ADR 2005 Le novità rispetto al 2003 (Parti 1, 2 e 3) sergio benassai.

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ADR 2005

Le novità rispetto al 2003

(Parti 1, 2 e 3)

sergio benassai

2003Pubblicazione della 13^ edizione delle Raccomandazioni ONU – Regolamento tipo

2003-2004Riunioni ADR, RID, ADN, IMO, ICAO per recepire le modifiche nelle edizioni 2005

1 gennaio 2005 Entrata in vigore degli emendamenti ADR/RID/ADN (trasporto terrestre europeo)in linea con la 13^ ed. Racc. ONU

1 gennaio 2005

Entrata in vigore degli emendamenti ADR per i trasporti

internazionali

Ma, come al solito, è prevista una misura transitoria che consentirà di trasportare le merci pericolose in accordo con l’edizione 2003 di ADR fino al 30 giugno 2005

E per i trasporti nazionali ?

Sulla G.U. europea del 10 dicembre 2004 è stata pubblicata la Direttiva 2004/11/CE con la quale si richiede agli Stati membri di adeguare le legislazioni nazionali all’ADR 2005 entro il 1 luglio 2005.

E’ quindi prevedibile che entro tale data, sia pubblicato sulla G.U. italiana il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti che renderà obbligatorio l’ADR 2005, anche per i trasporti nazionali, a partire dal 1 luglio 2005

E ..la traduzione initaliano ?

La traduzione italiana di ADR (e RID) 2005, a

cura di Orange Project (www.orangeproject.it), è

stata pubblicata da ARS Edizioni (www.arsed.it).

Tale traduzione è stata richiesta dal Ministero per

la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Nota bene

Sul sito di Orange Project

(www.orangeproject.it)

è disponibile il Corrigendum 1 al testo pubblicato

da ARS Edizioni.

Tale Corrigendum è stato predisposto a seguito

della emanazione, da parte del Segretariato

ONU, del Corrigendum alle edizioni ufficiali

inglese e francese.

ADR 2005

Le principali novità

(Parte 1)

Definizioni Consulenti sicurezza “Security” Inquinanti ambientali

Trasporto multimodale

Viene specificato (1.1.4.2.2) che l’utilizzo del documento previsto per il trasporto aereo o marittimo è consentito, purché siano riportate tutte le informazioni richieste dall’ADR

Definizioni (1)

Manutenzione ordinaria di un GIR flessibile

pulizia oppure sostituzione di elementi accessori (fodere, legami di chiusura, ecc.)

Definizioni (2)

Contenitore per il trasporto alla rinfusa

Un sistema di contenimento (che NON è un un imballaggio, né un GIR, né un grande imballaggio, né una cisterna) per il trasporto di solidi.

Costruito per uso ripetuto, per facilitare trasporto senza rottura di carico, con dispositivi per la movimentazione e di capacità non inferiore a 1 m3

Sovrimballaggio (un anticipo sul 2007)

Si sta discutendo (nella riunione congiunta ADR/RID/ADN) sulla revisione della definizione di sovrimballaggio e sulla definizione degli obblighi dell’imballatore/sovrimballatore

Il rinnovo del certificato di formazionedeve avvenire a valle di un esame scritto, ma SENZA l’obbligo di svolgere lo studio di un caso

CONSULENTI PER LA SICUREZZA

SECURITY (1)

(Sicurezza)

Inserito un nuovo Capitolo 1.10

Per sicurezza (security) si intende l’insieme di misure volte a minimizzare la possibilità di un utilizzo improprio di merci pericolose che possa rappresentare un pericolo per le persone, per l’ambiente e per la proprietà

SECURITY (2)

Per tutti (salvo esenzioni)

1) Formazione su:

Rischi per la sicurezza Metodologie per ridurli Azioni da intraprendere

SECURITY (3)

Per tutti (salvo esenzioni)

2) Identificazione dei trasportatori

3) Documento con foto per autisti

4) Zone di sosta (per la sosta temporanea)

controllate, illuminate e, per quanto

possibile, inaccessibili al pubblico

SECURITY (4)

Paragrafo 1.10.1.6

L'autorità competente deve mantenere

dei registri aggiornati di tutti i certificati

di formazione dei conducenti previsti al 8.2.1, in corso di validità, rilasciati da

essa o da un organismo riconosciuto.

