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VENERDI’ 27 MAGGIO 2016 - NUMERO 1853 - ANNO 20 - Fondatore e direttore: ACHILLE OTTAVIANI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram srl - Editori di rete - Via Patuzzi, 5 - 37121 Verona - Telefono 045591316 - Fax 0458067557 - E-mail: redazione@tvverona.com - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI
14 MILA COPIE QUOTIDIANE E-MAIL E IN EDICOLA
Vittorio Di Dio
OKMarco Ambrosini
L’assessore con delega all’uso dei plateatici,senza volerlo fa un torto a Verona e se neandrà l’ultima bancarella di cultura (libri e ri -viste). L’affitto dello spazio è troppo caro.
KODobbiamo al consigliere comunale, vicecapogruppo alla Lista Tosi in Comune, lostop all’apertura di nuove sale da giocoe a misure più rigide nei loro confronti.
La firma della convenzione
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All’Università c’è un corso in “gover-nance dell’emergenza” quanto maiattuale. L’accordo è stato firmato daDonata Gottardi, direttrice delDipartimento di Scienze giuridiche e daGiorgio Battisti, Generale di Corpod’Armata del Comando per laFormazione, Specializzazione eDottrina dell’Esercito, Comfordot, allapresenza del prorettore di ateneoAntonio Lupo. La convenzione nasceper favorire l’immatricolazione del per-sonale della forza armata al corso dilaurea magistrale Governance del-l’emergenza dell’università. Comequella già stipulata dall’ateneo conl’Aeronautica Militare - 3° Stormo diVillafranca per l’istituzione del corso,partito lo scorso anno, la nuova con-venzione porterà a un rafforzamentodella presenza di studenti appartenen-ti al personale militare, con l’obiettivo diarricchire le potenzialità formative disoggetti particolarmente coinvolti e atti-vi nella gestione degli stati di crisi.
BATTERE LE CRISI
ESERCITO E ATENEOPER L’EMERGENZA
UNICREDIT, LE CARTE LE DÀ BIASIAL VERTICE SEGRETO PER IL DOPO GHIZZONI
L’INGEGNERE È SEMPRE PIÙ AL CENTRO DEI
GIOCHI PER IL RIASSETTO DELLA GOVERNANCE
DELLA GRANDE BANCA. E RAPPRESENTA CARIVERONA
L’ingegner Paolo Biasi semprepiù al centro dei giochi per il rias-setto della governance diUnicredit, all’indomani del passoindietro dell’ad FedericoGhizzoni, che lascerà la guidaoperativa della banca nelleprossime settimane, ma che hadato la sua disponibilità ad accom-pagnare la transizione fino allanomina del suo successore,processo già avviato sotto la regiadel presidente Giuseppe Vita. Lapalla è quindi al comitato nomineguidato dal vicepresidente LucaCordero di Montezemolo. Irecenti fatti in Unicredit dimostranoquel che si sapeva già: inFondazione Cariverona a coman-dare é sempre lui. Al prevertice diMilano l’ex presidente era assiemeai vice presidenti Vincenzo Calan -dra, Luca Cordero di Monteze -molo (al telefono) e FabrizioPalenzona, al consigliere di mino-ranza Lucrezia Reichlin, al se -gretario generale di FondazioneCr Torino, Massimo Lapucci,all’ad di Carimonte, DomenicoTrombo ne, e ad alcuni soci pri-vati, come Francesco GaetanoCaltagiro ne. Per la Fondazione cisi sareb be aspettati di vedere ilsuo presidente, Alessandro Maz -zucco, in carica da febbraio. Einvece no. Non c’era neppure ilgiovane dg Giacomo Marino. Ma
c’era l’ex presidente, Paolo Biasi. Ache titolo? Probabilmente perchè ilpotentissimo Ingegnere, ex presi-dente di Fon dazione CRV ed orapresidente di Property detieneancora saldamente il potere aVerona. Il principale azionista diUnicredit oggi è Aabar luxembourg,il foondo di Abu Dhabi con unaquota poco sopra il 5 per cento, mail primo socio italiano è laFondazione Cariverona con unaquota scesa recentemente a2,83%poco dopo essere stata al3,46%. Lo sa bene FabrizioPalenzona che in febbraio hachiesto udienza a Biasi per convin-cerlo a promuovere/rimuovereGhizzoni presidente al posto di Vitain uscita proponendo di scegliereinsieme il prossimo amministratore
delegato. La risposta di Biasi, sem-pre nel silenzio di Palazzo Forti,era stata netta: ora il gioco lo vogliocondurre io perché rappresento ilprimo socio italiano di Unicredit.Del resto, Palenzona con la Fon -dazione Cassa Risparmio di Torinoha diluito molto la sua quota (2,5per cento). Il suo potere è legatoall’asse con Nagel in Mediobanca,dove Unicredit è il secondo sociodopo il francese Bollorè. PaoloBiasi si sta dando da fare anchesul fronte dei soci arabi. Ha al suofianco un altro socio-ribelle,Leonardo Del Vecchio che, dopoaver contributo a seppellire pubbli-camente l’ad Ghizzoni, ha fattoincrinare l’asse Calta girone-Palenzona. Sempre il silenzio.
