COEP e COAN - Benvenuto su Cineca | Cineca€™ RIFORMA GELMINI – LEGGE 240/2010 La Riforma...
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COEP e COAN
NELLE UNIVERSITA’ STATALI:
QUADRO NORMATIVO
1 A cura di Marco Magrini
LE FONTI NORMATIVE
Amministrazioni pubbliche in genere
Legge 196/2009
detta i principi generali di riforma ed armonizzazione dei
bilanci del sistema pubblico e rinvia a successivo decreto
per la disciplina concreta
D.Lgs. 91/2011
disciplina l’armonizzazione dei sistemi contabili e degli
schemi di bilancio delle PA diverse da regioni ed enti
locali e rinvia a successivo decreto per definizione di
piano dei conti integrato e codifiche comuni
2 A cura di Marco Magrini
UNIVERSITA’ RIFORMA GELMINI – LEGGE 240/2010
La Riforma GELMINI introdotta con l’emanazione
della Legge 30 Dicembre 2010 n. 240 (pubblicata in GU 14 Gennaio 2011 n. 10 S.O.)
entra in vigore il 29 Gennaio 2011 e prevede
importanti interventi in materia di contabilità degli
Atenei Statali con introduzione di:
- sistema di contabilità economico-patrimoniale e
analitica;
- bilancio unico;
- bilancio consolidato di ateneo
3 A cura di Marco Magrini
DECRETI ATTUATIVI RIFORMA GELMINI – L. 240/2010
In attuazione è stato approvato:
DECRETO LEGISLATIVO n. 18/2012
introduzione nelle università della
- contabilità economico-patrimoniale (COEP)
- contabilità analitica (COAN)
- bilancio unico
- bilancio unico consolidato
4 A cura di Marco Magrini
DECRETO LEGISLATIVO n. 18/2012
ATTUATIVO RIFORMA GELMINI – Legge 240/2010
Composizione del Decreto Il decreto si compone di 11 articoli:
ART. 1 - (Contabilità economico-patrimoniale nelle università)
ART. 2 - (Principi contabili e schemi di bilancio)
ART. 3 - (Tassonomia per la riclassificazione dei dati di bilancio)
ART. 4 - (Classificazione della spesa per missioni e programmi)
ART. 5 - (Bilancio unico d’ateneo di previsione annuale e triennale e
bilancio unico d’ateneo d’esercizio)
ART. 6 - (Bilancio consolidato)
ART. 7 - (Introduzione della contabilità economico-patrimoniale, della
contabilità analitica e del bilancio unico)
ART. 8 - (Obblighi di trasparenza)
ART. 9 - (Commissione per la contabilità economico-patrimoniale delle
università)
ART. 10 - (Contabilità finanziaria nella fase transitoria)
ART. 11 - (Abrogazioni)
5 A cura di Marco Magrini
DECRETO LEGISLATIVO n. 18/2012
ATTUATIVO RIFORMA GELMINI – Legge 240/2010
Gli elementi di maggiore novità per il sistema sono
l’introduzione di:
a) contabilità economico-patrimoniale, contabilità
analitica, nonché di un budget economico e degli
investimenti unico autorizzatorio
b) bilancio unico di ateneo
c) bilancio consolidato degli atenei con le proprie
aziende, società o altri enti controllati, con o
senza titoli partecipativi, qualunque sia la loro
forma giuridica
6 A cura di Marco Magrini
DECRETO LEGISLATIVO n. 18/2012
ATTUATIVO RIFORMA GELMINI – Legge 240/2010
Università non statali
Le disposizioni del D.Lgs. 18/2012 si applicano
alle università non statali legalmente
riconosciute, a garanzia della loro autonomia
istituzionale, solo per la parte relativa
all’adeguamento degli schemi di bilancio e dei
principi contabili per ragioni di comparazione e
per gli obblighi di trasmissione legati al
contributo pubblico di cui beneficiano
7 A cura di Marco Magrini
DECRETO MILLEPROROGHE: D.L. 150/2013
Art. 6 co. 2 D.L. 150/2013:
«All'articolo 7, comma 3, del D.lgs. 27 gennaio 2012 n. 18,
le parole: "1° gennaio 2014" sono sostituite dalle seguenti:
"31 dicembre 2014".»
