I.I.S. “FALCONE RIGHI” Corsico (MI) SIA... · Religione Anastasi Lauretana Giuseppina X X X ....
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Prot. N. 2522/C29 del 14/05/2016
I.I.S. “FALCONE - RIGHI”
Corsico (MI)
Documento del consiglio di classe
(Art. 5 Regolamento D.P.R. 323/23.7.1998)
5^ B SIA Sistemi Informativi Aziendali Anno Scolastico 2015 / 2016
Documento del Consiglio di classe – Classe 5 SIA B a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico
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Anno Scolastico 2015 / 2016
Indice
1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE .................................................................................................................... 3
1.1 Storia della classe .................................................................................................................................... 3
1.2 Composizione del Consiglio di Classe ..................................................................................................... 3
1.3 Relazione sulla classe ............................................................................................................................. 4
1.4 Obiettivi del corso di studi ........................................................................................................................ 4
1.5 Obiettivi del Consiglio di Classe .............................................................................................................. 5
1.6 Attività di recupero ................................................................................................................................... 6
1.7 Attività integrative e di orientamento ........................................................................................................ 6
1.8 Attività complementari/integrative ............................................................................................................ 7
1.9 Progetti………………………………………………………………………………………………………….. 7
1.10 Certificazioni .......................................................................................................................................... 7
2. MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ..................................................................................... 9
2.1 Sussidi didattici ........................................................................................................................................ 9
2.2 Obiettivi di area ........................................................................................................................................ 9
2.3 Strumenti di verifica ............................................................................................................................... 10
2.4 Criteri di attribuzione del credito scolastico e del credito formativo ....................................................... 11
2.5 Criteri di valutazione P.O.F. 2015 - 2016 ............................................................................................. 12
3. PREPARAZIONE ALL’ ESAME DI STATO ......................................................................................................... 13
3.1 Scheda riassuntiva delle simulazioni della terza prova scritta ............................................................... 13
3.2 Tabella della corrispondenza dei voti in decimi e in quindicesimi ......................................................... 13
4. PROPOSTA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE DELL’ ESAME DI STATO .......................................... 14
4.1 Griglia di valutazione per la prima prova ............................................................................................... 15
4.2 Griglia di valutazione della seconda prova ........................................................................................... 16
4.3 Griglia di valutazione della terza prova .................................................................................................. 17
4.4 Griglia di valutazione per il colloquio ..................................................................................................... 18
PROGRAMMI DELLE DISCIPLINE ....................................................................................................................... 19
SIMULAZIONI PROVE D’ESAME ........................................................................................................................... 46
Simulazione Prima Prova .............................................................................................................................. 47
Simulazione Seconda Prova ......................................................................................................................... 54
Prima Simulazione Terza Prova ................................................................................................................... 56
Seconda Simulazione Terza Prova .............................................................................................................. 62
FIRME DEL DOCUMENTO ..................................................................................................................................... 68
Il Consiglio di Classe ..................................................................................................................................... 68
I rappresentanti degli studenti ....................................................................................................................... 69
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1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 1.1 Storia della classe
Classe a. s.
Numero iscritti
Provenienti anno
precedente
Nuovi iscritti/
ripetenti
Totale promossi
Totale
respinti
Totale ritirati
Totale
trasferiti
2013/14 21 4 - 10 8 - 3
2014/15 10 - - 7 1 1 1
2015/16 7 - -
1.2 Composizione del Consiglio di Classe
Continuità didattica
Disciplina Docente classe quinta 3a 4a 5a
Italiano D'Angelo Paolina X X X
Storia D'Angelo Paolina X X X
Inglese Plazzi Susanna X
Matematica Gigante Laura X
Diritto Torcasso Rita
X X X
Economia Pubblica Torcasso Rita
X X X
Informatica Pupilli Paola X X X
Laboratorio Farinella Maria X X X
Economia aziendale Castrovinci Maria X X X
Scienze motorie Mateacci Paola X
Religione Anastasi Lauretana Giuseppina X X X
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1.3 Relazione sulla classe
La classe, formata da 7 studenti ( 6 maschi e 1 femmina), è ciò che rimane di una terza di 21 allievi, nata
dalla fusione di diverse seconde e dall'inserimento di 4 ripetenti.
Durante il percorso scolastico, e non solo per effetto delle differenti esperienze sviluppate nel biennio, gli
studenti hanno incontrato diverse difficoltà dal punto di vista didattico; alcune delle quali sono state superate
nel corso dell'ultimo anno.
Il dialogo educativo si è sviluppato in modo abbastanza coerente rispetto al raggiungimento degli obiettivi
didattici, mentre il lavoro domestico, spesso frammentario, non ha sempre consentito il consolidamento delle
nozioni acquisite e l'approfondimento critico delle varie problematiche.
Sul piano del rendimento qualcuno ha raggiunto risultati mediamente discreti, qualche altro è stato
sufficientemente diligente, anche se non sempre autonomo nell'organizzazione delle attività di studio, altri
ancora hanno manifestato effettive fragilità per alcune lacune pregresse e un lavoro metodologico non
adeguato.
Sono stati utili, nel processo educativo, lo stage svolto presso le aziende, l'utilizzo dei laboratori scolastici, i
corsi di formazione, la partecipazione agli incontri con i diversi esperti.
1.4 Obiettivi del corso di studi Nell’articolazione “Sistemi informativi aziendali”, il profilo si caratterizza per il riferimento sia all’ambito della
gestione del sistema informativo aziendale sia alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software
applicativi. Tali attività sono tese a migliorare l’efficienza aziendale attraverso la realizzazione di nuove
procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, all’organizzazione della comunicazione in
rete e alla sicurezza informatica.
Quadro orario corso di studi
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI
ore settimanali per anno di corso
Terzo Anno Quarto Anno Quinto Anno
Lingua e letteratura italiana 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3
2^ Lingua comunitaria 3 - -
Storia 2 2 2
Matematica 3 3 3
Informatica 4 5 5
Economia Politica 3 2 3
Economia Aziendale 4 7 7
Diritto 3 3 2
Scienze Motorie e Sportive 2 2 2
Religione / Attività alternativa 1 1 1
TOTALE ORE SETTIMANALI 32 32 32
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A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo Sistemi informativi aziendali consegue
i risultati di apprendimento qui di seguito specificati in termini di competenze:
1. Riconoscere e interpretare:
- le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto;
- i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un’azienda;
- i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche storiche
e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culture
diverse.
2. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento alle
attività aziendali.
3. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle differenti
tipologie di imprese.
4. Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare soluzioni
efficaci rispetto a situazioni date.
5. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane.
6. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata.
7. Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i
risultati.
8. Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni con riferimento a
specifici contesti e diverse politiche di mercato.
9. Orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per collaborare nella ricerca di soluzioni
economicamente vantaggiose.
10. Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti comunicazione integrata d’impresa, per realizzare
attività comunicative con riferimento a differenti contesti.
11. Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla luce dei criteri
sulla responsabilità sociale d’impresa.
1.5 Obiettivi del Consiglio di Classe
Gli obiettivi didattici ed educativi del consiglio di classe perseguono due finalità: lo sviluppo della personalità
degli studenti e del senso civico (obiettivi educativo-comportamentale) e la preparazione culturale e
professionale (obiettivi cognitivo-disciplinari).
a) Educativi e Comportamentali
- Rispetto delle regole
- Atteggiamento corretto nei confronti degli insegnanti e dei compagni
- Puntualità nell’entrata a scuola e nelle giustificazioni
- Partecipazione alla vita scolastica in modo propositivo e critico
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- Impegno nel lavoro personale
- Attenzione durante le lezioni
- Puntualità nelle verifiche e nei compiti
- Partecipazione al lavoro di gruppo
- Responsabilizzazione rispetto ai propri compiti all’interno di un progetto
b) Cognitivi e disciplinari
- Analizzare, sintetizzare e interpretare in modo sempre più autonomo i concetti, procedimenti, etc. relativi
ad ogni disciplina, pervenendo gradatamente a formulare giudizi critici
- Operare collegamenti interdisciplinari mettendo a punto le conoscenze acquisite e saperli argomentare
con i dovuti approfondimenti
- Comunicare in modo chiaro, ordinato e corretto utilizzando i diversi linguaggi specialistici
- Sapere costruire testi a carattere espositivo, esplicativo, argomentativo e progettuale per relazionare le
proprie attività
- Affrontare e gestire situazioni nuove, utilizzando le conoscenze acquisite in situazioni problematiche
nuove, per l’elaborazione di progetti (sia guidati che autonomamente).
1.6 Attività di recupero Gli insegnanti, in maggioranza, si sono orientati al recupero in itinere, senza escludere, interventi d’altro tipo,
come:
- “sportello” per gli alunni in difficoltà.
Le modalità di recupero delle insufficienze sono state quelle previste dal POF.
1.7 Attività integrative e di orientamento
La classe ha aderito nel corso del triennio alle varie iniziative didattiche e culturali previste dal POF.
In particolare si segnalano:
Commemorazione della “Giornata della memoria”
Proiezione dei film “Il ponte delle spie", "Vi perdono ma inginocchiatevi",
"Alla luce del sole", "The blind side", "The social network", "Jobs"
Orientamento in uscita a cura del Lions Club con simulazione di colloquio lavorativo
Congresso STARTUP
Un viaggio di istruzione a Roma e a Barcellona
La shoah (incontro con un sopravvissuto)
Incontro con l’Associazione alcolisti anonimi
Spettacolo teatrale sulla Costituzione
Prevenzione oncologica
Tutela e sicurezza sul lavoro
Conferenza spettacolo “State al nostro gioco. La matematica del gioco d’azzardo”
Incontro con Don Ciotti, Associazione Libera
Visita alla reggia di Venaria
Visita all’EXPO
Attività sportive al Forum di Assago
"Una giornata di eroi", incontro con Tina Montinaro
"Tra Shoah e desaparecidos" incontro con Vera Vigevani Jarach
Incontro sulle dipendenze
Incontro sul cyberbullismo
Incontro sull'HIV e sulla sessualità
Educazione alla legalità economica
Orientamento professionale " Giovani e impresa"
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Progetto "Gioco e sport insieme"
Progetto Coding “20 hour of coding”
1.8 Attività complementari/integrative Nel mese di giugno 2015, gli studenti di questa classe hanno svolto uno stage, organizzato dall’IIS nell’ambito del progetto “Alternanza scuola-lavoro”. I risultati conseguiti in generale sono da considerarsi buoni. Le aziende hanno valutato in modo più che positivo il periodo di stage. Nella seguente tabella l’elenco degli studenti e delle relative aziende presso le quali hanno svolto lo stage. Elenco degli studenti e delle relative aziende presso le quali hanno svolto lo stage.
