Post on 01-Jan-2020
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L’ACQUASANTIERA
È un recipiente, di pietra o di marmo, posto
all’entrata della Chiesa, che contiene acqua
benedetta. In esso intingi la mano destra, prima
di farti il segno della croce. Segnarsi con
l’acqua benedetta è ricordare il proprio battesimo.
IL PRESBITERIO
È lo spazio dove sta l’altare e dove
stanno il sacerdote e i ministri durante
la Messa. Come il tabernacolo, è uno
spazio sacro, perché è sull’altare che si
offre il sacrificio eucaristico.
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LA PIANETA
È una veste esterna, ormai in disuso perché è sostituita
dalla casula, che il sacerdote indossa sopra il camice.
A differenza della casula cade sul petto e sulla schiena,
senza coprire le braccia.
LA STOLA
È una lunga striscia di stoffa, finemente lavorata, dello
stesso colore della casula o della pianeta, con due lembi
che cadono paralleli sul davanti, se la indossa un
sacerdote, o posta in diagonale da sinistra a destra,
se la indossa un diacono.
Il diacono è un cristiano che vive la sua ordinazione, fatta dal
Vescovo, per servire la comunità dei fedeli accanto al sacerdote.
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IL CINGOLO
È una cintura, di solito a forma di cordone, che
serve al sacerdote per stringere il camice attorno
alla vita.
LA CASULA
Indica quella veste a forma di ampio mantello, con un’apertura per
il passaggio della testa che il sacerdote indossa sopra il camice
LA COTTA
È un abito bianco, anch’esso spesso guarnito col
pizzo,che arriva fino al ginocchio, e ha le maniche larghe
e corte.
Lo indossano i sacerdoti e anche i chierichetti che servono
all’altare, sopra una lunga veste nera o rossa.
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L’ALTARE
È la mensa sulla quale si celebra la
Messa: rappresenta Gesù Cristo; è
posto al centro dello spazio che si
chiama presbiterio. Generalmente è in
marmo; è consacrato dal Vescovo.
IL TABERNACOLO
È il luogo dove è custodito Gesù nel Pane
eucaristico, cioè nelle ostie consacrate.
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LA SEDE
È una sedia solenne, posta nel presbiterio, sulla
quale siede il sacerdote che presiede le sacre
celebrazioni.
L’AMBONE
È un luogo elevato, di pietra, di marmo o di
legno, dal quale si proclama la Parola di Dio
durante la Messa, vale a dire le letture
dell’Antico e del Nuovo testamento.
Quelle letture sono raccolte in un grande libro
che si chiama Lezionario.
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I PARAMENTI LITURGICI
L’AMITTO
È la tela bianca che il sacerdote indossa attorno al collo e appoggia
sulle spalle, prima di vestire il camice.
IL CAMICE
È una lunga veste in stoffa bianca, spesso arricchita
da preziosi pizzi o ricami, che il sacerdote indossa
sotto gli altri abiti
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ROSSO
Indica il sacrificio sulla croce di Gesù
e la divinità dello Spirito Santo,
ma anche il sangue sparso dai Santi Martiri.
Si usa la Domenica delle Palme, il Venerdì Santo,
a Pentecoste, nelle feste degli Apostoli e dei Martiri e per la Messa
della Cresima.
VERDE
È il colore dell’attesa e della speranza.
Il sacerdote indossa abiti verdi
per le Messe del Tempo Ordinario,
sia nella Domenica sia durante la settimana.
VIOLA
È il colore che indica penitenza, richiamo
alla conversione e alla stessa penitenza.
Si usa in Avvento e in Quaresima,
ma anche durante la celebrazione delle Messe dei defunti.
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IL LEGGIO
È un piccolo arredo, in legno o in
ferro, con piano inclinato: serve per
sostenere il Messale o altri libri sacri.
IL LEZIONARIO
È un Libro che racchiude i brani dell’Antico e del
Nuovo Testamento, i Salmi e il Vangelo. È posto
sull’ambone ed è usato dal Lettore e dal sacerdote
durante la Messa.
IL MESSALE
È anche questo un grosso libro che contiene
tutte le parti della Messa, a eccezione dei
brani della Sacra Scrittura che sono presenti nel Lezionario. E’
posto sul leggio dell’altare ed è usato dal sacerdote.
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IL CALICE
È una coppa dal collo alto, di solito in metallo
prezioso - in segno di grande rispetto per il Sangue di
Gesù -, che serve per contenere il vino e l’acqua
necessari per la consacrazione durante la Messa.
LA PATENA
È un piattino di metallo prezioso, usato per posarvi
l’ostia che sarà poi consacrata dal sacerdote durante la messa.
LA PISSIDE
È un vaso sacro dello stesso formato del calice ma con
una coppa molto più ampia, munito di coperchio.
Serve per contenere le ostie consacrate durante la Messa e da
distribuire ai fedeli durante la Comunione.
La pisside viene poi riposta nel tabernacolo.
