Post on 13-Oct-2020
FACOLTÀ DI ARCHITETTURA
Corso di laurea in Gestione del processo
edilizio - Project management
“PROGETTAZIONE PARTECIPATA: IL CASO DI
STUDIO DEL CINEMA IMPERO”
Laureando: Christian Di Domenicantonio
Matricola: 1409644
Relatore: Anna Maria Giovenale
Anno accademico 2013-2014
Capitolo 1 La progettazione partecipata: definizioni
e obiettivi
1.1 Definizione della progettazione partecipata
1.2 Riferimenti normativi
1.3 Storia della progettazione partecipata
1.4 Scopi della progettazione partecipata
1.4.1 Il ruolo della partecipazione nell’interesse
delle politiche territoriali
1.5I soggetti della progettazione partecipata
1.6 Strumenti e metodi operativi
1.6.1 Forme in cui si può svolgere la partecipazione
1.6.2Strumenti per un buon progetto di partecipazione
1.6.3 Buone regole per organizzare la discussione
1.6.4 Progettazione: una chiara responsabilità di tutti i
partecipanti
1.6.5 Tecniche e metodi
1.6.6 Le nuove tendenze
1.7 Pregi e rischi
1.7.1 Pregi
1.7.2 Rischi
1.8 Suggerimenti e guida per una buona progettazione
partecipata 1.8.1 Suggerimenti metodologici per una buona
conduzione della progettazione partecipata
1.8.2 La progettazione partecipata un percorso con
molte strade
Capitolo 2 Spunti e riflessioni sulla progettazione
partecipata
2.1 Progettazione partecipata come modello europeo
2.2 Progettazione partecipata come investimento da parte
degli “stakeholder”
2.3 Approfondimento sull’utente
2.4 Il project manager nei processi partecipativi
Capitolo 3 Il caso di studio: “Cinema Impero”, quadro
delle esigenze
3.1 Introduzione al caso di studio
3.2 Storia del cinema Impero
3.2.1 Il “Cantiere Impero”
3.2.2 Cronologia degli eventi
3.2.3 Mission
3.2.4 Riconoscimenti
3.2.5 Cantiere Impero- Timeline del progetto
3.3 Percorso operativo
3.3.1 Elementi generali di gestione
3.4 Ipotesi e studio delle funzioni e della gestione
dell’immobile 3.4.1 Cosa ci facciamo?
3.4.2 Come lo ristrutturiamo?
3.4.3 Come integriamo e coinvolgiamo il territorio?
3.4.4 Quali servizi in generale offriamo?
3.4.5 Come Lo Paghiamo/Gestiamo?
INDICE
<<[…]persone e organizzazioni provenienti in modo combinato dal pubblico, dalle aziende, dalla società civile che stabiliscono volontarie,
mutualistiche e innovative relazioni per raggiungere obiettivi sociali comuni attraverso la combinazione delle loro risorse e competenze>>.
(Tratto da Copenhagen Centre e CSR Europe)
La progettazione partecipata affonda le sue radici nel periodo che
va tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo ad opera dell’urbanista
scozzese Patrick Geddes, («Cities in evolution»)
POSSIBILITÀ AI CITTADINI DI ESPRIMERE PARERI E PUNTI DI VISTA SULL’ORGANIZZAZIONE E LO SVILUPPO DEL TERRITORIO IN CUI VIVONO
REALIZZAZIONE DI BENI UTILI
APPETIBILITÀ DI MERCATO
BENESSERE DELL’UTENTE
OBIETTIVI
Origini
Definizione
PROGETTAZIONE PARTECIPATA
I SOGGETTI COINVOLTI
IL RUOLO DEL PROJECT MANAGER
Iter progettuale: controllo di TEMPI, COSTI E RISORSE
specifiche competenze tecnico – legislative
Fase iniziale: gestione di idee
ESPERTO DI PROCESSI PARTECIPATI
FACILITATORE
Formulazione dei bisogni
Mediatore
Esperto
ESPERTO DI COMUNICAZIONE
MANAGER
1. Definizione del problema
2.Definizione delle strategie alternative
3. Costruzione di accordi su progetti
4. Progettazione della fase di realizzazione sperimentale
5. Analisi dei risultati, proposte di riorientamento e di estensione
FASI DELLA PROGETTAZIONE PARTECIPATA
REQUISITI PER UN BUON PROGETTO DI PARTECIPAZIONE
UN LUOGO DOVE
DISCUTERE
DISCUSSIONE Coinvolgere il maggior numero di partecipanti
possibili stando attenti ad evitare due tipi di errori
Partecipanti non contribuiscono in modo
concreto alla discussione
Poco impegno nell’attirare fasce
deboli e marginali
E’ necessario predisporre uno schema ELASTICO e TRASPARENTE,
che sia comprensibile ad ogni tipo di partecipante e che rispetti
le esigenze degli stessi.
