Allegato 1) ordinanza n 14 del 25 marzo 2005

27
,:çE!. CON$lGLJQ DE_: "lvff(J[::{:rRj TU DEli:I\.:l'ROTSpG-:---iE_ ;;rV:tE::- C07\.l0'if5SARJO DELEGATO PER L 'Eì\llr::RGENZA :'>jEL TERRlTOfUO DELLA REG!O:\TE LAZIO (UP (,H dc! l3 F;m'i[m' 1999, c Si'cce,lsive modifìciu ':,d ùncgrazionr) Il Responsabile Unico Procedilllento Il 5:' ':'./GGr.2()(':, , .. , , e OgzettQ.:. 'Trasmissione Ord.ina:na n, 14j2005. flll',fl,mministrazione Provinciale d, Roma Assessorato aIl'Ambienle Via Tii)urtlna, 691 00 159 Roma fax 06 67663336 43566938 Comune di Roma Assessorato all'Amble:Jte X Dipartimento Vi8 Cola di R.ienzo, 23 00192 Roma (r=ax C6 3207129) Ali'AR,P .. I\. Lazio Via Garibaidi, 114 02100 Rieti fax 0746 253212 Ai:',A . .P.A T. Via Vitaliano Brancati, 48 ,qoma fax 05 5'J0728S9 Società E_ Giovi S rJ Via Portuense, 881 00'148 Roma fax 06 65771035 Si per quanto di competenza, copia a.'utenticata dell'Ordinanza Cornmissu:t\l", n. :'4 de] 25 marzo 2005 appro':azioTI<': Piano per il ripristino ambientale del:)aTeE, denOImnat8 "T::st2. eh Cane" neì compiesso impiantistico in Roma località Maìagrotta. D'ltt. Arcangelp S,agrlpli ) "\' - 1/ . \ \ / ... ., " QG-5Hif,)

description

Questa è l&#x27;Ordinanza commissariale del 2005, relativa all&#x27;area di Testa di cane. E&#x27; "ordinata" la costruzione del primo invaso sperimentale in cui sarà possibile conferire 98.000 mc di frazione organica stabilizzata (FOS) prodotta dal trattamento del rifiuto. Il FOS potrà essere ricoperto con strati di inerti, scarti di lavorazione e SCORIE VETRIFICATE del gassifcatore (rifiuti speciali). L&#x27;area sarà a servizio degli inceneritori/gassificatori di Malagrotta.

Transcript of Allegato 1) ordinanza n 14 del 25 marzo 2005

Page 1: Allegato 1) ordinanza n 14 del 25 marzo 2005

Pi'_L3n::'I:~i:.)\ ,:çE!. CON$lGLJQ DE_: "lvff(J[::{:rRj ~.Jl!?;\.P_I_i,,:'!i'oN TU DEli:I\.:l'ROTSpG-:---iE_ ;;rV:tE::-

C07\.l0'if5SARJO DELEGATO PER L 'Eì\llr::RGENZA Aì\llBIE~-TALE :'>jEL TERRlTOfUO

DELLA REG!O:\TE LAZIO

(UP (,H 111;?Q~' dc! l3 F;m'i[m' 1999, c Si'cce,lsive modifìciu ':,d ùncgrazionr)

Il Responsabile Unico d~j Procedilllento (D~:r:!c Il 5:' d~: ':'./GGr.2()(':,

, .. , ,

e ~,C_

OgzettQ.:. 'Trasmissione Ord.ina:na n, 14j2005.

flll',fl,mministrazione Provinciale d, Roma Assessorato aIl'Ambienle Via Tii)urtlna, 691 00 159 Roma fax 06 67663336 43566938

Comune di Roma Assessorato all'Amble:Jte X Dipartimento Vi8 Cola di R.ienzo, 23 00192 Roma (r=ax C6 3207129)

Ali'AR,P .. I\. Lazio Via Garibaidi, 114 02100 Rieti fax 0746 253212

Ai:',A . .P.A T. Via Vitaliano Brancati, 48 OO"i4~ ,qoma fax 05 5'J0728S9

Società E_ Giovi S rJ Via Portuense, 881 00'148 Roma fax 06 65771035

Si t:casmèt~e, per quanto di competenza, copia a.'utenticata dell'Ordinanza Cornmissu:t\l", n. :'4 de] 25 marzo 2005 all'ogget~o. appro':azioTI<': Piano per il ripristino ambientale del:)aTeE, denOImnat8 "T::st2. eh Cane" neì compiesso impiantistico in Roma località Maìagrotta.

D'ltt. Arcangelp S,agrlpli

) "\' -~,.--'., 1/ . \ \ / ... .,

"

T,,~. QG-5Hif,)

Page 2: Allegato 1) ordinanza n 14 del 25 marzo 2005

--------

II Soggetto Attuatore

CONi.\'ll?'SARlO DELEGATO ' PER L'EtHERGENZ.t.. AMBIENTALE NEL TERRlTORiO

DELLA REGIONE LAZIO

(D_P. CAI n 2992 de! 23 giugno f 999, e successive modifiche ed integrazlO'!Ì)

\ \ ~ I I '. '

~, 1 'l, f ORDINANZA N.1-1.. DEL 1. '7;6 3/'2-00:> -

\ .. 'J "i

Oggetto: ApDfovazione • c Piano per il ripristino ambientale deU' area

denominata J'testa di cane" nel complesso iffipiar~tistico in Roma Io-calità

Malagrotta .

IL SOGGETTO ATTUATORE

1. VISTO il decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, attuativo delìe direttive

91/156/ CEE SU] rifiuti, 91.! 689/ CEE sui rifiuti pericolosi e 94/62/ CE su gli

imballaggi e sui rifiuti di imb2.l1aggi, e suc{:essive modificazionj;

II. VrST A la iegge regionale 9 luglio 1998, n. 27 concernente la disciplina

:egionale deila gestione dei rifiuti;

àirettivB 1999/31/CE relativa alle d:'scariche di rifiuti;

recante l' attuazione de~ ì VISTO il decreto legislativo 13 gennaio 2003; u. 36

III. VlSTO il Decreto del :rv1inist~:::'o dell! Ambiente e della Tutela del Ter:itorio

13 marzo 2003 recante criteri di ammissibiiità dei rificti in disca::-ica;

ViA R. R.aimof!r'[ C~,ib::thli,7 ·"el. 06-51681

Page 3: Allegato 1) ordinanza n 14 del 25 marzo 2005

'1' , ,\

\ \ "v , \ , \j

Uffi:;,iO dci , '-' .--'

COMM!SSAiUO DEl.,EGATD PER L'EMERGENZA Ml'tBIENTALE NEL TERRiTORIO

DELLA REGIONE LAZIO

(O,F.C.M n 1992 de{ 13 gIUgno 1999, e successive modifiche ed mtegrGziOni)

IV. VISTI i decreti del Presidente del Consiglio dei lviinistri 19 febbraio 1999,

15 dicembre 2000, 14 gennaio 2002, lO gennaio 2003, 24 gennaio 2004 e 23

dicembre 2004 con i quali è stato dichiarato, prorogato ed esteso, sino al 31

dicembre 2005, lo stato di emergenza ne! settore dello smalti mento dei

rifiuti nel territorio della città di Roma e Provincia e nel territorio delle

province di Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo;

V. VISTE le ordinanze del Ministro dell'Interno delegato per il coordinamento

delìa Protezione Civile nn. 2992 del 23 giugno 1999 e 3109 del 28 febbraio v u

2001;

'/I. VISTA l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei lyfiI~istri )1, 3249 dell'S

ottobre 200':: contenente ulteriori disposizloi1i per fronteggiare l'emergenza

nel territorio di Roma e provincia, nonché interventi urgenti nellE: pl'ov-ince

di Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo in ordine alla situazione di cnSI SOCIO

economico ambientale nel settore dei rifil!~i urbani, speciali e speciali

pericolosi;

\,TII. PRESO ATTO che l'art. 1 dell'ordinanza n. 3"109 deI 28 febbraio 2001 dispone

che i poteri conferiti al COil'.missario delegato sono prorogati fino aHa

,:-essazione dello stato di emergenza E che pertanto, in virtù del citato

D.P.C.M. 23 dicembre 2004, gli stessi sono esercitabili sino alla data del 31

dicembre 2005; .--.,

VIII. VISTA la deliberazione del Consiglio regionale Il. 112 del lO luglio 2002,

concernente l'approvazione del Piano Regionale di Gestione dei Rifiud del

La:::io;

'ilA R. lb.imolHii G:lriD:lidi,7 Où!45 - ItO:HA. iei. fj6-Si6~1

Page 4: Allegato 1) ordinanza n 14 del 25 marzo 2005

; .\

" \..'

