Se vuoi costruire una nave, non radunare uomini solo per raccogliere
il legno e distribuire i compiti,ma insegna loro la nostalgia del mare
ampio e infinito.[Antoine de Saint-Exupery]
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♦ In una realtà ipertecnologica non è più la tecnologia stessa ad affascinare un ragazzo, tutt’al più il suo utilizzo!
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♦ La vena creativa di un giovane, ancora ruvida e da affinare, è valorizzata e potenziata dall’istituzione scolastica o è relegata ad attività elettiva?
♦ Spesso il mancato raccordo fra cultura e creatività porta a dispersione scolastica, tradendo le aspettative su entrambi i fronti!
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♦ Ma può la scuola accostarsi alle aspettative giovanili senza abdicare al suo scopo precipuo di formare l’asse culturale dello studente?
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♦ Forse non sempre è possibile, spesso non siritiene importante inve-stirci tempo e risorse, ma qualche tentativo intal senso è stato fatto. Alcuni passi impacciati seguiti da piccoli aggiustamenti di rotta e, da qualche anno, opera “Tecnologie per lo Spettacolo”.
♦ Approfondimento inserito nel corso di Elettro-nica ed Elettrotecnica, non introduce alcuna modifica ai concetti di base impartiti, ma pri-vilegia esemplificazioni tecnologiche (teoriche e sperimentali) nel settore dei sistemi e delle apparecchiature per lo spettacolo.
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♦ I ragazzi possono quindi riscontrare sul campo (un terreno coinvolgente e dotato di fascino) l’importanza dell’impianto teorico loro impartito e, nella ricerca di soluzioni ai problemi, vivere in modo diretto la differenza fra il conoscere e l’ignorare.
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♦ Imparano a pianificare le attività, a dosare tecnologia e buon gusto, ad applicare conoscenze tecniche e letterarie: in altri termini maturano una visione unitaria del sapere.
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♦ Si pensi alla regia tecnica di uno spettacolo teatrale. Occorre conoscere le apparecchiature da governare e prima ancora la fisica e la matematica “mossa” da ogni singolo comando.
♦ Ma non solo, occorre vivere il messaggio dell’autore dell’opera per sottolineare con le giuste luci, con la miscelazione appropriata dei suoni, ciascuna scena.
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♦ Le videocamere devono saper cogliere le giuste emozioni e restituirle seguendo una corretta sintassi cinematografica.
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♦ E non ultimo è possibile sviluppare, nella fatica, nelle lunghe ore di lavoro, nella tensione emotiva, la capacità di lavorare in gruppo e condividere con gli altri problemi e soddisfazioni.
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