L’art. 7 co. 3 disponeva:
Le università adottano il sistema di contabilità economico-
patrimoniale e il bilancio unico d'ateneo, nonchè i sistemi e le
procedure di contabilità analitica, entro il 1° gennaio 2014.
Di fatto l’obbligo della COEP e COAN per le Università
Statali si genera con effetto dal 1° gennaio 2015
8 A cura di Marco Magrini
DECRETO MILLEPROROGHE: art. 6, co. 2 D.L. 150/2013
L'art. 7, co. 3, del D.lgs. 27 gennaio 2012, n. 18, dopo la
modifica nella sostanza prevede che il termine del 31
dicembre 2014 viene rispettato se le università statali:
- entro il 31 dicembre 2014 viene dato avvio all’introduzione
della COEP con l’adozione del Budget Economico e degli
Investimenti per l’anno 2015;
- dal 1° gennaio 2015 viene adottata la COEP con le relative
rilevazioni e bilancio unico, dato luogo all’impianto della
situazione patrimoniale iniziale e adottata la COAN.
9 A cura di Marco Magrini
I CONTENUTI SPECIFICI del D.LGS. 18/2012
bilancio unico di previsione annuale autorizzatorio (e
triennale non autorizzatorio)
composto da art. 1, co. 2, lett. a) e b):
- budget economico,
- budget degli investimenti,
- con allegato prospetto di classificazione della spesa
complessiva per missioni e programmi (art. 4, co. 1)
conformi alle disposizioni di nomenclatura e codifica
COFOG dell’art. 13 D.Lgs. 91/2011 (art. 4, co. 3, D.lgs.
18/2012).
10 A cura di Marco Magrini
I CONTENUTI SPECIFICI del D.LGS. 18/2012
bilancio unico di previsione annuale
autorizzatorio
deve essere strutturato (art. 5, co. 3):
- coerentemente all’articolazione organizzativa
complessiva (riferibile alla funzione di didattica e
ricerca);
- in centri di responsabilità (CdR) dotati di autonomia
gestionale e amministrativa con attribuzione di un
budget economico e degli investimenti (per gestione
dei correlativi centri di costo CdC).
11 A cura di Marco Magrini
I CONTENUTI SPECIFICI del D.LGS. 18/2012
bilancio unico di esercizio
composto da - art. 1, co. 2, lett. c):
- stato patrimoniale,
- conto economico,
- rendiconto finanziario,
- nota integrativa,
- relazione sulla gestione,
- allegati prospetti SIOPE (art. 3, comma 2),
- prospetto contenente la classificazione della spesa
complessiva per missioni e programmi (art. 4, co. 1)
conformi alle disposizioni di nomenclatura e codifica
COFOG dell’art. 13 D.Lgs. 91/2011 (art. 4, co. 3, D.lgs.
18/2012). 12 A cura di Marco Magrini
I CONTENUTI SPECIFICI del D.LGS. 18/2012
bilancio consolidato con le aziende, società o gli
altri enti controllati, con o senza titoli partecipativi
di qualunque forma giuridica
composto da:
- stato patrimoniale,
- conto economico,
- nota integrativa; art. 1, comma 2, lett. d)
13 A cura di Marco Magrini
I CONTENUTI SPECIFICI DEL D.LGS. 18/2012
bilancio preventivo (non autorizzatorio) e
rendiconto unico in contabilità finanziaria (art. 1,
co. 3), ottenuto attraverso la riclassificazione dei dati
contabili, rispettivamente del bilancio di previsione e
del bilancio di esercizio (art. 3, co. 1)
Ciò è necessario per il consolidamento e
monitoraggio dei conti delle PA (art. 1, comma 2,
Legge 196/2009 ed art. 17 D.lgs. 91/2011).
sistemi e procedure di contabilità analitica
a fini del controllo di gestione (art. 1, comma 4)
14 A cura di Marco Magrini
I DECRETI MIUR DI GENNAIO 2014
Decreto MIUR 14 gennaio 2014 n. 19, emanato di concerto
con il MEF, sentita la CRUI e conforme ai principi del D.Lgs.