\

·, 'l'

"~o .. '." i~_ -...

COM:VUSSARlO DELEGATO PER L'ZME:RGENZA AMBIENTALE NEL TER."1lTORlO

DE1.LA REGIONE LAZIO

. .. i~ . ,

(O P. CM. n 2992 de! 13 giugno 1999, e su.;:ceS:;lW modifiche ed imegraz!nni)

VrSTO il Piano degli Inte:rventi di Emergenza nel settore dello smaltirr,ento

dei rifiu:-i solidi urbani ed assimilabili per l'intero territorio della Regione l Lazio adottato, 20D decreto commissariale n. 65 del 15 luglio 2003, allo

scopo di inòividuare gli interventi urgenti da realizzare per il

superamento della sih:aziane di emergenza nell'ambita del territoriG

regionale;

X. VISTO il decreto commissariale n. 7, àel 10 dicembre 2002, con il quale

1'Assessore :Marco Verzaschi è stato norr.inato soggetto a-::tuatore delle

attività di cui alI'ordin<:nza del Presidente del Consiglio dei Mini'stri n.

3249 deIl'8 novembre 2002;

XL 'VISTO il decreto commissariale n. 52 del 12 giugno 2003 cun il quale lì

dotto _t,~rcange~o Spagnoli è stato nominato Responsabile Unico de]

Procedimento per l'attuazione degli interventi previsti dd Piano degli

Interventi di Emergenza;

XII. VISTO il Decreto n. 154 del 12 dicembre 1001 1 cor, il quale il Commissario

Straordinario ha approvato, ai sensi dell'art. 27 del D.Lgs. 22/97, il

progetto definitivo relativo alla discarica di 10 categoria sita in Roma, Ioe.

Iv1alagrotta;

XIII. VISTO il Decreto p.155 del 12 dicembre 2001, con il quale il Prefetto ài

ROfia ha actori.zzato la messa in esercizlO ai sensi dell'art. 28 del D.Lgs.

22/9'7, della diSCarica di Malagrotta per un periodo di anni uno;

00145 -ROMA Tt!. U6-5!MH J

1

Page 5: Allegato 1) ordinanza n 14 del 25 marzo 2005

\ ~ .\ !\ ,

\)

---'," -

-----_.---- ~ ._---~_ ..

CDMM1SSARlO DELEGATO PER L'EMERGENZA AMBIENTALE NEL TERRITORIO

DELLA REGIONE LAZIO

(Q.P.C.AI. n 2992 dei 23 giugno 1999. e successive moduìche ed inregraziuniJ

XIV. VISTO il Decreto n.10 del 12 dicembre 2002, con il quale il Commissario

Delegato ha autorizzato, al sensi dell'art.28 del D.Lgs. 22/1997 e

dell'art.16 de'ila L.R. 27/1998, la società Giovi S.r.l. all'esel'cizio delia

xv.

suddetta di h1alagrotta fino al 12 dicembre 2006;

PRESO ATTO CHE

Con Decreto n. 26 del 21 marzo 2005 è stato approvato il PiallO di I Adeguamento della ciscarica per ~inut~n pericolosi sulla base del citato 1 -' T ea' n u.~ eS .

1999/31jCE

con il cua!e "

XVI. Con il Decreto n 12 8 marzo 2D05 del si approvava il programma

regionale per la riduzIone dei rifiuti biodegradabiLi da collocare in

discarica di rifiuti biodegradabili anche sulla base del documento

concordato tra le Regioni italiane in data 4 marzo 2004" che ha costituito

una guida. per la stesura di detto programma;

XVII. Al fine di fa\'orire un impiego alternativo al!a discari.ca della FOS, il Piano

degli Intel"v!:':nti di Emé:rgenza per la gestione dei !'ifiuti nella Regione

Lazio, ha indi~'iduatof in modo non esclusivo, il:: scguentì tipologie di

impiego di detto prodotte:

-impiego come substrato organico miscelato con inerti nel recupero

ambientale di discariche di inerti in assenza di sistemi di captazione e

con.trollo degli eluati.:

-impiego come substrato organico rr.iscelato con inerti nel recuper~J

ambientale di aree industriali dismesse o altre bonificate lI,

OOI~::, - ROMA 4

Page 6: Allegato 1) ordinanza n 14 del 25 marzo 2005

Ufficio ad

co; ... t.'VnSSARIO DELEGATO PER L'EMERGENZA AMBIE]'HALE NEL TERF1TORlO

\ , \ {'-" '

DELLA REGIONE LAZIO

\ '. \ ,\ ,~. , ,

\ , -impiego

(O_P. C,H. n 2992 del 23 giugw) 1999. e successive modifiche ed inregrazionij

come substrato organIco miscelato con inerti

neil1allestrmento di scarpate e argini e nella formazione di terrapieni,-

massicciate;

-impiego COlX'le substrato organIco miscelato con in~rti nel recupero

ambientale di aree TIa'zurali degradé!te (cave! aree soggette a erosione)

XVIII. Gli impieghi in ambito non protetto possono ess,::re autorizzati solo sullé:.

base di progetto tecnico e In presenza ài un programma di monitoraggio

che evidenzi 1'assenza di implicazioni ambient,;di nel medio-lungo periodo.

CONSTATATO CHE

XIX. Le necèssità di collocazione degli ingènti (luantitativi d: FOS che Sl rod:1rranno

in , 'c am_Dl. LO a seguito d~ll' entrata in eser·.:izio a pi.eno regime

dell'impiantistica di pretrattamento dei rifiuti urbani impongono ìa messa s

punto di soluzioni attraverso le quali si possa garantire il corretto destin'J dei

materiali (minimizzazione dei rischi ambientali) con il contemporaneo

conseguimento di obiettivi di valorizzazione del contenuto di sostanza organica

senz'altro idoneo ad attiva:-e processi di rrnaturalizzazioùe di siti degradati,

XX. Lo:! recente messa in esercizio di un impianto per il trattamento (600 tj g) di

rifiuti lirba:ni f: la produzione di CDR nonché la prossima entrata in eserciz10 di

un altro impianto analogo {900 t/g) nell'area di Ma19.grotta procìUTiii. llE2.

notevole quantità di FOS;

XXI. Le limitate v01umetrie disponibili rispetto alle esigenze di smaltimento d-211a

città impongono una d~è_stica ridezione dei !ifi-uti in discarica mentre a tutt' oggi

la Frazione Organica Stabilizzata (FOS) prodotto daU'attivi:-à dì tratts.IDento dei

rifiu~i urbani vi'ome sostanzialmente reimmessa in dis-:arica per una quantità cne

ò.mmoEta a circa il 30% del ririutc- trc.ttùt0, come indlcatD nel Pi21l0 :egioZ':a.le Ql'òi

"IeL06-Sìb,';, .5

Page 7: Allegato 1) ordinanza n 14 del 25 marzo 2005

\ -impiego

CO:\-lM1SSARIC DELEGATO PER L'EMERGENZA AMBIENTAtE NEL TERRfTORlO

DELLA REG}ONI': LAZlO

(D.P. C.M. r: 2992 de! 23 giugno 1999, e successive mod{fiche ed inregrazionij

come substrato organIco miscelato con inerti

neìl1allestimento di scarpate e argini e nella formazione di terrapieni,

massiccia te;

-impiego come substrato organico misceIato con in9rti ,

nel recupero

ambientale di aree naturali degradate (cave, aree soggette a erosione)

XVIII, Gli impieghi in ambito non protetto possono ess~re autorizza.ti solo sulli?

base di progetto tecnico e in presenza di un pl'ogramma di :G1onitoraggio

che evidenzi l'assenza di implicazioni ambientali nel medio-lungo periodo,

CONSTATATO CHE

"TV 7 ",' ,_., - • l- - , '" . d' PO~ , _'\._/'-.. Le neC:2SS1W :::;;1 collocaZl0ne aeg~l IngentI auantltatlvl c ~ ~ :J cnc SI

rn ambito a seguito dell'entrata in esercizio a pieno regIme rtgion81e ----,-,-----,,-

dell'impiantistica di pretrattamento dei ì'ifiutl urban! Impongono )a messa a

punto di soluzioni attraverso le (luali si possa ga:-antire il carretto de3hnéJ :lei ~ 'v

materiali (minimiz2:3Zione dei rischi ambientali) con il contemporaneo ----------,._-.------ ,- -,.- '

conseguimento di obiettivi di valorizzazione del contenuto di sostanza organica

senz'altro idoneo ad 3.ttivare processi di l"inaturalizzazione di siti degradati.

