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a cura delle ins. G. Panzica e V. Sanfilippo
DIDATTICA della BIOLOGIA DIDATTICA della BIOLOGIA e LABORATORIO di e LABORATORIO di
DIDATTICA della BIOLOGIADIDATTICA della BIOLOGIA
UNITÀ DI APPRENDIMENTO:UNITÀ DI APPRENDIMENTO:IL TERRICCIO e IL TERRICCIO e I SUOI ABITANTII SUOI ABITANTI
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MASTER DI II LIVELLOMASTER DI II LIVELLOIN DIDATTICA DELLE SCIENZE PER INSEGNANTI DELLE SCUOLE MEDIA ED ELEMENTARE IN DIDATTICA DELLE SCIENZE PER INSEGNANTI DELLE SCUOLE MEDIA ED ELEMENTARE
una formazione qualificata per l’orientamento alla cultura scientifica una formazione qualificata per l’orientamento alla cultura scientifica
PER LA SCUOLA DELL’INFANZIAPER LA SCUOLA DELL’INFANZIA
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INTRODUZIONEINTRODUZIONE
L’intervento didattico che questa unità di apprendimento mette in campo non
è volto alla trasmissione di conoscenze precostituite o di saperi specifici, ma a
una prima scoperta del mondo naturale attraverso il diretto contatto con le
cose, gli oggetti, gli ambienti, gli animali.
Attraverso queste esperienze, i bambini impareranno gradatamente a
osservare, a descrivere e a mettere in relazione.
Utilizziamo il giardino della scuola come un vero e proprio laboratorio all’aria
aperta.
Lavorare all’esterno fornirà ai bambini continui stimoli e spunti per
l’osservazione, infatti in qualsiasi momento è possibile imbattersi in situazioni
nuove e inattese.
Attraverso il mediatore fantastico “lombrico Enrico” i bambini scopriranno gli
abitanti del terreno, la loro vita all'umido sotto le rocce, sotto ai ceppi e sotto
le lettiere di foglie.
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OBIETTIVI OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICIEDUCATIVI E DIDATTICI
• Sviluppare la capacità di esplorazione, osservazione e rielaborazione di dati,
finalizzate all’acquisizione di un primo approccio scientifico;
• Favorire la conoscenza dei piccoli animali che popolano il suolo e comprenderne
le principali funzioni biologiche;
• Riconoscere l’importanza di ogni essere vivente nel proprio habitat;
• Promuovere il rispetto per l’ambiente e per ogni forma di vita;
• Esprimersi attraverso il linguaggio verbale e non;
• Saper utilizzare tecniche espressive quali: attività grafico-pittorica-manipolativa
e le tecniche verbali quali: la filastrocca e la drammatizzazione;
• Stimolare il gioco, la partecipazione e l’attività di gruppo;
• Promuovere lo sviluppo armonico del bambino sotto il profilo corporeo e della
coordinazione dei movimenti;
• Riflettere sul delicato ma fondamentale legame esistente tra tutti gli esseri
viventi, siano essi animali o vegetali, e il loro habitat.
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TRAGUARDITRAGUARDI
Nell’ambito del campo di esperienza “LA Nell’ambito del campo di esperienza “LA
CONOSCENZA DEL MONDO” i traguardi di riferimento CONOSCENZA DEL MONDO” i traguardi di riferimento
individuati sono:individuati sono:
Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi
sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e
sistematicità.sistematicità.
È curioso, esplorativo, pone domande, discute, È curioso, esplorativo, pone domande, discute,
confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni.confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni.
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METODOLOGIAMETODOLOGIA• ASPETTO LUDICO• DIDATTICA LABORATORIALE• GRUPPI DI LAVORO• COOPERATIVE LEARNING• APPRENDIMENTO COSTRUTTIVISTA
Il prerequisito fondamentale è di tipo metodologico: si intende mettere in atto una didattica costruttiva dove è il soggetto attivo che costruisce le proprie conoscenze collaborando e cooperando. A tal fine il percorso didattico prevede e propone attività scientifiche che porteranno i bambini a saper formulare ipotesi, ad indagare e dare risposte alle domande poste. Questa modalità di lavoro, prima individuale e poi collettiva, consente ad ogni bambino di attingere dapprima alle proprie personali conoscenze e successivamente, nel momento della condivisione, di recuperare e interiorizzare informazioni che non conosceva.Pertanto è necessario progettare un ambiente e preparare situazioni didattiche in cui gli alunni possano sperimentare, usando una molteplicità di strumenti comunicativi ed informativi, per costruire la propria conoscenza.
