5 LEZIONE IX Varietà Diastratiche · 2014-11-09 · flettendo sulla mia situazione scolastica...

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VARIETA’ DIASTRATICHE

L’Italiano popolare 1.  Concordanza a senso (es. la gente dormivano) 2.  Ridondanza pronominale (es. è proprio suo di loro) 3.  Sostituzione di ci con si (es. noi si prepariamo e veniamo) 4.  Ci usato per il dativo femminile e maschile al posto di le o gli

a.  (es. ci dico tutto b.  es. non ci dico niente c.  es. ieri ci ho fatto un favore d.  es. ci ha dato da mangiare al cane)

5.  Semplificazioni verbali per regolarizzazione analogica (es. noi potiamo, parlevamo, dicete, fecimo, vorrei che mi dasse un’informazione, vadi pure avanti)

6.  Semplificazioni nominali per regolarizzazione analogica (es. moglia, camione) 7.  Scambi di preposizione (es. vengo a pomeriggio, è brava di scrivere, preferisco di rimanere a casa) 8.  Uso dell’aggettivo al posto dell’avverbio (es. ti voglio bene uguale) 9.  Estensione degli articoli un, il, i davanti a z e s preconsonantica (es. ho comprato un zaino

nuovo; vuoi il zucchero; sono stato su i scogli) 10.  Che ridondante, rafforzativo di congiunzioni (siccome che, mentre che, quando che) 11.  Comparativi e superlativi di aggettivi e avverbi irregolari (è proprio il più migliore, sto più

meglio in piedi, è molto bellissimo) 12.  Accumulo di preposizioni (presso a delle famiglie per presso delle famiglie; scrivo da sul monte

Bianco) 13.  Metaplasmi di genere (il febbro ‘la flebo’, la diabete ‘il diabete’) 14.  Cancellazione di morfemi (dichiara per dichiarazione) 15.  Aferesi di sillabe (dirizzo per indirizzo) 16.  Ripetizioni

16. Malapropismi, paretimologie o etimologie popolari

VIDEO: primo piano della signora anzian^ che parla rivolta al pubblico.AUDIO: ... di mal d'ossi e l'a]trosi ambedue le pirti con risentimento sciatico. Ho fatto tan-te, tante prove, ma non m'è stato niente possibile di stare meglio. In televisione ho visto unapparecchio.che si chiama Medical Lasei e come l'ho visto l'hb preso subito e l'ho compra-to con tutto l'amore pstebé da quando ho preso quest'apparecchi,c io lo uso rurri i giorni è misento bene, prima non camminàvo, adesso cammino, faccio le scaie, in questo momento sonritornata su anche perché so' andata a prende'la posta e la faccio di corsa, sono felicissimaperché... perché so' andata anche da Pedrocchi a prendere un bel gelato e prima stavo chiu-sa sempre in casa. Prendetelo perché vi troverete contente, chi c'ha questi dolori non facciqpeculazioni di guardare quei pochi soldi perché non costa niente di fionte alla salute. Io 5qlfelicissima d'avérlo compiato è ringtazío lddio di quelle belle persone che l'hanno porraro,che l'hanno portato, e io come I'ho visto l'ho compràto subito e sql feiice. Fate così anche voie vi ffoverete contente perché di fronte alla salute i soldi non valgono niente, curatevi finchésiete in tempo, io ho ottantacinque anni e mi sembro diventata una ragazzina.

Esempi di italiano popolare di anziani semicolti.Interuista a ufta donna dnziana, rcel corso di urc programma di uendite teleuisíue

trasmesso i|20.9.1991, aile ore 10,30 sul carcale priuato RTV 35.

Italíano popolare interferito coru il dialetto toscano irc una interuista a un conta-dino anTiano, abitarcte nella prouirccia di Siena (irc: Molteni G., a cura di, <Il mwseodel bosco. Orgia>, Protagon. Ed. Toscani, Siena, 1993)

<<Io un mi so'mai perso, ma dillo a Marcello... il su'pqtq babbo andette a cerca'funghi su so-praRecenza, e si perdc!!c... io chiamonno, era a venti metri dal furgone. Perché te, se tu vainel bosco e puteipt a ímpauritti, sei bell'e del gatto... non capisci più niente; gli animali fan-no uguale, fanno come i cristiani...>>2

Ese.mpi di paraetimologie nell'italiano popolare: richieste registrate nel 1994 alcentralino di uru ospedale di Reggio Emilia.

- Vorrei la cassa dei tic (ticket).- Mi passa la lunga decenza (degenza)?- Mi passa dove fanno le_visite per la prostituu (prostata), reparto uomini?- Vorrei parlare con un decenre ldegeìtet.- Vorrei fare una ecologia (ecografia) alla mammella.- Mi passa il poliminatorio (poliambulatorio)?- Vorrei parlare con la radìologia che usano i topi (radioisotopi).- Quanto vuole per un cefalogrammo (encefalogramma)?- Vorrei la camera al dente (ardente).