XX, La ,ecente messa in esercizio d'un impianto per il trattamento (600 ti g) di

rifiuti u:-bani e la produ2ione di CDR nonché la prossima entrata in ese:CIZl-D di

up_ alt:ro impianto analogo (900 t/g) nell'area dì Mabgrotta produr:i2t un~

notevole quantità di FOS;

XXI. Le limitate volumetrie disponibili rispetto alle esigenZe di smaltimento d211a

città impongono ~na drastica ridt::.zione dei rifiuti in discarica mentre a tutt';:Jggi

la Frazione Orgari.ica Stabilizzata (POS) prodotto dall'attività di tratt"mento dei

P,ifi c ti, già ci t2. to

i/L'>. f.. R:;imuiluj CariiJa,,-ii,7 fWì<!5 - RUJI,tA leI. 06-S16,c;, 5

Page 8: Allegato 1) ordinanza n 14 del 25 marzo 2005

'\ \ \ \ \

"

ì, ;"--

j

L~((icto !.lei .. ":'; ': '.--" j --'--'-'------' -----~ --.----2

CO;'',Ji'.lISSARIO DELEGATO PER L'EMERGENZA AMBiENTALE NEL TERRITOHJO

DELLA REGIONE LAZIO

(o.P.CA/. r. 2992 de! 23 giugno 1999. e successive mod!fiche ed inregra::iom)

XXII. L·uso massivo di FOS negli inte:-venti cii ricostruzione morfologica di aree

de,çradate è di Slcuro interesse per le possibilità di utilizzo di quantitativi

xxrrt

rilevanti atti a far fronte a ingenti n'2ceBsltà di collocazione del materiale. In ------------------------questo caso però, gli elevati carichi specifici (ton/ha) di materiaìe organico

impiegato, anche laddove questo SIa perfettamente "maturo", comportano

comunque la massiccia Iibe:1azl0ne - in ragione dei processi spontanei di

degradazione della sostanza orgadca - di componenti orgamche ed aZQtate

volatili (acidi volatili, ammoniaca) e solubili (composti organici solubili, nitrati,

ecc) Sono pertanto in questo caso sicuramente da considerare:

-un confinamento a presidio dell'operazi:Jne

-un controllo nel medio-lung0 pe:-lcdo d<::~10 st~to evolutivo del s~to.

Per Quanto •

concerne lo. qualità. dei da unplegare devone> eS.3ere

garantite le seguer.ti cond.izioni:

-un :::onten-uto in metalli pes~;nt~ nel limiti ài concent:-2.zioni acc2ttabi~i

secondo la tabella l/E el D.M.471/99;

-un adeguato grado di stabilizzazione tale da evitare fenomeni di

fitotossicità;

-un c.:mtenuto di corpi estri'.nei comp;;,tibile con l'uso del saolo previsto

soprattutto per quanto attiene lo spessore di suolo che risulterà

pertanto esposto all'ambiente esterno.

CONSIDERATO CHE

l , 1· •. . .. , ""5< T " ' TI' • '. d p'. .. , eVOLUZIone nel quantltatIvl uel r~ U pro,--ot:l ne~ affiV1tO ed Intero t(~rIltc':-18

• TO n' ~. ·1' dono' ?or.,.- , ... 4" D· rl· ce_12 r.egrone Lazlo, per 1 peno' O..:.L i.-_ vCò, e stata snmac:a ,-,-al "lge:lte A :ano .... 1

Gestione àei RU: su li!"'.. quantitati~,7o totale di rifi'Gti prodotti s-::im8.to a 3.748.861 t f

si. genereranno 1.049.908 t ài fraZIOne .o:-gar:ic2 G.à avviare El ~;attamento di

6

Page 9: Allegato 1) ordinanza n 14 del 25 marzo 2005

[Jffìc'lO dI!!

COMl\.W;SARiO DELEGATO PER L 'EMERGEl",ZA A','1BIENT.ALE NEL TERRHOruO

DELLA REGIONE LAZIO

(G.p.c..t1. n 2992 dei 23 giugno 1999, e successlv~ modifiche ed illlegrazioni>

. Questi quantitativi non sono stati inch:si nei flussi da conferire In discarica

perché per tale tipologia di materiale si prevedono prioritariamente gli impieghi

alternativi. Il ?resent~ progetto è relativo a.d una deHe possibili opzioni per

l'impiego di tali materiali formulata dal Piano degli Interventi di Emergenza e

cioè l'impiego come suostrato organico miscelato con inerti in interventi di

rÌCostn.:.zione morfologica di aree degradate. E pertanto occorre intervenire con

urgenza :-tella direzione indicata dal presente progetto per contenere l'uso deEe

residue volumetrie

TENUTO CONTO CHE

nel progetto si prevede la realizzazione ex novo di U!l "settore" di àiscariC3

suddi'\:iso m lotti nell'ambito dei " qual! possa aver luogo, In condi::ioni

controllate, la "costipazione" di miscele cii FOS e materiali inerti; la deposizio~"1e

avrà luogo su. superfici im.permeabilizzate dotate di .reti di dren2.ggi~ e

convogliamento dei percolati ad apposite vasche di contenimento

L'intervento si propone di realizzare il ripl"istino ambientale àell'area di cava

"Testa di cane" attraverso il riempimento con matrici organiche in miscelazione

con materiali inerti.

le caratteristiche del progetto di cui trattasi sono le seguenti

··il progetto è artic.olato in lotti, das,::uno separ2.to idraulicamente e caratterizzato

da applicazioni a carico diversificato, consentirà di ottenere indicazioni da uno

spettro relativamente ampio di condizioni ope~·ative.

-Data la connota.zione-pilota dell'intervento, che serviril anche a valutare le

c~iticitB. :residue della collocazione di materiali biostabi.Hzzat: In !"e~upe:n

ambieTIi:ah di g:'ande spessore, ., l! pro,,:etto

• c assc.nto criteri

"v'lA E. Raim,)Hdi G~.rib:!ldi,7 Td.1Jh-5.161jl

Page 10: Allegato 1) ordinanza n 14 del 25 marzo 2005

\ i\ i'--

! ;:' •

COM1HlSSARIO DELEGATO PER L'EMERGENZA AMBIENTALE NEL TERRiTORIO

DELLA REGIONE LAZIO

(O P.CM fl 2992 del 23 briugné' 1999, e successive modijìche ed imegra::ionil

" i

~aos~s~o~lòu~t~c~.rn~,e::n~tce~eòq~u~i~\è'a~lce:n~t~i~a~q~u~e~J=l~i~'~ip~i~c~i~à~c~l~l~a~r~e~a~l~iz~z~a~z:,~'o~n~e~a,'"i_u~'"nl,"-!D""-'~~-f",r rifiuti non pericolosi; '- .

, - '\

L'intervento pertant0 prevede'

e Un sistema di regirr.azione e convogliamento delle acque superficiali;

• Una impermeabilizzazione del fondo e delle sponde del sì~o di intervento;

• un impianto di raccolta e gestione del percolato;

ti un impianto di captazione e gestione del biogas;

@ un sist~:ma di copertura superficiale finale del sito oggetto di intervento.

~al fille di garantire elevati li"verIi di salvaguardia. ambientale, in similitudine con

i criteri di int,2.:"v'ò'nto previsti dal D. Lgs. n° 36 del 13/01/2003, la protezione del

suolo, delle acqt:e sott~rranee e di superficie sarà :-ealizzata mediar. te la

delle sponde della discarica

inoltre, per quanto rigua:rda le ca!"3tteris"!::iche costruttive del sistema d: raccolta e

stoccaggio d'2l percolato, n€H'ambito della progettazione 51 assumono le

indicazioni contenute nel D, Lgs. n° 36 del 13/01/2003.

Per quanto riguarda, infine, la captazione del biogas, la sua estrazione a:tiva, Sla

per la scarsa quantità p::-odotta sia per la bassa permeabEità dei rifiuti, po~rebbe

non essere prevista ma ai fini della spe,imentazione, si ritiene cO!!1"Gnque utile

realizzar,e una ::-et'O! elementare di captazione per P..1on1torare le effettive condizioni

che si ins~aureranno nel corpo del deposi to di FOS; va segnalato in particolare che

i processi di sta!:dizzazione in cui si conseguano IRD ndl'ordine di 1000 IIlg O 2 kg

SV,1 h-l danno luogo a materìali cui corrisponàe una produzione residua di

biogas, determi;:,ata con Gar-test, di circa 40 Nl/1:g s.s., ~l che equivalé ad un

abbattimento della produzio.<le potenziale di biogas dell'SO% cuca. La

predisposizione di pozzi-spia a servizio ci: lotti specifici consentirà q"Girdi di

\'alutarè Sé . , . rerr_p'Jrall IL situ di elI b ;o(".-~ ~

- 0"-'"

confe::-m2zz,nno a::ar,to indi;:-<ito d2lÌ t'é'S~ cL laboratorio suna riduzion-= sos-za:r:ziale

Page 11: Allegato 1) ordinanza n 14 del 25 marzo 2005

~-,-" . ---. .::,.