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METODOLOGIAMETODOLOGIAConsiderata l’età dei bambini, in ogni proposta sarà privilegiato L’ASPETTO LUDICO che rappresenta la spinta motivazionale, attraverso cui i bambini sperimenteranno un’attiva partecipazione e un’immediata gratificazione sia individuale che di gruppo. Per questo motivo la regolamentazione dei giochi sarà proposta in maniera semplice e possibilmente affidata agli stessi bambini. La sezione sarà invitata ad affrontare situazioni tratte dalla realtà e ad osservare partendo, ove possibile, da esperienze concrete di osservazione, sperimentazione, manipolazione, creatività. Ogni situazione verrà analizzata avendo cura di problematizzare gli argomenti, di incentivare la formulazione di domande inerenti e di formulare ipotesi da verificare in sede laboratoriale.La DIDATTICA LABORATORIALE si baserà sullo scambio intersoggettivo tra alunni e docenti in una modalità paritaria di lavoro e di cooperazione, coniugando le competenze dei docenti con quelle in formazione degli alunni. La ricerca condotta con questo metodo è un percorso didattico, che non è teso a trasmette conoscenza, ma apre nuove opportunità di conoscenza e produce nuove fonti documentarie. Un luogo, quindi, dove operare, dove si vivono esperienze concrete e si sviluppa la logica della scoperta.Le attività saranno spesso svolte per PICCOLI GRUPPI DI LAVORO all’interno del gruppo sezione per favorire da un lato la personalizzazione del lavoro scolastico, permettendo a ciascun alunno di operare secondo i propri ritmi e le proprie capacità, dall'altro la capacità di collaborare (nel gruppo e tra i gruppi di alunni) per un obiettivo comune.All’interno del gruppo e tra i gruppi, l’impegno di alunni e docenti, finalizzato al raggiungimento di nuove abilità e conoscenze attraverso la condivisione del proprio lavoro, porterà a modalità di COOPERATIVE LEARNING, caratterizzato dal superamento del modello trasmissivo della conoscenza e dal ruolo del docente che si pone quale facilitatore dell’apprendimento e il sapere si costruisce insieme passo dopo passo in una “comunità di apprendimento” .
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TEMPI
La durata dell’UA sarà di due settimane. All’esperienza di osservazione/esplorazione in giardino saranno dedicate alcune mattine durante la settimana, compatibilmente con le condizioni meteo, in alternativa si proporranno attività di osservazione diretta in classe dei lombrichi. Ai giochi verrà dedicata la parte finale della giornata scolastica.
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MATERIALIMATERIALI
• PALETTE, SECCHIELLI
• MACCHINA FOTOGRAFICA
• CONTENITORI DI PLASTICA
TRASPARENTI
• LENTE DI INGRANDIMENTO
• CARTONCINI BRISTOL, FOGLI A4
• PLASTILINA
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DOMANDE STIMOLODOMANDE STIMOLO
Il percorso didattico prevede una serie di domande stimolo poste ai bambini al fine di formulare delle ipotesi su ciò che avrebbero osservato.
L’insegnante facendo riferimento al mediatore fantastico chiede: “Come immaginate Enrico?”
Le domande successive saranno:
DOVE POSSIAMO INCONTRARE ENRICO?
COSA HA IL LOMBRICO?
COSA FA IL LOMBRICO?
DOVE VIVE IL LOMBRICO?
Si è proceduto con la stessa metodologia utilizzata e sopra descritta per il COME E’? E successivamente tali ipotesi verranno verificate attraverso l’esperienza diretta, al fine di giungere a formulare conclusioni validate.
