SCHEDA 1/B
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPEGNO DI GIOVANI IN
SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN EMILIA-ROMAGNA
ENTE
1)Ente proponente il progetto:
ASSOCIAZIONE COMUNITA’ PAPA GIOVANNI XXIII
2)Codice di accreditamento:
CARATTERISTICHE PROGETTO
3) Titolo del progetto:
PROGETT-AZIONE
4) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3 D.M. 30/5/2014):
SETTORE: E-Educazione e Promozione Culturale
AREA DI INTERVENTO:07-Educazione alla pace
5) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal
progetto e i destinatari delle stesse, con particolare
riferimento alle attività dei giovani in servizio civile
regionale, nonché le risorse umane dal punto di vista
sia qualitativo che quantitativo:
5.1 Complesso delle attività realizzate dall’Ente e
identificazione dei destinatari
OBIETTIVO SPECIFICO Incrementare la consapevolezza sui temi della cittadinanza europea, dei
diritti, della pace, delle migrazioni mediante l’implementazione di progettualità (europee, nazionali, regionali e locali) e la realizzazione di attività di sensibilizzazione e comunicazione dedicate a queste tematiche.
AZIONI – Attività MESI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
AZIONE 1- ANALISI, RICERCA ED ELABORAZIONE DI BANDI ORIENTATI ALLA PROMOZIONE SOCIALE E
ALL’EDUCAZIONE ALLA PACE
NZ00394
1.1 Analisi delle proposte progettuali presentate e
dei risultati ottenuti
1.2 Analisi territoriale e
programmazione
1.3 Analisi dei bandi e studio di fattibilità per la presentazione di proposte progettuali
AZIONE 2: PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI ATTIVITA RIVOLTE AI GIOVANI
2.1. Sviluppo dell’idea
progettuale secondo le linee del project cycle management
2.2 stesura della proposta progettuale (descrittivo)
2.3 definizione del progetto
e controllo della documentazione
2.4. organizzazione di attività rivolte ai giovani per promuovere la cittadinanza
europea
AZIONE 3: NETWORKING E SENSIBILIZZAZIONE
3.1. realizzazione di un report di sensibilizzazione sul tema dei diritti umani,
della pace e dell’intercultura
3.2. attività di sensibilizzazione sul tema dei diritti umani e della pace attraverso il web, i network sociali ed eventi
3.3. Creazione di sinergie con volontari ed altri enti e servizi
AZIONE 5: VALUTAZIONE DEI RISULTATI
4.1. Valutazione ed analisi degli interventi effettuati
4.2. Esame di nuove proposte e progettualità
Descrizione dettagliata delle attività
AZIONE 1- ANALISI, RICERCA ED ELABORAZIONE DI BANDI ORIENTATI ALLA PROMOZIONE SOCIALE E ALL’EDUCAZIONE ALLA PACE
Con quest’azione si intende fare un’analisi dei progetti presentati dall’ente inerenti l’integrazione, la promozione sociale e l’ educazione alla pace cosi come declinate nelle attività pratiche dell’ente, dai progetti di risoluzione non violenta dei conflitti nelle scuole e con i giovani ai progetti per l’integrazione dei migranti, in particolare rifugiati e richiedenti asilo. L’analisi dei progetti presentati permetterà di evidenziare buone crasse e criticità. Tale
attività è realizzata in maniera sinergica alla raccolta dei bisogni emergenti dal contesto territoriale per quanto riguarda i temi su cui l’ente è impegnato e permette la programmazione di interventi coordinati ed efficaci.