LjJi:::ic de!

COMMlSSARlO DELEGA. 'IO

, PER L'EMERGENZA AMBIEKTAL.E NEL TERR!TDRlO

DELLA ", P...EGlOl..,.E LAZiO \ \ "-; , (OP.C!vf Il 2992 del 23 gIUgno 1999, e successive modifiche ed integra:;ioni) ,

della tendenza alla produzione di biogas m mate1"iali sottoposti a processi

relativamente spinti d.;. biostabilizzazione.

La definizione delle caratteristiche àeI10 strato superficiale di copertura

dipe:1derà anche dai risultati della sperimentazlone che V~1".!"à condotta

soprattutto in !'"elazione alla necessità degli intervenl.:i per la captazione del

biogas.

Sulla base delle raccomandazioni specifiche pè:r il materiale proveniente da

trattamento di bios:abilizzazione, il progetto prevede modalità di àeposizic.ne e

copertura delIa FOS tali da:

raggiungere elevata compattazione al fine di inC.tementare le caratleri.stiche di

impermeabi!ità del materia.le

limitare J'infil-irazicne di acqua meteorica all'interno dell'area di deposito sia

nel/i lotto)i in lavora3ione SIa nelle aree non utilizzate, mediante ricopertura

quotiàiana ed ogni qual volta si renda necessario, almeno con un telo

impermeabile. Il ;icoprimento temporaneo potrebbe essere realizzato con idoneo

materiale inerte grossolano il cui reperimento non debba costituire però un ODere

economico eccessivo e soprattutto un onere ambientale per l'iC'"?iego di risorse

naturali da destinarsi ad usi pregiati e privi di alternative.

realizzazio!'.e di una tettoia con funzione di riparo del material"~ temporaneamente

ammassatcJ in attesa di essere collocato in discarica.

L'attuazione de! progetto consentirà la sperimentazione utile alla successiva

definizione deI!e più corrette modalità di impiego. Verranno cond8tti.

monito raggi in ordine a problematiche di carattere agroecologico, microbiologico

ed ambi;:ontale attraverso uno specifico piano di indagini volto a ciLratteriz~are gli

as?ett~ amòient:::.li G,::,Ha sDerrmt:'ni:éi.zione.

Page 12: Allegato 1) ordinanza n 14 del 25 marzo 2005

Per

, \ t \ l ' -l

--- ,.'.'

CDMMiSSARIO ~ELEGATO PER L'EMERGENZA AM.BfENTALE NEL TERRITORIO

DELLA REGIO.'iE LAZIO

,;-> .. _-,-'. -

-----

(O.P. C.}.I /'J 2992 dei 23 giugno J 999. e suCCeSsrH? modifiche ed integra::ionl)

quanto"'" riguarda le illodalità di controllo (frequenza campionamenti,

parametri indagati) del percolato: delle emissioni aeriformi dal corpo discarica,

delle acque sotterranee nell'ambito della progettazione si assumono

cnutelativamente, ed in prima istanza, le indicazioni contenute nel D. Lgs. nO 36

del 13/01j2003, individuando la rete di controllo adeguata a partire da quella già

esistente (ad es. per le acque sotterranee) e di cui è possibiìe disporre di una serie

storica di dati. Prelimina!"mente all'avvio della sperimentazione dovranno essere

raccol~i dati di caratterizzazione ambientale .::iferiti a acque superficiali e

sotterranee; in rase di esercizio si procederà all'efiett"L<azione delle misure relative

a pe::-coÌato, acque superficiali di drenaggio, acque sotterranee, qualità dell'aria,

gas di discarica, dati meteoclimaticl, topografia dell'area.

In est;ema sintesi SI possono quindi indind1.1aI"e seguenti obi~ttivi specifici della

speriment<:'Zlone in c'ggetto:

-impiegare correttamente la FOS;

-reCl.1perare i totti di inkrvento completati dal punto di "1.'ista paesistico-

ambientale ripristinando per quanto possibile le condizioni pre-discarica;

-individuare i materiali aI copertu..a ottimale al fine di ottenere i corretti

valo:i di permeabilità e 1 liveili di sicurezza ambientale più che

sod.disfo.cen ti

ViSTO

il parere favorevole espresso sul sopra richiamato plano di adeguamento

dalla Commissione Tecnico-ScieEtifica di cui all' aftA, comma 2, del1'OPCM

324ç./2002 neE2. seèut.:t d.cl 21 - 22 d.icé!llbre 2004;

Td.l1o-516&J lil

Page 13: Allegato 1) ordinanza n 14 del 25 marzo 2005

$. f,";-.. --~!t

'i!\i~4'" . " .

\ I l 1\

~ \ i

LXfìcio de!

COMMISSARIO DELEGATO PER L'EMERGENZA AMBIY:JTALE NSi... TSRRlTORlO·

DELLA REGIONE LAZIO

(G.P'C,'yL n 2992 de! 23 giugno 1999, e successive mod[,?che ed inregrczinni)

-che l'art.13 deH'OPClyf 2992/1999 legittima interventi anche In deroga alle

procedure p:-cviste dalla legislazione vigente ove si verifichino situazioni di

eccezionale ed urgente necessÌtà di tutela della salute • 1 ,.

puoollca e

dell' ambiente;

- che ii Piano degli interventi di emergenza per l'intero territorio del Lazio

approvato con il già citato decreto n. 65/03 prevede a Fag. 108 r terzo

capoverso, riD'_F,lemen-tazione di studi e progettazior:i nel settore dei

ripristini e delle bonifiche che utilizzino tecnosuolo ed impieghino maieriaE

provenienti dalla Frazione O~ganica Stabilizzata (F.OS.) prodotta negli

impianti dì seIezione;

non è sottoponibile a valutazione ài impatto

ambientale ai sensi del DPR 12 aprile 1996 in quanto prevede in quanto " . .

dimensionato in circa 28.000 t/ a; t~ O'V---tt.t·'l1\ ~L o ~L \ ~~"\<Y\ ~ l'c 4\ 1~~ V"~

-che con de::::re"to n. 26 del 31/3j2005/è stato approvato li Plano dI

adeguamen.to àelIa discaYÌca per rifiuti non pericolosi ID Roma iDealità

lvlalagrotta sulla ba.se delle indicazioni del D.Lgs.36j03;

-che il presente provvedimento aSSl!me carattere di somma urgenza al fine

consen!:ire fì regolare svolgimento del servizio pubblico di smaltimer.to dei

rifiuti urb;;,ni ed assimilati nella città di Roma anche dODO i: te,minE: deI 16 <

/r<~ ORmNA

.)\ ,~ alI" E.:::;iovi crI di realiezare e porre in esercizio, sui!a base deli' art 27 c 28 del

D.Lgs 22/97, e degli art, 15 e 16 della L.R. 27/98 ,

.c-:-c-----i:::r;pjant~sticc iL, ROIT,<t,loc3.1:tà IvI2.12~·rCltta." Lotto 1 sp-enmentz,ìe" D:ceSE"nt2-;:o.- "or,

. 0_

l.!

Page 14: Allegato 1) ordinanza n 14 del 25 marzo 2005

c.- :_

:===-- -- --- --~---- --------- -----------COMMISSARiO DELEGATD

?ER L'EMERGEI',:t:A AMnIENTALE NEL TERRITORIO DELLA

REGiONE LAZIO

ì (0.1'. C ivl. r. 2992 dei 23 gillgnc 1999, e .ruc.::essiVB moJ[iìciE ed llltegra;;:iolll)

\ i, - V lettera proL n 92 del 29 2004, dalla stessa socie:à. con seuc m via Portuense

881, Roma,

L'intervento è ~ina1izzato alla sperimentazione della Ù'azione organIca stabilizzata

per individuare sia i fattori limitanti l'impiego in ambiti non protetti che le

condizlClnI che devono essere • • L <-nsper.CdCe per l'impiego di [2.1i ma tenali m

condizÌoni maSS1VE. Il progetto proposto p!'evede di reaLzzare il ripristino

ambientale dell'area di cava attraverso iI riempim~nto COD matrici organiche con

~pessori non e:::cedenti i 5 mI intervallati da uno stl'ato drenante (inerti da

recupero, sco:ie forni, etc), per l'intercettazione del pe!"colato ai vari livelli.

