Post on 16-Feb-2019
(Allegato 1)
MODULO I
ANAGRAFE IMMOBILIARE
PREMESSA ................................................................................................................................................................................................... 2 IL RILIEVO SUL TERRITORIO .............................................................................................................................................................. 2 LA COSTITUZIONE DELL’IMPIANTO DI BASE ........................................................................................................................ 3 IL SOFTWARE APPLICATIVO .......................................................................................................................................................... 3 ORGANIZZAZIONE DELLA CAMPAGNA DI RILIEVO ............................................................................................................ 5 ANALISI DEL CONTESTO TECNICO ORGANIZZATIVO, LOGISTICO ............................................................................... 5 LA RESTITUZIONE DELLE BANCHE DATI ................................................................................................................................ 6 ASPETTI QUALIFICANTI DEL PROGETTO ................................................................................................................................ 6
FORMAZIONE DELLA BASE DATI “ANAGRAFE IMMOBILIARE” ........................................................................................ 7 ACQUISIZIONE BANCHE DATI E CARTOGRAFIE ................................................................................................................... 9 NORMALIZZAZIONE ED ARMONIZZAZIONE DEI DATI TERRITORIALI E COSTITUZIONE DEL GEODATABASE .................................................................................................................................................................................. 10 ATTIVITA’ DI CENSIMENTO ......................................................................................................................................................... 12 BONIFICA DELLA BASE DATI “ANAGRAFE IMMOBILIARE” .......................................................................................... 13
STRUMENTO DI CONSULTAZIONE DELLE BANCHE DATI PRODOTTE ........................................................................ 15 OFFERTA ECONOMICA ........................................................................................................................................................................ 17
PREMESSA La documentazione illustra il progetto per la costituzione di una banca dati geografica degli accessi alla pubblica via e la costituzione dell’Anagrafe Immobiliare dell’Ente propedeutica alla verifica di riscontri di accertamento tributi. La scrivente ditta ha maturato una notevole esperienza nell’ambito delle attività di censimento e di realizzazione di geodatabase collegati alle informazioni quotidianamente gestite nelle procedure dell’amministrazione comunale. L’occasione di un censimento dei numeri civici è quindi fondamentale per poter aggiornare la toponomastica, e rilevare il patrimonio immobiliare comunale. Il giacimento di informazioni rilevate diverrà un interessante strato informativo utile per analisi in ambito urbanistico, tributario, e legato ai lavori pubblici. Le opportunità per l’Amministrazione Locale non sono in ultima analisi confinate al solo ambito demografico e toponomastico, ma possono risultare rilevanti in altri settori sempre più strategici. La nostra proposta tiene nel giusto conto questi aspetti partendo da un punto iniziale, il rilievo, per poi muoversi con dinamicità verso obiettivi più ambiziosi grazie ad una soluzione globale, scalabile, e a valore aggiunto.
IL RILIEVO SUL TERRITORIO L’esperienza maturata relativa a campagne di rilievo sul territorio ci ha permesso di affinare tecniche di acquisizione dei dati eterogenei, utilizzando le più moderne tecnologie disponibili sul mercato. Il nostro obiettivo primario è quello di georeferenziare1 gli oggetti rilevati per poter collocare lo studio dei fenomeni (censimento toponomastica piuttosto che della segnaletica stradale ecc.) nel territorio. La verifica dello stato dei numeri civici potrà essere rivista alla luce dei nuovi sviluppi in ambito tributario, urbanistico e toponomastico. L’occasione di effettuare un rilievo dei civici è fondamentale per poter “fotografare” lo stato del territorio sia per quanto attiene il patrimonio degli edifici sia per quanto riguarda lo stato dei civici. Il progetto che segue utilizza una innovativa metodologia di rilievo con l’utilizzo di strumentazione palmare. Questa tecnologia permette di accelerare le fasi di censimento sul territorio con minore impatto sulla cittadinanza, e di ottenere basi dati cartografiche più coerenti evitando operazioni di dataentry manuale aggiuntive che potrebbero generare errori. 1 Assegnare le coordinate corrette (secondo una data proiezione) agli elementi geometrici rispetto alla base cartografica utilizzata.
L’identificazione cartografica degli accessi permetterà di gestire lo Stradario Comunale in una veste nuova, superando i limiti degli usuali registri cartacei con l’introduzione di un nuovo attributo che identifica la collocazione reale del civico. I vantaggi che derivano da tale approccio sono molteplici, tra i quali la possibilità di accedere all’informazione dello stradario da una rappresentazione grafica del territorio e la possibilità di mantenere la numerazione senza modificarla, studiando successivamente la più corretta strategia di assegnazione.