Nominativo Ente o azienda
Alecu Michael Sebastian GE.RI. Gestione rischi S.r.l. Milano
Artino Salvatore PANGARTAS S.n.c. Trezzano sul Naviglio
Barone Andrea Attilio Consulenze aziendali S.r.l. Trezzano sul Naviglio
Comelli Matteo Pechini S.p.a. Buccinasco
Fadda Giorgia Saipem S.p.a. San Donato Milanese
Moretti Andrea Consulenze aziendali S.r.l. Trezzano sul Naviglio
Rugolo Alberto Pasquale GE.RI. Gestione rischi S.r.l. Milano
1.9 Progetti Gli studenti di questa classe hanno partecipato ai seguenti progetti: - Progetto “Gioco e Sport insieme”
- Progetto Coding (“20 hours of code”)
-
1.10 Certificazioni
Gli alunni hanno conseguito le seguenti certificazioni: Alecu Michael Sebastian:
- Corso Giovani e impresa
- Corso RAMSTAD " Sicurezza sul lavoro"
- 20 hours of code sulla piattaforma Code.org
Artino Salvatore:
- Corso SAP
- Corso Giovani e impresa
- Digital marketing
- Umanet EXPO
- H-ACK SCHOOL
- 20 hours of code sulla piattaforma Code.org
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Barone Andrea Attilio:
- Corso Giovani e impresa
- Umanet EXPO
- H-ACK SCHOOL
- Corso RAMSTAD " Sicurezza sul lavoro"
- 20 hours of code sulla piattaforma Code.org
Comelli Matteo: - Corso Giovani e impresa H-ACK SCHOOL
- Umanet EXPO
- Corso RAMSTAD "Sicurezza sul lavoro"
- 20 hours of code sulla piattaforma Code.org
Fadda Giorgia
- Corso SAP
- Corso Giovani e impresa
- Umanet EXPO
- H-ACK SCHOOL
- Corso RAMSTAD " Sicurezza sul lavoro"
- 20 hours of code sulla piattaforma Code.org
Moretti Andrea - Corso Giovani e impresa
- Umanet EXPO
- Corso RAMSTAD "Sicurezza sul lavoro"
- H-ACK SCHOOL
- 20 hours of code sulla piattaforma Code.org
Rugolo Alberto Pasquale - Corso Giovani e impresa
- Corso SAP
- Corso RAMSTAD "Sicurezza sul lavoro"
- 20 hours of code sulla piattaforma Code.org
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2. MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Le strategie sono state diversificate e adattate alla situazione del gruppo classe
Modalità It
alia
no
Sto
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Ing
lese
Mate
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Info
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M
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Relig
ion
e
Lezione frontale x x x x x x x x x x
Lezione partecipata
x x x x x x x x
Problem solving x
Metodo interattivo
x x x x x x
Lavoro di gruppo x x x x x x
Discussione guidata
x x x x x x x
Simulazione x x x x x
2.1 Sussidi didattici
Libri di testo, formulari, schede di lavoro, software didattico, applicativo e di acquisizione dati, utilizzo di
Internet, strumenti di laboratorio, testi originali, audiovisivi, visite guidate.
2.2 Obiettivi di area
Gli obiettivi trasversali richiesti per la costruzione della figura professionale in linea con la specializzazione
sono:
Utilizzare in modo efficace gli strumenti logico-interpretativi
Operare per obiettivi e per progetti
Interpretare in modo sistemico strutture e dinamiche del contesto in cui opera
Analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi ed alle risorse tecnologiche
disponibili
Documentare adeguatamente il proprio lavoro
Individuare strategie risolutive ricercando ed assumendo le opportune informazioni
Valutare l'efficacia delle soluzioni adottate ed individuare gli interventi necessari
Saper comunicare efficacemente utilizzando linguaggi specifici
Partecipare al lavoro organizzato, individualmente o in gruppo, accettando ed esercitando il
coordinamento
Per il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti il consiglio di classe si è impegnato a rispettare nel triennio
le seguenti modalità di lavoro:
tutte le valutazioni sono state comunicate alla famiglie tramite il registro on-line
le verifiche scritte, di norma, sono state proposte in date preventivamente comunicate agli studenti
il rifiuto dell’interrogazione o la non consegna degli elaborati ha comportato una valutazione negativa
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nell’ambito dei consigli di classe aperti è sempre stata esposta e discussa con molta chiarezza la
situazione didattico-disciplinare, cercando di trovare soluzioni ai problemi che via via si sono
presentati
si è stimolata la lettura e la comprensione del testo orale e scritto e quindi l’esposizione dei contenuti
si è stimolata la lettura e la comprensione del testo orale e scritto specialistici e legati all’indirizzo
si sono proposte soluzioni gradualmente più complesse
2.3 Strumenti di verifica
Strumenti
Italiano
Storia
Inglese
Matematica
Informatica
Diritto
Economia Pubblica
Economia Aziendale
Scienze motorie
Religione
Interrogazione lunga X X X X X X X
Interrogazione breve X X X X X X X X X X
Tema o problema X X
Prove strutturate X X X X X
Prove semistrutturate X X X X X X X X X
Questionari X X X X X
Relazione X
Esercizi X X X X X X X X X
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2.4 Criteri di attribuzione del credito scolastico e del credito formativo
Scolastico Per quanto concerne i criteri di attribuzione del credito scolastico, il Consiglio di Classe, fa riferimento a
quanto disposto dal regolamento relativo agli esami di Stato come di seguito riportato:
Media voti Classe terza Classe quarta Classe quinta
6 3 – 4 3 – 4 4 – 5
6,1 – 7 4 – 5 4 – 5 5 – 6
7,1 – 8 5 – 6 5 – 6 6 – 7
8,1 – 9 6 – 7 6 – 7 7 – 8
9,1 – 10 7 - 8 7 – 8 8 - 9
Formativo Per quanto attiene i criteri di attribuzione del credito formativo, il Consiglio di Classe fa riferimento a
quanto disposto dal D.M. 452 del 12/11/1998 e, in particolare, dall'art. 1, individuando nella
formazione professionale una delle motivazioni per l'attribuzione del credito formativo. Sono state
accettate le certificazioni di attività in linea col percorso di studi ma anche le attività formative svolte ad
alto livello quali attività di volontariato (v. Croce Rossa) o sportive agonistiche.
Durante la classe quarta tutti gli alunni hanno effettuato uno stage presso aziende e/o enti (vedi pag. 6
e schede alunni), con buone relazioni finali da parte delle aziende/enti ospitanti. La formazione
professionale è, infatti, un’esperienza determinante nel percorso formativo degli allievi, soprattutto in un
indirizzo di studio come questo, in quanto, l’esperienza diretta, rappresenta un’importante momento di
contatto col mondo del lavoro e di verifica delle capacità ed abilità acquisite.
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2.5 Criteri di valutazione P.O.F. 2015 - 2016 I criteri che seguono sono stati individuati dal Collegio Docenti in considerazione degli obiettivi specifici di biennio e triennio.
Conoscenze Abilità
Voto 1-3
Nessuna o pochissime conoscenze. Prove di verifica fortemente lacunose con numerosi e gravi errori.
Comprensione e applicazione nulla delle conoscenze. Scarsissima capacità di esposizione.
Voto 4
Conoscenze frammentarie e superficiali. Prove di verifica lacunose con numerosi errori.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica semplici, con gravi errori nell’esecuzione e nell’esposizione.
Voto 5
Conoscenze superficiali e non del tutto complete. Prove di verifica incomplete e/o confuse con errori non particolarmente gravi.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica semplici, con qualche errore nell’esecuzione e nell’esposizione. Individuazione solo di alcuni aspetti di un problema. Voto 6 (sufficiente)
Conoscenze pressoché complete, ma non approfondite. Prove di verifica essenziali, pressoché corrette e limitate a contenuti semplici in relazione agli obiettivi minimi definiti per ciascuna disciplina.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica semplici.
Voto 7
Conoscenze corrette e complete. Prove di verifica corrette, complete con chiara esposizione, ma non tutte rielaborate con la stessa competenza.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica complesse, ma con qualche errore non grave. Adeguate capacità di analisi e sintesi delle conoscenze.
Voto 8
Conoscenze complete, approfondite ed organiche. Prove di verifica corrette, complete ed organiche.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica complesse, ma con qualche imprecisione. Buona capacità di analisi e sintesi delle conoscenze effettuate in modo autonomo.
Voto 9 o 10
Conoscenze complete, approfondite, organiche ampliate e personalizzate. Prove di verifica rigorose, con collegamenti autonomi anche a carattere interdisciplinare.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica complesse e in contesti nuovi, senza errori. Ottime capacità di analisi e di sintesi delle conoscenze. Valutazioni autonome, approfondite e personali.
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3. PREPARAZIONE ALL’ ESAME DI STATO
Nel corso dell’anno scolastico, gli alunni sono stati sottoposti alle seguenti prove di simulazione dell’esame
di Stato.
✓ simulazione della prima prova durata 6 ore data 27/04/2016
✓ simulazione della seconda prova durata 6 ore data 28/04/2016
✓ simulazioni della terza prova durata 3 ore data 15/03/2016
✓ simulazioni della terza prova durata 3 ore data 02/05/2016
I testi delle simulazioni di esame e i quesiti delle simulazioni della terza prova sono parti integranti del
documento.
3.1 Scheda riassuntiva delle simulazioni della terza prova scritta
Scheda riassuntiva delle simulazioni della terza prova scritta
PRIMA SIMULAZIONE SECONDA SIMULAZIONE OSSERVAZIONI
Matematica Matematica
1. Sono state assegnate 3 ore di tempo per rispondere a 12 domande, tutte appartenenti alla tipologia B. 2. Ogni materia è stata valutata in
quindicesimi.
Economia aziendale Economia aziendale
Diritto Economia Pubblica
Inglese Inglese
3.2 Tabella della corrispondenza dei voti in decimi e in quindicesimi
Tabella di corrispondenza dei voti in decimi e in quindicesimi
decimi 10 9 8 7 6,5 6 5,5 5 4,5 4 3,5 3 2 1
quindicesimi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 <3
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4. PROPOSTA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE DELL’ ESAME DI STATO
Il Consiglio di Classe ha elaborato la seguente proposta per la valutazione delle prove d’esame:
la valutazione direttamente in quindicesimi per le prove scritte e in trentacinquesimi per quella orale
per la terza prova l’attribuzione di quindici punti ad ogni disciplina, con successiva media aritmetica
dei punteggi raggiunti per la definizione del voto finale
l’utilizzo delle griglie di seguito riportate per l’attribuzione dei punteggi delle singole prove
Di seguito sono riportate le Griglie di Valutazione proposte dal Consiglio di Classe per la valutazione delle prove d’esame.