La cava esistente, al cui interr.o verrà effettuata la sperimentazione, presenta le

seguenti caratteristiche dimen~ìonali:

superficie cCJIT,plessiva dell'area c'ggetto Gl intt:!vento c.a. 236.DOO!f,q;

lotto 1 sperimenrale superLcie fondo vasca 9.700 mq;

lotto o suocrficie fondo vasca "O 820 mq; " o"

lotto 3 s l1perficie fondo vasca 44_860 nq;

lano 4 c;uperficie fondo vasca 37.750 rr.q.

Il presente F,rovvedimento di autorizzazione è riferito unicamente al {'lotto1"

sperimentale di una supe:ficie pa!"i a 9.700 mq pari a cir..::a 98.000 t/a

:a piano che si approva è articolato sui seguenti elaborati tecnici ------1 REL,;ZIONE TECNICA GEN=RALE .2 inquadramento ~artogJaiìcG ed B3tratto di PRG

3 !nquadrarnento caiasiale ed atluaie quadro autorizzaio

4 Rilievo piano-altimetrico dell'area di intervento

5 Sezione stato di fatto dell'area di intervento 1 di 6

6 Sezione stato di fatto deU'area di iniervento 2 di 6

7 Sezione siate di fatto deli'area di intervento 3 di 6

8 Sezione stato di fatto dell'area di intervento li di 6

9 Sezione siato di fatto de!!;area di intervento 5 di 6

10 Sezione STato di rana dell'area di intervento 6 di 6

12 Planimetria di progetto coltivazione cava

13 Se:>.:ione di Drogeno cOltivazi~ne caV2 1 di 6

14 Sf:zione di progatto coltivazione cava 2 cii 6

1:3 Sezicn", ci pra;!s:tto coiti .... Gzione cava:; di 6

16 Sezion-s 01 pr0gettù coltivazione cava 4 di 6

17 Se:'.:ione di plogetto c::;I\i\lazione C8\'3 5 di (;

Page 15: Allegato 1) ordinanza n 14 del 25 marzo 2005

18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29

, \ .\ )

ì l f'-\ \ ì . ,

UY/ìcio dei

COMMISSARIO DELEGATO PER L'EMERGENZA A:v1BIENT ALE NEL TEPJETOruO

DELLA REGIONE LAZIO

(O P.CAf n 2992 de! 23 giugno 1999, e succeSSive modijìche ed illiegrazwmj

Sezione di progetto coltivaZIone cava 6 di 6

Pianimetria impermealizzazione calla e rete di fondo raccolta percolato Modalità di abbancame!lio delia F.O.S e pianimetria estrazione percolato - 10 fase sperimentaie­

Dettaglio cisterne stoccaggio percalato

Planimetria rete estrazione biogas

Particolari costruttivi del pozzo eievabile Planimetria generaie intervento di rinalura!izzazione arr:biio poSI sperimentazione Sezione di progetto intervento di rinaturaiizzazione ambito post sperimentazione 1 di 5

Sezione di progetto intervento di rinaiuralizzazione ambito posi sperimentazione 2 di 5

Sezione di progetto inlervenio di rinaluraJi::zazione ambito post sperimentazione 3 di 5

Sezione di progetto intervento di rinaturalizzazione ambito posi sperimentazione 4 di 5

Sezione di progetto iniervento di oinaturali:::zazione ambito posi sperimenlazione 5 di 5

L'area oggetto dell'intervento è rappresentata cartograficamente nelle Sezioni n.

374090, 374130, 373120, e 373160 della CTR in scala 1:10.000 e ricade nella

\ ~ Circoscrizione XVI àel comune di Roma.

\fJ-~Tale ar_ea ~l'interno della Discarica di Malagrott;ot, In località Malagrot~a

(Roma). ad ovest G21la città. In particohre si tratta del lotto settentrionale attiguo

ai lotti "G" c "E", CO!) destinazione prevista ai soli fini programmatori nel Pianl2

di Adeguamento approvato con Decreto 26/05 na , ., aep:)51.0 e ripristino

ambientale". Il lotto è esterno ai diaframma plastico impermeabile (Poider) che

delimita il bacino di accumulo della discarica ed è attualmente interessato da una

cavità prodotta dall'attività estrattiva di inerti.

La discarica di Malag:rotta è delimitata:

nord e a nordovest è,n Via degli Cleodotti e da un'i~cislOne minore tributaria del

fosso Fontignano;

esi dal fosso Fontignano;

sud sudest da Via di Casal Lumbr0so;

ovest da Via Malagrotta.

Dal Eunto di vista paesaggistiec- l'area non presenta elementi rllevil!1ti, l:i1 quanto -ubicata in ambite storie amen t"" dedicato alle attività estrattive che ne har.no

obliterato le morfologie e i caratteri originali e interessate da segni di profonda

alterazione.

',_l' " '-

V1A R. RilimilnrJi G:,r!bn';di.7 OlH6 - f(OI~1A

Page 16: Allegato 1) ordinanza n 14 del 25 marzo 2005

I, . ,

-,:::;', .\ ... '

• " .. - - I l/JJ/CIO (le,

COM?rllSSARIO DELEGATO PER L 'EMERGEi\ZA AMBIENTALE NEL TERiUTOR10

DELLA REGIONE LAZIO

(UP_C}vI n 2992 del 23 giugno 19t;9, e suc::essive modifiche ed mtegra~wl'li)

Il PRG del Comune di Roma vigente· e la Variante Generale, denominata "Piano

delle certezze" (D.C.C. n. 176 del 9 novembre 2000), indicano il sito di intervento

come H.z, sottozOriE:. della zena H Agro Romano - art. 11 NTA. La sotto zona H2

riguarda il territo:rio a p!evalente vocazione agricola compreso in ambiti che I richiedono U

n~

"Q pa:-ticolare salvaguardia per motivi di difesa idraulica,

archeologica e di difesa dall'inquinamento.

II Alla E.Gievi sd di attenersi al programma di. monitoraggio e alle modalità di

i esecuzione contenute nel Piano di Ripristino di cui al precedent", punto 1)., che

~i con il presente atto si approvano.

~ L'obiettivo della sperimentazione è quello di dimostrare che l'impiego di FOS in

~,ambien:i no.:> protçtti non determina incidenz~ negative sulle matrici am::'ientali .

.... , ",O Per detta sp'2rimen:aziord"~ tuttavia ver:'ar.no utilizzate tutte le cautele tipich'-"

.;:; util~zzate nelle tradizionali disca:élcne EU.

1~}

Si prevede 1a realizzazione étVVenga per lotti ne11/ambito dei quali pG5Sa <:vef

~ boge/in conaizicni controlhltE, lo. costipazione di miscele di FOS e ITLateriali

inerti; la deposizione avrà bogo sui superfici impermeabi.lizzate dotate di reti di

drenaggio e convogliamento dei percolati ad apposite vasche di contenimenlo.

La sperimentazione riguarderà inizialmente un primo modulo funzionale di detta

cava, pari a 98.000 mc circa ~OOO tonnellate di FOS), la cui coltivazione verrà .. _' .. _--~

effettuata per striLt1 .5~rizzont;:tl} di FOS di spessore pari a 5 mI, intervallati G.a . ~.-

-----. strati drenan~i ài inerti da ~' comprese le scorie

termovalor1zzazione elle.-.1 La:;:n ambito regionale

L'intervento prevede:

-un sistema di registrazione e convogliamento delle acque superiiciaìì.;

-una impermeabllizzazione del foncIo e delle sponde del sito di rnien'ento;

-un impianto di :::-accolta e gestione del percolato;

-un impianto di captazione e gestione del biogas;

-un sistema di copert1.lI"3 sUDe-rfi,:i"ìle finale d21 sito oggettu di ::r:.tey" ente

._------18 Di:::embre 1951; rlpproVazicmB D?R 18 Dicembre 19S5}

[)Ù''';.5 -ROMA Tet.06-516{;1 14

)

Page 17: Allegato 1) ordinanza n 14 del 25 marzo 2005

\ , , . . , , '.;

-" ' .: "

Lj}ìcw dd

COI\'1MISSARlO DELEGATO PER L'EMERGE."fZA AMBrE;-"-TALE NEL TERRiTORIO

DELLA REGIONE LAZIO

(o./'.C iv!. Il 2Y92 d~! 23 giugno 1999, e sliccessiw' modljìche ed inlegraziorr(;

Sulla base derle :;-accomandazioni specifiche per il materiale proveniente da

trattamento di biostaoilizzazione, il prpgetto prevede modali!:à di deposizione e

copertura; della FOS t2.li da:

raggiung9!"e elevata compattazione al fine di incrementare

caratteristiche di impermeabilità del materi"le;

limitare i'infiltrazione di acqua rneteorica all'interno dell'area di

deposito sia ne! lotto in lavorazione sia nelle aree non utilizzate,

mediante quotiè.iana ed ogr.i qualvolta Sl renda

necessario,. almeno con un telo im?e:-meabile. Il ricoprimento

temporaneo potrebbe essere realizzato con idoneo inerte

grossolano il cui reperimento non debba costitu:re pe~·ò un ODere

economico eccessivo e soprattutto en onere ambiel1tale per l'impiego

Lii ri.;;orse natl.!:::ali da destinarsi ad ,-,si preglilti e p:-ivi di alter!1adV2;

rc2lizzare l! !"I 3 tettoia con fur:zione di nparo del materiale

temporoo:n2anlente ammassato in attesa di eS3'.?re callocato i!~ discarica.