91/2011, che fissa i principi contabili e gli schemi di
bilancio, per la predisposizione dei documenti di cui sopra
(art. 2, co. 1);
Decreto MIUR 16 gennaio 2014 n. 21, emanato di concerto
con il MEF, che fissa l’elenco delle missioni e dei
programmi, nonché criteri, per l’omogenea classificazione
dei dati contabili (art. 4, co. 4), da applicare dall’anno 2014 in
via sperimentale fino alla emanazione di un successivo
provvedimento integrativo e correttivo del DM principi sul
piano dei conti (come espressamente stabilito dall’art. 1, co. 2
del DM Missioni e Programmi).
15 A cura di Marco Magrini
Decreto MIUR 14/01/2014 PRINCIPI E SCHEMI DI BILANCIO
Nel Decreto MIUR 14 gennaio 2014, pubblicato in G.U. n. 25
del 31.01.2014, si definiscono :
- prospetti di bilancio di previsione e di bilancio d’esercizio
- postulati di bilancio
- principi di valutazione delle poste
- criteri di predisposizione del primo stato patrimoniale
- criteri per la predisposizione del bilancio e del rendiconto di
contabilità finanziaria
Rinvio: Per quanto non espressamente previsto, si fa
riferimento al Codice Civile ed ai principi contabili nazionali
emanati dall’OIC (Organismo Italiano di Contabilità)
16 A cura di Marco Magrini
Decreto MIUR 16 gennaio 2014 n. 21
CLASSIFICAZIONE DELLA SPESA
17 A cura di Marco Magrini
MISSIONI PROGRAMMI
COGOG
II LIV. COFOG II LIVELLO
Ricerca e Ricerca scientifica e tecnologica di
base 01.4 Ricerca di base
innovazione Ricerca scientifica e tecnologica 04.8 R&S per gli affari economici
applicata 07.5 R&S per la sanità
Istruzione Sistema universitario e formazione
post univ. 09.4 Istruzione superiore
universitaria Diritto allo studio nell'istruzione
universitaria 09.6 Sevizi ausiliari dell'istruzione
Tutela della Assistenza in materia sanitaria 07.3 Servizi ospedalieri
salute Assistenza in materia veterinaria 07.4 Serv.in materia sanità pubbl.
Servizi istituzionali e Indirizzo politico 09.8 Istruzione non altrove
classif.
generali della A.P: Servizi e affari generali per le
amministrazioni 09.8 Istruzione non altrove
classif.
Fondi da ripartire Fondi da assegnare 09.8 Istruzione non altrove
classif.
GLI ALTRI PROVVEDIMENTI ATTESI
Mancano del tutto provvedimenti ed atti discendenti dal DM
14 gennaio 2014 n. 19 sui principi contabili e gli schemi di
bilancio, quali:
- il Decreto MIUR, di concerto con il MEF, sentita la CRUI,
(art. 3, comma 6), che dovrà definire gli schemi di budget
economico e budget degli investimenti Era teoricamente atteso entro
il mese di Aprile 2014 (3 mesi dall’entrata in vigore del DM);
- il Decreto MIUR, di concerto con il MEF, (art. 6, comma 2),
che dovrà definire il comune piano dei conti con
aggiornamento delle codifiche SIOPE Non è stabilito un termine per
l’adozione;
- il manuale tecnico operativo predisposto dal MIUR, a
supporto delle attività gestionali (art. 8) Era teoricamente atteso entro il
mese di Maggio 2014 (120 giorni dall’entrata in vigore del DM principi). 18 A cura di Marco Magrini
DECRETO LEGISLATIVO n. 18/2012
LA PROGRAMMAZIONE
BILANCIO UNICO DI PREVISIONE - art. 1, co. 2, lett. a) e b):
- annuale autorizzatorio
- triennale non autorizzatorio
composto da:
budget economico
budget degli investimenti con allegato prospetto di classificazione della spesa
complessiva per missioni e programmi (art. 4, co. 1)
Conformi alle disposizioni di nomenclatura e codifica
COFOG dell’art. 13 D.Lgs. 91/2011 (art. 4, co. 3, D.lgs.
18/2012).