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INDICE DELLE ATTIVITÀ
•PRESENTAZIONE DI “LOMBRICO ENRICO” E DELLA FILASTROCCA N 1
•OSSERVAZIONE ED ESPLORAZIONE DEL GIARDINO DELLA SCUOLA
•OSSERVAZIONE DIRETTA DEL LOMBRICO
•CONVERSAZIONE GUIDATA – OPINIONI E CONFRONTO – VERIFICA IPOTESI
•PRODUZIONE GRAFICO PITTORICA DEL TERRICCIO OSSERVATO
•ATTIVITÀ PLASTICA-MANIPOLATIVA: LA “FAMIGLIA DEI LOMBRICHI”
•ATTIVITÀ VERBALE-GESTUALE: FILASTROCCA N 2
•LOMBRICO ENRICO E I SUOI AMICI
•NARRANDO... IL CICLO DI VITA – REGISTRAZIONE DATI: IDENTIKIT LOMBRICO
•ATTIVITÀ VERBALE-GESTUALE: FILASTROCCA N 3
•GIOCO MOTORIO DI IMITAZIONE: COME IL LOMBRICO
•GIOCO IN GRANDE GRUPPO: UNA PRIMA CLASSIFICAZIONE a cura delle ins. G. Panzica e V. Sanfilippo
L’esperienza avrà come oggetto principale l’osservazione dei lombrichi raccolti nel prato della scuola. Da questa si svilupperanno attività legate ai vari campi d’esperienza: la conoscenza del mondo, i discorsi e le parole, il corpo in movimento.IL PERCORSO DIDATTICO PREVEDE:
a cura delle ins. G. Panzica e V. Sanfilippo
DESCRIZIONE ESSENZIALE DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL’ESPERIENZADELL’ESPERIENZA
PRIMO INCONTROPRIMO INCONTRO
Il mediatore fantastico: “Il mediatore fantastico: “il lombrico Enricoil lombrico Enrico” guiderà i bambini alla scoperta di un ” guiderà i bambini alla scoperta di un
percorso per esplorare un’aiuola del giardino e i suoi abitanti vegetali e animali. Un percorso per esplorare un’aiuola del giardino e i suoi abitanti vegetali e animali. Un
esperimento semplice ma di grande effetto per far capire loro come nel terreno, anche esperimento semplice ma di grande effetto per far capire loro come nel terreno, anche
se non si vedono, sono presenti aria e acqua, elementi fondamentali per tutti gli esseri se non si vedono, sono presenti aria e acqua, elementi fondamentali per tutti gli esseri
viventi. Inoltre attraverso laviventi. Inoltre attraverso la filastrocca n.1 si proporrà agli alunni di osservare con si proporrà agli alunni di osservare con
approccio scientifico. approccio scientifico.
SECONDO INCONTRO SECONDO INCONTRO
La sezione affronterà i seguenti argomenti: La sezione affronterà i seguenti argomenti:
Il suolo è vivo, quali sono i suoi abitanti? Il suolo è vivo, quali sono i suoi abitanti?
Animali che abitano sopra il suolo e animali che abitano sotto il suolo, funzioni, forma e Animali che abitano sopra il suolo e animali che abitano sotto il suolo, funzioni, forma e
adattamenti. adattamenti.
Osserviamo i vari abitanti del prato, quali sono insetti e quali no? Osserviamo i vari abitanti del prato, quali sono insetti e quali no?
Che differenze si notano?Che differenze si notano?
((anche il secondo incontro sarà incentrato sull’osservazione direttaanche il secondo incontro sarà incentrato sull’osservazione diretta))a cura delle ins. G. Panzica e V. Sanfilippo
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FILASTROCCA n.1Conclusa la fase di esplorazione del terriccio si inizia un’attività di gioco con le parole in rima.
PER DIVENTARE SCIENZIATOPER DIVENTARE SCIENZIATO
Se uno scienziato vuoi diventareSe uno scienziato vuoi diventare
4 regole devi imparare4 regole devi imparare
Primo osserva con attenzionePrimo osserva con attenzione
Ogni particolare senza eccezioneOgni particolare senza eccezione
Secondo descrivi bene l’animale o il fatto Secondo descrivi bene l’animale o il fatto
Con vista, udito, gusto, olfatto e tattoCon vista, udito, gusto, olfatto e tatto
Terzo confronta con gli altri le idee pensateTerzo confronta con gli altri le idee pensate
Per verificare se sono azzeccatePer verificare se sono azzeccate
Quarto se dei consigli terrai contoQuarto se dei consigli terrai conto
Come scienziato sei quasi prontoCome scienziato sei quasi pronto
infine per comprendere la realtàinfine per comprendere la realtà
Ricorda: ci vuole gran curiosità!!Ricorda: ci vuole gran curiosità!!