Per quanto rfguaTda là captazi~me del. biogas, sia per la scarsa quanHtà proQot-ta

sia per la bassa permeabilità ciei rifiuti, potrebbe non esse.>e prevista ma ai fini

della sperimentazione, si :::itiene comunque utile realizzare una rete elementa::-e di

captazione per monitor are le effettive condizioni.

In estrema sintesi Si possono individuare obiettivi deI1a

sperimentazione in oggetto:

impiegare co.rrett2imente la FOS attenendosi rigor'::lsamente alle

metodiche indicate nel progette èi cui tra"!:tasi

dal punto di vista 1 per quanto possÌ9ile lE: condizioni

recuperare il lotto di intervento completato

paesistico-cnnbientale ripristinando ,j

pre-discar iCiò;

individuare i materiali di copertu~a ottimal~ al fine Ql ottenere i

corretti ve.lo;i di permeabilità e i ~i'ie:li d~ sicurezza am'.Jientaie più

che soddisfacenti.

"l/lA R. RaimolHii Ga,j;"uldi,7 15

Page 18: Allegato 1) ordinanza n 14 del 25 marzo 2005

\' \ \'-..-. !

, ' , \

\

COàlMISSARlO DELEGi' .. TG PER L'EMERGENZA AMBIENTALE NEL TERlliTOPJO

DELLA REGIONE LAZIO

(U?C iv!' n 2992 dd 23 pugno 1999. f: successive modifiche ed integra::iom)

E' previsto neli citato Piano l'allestimento e l'esercizio di un sistema di

monitoraggio in cui oltre a tenere conto di quanto sopra ri?ortato porrà in fase di

realizzazione particolare attenzione:

-alla realizzazione delle opere ài impermeabilizzazione;

-alla caratterizzazione dei materiali effettivamente t:tilizzati;

-alle modalità di abbancamento.

In fase dI eserCIZIO dell'intervento ed al suo termine, gli ambiti di

monitor aggio sono essenzialmente tre: acque sotterranee, qualità dell'aria e

masse abbancate.

Le moàalità del monitoraggio dovranno essere conformi a quanto riportato

nel D.Lgs n"36 del 13/01/2003 che prescrive l seguenti requisiti per

1'esecuzione d'.:i controlli:

I \ ~ llliSEre I Paramete"

I,

1 ~F~r~e~qwu~; e~_~n~z~a,-~rr~\~l~S~U~' r~ec l' l" r~ q u er.z a

I g p s ti o n -e o p e r a t i v 3. 4f~, e~:3utdi ~o~n~e,--__ ~p~c~, ~s 'Cct - i

I I operativa i Per colato -I Voiume

! I l' l Mensile j Semestrale

Acque

superficiali di

drenaggio

i Qualità dell'aria

I Gas di discarica

j Acque

I sotterranee

JDah

I l'' I meteoc lmatIo

I ~ •• i t...ompOS-'-Zlone , Composizione

I Immissioni gassose

I potenziali e pressione ,

! atmosferica !

Corr,posizione

Livelb ài falda

I Composizione

Trimestrale

Trimestrale

:Mensile

, Mensile I Mensile

Trimestrale

, ~, ) l.:rlornalter3

I Semestrale

I Semestrale

I

I Semes:rale

I Semestrale

Sem~strale

Semestrale I

-, I GI(Hnal.Iera

I s~)"D:lmala ai ! ,. I mem I

~ ==================' ViA l'i.. KilinWlHij C<arih!l!di,7 ODì45 .. ROMA Te~. O" .. ;,;,·.:;gj" 16

i I

l I i I

I i

Page 19: Allegato 1) ordinanza n 14 del 25 marzo 2005

COMMltìSARIO DELEGATO PER L'EMERGENL ... AMBIENTALE NEL TERRITORIO

DELLA \ \. \\ REGiONE LAZIO \ \ i~-' (OP.C.,II n 299:: dei 23 giugno 1999, e successive modifiche ed integrazwm) -

l \ . \ !

Temperatura

li Direzione

del vento

e

Evaporazlone

Giornalie:a

velocità Giorn"liera

)' Gio:-na1iera

M~dia mensile

I Non richiesta

I ! Giornaliera

sommata. ai valori

L I medi I I lCrm-ci~aC'iCt~à--a-t-rn--o-s~f-e-,7iC-a-----!~GCi~O-r-n--a71lc'e-r-a---------CI~""c"cé-d~ia--Il1--"-n-s-,~·I-e----~I

I Topografia

I dell' area

I Stn:ltura. e Annualmente - -lI I composIzIOne della I discarica !

I

I I, Comportam'2nto Sel:lestrale i SemestYà1e per l

li I ' d'assestamento del i p;imi 3 anni

l! corpo della c!isca:ica I,' ~Uiìldl annuali ~~--;c-~:-:-L. ~-c;c--:-:--;-:----,c-:--~~-:-::-:~-~~-;.,--:-:-:--,----::-::c---j

~n.; fine di evitare possibili ricad.ute ambier:.zali il progetto prevede l'esecuzione di

un monitoraggio conllnuo ~ul1a base delle attività di seguito elencate.

Preliminarmente al1'o.vvio della spe:rimentazione dovranno essere racco1ti dati di

caratterizzazione ambientali, ossia indicatori per poi stimare i cambiamenti più

significativi:

I e l-i ,-omponen,e

ambientale

. ,P~u~n~,~t~i __ -'c~:,~· __ -"m ""l s~u~'~r"a D enom inazi on e . N li o v ì l'un ti I j . I esistenti ! mIsura

di

Rio Gale-da Acque superficiali i b~ deIl' esist~n te :-2.te I I d~ . momtoragglO

I dISCariCa

Acque sotte:rranee 210 e 211 nella Piezometri a . Due n110Vl

di flusso I monte piezometn da

I direzione

falcia I Piezometro ! posizionare a sud i

di I Z2 nella direzione di valle

flusso fald",J

ovest dell'area

I intervento ,

1 Z"! 0, Z~ 1, 22 sono pazz: spia deH'attuale rete di mO/1.ito,aggio de1:a discar.-i:::"i:, -::.\1(;: i; prDgetto intenct~ sfruttare per!a sperimentazione

\-'Y. R Rnimondi Garìbnid~,7 Te!. 06-51Mn

I

Page 20: Allegato 1) ordinanza n 14 del 25 marzo 2005

---~--_.

,-"-'---".1' '

"", i'", '--',,,-.

. COMMISSAl-UO DELEGATO rERL'EMERGENZA A;\IBIEi',TALE NEL TERRITORIO

\ -\ \~ m:GI~~~LtAZiO t \ j rG.p CA·! Il 2992 de: 23 giugno 1999, e successive modifiche ed mlegra::iom)

\j

Saranno effettuate con frequenza tI"imesrrale le seguenti indagini sui pozzi ài

controllo:

I Parametri fondamentali , I Pa::ametri almeno una volta l'anno

I BODo

I Temperatura I

ITOC

Conducibilità elettrica Ca, Na, K

Ossidabilità Kubel I Fluoruri I

Cloruri IFA

Solfati I Metalli: As, Cu, Cd, Cr, totale,. Cf, Vi . , I f-ig, Ni, Pb, lvfg, Zn. ,

) Metalli: Fe, Mn I Cianuri

Azoto ammoniacale, nitroso e nitrico I Composti organoalogenati (compreso

I doruro di vinile)

I Fenol~

Pesticidi fosforiti e totali

i I Solventi organici aromatici

~~ _____________________________________ ~I_S~o7I_v_e_n_t~i __ O~f_g_a_n_,_~c~ic-a_z_o_t_a_t_i ________________ _