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4.1 Griglia di valutazione per la prima prova
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
ANALISI DI UN TESTO LETTERARIO (TIPOLOGIA A) INDICATORI PUNTI ATTRIBUIBILI PUNTI ATTRIBUITI
COMPRENSIONE DEL TESTO 1-4
ANALISI DEGLI ASPETTI FORMALI E STRUTTURALI 1-4
INTERPRETAZIONE: CONTESTUALIZZAZIONE STORICO- CULTURALE
1-3
CORRETTEZZA LINGUISTICO-ESPRESSIVA 1-4
TOTALE 15
SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE (TIPOLOGIA B)
INDICATORI PUNTI ATTRIBUIBILI PUNTI ATTRIBUITI
USO DELLE FONTI, COMPRENSIONE E
INTERPRETAZIONE 1-4
ELABORAZIONE DI UN DISCORSO LOGICAMENTE
COERENTE E ADEGUATAMENTE ARGOMENTATO 1-5
STRUTTURAZIONE DEL TESTO IN RELAZIONE ALLA
TIPOLOGIA SCELTA 1-2
CORRETTEZZA LINGUISTICO-ESPRESSIVA 1-4
TOTALE 15
TEMA STORICO (TIPOLOGIA C) E TEMA DI ORDINE GENERALE (TIPOLOGIA D)
INDICATORI PUNTI ATTRIBUIBILI PUNTI ATTRIBUITI
RISPONDENZA DEL CONTENUTO ALL’ARGOMENTO
PROPOSTO
1-3
PERTINENZA E RICCHEZZA DELLE INFORMAZIONI 1-3
ELABORAZIONE DI UN DISCORSO LOGICAMENTE
COERENTE E ADEGUATAMENTE ARGOMENTATO
1-5
CORRETTEZZA LINGUISTICO-ESPRESSIVA 1-4
TOTALE 15
IL CANDIDATO.............................................................. PUNTEGGIO
…............./15
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4.2 Griglia di valutazione della seconda prova
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA DI
INFORMATICA
Parametri Indicatori Punteggio Conoscenza dell’argomento
Il candidato possiede conoscenze:
a) fortemente lacunose e con gravi errori
b) essenziali con qualche errore
c) corrette e approfondite
1
2
3
Competenze tecniche ed espressive
L’elaborato:
a) presenta errori, anche gravi
b) presenta errori lievi e imprecisioni
c) è chiaro corretto e appropriato
1-3
4-5
6-7
Capacità di organizzazione logica ed efficacia della sintesi
Il candidato:
a) elenca semplicemente le nozioni assimilate
b) sa cogliere i problemi e organizza i contenuti in
modo sufficientemente completo
c) rielabora personalmente e approfondisce in
modo critico il problema proposto
1-2
3-4
5
TOTALE
/15
IL CANDIDATO.............................................................. PUNTEGGIO
…............./15
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4.3 Griglia di valutazione della terza prova
INDICATORI VALORE DI RIFERIMENTO
PUNTEGGIO ATTRIBUITO
CONOSCENZE Il candidato possiede conoscenze: Scorrette e limitate Corrette ma incomplete Corrette nonostante qualche errore Corrette e approfondite
1-2 3 4-5 6-7
COMPETENZE Il candidato: Elenca semplicemente le nozioni assimilate, compie salti logici Sa cogliere i problemi e organizza i contenuti in modo non pienamente sufficientemente Sa cogliere i problemi e organizza i contenuti in modo sufficiente Coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete, efficaci e organiche
1 2 3 4-5
ABILITA’ LINGUISTICHE ED ESPRESSIVE Il candidato: Espone in modo difficoltoso e impreciso Tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro ma con alcune imprecisioni Si esprime in modo chiaro corretto e con terminologia appropriata
1 2 3
PUNTEGGIO TOTALE 15
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4.4 Griglia di valutazione per il colloquio
FASI PARAMETRI PUNTEGGIO MASSIMO
PUNTEGGIO ATTRIBUITO
Argomento proposto dal candidato
Consapevolezza Conoscenze sviluppate Ampiezza Ricchezza Qualità Collegamenti
4
Tematiche disciplinari
a. Conoscenze disciplinari Competenze professionali Completezza Approfondimento Contestualizzazione
b. Capacità di rielaborazione Analisi Sintesi Collegamenti Approfondimenti e spunti personali
c. Capacità espositive Padronanza della lingua Padronanza dei linguaggi specifici Coerenza argomentativa Ricchezza e vivacità espositiva
9 8 6
Discussione prove scritte
Autocorrezione Approfondimenti
3
Totale 30
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PROGRAMMI DELLE DISCIPLINE
Il Consiglio di Classe allega al presente documento i seguenti programmi disciplinari, preceduti da una
sintetica relazione sulla classe e sul programma svolto:
Italiano
Storia
Inglese
Matematica
Diritto
Economia Pubblica
Informatica e Laboratorio
Economia aziendale
Scienze motorie
Religione
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Programmi disciplinari
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DISCIPLINA: ITALIANO
Docente: Prof.ssa Paolina D’Angelo
RELAZIONE SULLA CLASSE E SUL PROGRAMMA
Lo svolgimento del programma ha tenuto conto della programmazione e degli obiettivi didattici stabiliti. La
classe ha seguito con partecipazione lo sviluppo degli argomenti trattati, alcuni dei quali hanno suscitato un
maggiore interesse da parte degli studenti, e offerto all’insegnante la possibilità di sollecitare riflessioni e
discussioni, utili allo sviluppo delle attività proposte. La discontinuità nell’applicazione allo studio non ha
consentito, però, di raggiungere risultati pienamente soddisfacenti anche se complessivamente sufficienti.
LIBRO DI TESTO Autori: R. Luperini, P. Cataldi, L. Marchiani, F. Marchese
Titolo: Il nuovo manuale di letteratura vol. 3
Editore: G. B. Palumbo
ARGOMENTI
Giacomo Leopardi
Vicenda biografica e formazione culturale, le opere – L’ incontro col Giordani, il sistema filosofico: le
varie fasi del pessimismo leopardiano, la poetica dell’indefinito, lo Zibaldone - La prima fase della
poesia leopardiana, i piccoli idilli, la struttura dell’idillio leopardiano - La seconda fase della poesia,la
struttura della canzone libera, i Canti pisano-recanatesi, la teoria del piacere- Le Operette morali.
Dai Canti L’infinito
Alla luna
A Silvia
Il sabato del villaggio
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
La ginestra (conoscenza del contenuto)
Dalle Operette morali Dialogo della Natura e di un Islandese
L’eta’ del Positivismo e la sua cultura letteraria
La situazione economico-politica in Europa e in Italia, lo sviluppo della ricerca scientifica, il mito del
progresso, il modello del metodo scientifico, il principio dell’oggettivita’, i temi della letteratura e
dell’arte, come cambia la figura dell’artista – I caratteri principali del Positivismo: Comte, Darwin,
Spencer. La tendenza al realismo nel romanzo, la tendenza al Simbolismo. Il Positivismo, la
Scapigliatura, il Naturalismo e il Verismo.
L’esperienza narrativa di Giovanni Verga
Vicenda biografica e formazione culturale, le opere – Dalla Scapigliatura all’adesione al Verismo –
Vita dei campi e Novelle rusticane. Lo straniamento e l’artificio di regressione. Ilciclo dei Vinti – La
prefazione ai Malavoglia – I Malavoglia: la struttura, la vicenda, il sistema dei personaggi, il tempo e
lo spazio, lo stile, il punto di vista, la filosofia di Verga – Mastro – don Gesualdo: struttura, contenuti,
personaggi, temi.
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Da Vita dei campi Rosso Malpelo
La Lupa
Da Novelle rusticane Liberta’
La roba
Da Mastro-don Gesualdo La morte di Gesualdo
La cultura letteraria del Decadentismo
Il Simbolismo,il Decadentismo, la visione del mondo decadente, il rifiuto della societa’ borghese e
della sua cultura, Baudelaire e I fiori del male – La crisi dei valori ottocenteschi e delle certezze del
Positivismo: Nietzsche, Freud e la psicanalisi.
Giovanni Pascoli
Vicenda biografica e formazione culturale, le opere – La poetica del Fanciullino, Myricae: titolo,
struttura, organizzazione interna, temi. Il rinnovamento in campo stilistico-espressivo, la diversa
descrizione della realta’, il nido e gli affetti familiari.
Da Myricae Lavandare
X Agosto
L’assiuolo
Il tuono
Il lampo
Temporale
Gabriele D’Annunzio
Vicenda biografica, formazione culturale e opere – Il personaggio pubblico interprete della crisi
italiana del primo Novecento, l’artista e la massa – Panismo, Superomismo ed Estetismo – Il piacere
e gli altri romanzi – Alcyone: struttura e organizzazione interna, i temi, la suggestione musicale della
parola.
Da Alcyone La pioggia nel pineto
Da Il piacere Ritratto di un esteta: Andrea Sperelli
L’attesa di Elena
Le contraddizioni del Novecento
Le avanguardie in Europa e il Futurismo italiano
Italo Svevo
Vicenda biografica, formazione culturale mitteleuropea – La psicanalisi, la poetica, il tema decadente
dell’inettitudine nei tre romanzi – Una vita, Senilita’, La coscienza di Zeno: caratteristiche e contenuti.
La coscienza di Zeno lettura del romanzo
Luigi Pirandello
Vicenda biografica e formazione culturale, le opere – Il conflitto tra vita e forma, realta’ e apparenza:
la “maschera” – L’umorismo come strumento di analisi, il relativismo – La produzione narrativa:
Novelle per un anno, i romanzi siciliani, i romanzi umoristici – Il fu Mattia Pascal: struttura, contenuti,
temi, tempo e spazio.
Da Novelle per un anno Il treno ha fischiato
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Da Il fu Mattia Pascal Pascal porta i fiori alla propria tomba
I nuovi poeti
L’esperienza della poesia pura, il recupero della purezza originaria della parola
G. Ungaretti
Da L’allegria Veglia
I fiumi
San Martino del Carso
Fratelli
Soldati
E. Montale
Da Ossi di seppia Spesso il male di vivere ho incontrato
Non chiederci la parola
Da Xenia Ho sceso dandoti il braccio
S. Quasimodo
Da Giorno dopo giorno Alle fronde dei salici
Milano agosto 1943
Lettura dei romanzi
G. Tomasi di Lampedusa: Il Gattopardo M. Vargas Llosa: IL sogno del Celta
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DISCIPLINA: STORIA
Docente: Prof.ssa Paolina D’Angelo
RELAZIONE SULLA CLASSE E SUL PROGRAMMA Il programma di storia si è svolto, fin dove è stato possibile, parallelamente a quello di italiano, in parte
finalizzato ad una migliore contestualizzazione dello stesso. Si è cercato di fornire agli studenti un’ idea
organica dell’ evoluzione storica del periodo studiato e, contemporaneamente, si è ritenuto opportuno
approfondire alcuni momenti e problemi di particolare interesse nella storia italiana ed europea. La
partecipazione all’attività didattica da parte della classe è stata nel complesso adeguata anche se non tutti
gli studenti si sono mostrati capaci di rielaborare in maniera personale e critica i contenuti appresi.
LIBRO DI TESTO Autori: A.M. Montanari, D. Calvi, M. Giacomelli
Titolo: 360° STORIA vol. 3
Editore: Il capitello
ARGOMENTI
Politica e società tra Ottocento e Novecento
La seconda rivoluzione industriale
Le nuove fonti di energia e nuove tecnologie
La Prima e la Seconda Internazionale
La Rerum novarum
Associazionismo operaio e contadino
L’Italia dall’Unità alla prima guerra mondiale
I problemi dell’Italia unita
La questione sociale nelle regioni del Sud
Il governo della Destra storica
La Sinistra storica al governo
Gli anni Novanta
L’età giolittiana
La Crisi di fine secolo
La politica estera ed economica
La prima guerra mondiale
Le origini del conflitto
Una guerra diversa
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L’inizio delle ostilità e la guerra di movimento
Guerra di logoramento e guerra totale
Intervento americano e sconfitta tedesca
L’Italia nella Grande Guerra
Il problema dell’intervento
L’Italia in guerra
La guerra dei generali
Da Caporetto a Vittorio Veneto
I Trattati di pace
Il comunismo in Russia
La rivoluzione di febbraio
La rivoluzione di ottobre
Comunismo di guerra e Nuova politica economica
La nascita dell’Unione Sovietica
Stalin al potere
Gulag, processi staliniani e repressione
Il fascismo in Italia
L’Italia dopo la prima guerra mondiale
Il movimento fascista
Le elezioni del 1919: socialisti, liberali e partito popolare
Il biennio rosso
La marcia su Roma
Mussolini e il caso Matteotti
Lo Stato totalitario
La politica economica e sociale del fascismo
Il nazionalsocialismo in Germania
La Repubblica di Weimar
Adolf Hitler e il nazismo
Mein Kampf, il programma politico hitleriano
La conquista del potere
Il regime nazista
Economia e politica tra le due guerre mondiali
La grande depressione
Lo scenario politico internazionale negli anni Venti e Trenta
Gli Stati Uniti dopo la Prima guerra mondiale
La crisi del 1929
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Roosevelt e la politica del New Deal
La guerra civile spagnola
Verso la guerra
Appeasement, l’illusione di mantenere la pace
Vittorio Emanuele III, imperatore d’ Etiopia
Leggi razziali e antisemitismo
La seconda guerra mondiale
I successi tedeschi in Polonia e in Francia
L’invasione dell’URSS
La guerra globale
Giappone e Stati Uniti: la guerra del Pacifico
Lo sbarco in Normandia
La sconfitta della Germania e del Giappone
L’Italia nella seconda guerra mondiale
Dalla non belligeranza alla guerra
La guerra in Africa e in Russia
Lo sbarco alleato in Sicilia e la caduta del fascismo
L’occupazione tedesca e la guerra di liberazione
La Repubblica sociale italiana e l’inizio della Resistenza
Il Comitato di liberazione nazionale e il 25 aprile
Lo sterminio degli ebrei
Le tappe dello sterminio
I lager
Auschwitz
Il Processo di Norimberga
I delicati equilibri del secondo dopoguerra
Le questioni politiche
Il nuovo ordine mondiale
La nascita dell’Onu
La ricostruzione dell’Europa e la divisione della Germania
La questione tedesca
Le foibe
La nuova carta dell’Europa orientale
Il piano Marshall
La nascita della Repubblica italiana
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I governi del dopoguerra
La nuova Costituzione repubblicana
Centrismo e centro-sinistra
Gli anni del miracolo economico
La guerra fredda
I due blocchi contrapposti
Il muro di Berlino
La fine del comunismo
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DISCIPLINA: INGLESE
Docente: Prof.ssa Susanna Plazzi
RELAZIONE SULLA CLASSE Sono stata l’insegnante di lingua inglese per i 7 studenti della 5^B SIA soltanto nel corso di questo anno
scolastico. Fin dalle prime lezioni, dedicate al lavoro di ripasso e revisione, ho potuto constatare che la
situazione generale era alquanto problematica. Da subito, infatti, gli studenti hanno evidenziato grosse
lacune pregresse, grammaticali e sintattiche, oltre ad una vera fragilità metodologica. Più volte ho spiegato
la necessità di un lavoro metodico e costante, fornendo loro linee guida metodologiche e indicazioni con cui
affrontare lo studio e il consolidamento delle varie unità, ma i risultati sono sempre stati al di sotto della
media per la gran parte della classe. Inizialmente, ho sviluppato le lezioni quasi esclusivamente in italiano,
data la difficoltà degli studenti nella comprensione e i tempi lenti nell’assimilazione dei concetti, anche se poi,
gradualmente, ho potuto introdurre la lingua inglese, ma sempre con back-up e ripetizioni in italiano. Ho
effettuato in modo continuo verifiche formative orali in forma di colloquio-discussione, per cogliere le
capacità di analisi, ragionamento e sintesi degli studenti e per poterli aiutare a sviluppare le abilità di critical
thinking e di rielaborazione autonoma. Purtroppo, lo scarso impegno di alcuni e l’accentuata propensione
allo studio mnemonico degli altri, hanno portato a risultati appena sufficienti.
