Post on 22-Aug-2020
Saluto del le AutoritàRiccardo Binelli Sindaco Comune di Darè
Margherita Cogo Vicepresidente e Assessore alla Cultura della Provincia autonoma di Trento
Come valorizzare la Memoria del la Gentee la Cultura di MontagnaInterventiAnnibale Salsa Docente di Antropologia filosofica e culturale,
Presidente generale del Club Alpino Italiano
Franco de Battaglia Giornalista, già direttore, ora editorialista del quotidiano “Il Trentino”
Emanuela Renzetti Presidente Museo degli Usi e Costumi della Gente trentina San Michele all’Adige
Patrizia Marchesoni Vice direttore generale Fondazione Museo Storico del Trentino
Moderatore Claudio Martinelli Direttore Ufficio per la Promozione Culturale
della Provincia autonoma di Trento
Casa Cüs Luogo del la Memoria del la Gentee del la Cultura di MontagnaInterventiCasa Cüs in DarèBene storico-ambientale rappresentativo dell’architettura di montagna
Ruggero Dorna Sebastiano Bertolini Progettisti della ristrutturazione di Casa Cüs
Il Progetto di Casa CüsWalter Facchinelli Coordinatore del Progetto
«Dal simulare …al fare» Una nuova didattica a servizio del Territorio
Claudio Nicolussi Direttore CFP-UPT di Tione
Gabriella Zanetti Patrizia Paoli Tutor del Progetto scolastico del CFP-UPT di TioneIntervento degli studenti coinvolti nel Progetto
Miniere della MemoriaRaccogliamo le testimonianze orali e documentali delle lavorazioni e delle consuetudini di vita del Passato
Ruggero Zecchi Università della Terza Età e del Tempo Disponibile di Trento, sedi di Tione, Spiazzo e Pinzolo
Ida Cremonesi Vidi Referente del Progetto “Miniere della Memoria” Segretario del Rotary Club Madonna di Campiglio
Sapori&SaperiCasa Cüs “laboratorio del gusto della tradizione trentina”
Sabrina Baldo Responsabile dell’Associazione Strada del Vino e dei Sapori dal Lago di Garda alle Dolomiti di Brenta
TestimonianzeRaccogliere e Conservare le Testimonianze materiali del nostro Passato
Gianluigi Rocca Artista e malgaro, insegna pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera, pratica l’alpeggio e colleziona oggetti etnografici
Giorgio Valentini Collezionista degli oggetti etnografici di Casa Cüs
Dibattito - Conclusioni
Casa CCasa Cüüs - Darès - DarèLuogo della Memoria della GenteLuogo della Memoria della Gente
e della Cultura di Montagnae della Cultura di Montagna
A fronte di una civiltà che viaggia a velocità sempre più elevata, le Comunità avvertono sempre più pressante il bisogno di conservare e tramandare le proprie identità, le proprie storie, le proprie tradizioni.Casa Cüs – Luogo della Memoria della Gente e della Cultura di Montagna – nasce con l’obiettivo di rappresentare, conservare, rivalutare, diffondere, valorizzare e trasmettere la Memoria e le Identità di un territorio e dei suoi abitanti, diventando così punto di riferimento per raccontare un Passato, magari anche prossimo, che però sta scomparendo velocemente.Questa struttura, recentemente recuperata all’uso collettivo, implicitamente ricoprirà il ruolo di essere il simbolo stesso di queste Identità. Casa Cüs sarà un organismo vivo – fatto dalla gente – per conservare la Memoria locale, ma anche le testimonianze ancora vive del lavoro, delle attività, dei saperi, delle tradizioni, delle immagini, dei sapori e dei suoni del territorio. È nostra convinzione che questi patrimoni materiali del Passato possono avere dei collegamenti con la vita e con la memoria delle Comunità locali di oggi, fornendo utili strumenti affinché queste, riappropriandosi criticamente del proprio Passato, possano conoscersi meglio e quindi sappiano gestire al meglio il proprio Presente ed Avvenire.
