54 LA REPUBBLICA 25 2005 25 2005 55 Mdella 6+1 onovolume

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“OBIETTIVO sicu-rezza” è la sfida infi-nita dell’industriaautomobilistica e lastoria di copertinadel supplementoAuto in regalo conRepubblica mar-tedì 28 luglio. Daglienormi progressidella tecnologia alruolo dell’elettro-nica: negli anniSettanta veniva-no montate le pri-me cinture, oggiè l’era dei radar.Ecco la storia diquesta evolu-zione. Inoltre,un dossier sututti in modelliin arrivo eun’inchiestasull’ultimo fe-nomeno a due

ruote: il supermotard

DANIELE P. M. PELLEGRINI

STRESA — Quando la Mazda,una trentina di anni fa, avevapresentato una specie di stationwagon con il tetto alto, era statagiudicata come un’interessanteoriginalità giapponese ma nes-suno si aspettava che l’idea diquella curiosa MPV sarebbe sta-to l’embrione delle monovolu-me. Non lo sapevamo e, proba-bilmente, nemmeno i giappo-nesi ci contavano più di tanto,

presi dal loro impegno a fare ditutto e di più.

Oggi i tem-pi so-

LA REPUBBLICA 55SABATO 25 GIUGNO 2005 A U T O M O T O R I54 LA REPUBBLICA SABATO 25 GIUGNO 2005A U T O M O T O R I

Cresce l’offerta dei veicoli multispazio e per il tempo libero. Ecco le ultime proposte con tanta voglia di innovare

Aggiungi un posto all’autoTUTTE FIGLIEDELL’ESPACEVALERIO BERRUTI

MONOVOLUME e basta. Èquesta l’ultima tendenza

automobilistica. Piccola, gran-de, compatta, multispazio,sportiva o crossover, purchémonovolume. Sono tutte figliedell’Espace che vent’anni fasbarcò sui mercati di tutta Euro-pa. Modello che giocava già daallora con lo spazio interno, do-ve al posto dei sedili posteriorispuntavano le prime poltronegirabili. Insieme a tasche, tasco-ni e tavolini. Auto da vivere den-tro che al debutto furono guar-date un po’ di traverso da chi(molti) non ne aveva capito fun-zione, spirito e soprattutto losviluppo futuro. Oggi questemonovolume sono diventate leprotagoniste dei mercati di mez-za Europa. Spuntano da tutte leparti. In città e fuori. Comprateda chi ha famiglia numerosama anche da chi è senza figli,da chi prima giurava che senon era coupé l’auto nonla guardava nemmeno oda chi non avrebbemai mollato la suastation wagon pernessun’altra vet-tura al mondo.

Insomma, oggile monovolumesono il vero feno-meno automobi-listico. Una for-mula famiglia daadattare a tuttele esigenze.Per andarci inquattro conuna valanga dibagagli ma an-che per spo-starsi in setteuna volta la-sciate a casa levaligie. Chi è piùflessibile vince. Ecosì c’è chi ha puntato sullaformula 3+3 (tre posti davanti etre dietro) come la Fiat Multipla,geniale fin dall’inizio (1998),esposta addirittura al Moma diNew York. Una bella soluzioneconfinata in poco più di quattrometri di lunghezza. Un esempioda seguire ma che solo i giappo-nesi della Honda hanno adotta-to con la FR-V, in commercio daquest’anno. C’è poi chi ha sceltola formula 5+2 (cinque posti fis-si con due estraibili), la più diffu-sa grazie proprio alla Zafira se-guita da Corolla e Grand Scenic.Infine, ecco la formula 6+1, ma-de in Mazda, geniale anche que-sta. Perché le file di sedili sono 3(quindi sei posti fissi) e da quellain mezzo (se serve) spunta fuoriil settimo posto. E in più le portesono scorrevoli come quelle del-le grandi monovolume puravendo, la Mazda 5, una lun-ghezza di quattro metri e mezzo.

