1 edizione 2011-12 giornalino di Cittadella

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1 edizione 2011-12 giornalino di Cittadella

Transcript of 1 edizione 2011-12 giornalino di Cittadella

In questa prima edizione trove-rete un nuovo gruppo di gior-nalisti: Amine Sraidi (1MC), Aurel Hana (1MB), Nora El Barka(1 PV), Constantin Deliu (2MA).

Ma tutta Fuori Classe di Citta-della ha rinnovato il suo look. Ci sono nuove attività: chitar-ra, break dance, hip-hop, corso di fotografia digitale, taca bo-ton con nuove idee, e recitando

(il nostro teatro).

Ricordiamo di controllare il calendario sia in bacheca sia su facebook perché potrebbe subire variazioni dell’ ultimo minuto.

In questa edizione ci saranno i seguenti articoli

La mia classe idea-le—di Amin Sraidi

La mia classe ideale sarebbe una classe educata con profes-sori educati e ragazzi e ducati cosi possia-mo avere una classe con una aria calma. (continua a p.2)

I nostri professori li sogniamo così—!^ mc

Oggi il 16 dicembre 2011 della classe 1 omu abbiamo parlato di come sogniamo i nostri professori. Abbiamo sognato che siano simpatici, (continua a p.2)

I popoli si incon-trano in una gran-de festa—di Nora El Barka

La redazione si è rifatta il look e non solo ...

Numero 1 — Gennaio-2012

La mia classe ideale sarebbe una classe e-ducata con professori e ragazzi educati così possiamo avere una classe con un’aria cal-ma. Se non c'è questa aria calma i professori insegneranno male e i ragazzi non capiranno niente: ognuno farà gli affari suoi e ciò non andrebbe sicuramente bene. In classe i ra-gazzi non devono prendere in giro i pro-fessori e la stessa co-sa per i professori. Ri-mane cosi quella sim-patia fra la classe e gli insegnanti. Potremmo essere competitivi con a l t r e c l a s s i . Quando la classe è calma si acquista un po’ di fiducia. Una classe ideale deve as-sumersi le responsabi-lità e quindi deve com-portarsi bene cosi si merita la fiducia. Deve essere una classe che accoglie tutti, che lavo-

ra in squadra per arri-vare in terza. Nella classe ideale tutti sa-rebbero felici: i genitori perché dare alloro una soddisfazione anche per avere un futuro mi-gliore, i formatori sono felici perché gli alunni capiscono in fretta perché hanno impara-to cose nuove.

La mia classe ideale — di Amine Sraidi 1^MC

Pagina 2

Oggi, 16 dicembre 2011 noi studenti della classe 1 MC abbiamo parlato di come sogniamo i nostri professori. Abbiamo so-gnato che siano simpati-ci, non noiosi (ma fighi), gentili, disponibili, com-presivi, che non facciano preferenze o differenze, ma soprattutto, che ami-no il loro lavoro e che trasmettano a noi allievi le loro conoscenze e che ci insegnino a diventare dei bravi lavoratori e ad essere onesti ed educati sia a scuola che nel mon-do del lavoro. Abbiamo discusso se l'insegnante possa essere nostro ami-co. Abbiamo tirato le somme e concluso che dare troppa confidenza agli allievi e viceversa non è positivo. Siamo convinti che i professori debbano dare il buon e-sempio comportandosi, loro per primi, in modo educato e senza usare p a r o l a c c e . Un professore dovrebbe essere onesto con gli a-lunni e alla fine di ogni interrogazione dovrebbe spiegare il voto dato all’ alunno in modo che non

nascano incomprensioni. Quando ci sono dei pro-blemi deve affrontarli all’ interno della classe. Do-vrebbe lasciare agli alun-ni un po' di tempo per farli riposare se la lezio-ne si fa pesante. Certe volte il professore deve saper scherzare e non es-sere sempre serio. Un professore deve punire di più il comportamento delle persone che fanno confusione in classe e de-ve premiare quelli che fanno i compiti per casa o punire quelli che non li fanno. Il professore. deve co-munque essere una persona che si fa ri-spettare e che rispet-ta. I nostri professori prima di dare la colpa a qualcuno dovrebbe-ro contare fino a 100. Dovrebbero essere in grado di capire lo stu-dente nei momenti difficili. Deve essere sincero, anche se cer-te volte fa male. Deve avere un rapporto a-perto con ogni mem-

bro della classe. Non deve far pesare i suoi problemi. Deve essere simpatico e accettare una battuta. Gli alun-ni dovrebbero com-portarsi in modo ade-guato e svolgere i compiti per casa. Vorremmo che i pro-fessori lasciassero an-dare in bagno chi si comporta bene .

