21 febbario 2013

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Le principali notizie dal saviglianese e dintorni

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SAVIGLIANO – Domeni-ca e lunedì si torna a votareper il rinnovo del Parlamentoin un clima di grande incer-tezza.

Per curiosità siamo anda-ti a vedere quale era stato ilresponso delle urne a Savi-gliano nelle polit iche del2008 e alle regionali del2010, già immaginando chelo scenario che ci ritrovere-mo lunedì sera sarà notevol-mente diverso rispetto acome lo avevamo lasciatocinque e tre anni fa.

Le ultime elezioni politi-che – lo ricordiamo - si eranotenute il 13 e 14 aprile 2008.

In quella consultazioneprimo partito in città era risul-tato il Pd (31,6%), che avevabattuto d’un soff io i l Pdl(31,4%), anche se la coali-zione di centrodestra (Pdl-Lega), che già allora soste-neva Silvio Berlusconi,aveva ottenuto il 46,5% deiconsensi, a fronte del 35,8%ricevuto dal centrosinistra

(Pd-Italia dei Valori), guidatoda Walter Veltroni.

Terzo partito era stato laLega Nord (15,1%), seguitoda Udc (7,6), Italia dei Valori(4,2%), La Destra (3,4%),Sinistra Arcobaleno (3,1%).

Tutte le altre liste si eranofermate su percentuali infe-riori all’1%.

Nelle elezioni regionali

del 28 e 29 marzo 2010 ilquadro politico aveva giàsubito profondi mutamenti.

Primo partito in città erarisultato essere la Lega Nordcon 2.376 voti (26,1%), tra-scinata dalla candidaturalocale di Guido Ghione.

Secondo partito i l Pdl(21,3%).

In totale la coalizione di

centrodestra, che appoggia-va il candidato presidenteRoberto Cota, aveva ottenu-to a Savigliano 5.305 voti,pari al 50,84% dei consensi,contro i 4.590 (43,99%) delcentrosinistra di MercedesBresso.

Secondo partito, dopo laLega, era risultato i l Pd(24,54%), seguito da Pdl(21,33%), Italia dei Valori(5,50%), Udc (4,87%). Per laprima volta era presente allacompetizione elettorale ilMoVimento 5 Stelle di BeppeGrillo che aveva ricevuto 288voti, pari al 3,16%.

Sin qui lo stato dell’arte. Quali sorprese riserve-

ranno le urne – a pochi giornidall’apertura dei seggi - lo sipuò solo intuire, anche sealcuni segni premonitorilasciano intendere qualcosadi più di uno stato di males-sere in talune forze politiche.

Stupisce, ad esempio,che i due più importanti parti-t i del centrodestra, Pdl e

Lega, non abbiamo organiz-zato alcuna manifestazioneelettorale in città.

Il Pdl subisce gli effettidella scissione dei Fratellid’Italia, che ha visto pratica-mente tutti i consiglieri comu-nali seguire Guido Crosettonella sua nuova avventurainsieme a Giorgia Meloni eIgnazio La Russa.

La Lega saviglianese,che era il fiore all’occhiellotra le sezioni della Granda,appare stordita dagli scanda-li che hanno coinvolto i verti-ci e annichilita dal progressi-vo abbandono del suo refe-rente locale, Guido Ghione.

Non occorre essere chia-roveggenti per immaginareche tutto ciò non potrà nonavere ripercussioni sull’esitodel voto e probabilmente –visto che manca ormai soloun anno alle elezioni ammini-strative – anche sulle comu-nali del 2014.

Staremo a vedere. g.t.

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SETTIMANALE ASSOCIATO ALLA FIPEG - Abbonamento Posta - 12038 SAVIGLIANO (Italy) ANNO XXIV - N. 8Giovedì 21 febbraio 2013

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Domenica e lunedì si va alle urne per il rinnovo di Camera e Senato in un clima di grande incertezza

Al voto con tante incognite sul dopo In città nessuna iniziativa elettorale di Pdl e Lega: avevano il 50% dei consensi

Dopo la piccola, grande “guerra” nel direttivo del gruppo

Alpini, è tornata la paceSAVIGLIANO – Si è

finalmente ricomposto il dis-sidio interno all’AssociazioneAlpini dopo la contrapposi-zione per l’esclusione daldirettivo di un componenteeletto nelle votazioni deldicembre scorso.

Ribadita la compattezzaattorno a Secondo Cavallo,che ha avuto la maggioranzaassoluta dei consensi nellevotazioni per il presidente, ilconsigliere Carlo Giuliano,che in un primo momentoera stato escluso dai compo-nenti il direttivo, è rientrato apieno titolo nella direzionedell’associazione Alpini diSavigliano.

Della questione era statainteressata anche la direzio-ne sezionale di Cuneo.

a pag. 8

Si ipotizzano tra i 250 e i 300 nuovi posti, tutti per il momento a tempo determinato

La fabbrica dei treni riassumeSAVIGLIANO – La noti-

zia che l’Alstom Ferroviariaassumerà da 250 a 300dipendenti per far fronte adun aumento del carico dilavoro non può che essereaccolta con entusiasmo.

In un periodo in cui, disolito, le notizie sono distampo totalmente opposto,ecco che un’industria, la piùimportante e grande indu-stria metalmeccanica delCuneese, va controcorrente.

Non sappiamo se si tratta

di una situazione duratura omeno, dopo le tante difficoltàdella stessa Ferroviaria neglianni passati, di cui tantevolte abbiamo scritto su que-ste pagine.