SECURITY (5)

Merci pericolose ad alto rischio (1)

• Esplosivi 1.1, 1.2, 1.3C,1.5• Gas infiammabili (3 t in cisterna)• Gas tossici (esclusi aerosol)• Liquidi infiammabili I e II (3 t in cisterna)• Esplosivi desensibilizzati (3 e 4.1)• Classi 4.2 e 4.3 , I (3 t in cisterna)• Liquidi comburenti 5.1 (3 t in cisterna)

SECURITY (6)

Merci pericolose ad alto rischio (2)

• Perclorati, nitrato d’ammonio e fertilizzanti

a base di nitrato d’ammonio (3 t in cisterna

o alla rinfusa)

. Classe 6.1, I

. Classe 6.2, Categoria A

. Classe 7 (3000 A1 o A2)

. Classe 8, I (3 t in cisterna)

SECURITY (7)

Per le

merci pericolose ad alto rischio

c’è l’obbligo di un

Piano per la sicurezza

SECURITY (8)

Contenuti del piano per la sicurezza

• Attribuzione responsabilità• Annotazione merci trasportate• Misure sicurezza (controllo assunzioni,ecc.)• Misure operative (scelte itinerari, ecc.)• Procedure valutazione e verifica• Limitazione diffusione informazioni• Sistemi antifurto (telemetria, ecc.)

SECURITY (9)

ESENZIONI

Le disposizioni in materia di “security” non si applicano quando le quantità trasportate a bordo di una unità di trasporto non sono superiori a quelle previste al 1.1.3.6.3.

SECURITY (10)

Orange Project ha preparato un manuale

per guidare gli operatori nella pratica applicazione delle norme in materia di sicurezza ( ne trovate notizia sul sito www.orangeproject.it )

Se ne parlerà, insieme ad altre cose, anche al convegno ORANGEPROJECT/ ARS/ FEDERCHIMICA, che si terrà proprio qui il 31 marzo 2005

ADR 2005

Le principali novità

(Parte 2)

Aerosol infiammabili Materie organometalliche Liquidi tossici per inalazione Materie infettanti Inquinanti ambientali

AEROSOL INFIAMMABILI (1)

Se l’aerosol contiene al massimo l’1% in massa di componenti (solidi, liquidi, gas) infiammabili

e

il calore chimico di combustione è inferiore a 20 kJ/g

l’aerosol non è infiammabile

AEROSOL INFIAMMABILI (2)

Se l’aerosol contiene non meno dell’85% in massa di componenti (solidi, liquidi, gas) infiammabili

e

il calore chimico di combustione è non inferiore a 30 kJ/g

l’aerosol è estremamente infiammabile

AEROSOL INFIAMMABILI (3)

In tutti gli altri casi l’aerosol deve essere sottoposto alle prove previste nel

Manuale delle prove e dei criteri dell’ONU

per la sua classificazione come:

Non infiammabile Infiammabile Estremamente infiammabile

AEROSOL INFIAMMABILI (4)

Per gli “spray” aerosol le prove previste sono: Distanza di ignizione Prova di ignizione in spazio chiuso

Per i “foam” aerosol le prove previste sono: Altezza e durata della fiamma nella prova di

infiammabilità

MATERIE ORGANOMETALLICHE

Sono stati definiti i criteri per assegnare le materie organometalliche alla classe 4.2 o alla classe 4.3.

I criteri sono basati sui risultati delle prove indicate nel Manuale delle prove e dei criteri dell’ONU.

LIQUIDI TOSSICI PER INALAZIONE

Sono stati definiti i criteri per i liquidi tossici per inalazione.

Ne fanno parte i liquidi con:CL50 200 ml/m3 e volatilità 500 CL50

CL50 1000 ml/m3 e volatilità 10 CL50

Sono state quindi introdotte dieci nuove rubriche (da UN 3381 a UN 3390) n.a.s per tali liquidi

CLASSE 6.2 (1)

Eliminati i 4 gruppi di rischio

La nuova classificazione si basa su 2 categorie:

Categoria A

Categoria B

CLASSE 6.2 (2)

Appartengono alla Categoria A le materie infettanti trasportate in una forma tale che, in caso di esposizione, sono capaci di produrre una malattia letale o potenzialmente letale o l’invalidità permanente di persone o animali.

Vi appartengono anche le materie infettanti della Categoria B quando sono sotto forma di coltura (escluse le colture a scopo diagnostico/clinico).

