Post on 02-May-2015
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La riforma Gelmini e la sua applicazione in provincia di Trento
Arduino Salatin
Direttore Iprase del Trentino
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Punti principali I presupposti della
riforma
I nuovi istituti tecnici
I nuovi istituti professionali
I nuovi licei
Orientamenti assunti dalla Provincia Autonoma di Trento
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1. I presupposti della riforma
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Tipo di istituto 2008/'09 2009/'10 variazione assoluta
Istituti tecnici 34.0 34.0 0.0
Istituti professionali 22.3 23.0 0.7
Licei scientifici 22.2 22.0 -0.2
Licei classici 10.1 10.0 -0.1
Licei socio-psico-pedagogici 7.8 7.5 -0.3
Licei artistici e istituti d'arte 3.6 3.6 0.0
Totale 100.0 100.0Fonte: elaborazioni Confindustria Education su dati MPI
Iscrizioni al I anno: le quote per tipologia di istituto(valori %, iscritti per tipo di scuola / totale iscritti)
La distribuzione attuale gli studenti che scelgono la scuola secondaria superiore in Italia
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valori assoluti valori % valori assoluti valori %
Istituti tecnici 199,648 41.5 163,915 36.7Liceo scientifico 93,471 19.4 102,708 23.0
Istituti professionali 75,178 15.6 69,902 15.6Liceo classico 45,797 9.5 52,345 11.7Istituti magistrali 46,147 9.6 37,339 8.4
Istituti d'arte 9,360 1.9 8,859 2.0Liceo artistico 6,583 1.4 7,729 1.7Liceo linguistico 4,655 1.0 3,949 0.9
Totale 480,839 100 446,746 100Fonte: elaborazioni Confindustria su dati RGE
1997/'98 2007/'08
La composizione dei diplomati per tipologia di diploma
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Fonte: elaborazioni Confindustria Education su dati MPI
Lo stock di iscritti ai licei e agli istituti tecnici, a.s. 1990/'91-2009/'10(valori %, totale iscritti alla scuola superiore di II grado = 100)
*Per evitare salti nella serie storica, sono stati inclusi anche gli studenti degli istituti psico-pedagogici sin dal 1990/''91, benchè la riforma sia entrata in vigore
nell'a.s.1998/'99.
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42
47
41
3936
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3537
3538
30.0
35.0
40.0
45.0
50.0
anni scolastici
quota %
istituti tecnici
licei*
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valori
assoluti valori %
valori
assoluti valori %
valori
assoluti valori %
valori
assoluti valori %Istituto professionale 999 2.1 3,054 6.3 7,497 6.7 4,885 7.3Istituto tecnico 14,433 30.9 10,751 22.2 37,125 33.1 11,260 16.9Istituto magistrale 335 0.7 1,888 3.9 6,186 5.5 10,801 16.2Liceo scientifico 22,831 48.9 23,092 47.6 32,887 29.3 14,951 22.4Liceo classico 2,735 5.9 5,575 11.5 15,352 13.7 9,502 14.2Liceo linguistico 623 1.3 1,684 3.5 6,125 5.5 7,897 11.8Altra scuola 3,226 6.9 1,365 2.8 3,662 3.3 5,584 8.4Istituto straniero 1,541 3.3 1,110 2.3 3,315 3.0 1,845 2.8Totale 46,723 100.0 48,519 100.0 112,149 100.0 66,725 100.0Fonte: elaborazione Confindustria su dati Miur
Gli iscritti all'Università per diploma conseguito, 2007/08Tecnico Scientifico Economico-giuridico Umanistico
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Secondo il documento Gelmini-Sacconi, Italia 2020, le proiezioni economiche vedono l’Italia in una posizione di grave difficoltà, nel contesto internazionale e comparato, rispetto alle prospettive demografiche, occupazionali e di crescita.
Si prevede, in particolare, una forte carenza di competenze elevate e intermedie legate ai nuovi lavori e un disallineamento complessivo della offerta formativa rispetto alle richieste del mercato del lavoro.
