› 2015 › 10 › 2017-06-25-foglio-parrocchiale.pdf Parrocchia S. Agostino Vescovo e Dottorecon...

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ParrocchiaS.AgostinoVescovoeDottoreViaMambro96-44124FERRARATel.0532975256;e-mail:posta@parsagostino.itwww.parsagostino.it-www.facebook.com/santagostinofe

25giugno2017 – XII Domenica del Tempo Ordinario

Missionarisenzapaura!Il vangelo di oggi (Mt 10,26-33) è parte del secondogrande discorso di Gesù riportato dell’evangelistaMatteo: le istruzioni per lamissione. Riporta paroledi rassicurazione da parte di Gesù: l’esperienzamis-sionariaèunaesperienzascomoda.Sesi fasulserio,si va incontro ad incomprensioni, delusioni, persecu-zioni. C’è da aver paura ad essere missionaridell’amoreedellagiustiziadiDio.C’èdaprenderepo-sizione,dadenunciare,darinunciare.Addiritturac’èilrischiodiessereammazzati,comeèstatoammazzatoGesù. Tanti fratelli in giro per il mondo vivono oggiquesti pericoli e le conseguenti paure. E c’è da chie-dersi, forse, comemai lanostravita cristianaè tuttosommato tanto tranquilla. E c’è, forse, da chiedersiquali sono le formedi persecuzione cui siamo sotto-posti nella nostra società, nella nostra cultura; qualisonolepaurecheabbiamonelproclamarciseriamen-te e serenamente cristiani. La paura di non esseremoderni, al passo coi tempi, alla moda. La paura diessere considerati bigotti, retrogradi, creduloni. Lapauradinonessereaccettaticomepersonemature.

Gesù insiste:«nonabbiatepaura»!Anzituttoperchélaverità,primaopoi,verràagalla.Èvero:siamo inun’epoca di confusione, e in tutte le epoche è statocosì.L’evidenzadell’esistenzadiDioedell’eventodel-la Pasqua del Signore sembra debole, e nel relativi-smo che connota questo tempo la fede continua asembrareunvaneggiamento,ounaopinionepersona-lissimasganciatadallaveritàsull’uomo.Avinceresaràlaluceenonletenebre.El’esperienzamissionariasi-gnifica moltiplicare la luce, diffondere la luce: quelcheilSignorecicomunicanell’intimitàdellapreghieradiventa visibile nella nostra vita, udibile nelle nostreparole.L’evidenzadellasalvezzadiDiopassaattraver-so la vocee i volti e i gesti deidiscepoli che l’hannoincontrato.

«Nonabbiatepauradiquellicheuccidonoilcorpo»,continuaGesù.Edàunalezionediantropologia.Conillinguaggio maturato poi dalla Chiesa, diciamo chesiamo persone. Corpi spirituali. Spiriti incarnati. E ilcentro, il fondamento del nostro essere personale èl’anima,cioè larelazioneatupertuconDio.Questanonpuòesseredistrutta.Ilcorpofisicosì(maquestosaràtrasfiguratonellarisurrezionedellacarne).Diffici-lesuperarelapauradellamortefisica,maènecessa-rio. E ci impressiona la tranquillità con cuiGesùdicequeste cose.Anche lui, nelGetsèmani, è statoango-

sciato.Anchealuiècostatooffrireilsuocorpoaifla-gellatori e ai crocifissori:ma lo ha fatto perché pro-fondamente convinto che il legame con il Padrenonpoteva essere spezzato. Imparando da lui, possiamoguardare alla nostra vita e alla nostra morte (ancheall’eventualitàdelmartirio)conocchinuovi:lacomu-nione che il Padre ci dona di vivere con lui non puòesserespezzatadanulla.

Inrealtàc’èunacosachepuòspezzarequestacomu-nione,unacosachenonèall’esternodinoi,maden-tro di noi: la decisione di fregarcene, di staccare ilcordoneombelicale,dinonaccettarediesserefigli,divivere in autonomia dal Padre celeste, e da Gesù, edalloSpirito.Questadecisioneterribile(cheGesùvuo-le assolutamente scongiurare) ha come conseguenzaladistruzionedellanostrapersona, lasofferenza infi-nita di non amare più. L’immagine della Geènna(l’immondezzaiodiGerusalemmechesemprebrucia-vaedemanavaunodore insopportabile)benrappre-sentalacondizionedichi,distaccandosidaDio,fape-rire la propria persona (anima e corpo, dice Gesù),condannandola alla inutilità e alla sofferenza. Dioprendedolorosamenteattodiquestopossibileradica-lee liberorifiutodell’uomo.PoichéLuièamore,nonpuòimporsi…

Percontinuarearassicurarci,Gesùtornapoiasottoli-neare la provvidenza e l’interesse, la cura e la pre-mura infinitadel Padre nei nostri confronti: valiamomolto più dei passeri. Davanti ai suoi occhi, il valoredellanostrapersonaèenorme.Vedeognicapellodelnostro capoe vuole, da veroPadre, la felicitàdi cia-scunodinoi...

Sitrattaalloradiapriregliocchiesapervedereilcuo-redelPadre cheviene incontronellapersonadel Fi-glio. È decisivo riconoscere Gesù. Amare Gesù. La-sciarsicoinvolgeredaGesùchesifapresenteinmodoparticolarenellaChiesa.