Alcuni allievi, inoltre, hanno avuto una frequenza non sempre regolare e un interesse alle lezioni non sempre
partecipativo, ottenendo risultati alterni. In qualche caso, un’applicazione più costante avrebbe permesso di
raggiungere livelli di preparazione migliori e soprattutto il conseguimento di più sicure competenze.
RELAZIONE SUL PROGRAMMA Ho ritenuto opportuno che gli studenti si rendessero conto che la lingua inglese può, e deve, essere un
mezzo per l’apprendimento, e che capissero che il progresso nello studio della lingua potesse diventare una
sorta di valore aggiunto all’acquisizione di nuovi contenuti, magari condivisibili con altre discipline,
rafforzando le cosiddette cross-curricular skills. Ho pertanto cercato di favorire l’acquisizione di tecniche
specifiche (presa di appunti, riassunto e sintesi di informazioni, presentazione di un argomento, redazione di
un CV, intervista di lavoro – queste ultime due competenze all’interno del progetto Giovani e impresa,) e di
permettere agli studenti di familiarizzare con aspetti del mondo dell’azienda, per evitare l’apprendimento
meccanicistico e stereotipato verso cui comunque tendevano (e alcuni di loro ancora tendono a farlo).
Se da un lato ho cercato di far acquisire ai ragazzi strumenti e competenze adeguate ad un quinto anno,
dall’altro ho dovuto semplificare il programma in termini di contenuti, pur includendo tematiche indispensabili
e perseguendo obiettivi disciplinari previsti per questo tipo di indirizzo e grado. Attraverso modalità di lavoro
quali la lezione partecipata, la discussione guidata, l’interazione con mie presentazioni di argomenti in
PowerPoint e con video, ho cercato di stimolare il loro interesse e valorizzare un percorso di apprendimento
personale e autonomo. Ho insistito sulla tipologia di verifica (per la terza prova) a risposte sintetiche,
abituando anche quegli studenti normalmente più orientati allo studio mnemonico, a svolgere un elaborato
sintetico, pertinente alla traccia e non ripetitivo.
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LIBRO DI TESTO
M. Cumino, P. Bowen - BUSINESS GLOBE – Petrini
Jordan, Fiocchi - GRAMMAR FILES - Trinity Whitebridge
Altro materiale: fotocopie; PowerPoint Files
Unità didattiche Obiettivi disciplinari
Module Business &
Marketing
Business
organizations
Describing and talking about different types of business organizations
(advantages and disadvantages).
Start-ups.
Sustainability and companies’ mission Case Study: the Ferrero Foundation);
fair trade.
Business
communication
Dealing with the stages of a sale transaction.
Traditional commerce vs. e-commerce and m-commerce.
Dealing with different forms of business communication; written, oral and visual
communication.
Reports and
Presentations
Summarizing written information, writing reports.
Delivering a presentation; body language.
Recruitment, job
applications and work
Describing and talking about the recruitment process; writing different types of
CVs and of cover letters.
Role-playing a job interview.
Identifying various types of employment contracts.
Marketing
Marketing basics: theories (product-oriented vs. market-oriented); needs, wants,
demands; features; strategies and techniques.
Understanding the product life cycle and customers, the marketing research, the
marketing mix and marketing segmentation.
Advertising
Its aims and media: types of advertising objectives; types of medium; language
and techniques of persuasion; Understanding the different techniques of
advertising and their purposes.
Module History &
Civilisation
The historical-
economic context (1)
The UK: the Industrial Revolution;
The British Empire: the birth of the British Empire, its expansion and its decline.
UK Institutions
The historical-
economic context (2)
The USA: Institutions and historical outline.
Understanding and analysing the key elements of democracy throughout
fundamental British and American documents (Magna Charta, Declaration of
Independence, US Bill of Rights).
Understanding the philosophy of “Manifest Destiny”.
The global context
Understanding and analysing aspects of globalisation (advantages and
disadvantages, social networks, the European Union).
The European Union and its institutions.
Describing the process of Law-making in the E.U.
The Commonwealth of Nations.
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DISCIPLINA: MATEMATICA
Docente: Prof.ssa Laura Gigante
RELAZIONE SULLA CLASSE E SUL PROGRAMMA La classe negli anni ha visto il susseguirsi dei diversi docenti della materia e questo, sicuramente, non
favorito l’ impostazione, da un lato, di un solido metodo di studio, dall’altro, di un sereno rapporto con la
materia.
Dopo il primo periodo di adattamento, l’attività in classe, con continue sollecitazioni, si è svolta
regolarmente in linea con la programmazione del gruppo di materia. Gli obiettivi didattici specifici della
disciplina (vedi tavola di programmazione) sono stati raggiunti.
La maggior parte della classe ha ottenuto una preparazione nel complesso sufficiente, ma limitata a
contenuti non particolarmente approfonditi a causa della presenza ancora di lacune pregresse e di un
impegno nel lavoro domestico non sempre adeguato.
LIBRO DI TESTO Matematica.rosso con Maths in English vol. 5 M. Bergamini/A. Trifone/ G. Barozzi ZANICHELLI
ARGOMENTI
RIPASSO DEI CONTENUTI PROPEDEUTICI ALLO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA DELLA
CLASSE QUINTA
Studio completo e rappresentazione grafica di funzioni in una variabile razionale intera e frazionaria
- Classificazione di una funzione
- Studio delle eventuali asimmetrie
- Campo di esistenza
- Studio del segno
- Studio del comportamento della funzione agli estremi del campo di esistenza e ricerca degli
asintoti
- Ricerca dei massimi e minimi relativi
- Ricerca dei punti di flesso
CAPITOLO 19
LE FUNZIONI DI DUE VARIABILI E L’ECONOMIA
1. Le disequazioni in due incognite e i loro sistemi
disequazioni lineari in due incognite
disequazioni non lineari in due incognite
risoluzione grafica dei sistemi di disequazioni
2. Le funzioni di due variabili
definizione
la ricerca del dominio
il grafico della funzione di due variabili
linee di livello
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3. Le derivate parziali
definizione
derivate parziali seconde
massimi e minimi
la ricerca dei massimi e minimi relativi mediante le derivate parziali
i punti stazionari
i massimi e minimi vincolati
- metodo della sostituzione
- metodo dei moltiplicatori di Lagrange
4. La determinazione del massimo profitto
due beni in regime di concorrenza perfetta
due beni in regime di monopolio
CAPITOLO 20
I PROBLEMI DI SCELTA IN CONDIZIONI DI CERTEZZA
1. La ricerca Operativa e le sue fasi
che cos’è la Ricerca Operativa
le fasi della Ricerca Operativa
2. I problemi di scelta nel caso continuo
della funzione obiettivo è una parabola
il grafico della funzione obiettivo è un’iperbole
3. I problemi di scelta nel caso discreto
l’analisi marginale
4. La scelta fra più alternative
con due o più rette
tra una retta e una parabola
5. Il problema delle scorte
CAPITOLO 23
PROGRAMMAZIONE LINEARE
1. Gli strumenti matematici per la Programmazione Lineare
le disequazioni di primo grado in due variabili
i sistemi di disequazioni lineari in due variabili
2. I problemi della Programmazione Lineare in due variabili
metodo grafico
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DISCIPLINA: DIRITTO
Docente: Prof.ssa Rita Torcasso
RELAZIONE SULLA CLASSE E SUL PROGRAMMA
Il programma ha avuto un regolare andamento anche se, tenuto conto della complessità di alcuni
argomenti e della capacità di comprensione della classe si è proceduto col semplificare alcune parti.
Approfondimenti hanno riguardato gli argomenti che sono in via di approvazione in sede parlamentare
fornendo ai ragazzi dispense da me prodotte.
L’attività in classe si è svolta in un clima sereno in cui ognuno si è espresso secondo le sue capacità. La
conoscenza degli argomenti e la preparazione dei ragazzi è da ritenersi complessivamente soddisfacente.
LIBRO DI TESTO Autore: Marco Capiluppi
Titolo: Il diritto in pratica 2
Edizioni Tramontana
ARGOMENTI MODULO 1: Istituti nazionali e internazionali
Unità 1: Lo Stato in generale
1. Lo Stato in generale;
2. Il popolo;
3. Il territorio;
4. La sovranità;
5. L’evoluzione storica delle forme di Stato;
6. Le forme di governo.
Unità 2: L’organizzazione costituzionale dello Stato italiano
1. Il Parlamento;
2. L’evoluzione della legge elettorale;
3. Il Presidente della Repubblica;
4. Il Governo;
5. La Corte costituzionale;
6. La magistratura.
Unità 3: L’Unione europea
1. Le origini e gli sviluppi dell’integrazione europea;
2. Le istituzioni comunitarie;
3. Le fonti comunitarie;
Unità 4: La comunità internazionale
1. L’ordinamento internazionale e le sue fonti;
2. L’Organizzazione delle Nazioni Unite;
MODULO 2: La pubblica amministrazione
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Unità 1: L’attività amministrativa e l’amministrazione diretta
1. L’attività e l’organizzazione amministrativa;
2. Gli organi attivi;
3. Gli organi consultivi;
4. Gli organi di controllo.
Unità 2: L’amministrazione indiretta e gli enti territoriali
1. L’amministrazione indiretta;
2. Le regioni;
3. I Comuni e le provincie;
4. Le politiche di contenimento;
5. I settori della pubblica amministrazione;
MODULO 3: L’attività amministrativa
Unità 1: Gli atti amministrativi
1. L’attività della pubblica amministrazione;
2. I provvedimenti amministrativi;
3. Il procedimento amministrativo;
4. L’invalidità degli atti amministrativi;
Unità 2: I mezzi dell’attività amministrativa
1. I beni pubblici e i diritti pubblici;
2. L’espropriazione e gli altri atti ablatori;
3. I contratti della pubblica amministrazione;
Unità 3: Il rapporto di pubblico impiego
1. Il pubblico impiego e la contrattazione collettiva;
2. La costituzione, lo svolgimento e la cessazione del rapporto di impiego;
Unità 4: La tutela nei confronti della pubblica amministrazione
1. Il cittadino e la pubblica amministrazione;
2. I ricorsi amministrativi e giurisdizionali;
3. La giustizia amministrativa.
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DISCIPLINA: ECONOMIA PUBBLICA
Docente: Prof.ssa Rita Torcasso
RELAZIONE SULLA CLASSE E SUL PROGRAMMA Il programma ha avuto un regolare andamento tenuto conto anche della complessità di alcuni argomenti.
