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5 MAR 2010 Il Friuli Speciali pagina 8

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Gli studenti del corso di laurea in Architettura dell'Università di Udine hanno presentanto un progettodi recupero e valorizzazione dell'isolato storico di proprietà della Fondazione Crup.

Via Manin cambia volto

PALAZZO EX CaNTARINI _ PALAZZa VALENTIN ••

_ PALAZZO 8RAIOA, CARATTI CA.A YALEHTINI •• "AIDA

Dalla responsabilità socialedell'Università di Udine e deisuoi studenti nei confrontidel territorio nasce il progetto

di recupero e valorizzazione dell'isolatostorico compreso tra via Manin, la salitadi San Bartolomio, piazzetta Valentinise via della Prefettura di proprietà della

. Fondazione Crup."Quest'area dovrebbe essere il biglietto

da visita della città - ha detto il presiden-te dell'Ente, Lionello D'Agostini - per chientra nel centro storico da Porta Manin.Invece, c'è il degrado. La FondazioneCrup è entrata in possesso dei palazzi

Il rettore Cristiana Compagnocon il presidente della Fondazione Crup,Lionello O'Agostini

ex Contar in i, Valentinis e Braida-Carattie di Casa Valentinis Braida da quattroanni, ma risale al 1970 il progetto dell'ar-chitetto Gino Valle per fare della zonauna cittadella della cultura. Noi abbia-mo ereditato l'idea e vorremmo trovarespazio per le molte associazioni culturaliche ora non hanno sede. Ma, anche se ivincoli sull'area sono caduti lo scorsogennaio, il nostro progetto ha subito unabattuta d'arresto, perché vogliamo primavedere cosa farà per la cultura l'ammini-strazione comunale, con il recupero an-nunciato dell'area dell'ex macello di viaSabbadini. Non possiamo sovrapporci alComune".

La proposta degli studenti, natanell'ambito del Laboratorio di riqualifi-cazione e consolidamento degli edificistorici del corso di laurea specialisticoin Architettura, resterà, quindi, nel cas-setto "ma è la dimostrazione - ha dettoil rettore dell'Ateneo friulano, CristianaCompagno - della responsabilità socia-le che l'Università, con i suoi docenti e isuoi studenti che ne sono il pilastro, hanei confronti della realtà in cui vivia-mo. Questo progetto, che ha coinvoltotre gruppi, sotto la guida dell'architettoAlessandra Biasi, ed è durato tre anni,deve essere visto come una sperimenta-

Planimetria dell'isolatocon i palazzi di proprietà

della Fondazione Crup

LAPROPOSTAL'obiettivo è laconservazionedel patrimonioarchitettonicoesistente,commisurataalla scelta dinuove funzionicompatibili. Siè pensato, inparticolare, adestinazioniespositivee ricreative.

zione clinica che ha fatto crescere profes-sionalmente i ragazzi".

E' molto soddisfatta del risultato l'ar-chitetto Biasi. "Il progetto ha coinvoltogli studenti del quinto anno che, divisi intre gruppi, hanno partecipato al Labora-torio. Grazie alla Fondazione Crup che ciha fornito anche la documentazione cheha permesso di avviare i lavori, gli stu-denti hanno avuto soltanto indicazionimetodologico, ma da soli hanno dimo-strato di saper affrontare con competen-za le varie fasi del progetto di restauro.Hanno dimostrato di avere una forma-zione completa e di essere preparati adaffrontare la professione".

L'iter metodologico dei progetti ha pre-visto una fase analitica, comprensiva diindagine storica, rilievo - sulla base deigrafici forniti dalla Fondazione Crup -,analisi dei materiali, analisi del degrado,analisi strutturale, e di una fase operati-va legata all'intervento di restauro. Inol-tre, si è pensato alle possibili destinazio-ni espositive e ricreative, correlate tra isingoli edifici.