LA COSTITUZIONE DELL’IMPIANTO DI BASE Il primo elemento costitutivo del progetto è la generazione di una base dati geografica coerente e il più possibile aggiornata. Basi dati vettoriali: sarà utilizzata l’ultima versione della base dati cartografica fornita dall’Ente Basi dati raster: se presenti sarà utilizzata l’ortofotocarta. L’utilizzo congiunto di entrambe le fonti permetterà di aggiornare il patrimonio degli edifici secondo le specifiche relative all’aggiornamento cartografico speditivo. Ulteriori banche dati: oltre alle fonti ufficiali precedenti sarà analizzata la disponibilità di ulteriori basi dati (Piani di lottizzazioni, PRG, disponibilità di stradario anche cartaceo) utili al completamento del tema relativo al grafo delle vie e dell’edificato. Lo schema seguente sintetizza le basi dati e l’origine che sono necessarie o opzionali. Descrizione Origine Necessario CTR Regione SIOrtofotocarta Regione SIViario comunale Settore anagrafe SI… I temi aggiornati saranno quello degli edifici e quello relativo al grafo delle strade caratterizzato dalla codifica delle vie dell’attuale stradario comunale reperito dal settore demografico. L’insieme dei dati di partenza sarà individuato opportunamente da un’analisi preventiva all’inizio dei lavori. L’obiettivo raggiunto in questa fase è quello di costituire l’immagine del territorio quanto più prossima allo stato attuale. La base dati alimenterà l’archivio del software utilizzato dagli operatori impiegati nella campagna di rilevazione.
IL SOFTWARE APPLICATIVO L’applicativo fornisce un valido ausilio per gli operatori utilizzando la banca dati geografica correlata alle informazioni alfanumeriche previste.
Le informazioni utilizzate in ambito GIS sono le stesse sulle quali si è operato l’aggiornamento cartografico descritto nel punto precedente. L’applicazione permette agli utenti di creare e modificare dati geografici (punti, linee e poligoni) utilizzando la penna, la tastiera e le fotocamere digitali includendo anche intuitive funzionalità di offset e snapping. Durante le attività di acquisizione dati, gli utenti possono registrare anche delle semplici annotazioni grafiche sulla mappa che l’applicativo può gestire. Terminate le modifiche questi strati informativi possono essere riallineati all’interno dell’geodatabase centralizzato. La piattaforma su cui è sviluppato l’applicativo è Esri® ArcPad 8.0 garantisce la piena aderenza agli standard di mercato in ambito GIS come funzionalità, integrazione, supporto e piattaforme hardware disponibili. A titolo esplicativo nel seguito forniamo alcune immagini e funzionalità del software proposto. La configurazione definitiva dei dati gestiti nell’applicativo sarà realizzata a seguito di una riunione effettuata con i referenti comunali ed il Project Manager. Scheda EDIFICI La form degli edifici è suddivisa in due sezioni; edifici – sezione generale: colleziona i dati di sintesi del fabbricato. Si noti che il codice di
ogni edificio censito contiene la sigla del dispositivo palmare e che ogni modifica dei dati viene “marcata” con la data. Questo sistema identifica univocamente gli edifici nell’ambito dell’area rilevata e permette di effettuare le indagini statistiche utili a comprendere la produttività degli operatori del rilievo. Le verifiche di riscontro di questi dati permettono di scatenare eventuali allarmi su ritardi in corso d’opera. Un altro attributo fondamentale è indicato dal nome via che può essere ripetuto più volte se l’edificio insiste su più lati strada.
edifici – sezione edificio: è la sezione sulla quale si inseriscono i dati della schedatura urbanistica del fabbricato, si noti infatti la gestione della tipologia, la possibilità di gestire eventuali adiacenze, le condizioni e l’utilizzo, la tipologia edilizia, il numero dei piani e l’indicazione della foto oltre che il campo note.
Scheda ACCESSI La form degli Accessi è suddivisa in tre sezioni; Accessi sezione civico: colleziona i dati significativi dell’accesso. Gli attributi previsti fanno
riferimento alla tipologia di accesso, elenco delle vie reperibili dallo stradario, civico e sigla, n. di autorizzazione e data di autorizzazione ai passi carrai codici di riferimento dell’oggetto cartografico.
