Post on 17-Jul-2020
Anno LII - n°22/2015
pag. 1
L’Editoriale: “2016: Aice 70 anni da protagonisti” pag. 5
Seminario: Iran: opportunità e sfide per
le imprese italiane nell’ambito del dopo-sanzioni" Martedì 19 gennaio 2016 pag. 8 Seminario
AGGIORNAMENTO IVA 2016: la legge europea e le principali
novita’ nelle operazioni internazionali
Giovedì 28 gennaio 2015 pag. 9
Gli Esportatori del settore ortofrutta dallo Sri Lanka a Milano
per tentare l’approccio al mercato italiano pag. 11
Sportello Intrastat Elenchi riepilogativi degli acquisti e delle cessioni
intracomunitarie.
Periodo di competenza: mese di Dicembre 2015 e 4°trimestre
2015 pag. 16
Beauty Eurasia 2016
Partecipazione Collettiva Italiana pag. 19
WTO
Raggiunto l'accordo per liberalizzare i prodotti dell'IT
(Information Technology) pag. 25
The role of international trade in the reindustrialisation of
Europe pag.30
EuroCommerce fa pressing sui leader per accelerare
l'applicazione dell’accordo di libero scambio tra UE e Canada
pag. 32
Anno LII - n° 22 del 23 Dicembre 2015
Anno LII - n°22/2015
pag. 2
E’
a disposizione dei Soci la guida “International Trade Statistics 2015”.
La guida, curata dall'Organizzazione Mondiale del Commercio, fornisce una panoramica
aggiornata al dicembre 2015 delle statistiche relative al commercio internazionale, inclusi
il commercio di beni e servizi e le value chains globali. Le aziende che desiderano ricevere una copia gratuita della pubblicazione via e-mail sono pregate di
richiederla alla Segreteria Aice (Tel. 027750320/1- Fax 027750329 - Email: aice@unione.milano.it). Ricordiamo le ultime pubblicazioni a disposizione dei Soci richiedibili presso la Segreteria Aice: “World Trade Report 2015” (Not. 21 del 10/12/15)
“Strumenti di Finanziamento Europei per lo Sviluppo di Imprese e Territori” (Not. 20 del 25/11/15)
“Tourism Market in China (2015 Update)” (Not. n. 19 del 10/11/2015)
“Automotive Industy” (Not. n° 18 del 26/09/15)
“Repatriation and reinvestment of the assets of a foreign invested company in China” (Not. n. 17
del 12/10/ 2015)
Anno LII - n°22/2015
pag. 3
IL COMMERCIO CON L’ESTERO
5 QUI AICE
L’Editoriale: 2016 - Aice 70 anni da
protagonisti
pag. 5
Buon Natale da AICE
pag. 7
Seminario
"Iran: opportunità e sfide per le imprese italiane nell’ambito del dopo-sanzioni"
pag. 8
Seminario
AGGIORNAMENTO IVA 2016: la
legge europea e le principali novita’ nelle
operazioni internazionali
pag. 9
“Business Travel Assurance”
L’innovativa assicurazione per i viaggi di
lavoro
pag. 10
Gli Esportatori del settore ortofrutta dallo Sri
Lanka a Milano per tentare l’approccio al
mercato italiano
pag. 11
13 LA FINESTRA DEI SOCI AICE
Scheda di presentazione di
“Cavallini Srl”
pag. 13
14 PRIMO PIANO SULLA CONFCOMMERCIO
MIC - Misery Index Confcommercio
una valutazione macroeconomica del disagio
sociale
pag. 14
16 UNIONE CTSP E DINTORNI
SPORTELLO INTRASTAT
Elenchi riepilogativi degli acquisti e delle
cessioni intracomunitarie.
Periodo di competenza: mese di Dicembre 2015
e 4°trimestre 2015
pag. 16
Riduzione dei premi Inail per l’anno 2016
pag. 16
17 BANDI FINANZIAMENTI E AGEVOLAZIONI
INAIL – presentazione bando - Finanziamenti
alle imprese per il miglioramento dei livelli di
salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
pag. 17
18 FIERE E MANIFESTAZIONI
Missione per Buyer italiani del settore
dell’agricoltura, dell’allevamento e
dell’alimentazione Mersin, Turchia - dal 26 al 29 gennaio 2016
pag. 18
Beauty Eurasia 2016
Partecipazione Collettiva Italiana
Istanbul 21/23 Aprile 2016
pag. 19
Agevolazioni per Buyer
Fiera Taiwan Sporting Goods Show
3/5 Marzo 2016
pag. 21
22 NOTIZIE DAL MONDO
Federazione Russa: verranno monitorati gli
acquisti negli shop online esteri
pag. 22
Federazione Russa: in ottobre il calo della
produzione industriale ha raggiunto il 3,6 per
cento
pag. 24
Anno LII - n°22/2015
pag. 4
33 IN BREVE DALL’ITALIA
Operatori all'export e imprese esportatrici
in Lombardia
pag. 33
Commercio estero lombardo:
rallentano le esportazioni nel III trimestre 2015
pag. 33
34 IL PUNTO SULLA NORMATIVA ITALIANA
Informazioni in materia Tributaria
pag. 34
37 WORLD BUSINESS
Opportunità di business per gli associati
pag. 37
WTO
Raggiunto l'accordo per liberalizzare i
prodotti dell'IT (Information Technology).
pag. 25
ICC at the 10^ Wto Ministerial Conference
Executive Brief No. 2
pag. 26
ICC at the 10^ Wto Ministerial Conference
Executive Brief No. 5
pag. 28
30 DALL’UNIONE EUROPEA
The role of international trade in the
reindustrialisation of Europe
pag. 30
EuroCommerce spinge per la semplificazione
delle accise
EuroCommerce fa pressing sui leader per
accelerare l'applicazione dell’accordo di
libero scambio tra UE e Canada
pag. 32
Anno LII - n°22/2015
pag. 5
2016: Aice 70 anni da protagonisti
Il prossimo
anno
festeggeremo
il 70°
anniversario della nascita
della nostra Associazione.
Quel “club” di trader, che
nell’immediato dopoguerra
iniziò a riunirsi per
condividere affari ed
esperienze, è cresciuto nel
tempo seguendo le
trasformazioni del sistema
economico italiano fino a
diventare oggi l’unica
organizzazione
imprenditoriale in Italia che
si occupa specificatamente di
rappresentare e supportare le
aziende interessate a
sviluppare la propria attività
sui mercati esteri.
In questi ultimi anni, oltre a
fornire servizi e assistenza
alle aziende associate,
abbiamo cercato, senza
presunzione, di fare e di
promuovere la cultura
dell’internazionalizzazione,
nella convinzione che
un’imprenditoria evoluta e
innovativa sia la base per la
crescita economica. Si tratta
di un impegno che ormai
abbiamo fatto nostro e a cui
continueremo a dedicarci per
molti anni ancora.
Il 2016 sarà caratterizzato
anche dalle azioni di follow
up legate a Expo Milano
2015 e dalle attività di
monitoraggio e di lobbying
in tema di politica
commerciale internazionale.
Durante l’esposizione
universale, abbiamo avuto
modo di rafforzare le
collaborazioni con diversi
Paesi. L’obiettivo sarà di non
disperdere, ma anzi di far
crescere queste
collaborazioni, traducendole
in progetti ed iniziative che
possano favorire il business
delle aziende associate.
A livello di politica
commerciale europea verso i
Paesi terzi, il 2016 si
annuncia denso di importanti
novità come l’entrata in
vigore del nuovo Codice
Doganale Europeo e la
prevista chiusura delle
trattative per gli accordi di
libero scambio con Stati
Uniti d’America (TTIP) e
Giappone.
Da diversi anni, infatti,
l’azione di tutela degli
interessi delle aziende
associate si svolge sui
palcoscenici europei ed
internazionali.
L’interlocuzione avviene
principalmente con le
istituzioni europee, dato che
la strategia e l’impostazione
normativa che regolano le
relazioni commerciali con i
Paesi extra UE sono definite
in sede comunitaria, in un
contesto di mercato unico.
Il rapporto con le istituzioni
nazionali si è, comunque,
consolidato durante il 2015,
grazie fondamentalmente al
lavoro comune svolto con
ITA Agenzia (ex ICE) e con
il Ministero dello Sviluppo
Economico (MISE) sul
progetto dedicato all’import
strategico e in occasione di
alcune tappe del Roadshow
Internazionalizzazione che
hanno visto Aice tra i
principali protagonisti.
Emerge, certamente, un
assetto delle istituzioni
pubbliche dedicate al
sostegno
all’internazionalizzazione
più stabile ed equilibrato
rispetto al passato e questo
consente di coltivare
relazioni durature ed
orientate ai contenuti.