Approfondimenti hanno avuto argomenti di particolare interesse come il bilancio dello Stato, l'evasione
fiscale e la previdenza e l'assistenza facendo costanti richiami alla difficile attualità che attraversa il nostro
paese.
L'attività in classe si è svolta in un clima sereno in cui ognuno si è espresso secondo le sue capacità. La
conoscenza degli argomenti e la preparazione dei ragazzi è da ritenersi complessivamente soddisfacente.
LIBRO DI TESTO Autore: Rosa Maria Vinci Orlando
Titolo: Economia e finanza pubblica
Edizioni Tramontana
ARGOMENTI MODULO 1: Strumenti e funzioni della politica economica
Unità 1: Economia pubblica e politica economica
7. Lo studio dell’economia pubblica;
8. Caratteri dell’attività economica pubblica;
9. L’intervento pubblico nell’economia;
10. I compiti dello Stato e le dimensioni;
11. Le imperfezioni del mercato e le ragioni dell’intervento pubblico;
12. Le difficoltà e i limiti dell’intervento pubblico.
Unità 2: Gli strumenti della politica economica
7. Le diverse modalità dell’intervento pubblico;
8. La politica fiscale;
9. La politica monetaria;
10. La regolazione;
11. Le imprese pubbliche;
12. Il demanio e il patrimonio.
Unità 3: Le funzioni della politica economica
4. Le funzioni della politica economica;
5. L’allocazione delle risorse e i fallimenti del mercato;
6. I beni pubblici puri;
7. Le esternalità;
8. I beni di merito;
9. Le situazioni di monopolio;
10. L’insufficiente informazione.
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Unità 4: Le funzioni di redistribuzione, stabilizzazione, sviluppo
3. La redistribuzione;
4. La stabilizzazione;
5. Limiti e rischi della politica fiscale per la stabilizzazione;
6. Lo sviluppo.
Unità 5: Politica economica nazionale e integrazione europea
5. L’integrazione europea;
6. Le competenze dell’Unione europea e le politiche nazionali;
7. L’area della moneta unica e la politica monetaria europea;
8. Integrazione europea e politica fiscale nazionale.
MODULO 2: La finanza pubblica come strumento di politica economica
Unità 1: L’operatore amministrazioni pubbliche
6. I soggetti dell’attività economica e finanziaria pubblica;
7. 2. L’aggregato Amministrazioni pubbliche;
8. Il Conto consolidato delle Amministrazioni pubbliche.
Unità 2: Le spese pubbliche
5. La struttura della spesa pubblica;
6. Il volume della spesa pubblica e le variazioni quantitative;
7. Effetti economici dell’incremento della spesa pubblica;
8. Le politiche di contenimento;
9. La struttura della spesa pubblica in Italia;
Unità 3: Le entrate pubbliche
4. Il sistema delle entrate pubbliche;
5. Classificazione delle entrate;
6. I prezzi;
7. I tributi;
8. La pressione tributaria;
9. La struttura delle entrate in Italia.
Unità 4: La finanza locale
3. L’autonomia degli enti territoriali;
4. I sistemi di finanziamento;
5. Il federalismo fiscale;
6. Evoluzione della finanza regionale e locale in Italia.
Unità 5: La finanza della protezione sociale
4. Fondamento e funzioni dei sistemi di protezione sociale;
5. Le forme di tutela e le modalità di finanziamento;
6. Gli effetti economici delle politiche di protezione sociale;
7. Espansione e crisi dei sistemi di protezione sociale;
8. Il sistema di protezione sociale in Italia. La previdenza
9. L’assistenza;
10. Il servizio sanitario nazionale.
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MODULO 3: Il bilancio
Unità 1: Funzione e struttura del bilancio
1. Le funzioni del bilancio;
2. La normativa sul bilancio;
3. Caratteri del bilancio;
4. I principi del bilancio;
5. La struttura del bilancio;
6. I risultati differenziali.
Unità 2: L’equilibrio dei conti pubblici
1. Il problema del pareggio e le teorie sulla politica di bilancio;
2. Indebitamento pubblico e reddito nazionale;
3. Indebitamento netto;
4. I vincoli europei e i limiti alla creazioni di disavanzi;
5. Il principio costituzionale del pareggio.
Unità 3: Formazione, approvazione e gestione del bilancio statale
1. L’impostazione del bilancio;
2. La legge di approvazione del bilancio;
3. La flessibilità e l’assestamento del bilancio;
4. La gestione e i controlli;
5. Il Rendiconto generale dello Stato.
MODULO 4: Il sistema tributario. Principi generali dell’imposizione fiscale
Unità 1: Le imposte e il sistema tributario
1. L’imposta;
2. Le diverse tipologie di imposte;
3. Principi fondamentali del sistema tributario.
Unità 2: L’equità dell’imposizione
1. Universalità e uniformità dell’imposizione;
2. Teorie sulla ripartizione del carico tributario;
3. Gli indicatori della capacità contributiva;
4. Confronto tra i diversi tipi di imposta.
Unità 3: La certezza e semplicità dell’imposizione
1. L’applicazione delle imposte;
2. L’accertamento;
3. La riscossione;
4. Confronto tra i diversi tipi di imposta.
Unità 4: Gli effetti economici dell’imposizione
1. Effetti macroeconomici ed effetti microeconomici del prelievo fiscale;
2. L’evasione;
3. L’elusione;
4. La rimozione;
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5. La traslazione.
MODULO 5: Il sistema tributario italiano
Unità 1: Struttura del sistema tributario italiano
1. Evoluzione del sistema tributario italiano;
2. Lineamenti del sistema vigente;
3. I principi costituzionali e le nome tributarie;
4. L’armonizzazione fiscale a livello europeo;
5. Lo Statuto del contribuente;
6. L’Amministrazione finanziaria dello Stato;
7. L’anagrafe tributaria.
Unità 2: Imposta sul reddito delle persone fisiche
1. L’imposizione personale progressiva. Profili economici;
2. L’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef). Presupposto e soggetti passivi;
Unità 3: La determinazione dei redditi ai fini dell’Irpef
1. I criteri per la determinazione dei redditi;
Unità 4: L’imposta sul reddito delle società
1. Funzione, presupposto ed elementi dell’Ires;
Unità 5: L’imposta sul valore aggiunto
1. L’imposizione generale sugli scambi;
Caratteri dell’Iva.
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DISCIPLINA: INFORMATICA Docenti: Paola Pupilli e Maria Farinella RELAZIONE SULLA CLASSE E SUL PROGRAMMA La classe ha sempre mostrato interesse per la disciplina seguendo lo svolgimento del programma e
riuscendo nel corso dei tre anni a raggiungere una sufficiente autonomia nello studio e nella costruzione
delle conoscenze relative ai nuovi contenuti. Il programma è stato sviluppato secondo quanto previsto in
fase di programmazione. Durante quest’ultimo anno scolastico alcuni studenti della classe hanno
frequentato al pomeriggio un corso di Digital Marketing e altri un corso di SAP.
LIBRO DI TESTO
INFORMATICA per Sistemi Informativi Aziendali, Lorenzi- Cavalli, Ed. Atlas, ISBN 978-88-268-
1689-0
Progettazione dei database, linguaggio SQL, dati in rete, Access, MySQL, Pagine ASP, Pagine
Php, Lorenzi-Cavalli, Ed. Atlas, ISBN 978-88-268-1675-3
ARGOMENTI
Produzione di documenti multimediali per diversi scopi comunicativi con i software
opportuni (libro 2, cap. 2)
Teoria database relazionali (libro 2, cap. 3 e cap.4)
Lo schema Entità/relazioni del database relazionale (libro 2, cap. 3 e cap.4)
Teoria dei sistemi operativi, conoscere le tecniche per la gestione delle risorse (libro 1,
cap.1, Appunti)
Risoluzione di esempi concreti con Access: (libro 1, unità1) (libro2, cap. 5 e cap. 7)
Le istruzioni del linguaggio SQL (libro1, unità 7) (libro 2, cap. 6 e cap. 9)
L’evoluzione dei Sistemi Informativi (Appunti)
Le classificazioni delle reti e il loro utilizzo in ambito aziendale e nella Pubblica
Amministrazione (libro 1, cap. 1)
Le problematiche relative alla sicurezza dei dati in azienda (libro 1, cap. 1)
Salvaguardare un sistema informativo dal punto di vista della sicurezza (libro 1, cap. 2
e percorso online sulla crittografia con video, testi e test creati appositamente)
Casi aziendali, processi e flussi informativi con riferimento alle differenti tipologie di
imprese (libro 1, cap. 4)
ATTIVITÀ DI LABORATORIO
Adesione al progetto del Miur “Programma il Futuro”, percorso “20 hours of code” sulla
piattaforma code.org, partecipazione al concorso CodiAmo
Creazione di App in ambiente AppInventor
Implementazione di database in Access
Creazione di menu di gestione del database con pulsanti di comando
Istruzioni SQL per creare le tabelle
Istruzioni SQL per interrogare il database (query di selezione, proiezione,
aggiornamento)
Pagine HTML, pagine php
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Visione del film: “The Imitation game”.
DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE Docente: Maria Castrovinci RELAZIONE SULLA CLASSE E SUL PROGRAMMA Il programma è stato svolto secondo le linee guida previste per l’articolazione Amministrazione Finanza e
Marketing indirizzo SIA, indicate nel piano preventivo e con l’obiettivo di dare all’alunno una visione organica
del sistema azienda.
Gli argomenti trattati sono stati accompagnati da diverse esercitazioni pratiche, svolte con la guida
dell’insegnante, per permettere agli studenti di attivare le relative competenze. Sono stati anche affrontati
semplici casi aziendali (riportati alla fine di ogni capitolo e/o modulo nel libro di testo) per favorire il contatto
con la realtà economica.
Gli alunni hanno seguito le lezioni con sufficiente partecipazione e interesse.
Lo studio e il lavoro a casa non è sempre stato adeguato alle esigenze della disciplina.
Nei mesi di marzo e maggio sono stati svolte due prove di simulazione secondo le modalità previste per
l’esame di Stato.