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DESCRIZIONE ESSENZIALE DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL’ESPERIENZADELL’ESPERIENZA
a cura delle ins. G. Panzica e V. Sanfilippo
TERZO INCONTROTERZO INCONTRO
Gli aIunni potranno toccare il terriccio, per avere la percezione della sua Gli aIunni potranno toccare il terriccio, per avere la percezione della sua consistenza, del suo odore e dei suoi componenti e con paletta e secchiello consistenza, del suo odore e dei suoi componenti e con paletta e secchiello potranno scavare in profondità e/o cercare sotto le foglie secche, ecc. potranno scavare in profondità e/o cercare sotto le foglie secche, ecc.
Dopo l’individuazione dei piccoli animaletti, si procederà a deporli in un Dopo l’individuazione dei piccoli animaletti, si procederà a deporli in un provvisorio terrario per la successiva attività di osservazione in classe.provvisorio terrario per la successiva attività di osservazione in classe.
QUARTO INCONTROQUARTO INCONTRO
I bambini osserveranno da vicino un lombrico, avranno modo di osservare come I bambini osserveranno da vicino un lombrico, avranno modo di osservare come è fatto, come si muove, che sensazione dà al tatto, come reagisce alla luce è fatto, come si muove, che sensazione dà al tatto, come reagisce alla luce “ENRICO IL LOMBRICO”. Le attività di scoperta e di osservazione saranno “ENRICO IL LOMBRICO”. Le attività di scoperta e di osservazione saranno supportate da conversazioni guidate e si continueranno a porre alcune supportate da conversazioni guidate e si continueranno a porre alcune domande stimolo tese alla formulazione di ipotesi. Inoltre i bambini potranno tese alla formulazione di ipotesi. Inoltre i bambini potranno notare maggiori particolari, visibili attraverso l’uso della lente di ingrandimento. notare maggiori particolari, visibili attraverso l’uso della lente di ingrandimento. Infine i bambini saranno invitati a rispondere, indicando le dimensioni, il colore, Infine i bambini saranno invitati a rispondere, indicando le dimensioni, il colore, l’aspetto, ecc. del lombrico e potranno rielaborare la propria esperienza l’aspetto, ecc. del lombrico e potranno rielaborare la propria esperienza attraverso l’espressione grafico-pittorica. In un secondo tempo l’insegnante attraverso l’espressione grafico-pittorica. In un secondo tempo l’insegnante proporrà di socializzare e condividere i disegni individuali al fine di arricchire le proporrà di socializzare e condividere i disegni individuali al fine di arricchire le conoscenze.conoscenze.
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DESCRIZIONE ESSENZIALE DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL’ESPERIENZADELL’ESPERIENZA
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QUINTO INCONTROQUINTO INCONTRO
La filastrocca n.2 introdurrà le successive attività, ovvero l’ascolto della storia di introdurrà le successive attività, ovvero l’ascolto della storia di ““Lombrico Enrico e i suoi amici”,”, da cui i bambini estrapoleranno ulteriori da cui i bambini estrapoleranno ulteriori informazioni per arricchire le conoscenze sull’habitat del terriccio, cui seguirà informazioni per arricchire le conoscenze sull’habitat del terriccio, cui seguirà una breve drammatizzazione. Le informazioni che i bambini avranno tratto dalle una breve drammatizzazione. Le informazioni che i bambini avranno tratto dalle loro esperienze dirette e in sezione potranno ora essere raccolte con la loro esperienze dirette e in sezione potranno ora essere raccolte con la realizzazione di un cartellone collettivo che riporterà il contributo di tutti i realizzazione di un cartellone collettivo che riporterà il contributo di tutti i bambini. bambini. Nell’identikit del lombrico saranno messi a confronto il saranno messi a confronto il ciclo di vita dell’essere umano e del lombrico raccogliendo i dati relativi alle diverse fasi del dell’essere umano e del lombrico raccogliendo i dati relativi alle diverse fasi del ciclo di vita. Successivamente i bambini potranno divertirsi a riprodurre ciclo di vita. Successivamente i bambini potranno divertirsi a riprodurre manualmente con das o plastilina gli animaletti del terriccio di varie dimensioni, manualmente con das o plastilina gli animaletti del terriccio di varie dimensioni, presenti nella breve storiella, creando anche qualche “nucleo familiare”.presenti nella breve storiella, creando anche qualche “nucleo familiare”.