PERSONALE QUALIFICATO
UN TEMA BEN PRECISO
SU CUI DISCUTERE
TECNICHE E METODI
METAPLAN
TRADIZIONALI
- Attivazione della comunità locale per il miglioramento del proprio ambiente
- Flessibilità
- Modello 3D
METODO GOPP- Goal Oriented
Project planning
PLANNING FOR REAL
- Chiara definizione degli obbiettivi per
una pianificazione partecipata
- Segue lo standard di qualità PCM
(project cycle management)
- Utilizzo di tecniche di visualizzazione
che rafforzano la comunicazione tra i
diversi gruppi di lavoro.
- Raccolta delle opinioni dei partecipanti
e raccolta in blocchi logici per i piani di
azione
LE NUOVE TENDENZE
- Approccio che utilizza le impressioni dei
partecipanti per leggere i processi di cambiamento sotto forma di:
OST – Open Space Tecnology - Autorganizzazione con relatori e programmi
predefiniti - Workshop di una giornata o convegni di
massimo 3 giorni
- grande numero di partecipanti (da 5 a 1000)
che propongono programmi di lavoro in
concreta autonomia
- Discussione finale sull’argomento di maggiore importanza
EASW- European Awarness Scenario Worshop
- Importanza allo sviluppo tecnologico
- Si articola in 3 fasi (sviluppo di scenari,
mappatura di stakeholders, organizzazione
locale)
- individuazione finale di massimo 5 idee
APPRECIATIVE INQUIRITY
INTERVISTA di valutazione (discovery,
dream, design, destiny)
MANIFESTAZIONE strutturata di più giorni
PREGI E RISCHI
PREGI
• Costruzione di ipotesi di lavoro e
percorsi progettuali adeguati alla
domanda degli utenti
• Innovazione favorita dalle diverse competenze partecipative
• qualità degli interventi
• Importanza di inserire nelle procedure
amministrative pubbliche la
negoziazione e la trasparenza per un
confronto costruttivo tra tutti i soggetti
coinvolti
• Valorizzazione delle risorse locali • Adattabilità del metodo partecipativo
ai tempi e alle modalità di ogni
singolo progetto nella sua peculiarità.
• Coinvolgimento di ogni fascia d’età,
dai bambini ai giovani fino agli adulti
• costruzione o rigenerazione di una
rete sociale sul territorio • Appetibilità da parte degli investitori
locali e /o esteri.