La nostra azione di
rappresentanza si svilupperà
per sostenere una futura
strategia commerciale
europea che dovrà avere
come obiettivo un
commercio libero, fluido,
semplice e prevedibile. In
un'economia globalizzata,
infatti, l'apertura dei mercati
L’editoriale
Anno LII - n°22/2015
pag. 6
e una politica commerciale
prevedibile sono
fondamentali per favorire la
competitività e la creazione
di occupazione in Europa. E’
essenziale che vengano
ridotte ulteriormente le
barriere di accesso al
mercato, liberando
l’interscambio di beni e
servizi in entrambe le
direzioni per promuovere la
prosperità economica sia per
le imprese europee che per
quelle dei Paesi terzi. Le
misure fondamentali per
migliorare la prevedibilità, la
certezza del diritto e la
trasparenza, insieme con la
rimozione di burocrazia e di
ostacoli tecnici, sono
essenziali per aumentare la
nostra forza competitiva.
L'Europa, così come l’Italia,
ha bisogno di importare per
poter esportare. Le
importazioni di prodotti
intermedi e componenti sono
indispensabili per il settore
manifatturiero italiano ed
europeo. L’attività di import
e le industrie ad essa
collegate sono tra i principali
fattori economici che creano
e garantiscono posti di lavoro
in Europa. Contribuendo ad
aumentare la prosperità dei
paesi fornitori, l’import
contribuisce a creare nuovi
mercati a lungo termine per
le esportazioni europee.
Per poter esprimere tutto il
proprio potenziale
economico, l'Unione
Europea necessita di un
quadro multilaterale stabile
per il commercio mondiale,
in cui integrare efficaci
accordi bilaterali e
plurilaterali, offrendo così
ulteriori opportunità per gli
scambi commerciali, la
creazione di occupazione e la
crescita.
Sono questi i passaggi
fondamentali che abbiamo
voluto inserire nel
“manifesto” di
Eurocommerce
(l’organizzazione europea
rappresentativa del
commercio all’ingrosso, al
dettaglio e con l’estero di cui
Aice fa parte) intitolato “The
Future EU Trade: Free,
Fluid, Simple, Predictable”,
un documento che vuole
essere un contributo concreto
alla definizione di una nuova
strategia per la politica
commerciale dell’Unione
Europea.
Più nel dettaglio, faremo di
tutto per incoraggiare la
Commissione Europea ad
utilizzare i mezzi necessari
per finalizzare accordi
commerciali ambiziosi
a livello bilaterale e
multilaterale, così da
promuovere il libero scambio
di beni e servizi. In
particolare, l’attenzione si
focalizzerà sul TTIP
(Transatlantic Trade and
Intvestment Partnership),
cioè l’accordo con gli Stati
Uniti d’America,
sull’accordo di libero
scambio con il Giappone e
sull’aggiornamento
dell’accordo di libero
scambio con il Messico.
Il 2016 si presenta, quindi,
come un anno pieno di sfide
nuove a affascinanti per una
“giovane” Signora di 70 anni
quale è la nostra
Associazione.
Concludo con un sincero
ringraziamento alle aziende
associate per la fiducia
accordataci ed auguro a tutti
un sereno Anno Nuovo.
Claudio Rotti
Anno LII - n°22/2015
pag. 7
AICE Augura
Buon Natale
e Felice Anno Nuovo
Vi informiamo che
giovedì 24 e giovedì 31 dicembre
gli uffici AICE chiuderanno alle ore 12.00
Anno LII - n°22/2015
pag. 8
Seminario
"Iran: opportunità e sfide per le imprese italiane
nell’ambito del dopo -sanzioni"
Il seminario ha l'obiettivo di: illustrare quali misure restrittive nei confronti dell’Iran
vengono rimosse a partire dal cosiddetto Implementation
Day, dal punto di vista sia dell’Unione europea, sia degli
Stati Uniti d’America; discutere il contenuto delle linee guida operative sulle
transazioni con l’Iran pubblicate dalle competenti autori-
tà UE e USA; commentare la nuova disciplina relativa all’esportazione
verso l’Iran di prodotti a duplice uso; introdurre le opportunità che l’alleggerimento delle san-
zioni contro l’Iran può offrire agli operatori economici
italiani; indicare quali clausole specifiche è opportuno inserire nei
contratti con controparti iraniane, in considerazione della
possibilità che le sanzioni vengano reintrodotte; fornire indicazioni utili per assicurare la piena complian-
ce aziendale alla disciplina delle misure restrittive UE e
USA nei confronti dell’Iran; illustrare le modifiche del sistema delle autorizzazioni.
Seminario
"Iran: opportunità e sfide per
le imprese italiane nell’ambito del
dopo-sanzioni"
Martedì 19 gennaio 2016
Ore 8.45
Unione Confcommercio
Sala Colucci
Corso Venezia, 47
Milano
RELATORI:
Marco Padovan e Marco Zinzani
STUDIO LEGALE PADOVAN
Oliver Simon
SCHENKER ITALIANA S.P.A.
La partecipazione al
seminario è gratuita
per le aziende associate.
Le adesioni saranno accettate
sino ad esaurimento dei posti
disponibili e sarà data conferma tramite
e-mail 3 giorni prima dell’evento.
PER ISCRIZIONI ONLINE
qui Aice
PROGRAMMA
8.45 Registrazione partecipanti
9.00 Apertura lavori 9.15 L’Iran del post-sanzioni: la nuova prospettiva
europea 11.00 pausa 11.15 Oltre la prospettiva europea: l’Iran visto dagli USA
12.00 Le modifiche al sistema delle autorizzazioni di
esportazione 12.45 Quesiti e dibattito
Per maggiori informazioni: Segreteria Aice
(D.ssa Raffaella Seveso tel. 02-7750320/1)
Anno LII - n°22/2015
pag. 9
Seminario
AGGIORNAMENTO IVA 2016: la legge europea e le
principali novita’ nelle operazioni internazionali
AICE in collaborazione con la Direzione Settore Com-
mercio Estero organizza il seminario dal titolo: Aggior-
namento IVA 2016 - la Legge Europea e le principali
novità nelle operazioni internazionali.
Nell’ambito dell’incontro, particolare attenzione verrà
dedicata alle nuove regole delle dichiarazioni d’intento
con le recenti semplificazioni per le importazioni, agli
adempimenti IVA per gli operatori e-commerce ed alle
novità riguardanti la fatturazione per il sistema MOSS,
mini One Stop Shop.
Saranno, inoltre, analizzate le modifiche intervenute con
la Legge Europea 2014, pubblicata sulla Gazzetta Uffi-
ciale n. 178 del 3 agosto 2015, relativamente alle cessio-
ni intracomunitarie e ai servizi connessi agli scambi in-
tracomunitari.
Seminario
AGGIORNAMENTO IVA 2016:
la legge europea
e le principali novita’
nelle operazioni internazionali
28 Gennaio 2016
Ore 8.45
Unione Confcommercio
Sala Colucci
Corso Venezia, 47
Milano
RELATORE:
Gian Luca Giussani
Studio Commercialista
Gian Luca Giussani
La partecipazione al
seminario è gratuita
per le aziende associate.
Le adesioni saranno accettate
sino ad esaurimento dei posti
disponibili e sarà data conferma tramite
e-mail 3 giorni prima dell’evento.
PER ISCRIZIONI ONLINE
qui Aice
PROGRAMMA
8.45 Registrazione partecipanti 9.00 Apertura lavori 9.15 Il nuovo regime e gli adempimenti per l’esporta-
tore abituale (lettera d’intento) e le novità per le
importazioni;
E-commerce ed il sistema Moss-mini One Stop
Shop.
I servizi accessori all’importazione.
11.00 Pausa
11.15 Lavorazione e triangolazioni comunitarie: modifi-
che introdotte dalla Legge Europea 2014 n.
115/15 12.00 Quesiti e dibattiti Per maggiori informazioni: Segreteria Aice
(D.ssa Raffaella Seveso tel. 02-7750320/1)
Anno LII - n°22/2015
pag. 10
“Business Travel Assurance”
L’innovativa assicurazione per i viaggi di lavoro
AICE in collaborazione con LC srl Larizza Consulting offre alle aziende associate la possibilità di assicurare le trasferte di lavoro in Italia e/o Mondo dei propri: - DIRIGENTI/IMPIEGATI - TECNICI - OPERAI - CONSULENTI - AMMINISTRATORI/SOCI con l’innovativa polizza “Business Travel Assurance” della Compagnia ACE European Group Ltd. - uno dei leader di mercato in questo settore a livello internazionale. Le principali coperture previste sono: - Copertura delle spese mediche per visite e trattamenti ospedalieri in caso di emergenze o lesioni gravi - Trasporto medico d’urgenza - Rimborso dello stipendio in caso di rapimento o sequestro - Benefit per interruzione di viaggio con copertura infortuni e malattie - Rimborso per la perdita o danneggiamento bagaglio, passaporti o altri documenti di viaggio LC srl Larizza Consulting e ACE European Group Ltd. garantiranno ai Soci Aice interessati alla copertura assicurativa “Business Travel Assurance”, una tariffa assicurativa agevolata da definire in base al numero del personale viaggiante interessato.