19 A cura di Marco Magrini
DECRETO LEGISLATIVO n. 18/2012
CONTROLLO DELLA GESTIONE PROGRAMMATA
Il Decreto prevede l’adozione di
sistemi e procedure di contabilità analitica
a fini del controllo di gestione
(art. 1, comma 4)
20 A cura di Marco Magrini
DECRETO LEGISLATIVO n. 18/2012
PROGRAMMAZIONE
Il bilancio unico di previsione annuale deve
essere strutturato (art. 5, co. 3):
- coerentemente all’articolazione organizzativa
complessiva (riferibile alla funzione di didattica e
ricerca);
- in centri di responsabilità (CdR) dotati di autonomia
gestionale e amministrativa con attribuzione di un
loro budget economico e degli investimenti
(costituente porzione di quello unico).
21 A cura di Marco Magrini
DECRETO MIUR 14 GENNAIO 2014 n. 19
Principi contabili e schemi di bilancio in COEP università
viene richiesta la:
comparabilità del bilancio unico di previsione
annuale (budget economico + investimenti)
con
il bilancio unico di esercizio del medesimo
anno (conto economico e stato patrimoniale)
(art. 2, comma 1, “costanza e comparabilità”)
22 A cura di Marco Magrini
DECRETO MIUR 14 GENNAIO 2014 n. 19
Principi contabili e schemi di bilancio in COEP università
Viene richiesta l’unicità ed unitarietà del bilancio
unico di previsione annuale e del bilancio unico
di esercizio
(art. 2, comma 1, “unità”)
il bilancio preventivo unico autorizzatorio deve
essere approvato garantendone il pareggio e con
gestione in condizioni di equilibrio economico,
finanziario e patrimoniale
(art. 2, comma 1, “equilibrio del bilancio”)
23 A cura di Marco Magrini
DECRETO MIUR 14 GENNAIO 2014 n. 19
Principi contabili e schemi di bilancio in COEP università
il budget economico del bilancio preventivo
unico autorizzatorio non deve presentare
disequilibri di competenza anche attraverso
iscrizione di ricavi permutati da riserve
patrimoniali non vincolate (art. 5 DM principi)
N.B. - da intendersi quali risconti passivi alla data di
apertura dei conti e formazione dello stato
patrimoniale iniziale
in caso contrario la norma andrebbe alla previsione
di operazioni in contrasto con i principi basilari della
contabilità economica. 24 A cura di Marco Magrini
DECRETO MIUR 14 GENNAIO 2014 n. 19
Consolidamento conti pubblici MEF e MIUR (art. 7):
il bilancio preventivo unico non autorizzatorio
ed
il rendiconto unico
in contabilità finanziaria
vengono predisposti con procedimento
extracontabile di raccolta dati
(sulle voci dello schema di cui all’allegato 2 al DM
principi) N.B. non si tratta delle istituzione parallela di una COFI
25 A cura di Marco Magrini
DECRETO MIUR 14 GENNAIO 2014 n. 19 art. 7
bilancio preventivo unico non autorizzatorio e
rendiconto in contabilità finanziaria
E’ necessario che il MIUR ed il MEF formulino una
interpretazione tendente a risolvere problematiche
operative per la compilazione del documento.
Allo scopo risulterà utile verificare quale sarà il
comportamento degli altri enti pubblici, diversi dalle
università, ma in contabilità civilistica che devono
fornire i medesimi dati per soddisfare il precetto
dell’art. 17 del D.lgs. 91/2011 ai fini del consolidamento
dei conti pubblici.
26 A cura di Marco Magrini
DECRETO MIUR 14 GENNAIO 2014 n. 19
Principi contabili e schemi di bilancio in COEP università
Per gli Atenei che già si trovano nel percorso di avvio
o hanno già implementato parte del sistema
contabile in esame, oltre a quelli che devono
procedere all’implementazione, è necessario
ricondurre l’impostazione delle funzioni e dei
comportamenti a conformità con il quadro
normativo e con le attuali indicazioni (principi e
schemi), dei provvedimenti attuativi salvo quelli
ancora mancanti che dovranno essere emanati
27 A cura di Marco Magrini
DECRETO MIUR 14 GENNAIO 2014 n. 19
Principi contabili e schemi di bilancio in COEP università
Il “quadro informativo economico – patrimoniale” si
sostanzia e struttura in due distinti sistemi, fra di loro
integrati, con le procedure di:
- contabilità generale (c.d. COEP)
- contabilità analitica (c.d. COAN)
28 A cura di Marco Magrini
DECRETO MIUR 14 GENNAIO 2014 n. 19
Principi contabili e schemi di bilancio in COEP università
CONTABILITA’ ANALITICA ai fini controllo gestione
- strutturato sui centri di responsabilità (CdR) e
collegati centri di costo, di profitto, gestione
investimenti e gestione progetti (tutti CdC);
- alimentato a monte dalle risultanze del bilancio
unico di previsione annuale autorizzatorio, cioè
dal budget economico e dal budget degli
investimenti e relativi allegati.