SESTO INCONTROSESTO INCONTRO
A completamento del percorso didattico sarà proposta la A completamento del percorso didattico sarà proposta la filastrocca n.3 che che sintetizza tutte le esperienze vissute. I bambini saranno invitati a sintetizza tutte le esperienze vissute. I bambini saranno invitati a giocare prima prima imitando il movimento del lombrico e poi in grande gruppo a effettuare una imitando il movimento del lombrico e poi in grande gruppo a effettuare una prima prima classificazione degli abitanti del terriccio.degli abitanti del terriccio.
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FILASTROCCA n.2
Filastrocca del LOMBRICOFilastrocca del LOMBRICOChe non gliene importa un ficoChe non gliene importa un ficoDi esser brutto e di gran lenaDi esser brutto e di gran lena
Mangia terra a pranzo e a cena,Mangia terra a pranzo e a cena,fa la cacca e in sol lampofa la cacca e in sol lampo
ti concima tutto un campo! ti concima tutto un campo!
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NARRANDO…NARRANDO…LOMBRICO ENRICO E I SUOI AMICILOMBRICO ENRICO E I SUOI AMICI
Così torna a casa telefona al rivenditore Così torna a casa telefona al rivenditore dei concimi e degli insetticidi chimici e se dei concimi e degli insetticidi chimici e se li fa mandare a casa.li fa mandare a casa.
Piero li vuole usare nel suo orto alla Piero li vuole usare nel suo orto alla prossima semina, per avere foglie e prossima semina, per avere foglie e ortaggi più grandi!!!ortaggi più grandi!!!
Il contadino Piero Il contadino Piero ha un bell’orto ha un bell’orto dietro la sua dietro la sua casa.casa.Le sue verdurine Le sue verdurine sono le più buone sono le più buone del quartiere.del quartiere.
Un giorno Piero va Un giorno Piero va al mercato e vede al mercato e vede delle verdure molto delle verdure molto più grandi di quelle più grandi di quelle sue.sue.
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LOMBRICO ENRICO E I SUOI AMICILOMBRICO ENRICO E I SUOI AMICI
Il merlo Tony ha sentito Il merlo Tony ha sentito tutto e in gran fretta si tutto e in gran fretta si diffonde la voce tra tutti diffonde la voce tra tutti gli abitanti del campo gli abitanti del campo grandi e piccoli.grandi e piccoli.
Alcuni animaletti sono più Alcuni animaletti sono più preoccupati degli altri e quando la preoccupati degli altri e quando la notizia arriva ad Enrico il lombrico, notizia arriva ad Enrico il lombrico, egli avverte: “C’è il rischio che tutti egli avverte: “C’è il rischio che tutti gli animaletti del terreno e le gli animaletti del terreno e le coccinelle perdano il posto di lavoro coccinelle perdano il posto di lavoro e anche la vita!!!”e anche la vita!!!”
Con i fertilizzanti e gli insetticidi chimici, tutti gli abitanti e i Con i fertilizzanti e gli insetticidi chimici, tutti gli abitanti e i lavoratori del terriccio saranno costretti a fuggire.lavoratori del terriccio saranno costretti a fuggire.Enrico il lombrico raduna tutti e propone subito uno sciopero, Enrico il lombrico raduna tutti e propone subito uno sciopero, e dice: “coccinelle, formiche, e amici lombrichi, dobbiamo e dice: “coccinelle, formiche, e amici lombrichi, dobbiamo fermarci! Non lavoreremo per un po’ di tempo!! Io non scaverò fermarci! Non lavoreremo per un po’ di tempo!! Io non scaverò più gallerie per rimuovere la terra e farla arieggiare”;più gallerie per rimuovere la terra e farla arieggiare”;
a cura delle ins. G. Panzica e V. Sanfilippo
In poco tempo le verdure di Piero si ammalarono perché nessun In poco tempo le verdure di Piero si ammalarono perché nessun animaletto faceva il proprio lavoro. I parassiti infestarono le verdure animaletto faceva il proprio lavoro. I parassiti infestarono le verdure dell’orto e le erbacce le soffocarono.dell’orto e le erbacce le soffocarono.
Coccinelle: “noi non mangeremo i Coccinelle: “noi non mangeremo i parassiti delle foglie e dei frutti”;parassiti delle foglie e dei frutti”;
Formiche: “Noi non puliremo il campo”.Formiche: “Noi non puliremo il campo”.