OPZIONE VIAGGI SINGOLI LC Larizza Consulting aggiorna la convenzione Assicurazioni di Viaggio con ACE European Group ltd. met-tendo a disposizione di tutti gli Associati Aice uno nuovo servizio dedicato a chi ha esigenze meno frequenti per viaggi di lavoro, piacere o studio rispetto al prodotto Business. La copertura è prevista sia per Aziende che per Privati e permette di assicurare Viaggi Singoli in tutto il Mondo (salvo Iran, Siria, Corea del Nord, Sudan del Nord, Cuba e Crimea). E’ possibile inoltre acquistare la copertura nella forma “Multiviaggi” con una polizza annua che consente di assicurare automaticamente tutti i viaggi che si effettueranno nell’arco di 12 mesi a partire dalla data di ini-zio della copertura inserita in fase di richiesta quotazione. (Il periodo massimo di copertura per ogni viaggio è 45gg. continuativi) PER TUTTI I SOCI DI AICE E’ PREVISTO UNO SCONTO DEL 15% SULLA TARIFFA PUBBLICA DI ACE EUROPEAN GROUP LTD.
qui Aice
Per maggiori informazioni contattare la Segreteria Aice - Tel. 027750320/1
D.ssa Raffaella Perino - E-mail: raffaella.perino@unione.milano.it
Anno LII - n°22/2015
pag. 11
Nonostante
Expo Milano
2015 abbia
chiuso i
battenti poco più di un mese
fa, a Milano si notano già i
primi segni del cosiddetto
“effetto Expo”, ovvero un
processo di crescita e
sviluppo di opportunità non
solo a livello nazionale, ma
soprattutto legate al settore
del commercio estero.
Proprio da una
collaborazione nata durante
l’esposizione universale,
Aice e l’ITC, International
Trade Center di Ginevra,
congiuntamente alla Ceylon
Chamber of Commerce,
hanno organizzato uno Study
Tour per aziende provenienti
dallo Sri Lanka e
specializzate nel settore
ortofrutta.
Dal 30 novembre al 4
dicembre, sette aziende
hanno potuto osservare
approfondire le dinamiche
del mercato italiano per
questo tipo di merci e
ampliare la propria rete di
contatti grazie agli incontri
B2B con importatori,
distributori e grossisti
italiani.
Diverse realtà di Unione
Confcommercio Milano,
AGO – Associazione
Grossisti Ortofrutticoli,
Assofood e Sindacato
Dettaglianti Ortofrutta,
hanno collaborato
nell’organizzazione degli
incontri d’affari, attraverso la
partecipazione di diverse
aziende associate interessate
a valutare le opportunità
offerte dagli imprenditori
dello Sri Lanka.
Il programma, fitto di
appuntamenti, ha preso il via
lunedì 30 novembre, con
l’incontro tra la delegazione
dello Sri Lanka con ITC e
Aice, presso la sede di
Confcommercio a Milano.
Aice, attraverso una
presentazione dettagliata, ha
fornito agli imprenditori
stranieri gli elementi
necessari per comprendere
meglio le opportunità e le
difficoltà di un eventuale
penetrazione nel mercato
italiano dell’ortofrutta,
seguito da un momento di
confronto con aziende
italiane interessate
all’acquisto dei prodotti di
riferimento, tra cui
ovviamente la frutta esotica
come l’ananas, il mango, la
papaya e il cocco.
Trovare delle controparti
interessate a collaborazioni
commerciali, purtroppo, non
è l’unico ostacolo da
Gli Esportatori del settore ortofrutta dallo Sri Lanka a
Milano per tentare l’approccio al mercato italiano
qui Aice
Anno LII - n°22/2015
pag. 12
considerare e superare per
approcciare i mercati esteri.
A tal proposito, lo Study
Tour messo a punto da Aice
e ITC è stato implementato
per permettere alle aziende
dello Sri Lanka di poter
affrontare tutti gli aspetti
tecnici per favorire un
corretto processo per
l’esportazione: i metodi più
innovativi e tecnologici per
la coltivazione dei prodotti
ortofrutticoli, le
certificazioni riconosciute in
Italia e quindi nell’Unione
Europea, la questione dazi,
dogane e controllo qualità,
fino alla scelta del mezzo più
idoneo per la spedizione
della merce e il tipo di
packaging da utilizzare per
poter essere al passo con il
mercato di riferimento.
A tal proposito, sono state
organizzate delle visite
presso aziende ed strutture
specializzate in ognuno dei
settori sopra citati: il PTP
(Parco Tecnologico Padano),
per esempio, ha illustrato le
innovative tecniche di
coltivazione che trovano
larga applicazione sia
nell’ambito agrario, sia in
quello alimentare, dallo
sviluppo di strumenti
diagnostici alla tracciabilità
di filiere di prodotti
agroalimentari, in un’ottica
di sicurezza alimentare,
ridotto impatto ambientale e
tutela della salute umana e
animale.
L’azienda Intertek, invece, è
stata interpellata per istruire
la delegazione
sull’importanza delle
certificazioni adeguate al
mercato che si vuole
approcciare e le modalità
pratiche per ottenerle, in
modo tale da permettere che
prodotti esportati rispettino
le normative in materia di
qualità, salute, ambiente,
sicurezza e responsabilità
sociale in tutti i mercati del
mondo.
Per la questione dazi, dogane
e controllo qualità il
confronto è stato portato
avanti dai funzionari delle
dogane all’aeroporto di
Malpensa e i rappresentanti
del ministero della salute, i
quali hanno evidenziato le
principali problematiche da
affrontare per evitare pesanti
conseguenze e
compromettere così il
processo di esportazione
verso i mercati esteri.
Uno degli obiettivi dello
Study Tour è stato anche
quello di rafforzare ed
ampliare la collaborazione
tra aziende italiane e
straniere nel settore
agroindustriale e individuare
ogni possibile sinergia per
progetti futuri, nonché
illustrare l’eccellenza delle
aziende italiane nel settore di
riferimento.
Anno LII - n°22/2015
pag. 13
La Finestra dei Soci Aice Rubrica a disposizione dei soci per presentare la propria attività
La rubrica“La finestra dei Soci Aice”,
è dedicata alle aziende associate che
vogliono presentare la propria attività,
alla business community alla quale la
nostra Associazione si rivolge.
L’iniziativa, volta a favorire la
conoscenza reciproca fra soci e a far
nascere eventuali collaborazioni,
alleanze e nuove opportunità di
business fra aziende nostre associate o
appartenenti ad enti ed associazioni
collegate, ha ricevuto sin da subito
un’ottima adesione da parte delle
aziende associate.
Invitiamo pertanto le aziende
interessate ad inviarci via e-mail, la
propria scheda monografica che
pubblicheremo sui prossimi numeri.
Per maggiori informazioni, le aziende
interessate possono contattare la
Segreteria Aice, Sig.ra Fernanda
Franco (Tel. 027750320/321,
fernanda.franco@unione.milano.it ).
La Finestra
dei Soci Aice
La Cavallini è stata costituita il
3.6.1987.
Commercializza materiali di
“alta qualità” nei settori: legato-
ria, cartotecnica, campionaristi,
scatolifici, arti grafiche, astuc-
cifici, saldatori pvc.
Si avvale della collaborazione di venditori diretti e agenti per la vendita sul territorio italiano dei
suoi numerosi prodotti.
E’ distributrice esclusiva con deposito per l’Italia di prestigiosi produttori mondiali quali: Bamber-
ger Kaliko, Sef, Reflex Premium Papier Zanders, World Wide Stat. Mfg.
Il suo obbiettivo primario è quello di divulgare gli articoli trattati con professionalità, serietà e con
un efficiente servizio.
Le aziende interessate ad entrare in contatto con Cavallini Srl possono contattare la Segre-
teria Aice (Tel. 027750320/1 - E-mail: aice@unione.milano.it).
Anno LII - n°22/2015
pag. 14
MIC - Misery Index Confcommercio
una valutazione macroeconomica del disagio sociale
A
ottobre
l'indice di
disagio
sociale sale a 19,5 dal 19,3
(+0,2)
La disoccupazione
estesa rimane stabile a
15,4%
I prezzi dei beni e
servizi ad alta frequenza
d'acquisto diminuiscono
dello 0,1% (-0,3% a
settembre)
Il MIC[1] di ottobre 2015 si
è attestato su un valore
stimato di 19,5 punti, in
aumento di due decimi
rispetto al mese di settembre.
Il modesto peggioramento
rilevato nell'ultimo mese,
dopo un trimestre di
progressivo miglioramento,
riflette una tendenza alla
stabilità della disoccupazione
estesa ed una diminuzione
dei prezzi dei beni e servizi
ad alta frequenza d'acquisto
più contenuta rispetto ai mesi
precedenti.
Ad ottobre il tasso di
disoccupazione ufficiale si è
attestato all'11,5%, il valore
più basso da dicembre 2012,
in riduzione di un decimo di
punto rispetto a settembre e
di un punto e mezzo
percentuale su base annua. Il
numero di disoccupati si è
ridotto di 13mila unità sul
mese precedente e di
410mila rispetto a ottobre del
2014. Il numero di occupati è
diminuito di 39mila unità
rispetto al mese precedente
ed è aumentato di 75mila nei
confronti dello stesso mese
del 2014.