Forse facciamo bene anon farci troppe domande,ma ad accogliere un segnalepositivo che, finalmente, arri-va dalla nostra economia, inparticolare da quella locale.

Prendiamo atto che gliattuali 1200 dipendenti del-l ’Alstom, almeno per unanno, non avranno più a chefare con la cassa integrazio-ne e quindi con la riduzionedi reddito che condiziona lavita loro e delle loro famigliee che quasi 300 persone,per alcuni mesi, forse per unanno, avranno un redditoche oggi non hanno.

Consideriamo che questiredditi avranno effetti positivisui consumi delle famiglie e,di conseguenza, su altreaziende, fatte innanzitutto dipersone, che venderannoloro beni e servizi e cheavranno modo di beneficiareindirettamente di quantosuccederà in Alstom.

Non facciamoci dunque,per i l momento, troppedomande: ringraziamo que-sta situazione e chi, a tutti ilivelli (innanzitutto i lavoratorie i dirigenti dell’Alstom chehanno portato a casa questorisultato) ha creato le situa-zioni affinchè potesse diven-tare realtà.

p.b.

a pag. 2

PiemonteLa Giuntatraballa

TORINO – L’assessoreleghista allo sviluppo eco-nomico Massimo Giorda-no (nella foto), ex sindacodi Novara, è indagato percorruzione insieme a Giu-seppe Cortese, ex re -spon sabile della segrete-ria politica del governato-re Roberto Cota.L’assessore ha rimesso ilsuo incarico nelle manidel presidente, che peròha respinto le dimissioni. Le opposizioni tuttaviaincalzano: «Cota – dico-no – è ormai avviato sullastrada di Formigoni».

Le votazioni per il direttivo degli Alpini svoltesi a dicembre

Stazione ferroviaria in stato di abbandono

Quanta incuria!

SAVIGLIANO – I serviziigienici della stazione ferro-viaria sono fuori uso da Nata-le, sia quelli esterni, sia i duegabinetti collocati nella vec-chia ala. I pendolari chiedonoai gestori del bar di poter uti-lizzare i loro bagni, ma sonoriservati al personale di servi-zio. Così il muretto di cintache divide la strada dai binariè diventato una latrina.

Non solo. La segnaleticarischia di cadere da unmomento all’altro, mentrel’accesso alla sala d’aspettoè impedito per via della rottu-ra della serratura della porta,che nessuno ha provvedutoa sostituire. Una condizionedi degrado progressivo, peg-giorato negli anni.

a pag. 10

Toilette e sala d’aspetto inagibili alla stazione

Allestimento di una carrozza ferroviaria all’Alstom

Elezioni

Figli di una politica povera

di Corrado Galletto

Dovranno fare un grandesforzo di intelligenza e diresponsabilità nella scelta delpartito a cui dare il voto, queicittadini che, domenica elunedì, sentiranno il doveredi andare a votare per dareun nuovo Parlamento e unnuovo Governo al nostroPaese. Nella campagna elet-torale che si sta concludendoabbiamo avuto ben pocheoccasioni e possibilità percapire e per riflettere tra levarie proposte e le troppepromesse che le forze politi-che in campo hanno riversatoattraverso i mezzi di comuni-cazione. Ci siamo trovati difronte ad un dibattito eletto-rale che ha considerato glielettori “figli di un paeseminore”, incapaci di ascolta-re e ragionare pacatamentesui problemi e su comeaffrontarli. Così hanno nuo-vamente preso piede neidiscorsi di molti leader lepromesse esaltanti, le facilisoluzioni, le bacchette magi-che, gli interventi risolutivisu una situazione che rimanegrave e difficile. In più abbia-mo passato questo mese dicampagna elettorale senten-do insulti di ogni tipo, mac-chinazioni di alleanze e distrategie, calcoli elettoralisti-ci, scandali veri e presunti.Tutto e il contrario di tutto. Ealla fine non hanno avutonemmeno il coraggio disedersi attorno ad un tavolo eguardarsi in faccia per unminimo di dialogo e di con-fronto.

Ci hanno considerato“figli di un paese minore”perché loro sono, quasi tutti,“figli di una politica povera”che non vuole dire le cosecome stanno e non vuoleaffrontare sul serio i problemi.

Anche questo però puòdiventare un discorso qualun-quista perché, invece, sappia-mo bene che la realtà è benpresente nei nostri politici ele intelligenze ci sono, maognuno vuole giocare il suoruolo nella speranza di avereil massimo consenso. Grilloha giocato sul “tutti a casa”,riempie le piazze e ha ancheragione, ma adesso ha iltimore di avere troppi deputa-ti e quindi la responsabilitàdi dire anche che cosa vuolefare al posto di quelli che rie-sce a mandare via. Berlusco-ni ci farà ridiventare tutti ric-chi; e chi non lo vorrebbe.Con quali soldi? Bersani eMonti si sono presentati conmaggiore pacatezza e concre-tezza, ma anche loro hannoproblemi con alleati e candi-dati.

Comunque domenica pros-sima troveremo sulle schedeben 16 simboli di partiti.

Davvero, si dovrà fare ungrande sforzo per sceglierecosa pensiamo possa essere ilmeglio per il nostro Paese. Ela prossima settimana vedre-mo come gli elettori avrannorisposto. a pag. 12a pag. 10

SaviglianoGelatele speranzesul Citybus

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SaviglianoLavori Melleae illuminazione:è tutto fermo

a pag. 5

INTERVISTA

Don Gallosul prossimoConclave:«La Chiesasi rimetteràin cammino»Don Piero Gallo,76 anni, è statoper oltre 20 anniparroco aSan Salvario a Torino