Insomma la guerra dei posti èappena cominciata. Perché tuttine vogliono almeno cinque cheall’occorrenza possono diven-tare sette. Altri si accontentanoanche di sei. Se poi servirannodavvero non ci pensa nessuno.L’importante è averli.

che si prova al volante risulta inpiena sintonia con quello che si ve-de da fuori. Non tanto per via del-l’abbassamento della posizione diguida (che assicura comunque unavisione panoramica) quanto per leattitudini di un comportamentostradale poco soggetto alle inclina-zioni che spesso affliggono i veico-li a carrozzeria alta. Merito, fra l’al-tro, del nutrito numero di assisten-ze elettroniche mutuate dalla terza

generazio-

ne dell’Astra, che nelle versioni piùevolute comprendono controllodegli ammortizzatori e possi-bilità di modificare a propriopiacimento le risposte di ac-celeratore e sterzo.

Ne esce un ottimocontrollo dell’autote-laio indipendentemen-te dalla motorizzazioneprescelta, ivi compresoil più potente (150 Cv)dei tre turbodiesel di-sponibili. E pure i 200Cv del turbo benzina re-stano imbrigliati a dove-re. Altrettanto riuscita ap-pare la cura del comfort dimarcia, fatto salvo il rumore di ro-tolamento che affligge le versionipiù potenti, gommate con genero-sità fin eccessiva.

In listino già da questo mese(consegne dopo l’estate), la nuovaZafira propone un allestimentocompleto (quattro airbag, control-lo elettronico della stabilità e cli-matizzatore) già dal primo prezzodi 19.500 euro (1600 benzina).Obiettivo: tornare a farsi preferiredai 130 mila clienti della prima se-

rie. Anche adesso che, sul mer-cato, di monovolume

compatte se ne tro-vano a bizzeffe.

OpelZafira

Mazda5

Classica e razionalemodello Germania

Spunta il settimo sedileè formula Giappone

no cambiati, e la Mazda ha do-vuto imparare a seguire il mer-cato piuttosto che precederlo,ma non è venuta meno la vogliadi escogitare qualcosa per inno-vare o, almeno, per distinguersi.Non è facile riuscirci in un setto-re affollato come quello delle“monovolume medie” ma, conl’aiuto dell’esperienza e di un

pizzico di coraggio, qualcosadi nuovo si può sempre fare equesta Mazda5 lo dimostra.

Rispetto alla concorren-za diretta, questo modellomette sul piatto dimensionimaggiori (è lunga 4 metri e51), le porte posteriori scor-

revoli (come le grandi mono-volume) e l’originale soluzionedei sette posti in configurazione“6+1”, cioè con sei poltroncineseparate su tre file più uno stra-

puntino centrale estraibile. Adirlo sembrerebbe una cosamacchinosa, se la Mazda nonavesse escogitato un altro deisuoi karakuri (che in giapponesedefinisce le bambole meccani-che, i robot e quindi i meccani-smi ingegnosi) per cui tutto sitrasforma semplicemente e sen-za sforzo: lo strapuntino apparee scompare entro il sedile di sini-stra o può essere sostituito da unmobiletto ospitato in quello didestra e, all’occorrenza, i sedilidella seconda e terza fila si ripie-gano nel pavimento. In tutto ciòc’è molta ingegneria e un po’della cultura dei “trasformer”che entusiasma le nuove gene-razioni; mentre, dal punto di vi-sta pratico, questa configura-zione concede ai due passeggericentrali una maggiore sensazio-

ne di spazio e semplifica un po-co l’accessibilità alla terza fila.