Nel mese di ottobre le ore di
CIG autorizzate sono
diminuite del 44,7% rispetto
allo stesso mese del 2014.
Sulla base di questa stima si
è calcolato che le ore di CIG
utilizzate – destagionalizzate
e ricondotte a ULA – siano
aumentate di mille unità su
base mensile e diminuite di
87mila unità su base annua.
Anche a ottobre il numero di
scoraggiati[2] è stimato in
aumento.
Il combinarsi della
diminuzione dei disoccupati
ufficiali e del numero di
persone in CIG con
l'aumento degli scoraggiati
ha comportato una
stabilizzazione del tasso di
disoccupazione esteso al
15,4% (tab. 1).
Nello stesso mese i prezzi
dei beni e dei servizi ad alta
frequenza d'acquisto sono
diminuiti dello 0,1% a fronte
del -0,3% rilevato a
settembre.
Le dinamiche registrate negli
ultimi mesi dal MIC e dalle
sue componenti segnalano
l'esigenza di ridurre in
misura consistente l'area
della disoccupazione,
ufficiale ed estesa, se si
vuole giungere ad un
significativo
ridimensionamento dell'area
del disagio sociale. Tale
dinamica potrà essere
garantita solo da tassi di
crescita più sostenuti rispetto
ai ritmi attuali ed idonei a
favorire un concreto
miglioramento del mercato
del lavoro, che al momento è
caratterizzato da una
tendenza alla stabilizzazione
dei contratti, con
l'ampliamento della quota di
dipendenti regolari, ed al
riassorbimento delle persone
in CIG.
[1] Il Misery Index
Confcommercio (MIC)
misura mensilmente il
disagio sociale causato
dalla disoccupazione
estesa (disoccupati,
Primo piano sulla
Confcommercio
Anno LII - n°22/2015
pag. 15
cassaintegrati e
scoraggiati) e dalla
variazione percentuale
dei prezzi dei beni e
servizi ad alta
frequenza d'acquisto.
[2] Gli scoraggiati inclusi
nel calcolo della
disoccupazione estesa
utilizzata per la stima
del MIC sono definiti
come coloro che (1) si
dichiarano in cerca di
lavoro, (2) sono
disponibili a lavorare
nelle due settimane
successive a quelle
dell'intervista e (3)
anche se non lo hanno
fatto nelle ultime
quattro settimane,
affermano di aver
compiuto una o più
azioni di ricerca da 2 a
3 mesi prima
dell'intervista
(Fonte: MIC Misery Index
Confcommercio)
La figura 1 mostra le due componenti
del MIC (in rosso l'inflazione dei beni e
servizi ad alta frequenza d'acquisto ed
in blu la disoccupazione estesa), mentre
l'ingrandimento riporta l'andamento
complessivo del disagio sociale negli
ultimi dieci mesi.
Anno LII - n°22/2015
pag. 16
SPORTELLO INTRASTAT Elenchi riepilogativi degli acquisti e delle cessioni intracomunitarie.
Periodo di competenza: mese di Dicembre 2015 e 4°trimestre 2015
Ai fini dell’elaborazione e
presentazione dei modelli
INTRASTAT, lo sportello
intrastat per la raccolta delle
fatture di acquisto e di
vendita, periodo di
competenza — mese di
DICEMBRE 2015 e 4°
trimestre 2015, sarà aper to
in data MARTEDI’ 12
GENNAIO 2016.
Lo sportello sarà in funzione
dalle 14.30 alle 15.30,
presso l’Unione
Confcommercio Milano–
C.so Venezia 47 — 20121
Milano, in SALA
COMITATI.
Le aziende associate che
ricorreranno al servizio,
usufruiranno dei seguenti
vantaggi:
- avranno un sensibile
risparmio economico;
- saranno assistite in caso
di controlli da parte delle
autorità doganali;
- saranno assistite in caso
di controlli da parte delle
autorità doganali;
- saranno sgravate da
responsabilità per eventuali
errori materiali commessi
nella compilazione
dell’Intrastat.
La Direzione Settore
Commercio Estero
dell’Unione Confcommercio
Milano (Tel. 027750456) è a
Vostra disposizione per ogni
ulteriore informazione.
Riduzione dei premi Inail per l’anno 2016
Il Ministero del Lavoro ha
pubblicato, sulla Gazzetta
Ufficiale n. 286 del 9
dicembre 2015, il Decreto 30
settembre 2015 con il quale
ha approvato la
determinazione del
Presidente dell’Inail n. 283
del 27 luglio
2015, concernente la
riduzione dei premi e
contributi per
l’assicurazione contro gli
infortuni sul lavoro per
l’anno 2016.
La misura della riduzione
percentuale dell’importo dei
premi e contributi dovuti per
l’assicurazione contro gli
infortuni sul lavoro, da
applicare per tutte le
tipologie di premi e
contributi destinatari della
riduzione, per l’anno 2016 è
pari al 16,61
(Fonte: Lavoronews)
Anno LII - n°22/2015
pag. 17
INAIL – presentazione bando - Finanziamenti alle imprese
per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luo-
ghi di lavoro
L'INAIL ha presentato il nuovo bando per il finanziamento alle imprese per il miglioramento dei
livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, i cui avvisi regionali verranno pubblicati sul sito
INAIL entro la fine del mese di dicembre 2015.
L'entità del finanziamento è pari a 279.269.986 euro, di cui 193.388.990 euro destinati ai
progetti di investimento e ai progetti relativi alla responsabilità sociale delle imprese; mentre
82.880.996 euro sono destinati ai progetti relativi alla bonifica dell'amianto.
Il contributo, in conto capitale, copre il 65% dei costi ammissibili sostenuti e documentati per la
realizzazione del progetto, ed è compreso fra un minimo di cinquemila euro ed un massimo di
130.000 euro.
Per i progetti che comportano un contributo superiore a 30.000 euro è possibile chiedere
un'anticipazione pari al 50% dell'importo del contributo stesso, previa costituzione di garanzia
fideiussoria a favore dell'INAIL.
In particolare i progetti oggetto dell'agevolazione sono: a. investimento;
b. adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
c. bonifica di materiali contenenti amianto.
Il bando è rivolto alle imprese iscritte alla CC.I.AA, Registro Imprese o Albo Imprese Artigiane,
che potranno presentare un solo progetto per una sola unità produttiva su tutto il territorio
nazionale, compilando la domanda online e raggiungendo un punteggio minimo pari a 120 punti.
Sono escluse le imprese ammesse al contributo INAIL relativamente ai precedenti Avvisi pubblici
2012,2013 e 2014 ed al bando FIPIT 2014 (Finanziamento alle imprese per progetti di
innovazione tecnologica dei settori agricoltura, edilizia e lapidei).
Bandi, finanziamenti
e agevolazioni
Per maggiori dettagli sulla modalità di presentazione della domanda ed i parametri relativi al
punteggio minimo, le aziende interessate sono pregate di contattare la Dott.ssa Cecilia Cappa
(tel 02 7750320/1, fax 02 7750329, e-mail cecilia.cappa@unione.milano.it).
Anno LII - n°22/2015
pag. 18
Missione per Buyer italiani del settore dell’agricoltura,
dell’allevamento e dell’alimentazione
Mersin, Turchia - dal 26 al 29 gennaio 2016
L’Ufficio Commerciale del Consolato Generale di Turchia in Italia
organizza, in concomitanza con la Fiera Mersin Agrodays 2016 ,
una attività di promozione nel settore dell'agricoltura,
dell'allevamento e dell'alimentazione che avrà luogo dal 25 al 28
gennaio 2016 a Mersin in Turchia. L’evento organizzato dall’Unione degli Esportatori del
Mediterraneo (AKIB), con il patrocinio del Ministero
dell’Economia, ha lo scopo di ospitare le delegazioni di
compratori provenienti da diversi paesi e di sottoporre loro la
presentazione del settore in Turchia con un briefing, la visita della
fiera, incontri B2B e la visita degli stabilimenti come indicato dal
programma indicato qui di seguito: 26 gennaio 2016 Arrivo a Mersin
27 gennaio 2016 Incontri bilaterali con le aziende turche
28 gennaio 2016 Visita esposizione/impianti
29 gennaio 2016 Partenza da Mersin La promozione, oltre agli operatori italiani, è rivolta anche ad altri 17
Paesi in tutto il mondo. Le spese di pernottamento/vitto sono a carico dell’organizzatore, mentre
l’azienda dovrà provvedere per conto proprio alle spese di viaggio da e
per la Turchia. L’organizzazione si prenderà carico delle spese sopra specificate
solamente di una persona per ogni azienda aderente. Le domande di adesione pervenute saranno sottoposte al vaglio
dell'organizzazione. Buona conoscenza della lingua inglese, francese e tedesca costituirà un
requisito preferenziale per i partecipanti. Per la riuscita dell’evento e’ importante che gli aderenti forniscano
specifiche indicazioni sui prodotti e settori ai quali sono interessati,
eventuali nominativi di aziende turche con le quali desiderano avere
contatti o di cui vorrebbero visitare gli stabilimenti. I moduli per l’adesione, a disposizione presso la Segreteria Aice,
dovranno essere compilati e spediti entro il 18 gennaio 2016
Fiere e manifestazioni
Missione
per Buyer italiani
del settore
dell’agricoltura,
dell’allevamento e
dell’alimentazione
Dal 26 al 29 gennaio 2016
ADESIONI ENTRO
Il 18 gennaio 2016
Per maggiori informazioni
Segreteria Aice
Tel. 027750320/1
Dr. Pierantonio Cantoni
E-mail:
aice@unione.milano.it
Anno LII - n°22/2015
pag. 19
Beauty Eurasia 2016
Partecipazione Collettiva Italiana
Istanbul dal 21 al 23 Aprile 2016
L’ICE-Agenzia, nell’ambito delle iniziative a supporto del settore cosmetico, prevede
l’organizzazione di una collettiva di aziende italiane in occasione della Beauty Eurasia 2016 che si
terrà ad Istanbul dal 21 al 23 aprile 2016.