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Rilanciare l’istruzione tecnica e professionale dando pari dignità anche percorsi non liceali, in modo da valorizzare i diversi tipi di talenti dei giovani, ridurre la dispersione scolastica e rispondere meglio alle esigenze del mercato del lavoro
Rendere più semplici e chiari gli indirizzi di studio, superando la frammentazione attuale
Indirizzi del Ministero per il riordino
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Dare più importanza alle grandi basi culturali che preparano agli studi universitario e/o al lavoro, superando il nozionismo tipico della scuola italiana
Dare alle scuole – in quanto autonome - la possibilità di sperimentare e fare innovazione, per rispondere alle esigenze del territorio, ma dentro un grado di regole e responsabilità precise
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Rendere più essenziale il tempo-scuola degli studenti, allineandolo a quello medio europeo
Puntare sulle competenze-chiave di cittadinanza e sull’equivalenza dei livelli di uscita del Quadro europeo delle qualificazioni per l’apprendimento permanente (EQF)
Migliorare la cooperazione tra scuola e mondo del lavoro, tra scuola e territorio, anche per ridurre lo scarto tra teoria e pratica, in vista di un migliore inserimento lavorativo
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Le priorità di azione di “Italia 2020”
1. Facilitare la transizione dalla scuola al lavoro2. Rilanciare l’istruzione tecnico-professionale3. Rilanciare il contratto di apprendistato4. Ripensare l’utilizzo dei tirocini formativi,
promuovere le esperienze di lavoro nel corso degli studi, educare alla sicurezza sul lavoro, costruire sin dalla scuola e dalla università la tutela pensionistica
5. Ripensare il ruolo della formazione universitaria6. Aprire i dottorati di ricerca al sistema produttivo
e al mercato del lavoro
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Il nuovo sistema formativo italiano24
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Età
6indirizzi
Licei
ME
RC
AT
O D
E L
AV
OR
O
11indirizziIstituti
Tecnici
6indirizziIstitituti
Profess.
A
PP
RE
ND
IST
AT
O
UNIVERSITA’
ITSIFTS
PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
(ex Scuole elementari e medie)
SECONDO CICLO DI ISTRUZIONE
Esame di Stato
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qualifiche
IFP(Centri di
formazione profess. Reg.)
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La riforma è solo un punto di partenzain quanto apre un cantiere di lavoro
che richiederà alle scuole un lavoro di assestamento
per almeno 4-5 anni …
Dopo 3 anni dall’entrata in vigore, è prevista comunque una verifica con la possibilità di aggiustamenti
e revisioni sulla base dell’esperienza…
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Il MIUR sta predisponendo intanto …
L indicazioni nazionali con la descrizione analitica dei risultati di apprendimento (competenze, abilità e conoscenze), in relazione agli insegnamenti previsti negli Allegati B e C del Regolamento (profili professionali e quadri orari);
attraverso: un decreto ministeriale per i Licei delle Linee guida per gli istituti tecnici e
professionali
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Schema delle indicazioni nazionali (es. per gli istituti tecnici)
a) Descrizione risultati di apprendimento in esito (competenze, abilità, conoscenze) per indirizzo, con indicazioni relative a:
discipline dell’Area generale discipline dell’Area di indirizzo+ Competenze chiave di cittadinanza (non disciplinari)
b) Indicazioni metodologiche e didattiche (interdisciplinarietà, laboratorialità, orientatività, …)
c) Indicazione per la valutazione periodica, finale e degli apprendimenti
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2. I nuovi istituti tecnici
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È il settore scolastico che ha avuto le più rilevanti modifiche con la riforma in termini di accorpamento di indirizzi e introduzione di nuovi indirizzi
Si prevede un rilancio di questi istituti come “le scuole dell’innovazione”, data l’importanza fondamentale di diplomati tecnici per il futuro dell’Italia nell’economia mondiale
Sono fortemente orientati alla preparazione dei giovani alle nuove tecnologie e metodologie, che richiedono un stretta collaborazione con il mondo delle imprese e una didattica laboratoriale
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Rispetto ai documenti in prima lettura (maggio 2009), la versione finale del nuovo regolamento governativo conferma …
L’impianto curricolare 2+2+1
Il tempo scuola degli studenti (1056 ore annue, pari a 32 ore per 33 settimane)
Le quote di autonomia (20%) e flessibilità (30 e 35%)
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cambia…
L’avvio dei nuovi ordinamenti (riservato al primo anno)