G. G.
Montezemolo, Caltagirone, Biasi, Palezona e Del Vecchio
la Cronaca di Verona.com2 • 27 maggio 2016
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SABATO 28 MAGGIO
Massimo Gastaldo
ASSISTENZA ONCOLOGICA,
TAVOLA ROTONDA
AL CENTRO MARANIIdeato e realizzato dall’Ado,
Associazione Assistenza
Domiciliare Oncologica, il
progetto “Alternanza Solidale”
sarà illustrato nel corso di una
tavola rotonda, sabato 28
maggio alle ore 9, in Sala
Marani dell’Ospedale di Borgo
Trento. L’evento si inserisce
nelle iniziative promosse in
Italia per la “Giornata
Nazionale del Sollievo” di
domenica prossima. L’Ado
veronese, presieduta dal dott.
Massimo Gastaldo collabora
con i nuclei di cure palliative
dell’Ulss 20 e con l’Istituto
Sanmicheli nell’ organiz-
zazione e nella conduzione di
attività di assistenza domicil-
iare con accudimento alla per-
sona operata da personale
dell’Ado affiancato da studenti
degli ultimi anni del percorso di
formazione professionale a
indirizzo socio-sanitario.
Importante cofinanziatrice del
progetto è la Fondazione
Cariverona. La tavola rotonda,
che affronterà i temi dell’assis-
tenza domiciliare oncologica a
Verona e in particolare dei
progetti innovativi di coinvolgi-
mento sociale come l’espe-
rienza scuola-lavoro, è partico-
larmente significativa perché,
per la prima volta, il volontaria-
to e gli attori istituzionali della
Sanità veronese, unitamente
all’Istituzione scolastica, hanno
voluto condividere la cele-
brazione della Giornata
Nazionale del Sollievo.
BANDO UNICREDIT CARTA E 2015
SOL.CO VERONA TRA I VINCITORICON IL PROGETTO “HOUSING SOCIALE”Con un contributo di circa 70 mila euro si promuoverannodiversi servizi a favore degli anziani con basso redditoUniCredit Foundation, pre-
sieduta da Maurizio Car -
rara, ha annunciato le sette
organizzazioni non profit
vincitrici della quinta edizio-
ne nazionale del Bando
UniCredit Carta E "Strategie
di coesione sociale a favore
della Terza età", che ha
assegnato 60.000 euro a
ciascuno dei 7 progetti più
innovativi e utili in termini di
sostegno alla Terza età. Tra
i vincitori il progetto “Hou -
sing sociale. Nuove forme del-
l’abitare” del Consorzio Sol.Co.
Verona di Verona con un contri-
buto complessivo assegnato di
70.094 Euro. Il progetto, che
sarà realizzato a Verona, pro-
muove la prima sperimentazio-
ne di housing sociale per anzia-
ni a basso reddito, a rischio di
esclusione e isolamento
sociale e residenti in alloggi
di edilizia popolare nel quar-
tiere Borgo Nuovo di
Verona. Prevede l’attivazione
di: un servizio di Portierato
Sociale; servizi integrativi di
assistenza domiciliare e di
manutenzione ordinaria
degli appartamenti a prezzi
calmierati e attivati dalle
segnalazioni del Portiere
Sociale e degli Assistenti
Sociali; attività culturali e
laboratori ludicoricreativi e crea-
tivi finalizzati al recupero e man-
tenimento di capacità mnemo-
nico-cognitive; attività aperte al
quartiere.