PERCHE’ PARTECIPARE
La domanda di prodotti cosmetici in Turchia è in costante crescita grazie a fattori propulsivi
derivanti da un progressivo aumento di reddito pro-capite ed occupazione femminile che si
traducono in una maggiore propensione alla cura del corpo e della persona lungo un percorso
rivolto verso uno stile di vita occidentale.
Grazie all’armonizzazione della normativa sui cosmetici con quella U.E. e all’assenza di dazi e
particolari permessi per la distribuzione, la Turchia ha importato nel 2014 un valore complessivo
di oltre 733 milioni di USD in prodotti cosmetici.
La Beauty Eurasia, la principale manifestazione del settore cosmetico in Turchia, rappresenta
un’occasione di rilievo per le imprese italiane in termini di accesso al mercato turco, un mercato
da privilegiare per la posizione geografica strategica che lo rende accesso ideale per l’area del Sud
Est Europa, dei Balcani, dell’Asia Centrale, del Medio Oriente.
La Fiera, giunta alla dodicesima edizione, conta - anno per anno - un numero di espositori e
visitatori crescente.
All'edizione 2015 hanno partecipato 450 espositori da 42 paesi con circa 9mila visitatori
professionali da circa 100 paesi.
L'interesse per le aziende italiane a questo mercato e a questa fiera è stato crescente, passando dai
15 espositori nel 2005 ai 40 dell'edizione 2015, provenienti da diversi distretti produttivi italiani di
cui 18 all'interno dell'area espositiva ICE.
Fiere e manifestazioni
Anno LII - n°22/2015
pag. 20
OFFERTA ICE-AGENZIA
L’Area espositiva dedicata alla collettiva italiana sarà costituita su una superficie espositiva tra i
200 e 300 mq. La progettazione e l’allestimento saranno curati in modo da assicurare ampia
visibilità all’immagine della collettiva nella sua identificazione nazionale garantendo, allo stesso
tempo, una rappresentazione personalizzata della peculiarità e del design dei prodotti italiani
esposti.
All’interno dell'area sarà allestito un Centro Servizi che opererà per fornire assistenza e servizio
d’interpretariato collettivo sia alle ditte italiane che ai visitatori stranieri in Fiera.
La quota di partecipazione è di € 300,00 al mq (+ IVA) per uno stand minimo di 9 mq.
Eventuali richieste di stand di metratura superiore dovranno essere segnalate nel modulo di
adesione all'iniziativa e saranno prese in considerazione in base alle disponibilità.
La quota di partecipazione include: - Affitto Area Espositiva;
- Allestimento e Arredo booth;
- Azioni Pubblicitarie;
- Servizio Interpretariato;
- Assistenza durante la Fiera;
- Servizi Generali.
MODALITA’ DI ADESIONE
Per partecipare all'iniziativa le aziende dovranno inviare, via fax al n. 068928.0359 o via
e-mail a prodotti.persona@ice.it e istanbul@ice.it, entro il 14/01/2016:
-SCHEDA ADESIONE firmata dal legale rappresentante;
-REGOLAMENTO ICE-Agenzia firmato;
-SCHEDA PROFILO azienda
Saranno ammesse a partecipare all'iniziativa le aziende italiane che faranno domanda fino
ad esaurimento dell'Area disponibile.
Le domande saranno accettate in base all'ordine cronologico d'arrivo.
Per maggiori informazioni potete visitare i siti:
www.ice.gov.it
www.beautyeurasia.com
Per maggiori informazioni, le aziende interessate
possono contattare la Segreteria Aice,
Dr. Pierantonio Cantoni - Tel. 027750320/1 -
E-mail: pierantonio.cantoni@unione.milano.it
Anno LII - n°22/2015
pag. 21
Agevolazioni per Buyer
Fiera Taiwan Sporting Goods Show
dal 3 al 5 Marzo 2016 Fiere e manifestazioni
Sono aperti i termini per richiedere gli incentivi riservati ai buyer che visiteranno la seguente Fiera
Internazionale a Taiwan:
Taiwan Sporting Goods Show, http://www.taispo.com.tw/, dal 3 al 5 marzo 2016.
Gli incentivi disponibili consistono in :
alloggio in hotel per 4 notti + servizio accoglienza e trasporto dall’aeroporto in albergo,
oppure rimborso biglietto aereo.
La richiesta devrà essere inoltrata tramite l’Ufficio di Rappresentanza di Taipei in Italia e sarà
sottoposta all’approvazione dell’Ente di promozione del commercio estero.
Essendo la disponibilità dei posti limitata, invitiamo le aziende a contattarci con largo anticipo.
Per la verifica dei requisiti e tutte le informazioni contattare:
D.ssa Laura Capocchi
Tel. 06-98262816/17
Ufficio di Rappresentanza di Taipei in Italia
Divisione Economica
Viale Liegi n. 17 - 00198 Roma
tel. +39-06-98262800/16/17
www.taipeieco.it
Per informazioni, le aziende interessate possono
contattare la Segreteria Aice — Tel. 027750320/1
Dr. Pierantonio Cantoni -
E-mail: pierantonio.cantoni@unione.milano.it
Anno LII - n°22/2015
pag. 22
Un nuovo
sistema di
informazione del servizio
fiscale e doganale dovrà
calcolare - per una probabile
e successiva tassazione - il
costo dei pacchi spediti dagli
shop online esteri alle
persone fisiche russe. Ad
avanzare la richiesta al
ministro delle finanze Anton
Siluanov, è stato Ilya
Kostunov, del comitato per
la sicurezza e per la lotta
contro la corruzione della
Duma di Stato (la Camera
bassa del Parlamento di
Mosca).
Attualmente il “tetto”
massimo di importazione è
pari a 1000 euro per
persona al mese, e per le
somme eccedenti i 1000 euro
è applicata una tassa del 30
per cento.
“In condizioni di brusca
riduzione dei redditi di
bilancio, è estremamente
importante garantire a tutti i
produttori e attori del
commercio le medesime
condizioni di fronte alla
legge.
Purtroppo alcuni produttori e
commercianti esteri sfruttano
l’assenza di un adeguato
meccanismo fiscale e
raggirano così i dovuti
pagamenti a favore dello
stato. Senza contare che i
posti di lavoro creati si
trovano oltre confine. In
questo modo, non solo
perisce il bilancio statale, ma
in aggiunta i nostri cittadini
rimangono senza impiego”,
ha dichiarato Kostunov.
“Il 94% dei pacchi
provenienti da negozi esteri
vengono spediti per posta
poiché inferiori ai 2
chilogrammi”, ha detto
Artem Sokolov, direttore
esecutivo dell’Associazione
delle società di e-commerce.
Secondo le regole
dell’Unione postale
universale, questi pacchi non
si dichiarano, ed è molto
difficile per i dipendenti del
Servizio federale doganale
valutarne il costo.
Un sistema per il conteggio
di tali pacchi non esiste in
nessun paese al mondo: è
tecnicamente impossibile e
una sua creazione potrebbe
richiedere molti anni.
Il deputato Ilya Kostunov
molto giustamente afferma
che la vendita di queste
merci si trova in una “zona
grigia”.
A metà novembre il ministro
delle finanze, Anton
Siluanov, durante un
intervento alla Duma di Stato
sul bilancio statale russo, ha
dichiarato che il governo ha
raggiunto un accordo
sull’interazione dei sistemi di
informazione del Servizio
Doganale e del Servizio
Fiscale della Federazione.
Nella sua lettera il deputato
chiede di introdurre nel
nuovo sistema il
monitoraggio dei “piccoli”
pacchi provenienti
dall’estero e diretti nelle case
delle persone fisiche.
“Secondo i calcoli degli
esperti, il controllo di questi
pacchi è molto debole sia dal
punto di vista dei costi, sia
per quanto riguarda il calcolo
totale di pacchi ricevuti da
un singolo individuo in un
certo lasso di tempo, non
Federazione Russa: verranno monitorati gli acquisti negli shop online esteri
notizie dal
mondo
Anno LII - n°22/2015
pag. 23
permettendo così di
monitorare il superamento
della soglia esente da
tassazione pari a 1000 euro”,
fa notare Kostunov.
