1 La professionalità docente e le TIC Facoltà di Scienze della Formazione Laboratorio di...

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La professionalità docente e le TICLa professionalità docente e le TICFacoltà di Scienze della Formazione Facoltà di Scienze della Formazione

Laboratorio di Tecnologie dell'EducazioneLaboratorio di Tecnologie dell'Educazione   

Corso di perfezionamento annuale Corso di perfezionamento annuale Metodi e tecniche della formazione in reteMetodi e tecniche della formazione in rete

Spazio web del gruppo: La professionalità docente e le ticSpazio web del gruppo: La professionalità docente e le ticComponentiComponenti: : Bueno, Cellerino, Chimenti, Gambacciani, Bueno, Cellerino, Chimenti, Gambacciani,

Nencioni, Sica, Tagliaferri, Vicentini.Nencioni, Sica, Tagliaferri, Vicentini...

La professionalità docente e le TICLa professionalità docente e le TICFacoltà di Scienze della Formazione Facoltà di Scienze della Formazione

Laboratorio di Tecnologie dell'EducazioneLaboratorio di Tecnologie dell'Educazione   

Corso di perfezionamento annuale Corso di perfezionamento annuale Metodi e tecniche della formazione in reteMetodi e tecniche della formazione in rete

Spazio web del gruppo: La professionalità docente e le ticSpazio web del gruppo: La professionalità docente e le ticComponentiComponenti: : Bueno, Cellerino, Chimenti, Gambacciani, Bueno, Cellerino, Chimenti, Gambacciani,

Nencioni, Sica, Tagliaferri, Vicentini.Nencioni, Sica, Tagliaferri, Vicentini...

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Spunto progettuale:

la formazione in servizio di docenti di ogni ordine e grado sulle TIC, in modo che questi, attraverso le nuove tecnologie, possano avere la possibilità di vivere la loro specifica professionalità, sia singolarmente  sia in un contesto collegiale, a livello d’Istituto, territoriale, nazionale ed internazionale, nell’ottica di una comunità di pratiche, acquisendo nuove conoscenze in ambito disciplinare, psico-pedagogico e legislativo (SAPERE),  competenze in ambito progettuale, disciplinare, didattico , metodologico, valutativo, (SAPER FARE), atteggiamenti e comportamenti improntati sulla serenità delle relazioni e sulle capacità comunicative (SAPER ESSERE).

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Focus del progetto

Le TIC,  strumento indispensabile per l’esplicazione della professionalità docente nella scuola di oggi. Attuazione di un’autentica strategia collaborativa che si serva dell’expertise di tutti i partecipanti e possa essere effettivamente riutilizzabile nella pratica didattica.

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Valore aggiunto individuato

Il valore aggiunto di questo progetto sta nell’aver pensato ad una comunità di pratiche che sostenga e qualifichi la crescita professionale degli insegnanti, attraverso un uso consapevole e proficuo delle TIC. Il tutto attraverso una strategia collaborativa in rete, di per sé motivante e realizzabile anche con strumenti alla portata di molti dei destinatari (ML, spazio web, forum), sia come costi che come prerequisiti tecnologici: lo scopo del corso, infatti, non è tanto quello di “passare dei contenuti” validi e ricchi, quanto quello di creare una Comunità di pratiche per una ricerca –azione che prosegua nel tempo, dove i docenti più esperti assumano il ruolo di tutor.

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Il percorso• L’impegno collaborativo è iniziato con sabato 5 aprile, dopo il terzo incontro in

presenza, anche se già nelle settimane precedenti ognuno aveva presentato, attraverso la ML, le proprie idee riguardo allo sviluppo del progetto finale.

• All’incontro del 5 aprile, a cui hanno partecipato Cecilia e Luciano, è seguita una sintesi, elaborata dai due corsisti e inviata a tutti attraverso una ML creata appositamente su Yahoo Groups!!! Nel frattempo Luciano ha aperto un sito che è stato subito utilizzato come bacheca, attraverso la quale il progetto ha preso forma. Il sito d’appoggio è stato essenziale nella metodologia del nostro gruppo, perché l’inserimento puntuale di tutti gli interventi dei componenti, ha permesso al gruppo di tenere l’evoluzione del progetto sotto controllo, ed ognuno ha potuto, in modo più proficuo e tempestivo, dare il proprio apporto. Ed è proprio dall'analisi di tutto il sito che è possibile vedere quelli che sono stati i contributi di ogni singolo corsista.

