1 Bianca Maria Carlozzo – Eleonora Corciolani – Francesca Terri Agenzia sanitaria e sociale...

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Bianca Maria Carlozzo – Eleonora Corciolani – Francesca Terri Agenzia sanitaria e sociale regionale dell’Emilia-Romagna

“Valutazione di efficacia e definizione di un modello integrato di promozione della

salute”

Progetto di ricerca finalizzata

Gli standard HPH e il sistema di qualitàBologna, 27 giugno 2008

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Gli standard HPH e il sistema di qualità Seminario regionale della Rete HPH Regione Emilia-Romagna

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OBIETTIVO

predisporre delle linee di indirizzo per la realizzazione di progetti efficacidi educazione e promozione della salute nella comunità,

con particolare riguardo alla promozione di una corretta alimentazione, alla promozione dell’attività fisica e alla lotta al tabagismo.

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UNITÀ OPERATIVE COINVOLTE

5 Regioni (Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Puglia)

3 Università (Università degli Studi di Pavia, Università degli Studi di Perugia e IULM - Libera Università di Lingue e Comunicazione)

Associazione Areas-CCI (Centro Cochrane Italiano)

Fondazione Censis

5

LE TAPPE DEL PROGETTO DI RICERCA

1. Raccogliere le esperienze di promozione della salute nelle aree tematiche alimentazione, tabagismo e attività fisica

A. Pavan, Convegno Nazionale 3 aprile 2008 Milano

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2. Individuare e validare, tramite Cochrane, il grado di evidenze dell’efficacia nei progetti selezionati

3. Effettuare un censimento delle revisioni sistematiche della letteratura sugli interventi di prevenzione (alimentazione, fumo, attività motoria)

LE TAPPE DEL PROGETTO DI RICERCA

A. Pavan, Convegno Nazionale 3 aprile 2008 Milano

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… Sperimentare e validare le raccomandazioni per arricchire il patrimonio degli strumenti di lavoro nei propri contesti sociali e organizzativi……

LE TAPPE DEL PROGETTO DI RICERCA

A. Pavan, Convegno Nazionale 3 aprile 2008 Milano

4. Individuare un set di indicatori utili al monitoraggio dell’efficacia e predisposizione di relative raccomandazioni

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IL MODELLO DI SALUTEEuropean Health Promotion Indicators Development

Davies et al., 2006

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SANITA’ PUBBLICA E PROMOZIONE DELLA SALUTE

G. Pocetta, Convegno Nazionale 3 aprile 2008 Milano

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STRATEGIE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE

SCREENING, VALUTAZIONE DEL RISCHIO

INDIVIDUALE E VACCINAZIONE

INFORMAZIONE SULLA SALUTE

EDUCAZIONE ALLA SALUTE E

SVILUPPO DELLA ABILITÀ

AZIONE SULLA COMUNITÀ

MARKETING SOCIALE

SVILUPPO DELL’ORGANIZZAZIONE

ATTIVITÀ ECONOMICHE E DI

REGOLAMENTAZIONE

Approccio medico

Comunità sane Ambienti e società sani Individui sani

Approccio comportamentale Approccio socio ambientale

Orientamento sulla popolazione Orientamento individuale

dal Manuale HPHBensber M., 2000

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Piano sanitario nazionale

Piano nazionale della prevenzione

Guadagnare Salute – rendere facili le scelte salutari – Ministero della salute

Il Contesto nazionale LINEE DI INDIRIZZO

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Libro bianco: “Un impegno comune per la salute: Approccio strategico dell’Ue per il periodo 2008-2013”

(Bruxelles, 23 ottobre 2007)

Dichiarazione

“La salute in tutte le politiche”

(Roma, 18 dicembre 2007)

Il Contesto nazionale LINEE DI INDIRIZZO

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Il contesto regionale

“Piano regionale della prevenzione

dell’Emilia-Romagna ”

Partecipazione allo studio nazionale

PASSI – Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia”

Partecipazione al programma nazionale “Guadagnare Salute”

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Il contesto regionale

Politica

sociale

trasportiambiente

Salute

Sanità

Piano sociale e sanitario 2008-2010

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I Piani per la salute

Il contesto regionale

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Piano per la Salute (PPS)

è un piano poliennale di azione elaborato e realizzato da una pluralità

di attori, coordinati dal governo locale, che impegnano risorse umane e materiali allo scopo di migliorare

la salute della popolazione anche attraverso il miglioramento

dell’assistenza sanitaria

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La struttura generale delle raccomandazioni

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Le basi delle raccomandazioni

Le raccomandazioni si basano: su una review sistematica delle

evidenze in promozione della salute sulla costruzione di un consenso tra

esperti

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Programma integrato: definizione

Mira alla modifica di più di un comportamento o fattore di rischio presso una data popolazione, sulla base di un unico approccio teorico e metodologico, attraverso un unico set di azioni e all’interno di un unico disegno di valutazione.

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Programma integrato: perché?

a) Gli interventi integrati sarebbero più efficaci di quelli che affrontano un unico fattore, perché i comportamenti di salute tendono a “clusterizzare”negli individui e la modifica di uno di essi può produrre degli effetti in altri comportamenti collegati.

b) I programmi integrati godrebbero di una miglior rapporto costo-efficacia, permettendo di agire su più fattori attraverso un unico intervento.

c) Agendo sui determinanti sociali e ambientali si possono indurre modificazioni strutturate su più comportamenti individuali.

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Condizioni per l’efficacia

Base teorica forte Modello integrato Intersettorialità Dall’individuo alla comunità Partecipazione-empowerment Ancoraggio al contesto Attenzione alle disuguaglianze Valorizzazione effectiveness e buone pratiche

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LIVELLO AREA VASTA

Area Vasta E-R Nord: Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena.

Ausl capofila: Reggio Emilia

Area Vasta Romagna: Ravenna, Rimini, Cesena, Forlì

Ausl capofila: Forlì

Area Vasta Emilia Centro: Bologna, Imola, FerraraAusl capofila: Bologna

La sperimentazione in Emilia-Romagna

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Quali prospettive di utilizzo?