Secondo i dati
dell’Associazione delle
società di e-commerce, nel
2014 il mercato del
commercio elettronico in
Russia ha raggiunto 713
miliardi di rubli. La quota di
commercio transfrontaliero
ha eguagliato il 29% (nel
2013 era pari al 25% e nel
2012 al 20%). Sempre
secondo l’Associazione, lo
scorso anno i russi hanno
acquistato in negozi stranieri
online merci per un valore di
208,6 miliardi di rubli.
Il volume degli scambi
transfrontalieri è in aumento
grazie alla Cina, e allo stesso
tempo, si è notevolmente
ridotto il volume degli ordini
provenienti dagli Stati Uniti.
Di questi 208,6 miliardi di
rubli, la quota della Cina
rappresenta il 47 per cento.
Secondo i dati di ComScore,
a giugno 2015 i negozi
online più popolari in Russia
erano i siti cinesi
appartenenti al gruppo
Alibaba.com (principalmente
Aliexpress.com, aggregatore
di merci cinese) con 17,3
milioni di clienti; i siti russi
"Yandex.Market" (8,84
milioni) e Ozon.ru (7,4
milioni); il negozio e portale
per aste americano eBay.com
(5,1 milioni); e il russo
"M.Video" con 4,2 milioni di
utenti.
(Fonte: Newsletter dai
mercati CSI)
Anno LII - n°22/2015
pag. 24
Federazione Russa: in ottobre il calo della produzione in-dustriale ha raggiunto il 3,6 per cento
Nel periodo gennaio-ottobre
2015, il volume della
produzione industriale è
diminuito del 3,3% rispetto a
gennaio-ottobre 2014. Lo ha
riferito il Servizio federale di
statistica nazionale (Rosstat).
Nel mese di ottobre 2015,
rispetto a ottobre 2014, la
produzione industriale si è
contratta del 3,6% dopo un
calo del 3,7% nel mese di
settembre, del 4,3% nel mese
di agosto, del 4,7% nel mese
di luglio, del 4,8% nel mese
di giugno, del 5,5% a maggio
(calo massimo da ottobre
2009), del 4,5% nel mese di
aprile, dello 0,6% nel mese
di marzo, dell’1,6% nel mese
di febbraio e dopo una
crescita dello 0,9% registrata
a gennaio.
Rispetto a settembre di
quest’anno, la produzione
industriale dello scorso mese
è cresciuta del 5,2 per cento.
Alla fine del mese il calo
della produzione industriale
ha subito un ulteriore freno.
Inoltre il calo dell’indicatore,
così come il mese
precedente, è risultato
inferiore alle previsioni degli
esperti. Per il mese di ottobre
gli analisti avevano previsto
un calo della produzione
industriale russa pari al 4,1%
su base annua (il consensus
forecast era stato realizzato
dall’agenzia Interfax sulla
base di un sondaggio tra gli
analisti delle maggiori
società di investimento,
nonché delle maggiori
banche e centri di analisi).
Nel periodo gennaio-
settembre 2014, la
produzione industriale era
cresciuta dell’1,7%, mentre
l’indice di ottobre su base
annua era aumentato del 2,9
per cento.
Escludendo fattori stagionali
e di calendario, la
produzione industriale nel
mese di ottobre 2015,
rispetto al mese precedente, è
diminuita dello 0,1% dopo
un aumento dello 0,6% nel
mese di settembre.
Nella sfera dell’estrazione di
materie prime, nel periodo
gennaio-ottobre il volume
della produzione è cresciuto
dello 0,4%, nel settore
manifatturiero la produzione
industriale è scesa del 5,3%,
mentre la produzione e la
distribuzione di energia
elettrica, gas e acqua sono
calate dell'1 per cento.
Per la fine del 2015, gli
analisti prevedono un calo
della produzione industriale
pari al 3,3% L'ultima
notizie dal
mondo
Anno LII - n°22/2015
pag. 25
variante della previsione del
Ministero dello Sviluppo
Economico per il 2015
prevede una riduzione della
produzione industriale del
3,3 per cento.
La produzione di autovetture
in Russia nel periodo
gennaio-ottobre 2015 è
calata del 23,2% rispetto allo
stesso periodo del 2014, fino
a 1,1 milioni di veicoli.
La produzione di autovetture
nel mese di ottobre è calata
dell’11,4% su base annua.
Rispetto al mese precedente,
la produzione di auto è
aumentata dello 0,7 per
cento.
La produzione di autocarri
per i primi 10 mesi ha subito
un calo del 18,3%, fino a 103
mila vetture.
La produzione di autobus nel
periodo gennaio-ottobre è
diminuita del 16,6% rispetto
allo stesso periodo nel 2014,
fino a 29 mila vetture.
(Fonte: Newsletter dai
mercati CSI)
WTO
Raggiunto l'accordo per liberalizzare i prodotti dell'IT
(Information Technology).
Durante la
riunione
ministeriale del WTO a
Nairobi, è stata annunciata la
chiusura del negoziato sugli
scambi di prodotti
dell'information technology
(ITA2), che porterà
all’eliminazione dei dazi
doganali per 201 prodotti.
Secondo il Viceministro allo
Sviluppo economico Carlo
Calenda, capo della
delegazione Italia e
Vicepresidente della riunione
ministeriale di Nairobi,
l’intesa sull’estensione
dell’Information
Technology Agreement è il
più grande accordo
plurilaterale di riduzione
tariffaria in seno al WTO da
18 anni a questa parte e
permetterà di liberalizzare gli
scambi di beni ad alto valore
tecnologico, ampliando la
copertura del precedente
accordo arrivando a coprire il
10% del commercio
mondiale, per un valore
annuale di oltre 1,3 trilioni di
dollari USA, garantendo,
inoltre, alla UE un vantaggio
tariffario pari a 6,3 miliardi
di euro.
I tagli alle tariffe partiranno
dal luglio 2016 e più del 90%
dei dazi attualmente applicati
sarà eliminato entro tre anni.
La completa eliminazione
dei dazi avverrà entro il 1°
gennaio 2024.
(Fonte: WTO - World Trade
Organization)
notizie dal
mondo
Anno LII - n°22/2015
pag. 26
ICC at MC10 | Executive
Brief No. 2 │ 16 December
2015
African Business and
Global Trade
On this second day of the
Nairobi 10th Ministerial
Conference of the World
Trade Organization (WTO
MC10), ICC activity started
early in the day, with a by
invitation only breakfast
meeting organized by the pan
-African business
consultancy Africapractice,
on the theme “Trade and
sustainable growth:
strengthening the voice of
Africa’s private sector”.
Presentations were given by
a diverse panel composed of
East African business leaders
and executives with
experience in both
government and the private
sector, including former
WTO Chief Economist
Patrick Low who hails from
Kenya. The audience
included representatives
from foreign companies
based in Kenya, local
companies, leaders of
Kenyan business
organizations and
representatives of
intergovernmental
organizations based in
Nairobi. Members of the
audience, including ICC,
were called upon to
participate in the discussion
that followed the
presentations..
Remarks by panelists and the
audience showed the
importance the Kenyan
business community attaches
to a vibrant WTO and
multilateral trading system,
as an indispensable
overarching global
framework.
The multilateral trading
system should benefit
Kenyan, East African, and
African business more
broadly, and facilitate the
further integration of African
economies into the global
trading system, including
through trade facilitation.
Some felt that it would be
useful to conceive of an
additional mechanism to
allow an exchange of views
between WTO members
(through the WTO General
Council for example) and
business.
At the same time, regional
and continental economic
integration were seen as
necessary for African
economies to play a greater
role in global trade by
creating economies of scale
and scope. Moreover, there
was broad recognition that,
at national level, business
needed to build effective
representative organizations
to mobilize business
leadership collectively and
convey business priorities to
the government in an
effective way. This is to
ensure that government sets
the necessary enabling
framework for business to
trade, invest and create
wealth and jobs. These
national organizations should
establish links to regional
notizie dal
mondo
Anno LII - n°22/2015
pag. 27
and global business networks
to carry their priorities
effectively at the national,
regional, and global levels
including to the WTO.
The Africapractice breakfast
allowed ICC to re-establish
contact with Kenya’s “apex”
business body – the Kenya
Private Sector Alliance
(KEPSA), which brings
together all of the main
Kenyan business associations
– to revisit the creation of an
ICC national committee in
Kenya. The possibility of
strengthening ICC’s
representation in Africa on a
regional basis was also
briefly discussed on the
sidelines of the breakfast.
Uncertain outcomes at
MC10 Meanwhile, across the street
at the Kenyatta International
Convention Centre, the WTO
MC10 plenary session
resumed, consisting in pre-
prepared short opening
statements by WTO member
trade ministers. Whereas all
ministers who spoke so far
reaffirmed the need for a
strong WTO system with an
effective negotiating
function, and a successful
Nairobi Conference with
tangible outcomes, especially
in favour of least-developing
countries. However, WTO
members continue to
disagree on how to move
forward in the context of the
Doha Round. Many parallels
were drawn with COP21 and
many ministers felt that
comparable multilateral
momentum and ambition
should characterize MC10.