1.1. Analisi delle proposte progettuali presentate e dei risultati ottenuti Analisi della valutazioni ottenute dai progetti in relazione alle priorità e alle griglie lettura delle relazioni intermedie e finali dei progetti realizzati analisi degli output realizzati analisi dei rischi e degli imprevisti emersi in fase di realizzazione delle attività e
delle soluzioni adottate Analisi dei punti di forza e delle criticità della proposta Individuazione delle proposte migliorative
1.2 Analisi territoriale e programmazione
monitoraggio dei principali indicatori statistici territoriali contatto e condivisione con stakeholder presenti e significativi raccolta dei bisogni emergenti attraverso gli operatori sul territorio analisi degli interventi già in atto e verifica sull’opportunità di azioni complementari
o rafforzative individuazione di eventuali sinergie analisi dei bollettini informativi (siti web, newsletter) e ricerca del “matching”
rispetto a bisogni emergenti dal territorio approfondimento della regolamentazione, delle priorità e dei programmi tematici di
interesse 1.4 Analisi dei bandi e studio di fattibilità per la presentazione di proposte progettuali
Analisi dei requisiti di partecipazione e della tempistica prevista verifica preliminare di fattibilità in relazione a:
o bisogni rilevati ed emergenti dal territorio; o bisogni, opportunità, criticità settoriali rilevate dai referenti dei servizi
generali interessati (s. immigrazione, s. giovani, s. obiezione di coscienza e
pace, s. operazione colomba); o rete di partenariato presente sul territorio;
Raccolta dei dati specifici utili alla progettazione
analisi dei risultati auspicabili e degli indicatori per verificarli analisi delle attività proposte analisi della sostenibilità dei risultati una volta terminato il progetto
AZIONE 2- PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI ATTIVITA RIVOLTE AI GIOVANI Con quest’azione si vuole potenziare l’attività di progettazione e promozione della mobilità
giovanile e del volontariato strutturato rivolto a giovani del territorio per promuoverne il protagonismo, al consapevolezza e l’impegno civico. Sarà favorita l’implementazione di progettualità legate sinergicamente ai programmi di mobilità europea la realizzazione di interventi di educazione alla pace che da anni Apg23 porta avanti nelle scuole, con i giovani (in servizio civile e non), con i migranti rifugiati etc. Saranno inoltre organizzati alcuni eventi nelle scuole del territorio per sensibilizzare i giovani sul tema della cittadinanza europea.
2.1. sviluppo dell’idea progettuale secondo le linee del project cycle management approach
Lettura dei report sul contesto in cui si vuole progettare Identificazione dei bisogni Identificazione degli obiettivi da raggiungere Identificazione dei risultati da ottenere
Identificazione delle attività (workplan, cronogramma) Identificazione dei rischi e dei fattori esterni ed interni di interferenza/opportunità
2.2 stesura della proposta progettuale (descrittivo) Contatto con giovani del territorio interessati ad esperienze di mobilità Presentazione dei programmi e analisi delle opportunità disponibili
Stesura della proposta sulla base del formulario predisposto se presente Lettura della proposta da parte di più membri dello staff, suggerimenti e correzioni Eventuale traduzione della proposta nella lingua richiesta o correzione da parte di
un madrelingua 2.3 definizione del progetto e controllo della documentazione
Compilazione delle parti formali del progetto Descrizione delle risorse necessarie e richieste Calendarizzazione per l’ìnvio della proposta Controllo e conferma dell’avvenuta ricezione della proposta
2.4. organizzazione di attività rivolte ai giovani per promuovere la cittadinanza europea
Monitoraggio di documenti e materiale di interesse sui temi della cittadinanza
europea, del diritto alla pace, dello sviluppo sostenibile, delle migrazioni Analisi della situazione sul territorio riminese Raccolta informazioni da stakeholder e operatori sul territorio Contatti con le scuole del territorio Contatti con le associazioni giovanili del territorio Organizzazione di incontri in 3 scuole superiori Promozione dei programmi europei rivolti ai giovani
Organizzazione di una festa dell’Europa AZIONE 3: NETWORKING E SENSIBILIZZAZIONE Per valorizzare le esperienze maturate all’interno del progetto PROGETT-AZIONE! si condivideranno attraverso prodotti audiovisivi e strumenti del web i contenuti emersi così da renderli fruibili ad un pubblico più ampio.