RISCHI
• scarsa conoscenza del metodo
partecipativo
• Accettazione di una visione neutrale del
processo • Manipolazione del processo per scopi
personali
• Rischio di insediamento di idee politiche
che vanno a ledere lo spirito di una idea
condivisa
• Bassa propensione al confronto e all’accettazione delle alternative
proposte
CONFRONTO PROGETTAZIONE
PARTECIPATA E PROCESSO EDILIZIO
PROGETTAZIONE PARTECIPATA PROCESSO EDILIZIO
Quadro delle esigenze
Programmazione
Progettazione
Gestione
Esecuzione
Qualità
Programmazione: primi incontri con le
idee
Progettazione: diversi tavoli discutono e si arriva ad una conclusione
Gestione: punto importante su cui già
nella fase di programmazione ci si
pensa (gestione partecipata)
Per ottenere un bene utile e di
maggior QUALITA’
Esigenza: il tutto nasce dalle esigenze
che hanno i cittadini
Esecuzione: verifiche e controlli
periodici
PROGETTAZIONE PARTECIPATA COME MODELLO EUROPEO
INTERESSE DEGLI STAKEHOLDER
Uniformità con il modello europeo con apertura su nuovi mercati
Utilizzo di fondi e sovvenzioni messe a disposizione per progetti che
utilizzano processi di coinvolgimento partecipato
Interesse di nuovi investitori esteri
Ritorno economico garantito dai processi partecipativi
dove i cittadini stessi, futuri fruitori del servizio, sono
coinvolti attivamente
CASO DI STUDIO Processo partecipativo dell’ex cinema Impero
Cantiere Impero Nasce come laboratorio per rigenerare e rifunzionalizzare
il cinema Impero ormai chiuso da 30 anni
Processo partecipativo dell’ex cinema Impero
• Partecipazione in ingresso attraverso il coinvolgimento dei cittadini
• Partecipazione progettuale dei cittadini
• Partecipazione dei partecipanti della AA.PP. e della proprietà privata • Creazione di una rete tra tutti i soggetti protagonisti del processo in modo da
ripartire sia gli oneri di start-up sia quelli di management
Scopo del comitato
Sviluppare un progetto coerente e condiviso che raccolga i
consensi dei cittadini delle istituzioni e della proprietà
• Creazione di un centro culturale polivalente che abbia tre macro-aree di offerta
• La proprietà del bene rimane privata che lo rimette a reddito con affitto e/o vendita degli
spazi
• Parte del bene viene ceduto al pubblico per la gestione delle funzioni sociali
• Contratto di rete fra AA.PP., Proprietà Privata e Soggetto Civico • Gestione condivisa delle funzioni fra i soggetti del contratto
• Il coordinamento editoriale, artistico e il controllo qualità viene affidato al Soggetto Civico
REDAZIONE DELLE LINEE GUIDA PER LA PROGETTAZIONE DEL
NUOVO CINEMA IMPERO
1. COSA CI FACCIAMO?
2. COME LO RISTRUTTURIAMO?
3. COME INTEGRIAMO E
COINVOLGIAMO IL TERRITORIO?
4. QUALI SERVIZI, IN VIA GENERALE,
OFFRIAMO?
5. COME LO PAGHIAMO E LO
GESTIAMO?
Un centro culturale polifunzionale
Concorso di idee europeo, basso
impatto ambientale, geometrie variabili
e tecnologia
Ascolto, condivisione e trasparenza
Cultura, aggregazione, lavoro, servizi
Fondi europei, contratto di rete,
cooperativa di comunità
• Riconversione parziale
• No ampliamenti volumetria, sì ampliamento di superficie
• Ri-funzionalizzazione con spazi a geometria variabile
• Ri-progettazione secondo il modello del concorso di idee europeo
• Riconversione energetica a basso impatto
• Aggiunta di servizi ad altissimo tasso tecnologico
LINEE GUIDA PER IL NUOVO CINEMA IMPERO
IDEA PROGETTUALE
Luglio 2013 : Avvio campagna di
comunicazione (sito, spot, pagina facebook
etc.)