• In una prima fase, durata circa 15 giorni, ha preso forma il canovaccio del progetto. Il tutto è documentato nel sito d’appoggio (http://lte2003area4s1.firenze.net), al link: Gli interventi del primo brainstorming.

• E’ poi seguita una serrata discussione, documentata nel sito al link: Prime ipotesi di progetto, che ha permesso l’individuazione del focus del progetto, l’assegnazione dei vari compiti e lo sviluppo del lavoro, che è documentato al link: Il progetto.

• Nello spazio simulazione, è presente la simulazione dell'ambiente virtuale d'apprendimento. All'interno di ciascuna voce presente, è visibile la descrizione dell'organizzazione dei vari spazi/eventi ipotizzati.

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La professionalità La professionalità docente e le TICdocente e le TIC

La professionalità La professionalità docente e le TICdocente e le TIC

ObiettiviObiettivi

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OBIETTIVO FINALE

I corsisti dovranno saper gestire l’innovazione, anche informatica, essere partecipi consapevoli di un progetto di scuola, cambiamento di strutture, di ordinamento, di organizzazione dei saperi., di apertura verso l’Europa. Creazione e sostegno di una comunità di pratica. 

Nel conseguimento degli obiettivi la rete può essere usata per acquisire informazioni (livello della conoscenza), può favorire situazioni in cui mettere in pratica quanto appreso (livello della competenza) e ancora modificare profondamente atteggiamenti (capacità).

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Competenze teoriche (CONOSCENZE):

• -          conoscere la normativa scolastica vigente in Italia

• -          conoscere gli orientamenti europei nell’ambito dell’istruzione

• -          conoscere il sistema pedagogico adottato nell’ambito dell’istruzione ed i problemi ad esso connessi

• -          conoscere i vari tipi di programmazione, verifica, recupero, valutazione

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Essere in grado di (COMPETENZE):

• -          accogliere gli studenti e motivarli allo studio• -          realizzare un processo di

insegnamento/apprendimento efficace e strategie congrue, servendosi anche di strumenti informatici

• -          definire ed enunciare in modo corretto finalità generali, obiettivi formativi, obiettivi didattici specifici in termini di conoscenze e competenze e saper essere

• -          ampliare le competenze interculturali• -          collegarsi in rete per un’azione di

autoaggiornamento• -          acquisizione delle competenze “trasversali”

della professione docente, cioé di quei saperi di carattere pedagogico, didattico, psicologico e socio-educativo che costituiscono l’essenza della funzione docente, al di là delle specifiche materie d’insegnamento

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Saper essere (CAPACITÀ)

• -          conoscere le risorse on line per la didattica, come reperirle e come usarle   

• -          acquisizione di competenze relative alla capacità di documentare l'attività svolta in classe

• -          essere flessibili ad aggiornare il proprio metodo d’insegnamento di fronte a nuove situazioni e difficoltà

• -          collaborare in presenza ed in rete con colleghi ed esperti

• -          essere disponibili alla formazione continua• -          fondare e sostenere una comunità di pratica• -          entrare nell’ottica della formazione

trasnazionale

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La professionalità La professionalità docente e le TICdocente e le TIC

La professionalità La professionalità docente e le TICdocente e le TIC

SCOPO ed AREE SCOPO ed AREE D’INTERVENTOD’INTERVENTO

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SCOPOLo scopo di questo corso è quello di favorire la

formazione in servizio di docenti di ogni ordine e grado sulle TIC, in modo che essi, attraverso questi strumenti, possano avere la possibilità di vivere la loro specifica professionalità, sia singolarmente sia in un contesto collegiale, a livello d’Istituto, territoriale, nazionale ed internazionale, nell’ottica di una comunità di pratiche, acquisendo nuove conoscenze in ambito disciplinare, psico - pedagogico e legislativo (SAPERE), competenze in ambito progettuale, disciplinare, didattico , metodologico, valutativo, (SAPER FARE), atteggiamenti e comportamenti improntati sulla serenità delle relazioni e sulle capacità comunicative (SAPER ESSERE)