LIBRO DI TESTO
Sorrentino-Siciliano-Erri – Azienda passo passo 2.0 - Paramond
ARGOMENTI
Modulo 1 L’impresa industriale: lineamenti, strategia, organizzazione
Unità 1 Lineamenti della moderna impresa industriale
Che cosa si intende per impresa industriale
Il processo di fabbricazione
L’articolazione del sistema produttivo
Le principali classificazioni
I grandi cambiamenti economici
La globalizzazione
L’orientamento al cliente e all’innovazione
La soddisfazione del cliente
Unità 2 Gestione strategica e pianificazione
Che cosa è la strategia
La gestione strategica
L’analisi strategica
L’ambiente esterno
L’analisi interna: l’azienda
La scelta delle strategie
Le strategie di business
La pianificazione strategica
Il business plan
Unità 3 L’organizzazione delle imprese (cenni)
Coerenza tra strategia e organizzazione
Il sistema organizzativo
La struttura organizzativa
La struttura funzionale
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La struttura divisionale
La struttura a matrice
Forme di organizzazione interaziendale
Modulo 2 Il piano e gli strumenti di marketing
Unità 1 Il piano di marketing
Il piano di marketing: parte strutturale e descrittiva
Il piano di marketing: parte quantitativa
Unità 2 Gli strumenti di marketing
Il direct marketing
Il marketing dei servizi
Il marketing e Internet
Il marketing non convenzionale
Modulo 3 Il sistema di programmazione e controllo della gestione
Unità 1 I costi delle imprese industriali
I costi e le ragioni delle classificazioni
Le voci elementari di costo
Costi diretti e indiretti
Costi fissi e variabili
La relazione costi-vendite-risultati e il punto di pareggio
Le configurazioni di costo
Costi consuntivi, preventivi e standard
I costi rilevanti per le decisioni
Unità 2 La contabilità analitica
Che cos’è la contabilità analitica
Calcolo del costo di prodotto su base unica e su basi multiple
I centri di costo
Il processo di elaborazione dei costi
Sistemi di contabilità analitica
Il procedimento di elaborazione dei costi consuntivi
La contabilità per commessa
La contabilità per processo (teoria)
La contabilità per lotto (teoria)
La contabilità a costi standard
La contabilità a costi variabili e diretti
La contabilità dei costi per attività: ABC
Unità 3 Il controllo di gestione e i budget
Dalla pianificazione strategica al controllo di gestione
Il processo e gli strumenti del controllo direzionale
Il budget
Il budget settoriali o di funzione o operativi
Il budget finanziario
Il budget economico
Il budget patrimoniale
Il budget nel sistema organizzativo dell’impresa
Unità 4 L’analisi degli scostamenti e il reporting ( su appunti)
L’analisi degli scostamenti dal budget
L’analisi degli scostamenti della manodopera diretta
L’analisi degli scostamenti dei materiali diretti
Il sistema di reporting
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Modulo 4 la comunicazione integrata di’impresa
Unità 1 Il sistema informativo contabile
Informazioni e sistema informativo aziendale
Il sistema informativo contabile
Relazioni tra contabilità generale e contabilità analitica
Unità 2 La contabilità generale
Caratteri della contabilità generale
L’acquisizione delle immobilizzazioni materiali
La dismissione delle immobilizzazioni tecniche
Le immobilizzazioni immateriali
I contributi pubblici
Gli acquisti e le vendite
Lo smobilizzo dei crediti di fornitura
Il personale dipendente
Le scritture di assestamento
Le scritture di completamento
Le scritture di integrazione
Le scritture di rettifica
Le scritture di ammortamento
Le scritture di epilogo e chiusura
Unità 3 Il bilancio d’esercizio e la sua riclassificazione
Finalità del bilancio d’esercizio
Principi di redazione del bilancio
Il sistema informativo di bilancio
Il bilancio IAS/IFRS
La revisione legale dei conti
Lo Stato Patrimoniale riclassificato
I margini finanziari
Il Conto Economico riclassificato a valore aggiunto
C/E a costo del venduto (cenni)
Unità 4 L’analisi di bilancio per indici
Analizzare i bilancio per capire lo stato di salute dell’azienda
L’analisi della redditività
L’analisi della struttura patrimoniale
L’analisi finanziaria
L’analisi della produttività
Il coordinamento degli indici
Unità 5 L’analisi di bilancio per flussi
Il Rendiconto finanziario
La struttura del Rendiconto finanziario
Il flusso finanziario della gestione reddituale
I flussi dell’attività di investimento e dell’attività di finanziamento
Unità 6 Il bilancio sociale e ambientale
La rendicontazione socio-ambientale
Il bilancio di sostenibilità
I principi di redazione del bilancio sociale
La struttura del documento
Unità 7 La fiscalità d’impresa
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Le entrate tributarie
Il reddito d’impresa secondo il TUIR
Dal reddito di bilancio al reddito fiscale d’impresa
I principi del reddito fiscale
I componenti positivi del reddito d’impresa
La valutazione delle rimanenze di magazzino
I costi fiscali dei beni strumentali materiali
Le immobilizzazioni immateriali e le spese relative a più esercizi
La svalutazione dei crediti
Altre variazioni al reddito di bilancio
L’IRPEF
L’IRES
L’IRAP
La liquidazione dell’imposta e il versamento
Il trattamento delle imposte di bilancio
Modulo 5 Prodotti finanziari e loro utilizzo strategico
Unità 1 Prodotti bancari di breve termine per le imprese
Il ruolo delle banche nel sistema bancario
Il fido bancario
I rischi dell’attività bancaria e le forme di gestione
L’istruttoria di fido
La gestione dei fidi bancari
L’apertura di credito
Il portafoglio salvo buon fine
Lo smobilizzo dei crediti commerciali
Il factoring (solo teoria)
Unità 2 Prodotti bancari di medio-lungo termine per le imprese
I prodotti di finanziamento a medio-lungo termine: il mutuo ipotecario
Il leasing finanziario
Le altre tipologie di leasing
Le forme di finanziamento a titolo di capitale di rischi
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DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE DISCIPLINE SPORTIVE Docente: Paola Mateacci RELAZIONE SULLA CLASSE E SUL PROGRAMMA Agli alunni è stata chiesta una partecipazione attiva nel provare, praticare e soprattutto sperimentare in
prima persona quanto proposto spiegato e dimostrato: attraverso l’attività costante opportunatamente
guidata e controllata hanno potuto esprimersi con una rielaborazione personale del lavoro svolto, ottenendo
così dei miglioramenti significativi.
Le diverse tecniche proprie della materia e le strutture scolastiche a disposizione, sono state utilizzate in
relazione alle esigenze del momento e a quelle degli alunni, tenendo altresì conto delle risposte date dagli
stessi rispetto ai vari argomenti trattati.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO E LIVELLO MEDIO PRESTAZIONE DELLA CLASSE
Rielaborazione, rieducazione e consolidamento degli schemi corporei e motori, attraverso esercitazioni
pratiche con l’utilizzo degli attrezzi e delle tecniche specifiche della materia per arrivare ad una conoscenza
ed un uso razionale del proprio corpo (ricerca equilibrio emotivo).
Socializzazione, collaborazione, condivisione, sviluppo dell’autocontrollo, accettazione delle regole e del
giudizio finale.
Autonomia operativa, sviluppo delle capacità organizzative e loro attuazione pratica.
Avviamento allo sport come abitudine di vita.
Il livello medio della classe è globalmente ottimo sia per quanto concerne la partecipazione e l’impegno sia
dal un punto di vista di attitudini individuali richieste dalla disciplina.
VALUTAZIONE
La verifica per la parte pratica, è stata continua durante lo svolgimento delle lezioni; inoltre sono state
effettuate prove specifiche e periodiche sugli argomenti trattati (partite, lezioni a tema, tests).
La valutazione individuale è stata la somma dei progressi ottenuti da ciascun alunno che ha tenuto conto
anche della partecipazione e dell’impegno dimostrato durante le lezioni.
Per la parte teorica nel primo quadrimestre si è svolta una prova orale di “ Educazione al bello attraverso il
movimento” . Nel secondo quadrimestre verifica orale sulle dipendenze e doping ( effetti ).
LIBRO DI TESTO “In Movimento “ di Fiorini Coretti Bocchi ed. Marietti scuola
ARGOMENTI
Attività coordinative e condizionali: esercizi a corpo libero individuali e a coppie; mobilità articolare, equilibrio
destrezza, agilità, resistenza. Lo stretching come: riscaldamento, compensazione al termine di determinate
attività, come esercizi di mantenimento per l’elasticità muscolare.
Avviamento allo sport:
fondamentali individuali e di squadra della pallavolo (battuta dal basso e battuta a tennis, palleggio, bagher,
schemi di base del gioco vero e proprio) e regolamento.
Gioco calcetto: fondamentali individuali e di squadra.
Pallacanestro: fondamentali individuali e di squadra, Regolamento
Atletica: 80 m velocità.
Test salto in alto e in lungo da fermo; test addominali alti; test dorsali;
Gioco: hit ball -unihoc- giochi propedeutici
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Teoria : le dipendenze, il doping, le capacità organiche muscolari.
La classe ha partecipato al Progetto “ Giochiamo insieme” in collaborazione con la Struttura Sacra Famiglia.
Tale progetto prevedeva degli incontri di calcio con ragazzi DVA residenti in struttura. Hanno dimostrato
grande collaborazione, entusiasmo ma soprattutto correttezza e disponibilità nel rapportarsi con gli ospiti ed
Operatori del centro.
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DISCIPLINA: RELIGIONE Docente: Lauretana G. Anastasi RELAZIONE SULLA CLASSE E SUL PROGRAMMA
Il gruppo classe (2 studenti) si è positivamente coinvolto nel dialogo educativo con partecipazione ed
interesse, sia nei momenti di presentazione dei contenuti che in quelli di rielaborazione critica del percorso
proposto. Gli studenti, mostrando disponibilità e curiosità, hanno contribuito in maniera personale a reperire
il criterio e la modalità più utile ad individuare il punto di incidenza tra il contenuto da trattare e il loro
coinvolgimento razionale ed affettivo, favorendo così il clima di lavoro e l’approfondimento culturale.
ARGOMENTI La trattazione dei contenuti disciplinari è stata svolta secondo un’ottica di riferimenti trasversali rispetto ai
nuclei tematici della disciplina stessa e a quelli multidisciplinari; la scansione temporale, pertanto, non è
stata rigidamente cronologica ma talvolta modulare.
- PREMESSA INTRODUTTIVA: “Desiderio fondamentale”, agire umano e progettualità
- LA PERSONA UMANA FRA LE NOVITÀ TECNICO-SCIENTIFICHE E LE RICORRENTI DOMANDE DI
SENSO:
- Fede cristiana, razionalismo e scientismo
- Il problema di Dio e la concezione antropologica della modernità: separazione fra Dio e la vita
- La ragione riduttivamente intesa e la costruzione razionale della realtà (le ideologie)
- LA CHIESA:
- La Chiesa di fronte ai conflitti e ai totalitarismi del XX secolo
- Riduzione dell’esperienza religiosa a idee e valori comuni
- La Chiesa, realtà viva, “luogo di verifica” che promuove il valore della persona, della libertà, dell’amore
umano, del lavoro, del bene comune, della giustizia, della verità
- IL PROBLEMA ETICO
- Coscienza e libertà
- Il passaggio dalla concezione di persona a quella di individuo
- I diversi “modelli” di riferimento in campo bio-etico
- Il contributo del cristianesimo alla riflessione sui problemi etici più significativi per l’esistenza personale
e la convivenza sociale e la sua proposta di soluzione sulla linea dell’autentica ed integrale crescita
dell’uomo
Approfondimento: Hannah Arendt - La banalità del male
- LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA: LA PERSONA CHE LAVORA, I BENI E LE SCELTE
ECONOMICHE, L’AMBIENTE E LA POLITICA (cenni)
- ATTUALITÀ
- Riflessione e dibattiti su problematiche o eventi storico-sociali contemporanei
- Il principio della libertà religiosa, il dialogo interreligioso e il suo contributo per la pace fra i popoli
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SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
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Simulazione Prima Prova
27/04/2016
Allegato A
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Sessione ordinaria 2009
Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PROVA DI ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923
Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p. 599. Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere.
Chi di psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica.
Di psico -analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo
scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di
psico-analisi arricceranno il
1. naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo
passato si rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi.
Oggi ancora la mia idea mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che
sarebbero stati maggiori se il malato sul più bello non si fosse sottratto alla cura
truffandomi del frutto della mia lunga paziente
analisi di queste memorie.
10 Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere
con lui i lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la
cura.
Sembrava tanto curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli
dal commento delle tante verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!...
Dottor S. Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso, 1928), fece studi
commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al 1898 la
pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il
romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si
formò sui classici delle letterature europee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie
freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo.
3. Comprensione del testo Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.
4. Analisi del testo
Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli?
Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo?
Quale immagine si ricava del Dottor S.?
Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché?
Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4), “memorie” (r. 9). Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
5. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al romanzo nella
sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa, prendendo spunto dal testo proposto, delinea alcuni aspetti dei
rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo riferimento ad opere che hai letto e studiato.