I I Solventi clorurati

Poiché per le discariche dove sono smaltiti rifiuti biodeg::adabiIi la norma

prevede un IP.onitoraggio delle emissioni gassose in grado di inàiviàuare

eventuali fughe di gas esterne al corpo della discarica, anche per tale progetto di

sperimentazione, si prevedono due punti di prelievo ir. relazione aga direttrice

principale del vento dominante, sotto vento e sopra vento e si analizzano i

segller:.i:i parametri:

~----------- ~~~---

VIA R. Rllimontli -:--;.-:ribaitii.ì OOf4:" - {{(}[HA 18

I

I

Page 21: Allegato 1) ordinanza n 14 del 25 marzo 2005

-,._,-,\,,;

COMMISSARIO DELEGATO

l

I ,l ,PER L'EMERGEI'iZ./\. A!'VIDIENTALE i\EL TERillTORIO

DELLA , , \ , REGIO!'IE LAZiO l \ v (ore Al n 2992 de: 23 gÙlgno 1999, e succeSSive modJichl" ed inll'grazirmi/ c ,

\ , v

Com ponente Pa.rametri di I In eserCIzio I ,

post-chiusura ,n

ambientale monitoraggio I , I

Qualità dell' aria I Metano I mensile i Semestrale I

I Qualità dell'a!'"ia I SOV, H 2 S, mercaptani j semestraie I Semeshale

Qualità dell' aria I CH" CO" %0 2 , DP I mensile I Semestraie

Per la possibilità di emissione di polveri il progetto prevede di effettuare

bagnature periodiche delle piste di accesso r,on asfaltate. Sono altresì previsti

contralti pe.rioGicì alle teste dei pozzo e a monte dei gruppi di regolazione al fine

di scongiurare ogni possibile rischio di fuoriuscita di biogas.

Per i livelli di guardia sulla qualità dell' aria il progetto considera i seguenti

vabTÌ.

• Sostanze organiche volatili (valore medio su tre ore) 200 miGogr/m3;

• ,

H C~. 13 .l :.:> o lnlcrogr :rn '

CH 4 il vèdore medio di fondo deH'aree urbane;

SOV 200 microgr/m 3

La morfologia della ca"va, la volumetria occupata dalla FOS e quella ancora

disponibile per :il deposito di rifiuti saranno oggetto di rileyazione semestrale.

I Il Fase operativa

~Ctu-'-rCa---p-~---c-cC'~.-r-'O~S7i~-77io~n--e----d~'ecl~+~a=n=,n==u=a=J:rn~e=n=,t~e==~--+---------------------------~ i ~ I I corpo della discarica

I Comportamento di assestamenti I semestralmente

I dei livelli del corpo della

discarica

I Semestrale per i pnml 3

I anni quindi annuale

Tali misure SCiranno oggetto di rilevazioni di volume dovuta all' assestamento dei

. • '. l' Y· .. • • maten,He conie:lto e a.J.a sua eventuale parz:aie t:asf"orma:uone In blOgas, COSI

come pr'2\':sto dalle "Fige:lti norme Ye:at~ve alle discariche.

VIA R. RamiOllài Glldbaidl,7 iH)l4~ -ltOMA Te!. tl6-51òg!

Page 22: Allegato 1) ordinanza n 14 del 25 marzo 2005

\

, J\

, : ,'l. \! I ,o, i __

O"~, S- _,'

COi\1MISSARIQ DELEGATO PER L'EMERGENZA A.\1EIENTALE NEL TERRiTORIO

DELLA REGIONE LAZIO

'l' '

(C.P.C.A! li 2992 de123 giugno 1999, e S1/cce::slW! mod[fiche ed inti'gru:::iun(! I

! A seguito di quanto sopra riportato la società è autorizzata àll' operazione Rl0 di

~

cui all'allegato C del D.Lgs. 22/97 (Ripristino ambientale) e all'utilizzo del rifiuto

F.O.S. - Frazione Organica Stabilizzata cod. CER 19.05.03. proveniente dagli

impianti in oggetto specificati.

Prima della messa in esercizio dell'intervento la società dovrà procedere al

collaudo delle opere e al rilascio delle necessarie gara~ie finanZIarie come di

SE'guito :ripoTUto: ~

Collauào

Il coIlaudo delle opere previste nel progetto sopra approvato dovrà essere effettuato àa

temici abilitati (e non h"'1compatibili) a cura e spese della' Società e dovrà attestarE rcsatta

reaHzZ2.zione dell'impianto a quanto approvato e successivamente prescritto.

n Responsabile Unico del Procedimento, previo sopralluogo con i tecnici dell'Arpa Lazio,

del Comune di Roma e dell' Am."llinistrazione Provinciale Competente, rilascerà la

necessaria presa d'atto.

Garanzie fi-nanzrarie

Nell'eventualità che parametri am'bientalì non risul-ti...'1o conformi sia. alle normative in

;ngOìe ed quelli contenuti nel presente provvedirnento, ad autotutela della

Amministra1:ione, si richiede aUa Società E. Gio-vi S.r.l., di prestare le seguenti garanzie

fi.,anziarie al fine ài coprire i rischi di esercizio, chiusura e gestione post operativa:

a) una garanzìa per l'attivazione e la gestione operativa dell'intervento comprese le

procedure di chiusura .. al fine di assicurare l'adem-pimento delle prescrizionì

cont'è!TIute nella presente autorizzazione pari ad euro 1.552.985,90. Tale garanzia, da

presentarsi all' atto della messa in esercizio dell'iniziativa, è trattenuta per D.1ttO il

periodo di esercizio e per almeno due anni dalla data di av,\renLlto ripr~stil'1(!

am!Jientalt:. ~~a stessa potrà essere svin-:ohta U .. !n vQl::a a-:q-uisiti l'esito pJsitivo Jelb.

'VIA R. R:,j!llond~ G;I:-ìb::ldi.7

Page 23: Allegato 1) ordinanza n 14 del 25 marzo 2005

!

UfficIO de.'

t:_--

-',-' -- -",_.'

, ~l\, "', ,,-' ,'-I, , .. l,.;-. .'~:~-.t i:"c'=<~; _ i --1

-~

COMNflSSARlO DELEGATO ,PER L'eMERGENZA Al\-llHE~TALE :-.'"EL TERRITORIO

DELLA REGIONE LAZIO

(Q.F.CM. .'1 ]992 de! 23 giugno 1999, e successive mod((iche ed imegrazlOni)

sperimentazione, in oggetto, ovvero all' atto di acquisizione della garanzia dì cui al

punto b) .

b) 1ma garanzIa per l'eventuale gestione succeSSIva alla chiusura, qualora la

sperimentazione abbia esito negativo, di importo pari a euro, 1.331.325,00. In tal

caso detta garanzia dovrà assicurare le corrette procedure di cui all'art 13 del

D.Lgs. 36/0~. Tale garanzia, da prestarsi all'arro del completamento dell'intervento,

e comunque non oltre due anni àal termine dello stesso, è tratteIJ,uta per almeno

trenta anni e potrà essere prestata per periodi di cinque aTh .. i Ii..'1I1oyabili fino alla ---~

copertura del suddetto periodo,

In ogni caso, f-2!mo restando quanto sopra riportato, la società. dovrà attenersi alle seguenti

dt2riori pr-o:scrizioni:

I, -redigere adeguate procedure ope.ative ,---'ne rcgolamentino gli L.'1terventi da

attuare in caso di superamento delle soglie previste dane norme applicabili ovvero

individuate come stabiHto nel progetto che si approva;

2. -definire analisi e scenari di risd-,io e i relativi piani di intervento da attuare !1elle

eventuali condizioni strao::dinarie;

3, -fermo restanào quanto -riportato nei punti precedenti relativamente alle modalità

ài chiusura degli invasi e di svi.'lC010 delle garèu'lZ.ie iil,an.ziarie di legge, la società ..

pena la sosper:.sione delle attività di messa in esercizio della discarica, dovrà

presentare, nei tempi sopra previsti, il necessario certificato di collaudo, rilasciato

da tecnici abilitati e non incompatibili, attestante l'esatta realizzazione di quanto

riportato nel presente provvedimento;

4. -al termine della colti\'azione, e al fine del ripristino morfologico di tutta l'area

la società dovrà procedere alla realizzazione capping

conformemente ai det~ami del D.Lgs. 36/03 e quanto previsto nel progetto su

\'Lo, H. J{:l;mondi Garibidj,7 21

I

Page 24: Allegato 1) ordinanza n 14 del 25 marzo 2005

ii"

LJj?cio dq/

' .. "

_. ;~

~_'_ t'

COMMISSARIO DELEGATO PER L'EMERGENZA AMBIENTALE NEL TERRITORIO

DELLA REGIONE LAZIO

(O.P.C M n 2992 del 23 giugno 1999, e ~'uccessive mod(fìche ed inregraziom)

~iportato, armonizzando l'area hl questione con l lotti E e G nel rispetto delle

quote, per gli stessL autorizzate;

5. -Fermo restando quanto previsto àalla legge, la società prima di accettare la .------"

F~azione Organica Stabilizzata presso le volumetrie indiviàua-te dal conferent~! LT1 .. ~ fase dì accettazione dovrà acquisire le seguenti informazioni:

scheda descrittiva del rifiuco da sma1ti:r~ ripo-rtante ! dati anagrafici dei produttore

e i dati sul :rifiuto;

la frequenza presunta dei conferimenti

conferimento e la quantità annuale prevista

la quantità prevista per ogni

cÌassmcazione ,caratteristiche organolettiche, fattori di rischio del rifiuto;

analisi chimico fisica cE ca:rutterizzazione del rifiuto da smaltire da effettuarsi a

norma di legge, rilasciata di'è un laboratorio certL,cato {ISO 900':: e ISO 17025).