2 <<Io non mi sono mai perso, ma_dillo a Marcello... il suo povero padre andò a cercare ifunghi a nord di Recenza e ii perse... Io chiamarono, era a venri metri àal furgone. p"r.he r.vai nel bosco e cominci a impaurirti sei già finito... non capisci più niente; gli animali fannoallo stesso modo, fanno come le persone.ì.rr.

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17. Fenomeni generali nello scritto

�  Incapacità di discriminazione grafica ◦  la silo ◦  inquanto

� Punteggiatura e segni diacritici errati � Problemi con le maiuscole

Tratti in comune tra italiano popolare e italiano dell’uso medio �  gli al posto di a lui, a lei, a loro �  che polivalente (la mattina che ti ho visto) �  si impersonale al posto di noi (noi si va a

casa insieme)

1i 3 giugno 194'1Carissima Emilia ti prego possibilmente di spedire dei pacchi con della biancheria dei fazzo-Ietti una camicia urra maglia e calzini, guardà se tie poriibile mandarmi pasriglie di vitamina,mandami ancora delle presine come le solite, roba dà mangiare che non vada.'ar']lqale. Emilialunica volta che abbiamo un poco di spazio per scrivere Àa chisa quanti fogli occogereberoperdirti rutto. ma con tuLto Cio in questo momenro occorre éssere forti. peiso tanró a te, aimiei figli inquanto ghg lonrano, mall mio pensire e sempre vicino arryoi,ii raccomando distare attenta ai cari figli fai di tutto per non fagli mancareìiente, gredo che sarete sempre sfo-lati: 4ngiolino cos.a lra? *jsa quantò chiacheù. anna marie " r.Àpr. Brava? Marisa immagino che ti debba aiutare Molto. F,n'rilia ti prego taccoman-dati di eisere forte nei momenti p'iùduri non preoquparli di me. scriiitp.tto, Jp.di..i p*.hi, non n"i,ur. in o.nri*ro se ricevidi rado la posta srai rranquilla. Baciami ranro i cari iigli in seme u r.

'uo afl.mo Pietro

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Classe: II anno del Liceo Linguistico. Cìttà: Torino. Anno. 1992. Titokt: <Come uedo la scuola?è un'imposizione familiare o una scelta faticosa che reputo in qualcbe modo utile? oppure per al-cuni aspetti un appagdmento dei ruiei interessi e della mia curiosità?>.(...) A parte i problemi sociali e scolastici, tutto finora, secondo me, fila per il liscio. Anche se(io ora frequento già ii secondo anno, ma quello che ho passato negli ultimi mesi del primo(1O Ora Ifequento gla 11 secondo anno, ma que[o cne ho passato negll ultlml mesl del ptlmoanno, a parte il mio rimando a settembre, merita di essere sdegnato. Il fatto che è tutto dovutoa mel. imiei problemi scolastici. intendo problemi di andamento. si stanno ancora ripetendo, penso però che tuttora questa scuola è buona. (...) Visto che c'è indisponibilità di temponon credo ooter rispondere. purffoooo. a l'ultima e con ciò mi congedo.

Esempi di italiano popolare rcei temi di studenti di scuola superiore.

Classe; II anno del Liceo Scientifico. Città: Siena. Anno: 1992 Titolo: <Ogni mattina in classe...Noia? Indtfferenza? Desiderio di euasktne? Perché tutto ciò?>(...) Ogni mattina esco tríste dalia mia calda casa per entrare in quella fredda aula dove devostarci per cinque interminabili ore che sono tristi e noiose. (...) Scrivendo questo tema e ri-flettendo sulla mia situazione scolastica penso però che farò meglio da ora in poi ad ascolta-re con maggiore concentrazione sia f interrogazioni anche se però credo che sarà molto du-ra. Comunque ci posso sempîe provare.

Classe: II anno del Liceo Linguistico. Città: Torino. Anno: 7992.Titolo: <rLa città: uiolenza ur-bana, inquínamento, anonitnato e indffirenza... è ancora una realtà adatta all'uomo?>.{...) Coloro che lavorano all'inrerno del sistcma ooerativo sono antipatici, burberi. spesso te-stardi ed osrinari e preporenri. E di po.h"ìr" fnin .iu .rperienza ài viaggiatrice incompre-sa. Non avevo un tàgliàndo di colorè rosa che garantiva all'atm ia miafreqttenza alla scuola,ma pa$cdeya solo un atto di nascíta e i1 biglietto da obliterare.Quando ho cercato di spiegareall'operatore che mi stava conrollando il biglietto il motivo ditale carenza, stava già arrivandoil mio tram. Ho cercato di prendere il biglietto ma lui afferrandomi per uno degli spallaccidel1o zaino mi ha fermato e mi ha minacciato chiaramente che se non stavo ad aspettare miavrebbe messo in stato di arresto. Nessuno poi, per strada, ha cercato di aiutarmi almeno araccogliere alcuni libri che mi aveva aperto e messo a terra per cercare inutilmente il taglian-do. (...)