AGENDASETTIMANALE

25Domenica–XIIdelTempoOrdinario8.00 S.Messa(propopulo)11.00 S.Messa26Lunedì18.00 S.Rosario18.30 S.Messa27Martedì17-22 AdorazioneEucaristica18.30 S.Messa28Mercoledì18.00 S.Rosario18.30 S.Messa29Giovedì–S.S.PietroePaolo18.00 S.Rosario18.30 S.Messa30Venerdì18.00 S.Rosario18.30 S.Messa1Sabato16.30 S.MessaResidenzaCaterina18.00 S.Rosario18.30 S.Messa2Domenica–XIIIdelTempoOrdinario8.00 S.Messa(propopulo)11.00 S.Messa

AVVISIEAPPUNTAMENTI

GREST. È terminato venerdì scorso il grest parroc-chiale.Ungranderingraziamentoaigiovanieaigio-vanissimichehannoprestatocongioiailservizioaipiù piccoli, facendosi volto e voce della passioneeducativa di tutta la comunità parrocchiale.La proposta di aggregazione e formazione estivacontinuainoratorioacuradellaAssociazioneArco-baleno,finoall’11agosto.Infoeiscrizioniinparroc-chia.ADORAZIONE E SCUOLADI PREGHIERA. Martedìalle 17, come ogni settimana, viviamo l’adorazioneeucaristica,sinoalle22circa.Alle17ealle21,lectiodivinasulleletturebiblichedellaMessadidomenicaprossima.GRUPPOGIOVANI. Il gruppodei giovanidellapar-rocchia vivrà l’esperienza di un camposcuola itine-ranteinSicilia,dal9al15agosto.Saràunaoccasioneperconoscerelefiguredellalottaallamafia(Peppi-no Impastato, don Pino Puglisi, Giovanni Falcone ePaoloBorsellino…), per godere delle bellezze stori-che,artisticheenaturalistichedellaSicilia(nellazo-nadiPalermo).

CAMPISCUOLA. Il camposcuola per ragazzi delleelementariemediesaràaFornodiZoldodall’1all’8agosto:cisonoancoramoltipostidisponibili!Il campo giovanissimi si terrà dall’8 al 15 luglio inVald’Agola,vicinoaPinzolo(TN).CAMPOSCUOLAPERFAMIGLIE.Dall’8al21agosto,pressolacasadiFornodiZoldo,siterràilconsuetocampoperfamiglie.Cisipuòfermareanchesoloperuna parte del periodo indicato. Per informazioni eprenotazioni rivolgersi a Nicola Martucci (3407715938)oRobertoPasqualini(3407514852).

S.VINCENZO:BISCOTTI

LaparoladelvescovoGianCarloRiportiamoperlariflessionepersonalel’omeliacheilVescovo Gian Carlo ha tenuto il giorno del suo in-gressoindiocesi.Contienealcunitrattifondamentalidellasuafuturaimpostazionepastorale.

«Ilmioprimosguardo,arrivandosullapiazzaèsta-toaquestanostraCattedrale,lacuifacciatacopertaoltrechel’interno,portanoisegnidisofferenzaelepiaghedelterremoto.Nellesueferitevedoanzitut-toleferiteditantenostrecomunità,dovelecase,lachiesa, la scuola, i luoghidel lavoroedell’incontrononsonoancorastatirisanati.NelleferitedellaCat-tedrale vedo, inoltre, anche le sofferenze di tantefamiglieepersone:perillavorochemancaononèdegno, per la malattia, per la solitudine el’abbandono,perundialogogenerazionaleinterrot-to. Nelle ferite della Cattedrale vedo infine “le no-stredebolezze”ricordatedall’apostoloPaolo, le fe-riteelefatichedellenostreparrocchie:adarrivareatutti,inparticolareaigiovani,acostruirerelazioniconchivivedaanni sul territorioeper chi arriva.LaPentecoste,conilsuoventoe ilsuofuocosegnidiDioSpiritod’amore,vieneoggiasanareleferitee fatiche che la nostra Cattedrale rappresenta e –comeabbiamoascoltatodallaprimaletturadelpro-fetaGioele-rendeglianzianicapacidisognieigio-vani aperti alla profezia. Anche gli apostoli riuniticonMarianelCenacolosonoferiti,delusi,impauriti.LoSpiritoSantoliaiutaaleggerecongliocchidellafede la storia e adaprirsi, ad andare.Non solo. LoSpiritoSantospingeicristianidellaprimacomuni-tà,chepernoirimaneesemplare,normanormante,a vivere dentro la città, a condividere le gioie e lesperanze,letristezzeleangosce,soprattuttodeipiùdeboli (cfr.Gaudium et Spes, 1), a costruire unanuova storia di solidarietà e responsabilità, di fra-ternità.Lalettera‘ADiogneto’–citatanellaCostitu-zione pastoraleGaudium et spesdel Concilio Vati-canoII–ricordaquesta‘simpatia’e‘sintonia’conlacittà da parte dei cristiani, animati e resi creatividall’azionedelloSpiritoSanto.Infine,laPentecostestruttura una comunità di fede, una nuova espe-rienzadivitainsieme,sinodale».(continua)