Autocertificazione da parte del produttore che attesti la ulteriore non ricidabilità

del rifiuto

Autocertificazione da partE' del produaore, qualora sia un impianto di gestione

dei rmuti, che attesti che il rifiuto conferito previene da impianti siti nel territorio

provinciale ovvero che proviene da sin che in termini di di<;tanza, non hanno

impianti idonei più prossimi rispetto 2. quello Ìn questione.

Le modalità di conferimento

La scheda contenente i dati relativi al conferente e gli estremi di tutte: le

autorizzazioni

Un campione significativo del riiiuto

La dichiarazione di responsabilità del produttore

6. -La caratterizzazione, a carico del conferente, àovrà essere richiesta dalla

CO.LA.RI s.r.l. ali' atto del primo comerL.ì1ento e ripetuta ad ogni varÌazione

significativa del processo che origina il rifiuto. Dovrà i.'l ogni caso essere rip~tuta

ogni 6 mesi. La documentazione 50?ra richiamaTa. e necessarÌa per effettua:re

l'o:;T\ologazione del rifiuto prima del coaferimento dovrà essere opportunamente

::-----c~-::c:c:c----- .. -----.-Vì."_ IL Raimondi G:lribaidi,7 OOiA5· R;)~rlA Te:. 06-5168.[

Page 25: Allegato 1) ordinanza n 14 del 25 marzo 2005

U;ficio de!

----~.I.----·-: ';,-;--',.J '--, i"

i" '"

CO;'\1.'\HSSARIO fiELEGATO

-, \-'''-''\

____ :..J

PER L'EMERGEj\,'ZA AMBlENT ALE NEL TERRITORIO DELLA

REGWj\,·E LAZiO (O.P.c.:vf. n 2992 dd li gi/igne 1999. e successive modifiche ed integrç:;;um)

valutata / anche ama-verso preli~vi diretti e casuali, dalla società c.l-te gestisce

!'impianto di discarica amaverso un labo:.-atorio certificato (ISO 9002 o 17025) .

7. la società dovrà inàividuare, una volta allestita, l'area iI1 questione attraverso

apposita cartellonisnca riportante, tra l'altro, il numero e la data de] presente atto;

8. il clima aCUSTICO indotto dalla Iealizzazione ciell'iIltervento dovrà rientrare nei

limiti del1a normativa ~.Tigente;

9. la SGde~ dovrà monitorare 1'eEficier,za deHe reti di captazione del biogas e del

percolato, lo stato di conservazione delle opere dì tenuta e ài

impermeabilizzazione COSÌ come p:r~visto della Legg'2 36/03;

10. la società dovrà svolgere la propria attività nel rispetto delia norma.tiva

ambjentale e séi..c'1:ltaria. vigente ave.ado cura ài salvaguardare la salute dei cittadi...J.Ì

e dei lavoratori, 1'alT,biente, la ft)[ii e la fauna;

Nella realizzazione dell'ir,tervento e nell'attività dell' abbancamento nelle forme previste

nel progetto che si approva la società dovrà nspettare le norme tecniche riportate nella

attuale normativa di riferimer..to avendo cura di sahragua;-dare le vigenti disposizioni in

materia ambientale, sanitaria e di pubblica sicurezza garantendo l'esclusione di

cOflsesruenze nocive o pericolose per la salute dei cittadi. ... ti, dei lavoratori e dell'ambiente!

Si fa riserva. di L'l.dividuare con la socie"ta e con gli organi. di controllo, entro 90 giorni dalla

data di aàozione del presente provvedimento, uno specifico protocollo attraverso il quale

valutare i risultati del mon.itoraggio sopra descritto.

Il presente pn::.nFvedimento, qualora necessario, aI sensi deE'art. 27 del D. Lgs. 22/97 e

àeIl' art. 15 della LR. 27/98 sostituiscE' ad 0hTJ:1.i effetto visti, pareri, autorizzazioni e

cOi,cessioni ài org3.ni regionali, provh'1ciah e comunaIi e costituisce, ove occo:-ra, ·variante

"di S"tTl1!Ttenti urb3.:listici com1.!.::'1.ah e comport3. la dichiarazione di Dubblica urJità. U .I. '

Te!. OO-5I6!ll:

Page 26: Allegato 1) ordinanza n 14 del 25 marzo 2005

, -,', , -

T../I/içio de!

COMMISSARiO DELEGA TG

~-, .. '~ . "." ~

PER L'E[~n:,RGENV_ AMBIENTALE NEL TERRITORIO DELLA

REGIONE LAZIO rQ.p.C,t}. r. 2992 del 2] gIUgno /999, e :iUcceSSlve modi}?che ed integrazioni.l

Fermo restando quanto sopra, la società dovrà assolvere ai pagamento, se necessario, degli

oneri concessori, accessori ovvero altri oneri p...-evisti dalla legge per la realizzazione delle

opere sopra descritte secondo le modalità vigenti.

La società, inoltre, ai sensi dell' art. 9, carruna 4, del D.Lgs. 36/2003 dovrà prm,rvedere, una

volta determirlate ed in m8Jo equivalente, a! pagamento dene spese relah.'ve all'istruttoria

finalizzata al rilascio del presente provvedimento;

Entro 30 giorni dalla data di adozione del presente provvedimento la società dovrÈì

presentare L."'1 origin2Je h 2ocument&zi':=me attestaate il perrr,anere dei requisiti soggettivi

previsti dalla L:~gge.

Per tutto quanto nO!"i previsto nel presente prmrvedimento la società e per essa il proprio

legale rappresentante pro tempore, dovrà attenersi alla normativa. ambientale e sar:i:aria

vigente.

In caso di ""TanaZlOne la società d.ovrà comUnicare ai competenti Uffici regionali, il

nominativo dell' Amministratore pro tempore e dell' eventuale nuovo Direttore Tecnico.

Fermo restando le sanZlOII1 rreviste dalla Legge; il mancato adempimento a..!le

prescrizioni date comporterà l'a?plicazione dì quanto previsto dall'art. 28 COIII.I'lla 4 de! D.

Lgs. 00/97.

Il Resp0:1sabile Unico del ProcedimentD provvederà. a notificare .::oria ii presente

provvedimento a.lla sO'2ie:à E. Giovi .S.: .I., e prov-vederà, altre3ì, a trasD.,ett:::ré copia del

(lfl145 - ROiHA Te!. ùti-51hl:lI

Page 27: Allegato 1) ordinanza n 14 del 25 marzo 2005

\ \

" V

; I, i\.

' .. : ._-,

- ,', '--~'

Z}jh:zo del

COMMlSSAPJO DELEGATO

" ,-'­'-~'" ,

PER L'EMERGENZA. AMBIENTALE NEL TERRITORlO DELLA

REGJONE LAZIO .rO.P_CM Ti 1992 de! 13 giugno 1999. e successive modifiche ed !/ltegra::ionij

Copia del progetto richiamato nel presente provvedimento, siglata e timbrata dal

Resp0!1sabile Unico del Procedimento verrà consegnata alla Società per i successivi

adempimenti.

Nei confronti d~! presente prClvvedL.ìlento potrà essere proposto ricorso innanzi al TAR

Lazio entro 60 giorni dall' avvenuta notifica oppure ricorso strél.ordinario al Presidente

della Repubblica entro 120 gioini dé"Jla notifica.

~-,-,-,,-, -n', -R-ni-"-"-"-di' -G-'-"i-h-i\--id-;,-7~~~-'-O-U-I-.)::~--RO-'-!A~~--~~~-T-,-i.-U-ò,-,-; -t>s-,~- ~~~- ::5