23 Aprile 2014 : pubblicazione
linee guida
Novembre 2011: inizio
raccolta firme
Luglio 2012 : progetto preliminare
di quartiere
Dicembre 2012 :
approvazione del
progetto da parte
dell'allora Municipio 6
con memoria di giunta
Aprile 2013 : Apertura del
CantiereImpero riunione
di visioning collettivo
Maggio 2012 : chiusura
raccolta firma (4.000 adesioni
fra i residenti, 5.200 totali)
Giugno 2013 :
Pubblicazione dei
Quaderni dell'Impero in
cui sono riassunti tutti i
temi scaturiti dal primo
incontro del Cantiere
TIMELINE
Ottobre 2013 : Avvio dei tavoli
di partecipazione
Novembre 2013 :
Patrocinio di
Municipio e
Assessorato alle
Periferie e partnership
con il
corso di GPE,
Architettura "La
Sapienza"
Dicembre 2013 : Patrocinio
della Biennale dello Spazio
pubblico 2015
Gennaio 2014 : Avvio
collaborazione con
assessorato Urbanisitca del
Comune
Marzo 2014 : Avvio
collaborazione con assessorato
Cultura del Comune
27 Marzo 2014 : chiusura
laboratorio
13 ottobre 2014 : inizio
lavori di riapertura di una
parte della struttura
RICONOSCIMENTI
Il Laboratorio ha ottenuto i seguenti riconoscimenti:
• Patrocinio dell’Assessorato allo Sviluppo delle Periferie Infrastrutture e
Manutenzione Urbana del Comune di Roma
• Patrocinio del Municipio Roma V
• Patrocinio della Biennale dello Spazio Pubblico 2015.
• Partnership con il corsi di studi "Gestione del processo edilizio Project
• Management" della facoltà di Architettura de La Sapienza che ha definito il
Laboratorio una best practice italiana di trasformazione urbana.
• La proprietà privata dello stabile ha anche essa manifestato interesse per il
progetto riconoscendo nel laboratorio un interlocutore affidabile e per tale
motivo ha garantito la presenza di un suo rappresentante tecnico per
contribuire alla formulazione del progetto.
Inquadramento
Municipi di Roma
Destinazione d’uso: cinema mono sala Municipio: V municipio
Zona: Est di Roma Quartiere : Tor Pignattara. Abitanti: 47.695
Via
de
lla
Ma
rra
ne
lla
Via Visconte Maggiolo
3
L’edificio analizzato si trova nel Quartiere di Tor Pignattara. Si ha accesso all’edificio
presso Via Dell’acqua Bullicante, via molto importante che collega la Via Casilina a Via prenestina. L’edificio può essere osservato a da più strade, come ad esempio lungo i lati è visibile da Via Visconte Maggiolo, oppure la parte posteriore, da Via della Marranella.
Il municipio
Il quartiere
I confini nord: la ferrovia Roma-Sulmona-Pescara sud: via Casilina est: via di Acqua Bullicante ovest: via l’Aquila
Studio del Contesto ed evoluzione del quartiere
L’evoluzione e il progresso generano cambiamento, elemento che ha attraversato il cinema Impero, facendolo rimanere un oggetto passivo e con il
tempo abbandonato. Di certo il quartiere con gli anni è cambiato e ha subito delle trasformazioni, infatti sono cambiate anche le esigenze e i bisogni, e molti esercizi commerciali hanno seguito le esigenze dei cittadini.
Il cinema negli anni 40
All’inizio il cinema si trovava in un contesto decisamente diverso da quello che appare oggi essere il quartiere, non
solo come urbanizzazione e densità, ma anche come tipo di cittadini che lo popolano.
Possiamo vedere come oggi il tessuto urbano sia cambiato in maniera radicale, sia a livello insediativo che in quello dei manufatti edilizi. Il quartiere nel tempo ha continuato ad essere apprezzato dai cittadini , che lo hanno
continuato a popolare lasciando i confini invariati ma aumentando il tasso di densità insediativa, lasciando non molti spazi verdi al suo interno.
IL QUARTIERE NEGLI ANNI 40 IL QUARTIERE OGGI
1
2
Il Cinema Impero: stato di fatto
2
3
1
2
Il cinema Impero può essere osservato a 360° tranne in alcune parti in cui è saldato ad altri edifici circostanti, elemento molto comune nel centro città soprattutto a causa del poco spazio e della grande densità. Lo stato di degrado del cinema è abbastanza avanzato, con il tempo le crepe e infiltrazioni non solo in copertura, hanno ammalorato lo stato esterno e
probabilmente anche quello interno.