Accessi sezione Edifici associati: in questa sezione viene effettuato il collegamento dell’accesso al fabbricato impostando il codice univoco dell’edificio.
Accessi Nominativi associati: l’unità abitativa corrisponde al numero di interno rilevato e apposto, la tipologia classifica l’accesso (residenziale, commerciale ecc.) la sezione nominativo indica la denominazione letta dal campanello.
Inserimento nuovo fabbricato
L’applicativo segnala i fabbricati non presenti in cartografia che viene inserito con il simbolo circolare. Questo approccio permette in ogni caso di definire un nuovo oggetto nel territorio qualora la base cartografica non fosse aggiornata, e di relazionare ad esso tutte le informazioni oggetto di censimento. Alla fine della campagna di rilevazione potrà essere sostituita la sagoma del fabbricato utilizzando basi dati più aggiornate o digitalizzandone il contorno con le informazioni fornite dall’ufficio tecnico
ORGANIZZAZIONE DELLA CAMPAGNA DI RILIEVO La gestione delle risorse impegnate nel rilievo prevede le seguenti attività volte ad ottimizzare l’attività dei rilevatori e a massimizzare quindi l’efficienza complessiva di reperimento dati. Definizione delle aree di rilevazione: ogni area sarà definita secondo il carico di lavoro stabilito dalla numerosità di edifici (desunti dalla cartografia) e delle vie inserite. Assegnazione delle aree di rilevazione: per ogni rilevatore sarà assegnato un kit completo di palmare, tesserino di riconoscimento, documentazione e macchina fotografica. L’area assegnata dovrà essere completata dall’incaricato. Rilevazione sul campo: rilievo puntuale degli oggetti territoriali secondo la sequenza specificata nel seguito:
rilievo edificio; esecuzione della ripresa fotografica dell’edificio; associazione delle foto all’edificio; rilievo dell’accesso; associazione dell’edificio con l’accesso; Se l’accesso è di tipo condominiale, apposizione della targhetta adesiva se prevista, scheda del nominativo;
Restituzione giornaliera dati di rilevazione: sincronizzazione dei dati del palmare con il data center attrezzato presso il comune. Accorpamento dati dei palmari nel geodatabase centralizzato: l’attività sarà effettuata con cadenze temporali concordate per poter fruire di un banca dati consistente in grado di presentare i risultati in corso d’opera.
ANALISI DEL CONTESTO TECNICO ORGANIZZATIVO, LOGISTICO L’organizzazione del lavoro prevede la gestione delle risorse impiegate sul campo, lo stretto contatto con un referente dell’amministrazione comunale, e la verifica in corso d’opera delle basi dati acquisite. Nomina dei referenti dell’ente: seguiranno le fasi esecutive del progetto. I referenti saranno in diretto contatto con il Project Manager. Nomina del Project Manager: il Project Manager tiene le fila con i rilevatori e con i referenti dell’Amministrazione. Costituzione del data‐center per lo stoccaggio dei dati rilevati. Definizione logistica di una area attrezzata: presso la sede comunale accessibile ai rilevatori. L’area deve essere accessibile negli orari concordati al personale addetto al rilievo per poter effettuare le operazioni di upload e download dei dati dei dispositivi palmari su postazioni attrezzate da noi fornite. Dichiarazione d’intenti da parte dall’Amministrazione Comunale.
Avviso alla cittadinanza. Nel corso di questa fase l’ente informerà la cittadinanza con ogni mezzo ritenuto idoneo (affissioni, distribuzione di volantini ecc.) della attività programmata. Saranno comunicati i tempi di inizio e fine attività, l’oggetto della campagna di rilevazione, i referenti all’interno dell’ente da contattare per qualsiasi richiesta di delucidazione, eventuali note esplicative sulla modalità di erogazione del servizio, e le modalità di riconoscimento degli incaricati al servizio. Avviso agli organi di Pubblica Sicurezza. Contestualmente all’avviso alla cittadinanza saranno informati gli organi competenti per il territorio quali la Polizia municipale, i Carabinieri ecc. Organizzazione del rilievo
Definizione delle aree di rilevazione ‐ e assegnazione alle risorse impiegate nel rilievo; per la definizione delle aree potranno essere contattati i referenti dell’ente. Istruzione al personale addetto alla rilevazione. Assegnazione dei kit composti da dispositivo palmare e macchina fotografica e materiale da apporre per la numerazione degli interni, consegna dei tesserini muniti di fototessera e lettere accompagnatorie a firma dell’ente per il riconoscimento.