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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” ( puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in
parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che
l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO:
La letteratura come esperienza di vita.
CUMENTI
V. Van Gogh, La lettrice di H. Matisse, La lettrice in abito viola, E. Hopper, Chair car, romanzi, olio su tela, 1888
olio su tela, 1898 olio su tela, 1965
Noi leggiavamo un giorno per diletto di
Lancialotto come amor lo strinse;
129 soli eravamo e sanza alcun sospetto.
Per piú fiate li occhi ci
sospinse quella lettura, e
scolorocci il viso;
132 ma solo un punto fu quel che ci vinse.
Quando leggemmo il disïato
riso esser baciato da cotanto
amante,
135 questi, che mai da me non fia diviso,
la bocca mi baciò tutto tremante.
DANTE, Inferno V, vv. 127-136 (Garzanti Prima Edizione 1997, pag. 85)
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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
«Pubblico: La poesia è “una dolce vendetta contro la vita?”
Borges: Non sono molto d’accordo con questa definizione. Ritengo che la poesia sia una parte essenziale della vita.
Come potrebbe essere contro la vita? La poesia è forse la parte fondamentale della vita. Non considero la vita, o la
realtà, una cosa esterna a me. Io sono la vita, io sono dentro la vita. E uno dei numerosi aspetti della vita è il linguaggio,
e le parole, e la poesia. Perché dovrei contrapporli l’uno all’altro? Pubblico: Ma la parola vita non è vita.
Borges: Credo però che la vita sia la somma totale, se una simile somma è possibile, di tutte le cose, e quindi perché
non anche del linguaggio? […] Se penso alle mie passate esperienze, credo che Swinburne faccia parte della mia
esperienza tanto quanto la vita che ho condotto a Ginevra nel ’17. […] Non credo che la vita sia qualcosa da
contrapporre alla letteratura. Credo che l’arte faccia parte della vita.» Jorge L. BORGES, Conversazioni americane, Editori Riuniti, Roma 1984
Nel momento in cui legge, […] il lettore introduce con la sua sensibilità e il suo gusto anche il proprio mondo pratico,
diciamo pure il suo quotidiano, se l’etica, in ultima analisi, non è che la riflessione quotidiana sui costumi «Nel
momento in cui legge, copia […] il lettore introduce con la sua sensibilità e il suo gusto anche il proprio mondo
dell’uomo e sulle ragioni che li motivano e li ispirano. L’immaginazione della letteratura propone la molteplicità
sconfinata dei casi umani, ma poi chi legge, con la propria immaginazione, deve interrogarli anche alla luce della
propria esistenza, introducendoli dunque nel proprio ambito di moralità. Anche le emozioni, così come si determinano
attraverso la lettura, rinviano sempre a una conforme sfera di ordinemorale.»
Ezio AIMONDI, Un’etica del lettore, Il Mulino, Bologna
2007 «L’arte interpreta il mondo e dà forma a ciò che forma non ha, in modo tale che, una volta educati dall’arte,
possiamo scoprire aspetti sconosciuti degli oggetti e degli esseri che ci circondano. Turner non ha inventato la nebbia di
Londra, ma è stato il primo ad averla percepita dentro di sé e ad averla raffigurata nei suoi quadri: in qualche modo ci
ha aperto gli occhi. […]
Non posso fare a meno delle parole dei poeti, dei racconti dei romanzieri. Mi consentono di esprimere i sentimenti che
provo, di mettere ordine nel fiume degli avvenimenti insignificanti che costituiscono la mia vita.
[…] In un recente studio il filosofo americano Richard Rorty ha proposto didefinire diversamente il contributo che la
letteratura fornisce alla nostra comprensione del mondo. Per descriverlo, rifiuta l’uso di termini come “verità” o
“conoscenza” e afferma che la letteratura rimedia alla nostra ignoranza non meno di quanto ci guarisca dal nostro
“egotismo”, inteso come illusione di autosufficienza. Conoscere nuovi personaggi è come incontrare volti nuovi. Meno
questi personaggi sono simili a noi e più ci allargano l’orizzonte, arricchendo così il nostro universo. Questo
allargamento interiore non si formula in affermazioni astratte, rappresenta piuttosto l’inclusione nella nostra coscienza
di nuovi modi di essere accanto a quelli consueti. Un tale apprendimento non muta il contenuto del nostro essere,
quanto il contenente stesso: l’apparato percettivo, piuttosto che le cose percepite. I romanzi non ci forniscono una
nuova forma di sapere, ma una nuova capacità di comunicare con esseri diversi da noi; da questo punto di vista
riguardano la morale, più che la scienza.»
Tzvetan TODOROV, La letteratura in pericolo, Garzanti, Milano 2008
2 . AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Le sfide del XXI secolo e le competenze del cittadino nella vita economica e sociale.
DOCUMENTI
«L’esercizio del pensiero critico, l’attitudine alla risoluzione dei problemi, la creatività e la disponibilità positiva
nei confronti dell’innovazione, la capacità di comunicare in modo efficace, l’apertura alla collaborazione e al
lavoro di gruppo costituiscono un nuovo “pacchetto” di competenze, che possiamo definire le “competenze del
XXI secolo”. Non sono certo competenze nuove; è una novità, però, il ruolo decisivo che vanno assumendo nella
moderna organizzazione del lavoro e, più in generale, quali determinanti della crescita economica. Non dovrebbero
essere estranee a un paese come l’Italia, che ha fatto di creatività, estro e abilità nel realizzare e inventare cose nuove la
propria bandiera. Un sistema di istruzione che sia in grado di fornire tali competenze al maggior numero di studenti
costituisce quindi un’importante sfida per il nostro paese.» Ignazio VISCO, Investire in conoscenza. Crescita
economica e competenze per il XXI secolo, Il Mulino, Bologna 2014 (ed. originale 2009)
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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
«La spinta al profitto induce molti leader a pensare che la scienza e la tecnologia siano di cruciale importanza per il
futuro dei loro paesi. Non c’è nulla da obiettare su una buona istruzione tecnico–scientifica, e non sarò certo io a
suggerire alle nazioni di fermare la ricerca a questo riguardo. La mia preoccupazione è che altre capacità, altrettanto
importanti, stiano correndo il rischio di sparire nel vortice della concorrenza: capacità essenziali per la salute di qualsiasi
democrazia al suo interno e per la creazione di una cultura mondiale in grado di affrontare con competenza i più urgenti
problemi del pianeta.
Tali capacità sono associate agli studi umanistici e artistici: la capacità di pensare criticamente; la capacità di trascendere
i localismi e di affrontare i problemi mondiali come “cittadini del mondo”; e, infine, la capacità di raffigurarsi
simpateticamente la categoria d ell’altro.»
Martha C. NUSSBAUM, Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno della cultura umanistica,
Il Mulino, Bologna 2011 (ed. originale 2010)
«Il Consiglio europeo di Lisbona (23 e 24 marzo 2000) ha concluso che un quadro europeo dovrebbe definire le nuove
competenze di base da assicurare lungo l’apprendimento permanente, e dovrebbe essere un’iniziativa chiave nell’ambito
della risposta europea alla globalizzazione e al passaggio verso economie basate sulla conoscenza ed ha ribadito anche
che le persone costituiscono la risorsa più importante dell’Europa. Da allora tali conclusioni sono state regolarmente
reiterate anche ad opera dei Consigli europei di Bruxelles (20 e 21 marzo 2003 e 22 e 23 marzo 2005) come pure nella
rinnovata strategia di Lisbona approvata nel 2005.» RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTOCONFORMEEUROPEODEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006 relativa a
competenze chiave per l’apprendimento permanente (2006/962/CE)
ARGOMENTO: Il Mediterraneo: atlante geopolitico d’Europa e specchio di civiltà
DOCUMENTI
«I suoi confini non sono definiti né nello spazio né nel tempo. Non sappiamo come fare a determinarli e in che modo:
sono irriducibili alla sovranità o alla storia, non sono né statali, né nazionali: somigliano al cerchio di gesso che continua
a essere descritto e cancellato, che le onde e i venti, le imprese e le ispirazioni allargano o restringono. Lungo le
coste di questo mare passava la via della seta, s’incrociavano le vie del sale e delle spezie, degli olii e dei profumi,
dell’ambra e degli ornamenti, degli attrezzi e delle armi, della sapienza e della conoscenza, dell’arte e della scienza.
Gli empori ellenici erano a un tempo mercati e ambasciate. Lungo le strade romane si diffondevano il potere e la civiltà.
Dal territorio asiatico sono giunti i profeti e le religioni. Sul Mediterraneo è stata concepita l’Europa.
È difficile scoprire ciò che ci spinge a provare a ricomporre continuamente il mosaico mediterraneo, a compilare tante
volte il catalogo delle sue componenti, verificare il significato di ciascuna di esse e il valore dell’una nei confronti
dell’altra: l’Europa, il Maghreb e il Levante; il giudaismo, il cristianesimo e l’islam; il Talmud, la Bibbia e il Corano;
Gerusalemme, Atene e Roma; Alessandria, Costantinopoli, Venezia; la dialettica greca, l’arte e la democrazia; il diritto
romano, il foro e la repubblica; la scienza araba; il Rinascimento in Italia, la Spagna delle varie epoche, celebri e atroci.
Qui popoli e razze per secoli hanno continuato a mescolarsi, fondersi e contrapporsi gli uni agli altri, come forse in
nessun’altra regione di questo pianeta. Si esagera evidenziando le loro convergenze e somiglianze, e trascurando invece i
loro antagonismi e le differenze. Il Mediterraneo no n è solo storia.»
Predrag MATVEJEVIĆ, Breviario mediterraneo, Garzanti, Milano 1991
«Nell’immaginario comune dei nostri tempi il Mediterraneo non evoca uno spazio offerto alla libera circolazione di uomini e merci, ma prende, piuttosto, il sopravvento una certa resistenza ad aprirsi verso l’esterno. Sembrano lontani i
tempi in cui il cinema d’autore riusciva a metterci in sintonia con le lotte per la decolonizzazione del mondo islamico. Le
defaillances della politica e le minacce più o meno reali al fondamentalismo religioso fanno crescere la diffidenza verso
la richiesta di integrazione avanzata da chi viene a lavorare dalla riva sud del Mediterraneo. Spianate dal crescente flusso
di merci che le attraversano ininterrottamente, le vie del mare possono celebrare i fasti del turismo di massa, ma non
riescono a rendere più agevole e diretta la comunicazione di esperienze, di culture, di idee tra noi e gli altri abitanti dello
stesso mare. Il Mediterraneo dei nuovi traffici per l’Oriente presenta una sua sfuggente ambiguità: è lo stesso mare
attraversato dai malmessi trabiccoli destinati ad affondare nel canale di Sicilia. Un mare che, anziché unire, erige nuove
barriere tra le nostra e le altre sponde.
3 . AMBITO STORICO - POLITICO
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Forse è questa l’inquietudine che percepiamo nello scrutare gli orizzonti marini dei nostri giorni. Il sospetto che la fulgida
rappresentazione dell’Italia al mare, disegnata dall’ostinata determinazione delle sue élites modernizzanti, non sia riuscita
a eliminare del tutto il retaggio delle separazioni e delle paure che ci avevano allontanato dalle coste del nostro paese, ma
anche che la difficoltà di “tenere” politicamente il largo non sia mai stata superata. » Paolo FRASCANI, Il mare, Il Mulino, Bologna 2008
«I popoli del Maghreb sono stati i protagonisti degli avvenimenti storici del 2011. Più che in qualsiasi altra regione del
mondo arabo, i paesi del Maghreb hanno intrapreso un lungo processo di cambiamenti e di riforme. L’esito positivo di
questi processi di democratizzazione e di modernizzazione ha un’importanza capitale per l’Unione europea.