3
4
4
Vista da Via Visconte Maggiolo
Vista da Via della Marranella
Vista da Via Visconte Maggiolo (lato interno) Facciata principale e accesso su Via acqua Bullicante
SCHEDA TECNICA
Tipologia: cinema monosala
Indirizzo: Roma, Via Acqua Bullincante 122/124
Anno costruzione: 1936
Posti: 1450
Il Cinema Impero nelle sua parti
1.Corpo di fabbrica principale 2. Torre fronte stradale 3. Piano terzo 4. Corpo annesso uscite di emergenza 5. Area verde
Il Cinema Impero: il progetto
Piano terra Piano primo
Piano terzo Piano secondo
SUPERFICI TOTALI UTILIZZABILI -piano terra:1032,49 mq + 196,56 mq esterni -piano primo: 342,40 mq -piano secondo:402,77mq
-piano terzo: 242,26 mq
Superficie non utilizzata
Superficie non utilizzata ma utilizzabile
Superficie utilizzata
N
14,0
8 m
4
9,8
9 m
38
,96
m
15,67 m
18,60 m
52
,21
m
19,03 m
7,52 m 19,92 m
7,52 m 19,92 m
52
,21
m
44
,88 m
15,66 m
36
,45
m
15,66 m
36
,45
m
19,03 m 19,03 m
14
,25
m
Il Cinema Impero: il progetto
Superfici totali utilizzabili -piano quarto: 99.10 mq -piano quinto: 99.10 mq -piano sesto: 99.10mq -piano interrato: 170,42 mq
Piano quinto
Piano sesto
Piano quarto
Piano interrato
10
,z4
0 m
1
0,4
0 m
1
0,4
0 m
19.54 m
19.54 m
19.54 m
20,04 m
17
,06
m
Collegamenti e connettivo
Superficie utilizzabile
23,70 mq
146,72 mq
99,10 mq
78,11 mq
10,45 mq 10,45 mq
99,10 mq
Elenco funzioni
Intrattenimento Cultura Supporto al territorio
Economico produttivo
Formazione e scuola
Cinema Cinema Ludoteca Casa delle arti
indipendenti Spazio per la
formazione
Teatro/danza/
Musica/Canto Teatro/danza/
Musica/Canto
Casa delle
associazioni
Sale post-prod.
video
Conv. – Congr.
seminari
Ristorazione Libreria Libreria
Sale prova e
registrazione
Biblioteca
Ludoteca Spazio Esposit/
museale Biblioteca
scienze- ricerca
Casa delle
associazioni
Spazio conv.
Congres/ semin.
Sale prova
musicisti,attori Teatri di posa
Biblioteca Benessere
psicofisico Spazi per la
formazione
Sale prova
musicisti, attori Cinema
Libreria
Ristorazione
13%
23%
19%
29%
16%
Intrattenimento
Cultura
Supporto al territorio
Economico produttivo
Formazione- scuola
Cinema multisala (min. 2 sale)
Area museale espositiva
Area Congressi e convegni
Hub delle scienze e della ricerca
Hub delle arti indipendenti
Ristorazione/Bar
Libreria
Area benessere psico-fisico
Biblioteca
Spazi per formazione, scuola, università
Ludoteca/Spazio bimbi
Sale postproduzione/teatri di posa
Casa delle Associazioni
Spazio delle arti perfomative (teatro, danza,
concerti etc.)