3.1. Realizzazione di un report di sensibilizzazione sul tema dei diritti umani, della pace e dell’intercultura
Gestione delle attività della segretaria (tenuta contatti, pianificazioni attività…) Individuazione delle tematiche su cui realizzare il report Attività di archiviazione e catalogazione del materiale disponibile Diffusione del materiale prodotto attraverso le piattaforme partner
Partecipazione ad eventi promossi dall’Associazione e/o su temi propri del progetto
3.2. Attività di sensibilizzazione sul tema dei diritti umani e della pace attraverso il web, i network sociali ed eventi
- Stesura di un piano di comunicazione - Ricerca e analisi del materiale disponibile - Organizzazione del materiale e predisposizione per la sua pubblicazione online
secondo gli standard comunicativi web - Gestione delle piattaforme web e interazione con gli utenti
3.3. Creazione di sinergie con volontari ed altri enti e servizi
ricerca di associazioni del territorio che operano sul tema dei diritti, dell’educazione alla pace, dei migranti;
contatti telefonici;
incontri per realizzare ed elaborare programmi ed eventi comuni; definizione delle attività da realizzare in sinergia.
AZIONE 4: VALUTAZIONE DEI RISULTATI La fase di valutazione servirà per comprendere i risultati raggiunti dalle azioni previste, rispetto agli obiettivi prefissati. Sarà necessaria per migliorare azioni e progetti educativi
successivi.
4.1. Valutazione ed analisi degli interventi effettuati Incontri di verifica delle attività svolte con tutti gli operatori ed il personale
coinvolto;
Confronto con gli operatori; Confronto con i presidi e/o direttori delle scuole dove si sono realizzati gli interventi; Analisi dei punti di forza e debolezza delle attività proposte.
4.2. Esame di nuove proposte e progettualità
Confronto con tutti gli operatori sui risultati raggiunti;
Generazione di idee e proposte; Valutazione della fattibilità delle proposte emerse; Valutazione del budget disponibile; Elaborazione di nuovi programmi e progetti educativi.
DESTINATARI DEL PROGETTO
Il progetto prevede attività dirette rivolte a circa 300 studenti delle scuole superiori dell’area del riminese e a circa 100 giovani che frequentano le associazioni giovanili del territorio. Prevede poi attività di comunicazione e sensibilizzazione sul tema della cittadinanza europea, dei diritti, della pace, delle migrazioni, da diffondere nella provincia di Rimini e attraverso i canali web ai giovani italiani.
INDIVIDUAZIONE/IDENTIFICAZIONE/DESCRIZIONE DEI BENEFICIARI I beneficiari che il progetto andrà a raggiungere sono molteplici:
I giovani delle scuole beneficeranno dalle attività educative del progetto contribuendo a ridurre la diffidenza nei confronti dei migranti e promuovendo una maggior consapevolezza rispetto ai diritti umani;
la provincia di Rimini ed i suoi Comuni, beneficeranno della maggior consapevolezza rispetto al tema delle migrazioni che potrà creare il progetto;
gli insegnanti potranno apprendere nuove tecniche e modalità educative per poter
migliorare la gestione del gruppo classe con modalità cooperative e di collaborazione;
le istituzioni scolastiche potranno incrementare la qualità della sua funzione educativa;
i tavoli per la pace e le associazioni di promozione ed educazione alla pace presenti sul territorio vedranno aumentare il contributo collettivo per il raggiungimento della pace e della nonviolenza.