LOMBRICO ENRICO E I SUOI AMICILOMBRICO ENRICO E I SUOI AMICI
Piero vide i prodotti del suo orto appassire e disse: “Voglio Piero vide i prodotti del suo orto appassire e disse: “Voglio capire che sta succedendo, sono rovinato, devo controllare capire che sta succedendo, sono rovinato, devo controllare meglio il mio campo!!”meglio il mio campo!!”
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Munito di una lente di ingrandimento Piero guarda il terreno e con Munito di una lente di ingrandimento Piero guarda il terreno e con sorpresa trova i lombrichi, le coccinelle e le formiche vicino ad un sorpresa trova i lombrichi, le coccinelle e le formiche vicino ad un sasso e sopra il merlo Tony.sasso e sopra il merlo Tony.Piero: “ma che succede qua, perché non siete a lavoro? Piero: “ma che succede qua, perché non siete a lavoro?
LOMBRICO ENRICO E I SUOI AMICILOMBRICO ENRICO E I SUOI AMICI
Il merlo Tony spiega la motivazione dello sciopero, e dice: Il merlo Tony spiega la motivazione dello sciopero, e dice: “contadino Piero, se tu usi insetticidi e concimi chimici nel tuo “contadino Piero, se tu usi insetticidi e concimi chimici nel tuo campo, tutti gli animaletti che per tanti anni ti hanno aiutato se ne campo, tutti gli animaletti che per tanti anni ti hanno aiutato se ne dovranno andare, invece loro vogliono restare!”;dovranno andare, invece loro vogliono restare!”;Piero: “ho capito! Ma io voglio avere verdure più grandi!!”;Piero: “ho capito! Ma io voglio avere verdure più grandi!!”;Tony: “Sì ma saranno senza gusto e odore”.Tony: “Sì ma saranno senza gusto e odore”.Il contadino Piero ci pensa un po’ e dice: “Hai ragione, meglio più Il contadino Piero ci pensa un po’ e dice: “Hai ragione, meglio più piccole le mie verdure, ma più saporite e buone!!”.piccole le mie verdure, ma più saporite e buone!!”.Poi Piero si rivolge a tutti gli animaletti: “per favore non mi lasciate Poi Piero si rivolge a tutti gli animaletti: “per favore non mi lasciate ho bisogno di voi e del vostro lavoro”. ho bisogno di voi e del vostro lavoro”.
a cura delle ins. G. Panzica e V. Sanfilippo
LOMBRICO ENRICO E I SUOI AMICILOMBRICO ENRICO E I SUOI AMICI
Così tutti ripresero a lavorare e le verdure del Così tutti ripresero a lavorare e le verdure del contadino Piero continuarono ad essere le più buone contadino Piero continuarono ad essere le più buone del quartiere e tutte le mamme facevano a gara per del quartiere e tutte le mamme facevano a gara per comprarle e farle mangiare ai propri bambini!!”.comprarle e farle mangiare ai propri bambini!!”.
Piero tornò contento al suo campo e disse: Piero tornò contento al suo campo e disse: Grazie lombrico Enrico! Ora ho capito Grazie lombrico Enrico! Ora ho capito quanto siete importanti per me.quanto siete importanti per me.
a cura delle ins. G. Panzica e V. Sanfilippo
NARRANDO… IL CICLO DI VITANARRANDO… IL CICLO DI VITAAlcune delle informazioni necessarie per completare l’identikit del lombrico
saranno tratte oltre che dall’esperienza diretta, dalla storia fantastica
elaborata ad hoc dall’insegnante, che ha come protagonista il lombrico Enrico
e il contadino Piero. In maniera coinvolgente e divertente, prendendo spunto
dal racconto, l’insegnante introdurrà anche alcuni aspetti specifici della vita e
delle funzioni del lombrico, facendo continui collegamenti e riferimenti alla
vita quotidiana del bambino per facilitarne la comprensione.