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IL BIANCO
È il colore che indica purezza e
santità. Si usa a Pasqua e nel
Tempo di Pasqua; a Natale e nel
Tempo di Natale; nella festa del Corpo e Sangue di Cristo (Corpus
Domini), ella celebrazione del Battesimo, del Matrimonio e nella
Messa di consacrazione di un sacerdote. A volte si usa anche nella
Messa in onore della Madonna e dei Santi non martiri.
ORO
È il colore dello splendore e
della gloria. Lo si può usare al posto degli altri colori (escluso il
viola) per esprimere una maggiore solennità nella celebrazione
della Messa di una festa.
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Chissà quante volte ti sei chiesto perché il sacerdote, ogni tanto,
cambia il colore degli abiti che indossa durante la Messa, come
anche quello di alcuni arredi della chiesa.
La risposta è semplice: ogni colore ha un significato particolare
e trasmette un messaggio ben preciso.
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I CANDELIERI
Di forme e di altezze diverse, fatti con vari materiali,
servono per reggere le candele poste sull’altare.
IL CORPORALE
È una piccola tovaglia quadrata, di tela,
inamidata, cioè leggermente rigida, da
stendere sull’altare, grande a sufficienza per appoggiarvi il calice e
la patena o la pisside.
IL PURIFICATOIO
È un piccolo fazzoletto di tela bianca che serve per
asciugare il calice e per pulire la patena.
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LE AMPOLLINE
Sono due vasetti, in vetro o in ceramica, che
contengono l’acqua e il vino necessari per la Messa.
LA PICCOLA BROCCA
È un vaso munito di beccuccio, che contiene
l’acqua necessaria al sacerdote per lavarsi le mani
durante l’Offertorio.
IL MANUTERGIO
È un panno che serve al sacerdote per
asciugarsi le mani durante l’Offertorio.
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EUCARISTIA
Perciò quando diciamo di celebrare l’Eucaristia affermiamo di
celebrare la Messa, riconoscenti a Gesù del grande dono che ci ha
fatto donandoci la sua vita per salvarci. È il gesto più importante
della vita cristiana. Fa rivivere realmente l’Ultima Cena di Gesù.
VINO
Riguardo al vino è la stessa Bibbia che dice che, “rende lieto il
cuore dell’uomo”.
È una bevanda che esprime gioia, e presso gli Ebrei era simbolo di
felicità e di prosperità.
Non a caso Gesù, a Cana, durante una festa di matrimonio,
benedice l’acqua per trasformarla in ottimo vino.
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PANE E VINO
Non sono nominati separatamente perché nella Messa
hanno un significato soltanto se messi insieme.
Gesù, infatti, ha scelto il pane e il vino come segno del dono del
suo Corpo e del suo Sangue sulla croce.
Mangiare e bere sono gesti profondamente umani e indispensabili
per mantenersi in vita.
Il pane è l’alimento principale dell’uomo; quando qualcuno “ha da
mangiare” è come dire che ha un lavoro,
perché si guadagna il pane col sudore della fronte.
È chiaro che il pane racchiude in sé una grande quantità di simboli,
primo fra tutti quello della vita stessa.
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ACQUA
Chissà quante volte ti hanno detto
che l’acqua è molto importante
per la vita dell’uomo sulla Terra!
San Francesco, un santo che amava molto tutte le cose belle che
Dio ha fatto, la chiamava addirittura “sorella”, perché essa è utile,
semplice e modesta a vedersi, ma preziosa e indispensabile e
perciò non va sprecata.
Ti sei mai chiesto il motivo del gesto del sacerdote che versa
alcune gocce di acqua nel calice, dopo che vi ha versato il vino?
Questo gesto rappresentare l’unione tra il credente (simboleggiato
dall’acqua) e Gesù Cristo (simboleggiato dal vino) nel ricordo
della morte di Gesù stesso.
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LUCE
Che bello vedere ardere una candela!
La sua luce rischiara tutto intorno e crea una certa atmosfera,
soprattutto quando in chiesa c’è il buio. Mentre diffonde luce e
calore, la candela si consuma lentamente.
Ebbene, quella fiamma che consuma la cera può essere il richiamo
al tempo che passa; ma le candele che vediamo accese sull’altare
stanno a significare che la nostra attenzione è viva, e sono il
simbolo della nostra stessa vita che si consuma di amore per il
prossimo e per Dio.
Se vai a una Messa solenne, vedrai l’altare tutto illuminato da tante
candele; e se sei un chierichetto avrai certamente accompagnato il
sacerdote all’ambone, rimanendogli accanto, con i candelieri, per
tutto il tempo della proclamazione del Vangelo.
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LUCE
C’è un’altra luce molto importante in chiesa.
Avrai notato una lampada rossa vicino all’altare.
Ebbene, quella luce rimane accesa sempre, giorno e
notte e tutti i giorni dell’anno, per indicarti che là, dentro
il tabernacolo, è presente il nostro più grande amico:
Gesù, che si è definito “la luce del mondo”.