI POTENZIAMENTO DELLA COMPRENSIONE DEL TESTO

* Parafrasare

Corriere Salute, 1999

STRATEGIE DI POTENZIAMENTO DELLA COMPRENSIONE DEL TESTO

* Sto leggendo questo testo per…

- Riassumerlo

- Rispondere a delle domande (che tipo di domande?)

- Memorizzarlo

* Condizioni di lettura

- A scuola / a casa

- Limite di tempo?

- Strumenti a disposizione? (es. fogli per schemi/disegni/appunti,

vocabolario, compagni/adulti con cui discutere)

Allenare e diversi contesti e stimolare la

riflessione sulle differenze tra essi.

MET

AC

OG

NIZ

ION

E

LA SCRITTURA DI UN TESTO

1) Livello grafo-motorio: scrittura vista in termini di trascrizione di frasi su un foglio (compito base: copiatura di un testo) -> !!! Disgrafia

2) Livello ortografico-grammaticale: capacità di scrivere un testo

senza commettere errori ortografici e sintattici (compito base: dettato) -> !!! Disortografia-Dislessia

3) Livello scrittura spontanea: capacità di riportare per iscritto i

propri pensieri e le proprie idee, riuscendo a creare un testo comprensibile agli altri (compito base: tema, pensierino) -> i livelli 1 e 2 sono dati per scontato!

a. Conoscenze dell’allievo rispetto al compito di scrittura («Che cosa sai sulla scrittura?»)

b. Conoscenze dell’alunno circa le proprie caratteristiche personali come scrittore ( «Che tipo di scrittore sei?», «Quali sono le tue difficoltà di scrittura?»)

c. Attribuzioni circa le cause delle proprie capacità («Quali pensi siano le cause delle tue capacità di scrittura?») e difficoltà di scrittura («Quali pensi siano le cause delle tue difficoltà di scrittura?»).

LA SCRITTURA DI UN TESTO metacognizione per partire

LA SCRITTURA DI UN TESTO

Raccogliere le idee con il

BRAINSTORMING o “la scatola delle idee”

Prima… tutti insieme usando la lavagna Poi… ognuno per

conto suo prima di iniziare a scrivere frasi

LA SCRITTURA DI UN TESTO

Dalle storie degli altri alle mie storie… -Uso di vignette -Uso di video, film, documentari

Dalle storie di tutti noi alle mie storie… -Uso di fotografie di attività svolte con i compagni di classe -Scrivo la storia che mi racconta un compagno Le mie storie…guidate - Scalette di scrittura

1 2

3 1) (Mettere in ordine la storia) 2) Descrivere con una frase

quello che succede in ogni vignetta

3) Creare una breve storia

A GRUPPI!

Mettere in ordine logico-temporale le singole frasi di una storia (eventualmente trovare le immagini da abbinare)

LA SCRITTURA DI UN TESTO

LA SCRITTURA DI UN TESTO

I TEMI

Spesso non si basano su argomenti di studio

Illusione che sia un compito facile!

Strategie: 1) Partendo dal tema, raccontare (o raccontarsi) di cosa si vorrà parlare 2) In base al proprio racconto, stendere una scaletta 3) Scrivere per ogni punto della scaletta, sviluppando i contenuti 4) Rileggere e controllare grammatica, struttura delle frasi, etc. 5) Controllo finale (meglio se a distanza di un po’ di tempo): quello che ho scritto ha un ordine logico?

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QUALI SONO LE DIFFICOLTA’?

•Difficoltà di automatizzazione

dei processi

• Difficoltà in classificazione,

ordinamento e organizzazione

sequenziale delle informazioni nuove

e di quelle in memoria

•Difficile o impossibile seguire

contemporaneamente due

procedimenti

•Difficoltà nell’accesso autonomo

alle informazioni in memoria

•Lentezza di esecuzione

Caratteristiche Effetti

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1. Sono strumenti che consentono di compensare le carenze

funzionali determinate dal disturbo

2. Svolgono la parte “automatica” della consegna permettendo di

concentrare l’attenzione sui compiti cognitivi più complessi

3. Non incidono sul contenuto cognitivo, ma sul peso cognitivo:

possono avere importanti ripercussioni sulla velocità e/o la

correttezza dell’esecuzione della consegna

4. Evitano al soggetto di cimentarsi in forme di attività che per il

disturbo specifico, sono destinate al fallimento, indipendentemente

dall’impegno del soggetto.