Classe: quinto anno dell'Istituto Tecnico Agrario. Città: Siena. Annct: 1992.Titolo: ,Dopo auerbreuemènte passato in ftissegnú i metodi di propagazione delle piante arboree da frutto, soffer-mateui su quello che secondò uoi è da preferire, indicandone i modi e i mezzi per effettuarlo e leragioni di tale sceltao.

(...) I-innesto talea viene usato soprattutto per la propagazione della vite, serve per ridurre itempi di lavoro per la sua propagazione in quanto l'innesto fatto in pieno campo occome ditempi lunghissimi in quanto il portainnesto deve avere il tempo di arrivare a certe dimensio-ni idonee all'innesto. Con l'innesto talea si evita questa perdita di tempo in quanto soggettoe portainnesto venélono innestati subito e,1opo una forzalura. in quanto iJ portainnesto nonpossiede radici essendo una talea, viene posta in pieno campo riducendo di molto i tempi dioperazione. Anche I'innesto può ricoprire i compiti di propagazione. come un reinnesto mabisogna Ji lunghi tempi di operazioni con il rischio di una non riuscita dell'intervento, e quindi il ripetere di tutta l-operazione che porta costi in più e un ulteriore perdita di tempo. (...)

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I GERGHI Varietà diastratiche

I gerghi storici �  il furbesco (lingua dei malviventi italiani

presente già nel Quattrocento come attesta una lettera di Luigi Pulci;

�  lengua furbesca (gergo dei ladri milanesi); �  rungin (gergo dei calderai ambulanti della

zona di Como); �  taròm (gergo degli spazzacamini ticinesi); �  tarusc (gergo degli ombrellai della zona di

Novara); �  gaì (gergo delle parlate di Bergamo).

Caratteristiche comuni a tutti i gerghi � deformazione semantica di alcuni termini ◦  es.: spina

� uso di metatesi ◦  es.: stopre per presto ◦  caramba per carabiniere

�  troncature ◦  es.: prof.

� metafore ◦  es.: bruna (notte); angelo custode (poliziotto)

Esempio di gergo di mestiere: uocaboli gergali ancora usatí dai raccoglitori dí oli-ue della Bassa Valnerina, zona dellUmbria nreridionale al confine con il Lazio (dallulli G., <Il gergo dei raccoglitori di oliue nella Bassa Valnerina>, tesina inedita,Corso di Sociolinguistica, Scienze delle Comunicazioruí, Siena a.a. 1995-96).

fiii = pi^nte d'olivo, lett. figli (pettina li fiji = il padrone che controlla la raccolta)riccia -- piantamolto frondosa, cioè difficile da raccogliere (per metafora: donna di facili costumi)strette = piante giovanifringuello - operaio pigro Ql padrone sta sempre a caccia di fringuelli)monete / denari / baiocchi = chicchi di olivesta sulla scala = è una donna facile (le raccoglitrici con la gonna che stanno a cogliere le oli-ve sulla scala sono infatti oggetto di sguardi indiscreti)pioggia = raccolta facile e abbondantecapitano = caposquadra (detto anche p etturusciu,lett. pettirosso, perché questo uccellino staspesso fermo a guardare i braccianti che lavorano)càntace = persona che rallegra i braccianti con stornelli e barzellettemagnagarcube - bracciante (Iett. = che mangia le carrube, detto dispregiativamente dai pa-droni)andare a uaghelle = raccogliere di nascosto le olive da terra, dopo aver fatto il raccolto per ilpadroneil douuto = il vino portato loro dal padrone all'ora di pranzo

Esempio di gergo della malauita nellamanzo sull'argomento (da: Crichton M.,zanti, Torirco 1995).