29 A cura di Marco Magrini
DECRETO MIUR 14 GENNAIO 2014 n. 19
Principi contabili e schemi di bilancio in COEP università
CONTABILITA’ ANALITICA ai fini controllo gestione
Necessità integrazione controllo finanziario In aggiunta alla valutazione e gestione delle risultanze
economiche dell’attività può essere opportuna la
realizzazione di un “controllo della gestione finanziaria”
attraverso la predisposizione di un budget preventivo di
programmazione finanziaria ed uno strumento di governo
delle risorse finanziarie per assegnazione a favore dei
CdR (in correlazione alle previsioni economiche)
N.B. – non si tratta di una COFI !!!
30 A cura di Marco Magrini
DECRETO MIUR 14 GENNAIO 2014 n. 19
Principi contabili e schemi di bilancio in COEP università
Competenza Economica (art. 3) Il principio della contabilizzazione per competenza stabilisce
che gli effetti delle operazioni e degli eventi sono rilevati
quando essi si verificano (e non quando viene ricevuto o
versato denaro o suo equivalente) e che quindi compaiono
nei libri contabili e nel bilancio dell’esercizio cui essi si
riferiscono.
I bilanci redatti secondo competenza non informano gli
utilizzatori solo sulle operazioni passate che riguardano il
pagamento o l’incasso di denaro, ma anche sulle obbligazioni
a pagare in futuro e sulle attività rappresentative di denaro da
ricevere in futuro.
31 A cura di Marco Magrini
DECRETO MIUR 14 GENNAIO 2014 n. 19
Principi contabili e schemi di bilancio in COEP università
Competenza Economica (art. 3) Anche i rischi e le perdite di competenza dell’esercizio
devono essere rilevate nel bilancio di esercizio, o nei
conti d’ordine o nella forma di accantonamento a
seconda del caso, indipendentemente dal fatto che
siano emerse dopo la chiusura dell’esercizio.
La determinazione del risultato di esercizio implica
quindi un procedimento di identificazione, di
misurazione e di correlazione di ricavi e costi relativi
ad un esercizio.
32 A cura di Marco Magrini
DECRETO MIUR 14 GENNAIO 2014 n. 19
Principi contabili e schemi di bilancio in COEP università
Competenza Economica (art. 3) I ricavi, come regola generale, devono essere
riconosciuti quando si verificano le seguenti condizioni:
1) il processo produttivo dei beni o dei servizi è stato
completato;
2) lo scambio è già avvenuto, si è cioè verificato il
passaggio sostanziale e non formale del titolo di
proprietà. Questa fase è rappresentata dalla spedizione
o dal momento in cui i servizi sono resi e sono fatturabili.