Walter FacchinelliCoordinatore e referente del Progetto
Poste Italiane spa- Tassa pagata -Pubblicità direttanon indirizzataDCB/ACBNE/TN/067/05
del 07/03/05
Al termine del ConvegnoBuffeta cura dell’AssociazioneStrada del vino e dei sapori«Dal Lago di Garda alle Dolomiti di Brenta»presente con i seguenti produttori:Cantina Sociale di ToblinoSalumificio Val RendenaMasi le 4 stagioni
Visita alla Mostra in Casa Cüs a Darè«Gli oggetti della Memoriadella Gente e della Culturadi Montagna» aperta fino alle ore 22
Progetto realizzato da
Segreteria organizzativa: Circolo Culturale “il FAGGIO
Val Rendena” - Cell. 3203370838 facchinelli@vivoscuola.it
Comune di DarèAssessorato a Cultura e Turismo
Provincia Autonoma di TrentoAssessorato alla Cultura
Associazione Artigianie Piccole Imprese
della Provincia di Trento
2 8 S E T T E M B R E 2 0 0 8 - o r e 1 7D A R È - V a l R e n d e n a , T r e n t i n oC e n t r o S c o l a s t i c o I n t e r c o m u n a l e
Come valorizzare la Come valorizzare la Memoria della GenteMemoria della Gentee la e la Cultura di MontagnaCultura di Montagna
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Azienda per il Turismo S.p.A.
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LE COLLEZIONI A DISPOSIZIONE DEL PROGETTOLa Collezione etnografica “G. Valentini”Raccolta di circa 5.000 oggetti che raccontano la vita ed i mestieri del Passato.Giorgio Valentini, nel suo Pub a Javrè, aveva realizzato un deposito della Memoria, in attesa che qualcuno lo facesse oggetto di attenzione e tutela. Egli aveva messo in atto un primo “salvataggio” di queste memorie realizzando una sorta di “custodia di oggetti fragili”, che raccontano frammenti di vita quotidiana, mestieri e lavori artigianali che nessuno pratica più così. Oggi questo “salvataggio” ha preso forma e sostanza nel Progetto di Casa Cüs a Darè, che si articola in un percorso consapevole di conoscenza e di trasmissione di saperi, per far sì che questi oggetti, strumenti, suppellettili e attrezzi di ogni genere diventino materiale da conservare e da mostrare alle future generazioni.
La Collezione “E. Gottardi” - La bottega del ramaio Si tratta di una Collezione di circa 300 strumenti di lavoro del ramaio Egidio Gottardi, originario di Javrè, adoperati nella sua bottega artigiana in Tione e donati a Casa Cüs dai figli. Questa collezione è composta da utensili per la lavorazione e la cesellatura del rame: dai martelli di legno per la sagomatura dei recipienti a quelli di ferro o d’acciaio per la martellatura decorativa, incudini delle più diverse forme e dimensioni, mantici, cesoie, compassi e tanti altri attrezzi spesso realizzati dallo stesso artigiano, sia per l’esecuzione dei lavori di routine, sia per esigenze particolari.
OBIETTIVI DEL PROGETTOCoinvolgimento della Comunità locale, affinché abbia un ruolo attivo nel progetto e possa ritrovare proprio nella storia, nelle tradizioni e nei modi di vivere del Passato il senso civico di appartenere al paese, alla Valle, alla montagna più in generale. Questo spirito civico, nell’era del mercato globale, aiuta a rinsaldare le radici nel proprio territorio ed a controllare l’irreversibile virtualizzazione del mondo reale.Proficua interazione Scuola-Territorio coinvolgendo le Istituzioni scolastiche in particolare l’UPT- CFP di Tione per sperimentare una didattica che permette di sensibilizzare gli studenti alle tematiche della Montagna, al fine di sviluppare negli studenti capacità e competenze spendibili professionalmente nel prossimo futuro, prodotte con la collaborazione di esperti.Promozione del turismo e dello sviluppo locale due leve strategiche per il rilancio dell’economia, specialmente in Bassa Val Rendena dove, per le sue caratteristiche tipiche di “Turismo inespresso” promette ampi margini di sviluppo della ricchezza locale e può riservare maggiori opportunità di lavoro per i giovani. Intendiamo trasmettere la cultura locale del nostro Passato al turista che frequenta il territorio.Utilizzazione delle strutture pubbliche e di quelle scolastiche come centri di servizio per il territorio a favore di Scuole, Enti Pubblici, cittadini e aziende.