L’istituzione (ora facoltativa) dei Comitati tecnico-scientifici e dei Dipartimenti
Alcune confluenze tra vecchio e nuovo ordinamento
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I due indirizzi del settore “economico”
B1 “Amministrazione, finanza e marketing”
Articolazioni: generale “Relazioni internazionali per il Marketing” “Sistemi informativi aziendali”
B2 “Turismo”
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Gli 11 indirizzi del settore “tecnologico”
C1 “Meccanica, meccatronica ed energia” Articolazioni: “Meccanica e meccatronica” ed “Energia”
C2 “Trasporti e logistica” Articolazioni: “Costruzione del mezzo”, “Conduzione del
mezzo” e “Logistica”
C3 “Elettronica ed elettrotecnica” Articolazioni: “Elettronica”, “Elettrotecnica” e “Automazione”
C4 “Informatica e telecomunicazioni” Articolazioni: “Informatica” e “Telecomunicazioni”
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C5 “Grafica e comunicazione”
C6 “Chimica, materiali e biotecnologie” Articolazioni: “Chimica e materiali”, “Biotecnologie
ambientali” e “Biotecnologie sanitarie”
C7 “Sistema moda” Articolazioni: “Tessile, abbigliamento e moda” e “Calzature e
moda”
C8 “Agraria, agroalimentare e agroindustria” Articolazioni: “Produzioni e trasformazioni”, “Gestione
dell’ambiente e del territorio” e “Viticoltura ed enologia”
C9 “Costruzioni, ambiente e territorio” Articolazioni: Generale e “Geotecnico”
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Le 8 discipline comuni (ore settimanali medie)
Lingua e letteratura italiana (4 ore) Lingua inglese (3 ore) Storia (2 ore) Matematica (3 ore) Diritto ed economia (2 ore)
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) (2 ore)
Scienze motorie e sportive (2 ore)
Religione cattolica o attività alternative (1 ora)
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3. I nuovi istituti professionali
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È il settore scolastico che è più dipendente dalle scelte politiche del nuovo “federalismo formativo”, cioè dalle decisioni delle singole Regioni, in particolare per “l’offerta coordinata” con i corsi di formazione professionale triennale
Si prevede una graduale revisione di questi istituti, nel senso di rispondere alla nuova domanda professionale emergente a livello settoriale e territoriale, soprattutto nell’ambito dei servizi
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Gli indirizzi del settore “servizi”
B1 - “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale”
B2 - “Servizi socio-sanitari” ,Articolazioni : - “Arti ausiliarie delle professioni sanitarie,Odontotecnico” - “Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Ottico”.
B3 - “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”,
Articolazioni: “Enogastronomia”, “Servizi di sala e di vendita”, “Accoglienza turistica”
B4 - “Servizi commerciali”.
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Qualifiche triennali relative ai percorsi regionali di istruzione e formazione professionale per il settore servizi:
•OPERATORE PER LA RISTORAZIONE•OPERATORE PER I SERVIZI DI PROMOZIONE ED ACCOGLIENZA•OPERATORE AMMINISTRATIVO - SEGRETARIALE•OPERATORE PER I SERVIZI DI VENDITA•OPERATORE PER LA TRASFORMAZIONE AGROALIMENTARE•OPERATORE AGRICOLO
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Gli indirizzi del settore “industria e artigianato”
C1- “Produzioni industriali e artigianali”
Articolazioni: “Industria” “Artigianato”
C2 - “Manutenzione e assistenza tecnica”
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Qualifiche relative ai percorsi regionali di istruzione e formazione professionale per il settore industria e artigianato
• OPERATORE PER L’ABBIGLIAMENTO• OPERATORE PER LE CALZATURE• OPERATORE PER LE PRODUZIONI CHIMICHE• OPERATORE EDILE• OPERATORE ELETTRICO• OPERATORE ELETTRONICO• OPERATORE GRAFICO• OPERATORE PER GLI IMPIANTI TERMOIDRAULICI• OPERATORE PER LE LAVORAZIONI ARTISTICHE• OPERATORE PER IL LEGNO• OPERATORE PER IL MONTAGGIO E LA MANUTENZIONE DI
IMBARCAZIONI DA DIPORTO• OPERATORE PER LA RIPARAZIONE DEI VEICOLI A MOTORE • OPERATORE MECCANICO• OPERATORE PER I SISTEMI E DEI SERVIZI LOGISTICI
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Rispetto ai documenti in prima lettura (maggio 2009), la versione finale del nuovo regolamento governativo conferma …
L’impianto curricolare 2+2+1
Il tempo scuola degli studenti (1056 ore annue, pari a 32 ore per 33 settimane)
Le quote di autonomia (20%) e flessibilità (25- 35-40%)
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4. I nuovi licei
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È il settore scolastico che in generale viene meno toccato dalla riforma, anche se vengono introdotti nuovi indirizzi (es. linguistico, coreutico-musicale) e nuove opzioni, soprattutto nel liceo artistico e scientifico.