LA RESTITUZIONE DELLE BANCHE DATI La banca dati sarà elaborata per poter inserire le informazioni nel sistema di bonifica e incrocio dati descritto nei pragrafi successivi. I dati acquisiti saranno accorpati nel continuum territoriale e restituiti nei seguenti formati. Tabella Formato Descrizione Edifici Shape file Gli attributi oggetto di rilievo saranno concordati. Civici Shape file il tema dei civici avrà la codifica delle vie secondo lo stradario
comunale Interni Mdb di access La tabella degli interni, corredata dei nominativi rilevati sarà
direttamente collegata al tema degli accessi. Occupanti Mdb di access Tabella collegata al tema degli interni e/o degli accessi. FOTO File Elenco dei file immagine collegato al tema degli edifici. Le figure seguenti offrono un esempio di rappresentazione ottenuta con un prodotto GIS dei dati rilevati.
ASPETTI QUALIFICANTI DEL PROGETTO L’elenco illustra una serie di peculiarità della nostra proposta progettuale che a nostro avviso sono da considerarsi a valore aggiunto. Utilizzo di standard in termini di banche dati e di strumenti di analisi GIS. Le tecnologie utilizzate in ambito Esri dettano lo standard nel mercato del GIS. I dati prodotti sono restituiti in formato GIS. Realizzazione dell’impianto cartografico di partenza già fruibile per altri scopi.
Al termine del lavoro oggetto dell’appalto sarà possibile fruire di banche dati sia geografiche sia alfanumeriche utili per immediate analisi in ambito demografico, dei lavori pubblici. Vantaggi dell’utilizzo della tecnologia palmare. Come già illustrato l’adozione della tecnologia palmare accelera le attività di acquisizione dati diminuendo le possibilità di errore e permettendo un maggiore rigore nelle attività di controllo – verifica dei tempi, immediato riscontro con le banche dati alfanumeriche dello stradario ecc. Definizione rigorosa del flusso delle informazioni. Grazie alle metodologie illustrate il cliente può in qualsiasi momento verificare lo Stato di Avanzamento Lavori; il monitoraggio delle attività può essere fatto, se paragonato alla finestra temporale della commessa, praticamente in tempo reale permettendo un controllo scientifico delle fasi esecutive del rilievo Impatto sulla cittadinanza limitato. Grazie ai tempi ridotti di acquisizione dei dati si limita la sosta sui singoli edifici riducendo l’impatto sulla cittadinanza che una azione prolungata di rilevazione potrebbe avere. Dall’esperienza maturata i casi di lamentela sono assenti. Possibilità di effettuare analisi in corso d’opera dello stato della toponomastica. La possibilità di fornire i dati nonostante non siano completate le fasi di rilievo permette al cliente di potere analizzare i dati effettuando già da subito le verifiche dello stato della toponomastica.
FORMAZIONE DELLA BASE DATI “ANAGRAFE IMMOBILIARE” La sezione seguente descrive la fornitura di servizi e soluzioni applicative atti alla costituzione di una banca dati geografica propedeutica alle attività di accertamento dell’imposta comunale sugli immobili con aggiornamento dell’anagrafe immobiliare e la costituzione di un Sistema informativo Territoriale La soluzione proposta identifica come imprescindibile l’utilizzo di una infrastruttura (hardware e software) in ambito GIS, per consentire l’adozione di un nuovo approccio nella trattazione del territorio che non viene solo valutato in termini di catalogazione e gestione ma anche come valido strumento di analisi e supporto alla decisione. L'organizzazione delle informazioni, la facilità e l'efficienza della rappresentazione, tipiche delle analisi GIS, sono in molte realtà un plus irrinunciabile in mano al decisore che pongono tali strumenti come vero e proprio D.S.S. (Decision Support System). La complessa ed articolata gestione delle informazioni in un’area vasta e riferite alle tre coordinate spaziali, rende necessaria la predisposizione di strumenti adeguati alla loro gestione. Le analisi effettuate, e l’esperienza maturata nella realizzazione di numerosi sistemi informativi territoriali, conducono ad una prima fase progettuale che costituisce le basi di un sistema adatto ad evolvere nel tempo per offrire le risposte più adeguate alle future necessità. L'esperienza pluriennale nel settore dei G.I.S. (Geographical Information System) dei S.I.T. (Sistemi Informativi Territoriali), e nelle analisi territoriali, porta la scrivente ditta a interpretare in maniera propositiva e attuabile ogni nuova richiesta applicativa, con l'obiettivo
