1 Dalla “Lotta Guidata” alla “Produzione Integrata” 30 anni di esperienza in Emilia-Romagna...

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Dalla “Lotta Guidata” alla “Produzione Integrata”30 anni di esperienza

in Emilia-Romagna

G. Carnevali, M. Cestaro, T. Galassi,C. Malavolta, F. Mazzini

Bologna 28 maggio 2007

Direzione Generale Agricoltura

3

Situazione degli anni ‘70

SITUAZIONE DEL SISTEMA AGRICOLO

OBIETTIVI

IMPOSTAZIONE ASSISTENZA TECNICA

PROBLEMI EMERGENTI

- Agricoltura in piena fase di sviluppo- Ampi margini di sviluppo economico- Livello tecnico con margini di miglioramento

- Massimizzare le produzioni

- Assistenza indiretta indifferenziata su ampi territori- Alta efficienza ed efficacia- Importante ruolo delle aziende distributrici di mezzi tecnici

- Impatto negativo sull’ambiente- Non ottimale gestione dei fattori di produzione- Impiego eccessivo di prodotti chimici

4

Riduzione impatto ambientale

Salvaguardia salute dei consumatori

Salvaguardia salute dei produttori

DALLA META’ DEGLI ANNI 70AVVIO DELLA LOTTA GUIDATA

Riduzione e razionalizzazione dell’impiego di prodotti chimici nella difesa fitosanitaria:

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Dalla metà degli anni 70 fino a inizio degli anni 90

Forti investimenti in ricerca e sperimentazione

Formazione specialistica di tecnici

Riorganizzazione dell’assistenza tecnica

Progressiva messa a punto di nuove tecniche a basso impatto ambientale

Limitato il numero delle aziende e delle superfici coinvolte: 12.000 ettari

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Da inizio degli anni 90 ad oggi

Sensibile riduzione degli investimenti in ricerca e sperimentazione Riduzione degli interventi di formazione dei nuovi quadri tecnici

Stabilizzazione del numero dei tecnici e loro aggiornamento

Sostegno finanziario diretto alle aziende che aderiscono alla prod. integrata (aiuti agroambientali)

Sviluppo di sistemi di supporto all’assistenza tecnica Ottimizzazione degli interventi di assistenza (potenziamento del ruolo del coordinamento provinciale)

7

1992: 12.000 ettari

2003(*): 142.383 ettari

Diffusione della Produzione Integrata

Direzione Generale Agricoltura

(*): senza “Misure agroambientali”

Superficie complessiva in Assistenza Tecnica

8

Disciplinari di Produzione IntegrataDisciplinari di Produzione IntegrataStato di applicazione – Anno 2003Stato di applicazione – Anno 2003

Superficie Totale Superficie Totale 142.383142.383

Superficie complessiva in Assistenza Tecnica

36.33929.405

76.639

0

20.000

40.000

60.000

80.000

Frutticole - Vite

Orticole -Sementiere

Estensive

9

Disciplinari di Produzione IntegrataDisciplinari di Produzione IntegrataStato di applicazioneStato di applicazione

Totale Totale 29.122 ha29.122 ha - Incidenza globale: - Incidenza globale: 44 44 %%

3342 46

34

50

15

89

33

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90Melo

Pero

Pesco

Albicocco

Susino

Ciliegio

Actinidia

Kaki

FrutticoleFrutticole - Incidenza sulla SAU – Dati 2006- Incidenza sulla SAU – Dati 2006

10

Disciplinari di Produzione IntegrataDisciplinari di Produzione IntegrataStato di applicazioneStato di applicazione

74

42

18144 6

2113

0

10

20

30

40

50

60

70

80 Pomodoro

Pisello

Cipolla

Fagiolino n.d.

Anguria

Melone

Fragola

Asparago

Totale Totale 23.097 ha23.097 ha - Incidenza globale: - Incidenza globale: 4747%%

OrticoleOrticole - Incidenza sulla SAU – Dati 2006- Incidenza sulla SAU – Dati 2006

11

15- 20% dell’intera superficie agricola

Stima della superficie complessivamente

Influenzata dalla “Produzione Integrata”

60- 65% della superficie orto-frutticola

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Sistema Produzione

integrata

“Componenti del sistemadella produzione integrata”

Ricerca e sperimentazione Rapporti con

altre Regioni

Rapporti con Industria

CoordinamentoAssistenzaTecnica

Supporti per Assistenza

Tecnica

Assistenza tecnica ai produttori

Disciplinari diProduzione integrata

Rapporto con il mercato

Tessa Gelisio Tessa Gelisio

13

COSA E’ CAMBIATO IN QUESTI 30 ANNI ?