33 A cura di Marco Magrini
DECRETO MIUR 14 GENNAIO 2014 n. 19
Principi contabili e schemi di bilancio in COEP università
Competenza Economica (art. 3) I costi devono essere correlati con i ricavi d’esercizio:
1) per associazione di causa ad effetto tra costi e ricavi;
2) per ripartizione dell’utilità pluriennale su base razionale e
sistematica (esempio tipico: ammortamento)
3) per imputazione diretta dei costi al conto economico
dell’esercizio quando:
a) i costi sostenuti nell’esercizio esauriscono la loro utilità già
nell’esercizio stesso;
b) viene meno o non è valutabile l’utilità futura di costi che
erano stati sospesi in esercizi precedenti;
c) l’associazione di causa ad effetto o la ripartizione dell’utilità
pluriennale su base sistematica non sono di sostanziale utilità
34 A cura di Marco Magrini
CONCETTO DI COSTO - SPESA
CONTABILITA’ ECONOMICA
IL SISTEMA ASSUME QUALE RIFERIMENTO IL COSTO, VALE A
DIRE IL VALORE DELLE RISORSE UMANE E STRUMENTALI
(BENI E SERVIZI) EFFETTIVAMENTE UTILIZZATE
CONTABILITA’ FINANZIARIA
IL RIFERIMENTO E’ LA SPESA, CHE RAPPRESENTA
L’ESBORSO MONETARIO LEGATO ALL’ACQUISIZIONE DI BENI
E SERVIZI
DISALLINEAMENTI
NEI CASI IN CUI IL PERIODO DI UTILIZZO E’ DIVERSO DA
QUELLO DELL’ESBORSO MONETARIO PER L’ACQUISIZIONE
DEI BENI E DEI SERVIZI
35 A cura di Marco Magrini
RILEVAZIONI CONCOMITANTI E RETTIFICHE
LETTURA DEI FATTI DI GESTIONE CIASCUN FATTO DI GESTIONE DEVE ESSERE LETTO NELLA
PROPRIA COMPONENTE NUMERARIA (SORGERE DEL DEBITO /
CREDITO OVVERO PAGAMENTO / INCASSO) LA QUALE PUO’ :
- MISURARE UNA COMPONENTE ECONOMICA (COSTO/RICAVO)
- ESSERE COMPENSATA DA COMPONENTE NUMERARIA DI SEGNO
OPPOSTO
PRINCIPIO DELLA COMPETENZA ECONOMICO-TEMPORALE PER I FATTI DI GESTIONE CHE SI SVOLGONO A CAVALLO DI DUE O
PIU’ PERIODI AMMINISTRATIVI, I COSTI ED I RICAVI RILEVATI/NON
RILEVATI IN CORSO D’ANNO DEVONO ESSERE
RETTIFICATI/INTEGRATI AL FINE DI ESSERE OMOGENEI E
CONFRONTABILI PER DETERMINARE IL RISULTATO ECONOMICO
SECONDO I PRINCIPI CIVILISTICI
36 A cura di Marco Magrini
IL BILANCIO D’ESERCIZIO
SECONDO LE NORME CIVILISTICHE
Il bilancio d’esercizio è un documento di consuntivazione che
si compone di tre parti inscindibili:
CONTO ECONOMICO
(art. 2425 c.c.)
Ha lo scopo di
mostrare il risultato
economico
dell’esercizio mettendo
in evidenza i relativi
componenti positivi e
negativi di reddito
STATO PATRIMONIALE
(Art. 2424 c.c.)
Esprime la situazione
patrimoniale e finanziaria
dell’impresa mostrando
la composizione e
valutazione del
patrimonio aziendale.
NOTA INTEGRATIVA
(Art. 2427 c.c.)
Ha lo scopo di integrare i
precedenti prospetti,
fornisce tutte le
informazioni
complementari
indispensabili per una
più chiara lettura del
bilancio.
37 A cura di Marco Magrini
COMPETENZA FINANZIARIA ED ECONOMICA
Competenza finanziaria: è il criterio con il quale, in
base alla data dell’accertamento o dell’impegno
vengono imputate (e attribuite) le entrate e le uscite
ad un esercizio piuttosto che ad un altro
Competenza economica: imputa gli effetti delle
operazioni all’esercizio nel quale è rinvenibile l’utilità
economica ceduta o acquisita, anche se diverso da
quello in cui si concretizzano i relativi movimenti
finanziari
( l’introduzione della contabilità economica patrimoniale e analitica richiede la determinazione dei costi e dei ricavi secondo logiche aziendali.)
38 A cura di Marco Magrini
COGE E REGOLE BASE DELLA PARTITA DOPPIA
Regole per l’adozione del metodo della partita doppia (c.d. scritture
bilancianti) applicato al sistema del reddito
Ogni operazione aziendale viene esaminata secondo due criteri diversi
e si attua una costante eguaglianza fra addebitamenti e accreditamenti
- effettuati in due serie di conti,
- coordinati a sistema,
- nel rispetto delle seguenti regole fondamentali,
in ragione delle quali ogni operazione viene :
- annotata due volte,
- in conti diversi fra loro,
- in opposte sezioni,
- rispettando l’uguaglianza tra il totale degli importi scritti in «Dare» ed il
totale degli importi in «Avere»,
- senza segni negativi.
