Angelo Paletta Alma Mater Studiorum – Università … Paletta Alma Mater Studiorum – Università...

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Angelo PalettaAlma Mater Studiorum – Università di Bologna

angelo.paletta@unibo.it

Il bilancio sociale

Scuola di Economia, Management e StatisticaDipartimento di Scienze AziendaliVia Capo di Lucca 34, Bologna

ILBILANCIOSOCIALE

• IlBilanciosocialeèunprocessovolontarioattraversoilqualeunascuoladefinisceecondivideconeglistakeholder lescelte,irisultatielerisorseinrapportoallamissione,allavisioneedaivalorieticipostiafondamentodellapropriaattività.

• IlBilanciosocialepresupponeilconcettodiresponsabilitàedildoveredicoinvolgimentoatuttocampodeglistakeholder,dall’analisideibisogniedelleaspettativeallacostruzionedelconsensointornoallescelte,finoalmonitoraggio edallacomunicazione dell’effettivacreazionedivalorepubblico.

Capitale umano

Conoscenze disciplinari

Competenze

Competenze trasversali

Valori

rilevanzasignificatività

misurabilità

Dichecosarenderconto

¨ Ilbilanciosocialedellascuoladevedimostrarel’equilibriotramissioneeducativaedisponibilitàdellerisorsepersostenerlaneltempo.

¨ Missioniambiziose,masenzarisorsecongruentiinquantitàequalità,cosipureladisponibilitàdirisorse,masenzaunachiaramissioneeducativaversocuiincanalarel’attenzioneeleenergieorganizzative,rappresentanoentrambesituazionipatologichecheallalungadimostranoilfiatocortodi¤politichedibilanciospregiudicate:“missionesenzarisorse”¤oppureeccessivamenteprudenti,equivocamenteefficientiste,sterilirispettoalleragioniesistenzialidellascuola:“risorseallaricercadimissione”.

RisorseMissione

Il ciclo di gestione della performanceResponsabilità dei risultati

§ QualitৠProduttivitৠMerito§ Trasparenza

Definizione e assegnazione degli obiettivi, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori

Collegamento tra gli obiettivi e l'allocazione delle risorse

Monitoraggio e eventuali interventi correttivi

Legge 4 marzo 2009, n. 15

Misurazione e valutazione della performance, organizzativa e individualeUtilizzo dei sistemi premianti, secondo

criteri di valorizzazione del merito

a

b c

d

e

Rendicontazionef

128

zionali o internazionali1. Alla luce di queste statistiche si deve osservare che se da un lato i test centralizzati possono essere accusati di riduzionismo della complessa mission istituzionale della scuola, dall’altro le esperienze di autovalutazione d’istituto possono essere largamente autoreferenziali e non forniscono alcuna garanzia che la scuola stia effettivamente rapportandosi ai propri stakeholder in modo responsabile.

Nella tabella 3.1 sono riassunte le principali differenze tra le valutazioni centralizzate e l’approccio di bilancio sociale.

L’approccio del bilancio sociale ha indubbi vantaggi ri-spetto alla centralizzazione ed alla spersonalizzazione dei test standardizzati, ma non bisogna sottovalutare i vantaggi della valutazione esterna delle scuole secondo criteri e metodologie uniformi e per questo replicabili e confrontabili.

Anche nell’approccio di bilancio sociale la scuola rende conto dei risultati, ma la misurazione degli apprendimenti e di altri aspetti di performance non sempre avviene secondo standard uniformi e ciò riduce la possibilità di confrontare le scuole, attenuandosi anche gli incentivi al miglioramento della qualità derivanti dalla «competizione di confronto».

D’altra parte, un sistema di accountability focalizzato sulla valutazione degli apprendimenti disciplinari non è in grado

1 Invalsi, Risultati del questionario di sistema, Servizio nazionale di valu-tazione, anno scolastico 2006-2007, I ciclo di istruzione.

Valutazioni centralizzatedegli apprendimenti

e delle scuole Autovalutazione

d’istituto

Bilancio sociale

Interessi, attesee contributi

degli stakeholder

FIG. 3.1. Il bilancio sociale come sistema di governo della responsabilità sociale della scuola.

Un sistema integrato di accountability

DS

GliSCOPIeleOPPORTUNITA’delbilanciosociale

1.Favorireilcoordinamentointeristituzionale sullepolitichedisviluppolocaleabaseterritoriale,facendodelbilanciosocialeunostrumentodigovernanceperdialogareconimoltiinterlocutorisocialichecondividonoconlascuolataliresponsabilità.2.Crearelecondizionireputazionali rispettoarichiestedifondi(fundraising)chelescuolegiàdatempoavanzanoallefamiglieeadaltristakeholderecheperilfuturorappresentauntemacentraledisviluppodellascuolaacausadellariduzionedifinanziamentipubblici3.Promuovereunsensodiffusodiresponsabilità perdimostrarel’impegnoallasostenibilitàdellamissioneeducativaeperaccrescerelalegittimazionesocialedellascuolaedelpersonaleneiconfrontidituttiglistakeholder,interniedesterni.4.Portareasistemaesperienzeinmolticasigiàavviateinmeritoaisistemidigestionedellaqualitàeall’autovalutazionediistituto,riconoscendonelbilanciosocialel’epilogodiunciclounitariodigestionedellaperformancescolastica