Maurizio Carrara
L’AZIENDA DI BUSSOLENGO
SPECCHIASOL, DAL BENESSEREUN FATTURATO DI 38 MILIONIRicchiuto punta all’Est Europa, ma guarda a Cina e GiapponeSpecchiasol, l’azienda leader
nella realizzazione di prodotti
fitoterapici e cosmetici, fondata
nel 1973 da Giuseppe Maria
Ricchiuto, e oggi riconosciuta
a livello internazionale come
punto di riferimento nel settore
del benessere naturale, si
ristruttura e punta e espander-
si a Est. Il successo è arrivato
infatti dalla Repubblica Ceca e
dalla Slovacchia e ora dalla
Russia. Specchiasol, che ha
sede a Bussolengo e l’officina
di erboristeria a Specchia in
provincia di Lecce, attualmente
produce e commercializza
circa 800 referenze tra erbe
officinali, oli essenziali, oligoe-
lementi, vitamine, soluzioni
idroalcoliche da pianta fresca e
gemmoderivati, integratori ali-
mentari, cosmetici. Le materie
prime provengono dalle due
aziende agricole biologiche di
proprietà, localizzate a
Specchia e a Ferrara di Monte
Baldo. Il 2015 si è chiuso con
quasi 38 milioni di fatturato
consolidato messo insieme da
medicina naturale, tricologia e
prodotti cosmetici a
Pescantina e poi i prodotti per
il benessere. Dietro l’angolo
c’è l’impegno per agganciare
Cina e Giappone.
Giuseppe Maria Ricchiuto
la Cronaca di Verona.com3 • 27 maggio 2016
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L’inaugurazione del nuovo negozio OVS in via
Mazzini. GUARDA FOTO SU FACEBOOK
OVS, il marchio italiano leader del
fast fashion retail, porta a Verona
l'ultima evoluzione del brand e lo fa
lungo la centralissima via Mazzini.
La presentazione alla stampa è
stata illustrata dal direttore generale
di OVS Francesco Sama, coadiu-
vato dal direttore commerciale
Carmi ne De Virgilio. Mercoledì 1
giugno poi OVS festeggerà l'aper-
tura con i clienti. E’ previsto uno spe-
cial guest dell'evento con Benji &
Fede, il duo pop emiliano rivelazio-
ne dell'anno che ha scalato le clas-
sifiche sia con l'album di debutto,
che con il loro primo libro. L'innova -
tivo store concept che OVS porta
nella principale via dello shopping
cittadino, sottolinea le trasformazio-
ni di un brand in continuo rinnova-
mento nello stile, nei linguaggi e nel
dialogo con il cliente. Uno spazio
contemporaneo ed essenziale di
2.200 mq che si caratterizza per il
design dalle linee pulite e grande
attenzione all'ecosostenibilità nella
scelta dei materiali che incorniciano
le collezioni ideate dal team creativo
di OVS. Nel nuovo negozio ci lavo-
rano 27 dipendenti. L’apertura del
nuovo negozio di Verona arriva in
concomitanza con l’assemblea
degli azionisti del Gruppo Ovs, che
ha approvato il bilancio al 31 genna-
io 2016 con un utile netto normaliz-
zato pari a 81,1 milioni di euro.
Approvata anche la distribuzione di
un dividendo ordinario per l'eserci-
zio 2015 per complessivi 35,05
milioni di euro, pari a 0,15 euro per
azione. La crescita delle vendite a
parità e le nuove aperture hanno
portato infatti a un forte aumento dei
ricavi e dell’Ebitda, oltre che a una
sostanziale riduzione del debito. La
quota di mercato che a dicembre ha
raggiunto il 7 per cento ha confer-
mato la leadership di OVS nel mer-
cato italiano. Nel suo messaggio, l’ad
Stefano Beraldo ha ricordato che il
2016 si è aperto con condizioni cli-
matiche piuttosto sfavorevoli, ma la
strategia di consolidamento del mer-
cato italiano resta invariata.
EVOLUZIONE OVS CON UN NUOVO NEGOZIOIN VIA MAZZINI IL MARCHIO LEADER DEL FAST FASHION
Mercoledì 1° giugno festeggerà l’apertura con i clienti e il duo popBenji & Fede. 2.200 metri quadrati e 27 dipendenti. Approvato il bilancio
la Cronaca di Verona.com4 • 27 maggio 2016
la Cronaca di Verona.com5 • 27 maggio 2016
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PROVINCIA
Niko Cordioli
ACQUE VERONESIAL LAVORO
PER BURE E GREZZANATra le ore 14 e le ore 19 di oggi,
venerdì 27 maggio, verrà inter-
rotta l’erogazione dell’acqua in
località Bure, nel comune di
San Pietro in Cariano. La
sospensione si rende neces-
saria per consentire ai tecnici di
Acque Veronesi un intervento
urgente di riparazione alla rete
idrica. Inoltre dalle 5 del matti-
no fino alle ore 12 di sabato 28
maggio potrebbero verificarsi
cali di pressione e brevi
sospensioni dell’erogazione
del servizio idrico in tutto il terri-
torio comunale di Grezzana.