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Aree d’intervento

Dato lo scopo, emerge la necessità di strutturare un percorso modulare di formazione on line, che permetta, prima di tutto, di acquisire le competenze necessarie ad utilizzare le TIC nella didattica e poi di approfondire le conoscenze contenutistiche, e di di sperimentare attraverso l’apprendimento collaborativo la progettazione ed il monitoraggio di un curriculo, mettendo in gioco le proprie capacità relazionali.

• Da ciò emerge la strutturazione del Corso attraverso lo studio dei seguenti moduli.

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La professionalità La professionalità docente e le TICdocente e le TIC

La professionalità La professionalità docente e le TICdocente e le TIC

I CONTENUTII CONTENUTI

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MODULIModulo 1: Le TIC (Sapere)Modulo 2: La Professionalità docente (Saper fare) Modulo 3: Legislazione e normativa (Sapere)Modulo 4: Comunicazione ad intra e ad extra

(Saper essere)Modulo 5: L’integrazione (Sapere)Modulo 6: Scuola ed Europea (Sapere)

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Mod. 1: Le TIC (Sapere)

• Ruolo delle TIC nei processi d’apprendimento

• Discipline e TIC• Ambienti d’apprendimento e TIC• Collaborare ed apprendere in rete• Valutazione e TIC• Formazione professionale continua e TIC

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Modulo 2: La Professionalità docente (Saper fare )

• Competenze trasversali della formazione docente• La programmazione: per UD; per concetti; per

problemi; didattica modulare• Continuità; interdisciplinarietà; modularità• Metodologia: Team teaching, personalizzazione

dell’insegnamento, mastery- learning, cooperative learning, problem setting, problem solving, circle time, brain storming.

• Valutazione e autovalutazione del “prodotto” formativo

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Modulo 3: Legislazione e normativa (Sapere)

• La Legge sull’autonomia ed il successivo regolamento

• La Riforma Moratti• Il Testo unico• Il CCNL• La legge 626/94 sulla sicurezza

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Mod. 4: Comunicazione ad intra e ad extra ( Saper

essere)

• Il rapporto insegnante- discente• La comunicazione in classe• La comunicazione tra i colleghi• Partnership, reti di scuole• Progettazione integrata

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Mod. 5: L’integrazione (Sapere)

• Problematiche relative all’integrazione degli alunni in situazione di handicap

• Problematiche relative all’integrazione di alunni di altre culture

• L’educazione interculturale

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Modulo 6: Scuola ed Europea (Sapere)

I documenti  ed i progetti europei finalizzati alla formazione dei docenti e degli alunni per la promozione di una scuola sempre al passo con i tempi.

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Mod. 1: Le TIC (Sapere)Obiettivi• Acquisire la capacità di utilizzare

le TIC nei processi di apprendimento, attraverso la costruzione adeguati ambienti in luoghi fisici o on line.

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Mod. 1: Le TIC (Sapere)Contenuti

1. Le TIC nei processi d’insegnamento apprendimento e le strategie di uso delle TIC per realizzare apprendimenti individualizzari ed apprendimenti collaborativi.

2. L’impatto delle TIC nella propria disciplina e sulla sua didattica.

3. Ambiente di apprendimento e le metodologie utilizzabili per il suo sviluppo

4. I metodi di valutazione dei sistemi formativi basati sulle TIC

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Mod. 1: Le TIC (Sapere)Attività• Erogazione di contenuti strutturati.

• Laboratori on line.

• Esercitazioni on line.

• Forum modulari.

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Mod. 2: La Professionalità docente Obiettivi (Saper fare)

Acquisire le competenze metodologico – didatttiche necessarie alla costruzione di un curriculo adeguato ai bisogni degli alunni con cui si opera.