Casa Cüs, edificio di chiara origine medioevale posto nel cuore dell’abitato di Darè, diverrà il Luogo della Memoria della Gente e della Cultura di Montagna.
LE FINALITÀ E SPECIFICITÀ DI QUESTO PROGETTO IN CASA CÜSRealizzazione del Centro di documentazione sulla cultura materiale attraverso la progettazione e l’allestimento di un’esposizione permanente negli ambienti più caratteristici di Casa Cüs basata su identità, simboli, saperi e pratiche locali. Una volta concluso, questo museo dev’essere concepito come il risultato di un lavoro comune, come un prodotto corale; solo così raggiungeremo l’obiettivo di conservare non solo gli oggetti raccolti, ma di testimoniare la vita e le esperienze di una popolazione diffusa sul territorio che è custode delle tradizioni e della storia locale. Per questo proseguiremo organizzando esposizioni temporanee, conferenze e proiezioni allo scopo di favorire gli studi e gli scambi di informazioni su un patrimonio diffuso nell’arco alpino. Sperimentare una nuova didattica prodotta in collaborazione tra CFP-UPT di Tione, Enti e aziende private che operano sul territorio al fine di migliorare la preparazione degli studenti, favorendo così lo sviluppo di una professionalità relazionale e operativa ad alto contenuto tecnico e sviluppando negli stessi capacità e competenze spendibili professionalmente nel prossimo futuro in ambito lavorativo.Mirare alla promozione del turismo e dello sviluppo locale dove svariate saranno le occasioni per animare le stagioni del non-turismo e per creare un nuovo rapporto di fidelizzazione al nostro territorio. Questo sviluppo passa attraverso la moltiplicazione dei fattori di attrazione dell’offerta turistica, che costituiranno l’ossatura di una politica turistica armonica fondata su utenti diversi, in qualche misura più sensibili e motivati.Coinvolgere la popolazione locale allo scopo di recuperare la tradizione orale del Passato, affinché saperi, pratiche, narrazioni, rappresentazioni simboliche, comportamenti rituali, comunicazioni non verbali, modi di dire, ecc., diventino beni culturali e patrimonio collettivo.
Attivare forme di collaborazione con le sedi locali dell’Utetd - Università della Terza Età e del Tempo disponibile, sedi di Tione, Spiazzo e Pinzolo, al fine di coinvolgere queste persone in uno specifico percorso didattico, documentario tematico, che affronta i capitoli caratteristici dell’economia e della cultura locale, attraverso arnesi, attrezzi di lavoro, suppellettili degli ambienti domestici del Passato, raccolti in Val Rendena, da Giorgio Valentini di Javrè, negli ultimi quarant’anni. Realizzare un laboratorio didattico/museale territoriale che funzionerà come un centro didattico e di ricerca dove gli alunni avranno la possibilità di ammirare, studiare e utilizzare oggetti, strumenti, suppellettili e attrezzi di ogni genere. Oggetti che riportano alla memoria gli affanni, le miserie, le lotte e le conquiste delle generazioni che ci hanno preceduto, accrescendo la conoscenza e la consapevolezza dei giovani nei confronti di un vastissimo patrimonio culturale, ambientale, sociale e produttivo.Trasformare Casa Cüs in “laboratorio del gusto” per promuovere il turismo enogastronomico sostenibile, con il coinvolgimento dell’Associazione Strada del Vino e dei Sapori dal Lago di Garda alle Dolomiti di Brenta e dei Produttori locali che continuano ad utilizzare i metodi tradizionali affinché i loro prodotti siano sinonimo di qualità ed autenticità. Raccoglieremo e riproporremo antiche ricette e valorizzeremo il patrimonio femminile legato al mondo del cibo.