scienze- ricerca
Confronto con la normativa
Piano TERRA
Attività culturale Servizi alla popolazione Attività commerciale
Piano PRIMO
Piano SECONDO
Piano TERZO
Piano SESTO
Piano QUARTO
Piano QUINTO
TOTALE mq
2465,98
Piano
INTERRATO
Area benessere Mq 146,77
Area museale espositiva Mq 377,45
Ludoteca Mq87,78
Ludoteca Mq 62,87
Teatro Mq 229,23
Post-produzione teatri di posa Mq 94.43
Sala congressi Mq 229,23
Cinema (Mq 564,80 tot.) Mq 378,91 (67%)
Cinema (Mq 564,80 tot.) Mq 107,77 (19%)
Casa delle associazioni Mq 53,20
Cinema (Mq 564,80 tot.) Mq 80,12 (14%)
Post-produzione teatri di posa Mq 94.43
Libreria Mq 100,21
Bar/ Ristorante Mq 142,08
Hub delle scienze e della ricerca Mq 83,30
Biblioteca Mq 99,10
Spazi formazione, scuola, università Mq 99,10
Mq 995,59 (40%) Mq 593,12 (24%) Mq 887,27 (36%)
2 Bando conversione sale cinematografiche chiuse (G.C. 92/2008)
40% attività culturale; 24% servizi alla popolazione; 36% attività commerciale
Attività
culturale
40% Servizi alla
popolazion
e
24%
Attività
commercia
le
36%
Piano secondo Piano terzo
Libreria
Bar ristorazione
Spazio
esterno/bar
ristorazione
Sala cinema 1
Sala cinema 2
SUPERFICI TOTALI UTILIZZABILI
-piano terra:1032,49 mq + 196,56 mq esterni
-piano primo: 342,40 mq -piano secondo:402,77mq -piano terzo: 242,26 mq
Co
nn
ettiv
o/e
spo
sitivo
Sale postproduzione
teatri di posa
Casa delle
associazioni
Alternativa progettuale 1
Piano terra Piano primo
Ludoteca
Sp
azio
este
rno
po
liva
len
te
Teatro/congressi
Tea
tro
Da
nza
Ca
nto
Spazio delle arti
performative
Co
nn
ettiv
o/e
spo
sitivo
Sale postproduzione
teatri di posa
SUPERFICI TOTALI UTILIZZATE post-trasformazione -piano terra: 1032,49 mq + 196,56 mq esterni
-piano primo: 804,74 mq (+462,34 mq) -piano secondo:860,09 mq (+457,32 mq) -piano terzo: 394,93 mq (152,67mq)
Servizi di accoglienza e
receptionist
Co
nn
ettiv
o/e
spo
sitivo
Co
nn
ettiv
o/e
spo
sitivo
Piazza aperta/
Spazio polivalente
Spazio esterno
polivalente
Ludoteca
Accesso
Spazio esterno per proiezioni o eventi
Sala cinema 1+2 Mq 594,80
Piano secondo Piano terzo
Sale postproduzione teatri di posa
Mq 94.43
Casa delle associazioni
Mq 53.20
Co
nn
ettivo/esp
ositivo
Libreria Mq100,21
Bar ristorazione Mq 142,08
SUPERFICI TOTALI UTILIZZABILI -piano terra:1032,49 mq + 196,56 mq esterni
-piano primo: 342,40 mq
-piano secondo:402,77mq
-piano terzo: 242,26 mq
Alternativa progettuale 2
Piano terra Piano primo
Ludoteca Mq 87.78
Servizi di accoglienza e receptionist
Co
nn
ettivo/esp
ositivo
Co
nn
ettivo/esp
ositivo
Area museale espositiva Mq 377.45
Spazio esterno polivalente
Pia
zza a
perta
SUPERFICI TOTALI UTILIZZATE post-trasformazione -piano terra: 1032,49 mq + 196,56 mq esterni -piano primo: 804,74 mq (+462,34 mq) -piano secondo:860,09 mq (+457,32 mq) -piano terzo: 394,93 mq (152,67mq)
Teatro/congressi Mq 229,23
Co
nn
ettivo/esp
ositivo
Sale postproduzione teatri di posa
Mq94,43
Spa
zio estern
o
po
livalen
te
Ludoteca Mq 62.87
Da
nza
Ca
nto
Teatro
Alternative progettuali torre e piano
interrato
Piano quinto
Piano sesto
Piano quarto
Piano quinto
Piano sesto
Piano quarto
Piano interrato
Alternativa 1
Piano interrato
Alternativa 2
Unico laboratorio 83,30 mq
Biblioteca
Mq 99,10
Hub della scienza e
della ricerca
Mq 39,30
Hub arti
indipendenti
Mq 44,00
Biblioteca
Mq 54,14 Area eventi
45,00 mq
Area benessere psicofisico
Mq 146.77
Corridoio Corridoio
Deposito
Mq 23,65
Guardaroba
Deposito
Mq 23,65
Area benessere psicofisico
Mq 146.77
Spazi per
formazione,
scuola,
università
Mq 35.73
Aula studio e
lettura
Mq46,82
Alternativa 1 Alternativa 2
Aula studio e lettura
mq99,10
Piano sesto
Questo spazio ha la particolarità di essere polifunzionale e sarà dotato di pannelli che composti fra loro formeranno delle pareti modulabili, utilizzabili nel caso si avesse bisogno di due ambienti separati: quello destinato alla formazione e quello destinato allo studio.