di dare risposte concrete in merito alla lettura territoriale dei dati riferiti al monitoraggio dei vari parametri richiesti dall'utenza, con particolare riguardo alla definizione dei bacini di utenza e all'individuazione congiunta di indicatori sulla base dell'incrocio dei dati propri del singolo ambito di studio con dati di natura territoriale. Tali obiettivi saranno perseguiti attraverso una puntuale fase tesa a produrre basi‐dati normalizzate, processi e analisi, fasi di apprendimento necessari alla comprensione e fruizione dei fenomeni in atto. Questo, sarà reso possibile dall'utilizzo di idonea dotazione hardware e software, e in particolare dall'esecuzione dei lavori con appropriati strumenti e con l'utilizzo di specifica cartografia. E’ opportuno approfondire alcuni concetti per consentire la migliore valutazione della proposta che si intende effettuare. Il progetto è la sintesi di diverse componenti, che comprendono i software G.I.S. (Geographical Information System) ed i relativi strumenti di analisi, i dati eterogenei per formato e provenienza, lo studio delle migliori politiche di allineamento dei dati di processo ed i dati cartografici. Per Geographical Information System o G.I.S. si intende un sistema computerizzato comprendente hardware, software, dati e applicazioni, il quale permette l'instaurarsi di una relazione tra dati alfanumerici e cartografici e, in virtù di ciò, l'analisi delle informazioni stesse immagazzinate in un database. I vantaggi derivanti dall'integrazione in un unico sistema di diverse basi dati e dalla versatilità nelle interrogazioni ed analisi dei dati, legate al tempo (evoluzione) ed alla scala (risoluzione), hanno fatto sì che i G.I.S. siano ad oggi strumenti di uso comune, non più solamente nell'ambito della ricerca o degli uffici che si occupano di pianificazione del territorio. In molti settori, accade spesso che si navighi al buio tra tabelle di dati e non v'è modo di scoprire, con un colpo d'occhio, quali relazioni nascondono i dati rispetto al territorio sul quale si sta compiendo l'analisi. Rappresentando i dati su una base dati cartografica, si arriva a porsi delle domande mai affrontate prima e per questo la visualizzazione di forme geometriche ed informazioni acquista un'elevatissima potenzialità analitica. Si può dunque considerare il G.I.S. più di un sistema software utile alla produzione di cartografia. Esso è realmente un sistema per la mappatura e l'analisi della distribuzione geografica dei dati, e questi possono essere di qualsiasi tipo.
LA SOLUZIONE PROGETTUALE La definizione degli obiettivi di breve medio e lungo termine ha evidenziato l’esigenza di realizzare una infrastruttura di soluzioni applicative, di dati e servizi in grado di distribuire l’informazione geografica ad una varietà di utenti interni ed esterni alla ditta. La realizzazione di questi processi avverrà attraverso l’adozione di una architettura tipicamente a tre livelli in grado di poter assolvere alle necessità minime di consultazione delle basi dati fino alla esigenza di amministrarle.
La soluzione applicativa, i servizi, il popolamento delle banche dati dovranno mettere in condizione gli utenti di poter raggiungere l’autonomia operativa. Lo sviluppo dei processi prevede i seguenti stadi:
o ACQUISIZIONE DELLE BANCHE DATI o BONIFICA DELLA BASE DATI “ANAGRAFE IMMOBILIARE” o ATTIVITA’ DI CENSIMENTO o PROCESSO DI AGGIORNAMENTO DEI DATI o IL SIT o LE RISORSE
ACQUISIZIONE BANCHE DATI E CARTOGRAFIE Propedeutica alle attività seguenti è la fase di reperimento delle basi dati funzionali al progetto. Le informazioni da acquisire sono di tipo alfanumerico, cartografico in formato digitale e documentale. I dati sono reperiti dall’Agenzia del Territorio pertanto è prevista una sistematica attività di conversione e normalizzazione per rendere le due banche dati, originate dal rilievo e di impronta catastale, confrontabili. Ciascuna delle base dati dovrà essere arricchita di propri metadati necessari a stabilirne l’origine temporale, la fonte, il livello di aggiornamento. L’elenco seguente sintetizza uno stralcio di dati da richiedere. Banche dati Comunali Anagrafe Civile Collegamento e Password al SISTER Banche dati cartografiche Basi dati cartografiche disponibili in formato elettronico e tutti gli archivi informatici ad
esse relativi Zone istat in formato shp Ortofotocarta di fonte regionale Banche dati catastali (da richiedere all’Agenzia del Territorio) Base dati Censuario terreni. Base dati Censuario fabbricati. Cartografica numerica terreni. Dati di accatastamento e variazioni (L.80/2006) Le forniture dell’ultimo punto riguardano le informazioni collegate alla presentazione di documenti Docfa relativi a dichiarazioni di nuove costruzioni o denunce di variazioni. Nel dettaglio si richiede la fornitura dell’intera banca dati di:
• Modelli D1, 1N, 2N • Dati censuari • Dati planimetrici.