39 A cura di Marco Magrini
REGOLE DI FUNZIONAMENTO DEI CONTI
CONTI NUMERARI
V.N + V.N. –
Entrate di denaro Uscite di denaro
+ crediti - crediti
- debiti + debiti
CONTI ECONOMICI
CONTI ECONOMICI DI REDDITO CONTI ECONOMICI DI CAPITALE
VE- VE+ VE- VE+
Costi Ricavi Costi pluriennali (Imm.) F.di amm.to
Rettifiche ricavi Rettifiche costi Risconti attivi Risconti pass.
Perdita d’esercizio Utile d’esercizio
Dimin. di capitale/PN Aumenti di capit.
40 A cura di Marco Magrini
I SISTEMI CONTABILI
CONTABILITA’ FINANZIARIA – (COFI)
Consente di governare la dinamica finanziaria della gestione attraverso
strumenti previsionali e consuntivi nonché attraverso la regolamentazione
giuridico-amministrativa riguardante l’esecuzione delle entrate e delle spese.
Rappresenta un sistema contabile (amministrativo) finalizzato a limitare la
discrezionalità decisionale, piuttosto che a fornire le informazioni per
supportare i processi decisionali, sia in fase di programmazione che di
controllo.
CONTABILITA’ GENERALE ECONOMICO-PATRIMONIALE
(COEP)
Si sostanzia in un processo integrato di rilevazione quantitativa che consente
il sistematico controllo dei movimenti economico-finanziari della gestione e
la periodica determinazione del reddito d’esercizio e del capitale di
funzionamento, consentendo il monitoraggio della complessiva situazione
economica, finanziaria e patrimoniale dell’ente. Non offre però da sola lo
strumento per supportare il controllo dell’economicità della gestione. 41 A cura di Marco Magrini
I SISTEMI CONTABILI
CONTABILITA’ ANALITICA (COAN)
Rappresenta un sistema informativo attraverso cui si calcolano ricavi, costi e
risultati economici di particolari oggetti, significativi sotto il profilo direzionale,
rappresentati dai prodotti, dai processi e dalle unità organizzative
Il sistema può essere progettato e realizzato secondo diverse impostazioni, già
per quanto riguarda il modello generale di riferimento, che può essere per CdR,
CdC o per attività (magari rappresentative di più CdC o più CdR).
Il sistema informativo alimentato da rilevazioni contabili ed extracontabili,
attraverso cui gli organi di governo possono verificare, in modo sia preventivo
che consuntivo, le condizioni di svolgimento della gestione, in vista della
miglior realizzazione degli obiettivi.
Obiettivo è la possibilità di effettuare determinazioni preventive e consuntive
avendo preliminarmente classificato i costi secondo la loro destinazione.
Normalmente, contiene esclusivamente rilevazioni di valori economici (costi e
ricavi).
42 A cura di Marco Magrini
SINTESI DIFFERENZE FRA
CONTABILITA’ FINANZIARIA E GENERALE
Aspetti Contabilità Generale
(Economico Patrimoniale)
Contabilità Pubblica
(Finanziaria)
FINALITA’
PRINCIPALE
Osservazione gestione e
valutazione risultato (ex-post)
Funzione autorizzativa
(ex-ante)
METODO E TECNICA
DI RILEVAZIONE
Partita Doppia
Partita Semplice
MOMENTO
RILEVAZIONE
Variazione della moneta e del
credito
Fasi decisionali processi di
entrata e di spesa
TECNICA DI
COSTRUZIONE
DELLE SINTESI
Ricorso a stime/congetture Nessun ricorso a stime e
congetture
43
A cura di Marco
Magrini
SINTESI DIFFERENZE FRA
CONTABILITA’ FINANZIARIA E GENERALE
Rilevazioni Contabilità Generale
(Economico Patrimoniale)
Contabilità Pubblica
(Finanziaria)
CARATTERISTICHE
DELLE
RILEVAZIONI
Contabili
Monetarie
Concomitanti e
consuntive in
prevalenza
Con finalità di informativa
interna ed esterna
Obbligatorie e facoltative
Cronologiche e
Sistematiche (sulla base
della dottrina e standard
nazionali e
internazionali)
Contabili
Monetarie
Preventive in
prevalenza
Con finalità’ di
informativa esterna
Obbligatorie in
prevalenza
Cronologiche
Sistematiche (sulla
base della prassi)
44
A cura di Marco
Magrini
ASPETTI DISTINTIVI IMPATTO CONTABILE COFI E COGE
DI OPERAZIONE ACQUISTO
Fase Acquisto Contabilità Generale
(Economico Patrimoniale)
Contabilità Pubblica
(Finanziaria)
ANALISI E VALUTAZIONE
ACQUISTO
Nessuna rilevazione Nessuna rilevazione
DECISIONE PROCEDERE
ALL’ACQUISTO
Nessuna rilevazione Nessuna rilevazione
(salvo prenotaz.