Formazione, scuola, università
Dotazione tecnologica: connessione Wi-Fi con libero accesso, Postazioni Pc, schermi interattivi, proiettore (schermo) Allestimento: tavoli e sedute confortevoli, realizzati con materiali riciclati, Pareti attrezzate con materiale didattico a
disposizione, pannelli amovibili per creare spazi a geometrie variabili Servizi: aula aperta fino a tarda sera anche la domenica
10
,z4
0 m
19.54 m
78,11 mq
Stato di fatto
Pareti amovibili
La filosofia che accomuna ogni ambiente del nuovo cinema impero è quella di avere spazi a geometria variabile, per questo si è scelto di utilizzare dei pannelli amovibili che riusciamo a compattare una volta chiusi, che garantiscono comunque una indipendenza degli spazi, ed un buon isolamento e una contemporaneità di attività
Isolamento acustico Cablaggio interno
INPUT DEL COMITATO IMPERO Spazi polifunzionali a geometria variabile adatto a corsi di
formazione in ambito artistico/culturale, professionale, sociale/civile, scolastico e accademico.
ESPERIMENTO ESPERIENZA PARTECIPATA
Sulla base di quanto appreso ho realizzato in una scala minore un mio processo partecipato in cui riunendo un
numero ridotto di persone abbiamo pensato alla progettazione dell’area dedicata alla formazione, scuola università.
Spazi polifunzionali a geometria variabile adatti a corsi di formazione in ambito artistico/culturale,
professionale, sociale/civile, scolastico e accademico.
Formazione, scuola, università
Sistema pareti modulabili Particolare incastro pannelli
Spazi per formazione, scuola, università
Mq 35.73
Aula studio e
lettura
Mq46,82
Spazio per la formazione, scuola,
università 20 posti singoli + 3
(cattedra) 20 tavoli singoli +
cattedra Totale 23
Aula studio e lettura 3 tavoli da 6 posti+ 2
sedie singole+ 2 sedie
postazioni pc Postazioni pc 2
Totale Posti a sedere 22
Alternativa 1
Postazioni PC
Proiettore e attrezzatura connessa
Parete attrezzata
Pareti modulabili chiuse Particolare sezione pannello
Formazione, scuola, università
Chiudendo i pannelli si viene a creare un unico spazio, riuscendo ad aumentare anche i posti a disposizione, dando la possibilità di decidere se utilizzare banchi singoli, doppi o creare un piccolo tavolo di confronto
Aula studio e lettura 3 tavoli da 6 posti+ 14 tavoli singoli+ 6 tavoli doppi+ 1 cattedra+ 2 postazioni
PC, totale postazioni 47 Totale Posti a sedere 49
Alternativa 2
Aula studio e lettura
Mq 99,10
Ultimi sviluppi