NORMALIZZAZIONE ED ARMONIZZAZIONE DEI DATI TERRITORIALI E COSTITUZIONE DEL GEODATABASE In prima istanza è necessario definire la realizzazione di un nucleo di base per i "dati territoriali" che sia relazionabile a gran parte delle basi dati utilizzate. Tale attività di standardizzazione, mirata alla definizione e strutturazione delle informazioni "cartografiche", non può essere vista come semplice vestizione grafica del territorio, ma deve nascere e vivere in funzione dell'integrazione tra i dati cartografici e le informazioni di carattere fisico, economico, amministrativo e sociale. E' quindi sostanziale definire lo sviluppo della correlazione tra i due ambienti informativi (grafico, alfanumerico) tramite comuni chiavi di localizzazione e di appartenenza. L’obiettivo sarà quello di poter georiferire qualsiasi dato/informazione utilizzato ai fini del recupero fiscale. Con l’attuazione di processi di realizzazione, gestione e manutenzione delle basi dati cartografiche sarà possibile garantire un livello di confrontabilità con i datawarehouse delle procedure interne all’ente. Ciascuna entità coinvolta nei successivi processi di validazione a analisi dei dati potrà collegare le proprie informazioni a questo nucleo centrale di dati georiferiti, raffrontando dati di origine diversa e controllando le informazioni di propria competenza. Le basi dati di origine Carta Tecnica Regionale, aerofotogrammetrie, e di fonte Catastale saranno rese compatibili adottando un comune sistema di proiezione e permettendo quindi la sovrapposizione utile a operazioni topologiche di confronto (p.es. Certificazioni di Destinazione Urbanistica, identificazione di Aree Fabbricabili ecc.) Gli obiettivi di tale attività sono la definizione delle strutture logiche e fisiche dei dati cartografici della base di riferimento; la strutturazione dei livelli, nei quali è organizzata la CTR e la base dati catastali convertendoli in formato G.I.S. Questo livello strutturato secondo logiche dei data base topografici è fondamentale, in quanto alcuni di tali temi, quali il grafo della viabilità, i mappali catastali sono i riferimenti su cui referenziare una moltitudine di informazioni. In questa fase si opereranno controlli di qualità per verificare la rispondenza della struttura alle esigenze. Il vantaggio della costituzione di una base dati GIS è quello di associare all’elemento geometrico gli attributi descrittivi consente di utilizzare in modo più “intelligente” le informazioni. Ovvero, ad esempio, utilizzare i mappali catastali associandone la categoria per la verifica di mappe tematiche analizzando fenomeni nel continuum territoriale.
E’ altrettanto importante la fase di strutturazione per passare da un dato cartaceo/numerico ad un dato G.I.S.. Durante queste attività infatti si effettuano una serie infinita di controlli e di correzioni di errori che non sono visibili immediatamente, ma che esistono e che rendono i dati di origine poco utili. progettazione del Geodatabase
valutazione dei dati esistenti Progettazione delle strutture dati in base agli standard vigenti. Realizzazione e popolamento delle basi dati Verifica della qualità delle informazioni, completamento di eventuali carenze Normalizzazione su base CATASTALE ed armonizzazione dei dati
Questo primo livello informativo sarà costituito dai seguenti strati. Vestizione
La primitiva è linea, descrive la geografica del territorio contenendo dati relativi alle strade, marciapiedi, corsi d’acqua, curve di livello ecc. che permettono una rappresentazione del territorio
Confine comunale La primitiva è linea, identifica la perimetrazione del territorio.