Il biscia diventa un soffia.(..)Ci fu una breve pausa, durante la quale la sgualdrinella continuò a mordersi le labbra e ad ag-gronare le ciglià. Poi disse: olo só delle cose.o. Dalby alzò gli occhi al_cielo. Era tutto cosìiquallido, così prevedibile. Fallito il tentativo di corruzione, amiva un'offerta d'informazionisu qualche delitto. La progressione era sempre la stessa. Per pura noia disse, però, comeavrebbe potuto dire qualsiasi altra cosa: <<E sarebbero queste cose?>><<Una veia dritta su uno sgobbo alla granda, e senza scherzi.>><Quale?><So chi ha fatto il colpo al treno.>><Madre di Dio,r, JGIe Dalbv .<lo sai che sei proprio furba? E proprio la cosa che noi tuttiaspettiamo di sentire. e la sentiamo regolarmeìte da tutti i bari, i.lasagg+ e gr4ttacimici che

:lirlr#" da queste parti. Ne avrò seniite cento con queste orecchie.r E le rivolse un debole

11 fatto è che Dalby sentiva p€r q\esta ragazzauna certa compassione-. Era un caso così di-sperato, una grattacimici, iliipoài crimiÀale píù comune e pirì sordido, neanche capace diformulare un'offerta di corruzione appena ragionevoie.

tradwzione dall'inglese in italiano di un ro-<rLa grande rapifta al treno>>, trad. it. Gar-

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Linguaggio giovanile - Giovanilese

Le caratteristiche principali del gergo giovanile sono: �  rapidità di mutamento � eterogeneità

�  a. la classe dell’età degli utenti; �  b. il luogo di socializzazione (discoteca, scuola,

lavoro); �  c. l’esperienza culturale (studenti di scuole diverse,

giovani con la lincenza media, giovani semianalfabeti) �  d. i gusti musicali

Linguaggi giovanili �  metafore:

◦  lumini (occhi), gallo (ragazzo bello che ci sa fare); da dio (divinamente), una cifra (molto), un cesso (brutto), uno yeti (brutto)

�  abbreviazioni

◦  mega (grande), para (paranoia)

�  sigle e acronimi

◦  +, xké, hdemia (accademia)

�  suffissi rari

◦  -ozzo (paninozzo); -occio belloccio

�  forestierismi

◦  new entry, recentemente ispanismi o pseudoispanismi playa, o cucador=chi ci sa fare con le ragazze

�  cultismi

◦  appropinquarsi, omaggiare, depravato

�  latinismi:

◦  pecunia, domus

�  eufemismi con intento ironico: ◦  fare la festa a qno

�  iperboli ◦  mitico

�  tecnicismi ◦  cerebroleso, collassare, carburare, fuso

�  regionalismi

◦  scamorza, pirla

�  turpiloquio

◦  un cazzo, scazzato (annoiato), incazzato, palle

�  richiami ad altri geghi:

◦  canna spinello fumato (sconvolto) sballo (eccitato) [gergo tossicodipendenti]

metafore

◦  lumini (occhi), gallo (ragazzo bello che ci sa

fare); da dio (divinamente), una cifra (molto), un cesso (brutto), uno yeti (brutto)

abbreviazioni ◦ mega (grande), para (paranoia)

sigle e acronimi ◦ +, xké, hdemia (accademia)

suffissi rari ◦  -ozzo (paninozzo); -occio belloccio

forestierismi ◦  new entry, recentemente ispanismi o

pseudoispanismi playa, o cucador=chi ci sa fare con le ragazze

cultismi ◦  appropinquarsi, omaggiare, depravato

latinismi ◦  pecunia, domus

eufemismi con intento ironico ◦  fare la festa a qno

iperboli

◦ mitico

tecnicismi ◦  cerebroleso, collassare, carburare, fuso

regionalismi

◦  scamorza, pirla

turpiloquio

◦  un cazzo, scazzato (annoiato), incazzato, palle

richiami ad altri geghi

◦  canna spinello fumato (sconvolto) sballo

(eccitato) [gergo tossicodipendenti]

influenza della pubblicità

�  silenzio! parla Agnesi �  videochiamami / videochiamala

Linguaggio giovanile napoletano accattate na valigia e cazze tuoi

◦  perché ti occupi di cose che non ti riguardano? �  accuollo

◦  persona sgradita,difficile da scrollarsi di dosso �  a finale

◦  alla fine �  allipparse

◦  scocciarsi, me sto allippanne (mi sto scocciando) �  a manetta

◦  andare veloce con la macchina o in moto �  a mostro!

◦  grande, meraviglioso �  aizamme e veste

◦  andarsene �  appizza’

◦  fare l'amore �  asciuttanne

◦  me staie asciuttanne ‘mi infastidisci’

�  atteggiarsi ◦  pavoneggiarsi, mettersi in posa, insuperbirsi”;

l’atteggiato è, in genere, tenuto a distanza, perché i l s u o c o m p o r t a m e n t o r i s u l t a

irritante."Nu'tattiggia' o frate tuoio”. �  attizzare

◦  eccitare �  azziccato

◦  fissato �  borotalco

◦  cocaina (se tira o borotalco inta a naserchia: si fa di cocaina)

�  bucatino ◦  uno che si buca

�  busta schiattata ◦  non servire a niente

�  Camomillate! ◦  calmati!

�  Cartella ◦  s'è fatta a cartella: è morto