"Questo progetto - ha concluso D'Ago-stini - è la dimostrazione di quanto i gio-vani si impegnino per questa città e per ilterritorio e di come la cultura e lo studiopossano essere vicini alla vita reale".

Settimanalex

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Città della culturain borgo San BartolomioGiuseppe Bergamini auspica un intervento urgente,perché sono molti i musei e le associazioni che nonhanno ancora trovato 'casa' a Udine.

Per capire l'importanza dell'isolato che siaffaccia su via Manin, bisogna andare in-dietro nel tempo, quando era ancora utilizza-to l'antico toponimo di Borgo San Bartolomio."La porta - spiega Giuseppe Bergamini, permolti anni direttore dei Civici Musei di Udine- era una stretto pertugio che fu ampliato sol-tanto in seguito, coi due passaggi pedonali, perl'aumento del traffico".

Via Manin, quindi, è sempre stata un'impor-tante arteria di ingresso in città, "ma hanno ungrande valore - continua Bergamini - anchei palazzi che s'incontrano appena superata la

porta: a destra, il palazzo Mantica che ospitala Società Filologica friulana, di fronte, i pa-lazzi Braida Caratti e Contarini. Attualmente,soprattutto il primo è in condizioni fatiscenti.La ristrutturazione ideale progettata dagli stu-denti dell'Università di Udine sarebbe davveronecessaria. Anche perché da 50 anni si parladi adibire l'isolato a cittadella della cultura eil Braida Ca ratti potrebbe essere la sede idealeper ospitare il museo etnografico, ora relegatoal quarto piano del Castello".

Ma sono molte le associazioni culturali privedi sede che troverebbero finalmente una 'casa',se si procedesse alla ristrutturazione dell'iso-lato di proprietà della Fondazione Crup. "IICentro friulano arti plastiche, la Triennale eu-ropea dell'incisione, la Società alpina friulanaspiega Bergamini - sono soltanto alcune delleimportanti realtà senza una sede. Inoltre, bi-sogna ricordare che la Fondazione Crup ha ac-quisito la collezione di opere d'arte del Montedi pietà e questi 500 capolavori meriterebberodi essere esposti al pubblico in uno spazio ade-guato. Per non parlare della biblioteca dell'En-te, che potrebbe essere consultata anche daglistudenti".

Settimanalex

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.AL'LAVOROCoinvolti venti ragazziin tre anni

Tprogetti di recupero e va-.lIorizzazione dell'isolato diproprietà della FondazioneCrup sono stati realizzati nelcorso degli anni accademici2007-2008, 2008-2009, 2009-2010 dagli studenti iscritti alLaboratorio di riqualificazionee consolidamento degli edificistorici, all'interno del corso dilaurea specialistica in Archi-tettura. Titolare è l'architettoAlessandra Biasi, il tutor archi-tetto è Elena Azzolin.

Nell'anno accademico 2007-2008, oggetto di studio è statoil restauro di Palazzo Braida-Caratti, via Manin. Hannopartecipato Mariasilvia Bru-no, Federico Bulfone, DarioFasiolo, David Iacuzzì, France-sco Marcorin Diego Mattiussie Simone Pasquin.

Nell'anno accademico 2008-2009, oggetto di studio è stato ilrestauro di Palazzo Valentinis,nell'angolo di via Manin con lasalita San Bortolomio. Hannopartecipato Francesa Basso,Ares Colloredo, Chiara Co-stan Zovi, Silvia De Piave, Ve-ronìca Del Mestre, Silvye fla-biani, Sonia Pizzolito e LauraShneider. \.

Nell'anno accademico 2009-2010, oggetto di studio è statoil restauro di Palazzo Valenti-nìs-Braìda e salita di San Ber-tolomio. Hanno partecìpétoAlessandra Di Lello, MatteoFontana, Elisabetta Rinaldi,Genny Siega e Andrea Zanette,

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Settimanalex

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