Casa Cüs - Luogo della Memoria della Gente e della Cultura di Montagnaè realizzato da• Comune di Darè - Assessorato a Cultura e Turismo• Provincia autonoma di Trento - Assessorato alla Cultura • Centro Formazione Professionale Università Popolare Trentina – sede di Tione• Circolo Culturale “il Faggio Val Rendena”• Associazione Artigiani e Piccole Imprese della Provincia di Trento• Università della Terza Età e del Tempo Disponibile sedi Tione, Spiazzo e Pinzolo• Associazione Strada del Vino e dei Sapori «Dal Lago di Garda alle Dolomiti di Brenta» con il sostegno• Amministrazioni comunali di Vigo Rendena, Pelugo e Tione• Rotary Club Madonna di Campiglio - Distretto 2060 Trentino• Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano Sarca - Mincio - Garda• Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Roveretoe con l’aiuto diAlessia Antolini, Mario Antolini, Sabrina Baldo, Sebastiano Bertolini, Liliana Binelli, Riccardo Binelli, Luigi Bosetti, Margherita Cogo, Mariella Colombo Stinat, Ida Cremonesi Vidi, Mirta Dorna, Ruggero Dorna, Alberto e Walter Facchinelli, Diego Gasperi, Elisabetta Gasperi, Augusto e Udalrico Gottardi, Claudio Luchini, Walter Malfatti, Claudio Martinelli, Claudio Nicolussi, Patrizia Paoli, Emanuela Renzetti, Claudio Scalfi, Giorgio Valentini, Marco Valentini, Gabriella Zanetti e Simone l’ideatore del software di catalogazione degli oggetti “flin4cell” (www.flinsoft.com/it).Gli Enti, le Associazioni e le persone che hanno già aderito a questo ambizioso e lungimirante Progetto stanno a dimostrare che ci sono settori, come quello culturale e quello ambientale, dove l’attenzione verso la Memoria, le fonti orali, la cultura materiale, la valorizzazione delle differenze culturali, sta aumentando in modo esponenziale.
Anche tu puoi aiutare questo Progetto:
chiama il: 3203370838
scrivi: Comune di Darè Progetto Casa Cüs 38080 DARÈ (TN)
e.mail: c.dare@comuni.infotn.it
I bimbi a cui nell’anima svegli gentili affetti,
schiudendo agl’intelletti le fonti del saper.
Ida Alliaud
Fugge mentre parliamo il tempo odioso:cogli il giorno presente e al successivorivolgi solo un distratto pensiero.Orazio
Forse un giorno sarà dimostratoche questo autunno
era la primavera di un altro autunno.
Antonis Fostieris
L’Accordo di ProgrammaPer la realizzazione in Casa Cüs del Luogo della Memoria della Gente e della Cultura di Montagna è stato stipulato un apposito Accordo di Programma rivolto alla salvaguardia della Memoria collettiva della gente che vive e intraprende in montagna ed alla valorizzazione della Cultura della Montagna. L’Accordo di Programma è stato sottoscritto da:Margherita Cogo Assessore alla Cultura e Vicepresidente
della Provincia autonoma di Trento;Riccardo Binelli Sindaco Comune di Darè;Walter Facchinelli Presidente del Circolo Culturale “il Faggio
Val Rendena”;Ferruccio Pisoni Presidente del Centro di Formazione Professionale
- Università Popolare Trentina.