ICC World Trade Agenda at
MC10 Infographics are
available for use by the
global network at https://
www.flickr.com/photos/
international-chamber-of-
commerce/
sets/72157661858076720
********
Anno LII - n°22/2015
pag. 28
ICC at
MC10 |
Executive Brief No. 5 │ 20
December 2015
Ministerial documents can be
viewed and downloaded
here. Below is a brief
overview of the main
elements comprising the
“Nairobi Package”.
Ministerial Declaration
Most notably, while some
countries reaffirmed their
full commitment to conclude
the Doha Development
Agenda ("DDA") other
countries did not, as they
believe new approaches are
necessary to achieve
meaningful outcomes in
multilateral negotiations.
However, members did agree
to future work programmes
on electronic commerce,
TRIPS non-violation and
situation complaints, and
small economies. In addition
to the accession of Liberia
and Afghanistan as well as
the expansion of product
coverage of the Information
Technology Agreement,
other areas of agreement
included:
Agriculture Issues
Public Stockholding and
Special Safeguard
Mechanism
Members agreed to a special
safeguard mechanism and to
continue negotiating towards
a permanent solution on the
issue of public stockholding
for food security purposes.
The negotiations would be
conducted in dedicated
sessions and in an
accelerated time-frame,
distinct from the agriculture
negotiations under the DDA.
Export Competition
Exports subsidies: Members
agreed that developed
countries would immediately
end export subsidy
entitlements while
developing countries had
until the end of 2018 to do
so. Furthermore, developing
countries would have until
the end of 2023 to eliminate
all forms of export subsidies
while least developed
countries (LDCs) and net
food importing developing
countries would have until
the end of 2030 to do so.
Export Credits: the
developing country Members
concerned would benefit
from special and differential
treatment with maximum
repayment terms consisting
of a phase-in period of four
years after the first day of the
implementation period by the
end of which to fully
implement the maximum
repayment term of 18
months. LDCs and net food-
importing developing
countries will benefit from
differential and more
favourable treatment
comprising allowance for a
repayment term in respect of
them of between 36 and 54
months, for the acquisition of
basic foodstuffs.
State Trading Enterprises:
Members agreed to make
their best efforts to ensure
that the use of export
monopoly powers by
agricultural exporting state
trading enterprises is
exercised in a manner that
minimizes trade distorting
effects and does not result in
displacing or impeding the
exports of another Member.
International Food Aid:
Members agreed that
international food aid would
be conducted be in a manner
that prevents commercial
displacement.
notizie dal
mondo
Anno LII - n°22/2015
pag. 29
LDC issues
Developed and developing
countries in a position to do
so agreed to duty-free and
quota-free market access for
cotton and relevant cotton-
related products from LDCs,
to the extent provided for in
their respective preferential
trade arrangements(1) LDCs
were also granted
preferential Rules of Origin
and a services waiver until
31 December 2030.
—————— (1) In this regard, China
declares itself in a position to do so
to the extent provided for in its
preferential trade arrangements and
political commitments.
Anno LII - n°22/2015
pag. 30
The role of international trade in the reindustrialisation
of Europe
On 26
October,
EESC
member
and president of AICE (the
Italian Association of
Foreign Trade), Claudio
Rotti, hosted a conference
in Milan on The role of
international trade in the
reindustrialisation of
Europe.
The conference was
organised by the
Employers’ Group of the
European Economic and
Social Committee.
An interesting discussion
developed during the
meeting on the importance of
international trade for
economic development and
job creation in Europe, just a
few days after the publication
of the Commission
Communication on “Trade
for all”, which outlines the
main thrust of the future
European trade strategy.
After the welcome addresses
by the president of AICE,
Claudio Rotti, and the
president of the EESC
Employers’ Group, Jacek
Krawczyk, Maurizio
Bernardo, president of the
Finance Committee of the
Chamber of Deputies of the
Italian Parliament, gave the
opening speech, stressing the
Italian institutions'
commitment to supporting
policies of internationalising
Italian businesses.
The other speakers' speeches
revealed that the challenge
facing the EU is to create
jobs, growth and
investment and that
international trade is
essential to the
achievement of this goal,
which will benefit
businesses, consumers and
workers.
In particular, free trade
agreements are key tools
for the development of
international trade and the
growth of the global
economy. In support of this
point, Mr Rotti related
some particularly
interesting facts:
the European Union is
the top trading partner for
80 countries;
on average, a billion euro
in new exports generates 15
000 new jobs in the EU;
around 31 million jobs in
Europe are dependent on
sales in countries outside the
EU;
the EU is the world's
leading importer and
exporter; Europe is the
world's leading importer of
goods and services;
in Europe there are over
600 000 export SMEs,
handling a third of all
European exports and
employing over six million
people;
in 15 years' time 90% of
global demand will be
generated outside Europe.
AICE (the Italian
Association of Foreign
Trade) fully supports the
bilateral approach which the
European Union is taking in
trade policy regarding third
countries while not
abandoning the multilateral
approach.
For instance, AICE warmly
welcomed the signing of the
dall’Unione
Europea
Anno LII - n°22/2015
pag. 31
Trade Facilitation Agreement
at the December 2013 WTO
Ministerial Conference in
Bali, which, once in force,
will bring enormous benefits
for all in terms of reducing
costs and removing non-
tariff barriers. The hope is
that the agreement will be
ratified as soon as possible
by the WTO member
countries, just as significant
progress needs to be made on
the Doha Development
Agenda at the forthcoming
ministerial conference to be
held in Nairobi in December.
The aim of the future
European strategy must be
fluid, simple, predictable free
trade. In a globalised
economy, the opening-up of
the markets and predictable
trade policy are crucial in
order to encourage
competitiveness and job
creation in Europe. It is
essential that barriers to
market access be further
reduced, releasing trade in
goods and services in both
directions in order to
promote economic prosperity
for both European and third-
county businesses.
To be able to realise its full
economic potential, the
European Union needs a
stable multilateral framework
for global trade, into which it
can integrate effective
bilateral and multilateral
trade agreements, thus
providing further
opportunities for trade, job
creation and growth. Not
least through the work of
EuroCommerce, AICE e n c
o u r a g e s t h e E u r o p e a
n Commission to use the
necessary means to finalise
ambitious bilateral and
multilateral trade agreements
in order to promote free trade
in goods and services.
(Fonte: EESC Newsletter
Employers’ Group)
Anno LII - n°22/2015
pag. 32
EuroCommerce spinge per la semplificazione delle accise
EuroCommerce ha
presentato una proposta alla
Commissione per far
rispettare più facilmente le
accise in tutta l'UE, dopo la
valutazione della
Commissione di norme
fiscali per le bevande
alcoliche nell'UE, come parte
del suo programma di
miglioramento della
regolamentazione.
EuroCommerce ha proposto
la creazione di un sistema
con un migliore equilibrio tra
i requisiti di conformità e
pratiche commerciali, e che
prevede una licenza accise
per le vendite a distanza. La
proposta sarà ora discussa
con la Commissione.
(Fonte: EuroCommerce)
dall’Unione
Europea
EuroCommerce fa pressing sui leader per accelerare l'appli-
cazione dell’accordo di libero scambio tra UE e Canada
EuroCommerce, assieme alle
più importanti associazioni
imprenditoriali di EU e
Canada, ha incoraggiato da
entrambi i lati dell'Atlantico
il completamento del
processo di approvazione e
l’applicazione provvisoria
dell'accordo commerciale UE
- Canada ( CETA ). Una
volta attuato, l'economia
dell'UE potrebbe beneficiare
di incrementi di reddito di €
11.600.000.000 all'anno. Il
CETA ridurrà gli ostacoli
tecnici al commercio e potrà
migliorare l'accesso al
servizio e gli investimenti di
mercato.
L’implementazione rapida
sarebbe anche un segnale
utile per compiere ulteriori
progressi nei negoziati in
corso TTIP con gli Stati
Uniti . (Fonte: EuroCommerce)
dall’Unione
Europea
Anno LII - n°22/2015
pag. 33
Operatori all'export e imprese esportatrici in
Lombardia
Chi e
quanti
sono i soggetti economici
lombardi che hanno
esportato in questi ultimi
anni?
Online sul sito di
Unioncamere Lombardia il
rapporto che analizza la
consistenza e illustra le
caratteristiche strutturali
degli operatori all'export
(2008-2014) e delle imprese
esportatrici (2008-2013) in
Lombardia in termini di
valore dell'export, numero di
prodotti esportati e paesi di
destinazione.
Disponibili anche un set di
statistiche per le province
lombarde e una serie di
schede di approfondimento
settoriale.
