Alunni 4^ C – 4^ D – 4^ E Anno Scolastico 2011 -2012.

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Alunni 4^ C – 4^ D – 4^ E

Anno Scolastico 2011 -2012

IL MIELE

UNICO DOLCE PRODOTTO IN NATURA

IL MIELE DELL’ETNA

MIELE DI SULLA MIELE D’ARANCIO MIELE DI LIMONE MIELE MILLEFIORI MIELE DI CASTAGNO MIELE DI EUCALIPTO MIELE DI FICODINDIA MIELE DI TIMO

LA PRODUZIONE«APICOLTURA»

IL BOTTINAGGIOLe api producono il miele dal nettare dei fiori che bottinano, trasformano, combinano con sostanze prodotte dal proprio organismo.

L’ARNIA Il miele viene conservato negli alveari, abitazioni composte da migliaia di piccole cellette chiamate “favi”. L’alveare e’ una cassetta di legno creato dall'uomo per poter allevare le api, con all'interno dei telai verticali di legno sui quali le api realizzano le loro cellette di cera. Nella parte alta, il "melario", le api depositano il nettare e lo trasformano in miele. Nella parte bassa, detta "nido", vengono deposte le uova dalle quali nasceranno le nuove api.

LA MATURAZIONE

Quando il miele e'

maturo, le api

rivestono le cellette

con l'opercolo, vale

a dire uno strato di

cera, per custodire

il loro prodotto.

LA SMELATURA

Dalle arnie l'uomo

preleva i telai con il

miele e provvede subito

a rimuovere l'opercolo

di cera con adeguati

attrezzi.

LA SMELATURA – FASE 2

I telai, con i favi

carichi di miele,

vengono posizionati

in una macchina

detta "smelatrice",

che grazie alla forza

centrifuga estrae il

miele.

DECANTAZIONE

Il miele dalla smelatrice

viene trasportato in

recipienti di acciaio per 15-

30 giorni, dove il miele vero

e proprio si separa in modo

naturale dalla cera e da

altre sostanze con un

processo chiamato

“decantazione”.

INVASETTAMENTO