Acque Veronesi, presieduta da
Niko Cordioli, effettuerà un
intervento di manutenzione
straordinaria alla rete acque-
dottistica del paese. I tecnici
della società hanno già provve-
duto a posizionare apposita
cartellonistica nei punti di mag-
giore visibilità della zona per
informare i cittadini. La società,
scusandosi con gli utenti per gli
eventuali disagi, ricorda che è
a disposizione il numero verde
Guasti 800734300, attivo 24
ore su 24.
RACCOLTA DIFFERENZIATA
NUOVA ISOLA ECOLOGICA DI AMIAI contenitori saranno corredati da cartellonistica esplicativa pertipologie di rifiuti. Garantita la presenza di personale qualificatoL’isola ecologica è un’area attrez-
zata dove si possono raccogliere
i rifiuti per la raccolta differenzia-
ta. Solitamente, si utilizza per tra-
sportare e garantire il giusto
smaltimento dei rifiuti più ingom-
branti, ma anche per evitare di
inserire cassonetti a ogni angolo
della città. “L’Isola Ecologica –
afferma il Presidente Andrea
Miglioranzi – rappresenta un
costo minore per la comunità
perché non c’è più il costo della
gestione dei cassonetti e degli
atti di vandalismo collegati. Amia
offre già ai cittadini residenti nel
Comune di Verona un servizio
gratuito di conferimento di alcune
categorie di rifiuti presso gli eco-
centri, la cui realizzazione sul ter-
ritorio comunale nasce da una
serie di normative nazionali che
hanno introdotto e affinato il con-
cetto di raccolta differenziata,
definendo le tipologie di prodotti
e le modalità di raccolta degli
stessi. Inoltre, la presenza degli
ecocentri vuole evitare la diffusione
sul territorio di discariche abusi-
ve, che porterebbero ad un
aumento dell’inquinamento e
all’alterazione del paesaggio cir-
costante”. “L’Isola Ecologia che ci
vede protagonisti – dichiara il
Condirettore Ennio Cozzolotto -
verrà realizzata in un lotto di pro-
prietà di Amia, su una superficie
di circa 7900 mq”. Particolare
cura è stata posta alla progetta-
zione della viabilità interna del
centro di raccolta; sono stati pre-
visti appositi spazi destinati al par-
cheggio delle autovetture, non-
ché rampe sopraelevate adegua-
te ad agevolare le operazioni di
conferimento. I contenitori e/o
piazzole di deposito saranno cor-
redati da apposita cartellonistica
esplicativa riportante le tipologie
dei rifiuti ammessi, in modo da
facilitare il corretto conferimento
delle frazioni differenziate omoge-
nee da parte degli utenti. “Sarà
infine garantita la presenza di per-
sonale qualificato – ricorda
Miglioranzi – ed adeguatamente
addestrato nel gestire le diverse
tipologie di rifiuti e la sicurezza.
La presentazione della nuova isola ecologica di Amia
“GLI ANNI DELLA PITTURA ANALITICA” DAL 28 MAGGIO AL 25 GIUGNO
TREDICI ARTISTI IN GRAN GUARDIASi terrà dal 28 maggio al 25 giu-
gno alla Gran Guardia la mostra
con ingresso gratuito “Gli anni
della pittura analitica”, promossa
dalla Fondazione Zappettini per
l’arte contemporanea e da
Ferrarin Arte con il patrocinio di
Consiglio Regionale del Veneto,
Comune di Verona, Comune di
Villafranca di Verona e ArtVe -
rona | Art Project Fair. L’evento,
che sarà inaugurato sabato 28
alle 18, è stato presentato dal
consigliere incaricato alla Cul -
tura Antonia Pavesi insieme al
curatore Alberto Rigoni. Le
opere in esposizione saranno di
13 pittori italiani selezionati dal
curatore Alberto Rigoni: Carlo
Battaglia, Enzo Cacciola,
Paolo Cotani, Marco Gastini,
Giorgio Griffa, Riccardo
Guarneri, Claudio Olivieri, Elio
Marchegiani, Carmengloria
Morales, Pino Pinelli, Lucio
Pozzi, Claudio Verna e
Gianfranco Zappettini.Antonia Pavesi
la Cronaca di Verona.com6 • 27 maggio 2016