(Fonte: Unioncamere
Lombardia)
In bre-
ve
dall’
Italia
Rallenta la crescita delle
esportazioni lombarde su
base annua (+1,2% in
valore), con una svolta
congiunturale negativa (-
6,9%). Le esportazioni
lombarde registrano un
incremento tendenziale in
quasi tutte le aree
geografiche, in particolare
verso i paesi dell'Unione
europea (+2,4%), e una
battuta d'arresto verso il resto
del mondo (-0,2%). Dal
punto di vista settoriale
prosegue l'aumento delle
esportazioni di mezzi di
trasporto (+18,2%), di
computer, apparecchi
elettrici ed elettronici
(+7,2%), sostanze e prodotti
chimici (+6,3%), gomma e
materie plastiche (+5,8%).
Rallenta il recupero delle
importazioni, con una
variazione tendenziale che
passa dal +8,6% dello s corso
trimestre al +2,1%.
L'accelerazione più
consistente dell'import
rispetto all'export mantiene
negativo il saldo
commerciale per il terzo
trimestre consecutivo (-296
milioni di Euro). Comunicato
stampa e approfondimenti
sul focus on line.
(Fonte: Unioncamere
Lombardia)
Commercio estero lombardo:
rallentano le esportazioni nel III trimestre 2015
In bre-
ve
dall’
Italia
Anno LII - n°22/2015
pag. 34
IVA - Dichiarazioni
d'intento precompilate –
Semplificazione degli
adempimenti
Si ricorda che per le
operazioni da effettuare a
decorrere dal 1° gennaio
2015, gli esportatori abituali,
che intendono acquistare o
importare senza applicazione
dell’IVA, devono
trasmettere telematicamente
all’Agenzia delle Entrate la
dichiarazione d’intento.
L’Agenzia delle Entrate ha
reso noto che gli esportatori
abituali potranno ora
compilare più velocemente
le dichiarazioni d’intento da
inviare telematicamente
all’Amministrazione
finanziaria per poter
effettuare acquisti od
importazioni senza
applicazione dell’IVA.
Infatti, con l’aggiornamento
dell’apposito software, i
contribuenti potranno
indicare nelle dichiarazioni
d’intento tutti i dati contenuti
nel frontespizio di una
dichiarazione già compilata
e raggruppare più
dichiarazioni in un unico file
in modo da inviare in
un’unica soluzione più
lettere di intento.
Il software aggiornato, con
le relative istruzioni, è
disponibile sul sito internet
dell’Agenzia delle Entrate
(www.agenziaentrate.it) al
percorso: Home - Strumenti
- Software di compilazione -
Software - Modelli di
dichiarazione.
———————————-
Redditi derivanti da
utilizzo beni immateriali –
Istanze – Modalità e
termini di presentazione -
Provvedimento
dell’Agenzia delle Entrate
del 1° dicembre 2015
L’Agenzia delle Entrate ha
pubblicato il provvedimento
prot. n. 2015/154278 del 1°
dicembre 2015, recante:
”Disposizioni concernenti
l’accesso alla procedura di
accordo preventivo connessa
all’utilizzo di beni
immateriali ai sensi
dell’articolo 1, commi da 37
a 45, della legge 23
dicembre 2014, n. 190”.
Si ricorda che la legge di
stabilità 2015 ha introdotto il
c.d. “patent box”, cioè
un’agevolazione fiscale che
prevede l’esclusione dalla
tassazione di una quota del
reddito derivante
dall’utilizzo di opere
dell’ingegno, da brevetti
industriali, da marchi
d’impresa, da disegni e
modelli, nonché da processi,
formule e informazioni
relativi ad esperienze
acquisite nel campo
industriale, commerciale o
scientifico giuridicamente
tutelabili (per un esame
completo vd. da ultimo ns.
circ. n. 140/2015).
Sono escluse dalla
formazione del reddito anche
le plusvalenze derivanti dalla
cessione degli stessi beni a
condizione che almeno il
90% del corrispettivo
Il punto sulla normativa italiana
I testi integrali delle normative citate nei
provvedimenti pubblicati sono a disposizione
nell’area tematica protetta del sito dell’Unione
Confcommercio - Imprese per l’Italia Milano, Lodi ,
Monza e Brianza www.unionemilano.it.
Le aziende associate, in regola con i contributi
statutari (quota ordinaria e Ascom) possono
richiedere la password alla Segreteria Aice.
Il Punto
sulla
Normativa
Italiana
I N F O R M A Z I O N I I N
MATERIA TRIBUTARIA
Anno LII - n°22/2015
pag. 35
derivante dalla loro cessione
sia reinvestito, prima della
chiusura del secondo periodo
di imposta successivo a
quello nel quale si è
verificata la cessione, nella
manutenzione o nello
sviluppo di altri beni
immateriali.
I redditi agevolabili sono
quelli derivanti dall’utilizzo
di software protetto da
copyright, brevetti
industriali, marchi di
impresa, disegni e modelli
giuridicamente tutelabili,
informazioni aziendali ed
esperienze tecnico
industriali, comprese quelle
commerciali o scientifiche
proteggibili come
informazioni segrete
giuridicamente tutelabili.
Il provvedimento in esame
indica le modalità e i termini
di presentazione delle istanze
di accesso alla procedura
finalizzata alla stipula di
accordi di ruling.
I soggetti titolari di reddito
d’impresa interessati devono
predisporre l'istanza di
accesso alla procedura in
esame, indirizzata all'ufficio
Accordi preventivi e
controversie internazionali
dell'Agenzia delle Entrate,
redatta in carta libera,
inoltrata a mezzo
raccomandata con avviso di
ricevimento oppure
consegnata direttamente
all'ufficio. La società deve
conservare copia della
domanda su supporto
elettronico.
La richiesta deve contenere:
i dati identificativi
dell'impresa (sede legale,
codice fiscale e/o partita
Iva, eccetera) e l'eventuale
domiciliatario nazionale
presso il quale si chiede di
ricevere le relative
comunicazioni,
l'indirizzo della stabile
organizzazione o
dell'eventuale
domiciliatario, per le
imprese non residenti e le
generalità e l'indirizzo del
rappresentante per i
rapporti tributari in Italia,
i termini dell'accordo
preventivo che possono
riguardare, secondo i casi,
le modalità di calcolo del
contributo economico,
delle perdite, del reddito
agevolabile o delle
plusvalenze derivanti
dall'utilizzo del bene o ai
fini della sua produzione,
la tipologia del prodotto
per il quale si chiede
l'agevolazione e
l'eventuale vincolo di
complementarietà tra più
beni,
il tipo di attività di ricerca
e sviluppo svolta,
la firma della persona che
rappresenta la società
(legale rappresentante o
altro soggetto).
Sono di tre tipi gli accordi
preventivi previsti e
riguardano modalità e criteri
di calcolo:
del contributo economico
o delle perdite derivanti
dall'utilizzo dei beni
immateriali per la cui
produzione si chiede
l'agevolazione;
del reddito prodotto
dall'impiego dei beni
immateriali (in ipotesi
diverse da quelle
contemplate dal punto
precedente) a seguito di
operazioni con società
che, direttamente o
indirettamente,
controllano la ditta, ne
sono controllate o sono
controllate dalla stessa
società che controlla
l'impresa. In questo caso,
l'accordo è raggiunto
tramite contraddittorio;
delle plusvalenze
realizzate nell'ambito di
operazioni con società
che, direttamente o
indirettamente,
controllano l'azienda, ne
sono controllate o sono
controllate dalla stessa
società che la controlla.
Anno LII - n°22/2015
pag. 36
L'istanza deve anche essere
provvista della
documentazione idonea a
indicare, analiticamente e nel
dettaglio, i beni immateriali
dal cui utilizzo (anche nel
caso in cui ci siano vincoli di
complementarietà tra più
beni) deriva la quota di
reddito agevolabile, la
descrizione particolareggiata
della ricerca svolta e il suo
collegamento allo sviluppo,
mantenimento e
accrescimento dei beni, i
termini specifici dei metodi
di calcolo concordati e il
perché di tale scelta.
L'istanza può essere integrata
con documentazione o altre
informazioni entro 120
giorni dalla sua
presentazione con
raccomandata o direttamente
presso l'ufficio.
La domanda carente è
rifiutata entro 30 giorni,
salvo che non possa essere
perfezionata aprendo
un'attività istruttoria, ipotesi
che prevede la sospensione
del termine fino al suo
completamento. Fanno
eccezione, le istanze
presentate fino al 30 giugno
2016, che potranno essere
scartate entro 180 giorni.
Poi iniziano i contatti tra
Agenzia e istante in ufficio,
ma anche, direttamente
presso le sedi di svolgimento
dell'attività dell'azienda.
L'Agenzia delle Entrate può
prendere iniziative ad ampio
raggio, compresa
l'attivazione di strumenti di
cooperazione internazionale
tra amministrazioni fiscali, in
modo da raccogliere tutte le
informazioni necessarie per
verificare la presenza delle
condizioni richieste dal
regime.
La fase istruttoria si conclude
con la firma dell'accordo che
definisce i metodi di calcolo
sopra descritti.
L'intesa resta in vigore per il
periodo di imposta di
presentazione dell'istanza e
per i quattro successivi.
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Anno LII - n°22/2015
pag. 37
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