I nostri professori li sogniamo cosi Numero 1 — Gennaio-2012 Pagina 3

L'U.d.A. che la classe 1^ elettrici ha iniziato a realizzare nel mese di Dicembre aveva come obiettivo la ricerca e l'analisi delle diverse culture partendo dal denominatore comune della bandiera nazionale dei paesi di provenien-za di noi allievi di prima elettrici. Il lavoro si e articolato in una prima fase di ricerca a computer dei materiali che poi sono stati riformulati e impaginate tramite POWERPOINT. Questo lavoro è stato presentato a tutti gli allievi dell' ENAIP di Cittadella du-rante la festa "Ipopoli si incontrano in una grande festa" attraverso strumenti informatici e vari cartelloni realiz-zati durante il progetto. A supportare tale attività hanno collaborato i seguenti insegnanti del corso: De Gaspari, Gasparini, Pavan, Simioni, Spiga, coordinati dalla tutor Barbara Todesco. Per noi della 1 elettrici l'attività e stata interesante per-ché ci ha permesso di apprezzare i diversi apporti cultu-rali di ciascuno di noi. Capire come dietro ogni bandiera vi si un significato che spesso va oltre i semplici colori.

UdA della 1^ elettrici “UN MONDO IN CAMMINO” - prof.ssa Elisa De Gaspari

Pagina 4

Come ogni anno viene organizzata la festa di Natale il cui titolo è: “I popoli si incontrano in una grande festa”. vi starete chiedendo : che tipo di festa sia? bene! adesso vi descrivo questa fantastica mattinata. Alle 8:00 del mattino ci siamo ritrovati per la messa di Natale. Il R.U.O. dott. Stefano Cicigoi e la prof.ssa Barbara Todesco hanno intro-dotto l ‘evento. Subito dopo ogni classe si è ritrovata con il proprio insegnante per un’ora di lezione, ma appena la campanella del-le 10:00 ha fatto un driiin che sembra-va un richiamo: “Venite a festeggiare!” siamo scattati in una corsa verso l’Au-la Magna. La curiosità era molta per-ché noi ragazzi/e della 1a p.v. deside-ravamo vedere gli addobbi che aveva-mo preparato. Raggiunta l’Aula Magna la curiosità è stata appagata. Siamo stati suddivisi in classi per assistere alla rappresentazione della festa orga-nizzata dalla 1a elettrici che ha pre-sentato i significati delle bandiere su un grande schermo, ma purtroppo non si sono potuti sentire gli inni. Termi-nata la presentazione della 1a elettrici sono stati proposti dei giochi: ➤ Tiro alla fune ( che risate, abbiamo rotto la corda in tre parti);

➤ La corsa a piedi uniti (che voli!!!!!) e per finire ➤ La ragnatela (un filo di lana che prima ci avvolgeva e dovevamo riav-volgerlo senza nodi). Dopo queste attività con un suono pa-ri a quello di una bomba è iniziata la musica. Il dj della scuola Alessandro Mezzalira della 2a elettrici aveva por-tato un mega impianto da discoteca. La musica era potente e ci invitava ad andare in pista, ma il coraggio era po-co. Per fortuna Fuori Classe ci ha pensato facendoci una grande sorpre-sa: quattro ballerine di hip hop dell’-associazione Funtathlon hanno intro-dotto ai balli. A questo punto i ragazzi

Numero 1 — Gennaio-2012 Pagina 5

“I Popoli si Incontrano in una grande Festa” - di Nora El Barka

Redazione di Cittadella Viale dello Sport, 28

35013—Cittadella (PD)

Nel prossimo numero … Noi di seconda abbiamo incontrato gli ex-carcerati … Le nostre attività di Fuori Classe … E altro ancora …

A u g u r i d i B u o n S a n Va l e n t i n o a t u t t i g l i

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