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Mod. 2: La Professionalità docente Contentuti (Saper fare )1. Le varie tipologie di programmazione: per UD; per

concetti; per problemi; didattica modulare relative alla materia di insegnamento

2. Progettazione di percorsi carattterizzati dalla Continuità, dall’interdisciplinarietà dalla modularità

3. I vari ti di metodologie: Team teaching, personalizzazione dell’insegnamento, mastery- learning, cooperative learning, problem setting, problem solving, circle time, brain storming

4. La valutazione: valutazione iniziale, valutazione in itinere, valutazione finale etc.

5. L’autovalutazione del prodotto formativo

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Mod. 2: La Professionalità docente (Saper fare )Attività

• Erogazione contenuti strutturati

• Forum di discussione modulari

• Partecipare ad una comunità di pratica.

• Conoscenza dei progetti realizzati e discussione sulle modalità di attuazione.

• Realizzazione in collaborazione di progetti.

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Mod. 3: Legislazione e normativa Obiettivi

(Sapere)• Conoscere i principi della

normativa scolastica vigente

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Mod. 3: Legislazione e normativa

Contenuti (Sapere)

• La Legge ed il regolamento sull’Autonomia (rapporto scuola-territorio): il Piano dell’Offerta Formativa

• Legislazione (il Testo Unico, il CCNL, riforma e controriforma, aspetti normativi riguardo ai punti metodologici trattati

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Mod. 3: Legislazione e normativa

Attività (Sapere)

• Erogazione contenuti strutturati

• Rimandi a siti con supporto del tutor

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Mod. 4: Comunicazione ad intra e ad extra Obiettivi (Saper essere)

• Costruire un ambiente accogliente e positivo per l’apprendimento

• Adottare le strategie di personalizzazione dell’apprendimento

• Aprirsi alla collaborazione in presenza ed in rete

• Ampliare le competenze interculturali• Entrare nell’ottica della formazione

trasnazionale

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Mod. 4: Comunicazione ad intra e ad extra Contenuti (Saper essere))• Il rapporto insegnante- discente; la

comunicazione in classe; il clima in classe

• Team teaching, personalizzazione dell’insegnamento, mastery- learning

• Didattica, ICT e pluralità dei linguaggi• Partenership, reti di scuole• La progettazione integrata, costruzione

di un P.O.F. europeo

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Mod. 4: Comunicazione ad intra e ad extra Attività (Saper essere))

Tecniche di progettazione basate sul team building, problem solving e cooperative learning

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Mod. 5: L’integrazione Obiettivo

(Sapere)

Conoscere la legislazione e le problematiche legate all’ingtegrazione degli alunni in situazione di hanidcap o provenienti da altre culture.

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Mod. 5: L’integrazione Contenuti

(Sapere) 1. Problematiche relative all’integrazione degli

alunni in situazione di handicap2. Legislazione scolastica relativa all’handicap.3. Il ruolo delle TIC nell’integrazione e

nell’apprendiemtno degli alunni in situazione di handicap

4. Problematiche relativa all’integrazione degli alunni di altre culture

5. Legislazione riguardante l’integrazione di alunni di altre culture.

6. L’educazione interculturale

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Mod. 5: L’integrazione Attività

(Sapere)

• Erogazione contenuti strutturati

• Rimandi a siti con supporto del tutor

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Mod. 6: Scuola ed Europea Obiettivo

(Sapere)

Conoscere gli orientamenti nell’area formazione-istruzione in ambito europeo

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Mod. 6: Scuola ed Europea Contenuti (Sapere)

• I documenti (orientamenti del Consiglio d’Europa, conoscenza dei piani di azione per la formazione dei docenti)

• I progetti europei (COMENIUS, ecc.)

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Mod. 6: Scuola ed Europea Attività

(Sapere)• Erogazione contenuti strutturati

• Rimandi a siti con supporto del tutor

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MaterialiI materiali devono essere strutturati e dosati molto

accuratamente, forniti nella doppia veste, on line e scaricabili (in vari formati, .pdf , .rtf) o come libro, ma funzionali sia all’acquisizione delle conoscenze che al lavoro di discussione in rete. Tali materiali verranno proposti e somministrati in ogni fase come documentazione; ad essi si affiancherà il frequente e reiterato accesso a siti di normativa e legislazione scolastica, nonché l’uso di motori di ricerca.