Si prevede una modernizzazione di questi istituti potenziando soprattutto le discipline scientifiche e le lingue straniere
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Il nuovo sistema dei licei comprende i licei: • artistico,
Con 6 indirizzi• arti figurative;• architettura e ambiente;• design;• audiovisivo e multimediale; • grafica;• scenografia.
• classico,
• linguistico,
• musicale e coreutico,
• scientifico (con l’opzione “scienze applicate”)
• delle scienze umane (con l’opzione economico-sociale).
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Le 8 discipline comuni
Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura straniera
Storia e geografia Matematica Scienze naturali Storia dell’arte
Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative
* Il latino non è più una disciplina caratterizzante
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Carico orario settimanale per gli studentiCarico orario settimanale per gli studenti
Liceo artistico 34 ore nel biennio, 35 ore nel triennio
Liceo musicale e coreutico(dalla prima alla quinta classe)
32 ore
Liceo classico27 ore nel biennio, 31 ore nel triennio
Licei scientifico, linguistico, delle scienze umane
27 ore nel biennio, 30 ore nel triennio
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5. Orientamenti assunti dalla Provincia Autonoma
di Trento
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Il nuovo piano provinciale dell’offerta formativa per il secondo ciclo parte della riforma Gelmini, ma attua alcune scelte specifiche:
- Razionalizzazione di tutta l’offerta su 3 “gambe principali”:
a) licei,
b) istituti tecnici,
c) IFP provinciale,
lasciando all’istruzione professionale solo gli indirizzi del settore “servizi socio-sanitari”
- Garanzia in tutti i principali comprensori della possibilità di scelta tra più indirizzi, almeno fino al primo biennio, anche per limitare la mobilità geografica degli studenti
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- assegnazione della nuova opzione “scienze applicate” ai Licei scientifici e non agli istituti tecnici che avevano il vecchio indirizzo “scientifico-tecnologico”
- Costituzioni di poli formativi territoriali e/o settoriali, per “filiera”, tra cui:
- meccanica e meccatronica
- elettronica, informatica e microsistemi,
- turismo
- agricoltura e ambiente.
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I nuovi curricoli e i quadri orari
a) Principali criteri derivanti o ispirati dalla legge provinciale 5/2006
• Valorizzazione dell’obbligo di istruzione a 16 anni e del carattere orientativo del primo biennio rispetto ai vari percorsi
• Inserimento della lingua tedesca obbligatoria fino al 16° anno e valorizzazione della storia locale e della cultura della montagna
• Curricolo verticale 6-16 anni, su almeno 3 literacy comuni (italiano, lingue straniere, matematica e scienze)
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b) Ipotesi organizzative
Dati i criteri sopra elencati e tenendo conto dei vincoli ministeriali (monte ore annuo studente, numero discipline, autonomia del 20%), si ritiene che la soluzione più efficace sul piano organizzativo si raggiunga adottando unità di insegnamento di 50 minuti (modalità peraltro prevalente già in tutte le scuole).
* Le scuole che lo desiderano potranno tuttavia organizzarsi su un impianto a 60 minuti.
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Primo biennio Secondo biennioQuinto anno
Unità di insegnamento di 50 minuti, secondo le discipline e in numero non inferiore a quello dei Quadri orari Gelmini
+ 2 unità settimanali di tedesco (per gli indirizzi che non hanno già la seconda lingua)
Monte ore comune in italiano, matematica e lingua straniera
Unità di insegnamento di 50 minuti, secondo le discipline e in numero non inferiore a quello dei Quadri orari Gelmini
+ 2 unità settimanali per l’area di personalizzazione
Ipotesi in corso di definizione
Orario di servizio degli insegnanti:18 unità di insegnamento di 50 minuti
Recupero delle 3 ore restanti (di 60 minuti) in attività con gli studenti
(da contrattare con le OO.SS.)