IL LOMBRICO NASCE DALL’UOVO: Sotto terra le ovine del lombrico, protette da una sostanza visciosa, sono pronte a schiudersi. Nasceranno piccoli e sottili lombrichini. RESPIRA CON LA PELLE: I capillari sanguigni, molto fitti sotto la pelle del lombrico, trasportano a tutto il corpo l'ossigeno contenuto nell'aria presente nel terreno. CRESCE AUTONOMO: i lombrichi appena nati sono autonomi, sono già in grado di badare loro stessi, pronti per diventare adulti.
a cura delle ins. G. Panzica e V. Sanfilippo
CICLO DI VITA DEL LOMBRICOCICLO DI VITA DEL LOMBRICOSI NUTRE DI TERRA: Durante la notte, i lombrichi sporgono la testa fuori dalle
gallerie, all'aperto, per divorare la terra. afferrare foglie e altre sostanze vegetali e
trascinarle sotto terra. Dentro al lombrico c’è un lungo tubo digerente esattamente
lungo quanto il corpo del lombrico, è sempre pieno di terra, l'alimento preferito da
questo animale. Con il suo lavoro il lombrico rende il terreno più soffice e più
adatto alla penetrazione di aria e acqua. Grazie anche alla fitta rete di gallerie
scavate da questo piccolo animale, le radici delle piante respirano e vivono
meglio. Portando sotto terra foglie e altre sostanze vegetali, il terreno si
arricchisce. Concimato, lavorato è prezioso per le piante ed è per questo che
viene anche venduto.
ELIMINA I RIFIUTI SUBITO E INGRASSA POCO: Dopo aver mangiato tanta terra, il lombrico la espelle dall'apertura anale. Le palline di terra che troviamo sulla superficie del terreno abitato dai lombrichi, sono i "rifiuti" lasciati da questo animale.
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CICLO DI VITA DEL CICLO DI VITA DEL LOMBRICOLOMBRICO
SI MUOVE - SI ACCORCIA e SI ALLUNGA - STRISCIANDO E COSÌ SCAVA: Il lombrico si muove contraendo i muscoli ed ancorandosi al terreno con le setole che si trovano sotto il suo corpo. Contraendosi ed allungandosi il lombrico avanza in una sola direzione. Grazie alle setole la parte anteriore (davanti) si ancora al terreno impedendo al corpo del lombrico di scivolare all'indietro. La metà posteriore (dietro), invece, può scorrere in avanti.
SI DIFENDE DAL FREDDO, DAL CALDO, DALLA LUCE E DAI PREDATORI: Attraverso la pelle molto sensibile, il lombrico percepisce la luce ed il rumore. È un animale che va in letargo per proteggersi dal freddo invernale, ma si protegge anche dal caldo appallottolandosi e ricoprendosi di muco.
MUORE: Mangiato da animali predatori (la talpa, il merlo), oppure Il lombrico, non avendo uno scheletro, quando muore si liquefà, sciogliendosi nel terreno.
SI RIPRODUCE: Quando è giunto il momento di deporre le uova, il clitello produce una quantità di muco tale da avvolgere il corpo del lombrico. In questo liquido viscoso sono raccolte le uova. Questo speciale nido viene fatto scivolare dal corpo del lombrico e rimane nel terreno fino alla schiusa delle uova. clitello
clitello
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Identikit del lombrico
NasceNasce MangiaMangia Elimina rifiutiElimina rifiuti CresceCresce Si muoveSi muove
RespiraRespira Crea una famigliaCrea una famiglia Si difendeSi difende Il suo compito è…Il suo compito è… muoremuore
Il ciclo di vita del lombrico è limitato rispetto a quello dell’uomo. Proviamo però a fare un Il ciclo di vita del lombrico è limitato rispetto a quello dell’uomo. Proviamo però a fare un paragone! Riempi le immagini mancanti come nell’esempio.paragone! Riempi le immagini mancanti come nell’esempio.
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FILASTROCCA n.3IN UNA AIUOLA DEL GIARDINO
VEDREMO UN MONDO PICCOLINONELLA TERRA SCOPRIRAI
CHE DI ABITANTI CE NE SONO ASSAIFOGLIE, FIORI E SEMINI
ANIMALI PICCOLINITUTTI AMICI DI FEDERICO
CHE È PROPRIO UN BEL LOMBRICO.DEL TERRICCIO EGLI È IL RE
E OR CI DICE LA SUA VITA COM’È:SCAVO, SCAVO GALLERIEHO GIÀ FATTO TANTE VIE
FINO A QUANDO STAMATTINAHO INCONTRATO LOMBRICHINA. MI SON PRORIO INNAMMORATO
PIOVE, PIOVE IN MEZZO AL PRATOSU STRISCIATE TUTTI QUANTISI FA FESTA, SIAMO IN TANTI.ORA VADO IN PASSEGGIATA
SULLA STRADA CHE È BAGNATA E CON L’AIUTO DELLA MIA FIDANZATA
TUTTA LA TERRA È GIÀ CONCIMATA.