IlbilanciosocialecomestrumentodiGovernancesubaseterritoriale

Nel modello di governance distribuita la scuola è obbligata a influenzare ambiti decisionali determinanti fuori dal suo controllo diretto:• politiche di pianificazione dell’offerta e della rete formativa

territoriale (indirizzi di studio, localizzazione geografica e dimensionamento)

• politiche locali per il diritto allo studio (libri di testo, sussidi e agevolazioni di accesso al servizio scolastico)

• accordi territoriali per le azioni d’integrazione e di promozione del successo formativo (mediazione culturale, orientamento, prevenzione della dispersione scolastica, alternanza scuola lavoro, sostegno alla disabilità)

• adeguamento delle infrastrutture (spazi, attrezzature, ecc.)• coordinamento e funzionalità dei servizi di supporto alla scuola

(trasporti, mensa, pre e post scuola, ecc.)• assegnazione di risorse umane e finanziarie

6snodicruciali

1. Dalgeneraleprogettoeducativo(POFT)aiconcretiobiettivistrategiciperseguitidallascuolaallalucedelleminacce/opportunitàesterneedelleforze/debolezzeinterne

2. Dagliobiettivistrategicialladefinizionediindicatoridiperformanceperlamisurazionedegliobiettivi

3. Dallamisurazionedegliobiettivialladefinizionedeitarget

4.Dagliobiettivistrategicialladecisioneintornoaiprogettieallespecificheiniziativeeazionichesegnanol’operativitàdidattica,organizzativaeamministrativadellascuola(pianodelleattività)

5.Dagliobiettivistrategiciall’allocazionedellerisorse(budgeting)

6.Dallamisurazionedeirisultatiall’analisidegliscostamentirispettoagliobiettivi(collegareobiettivi,risultatierisorse)

Linee guida per il bilancio sociale:UfficioScolasticoRegionaleLombardia2011

1. definire la propria identità istituzionale e gli obiettivi strategici perseguiti

2. comunicare agli stakeholder gli obiettivi della scuola e i suoi risultati

3. tener conto del punto di vista degli stakeholder, interni ed esterni, e costruire un’autentica condivisione sugli scopi della scuola e sulle sfide del cambiamento

4. collegare agli obiettivi strategici i relativi indicatori per misurare le attese di risultato e i risultati effettivamente raggiunti

5.rendicontaregliapprendimentideglistudentiancheinrelazioneaidatifornitidalsistemanazionaledivalutazione

6.rendicontarelerisorseeconomicheefinanziariesullabasedell’annoscolastico,coniugandoilcicloamministrativodelleentrateedellespeseconlesceltedidatticheedorganizzativeassuntedallascuola

7.bilanciarelerisorsedisponibiliconlavisionestrategicadellascuola,rendendoleggibililerisorserispettoallescelteeairisultati

Lineeguidaperilbilanciosociale(2)

Esiti formativi e Apprendimenti(conoscenze, competenze,

valori degli studenti

Qualità dell’insegnamento

Capitalerelazionale

(partecipazione e cooperazione di

studenti, famiglie, comunità)

Capitaleintellettuale(conoscenze, competenze, impegno del personale)

Capitale organizzativo(;Leadership; Struttura; Sistemi;)

Contributo dellascuola allo

sviluppo socialeeconomico e culturale dei

territori

Immagine e Reputazionedella scuolarispetto alleattese deglistakeholder

StrutturadelbilanciosocialeParteprima

L’Identitàistituzionale

Qualisonogliscopi?Conchicondividiamoleresponsabilitàeducativeegestionali?Qualisonoifondamentivaloriali?Chivogliamodiventare?

1.1Mission,visionvalori 1.2.Contesto 1.3Offertaformativa 1.4Governancecondivisa 1.5.Organizzazione Parteseconda

GliStakeholder

Chisonoinostristakeholder?Cosafacciamoperloro?Comesonocoinvolti?Cosapensanodinoi?Quantosonosoddisfattiperilnostrolavoro?

2.1Inostristudenti 2.2Lefamiglie 2.3Ilpersonaledocente 2.4Ilpersonaletecnicoamministrativo 2.5Leretidiscuole 2.6Glientipubbliciterritoriali 2.7Ifornitori 2.8Ipartnerdellacomunitàterritoriale Parteterza

Lescelteeducativeeirisultati

Qualieranoinostriobiettivieducativiequalirisultatiabbiamoraggiunto?Mettendoinattoqualisceltedidattico-organizzative?

3.1Esitiformativi 3.2Competenzedibase 3.3Equitàdegliesiti 3.4Risultatiadistanza 3.5.Qualitàdell’insegnamento Partequarta

Lagestionedeiservizi

Qualeèilnostrafilosofianell’erogazionedeiservizidisupporto?Cosafacciamoecomesiamoorganizzati,perpresentarciainostristakeholdercomeunambientelavorativoeunpartnerefficiente,efficace,corretto,trasparente?

4.1Gestionedeiservizigeneralieamministrativi

4.2Gestionedeiservizitecnicieausiliari

4.3Gestionedelleinfrastrutture

4.4Iservizialterritorio

Partequinta

Lagestionedellerisorsefinanziarie

Siamocapacidilegittimarcineiconfrontideglistakeholderdiversificandoifondidisponibili?Gestiamolerisorserispettandocondizionidiefficienzaefficaciaedeconomicità?

4.1Fontidiprovenienzadellerisorsefinanziarie

4.2.Destinazionepercentridicosto

4.3.Destinazioneperobiettivieprogetti

Grazie per l’attenzione!