Grafo Stradale La primitiva è linea. Il grafo stradale viene digitalizzato per costituire la mezzeria dell’area stradale. Ciascuna via sarà univocamente codificata con il codice derivato dal settore demografico. Uno stradario così realizzato potrebbe permettere una razionalizzazione sia della toponomastica che dalla codifica dei nomi via utile nelle attività di censimento descritte nel seguito. Sarà inoltre codificato l’inizio e fine via per permettere una gestione razionale dei numeri civici.
Edifici La primitiva è area. Il tema dei fabbricati è derivato dai mappali provenienti dalla base cartografica catastale. Ciascun fabbricato viene associato al foglio catastale e al numero di mappale.
Terreni La primitiva è area. Il tema è derivato dai mappali provenienti dalla base cartografica catastale. Ciascun terreno viene associato al foglio catastale e al numero di mappale.
Foglio La primitiva è area. Il tema rappresenta i singoli fogli catastali. Può essere utile per definire le aree di rilevazione in sede di organizzazione delle attività di censimento.
La banca dati geografica sarà realizzata nel rispetto degli standard in essere per poter essere utilizzata dai più comuni strumenti di trattazione di dati geografici GIS.
Esempio di rappresentazione di mappa geografica.
In sintesi si affronteranno le seguenti attività:
definizione delle strutture dati e dei processi di conversione, armonizzazione e strutturazione;
valutazione e produzione di alcune cartografie tematiche con selezione dei temi di interesse;
Verifiche geometriche
Continuità geometrica planimetrica al bordo foglio Eliminazione della duplicazione di linee Verifica che i poligoni siano chiusi Eliminazione di nodi ridondanti Le strade devono essere connesse
Verifiche di consistenza
Ogni elemento deve avere attribuiti i campi minimi previsti; Ogni elemento sarà individuato da un identificatore univoco strutturato; Il valore degli attributi deve rispondere a domini definiti nella fase di progettazione dei data base;
ATTIVITA’ DI CENSIMENTO La fase della raccolta dati sul territorio introduce un nuovo importante approccio nella metodologia di indagine ai fini fiscali. Per il dettaglio fare riferimento al capitolo introduttivo.
GRAFO “VIA SANTARELLA”
EDIFICIO “Foglio 31 Mappale 1059”
BONIFICA DELLA BASE DATI “ANAGRAFE IMMOBILIARE” La banca dati immobiliare, ottenuta dall’attività di rilevazione precedentemente descritta, deve essere necessariamente verificata per darne consistenza e coerenza in termini di contenuti. Già durante le attività di coordinamento della campagna di rilevazione sono messi in atto processi di confronto utili ad esempio all’eliminazione di errori di data‐entry effettuati sul campo. La figura seguente espone un esempio di dati ottenuti dal rilievo.
L’obiettivo di questa fase è di promuovere e attuare un processo di normalizzazione e incrocio dei dati con le informazioni di origine tributaria. La banca dati degli occupanti e delle unità immobiliari acquisita dal censimento deve essere abbinata alla banca dati delle unita immobiliari urbane delle dichiarazioni ICI. Per agevolare le operazioni di validazione dei dati si utilizzerà una procedura la cui ergonomia permette l’immediato riscontro dei dati di origine differente con tabelle sinottiche. Di seguito sono presentati alcuni esempi di interfaccia grafica.
Form di ricerca dati. E’ possibile impostare ricerche per via e civico, foglio mappale o nominativo.
Rappresentazione tabellare dei dati. Si notino le tre origini del dato, RILIEVO, ICI, CATASTO
Form per la gestione degli abbinamenti.
Esempio di report
Le Banche dati utilizzate potrebbero essere attinte dalle seguenti opportunamente bonificate con processi automatici e semi automatici descritte nelle fasi precedenti.
Catasto urbano censuario Catasto terreni censuario Anagrafe residenti Planimetrie catastali
Si interviene quindi manualmente per la verifica degli abbinamenti. Ogni unità immobiliare viene confrontata con i dati per completare la validazione di codice via, civico completo di interno piano scala, foglio, mappale, sub. CASO 1 è stata abbinata una unità immobiliare rilevata al subalterno catastale Questi dati saranno oggetto di attività di accertamento permettendo il raffronto automatico con le informazioni di origine tributaria. CASO 2 non è stato possibile abbinare l’unità immobiliare ad un subalterno catastale
L’operatore classifica ogni caso utilizzando una griglia di valori utile ad operare le attività successive per notificare la motivazione dell’abbinamento mancato.