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Troppo costoso, lo smaltimentodei rifiuti speciali. Troppe carte,troppi adempimenti. Troppi costi.La “scorciatoia alla veneta” nonpassa attraverso la criminalitàorganizzata, non ancora. Ma si ali-menta piuttosto di centinaia di pic-cole e medie imprese che in que-sti anni hanno disseminato ilVeneto di materiali pericolosi,miscelandoli con i rifiuti “normali”.Un fenomeno che, «per la sua rile-vanza, ha ormai acquisito le carat-teristiche proprie di un sistemaindustriale, alternativo a quellolegale». È un passaggio, forse ilpiù scabroso, della relazione dellaCommissione bicamerale sulleecomafie in Veneto (formalmente,sul “ciclo dei rifiuti”): un dossier di440 pagine che ripercorre unasciagurata storia di illeciti e strate-gie scellerate: ombre fosche che siaffiancano - quasi fossero il loronaturale contraltare scrive ilMattino di Padova - alle molteeccellenze che la regione puòcomunque vantare in questocampo, ad esempio nella raccoltadifferenziata. Anni fa, il caso dellaValdastico sud (composti pericolo-si utilizzati in cantiere) aveva sco-perchiato la pentola: tutti i fornitori
indistintamente agivano nell’illega-lità. Ebbene: era solo la punta del-l’iceberg. Nessuna sinergia, néassociazione, ma un sistema d’il-legalità diffusa. «Recuperare nonconviene», scrive la relazione. Haspiegato in commissione il sostitu-to procuratore Francesca Crupiche, causa la crisi, «tutta un'altraserie di piccole aziende, per cerca-re di superare le difficoltà soprav-venute nel corso del tempo, sonoandate ben oltre la mera violazio-ne delle autorizzazioni». La chiavedi tutto è il cosiddetto “giro bolla”,che si effettua presso gli impianti distoccaggio sostituendo il docu-
mento di accompagnamento origi-nario di un rifiuto, contenente undeterminato codice CER, con unoriportante indicazioni false e dicomodo (con codice CER mutato)per «accelerarne il recupero o losmaltimento, mediante l'utilizzo diomologhe o notifiche già in esse-re, autorizzate presso determinatiimpianti». Nei fatti, si smaltisceuna sola tipologia ma la si fa figu-rare come una miscela. Una diffu-sa illegalità «in un contesto diassoluta quanto apparente nor-malità», chiosa la relazione.
Cesare Albertini
LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SPECIALI È TROPPO COSTOSO.
TROPPE CARTE E TROPPI ADEMPIMENTI. CON IL “GIRO BOLLA”
SI MISCELANO CON QUELLI NORMALI. IL CASO VALDASTICO
Il Pm Francesca Crupi
A Veneto Banca, il presidente StefanoAmbrosini pianta un paletto deciso:quindi nessuna superdelaga al diretto-re generale. Tutto passa dal Consiglio.
Marvin Teubner Cristiano CarrusL'assemblea degli azionisti del GruppoOvs, riunita oggi a Venezia, ha approva-to il bilancio con un utile di 81 milioniconfermando la nomina del consigliere.
OK KO
Se prendete un aeroplanino efate un giretto a mille metri diquota sul Veneto la nostraRegione assomiglia ad una fet-tona di formaggio emmental. Perchi non lo sapesse il Veneto, damolto tempo, è quella con piùcave d’Italia. Se può esservid’aiuto poi, la Provincia piùbucata delle sette è Verona. Orasi preparano nuovi scavi con larealizzazione di nove pozzi neltratto, chiamiamolo così, fluvialema con pochissima acqua traBas sano e Cittadella. Nonos tan -te le proteste dei sindaci e deivari comitati, che hanno raccol-to nella zona più di ottomilafirme, il Consiglio Re gionale, inseduta straordinaria, ha boccia-to il blocco dei can tieri. Si pro-segue così agli ac cordi di pro-gramma sottoscritti a fine del2014. Ora, dopo la vicenda Pfas,il Veneto necessita di nuovipozzi dove attingere l’acqua.Ovviamente quando si fa unbuco c’è anche l’estrazione dellaghiaia. Per un totale di settecen-to mila metri cubi. Oltre all’ab-battimento di alberi e sbanca-menti vari che provocherannol’abbassamento innaturale del-l’alveo fluviale alterando poi unhabitat di straordinaria bellezza.Si farà lo stesso. A qualcuno aVenezia piace....”bucarsi”.
BASTA “BUCHI” SUL
TERRITORIO
di Achille Ottaviani