CARATTERISTICHE DELLE MISURE COMPENSATIVE E

DISPENSATIVE

sostenere i processi di motivazione

miglioramento dei risultati

scolastici

diminuzione tempi e oneri

di lavoro

PREREQUISITI PER USARE QUESTI STRUMENTI E STRATEGIE:

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lavorare sui vantaggi che devono essere REALI

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Favorire l’accettazione

normalizzazione dell’uso dello strumento sia in classe che a casa

percorso di conoscenza e valorizzazione della diversità

PREREQUISITI PER USARE QUESTI STRUMENTI E STRATEGIE:

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Abilitare allo strumento

L’EFFICACIA DI QUESTI STRUMENTI È CORRELATA ALLA CAPACITÀ D’USO!

Non basta fornire gli strumenti, ma bisogna insegnare agli alunni DSA e BES a utilizzarli in modo corretto e

consapevole monitorandone l’uso nel tempo

PREREQUISITI PER USARE QUESTI STRUMENTI E STRATEGIE:

- Dispensa dalla lettura a voce alta, scrittura veloce sotto dettatura, lettura

di consegne, uso del vocabolario cartaceo, studio mnemonico delle tabelline;

- Dispensa/riduzione dello studio delle lingue straniere in forma scritta, per

ovviare alle difficoltà dovute alla differenza tra scrittura e pronuncia;

- Tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio, mediante una adeguata

organizzazione degli spazi ed un flessibile raccordo tra gli insegnanti;

- Organizzazione di interrogazioni programmate;

- Assegnazione di compiti a casa in misura ridotta;

- Utilizzo di cd-rom allegati ai libri e di audiolibri;

- Cartine geografiche e storiche, tabelle, schemi per supportare la memoria.

Stragie dispensative nella letto-scrittura

ESEMPI PRATICI

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QUALI STRUMENTI COMPENSATIVI?

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MATERIE UMANISTICHE

NON TECNOLOGICO BASSA TECNOLOGIA ALTA TECNOLOGIA

LETTURA •Libro cartaceo •Utilizzare il segna – riga

•Cambiare la grandezza del carattere •Cambiare la spaziatura •Cambiare il colore

•Scanner •Sintesi vocali •Libri digitali •Libri parlati e audio libri •Associazioni di immagini a testo

SCRITTURA •Tabelle degli errori più frequenti

•Adattare il foglio con righe, quadretti o spaziatura particolare

•Software riconoscimento vocale •Correttori ortografici •Suggeritore ortografico •Sintesi vocale (per “rileggere”)

Verso l’uso del computer…

Alla scuola primaria, familiarizzazione e uso per alcuni tipi di compiti. Tenere conto della gravità del disturbo.

Cosa si può fare con il computer? Cosa posso fare con il computer per imparare? In cosa mi può supportare/compensare il computer?

Es. scrittura: Imparare a usare la tastiera! Es. Software 10 dita

MAPPA CONCETTUALE

VANTAGGI delle MAPPE

• Presentazione sintetica dei contenuti -> Uso di immagini -> Uso di parole-chiave

• Collegamenti chiari tra concetti -> Facilitano il recupero di informazioni e termini specifici

• Facilitano la generazione di idee (mappe mentali) -> Agevolano la loro organizzazione sequenziale e le reciproche associazioni.

Mappe concettuali – C-map

Sito di riferimento: http://cmap.ihmc.us/download/

Sintetizzatore vocale – Dspeech

Sito di riferimento: http://dimio.altervista.org/ita/

Per grandi e piccoli… …Il DivertInglese

Sito di riferimento: http://www.ild.rai.it/

Cartoni animati e tv-series pensati per la didattica inglese, suddivise per fasce d’età (bambini, ragazzi e docenti) e per difficoltà.

Progetto di: Rai Educational & MIUR

Giochi interattivi