L’acquisizione delle competenze e delle capacità avverrà mediante presentazione di gruppi di pratica, casi da risolvere e discussione comune in mailing list, chat e forum affiancati da un tutor.

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La professionalità La professionalità docente e le TICdocente e le TIC

La professionalità La professionalità docente e le TICdocente e le TIC

INFRASTRUTTURA INFRASTRUTTURA TECNOLOGICATECNOLOGICA

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Considerazioni di fondoConsiderazioni di fondo

L’infrastruttura tecnologica segue

l’ottica costruttivistica mirando a:

Favorire la dimensione collaborativa dell’interazione in rete, grazie agli strumenti

di interazione (asincrona e sincrona)

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La soluzione tecnologica La soluzione tecnologica dosatadosata

• La soluzione prescelta appare ideale quando si vuol privilegiare le tecnologie di rete di ampia

diffusione e semplice utilizzo.

• Questa soluzione appare la più adeguata per creare una comunità di pratiche, che ha come

scopo quello di essere di supporto alla professionalità docente in relazione alle TIC

NB: Questa scelta non impedisce l’introduzione, col passare del tempo, di strumenti o ambienti software che possono completare l’infrastruttura.

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Messa a punto e testing Messa a punto e testing dell’infrastrutturadell’infrastruttura

• Scelta accurata degli strumenti di comunicazione

• Piano per il loro dosaggio

• Definizione di regole

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Modalità di utilizzo Modalità di utilizzo dell’infrastruttura dell’infrastruttura

tecnologicatecnologica

• iscrizione on-line al percorso

prescelto (il sistema riconosce

ogni corsista e ne traccia il percorso)

• familiarizzazione tecnologica con l’infrastruttura proposta

•assistenza tecnologica durante

tutto il percorso

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Dosaggio degli strumentiDosaggio degli strumentiIl dosaggio degli strumenti sarà graduale:

• I fase introduttiva forum e posta elettronica

• II fase introduzione di alcuni degli strumenti previsti, inrelazione alle problematiche organizzative e alleaspettative dei destinatari

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Modalità e strumenti di Modalità e strumenti di interazioneinterazione

• Attività collaborative previste all’interno della comunità di pratiche “La professionalità docente e le TIC”

• Apprendimento mutuato• Formazione• Sperimentazione e

ricercazione• Progettazione collaborativa• Soluzioni di problemi

comuni

Strumenti utilizzatiBrowser e pagine web, Posta

elettronica, Mailing List, Web forum, Chat

Possibilità di introdurreLavagne condivise, Tools

collaborativi specifici, Micromondi (Active

Worlds…), Ambienti di

desktop conferencing (Internet Classroom

ssistant…)

 

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Organizzazione dello spazio Organizzazione dello spazio webweb

• Materiali e contenuti saranno organizzati in moduli didattici. Ogni modulo sarà suddiviso in un numero variabile di lezioni. Al termine di ogni lezione sarà proposto un test di controllo delle conoscenze acquisite che andranno ad affiancare la valutazione dei percorsi dei corsisti.

• Una parte dei contenuti (ad esempio i contributi degli esperti, materiali di riflessione e lettura) sarà disponibile su cd rom oltre che in rete (pagine web). 

Nel cd saranno inserti anche tutti i programmi (freeware o meno) che consentono e agevolano le attività del

corsista-docente (decompattatori, Internet Explorer o Netscape, Acrobat Reader, demo per la grafica e le

pagine web)

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Elementi criticiElementi critici• Iscrizione on line da parte del corsista

- E’ importante creare una form di iscrizione rigida che consenta di avere tutti i dati anagrafici del corsista necessari per la certificazione.