Ricerca e sperimentazione

Disciplinari di produzione integrata

Assistenza tecnica

Mercato

14

Ricerca e Sperimentazione

15

Fase iniziale: Entusiasmo e forti investimenti. Grande partecipazione da parte del mondo universitario. In particolare di: - Università di Bologna (Ist. di Entomologia e Ist. di Patologia Veg.) - Università di Piacenza (Ist. di Patologia e Entomologia Agraria) Ruolo rilevante della Centrale ortofrutticola di Cesena e delle Associazioni dei produttori

Ricerca e Sperimentazione

Crescente partecipazione da parte dell’Osservatorio per le malattie delle piante, dei Consorzi Fitosanitari, del CRPV, del CER e di altre strutture

16

Attualmente:Ricerca e Sperimentazione

- Programmazione delle attività da parte del CRPV con buona integrazione tra i ricercatori delle diverse istituzioni.

- Riduzione generalizzata delle disponibilità finanziarie

- Incremento di programmi realizzati da strutture private (es. Centri di saggio)

17

Attualmente:

- Difficoltà a garantire finanziamenti e a finalizzare i programmi di ricerca su argomenti di interesse pubblico

Ricerca e Sperimentazione

- Mancanza di programmi di ricerca nazionali e comunitari di interesse specifico per la produzione integrata

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Ricerca e Sperimentazione Attuale gestione dei risultati

- Ottimizzazione del trasferimento dei risultati con visite in campo e seminari di approfondimento (almeno 20 all’anno)

- Tempestivo inserimento delle innovazioni nei disciplinari di produzione integrata con immediate ricadute applicative

- Proficua integrazione tra Strutture di Ricerca CRPV e Servizi Regionali

19

Disciplinari di Produzione Integrata

Direzione Generale Agricoltura

20

Disciplinari di produzione integrata

Fertilizzazione:– limiti all’impiego di

N, P e K– stima fabbisogni in

base a asportazioni e disponibilità (analisi terreni)

– vincoli per epoche e frazionamento dosi elevate

– norme specifiche per fertilizzanti organici

Difesa fitosanitaria e controllo delle infestanti:– esecuzione interventi solo

se necessari (soglie, modelli previsionali, ecc.) e in epoca corretta (modelli, bollettini, ecc.)

– scelta strategia a minore impatto per uomo e ambiente controllo e taratura irroratrici

Direzione Generale Agricoltura

21

Disciplinari di produzione integrata

Successione colturale:– rotazione– esclusione del

ristoppio (eccezioni

casi particolari) Fitoregolatori:

generalmente non ammessi (eccezioni casi particolari)

Gestione suolo:– copertura/lavorazioni

su terreni a rischio erosione/lisciviazione

Irrigazione – basata su bilancio

idrico– volumi max di

applicazione

Direzione Generale Agricoltura

Combinazione di scelte tecniche interdipendenti e multiobiettivo

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Inizialmente predisposti da referenti scientifici per lo più del mondo universitario

Successivamente maggiore responsabilizzazione delle strutture regionali con discussione, coordinata dal CRPV, con i produttori e le diverse componenti del sistema agricolo

Disciplinari di Produzione Integrata

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EVOLUZIONE DEI DISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA

Melo

Pero, Pesco, Vite

Progressivo coinvolgiment

odi orticole, erbacee e

sementiere

Ora 71 colture

“Lotta Guidata”

Servizio Analisi terreni

Difesa Integrata

Servizi perl’irrigazione

Collaudo degli atomizzatori

Produzione integrata

COLTURE TECNICHE

24

Documento di indirizzo delle politiche agro-ambientali

Sintesi dei risultati della ricerca e della sperimentazione di valenza pubblica

Documento di riferimento nel confronto tra le componenti del settore

Supporto che riduce la ridondanza delle informazioni conferendo maggiore trasparenza alle diverse posizioni