CLASSE 6.2 (3)

E’ stata preparata una lista (esemplificativa) di materie della Categoria A

Esempio:

INFETTANTI PER LE PERSONE INFETTANTI PER ANIMALI

Virus di Ebola Virus della peste bovina

Virus del vaiolo Virus della febbre afta

Virus della rabbia Virus della febbre catarrale

CLASSE 6.2 (4)

Tutte le materie infettanti che non

rispondono ai criteri della Categoria A

Sono classificate in Categoria B e assegnate

al seguente n° ONU:

3373 Campioni di diagnostica

CLASSE 6.2 (5)

RIFIUTI della classe 6.2

I rifiuti contenenti materie della Categoria A

sono classificati in Categoria A

I rifiuti contenenti materie della Categoria B

sono assegnati al n° ONU

3291 Rifiuti ospedalieri

CLASSE 6.2 (6)

ESENZIONI

Sono esenti da ADR/RID:

1) Sangue e composti ematici per trasfusioni

o produzione di prodotti ematici

2) Materie con bassa probabilità di presenza

di materie infettanti o con concentrazioni

pari a quelle naturali (derrate alimentari,

campioni d’acqua, persone, ecc.)

CLASSE 6.2 (7)

ESENZIONI (segue)

Sono esenti da ADR/RID:

3) Prodotti biologici fabbricati e imballati

secondo quanto previsto dalle autorità

sanitarie

4) Rifiuti decontaminati

CLASSE 6.2 (8)

per Categoria B: UN 3373

Istruzione di imballaggio P 650

La novità più significativa:

INQUINANTI AMBIENTALI (1)

13^ edizione Raccomandazioni ONU

Nuovi criteri per inquinanti acquatici

estratti dal GHS

3 Categorie:

1 per la tossicità acuta,

2 per la tossicità cronica

INQUINANTI AMBIENTALI (2)

Criteri basati su: LC50, EC50, ErC50 per pesci, crostacei e

alghe Bioaccumulazione (log Kow) Biodegradabilità (BOD/COD)

Criteri più complicati per la classificazione

delle miscele contenenti inquinanti acquatici

INQUINANTI AMBIENTALI (3)

ADR/RID/ADN 2005 non hanno recepito la

13^ Edizione delle Raccomandazioni ONU

Non c’è ancora omogeneità fra i diversi

modi di trasporto

Se ne ridiscuterà per l’edizione 2007

INQUINANTI AMBIENTALI (4)(un anticipo sul 2007)

ADR/RID/ADN non recepiranno la

13^ Edizione delle Raccomandazioni ONU

in termini di criteri di classificazione.

Tutto resterà com’è nell’edizione 2005

INQUINANTI AMBIENTALI (5)

E’ comunque stabilito che sono classificate

come inquinanti acquatici solo:

le materie e le miscele classificate come

pericolose per l’ambiente dalle Direttive

67/458/EEC e 1999/45/EC

ADR 2005

Le principali novità

(Parte 3)

Nuove rubriche Disposizioni speciali Quantità limitate

NUOVE RUBRICHE (1)

Sono state introdotte nuove rubriche, tra le quali, ovviamente, le rubriche n.a.s. relative alle materie organometalliche e alle materie tossiche per inalazione

NUOVE RUBRICHE (2)

Per le materie che possono presentarsi sia sotto forma solida che sotto forma liquida, sono stati assegnati due numeri ONU distinti, uno per ogni fase.

NUOVE RUBRICHE (3)

ADR 2003 ADR 2005

2315 POLICLORODIFENILI 2315 POLICLORODIFENILI LIQUIDI

3432 POLICLORODIFENILI SOLIDI

2261 XILENOLI, liquidi

XILENOLI, solidi

2261 XILENOLI LIQUIDI

3430 XILENOLI SOLIDI

DISPOSIZIONI SPECIALI

Modificate alcune delle Disposizioni Speciali esistenti e aggiunte alcune nuove.

Tra le nuove:

636: esenzione, a certe condizioni, dall’ADR di pile e batterie al litio usate, raccolte e trasportate per l’eliminazione

650: condizioni semplificate per il trasporto di rifiuti di UN 1263 (pitture)

QUANTITA’ LIMITATE (1)

Modificati alcuni valori del Capitolo 3.4 per allinearsi con le Raccomandazioni ONU.

In particolare uniformati, a 30 kg per gli imballaggi combinati e a 20 kg per i vassoi con pellicola, i valori di massa lorda ammissibile

QUANTITA’ LIMITATE (2)

Aboliti i codici LQ 20 e LQ 21 (assegnati ad alcune materie corrosive del gruppo di imballaggio I) e sostituiti col codice LQ 0 (nessuna esenzione).

Il codice LQ 29 (applicabile ai PCB) è stato abolito in quanto tale, ma le disposizioni particolari sono ricomprese nella nota al codice LQ 26 (che si applica adesso ai PCB)