-Individuare delle modalità per consentire l’iscrizione soltanto ai corsisti che ne hanno il diritto

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Elementi criticiElementi critici• Uso della posta elettronica e della

mailing list

- E’ importante rivedere l’utilizzo di questi strumenti di comunicazione non sono infatti molto indicati là dove gli iscritti siano troppo numerosi

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La professionalità La professionalità docente e le TICdocente e le TIC

La professionalità La professionalità docente e le TICdocente e le TIC

SVILUPPO DEI MODULI DEL SVILUPPO DEI MODULI DEL CORSOCORSO

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I 5 fattori di qualità del processo

• Le modalità di erogazione del corso• La qualità dell’impostazione didattica• La partecipazione e il coinvolgimento degli

studenti• L’amministrazione del corso e la gestione

programmatica delle attività• La cultura dell’insegnamento e

dell’apprendimento che il corso sa esprimere, ovvero la chiarezza nella definizione dei ruoli dei soggetti coinvolti

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Le 5 aree critiche del Process oriented

• La scelta dell’infrastruttura tecnologica• Le strategie per la definizione dell’ambiente di

apprendimento virtuale e per la gestione delle interazioni tra i soggetti coinvolti

• Le problematiche legate all’organizzazione dei contenuti del corso (selezione delle risorse, design delle informazioni, erogazione dei materiali)

• La definizione e le caratteristiche della figura del tutor e degli altri soggetti coinvolti (team e studenti)

• La definizione dei criteri e degli strumenti per la valutazione dell’esperienza

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La valutazione• Valutazione del profitto (degli

apprendimenti)• Valutazione del processo (come

monitoraggio in corso di attività)• Valutazione di progetto• Valutazione di sistema

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La valutazione del nostro progetto

• La giustificazione del progetto• La definizione degli obiettivi• La valutazione della fattibilità e delle risorse

necessarie• La definizione degli strumenti di valutazione• La descrizione del progetto• PROBLEMA : come si può valutare il processo?• Scegliamo la modalità della riflessione critica

e metacognitiva degli autori del progetto

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Criteri di qualità per la formazione online

• Risorse umane• Adeguatezza tecnica• Chiarezza struttura organizzativa• Efficacia modello didattico• Professionalizzazione• Attenzione al “cliente”• Integrazione / Autoregolazione /

Valutazione e supporto in itinere

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Fattori specifici dell’open distance learning

• I nostri punti di forza :• Qualità dei contenuti : struttura delle

informazioni e loro accesso (semplicità di linguaggio,modularità, aggregatività, espandibilità, dislocabilità in momenti diversi dell’apprendimento)

• I nostri punti di debolezza :• Qualità del monitoraggio • Modalità della valutazione formativa

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Fattori specifici dell’online learning

• Accessibilità dell’interfaccia• Personalizzazione• Scaffolding relazionale• VALUTAZIONE : il primo fattore è risultato un

autentico punto di forza (accessibilità tecnica, facilità, amichevolezza di uso delle strumentazioni, ergonomia; adattabilità della piattaforma tecnologica ad eventuali esigenze del soggetto)

• Gli altri 2 fattori sono stati trascurati a livello di progettazione

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Il fattore di personalizzazione

• Sarebbe interessante approfondire l’aspetto del coauthoring :

• L’approccio è system o user based?• Si lascia all’allievo la facoltà di determinare il

percorso didattico?• Gli si fornisce la possibilità d’integrare i

materiali di studio?• Si vuole, in qualche modo, renderlo coautore

nello sviluppo del sistema?

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Il discorso finanziario• Risulta completamente assente• A questo proposito si ritiene

opportuno operare un riferimento all’ultimo numero della rivista online FORMARE dedicata proprio a questo importante aspetto della formazione online

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L’équipe progettuale• Si potrebbe sviluppare la presentazione dei

progettisti e dei loro ruoli all’interno del corso ipotizzato:

• Coordinamento• Preparazione materiali• Gestione e consulenza tecnica• Funzioni di segreteria• Tutorship• Monitoraggio e valutazione

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La presentazione del progetto all’utente

• Anche questa parte andrebbe integrata esplicitando in quali forme e modalità si potrebbe procedere alla

• Promozione• Divulgazione

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Altri elementi di qualità

• Messa a punto della segreteria• Preparazione del dossier di lavoro

per i tutor• Accoglienza (intesa anche come

preparazione di un dossier personale del corsista)

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Un pericolo (cfr. Biolghini pag. 175) ?

• Il pericolo può nascere all’ interno di una comunità di pratica trasversale, come quella da noi ipotizzata:

• <Una “buona” comunità virtuale di apprendimento presuppone una comunità di pratica e di interesse radicata in un contesto professionale>

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I docenti figure “ibride” e “mutanti”?