DA VERIFICARE: quando NON si riesce ad abbinare l’unità immobiliare ma al catasto terreni risulta che l’intestazione è da verificare
IN COSTRUZIONE: quando si riesce ad abbinare l’unità immobiliare ma risulta dal rilievo o dalla categoria catastale edificio in fase di costruzione
SUB NON ABBINABILE: quando NON si riesce ad abbinare l’unità immobiliare in quanto mancano elementi sufficienti per stabilire l’uso e/o la proprietà dell’immobile
NON CLASSIFICATI: quando NON si riesce ad abbinare l’unità immobiliare in quanto la particella catastale non è ben definita.(ad es. particelle non corrette)
MAPPALE ERRATO: quando NON si riesce ad abbinare l’unità immobiliare in quanto probabilmente il rilevatore non è riuscito a definire correttamente la particella catastale dell’edificio
PRESENTE SOLO IN CARTOGRAFIA: quando NON si riesce ad abbinare l’unità immobiliare in quanto la particella catastale non è presente nemmeno nel censuario del catasto terreni ma solo in cartografia
FABBRICATO RURALE: quando NON si riesce ad abbinare l’unità immobiliare in quanto immobili non presenti al NCEU ma solo in NCT in veste di fabbricati rurali
NCEU ASSENTE: quando il subalterno non è presente al NCEU CATEGORIA CATASTALE ERRATA: quando si riesce ad abbinare l’unità immobiliare ma risulta dalla banca dati ICI e/o dal NCEU una categoria catastale diversa da quella rilevata
Al completamento di ciascuna fase di bonifica si produrranno report, estratti di banche dati o export automatici verso procedure di tributi a seconda delle esigenze di progetto.
STRUMENTO DI CONSULTAZIONE DELLE BANCHE DATI PRODOTTE Al termine del lavoro di incrocio delle banche dati si fornirà la piattaforma Be.Geo per la consultazione delle banche dati prodotte.
Questa fase alimenta una banca dati geografica per la soluzione applicativa Be.Geo Domus che sarà messa a disposizione dell’Ente per tutta la durata del servizio al fine di verificare e validare i dati che presentano anomalie. Il prodotto è accessibile via Web e quindi può essere consultato dall’ente. E’ prevista la costituzione del Geodatabase con le basi dati territoriali e messa a disposizione del sistema di gestione con temi relativi agli edifici ed ai civici.
Lo strumento di gestione permette di accedere alle informazioni tipiche del patrimonio edilizio, del grafo stradale e dei civici consentendo un rapido e preciso posizionamento del dato di interesse. Le ricerche sono assistite in modo da ridurre al minimo l’errore umano velocizzando l’accesso a specifici sottoinsiemi o dati aggregati. Il dato geografico è il punto iniziale per qualsiasi analisi del territorio. Gli strati informativi previsti per questo modulo permettono di avere un panorama completo sulle informazioni specifiche di dominio.
La base cartografica di riferimento prevede:
• Ortofoto del territorio di interesse • Rete viaria • Carta tecnica regionale con i principali temi e catasto.
Tutti i dati specifici, principali e correlati, sono accessibili in punta di click. Quando disponibili, il dato alfanumerico è integrato da contributi multimediali quali foto o documenti. L’utilizzo di questa infrastruttura è funzionale alle necessità di verifica dello stato dei dati e per poter fruire della documentazione fotografica nella attività di validazione a cura degli utenti. E consente agli utenti dell’Ente di monitorare il SAL lavori.
OFFERTA ECONOMICA Descrizione Prezzo A. IL RILIEVO SUL TERRITORIO Attività preparatoria predisposizione basi cartografiche e cantiere di rilevazione. Manodopera del rilievo. Attività di coordinamento rilievo comprensiva di 3 uscite presso il cliente. Costruzione base informativa territoriale Totale Fase A. B. FORMAZIONE DELLA BASE DATI “ANAGRAFE IMMOBILIARE” Acquisizione banche dati e cartografie Normalizzazione ed armonizzazione dei dati territoriali e costituzione geodatabase Bonifica della base Dati “Anagrafe Immobiliare” Totale Fase B. C. STRUMENTO DI CONSULTAZIONE DELLE BANCHE DATI PRODOTTE Be.Geo, Be.Geo Domus, Be.Geo Anagrafe estesa. Costruzione base informativa territoriale Totale Fase C.