Disciplinari di Produzione Integrata

25

VALUTAZIONE DELL’APPLICAZIONE DEI VALUTAZIONE DELL’APPLICAZIONE DEI DISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATADISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA

Differenza quantitativa negli impieghiDifferenza quantitativa negli impieghi

Differenza qualitativa negli impieghiDifferenza qualitativa negli impieghi

Differenza quantitativa negli impieghiDifferenza quantitativa negli impieghi

Riduzione dei rilasci nell’ambiente (falde)Riduzione dei rilasci nell’ambiente (falde)

Riduzione dei rilasci nell’ambiente (falde)Riduzione dei rilasci nell’ambiente (falde)

Fertilizzanti azotati:Fertilizzanti azotati:

Prodotti fitosanitari:Prodotti fitosanitari:

Controllo sui residui per verificare il livello di Controllo sui residui per verificare il livello di applicazione dei disciplinari applicazione dei disciplinari

26

- 50

- 30

- 10

Melo

Pero

Pesco

Vit coll.

Vite pian.

Barbabietola

Frumento tenero

Mais

Sorgo

Anno 1999Anno 1999

FERTILIZZANTI AZOTATI FERTILIZZANTI AZOTATI DIFFERENZA QUANTITATIVA FRA AZIENDE PI E TRADIZIONALIDIFFERENZA QUANTITATIVA FRA AZIENDE PI E TRADIZIONALI

KG di AZOTO per ettaro – differenze in %KG di AZOTO per ettaro – differenze in %

27

-100

-80

-60

-40

-20

0

20

40

60

80

Totale B Nc+Xi Xn T

PRODOTTI FI TOSANI TARI

DI FFERENZA QUALI -QUANTI TATI VA I N PERCENTUALE

TRA AZI ENDE PI E TRADI ZI ONALI

Pero

Pesco

Vite

Anno 2003

B = Biologici; Nc = Non classificati; Xi = Irritanti;Xn = Nocivi; T e T+ = Tossici e Molto Tossici

28

Evoluzione risultati quantitativi(es. numero trattamenti: Tignola vite)

0

5

Fase Iniziale Fase Matura

Convenzionali

I ntegrate

5

1,6

2,6

1,25

-50%

-25%

29

Evoluzione risultati quantitativi(es. numero trattamenti: Tignola vite)

0

5

Fase Iniziale Fase Matura

Convenzionali

I ntegrate

5

1,6

2,6

1,25

-300%

30

Anno 2006Anno 2006

VERIFICHE SULL’APPLICAZIONE DEI DISCIPLINARIVERIFICHE SULL’APPLICAZIONE DEI DISCIPLINARICONTROLLO RESIDUICONTROLLO RESIDUI

Aziende controllate:Aziende controllate: n. 911 n. 911

Analisi residui:Analisi residui: n. 352 n. 352

Inadempienze:Inadempienze: n. 1 n. 1

Impiego di principi attiviImpiego di principi attiviprivi dei requisiti di legge:privi dei requisiti di legge: n. 0 n. 0

Impiego di principi attiviImpiego di principi attivinon autorizzati dai disciplinari:non autorizzati dai disciplinari:n. 1n. 1

Analisi ARPA su controlli ufficiali relativi a OCM/PRSR

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SINTESI DEI RISULTATI TECNICI ED AMBIENTALI PRODUZIONE INTEGRATA

Prodotti fitosanitari:Prodotti fitosanitari:

Riduzione quantitativa media del 20-35 % delle quantità impiegate Riduzione qualitativa derivanti dall’utilizzo di prodotti a minore impatto su uomo - soprattutto sui produttori - e ambiente:

Riduzione prodotti a elevata tossicità acuta tra il 70 ed il 90% Riduzione prodotti ad elevata tossicità cronica fra il 40 e il 95%

Fertilizzanti:Fertilizzanti:

Riduzione quantitativa media del 30 -35 % delle quantità impiegate Minor impatto sulle falde con riduzione in taluni casi del 40% per Azoto e 60% per Fosforo

Rigoroso rispetto dei limiti previsti per i residui

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Assistenza Tecnica

Direzione Generale Agricoltura

33

Fase iniziale: Esclusivo contatto diretto tra tecnico e aziendaCoordinamento delle attività dei tecnici