• Anche il nostro corso si rivolge a “questa nuova figura” di docente che “vive in una sorta di comunità scolastica trasversale che si alimenta di un volontariato diffuso e si muove nell’intersezione tra scuola e ICT…”?

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La possibile soluzione?•“Condividere problemi e strategie per risolverli”

• In altre parole, il bello del nostro progetto è che è stato pensato da docenti per docenti

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I CORSISTI E LORO RUOLO:

-Partecipazione attiva = soggetti protagonisti del proprio percorso formativo.

-Riflettere criticamente sul lavoro proposto

- Sviluppare nuovi contributi a partire della costruzione collaborativa e la condivisione delle risorse.

-Costruzione del patto formativo: lavoreranno insieme e conformeranno una comunità d’apprendimento sulla base di obbiettivi comuni

- Lavorare e interdipendere gli uni degli altri per il raggiungimento del loro scopo formativo

RINFORZARE O MODIFICARE LA STRUTTURA DELLA PROPOSTA FORMATIVA

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LO SATFF ORGANIZZAZIONALE E LORO RUOLO:

1.- STAFF TECNICO:

-Nella fase di progettazione il loro intervento sarà indispensabile per garantire una infrastruttura tecnologica adeguata all’impostazione del corso

-Sopportare ai partecipanti nell’uso delle tecnologie

-Dare informazione precisa riguardo tutti gli aspetti di natura tecnica

-Supervisione e valutazione della infrastruttura tecnologica e gli strumenti utilizzati

A PARTIRE DEL MODELLO E GLI OBIETTIVI DADATTICI LO SATFF TECNICO SVULUPPERA

L’AMBIENTE NEL QUEALE SI SVOLGERA IL CORSO

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2.- I DOCENTI SPERTI E LORO RUOLO:- Progettazione ed erogazione dell’offerta didattica del

corso - Strutturazione di materiali e risorse valide che

serviranno di stimolo ai partecipanti- Forniranno spiegazioni e chiarimenti ai corsiti e li

accompagneranno nel loro percorso formativo- Verificare costantemente la pertinenza tra modello-

obiettivi didattici e contenuti - Preparazione delle prove da verifica (certificazione)

ARRICHIRE GLI INTERVENTI E PROMUOVERE LA PARTECIPAZIONE

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3.- GLI OSERVATOTI ESTERNI E LORO RUOLO:- Misureranno lo svolgimento del corso evidenziando gli

eventuali punti critici- Avranno una partecipazione attiva nella fese di

valutazione

RISORSA PER LO STAFF ORGANIZZAZIONALE NELLA

VALUTAZIONE E RISTRUTTURAZIONE DEL CORSO

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VALUTAZIONEVALUTAZIONEVALUTAZIONEVALUTAZIONE

CRITERICRITERI

FASIFASI

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APPROCCIO AL PROBLEMA

• QUALI PROCEDURE DI VALUTAZIONE SONO CONCRETAMENTE IMPIEGABILI A SCOPO DIDATTICO NELLA VALUTAZIONE DI UN CORSO ON LINE?

• QUALE MODELLO DI VALUTAZIONE APPLICARE?

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CRITERI• VALUTAZIONE SOMMATIVA: CERTIFICA

CONOSCENZE APPRESE E COMPETENZE ACQUISITE, AVVIENE GENERALMENTE A FINE MODULO

• VALUTAZIONE FORMATIVA: ATTRAVERSO IL MONITORAGGIO COSTANTE DELLE INTERAZIONI CONSENTE DI PERSONALIZZARE IL PERCORSO

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FASI• FASE PRELIMINARE: CONSENTE DI

VALUTARE L’ATTEGGIAMENTO INIZIALE DEI CORSISTI

• QUESTIONARIO INIZIALE: rilevazione dei dati e dei prerequisiti dei partecipanti, riguardo eventuali conoscenze pregresse in ordine ai moduli di cui si compone il corso e in ordine ad eventuali competenze informatiche di base.