Un’altra cosa che caratterizzal’ambiente di bordo è la nota disportività, nelle finiture e nellaposizione di guida, che richiamala personalità di un po’ tutte leMazda di ultima generazione ein particolare la Mazda 3, con laquale infatti la 5 ha in comune ilpianale e buona parte della mec-canica; questo si ripercuotepuntualmente nelle caratteri-stiche di guida, che i tecnicigiapponesi hanno voluto svi-luppare con l’obiettivo ben pre-ciso di far dimenticare di essereal volante di una monovolume,oltre tutto non particolarmentecompatta e leggera. I punti fortisono l’agilità nel misto, la gene-rale sensazione di controllo e laprecisione di tutti i comandi.Caratteristiche che sono comu-ni a tutte le versioni, indipen-dentemente dalla motorizza-zione. La gamma prevede quat-tro propulsori: si comincerà conle versioni e benzina 1800 (115Cv) e 2000 (145), mentre in au-tunno arriveranno i diesel con il4 cilindri 2000, derivato da quel-lo della Mazda 6, in due livelli dipotenza (110 e 143 Cv). Per iprezzi si parte da 20.700 euro,con la tradizionale garanzia di 5anni.

Quattro posti con un vano di carico gigantesco. Arriva il nuovo Nissan Navara

Grande fuori, piccolo dentroe il pick up conquista spazio

il caso

Martedì il supplementoViaggio al centro della sicurezzal’uomo, la macchina e la strada

per offrirne all’occorrenza fino a1820.

Sulla Zafira 2, però, il tutto è con-dito in maniera diversa: nello stile,che riprende i tratti dominanti del-l’Astra, con le traverse cromate cheaccompagnano sia la calandra siail portellone. Ma anche nell’impo-stazione di un corpo vettura chesfoggia un profilo più dinamico:carreggiate larghe, spalle robuste,addirittura un briciolo di spioven-te nel padiglione. Del resto, quel

MASSIMO NASCIMBENE

GOTEBORG — C’è aria nuova nelmondo delle monovolume com-patte, quello che ha segnato la verarivoluzione vissuta dal mercatodell’automobile negli ultimi diecianni, arrivando a rubare un buonquarto dei clienti alle berline di ta-glia media. Aria nuova perché le se-conde generazioni delle Mpv pro-vano a cambiare formula, andan-do oltre il semplice concetto di vei-colo polifunzionale.

Il discorso riguarda anche legrandi protagoniste della catego-ria: come la Opel Zafira, che puredeve buona parte del successo allasemplicità di gestione dei suoi set-te posti flessibili, con le due pol-troncine di coda che scompaiononel pavimento. Soluzione che ov-viamente rimane sulla secondaedizione, e che si fa apprezzare perla pronta reperibilità assicurata auna capacità di carico al solito po-co più che simbolica (140 litri) consette persone a bordo, ma che rag-giunge i 645 litri con 5 passeggeri,

FACILE PASSARE DIETROLe monovolume dell’ultimagenerazione cercano in tutti imodi di facilitare l’accesso allaterza fila di sedili. Problemarisolto dalla Mazda 5 rendendo“mobile” il posto centraledella seconda fila. Per ampliareil bagagliaio però si può semprefar sparire la terza filatrasformando l’abitacolo dellamonovolume in quellodi una spaziosissima berlina

6+1

SEDILI A SCOMPARSALa Zafira ha fatto la fortuna dellaOpel grazie alla brillante idea di farsparire in un vano del pianale laterza fila di sedili: prima di questamonovolume - in caso di necessità -le poltrone andavano smontate elasciate a casa. Per facilitarel’accesso alla terza fila di sedili (oltrealla possibilità di reclinare quelli dimezzo) le poltrone nel bagagliaiosono molto distanziate: questorende possibile entrare dalla coda

5+2

misureLA PIU' GRANDECon unalunghezza di4,51 si pone aivertici delsegmento; è alta1,62 e larga 1,76,c'è spazio per 7passeggeri sutre file

15,8 KM/LITRODue motoribenzina: 1800115 Cv e 2000(145); due diesel4 cilindri 2000(110 e 143 Cv)Vel max: 197km/h; consumida 6,3 l/100 km

DA 20.700Le versioni abenzina da20.700 a 25.500euro; le dieselarriveranno dopol'estate con unadifferenza dicirca 1000-1500euro in più