Il Maghreb è una regione con grandissime potenzialità di sviluppo. Situato tra l’Africa subsahariana e l’Unione europea,
da un lato, e ai confini del Mediterraneo orientale, dall’altro, ha il vantaggio di avere accessi sia sulle coste
dell’Atlantico che su quelle del Mediterraneo e la possibilità di ospitare rotte di trasporti terrestri. Esso beneficia inoltre
di notevoli risorse umane e naturali, nonché di legami culturali e linguistici comuni. Nonostante ciò, il Maghreb rimane
una delle regioni meno integrate al mondo, con la conseguenza che le sue potenzialità di sviluppo sono rimaste spesso
inespresse. [...]
Dei vantaggi di una maggiore integrazione nel Maghreb non beneficerebbero soltanto i cittadini dei cinque paesi
interessati, ma anche gli abitanti dei paesi vicini, compresi quelli dell’Unione europea. Per l’UE, lo sviluppo di una zona
di stabilità e prosperità fondata sulla responsabilità democratica e lo Stato di diritto nel Maghreb è un obiettivo essenziale
delle nostre relazioni bilaterali e per realizzare tale sviluppo un approccio regionale è imprescindibile. Entrambe le
sponde del Mediterraneo hanno tutto da guadagnare da una situazione di maggiore stabilità, di maggiore integrazione dei
mercati, di più stretti contatti interpersonali e di scambi intellettuali, economici e culturali più approfonditi.»
Sostenere il rafforzamento della cooperazione e dell’integrazione regionale nel Maghreb: Algeria, Libia, Mauritania, Marocco e
Tunisia. Comunicazione congiunta della Commissione Europea e dell’Alto Rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la
politica di sicurezza - 17 dicembre 2012
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha trasformato il
AGLI mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e profondi mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche.
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«Con il telefonino è defunta una frase come “pronto, casa Heidegger, posso parlare con Martin?”. No, il messaggio
raggiunge – tranne spiacevoli incidenti – lui, proprio lui; e lui, d’altra parte, può essere da qualunque parte. Abituati come
siamo a trovare qualcuno, non riuscirci risulta particolarmente ansiogeno. La frase più minacciosa di tutte è “la persona
chiamata non è al momento disponibile”. Reciprocamente, l’isolamento ontologico inizia nel momento in cui scopriamo
che “non c’è campo” e incominciamo a cercarlo affannosamente. Ci sentiamo soli, ma fino a non molti anni fa era sempre
così, perché eravamo sempre senza campo, e non è solo questione di parlare.»
Maurizio FERRARIS, Dove sei? Ontologia del telefonino, Bompiani, Milano 2005
«La nostra è una società altamente “permeabile”, oltre che “liquida”, per usare la nota categoria introdotta da
Bauman. Permeabile perché l’uso (e talvolta l’abuso) dei nuovi strumenti di comunicazione travalica i confini delle
sfere di vita, li penetra rendendoli più labili.
È sufficiente osservare alcuni modi di agire quotidiani per rendersi conto di quanto sia sempre più difficile separare i
momenti e gli ambiti della vita. L’uso del cellulare anche quando si è a tavola con ospiti o in famiglia. Conversare ad alta
voce al telefono quando si è in luoghi pubblici, sul treno o in metropolitana. Inviare messaggi o telefonare (magari senza
vivavoce), anche se si è alla guida. L’elenco potrebbe continuare e con episodi più o meno sgradevoli che giungono alla
maleducazione.
Così, la sfera del lavoro si confonde con quella della vita familiare, perché possiamo essere reperibili da mail e messaggi
anche nei weekend o durante le ferie.
L’ambito lavorativo, a sua volta, si può confondere con quello delle relazioni personali grazie ai social network. Tutto ciò
indica come gli spazi della nostra vita siano permeati dalla dimensione della comunicazione e dall’utilizzo delle nuove
tecnologie.»
Daniele MARINI, Con smartphone e social è amore (ma dopo i 60 anni), “La Stampa” del 9/2/2015
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TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Il documento che segue costituisce un testamento spirituale scritto da un ufficiale dell’esercito regio che dopo l’otto
settembre del 1943 partecipò attivamente alla Resistenza e per questo venne condannato a morte. Nel documento si insiste in
particolare sulla continuità tra gli ideali risorgimentali e patriottici e la scelta di schierarsi contro l’occupazione nazi-fascista.
Illustra le fasi salienti della Resistenza e, anche a partire dai contenuti del documento proposto, il significato morale e civile
di questo episodio.
“Le nuove generazioni dovranno provare per l’Italia il sentimento che i nostri grandi del risorgimento avrebbero voluto
rimanesse a noi ignoto nell’avvenire: «il sentimento dell’amore doloroso, appassionato e geloso con cui si ama una patria
caduta e schiava, che oramai più non esiste fuorché nel culto segreto del cuore e in un'invincibile speranza». A questo ci ha
portato la situazione presente della guerra disastrosa.
Si ridesta così il sogno avveratosi ed ora svanito: ci auguriamo di veder l’Italia potente senza minaccia, ricca senza
corruttela, primeggiante, come già prima, nelle scienze e nelle arti, in ogni operosità civile, sicura e feconda di ogni bene
nella sua vita nazionale rinnovellata. Iddio voglia che questo sogno si avveri.”
(trascrizione diplomatica tratta da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528)
Dardano Fenulli. Nacque a Reggio Emilia il 3 agosto 1889. Durante la Grande Guerra, nel corso della quale meritò due
encomi solenni, combatté sulla Cima Bocche e sul Col Briccon. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, promosso
colonnello, prese parte alle operazioni in Jugoslavia. Promosso generale di brigata nell’aprile 1943, fu nominato
vicecomandante della divisione corazzata “Ariete”. In questo ruolo prese parte ai combattimenti intorno a Roma nei giorni
immediatamente successivi all’otto settembre 1943. Passato in clandestinità, iniziò una intensa attività per la creazione di
una rete segreta di raccolta, informazioni e coordinamento dei militari sbandati ma ancora fedeli alla monarchia. Nel
febbraio del 1944 venne arrestato dalle SS e imprigionato nelle carceri di via Tasso a Roma. Il 24 marzo 1944 fu fucilato alle
Fosse Ardeatine.
(adattato da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528)
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
“«Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più potenti. Un bambino, un
insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.» […]
La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione – questo è il mio sogno. L’istruzione per ogni
bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le mie amiche è un mio diritto.”
Malala Yousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala, Garzanti, Milano 2014
Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato di perdere la vita per aver
rivendicato il diritto all’educazione anche per le bambine.
Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di Malala Yousafzai ed esprima le sue opinioni in
merito, partendo dal presupposto che il diritto all’educazione è sancito da molti documenti internazionali, come la
Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata anche dall’Italia con Legge n. 176 del 27 maggio 1991.
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Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario
italiano.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non
italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
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Simulazione Seconda Prova
28/04/2016
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Allegato B
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SIMULAZIONE PROVA DI INFORMATICA
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Prima Simulazione Terza Prova
23/03/2015
Materie
Matematica
Economia Aziendale
Diritto
Inglese
Allegato C
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
Matematica
Alunno ____________________________ classe 5 SB data 15 marzo 2016
TIPOLOGIA B: quesiti a risposta singola
1. Ricerca il dominio della funzione 442ln 22 yxyxz e rappresentalo graficamente in un
sistema di riferimento cartesiano ortogonale.
2. Definisci le linee di livello e spiega quale indicazione possiamo ottenere dalla loro determinazione per lo
studio di una funzione a due variabili.
Determina, poi, almeno due linee di livello della funzione 24xyz
specificando che tipo di curve si ottengono e indicando l’andamento crescente di z
3. Definisci i punti di massimo e minimo di una funzione a due variabili evidenziando la condizione
necessaria e sufficiente perchè tali punti esistano; poi determina gli eventuali punti di massimo e minimo
della seguente funzione: 23 6124 yxyxz
1.
2
y + 4·x = 0 rosso
2
y + 4·x = 1 blu
2
y + 4·x = 2 nero
3.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA ECONOMIA AZIENDALE
Cognome……………………………………..Nome………………………………….
Classe 5^SIA B Data…………………………
1) Esponi,brevemente, le finalità dell’analisi di Bilancio in generale soffermandoti in particolare sulle finalità
dell’analisi per flussi (10 righe)
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2) In merito alla gestione strategica qual è l’analisi fondamentale da compiere per una corretta definizione
degli obiettivi aziendali? (10 righe)
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3) Indica quali sono i documenti del sistema informativo di bilancio soffermandoti in particolare sulla
revisione legale dei conti (finalità, soggetti incaricati, diverse tipologie di giudizio) (10 righe
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SIMULAZIONE TERZA PROVA – TIPOLOGIA B Diritto
Candidato/a:______________________________________________
1. Quali sono le fasi del procedimento legislativo?
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2. Qual è la composizione e la funzione della Corte Costituzionale?
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3. In che cosa consiste la controfirma ministeriale degli atti presidenziali e quali sono gli atti esclusi
dalla controfirma?
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SIMULAZIONE TERZA PROVA Inglese
Answer the following questions in no more than 100 words (10 lines) 1. JOB RECRUITMENT - What do we mean with hard and soft skills?
Explain the differences between the two categories and give examples of hard skills, personal soft
skills and interpersonal soft skills.
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2. STARTUPS - As you know, a startup company is a type of business that is typically
technology-oriented and has high growth potential. Could you explain when a startup is
considered to be successful? Which are its most appealing features?
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3. THE E.U. – The process of making European Union decisions is a complicated one, with
slightly different procedures according to the types of measures. However, a general procedure is
usually followed. Could you explain it in general terms?
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Seconda Simulazione Terza Prova
02/05/2016
Materie
Matematica
Economia Aziendale
Economia Pubblica
Inglese
Allegato D
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SIMULAZIONE TERZA PROVA Matematica
Alunno ____________________________ classe 5 SB data 2 maggio 2016 TIPOLOGIA B: quesiti a risposta singola
1. Illustrare il procedimento per la ricerca dei max/min vincolati con il metodo di Lagrange.
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Max. 10 righe
2. Alcuni problemi di scelta nel caso continuo possono essere risolti costruendo il diagramma di redditività. Spiega il significato di tale diagramma e dai la definizione di punto di equilibrio economico.
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Max. 10 righe
3. Date le funzioni C(x): 350+0.035x R(x): 0.15x capacità di produzione 100.000
rappresenta graficamente la funzione utile e determina la produzione che realizza il massimo
guadagno ed il relativo utile.
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SIMULAZIONE DI TERZA PROVA ECONOMIA AZIENDALE
Cognome ………………………………………… Nome …………………………….. Classe 5^ SIA B 2 maggio 2016 1. Quali sono i principali indici di bilancio espressivi della redditività dell’impresa, come si calcolano e cosa indicano. In che cosa consiste l’effetto leva? ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… 2. Definire il piano di marketing e descrivere, sinteticamente e con riferimento alla parte strutturale descrittiva, le fasi attraverso le quali si giunge alla sua redazione. (10 righe) ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… 3. Definire il budget quale principale strumento di programmazione indicando quali sono le principali
caratteristiche e perché è considerato strumento di controllo di gestione. (10 righe)
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SIMULAZIONE DI TERZA PROVA Economia pubblica
Candidato/a: ______________________________________________
1. Quali sono le misure di contenimento della spesa pubblica?
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2. Distingui tra pressione tributaria e pressione fiscale complessiva
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3. Il rendiconto generale dello Stato di quante parti si compone e cosa comprende ogni parte?
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SIMULAZIONE TERZA PROVA Inglese
Answer the following questions in no more than 150 words (10 lines).
1. THE MAKING OF THE U.S. NATION - On which philosophy and/or ideas was the
Declaration of Independence (and eventually the US Constitution) based on?
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2. BUSINESS ORGANIZATIONS - What is a non-profit organisation? How does it differ from
other companies?
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3. THE BRITISH EMPIRE - What events led to the rise and decline of the British Empire?
Highlight the main facts.
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