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FASI• FASE INTERMEDIA: CONSENTE DI

VALUTARE GLI APPRENDIMENTI– test di verifica sul contenuto del

modulo; – la compilazione di una breve relazione

da parte del corsista nella quale si illustrino, secondo una traccia data dal tutor, i momenti significativi del percorso (riflessione)

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FASI• FASE INTERMEDIA: CONSENTE DI

VALUTARE LA DIMENSIONE PARTECIPATIVA– monitoraggio delle interazioni corsisti-tutor e

dei corsisti tra loro, per verificare: livello di partecipazione al corso, eventuali difficoltà incontrate, livello di apprendimento cooperativo raggiunto

– attraverso un questionario intermedio: gradimento del corso e dei contenuti delle unità didattiche nonché delle modalità di erogazione.

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FASE FINALE: • CONSENTE DI

VALUTARE APPRENDIMENTIun questionario finale o una relazione di sintesi dei moduli del corso

• CONSENTE DI VALUTARE PARTECIPAZIONE

• dimensione partecipativa: progetto finale

elaborato da corsisti divisi in gruppi

• grado di partecipazione al corso e gradimento dell’offerta formativa attraverso un questionario

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MODELLO DI VALUTAZIONE

• IL MODELLO PROPOSTO RICHIAMA QUELLO UTILIZZATO NEL PROGETTO POLARIS

• ESSO A SUA VOLTA PRESENTA LEGAMI STRETTI CON IL MODELLO A QUATTRO LIVELLI DI KIRKPATRICK PER LA VALUTAZIONE DEI PROGRAMMI FORMATIVI

79

La simulazione

• In questo spazio è presente la simulazione dell'ambiente virtuale d'apprendimento. All'interno di ciascuna voce presente qui di seguito, è visibile la descrizione dell'organizzazione dei vari spazi/eventi ipotizzati

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Sportello

• In questo spazio è presente l'Offerta formativa. E' prevista la possibilità di contattare i coordinatori dello spazio web. Lo spazio è organizzato secondo una logica tesa anche alla promozione della comunità di pratiche, e prevede la possibilità di incentivare il contatto di coloro che vogliono partecipare.

81

Hall

• In questo spazio sono presenti tutti i "corsi" che questa comunità di pratiche è in grado di offrire ai vari "clienti". Si può trattare di percorsi didattici veri e propri, come pure di semplici materiali per l'autoistruzione. Per ogni percorso sono previsti: descrizione, supporto sotto forma di FAQ, esperto/i di riferimento (anche per i materiali di autoistruzione)

82

Coat closet

• In questo spazio (coat closet sta per guardaroba -il termine è stato usato da Draves (2000)- ) avviene la presentazione dei vari attori coinvolti nella comunità di pratiche. E' costituito da pagine che sono personalizzabili da ciascun componente (tipo quelle di Yahoo Groups!!!)

83

Biblioteca

• In questo spazio sono presenti i materiali didattici. E quindi:

• risorse Internet da consultare• citazioni di articoli e libri• volumi da scaricare• e altro materiale, non per forza strettamente

attinenti con i singoli percorsi didattici.• Essenziale la presenza di FAQ e link ad

esperienze già attuate.

84

Sala conferenze

• In questo spazio si svolge l'attività didattica, e assume una importanza strategica all'interno della comunità di pratiche. Può essere suddivisa in più spazi ed aree, tutto con finalità diverse (comunicazioni sincrone ed asincrone, momenti di contatto ed interazione fra utenti....)

85

Spazio autoverifica

• In questo spazio sono presenti vari tipi di tests, finalizzati alla verifica del livello d'apprendimento di ciascun corsista ed utente in genere.

86

Laboratorio

• In questo spazio è possibile attuare simulazioni nei casi in cui ci sia necessità.

87

Galleria

• Questo spazio è a disposizione di tutti gli utenti che intendono esporre i prodotti multimediali, frutto della propria attività di studio.

88

Web link

• Questo spazio contiene link a spazi web, non per forza strettamente attinenti con i singoli percorsi didattici.

89

Feedback

• In questo spazio è possibile inviare richieste dirette allo staff del sito.

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La professionalità docente e le TICLa professionalità docente e le TICFacoltà di Scienze della Formazione Facoltà di Scienze della Formazione

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