LA SCHEDA

prestazioni prezzi

misureLUNGA 4,47La nuova Zafira èuna monovolumea sette posti (5+2)è lunga 447 cm(15 in più dellaversioneprecedente), larga180 alta 164Passo 270 cm

16 KM/LITROTre motori benzina1.6 (105 Cv), 1.8(140), 2.0 Turbo(200); turbodiesel1.9 (101, 120 o150 Cv). consumomedio 6,1 l/100km

DA 19.500Si parte da19.500 euro per la 1.6 Club e si arriva fino a28.350 euro (2.0Turbo Cosmo) In vendita dasettembre

LA SCHEDA

prestazioni prezzi

Monovolumefebbredella

la

mai un’eccezione alla ma-niacale ricerca dello spazioche sta trasformando anchenormali berline da famiglia insimil-monovolume.

Ecco perché l’arrivo sulmercato di un classica pick-up 2+2 va in qualche modo fe-steggiato. D’altra parte qui citroviamo di fronte a un pia-nale di carico record: nellaversione King Cab il vano po-steriore della Navara ha unalarghezza minima tra gli al-loggiamenti delle ruote di1.130 mm e una lunghezza di1.861 mm. Il che significa po-ter trasportare moto da cross,tavole da surf e JetSky (se si èsnob) o legna, cemento e ton-dini di ferro (se si fa sul serio).

Il tema della sfruttamentodello spazio ritorna però sul-la versione cabina singolache nonostante tutto ha sem-pre quattro porte, con le dueposteriori più piccole e incer-nierate posteriormente peraprirsi a 90 gradi. Un truccoche — con l’assenza del mon-tante centrale — rende l’ac-cesso molto comodo, carat-

teristica spesso rara anche ingiganteschi 4x4... Ma il Nava-ra è molto di più. Ossia il ten-tativo di portare l’eleganza ela comodità dei Suv nel setto-re dei pick-up. E non a casoquesto nuovo 4x4 è stato pro-gettato insieme al Pathfinder(sono prodotti entrambi inSpagna), da cui riprende ov-viamente tutta la meccanica:motore turbodiesel 2500 da174 Cv e telaio a longheronisu cui è agganciata la scocca,una soluzione ibrida checonsente prestazioni da vero4x4. Solo la sospensione po-steriore è diversa: qui occorresopportare un peso traspor-tabile fino a 850 Kg. Nono-stante tutto però le prestazio-ni sono di rilievo: meno di 11secondi per scattare da 0 a100 e 170 orari di velocitàmassima, con consumi medidi 11 km litro. Peccato che l’o-mologazione sia ancora Euro3, altrimenti il quadretto sa-rebbe perfetto.

Identico alla Pathfinder —per sua fortuna — anche l’in-terno, che gli regala il prima-to del pick-up più comodo eraffinato del mercato. Un re-

cord che si paga: il listinova da 26 a 34 mila euro.

VINCENZO BORGOMEO

“NON ballare, un uomonon balla. Pensa a

Schwarzenegger, cammina astento”. In un’ipotetica riedi-zione di “In & Out” — a pro-posito di consigli sul com-portamento — oggi obbli-gherebbero Kevin Kline a gui-dare una Nissan Navara, sim-bolo stesso dell’auto da ma-cho. Grande, grandissima, econ muso aggressivo da to-gliere il fiato ai pedoni, questapick up sembra costruita condisprezzo assoluto per losfruttamento dello spazio:nonostante i 5 metri e passa,chi siede (per modo di dire)dietro si deve accontentare diun minuscolo strapuntino.Certo, c’è la versione condoppia cabina per avere piùabitabilità, ma le pick up, co-sì come le sportive, sacrifica-no tutto al raggiungimentodello scopo per il quale sonostate costruite. Nessun com-promesso, nessuna via dimezzo. Da una parte si ricer-ca la massima capacità di ca-rico, dall’altra le mi-gliori prestazioni.Insomma auto ra-re. Auto che rap-presentano or-