a cura delle ins. G. Panzica e V. Sanfilippo
GIOCHI MOTORI: COME IL LOMBRICOGIOCHI MOTORI: COME IL LOMBRICOL’esperienza sui lombrichi si concluderà con due giochi.L’esperienza sui lombrichi si concluderà con due giochi.
Per il primo gioco, nella sala psicomotoria, i bambini riprodurranno con il loro Per il primo gioco, nella sala psicomotoria, i bambini riprodurranno con il loro corpo i movimenti del lombrico (alternare lo strisciare lento a quello veloce), corpo i movimenti del lombrico (alternare lo strisciare lento a quello veloce), costruiranno gallerie (utilizzando cubi e materassi morbidoni) e scambiandosi costruiranno gallerie (utilizzando cubi e materassi morbidoni) e scambiandosi i ruoli imiteranno il merlo che insegue il lombrico per mangiarselo.i ruoli imiteranno il merlo che insegue il lombrico per mangiarselo.
a cura delle ins. G. Panzica e V. Sanfilippo
GIOCO IN GRANDE GRUPPO: UNA PRIMA GIOCO IN GRANDE GRUPPO: UNA PRIMA CLASSIFICAZIONECLASSIFICAZIONE
In questo gioco si realizzerà un diagramma ad albero sul pavimento del In questo gioco si realizzerà un diagramma ad albero sul pavimento del salone della scuola e verranno distribuite ad ogni bambino alcune figurine salone della scuola e verranno distribuite ad ogni bambino alcune figurine che rappresentano animali del terriccio.che rappresentano animali del terriccio.Prima di iniziare a giocare si chiederà ai bambini di leggere l’immagine posta Prima di iniziare a giocare si chiederà ai bambini di leggere l’immagine posta lungo le due stradine: i primi due cartelli indicheranno HA LE ZAMPE – NON lungo le due stradine: i primi due cartelli indicheranno HA LE ZAMPE – NON HA LE ZAMPE.HA LE ZAMPE.
Continuando il percorso i bambini Continuando il percorso i bambini troveranno altre discriminanti: entrambi le troveranno altre discriminanti: entrambi le parti si ramificheranno in VIVE SOTTO parti si ramificheranno in VIVE SOTTO TERRA – NON VIVE SOTTO TERRA, nel TERRA – NON VIVE SOTTO TERRA, nel primo ramo si distinguerà GRANDE – primo ramo si distinguerà GRANDE – PICCOLO e VOLA - NON VOLA, nel secondo PICCOLO e VOLA - NON VOLA, nel secondo ramo si distinguerà STRISCIA - NON ramo si distinguerà STRISCIA - NON STRISCIA e HA DUE ZAMPE – HA PIÙ STRISCIA e HA DUE ZAMPE – HA PIÙ ZAMPE. Riconosciuta la figurina, a turno, ZAMPE. Riconosciuta la figurina, a turno, ciascun bambino dirà il nome dell’animale ciascun bambino dirà il nome dell’animale ricevuto e la andrà a collocare nella giusta ricevuto e la andrà a collocare nella giusta posizione del diagramma ad albero. posizione del diagramma ad albero.
a cura delle ins. G. Panzica e V. Sanfilippo
VERIFICHE
Le verifiche dei TRAGUARDI RAGGIUNTI sono state effettuate attraverso:•osservazione diretta dei bambini•giochi individuali e collettivi •attività grafiche pittoriche•analisi dei prodotti realizzati•costruzione di cartelloni.
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BIBLIOGRAFIA
SITOGRAFIA
www.infattoria-ciaociao.biz
www.comune.cento.fe.it
• Enciclopedia dei ragazzi – IL REGNO ANIMALE –volume1, Rizzoli junior, Bergamo, 2006
• L. Leopardi, MT. Gariboldi – IL LIBRO DELLE SCIENZE – volume tematico B: La varietà dei viventi, Garzanti scuola, Milano, 2005