impegno)
TRATTATIVA FORNITORE
BENE O SERVIZIO
Nessuna rilevazione Nessuna rilevazione
(salvo prenotaz.
impegno)
ORDINE E/O STIPULA
CONTRATTO FORNITORE
Nessuna rilevazione Iscrizione definitiva
impegno
45
A cura di Marco
Magrini
ASPETTI DISTINTIVI IMPATTO CONTABILE COFI E COGE
DI OPERAZIONE ACQUISTO
Fase Acquisto Contabilità Generale
(Economico Patrimoniale)
Contabilità Pubblica
(Finanziaria)
RICEVIMENTO DEL BENE
E/O ULTIMAZIONE DEL
SERVIZIO ACQUISTATI
Nessuna rilevazione
(salvo in occasione
chiusura bilancio)
Nessuna rilevazione
RICEVIMENTO DELLA
FATTURA DI ACQUISTO
Rilevazione P.D.
Dare: Acquisti (CE)
Avere: Fornitori (SP)
Liquidazione fattura
PAGAMENTO DELLA
FATTURA
Rilevazione P.D.
Dare: Fornitori (SP)
Avere: Istituto Tesoriere
(SP)
Emissione mandato
46
A cura di Marco
Magrini
SCELTE ORGANIZZATIVE E OPERATIVE
ANALISI DELLE ATTIVITA’ DA PIANIFICARE:
- Il percorso e i tempi
- Le risorse umane coinvolte e la ripartizione delle varie
attività di progettazione, gestione, assistenza e audit
interno
- L’impostazione della contabilità generale ed analitica
- La predisposizione delle anagrafiche dei conti (anche
ai fini fiscali)
- La situazione patrimoniale iniziale
- Il primo budget economico e degli investimenti
- Il regolamento di contabilità
- I manuali di contabilità (o indirizzi di best practices)
47 A cura di Marco Magrini
48 48
ATTIVITA’ DA PIANIFICARE
REGOLAMENTO
RAFC
DEFINIZIONE DEI
CENTRI DI
RESPONSABILITA’
(CdR)
Manuale di contabilità
Manuale per il controllo di
gestione
SITUAZIONE
PATRIMONIALE
INIZIALE
ATTIVITA’
PROPEDEUTICA
ATTIVAZIONE
DELLA
CONTABILITA’
GENERALE
DEFINIZIONE
BUDGET 2015
DETERMINAZIONE
CRITERI PER
COSTRUZIONE,
APPROVAZIONE
ASSEGNAZIONE
Definizione processi
Architettura centri di costo
Dipartimenti e Amm. Centr.
Gestione residui e avanzi
Analisi progetti in corso
Ricognizione inventariale
Organi
Dipartimenti e Amm. Centr. A cura di Marco Magrini
49 49
AMMINISTRAZIONE
CENTRALE
DIPARTIMENTI
DIPARTIMENTO A
STRUTTURA
DIRIGENZIALE B
PIANO CENTRI DI RESPONSABILITA’ - CdR
STRUTTURA
DIRIGENZIALE C
DIPARTIMENTO B
DIPARTIMENTO C
DIPARTIMENTO D
AMMINISTRAZIONE
E/O DIPARTIMENTI
PROGETTI GESTIONALI
PARTICOLARMENTE RILEVANTI
STRUTTURA
DIRIGENZIALE A
A cura di Marco Magrini