EVOLUZIONEDELL’ASSISTENZA TECNICA

Ottima efficacia – Limitata efficienza

Fase attuale: Tecnico: Progressivo superamento dell’esclusivo contatto diretto tra tecnico e aziendaSviluppo di sistemi di supportoCoordinamento: delle attività dei tecnici; gestione territoriale di programmi di comunicazione

Buona efficaciaBuona efficienza anche con ricaduta su aziende convenzionali

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Assistenza tecnica incentrata nell’esclusivo rapporto tra tecnico e azienda agricola

EVOLUZIONEDELL’ASSISTENZA TECNICA

Azienda agricola non autonoma e bisognosa di visite settimanali di tecnici qualificati per:

- Monitorare l’azienda- Indirizzare tecnicamente l’azienda sulle soluzioni da adottare

Fase iniziale:

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Azienda agricola maggiormente autonoma nella gestione delle tecniche di produzione integrata e nei monitoraggi aziendali

EVOLUZIONEDELL’ASSISTENZA TECNICA

Situazione attuale:

Ridimensionato il rapporto diretto ed esclusivo tra tecnico e azienda

Fondamentale il sistema di comunicazione a supporto delle aziende agricole

Riduzione delle visite

aziendali

Garanzia di Interventiper la risoluzione di

emergenze particolari

Piano di comunicazione su base territoriale con

l’ausilio di supporti

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N. Aziende in Assistenza Tecnica: Totale 16.712 N. Tecnici in Assistenza Tecnica: Totale: 393 N. Aziende x Tecnico: Media 43 Az

N. Ettari x Tecnico: Media 362 ha

Costo medio x Ettaro: Media 46 Euro

Costo medio x Azienda: Media 391 Euro

EVOLUZIONE DELL’ASSISTENZA TECNICA:I TECNICI E ALCUNI DATI STRUTTURALI

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EVOLUZIONE DELL’ASSISTENZA TECNICA:IL COORDINAMENTO

Cabina di regia di livello regionaleCoordinamento regionale per l’organizzazione dei contenuti per gli interventi di assistenza tecnica e per la gestione delle emergenze (non meno di 30 riunioni annuali)

Cabina di regia di livello provincialeCoordinamento provinciale per la discussione dei contenuti e la gestione dei programmi di comunicazione (non meno di 320 riunioni in un anno) con produzione di 230 bollettini provinciali settimanali diffusi con:

Bollettini cartacei SMS Bollettini su internet News su quotidiani locali

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EVOLUZIONE DELL’ASSISTENZA TECNICA:I SUPPORTI

METEO: Servizio dell’Arpa che mette a disposizioni informazioni e previsioni meteorologiche relative a: temperature orarie per tutto il territorio regionale per aree di km.5x5, previsione delle temperature per 3 giorni, previsioni delle precipitazioni e della loro presumibile intensità .

RETE DI MONITORAGGIO DEI PARASSITI: raccoglie informazioni che vengono messe a disposizione sulla rete internet sulla situazione fitosanitaria nei confronti dei principali parassiti di interesse regionale. SISTEMA DI PREVISIONE E AVVERTIMENTOUtilizzo di una piattaforma informatica con 15 modelli

previsionali sullo sviluppo dei principali parassiti di interesse regionale.

39

EVOLUZIONE DELL’ASSISTENZA TECNICA:I SUPPORTI

Sistema Irrinet: supporto telematico per la ottimizzazione delle irrigazioni sulla base delle caratteristiche aziendali, pedologiche e meteoclimatiche.

Catalogo dei suoli: necessario sia per la scelta dei siti per i nuovi impianti che per la razionalizzazione delle analisi dei suoli a livello aziendale

Mappe di zonazione: basate sulle caratteristiche dei suoli e meteo climatiche per la individuazione delle zone vocate alle diverse colture/cultivar

Rete monitoraggio falda: a supporto degli interventi di irrigazione

40

La produzione integrata

e il mercato

Direzione Generale Agricoltura

La produzione integrata e il mercato

Fase iniziale:

La produzione integrata è stata per diverso tempo un prodotto di nicchia

Inizialmente si è evitato di promuovere commercialmente il

valore aggiunto del prodotto integrato per non penalizzare i

prodotti tradizionali

La “Produzione Integrata” è un pre-requisito richiesto

dalla GDO, ma non è lo standard

produttivo.

La produzione integrata e il mercatoFase attuale:

La produzione integrata e il mercatoFase attuale:

La costante evoluzione tecnica e normativa richiede continue innovazioni per adeguare e

aggiornare le tecniche agronomiche.Quindi per garantire il

“Pre–requisito” sono indispensabili:- Ricerca- Assistenza Tecnica- Coordinamento e Supporti

EQUIVOCOPre requisito = Tecnica consolidata ormai autosufficiente

Mancato riconoscimentodi un valore aggiunto al requisito “Prodotto

integrato”

La produzione integrata e il mercato

Il “Prodotto integrato” ha consentito di

mantenere le quote di mercato

Fase attuale:

Fase attuale: Valorizzazione commerciale

La produzione integrata e il mercato

Dal 1986 la Regione ha promosso un proprio marchio, “QC”, per la valorizzazione delle produzioni integrate Molte Associazioni dei produttori hanno promosso propri marchi per la valorizzazione commerciale

La stessa GDO ha recepito i “Disciplinari di produzione” con propri marchi

Fase attuale:

I consumatori non conoscono ancora il significato di “Produzione integrata” e i vari marchi pubblici e privati che la promuovono

La produzione integrata e il mercato

Esistono troppi Marchi di produzione integrata con disciplinari che spesso sono ridondanti e discordanti fra loro. Spesso si osservano disciplinari carenti di contenuti.

In ogni caso a prescindere dai Marchi adottati, la

“Produzione integrata” promossa dall’Emilia-

Romagna costituisce la cornice di riferimento per la maggior parte dei processi

di valorizzazione commerciale attualmente in

corso

La produzione integrata e il mercatoFase attuale:

Proposta di Decreto Nazionale

Norma UNI n. 11233 del 3 maggio 2007

La produzione integrata e il mercatoIn corso importanti processi di

armonizzazione degli interventi in produzione integrata

Proposta dell’AREFLH per un Regolamento Europeo

Tematiche anticipate dallaTematiche anticipate dalla““Produzione integrata”Produzione integrata”

Direttiva nitrati

Scurezza Alimentare (Reg. CE 178/2002) Condizionalità

Pacchetto igiene (Reg. CE 852/2004)

Certificazione delle produzioni

Direttiva sull’uso sostenibile dei pesticidi: - Collaudo atomizzatori - Sostituzione dei prodotti più pericolosi e più rischiosi

Direttiva 91/414

Quaderno di campagna

Tematiche anticipate dallaTematiche anticipate dalla““Produzione integrata”Produzione integrata”

51

Rapporto con l’agricoltura biologica Sinergie e trascinamento con il bio per quanto riguarda:

sistema ricerca, dell’assistenza e dei supporti modello organizzativo della divulgazione e della comunicazione; conversione delle aziende prima da convenzionale a integrato, poi da integrato a bio

Risultati della ricerca utili sia per l’integrato che per il bio Formazione di tecnici che poi sono passati al bio

Con il bio sinergia e integrazione, non concorrenza (es. priorità per bio su aiuti

agroambientali)

Ad esempio

52

La Produzione integrata si basa su un sistema

organizzativo particolarmente articolato e

strutturato.

Direzione Generale Agricoltura

Conclusioni

In questi anni è diventato uno standard del mercato ed

ha ottenuto innegabili risultati.

53

La “Produzione integrata” si è costantemente evoluta

e, in modo flessibile,

ha saputo adeguarsi alle nuove opportunità di finanziamento e alle

dinamiche socio economiche delle aziende e del mercato.

Direzione Generale Agricoltura

Conclusioni

54

La nuova PAC (nuovo PRSR), la riforma dell’OCM e la revisione degli

interventi regionali di ricerca e assistenza tecnica, richiedono una

ridefinizione degli interventi regionali per:

Direzione Generale Agricoltura

Conclusioni

1) mettere in valore i risultati raggiuntinon disperdere la struttura organizzativa che si è dimostrata in grado do offrire concrete garanzie al sistema

55

“La produzione integrata” è sinonimo di qualità garantita, innovazione tecnica e professionalità; contiene intrinsecamente valori come qualità, tracciabilità, sicurezza alimentare e rispetto dell’ambiente.

Direzione Generale Agricoltura

Conclusioni

Per questo è opportuno che continui ad essere alimentato da qualificati programmi di ricerca e da efficaci ed efficiente servizi di assistenza tecnica.