5.2 Risorse umane complessive necessarie per
l’espletamento delle attività previste, con la specifica
delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le
predette attività
N. RUOLO SPECIFICA
PROFESSIONALITA’ ATTIVITA’
1 Responsabile della progettazione
Laurea Magistrale in Cooperazione e Sviluppo Locale e Internazionale, esperienza pluriennale nella redazione, gestione e rendicontazione di progetti ed esperienza di monitoraggio e valutazione di progetti in Italia e all’estero
1.1 Analisi dei risultati ottenuti dai progetti implementati
1.3 analisi dei bandi e studio di fattibilità per la presentazione di proposte progettuali
2.1. sviluppo dell’idea progettuale secondo le linee del project cycle management approach 3.1. Realizzazione di un report di sensibilizzazione
sul tema dei diritti umani, della pace e dell’intercultura 3.3. Creazione di sinergie con volontari ed altri enti e servizi 4.1. Valutazione ed analisi degli interventi effettuati
3 Progettisti A. Laurea Magistrale in Scienze Politiche, esperienza pluriennale nella redazione, gestione e rendicontazione di progetti B. Dottorato in Sociologia, esperienza pluriennale nella redazione, gestione e rendicontazione di progetti e nel tutoraggio di giovani partecipanti a progetti di scambio C. Laurea Magistrale in Antropologia Culturale, Master in Fund Raising per il no-profit e gli enti pubblici, redazione di progetti e ricerca fondi
1.1 Analisi delle proposte progettuali presentate e dei risultati ottenuti
1.2 analisi territoriale e programmazione
1.3 analisi dei bandi e studio di fattibilità per la presentazione di proposte progettuali 2.2 stesura della proposta progettuale (descrittivo) 2.3 definizione del progetto e controllo della documentazione 2.4. organizzazione di attività rivolte ai giovani per promuovere la cittadinanza europea 3.2. Attività di sensibilizzazione sul tema dei diritti umani e della pace attraverso il web, i network sociali ed eventi 4.2. Esame di nuove proposte e progettualità
1 Responsabile amministrativo/gestionale.
Laureato in Economia ha esperienza pluriennale nella rendicontazione di progetti
2.3. definizione del progetto e controllo della documentazione 4.2. Esame di nuove proposte e progettualità
1 Amministrativo
Laureata in Economia del no-profit, esperienza in rendicontazione di progetti
2.3. definizione del progetto e controllo della documentazione
5.3 Attività e ruolo previsti per i giovani nell’ambito
del progetto OBIETTIVO SPECIFICO
Incrementare la consapevolezza sui temi della cittadinanza europea, dei diritti, della pace, delle migrazioni mediante l’implementazione di progettualità (europee, nazionali, regionali e locali) e la realizzazione di attività di sensibilizzazione e comunicazione dedicate a queste tematiche. AZIONI-Attività ATTIVITA’ DEL VOLONTARIO
AZIONE 1- ANALISI, RICERCA ED
ELABORAZIONE DI BANDI
ORIENTATI ALLA PROMOZIONE SOCIALE E ALL’EDUCAZIONE ALLA PACE
1.1 Analisi delle proposte progettuali
presentate e dei risultati ottenuti
Il volontario affianca lo staff dei progettisti nell’analisi delle proposte progettuali già presentate in modo da conoscere e approfondire le attività dell’ente nel campo dell’educazione alla pace e all’integrazione.
1.2 Analisi territoriale e programmazione
Il volontario su indicazione dello staff predispone una scheda sintetica da utilizzare e partecipa alla raccolta dei dati Supporta lo staff nella compilazione delle schede sintetiche che riportano le informazioni utili alla predisposizione dei bandi.
1.3 Studio di fattibilità per la presentazione di proposte progettuali su specifici bandi individuati
Il volontario affianca lo staff nell’analisi delle caratteristiche dei bandi e nella raccolta e analisi dei bisogni. Il volontario su indicazione del responsabile della progettazione raccoglie informazioni utili e prende contatti con i referenti per lo studio di fattibilità dei progetti.
AZIONE 2- PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI ATTIVITA RIVOLTE AI GIOVANI
2.1. sviluppo dell’idea progettuale secondo le linee del project cycle management approach
Il volontario affianca il responsabile della progettazione nel reperimento di informazioni ed elementi del contesto utili a sviluppare l’idea progettuale.
2.2 stesura della proposta progettuale
(descrittivo)
Il volontario affianca i progettisti nella redazione della proposta progettuale, compilando in autonomia parti del formulario. Il volontario affianca i progettisti nella traduzione della proposta progettuale
ove necessario (italiano/inglese, italiano/spagnolo).
2.3. definizione del progetto e controllo della documentazione
Il volontario affianca i progettisti e il responsabile amministrativo nel reperimento dei materiali necessari e nella loro predisposizione.
2.4 preparazione e controllo della
documentazione richiesta e invio della proposta
Il volontario su indicazione dei progettisti predispone la documentazione necessaria all’invio della proposta.
2.5. organizzazione di attività rivolte ai giovani per promuovere la cittadinanza europea
Il volontario collabora all’organizzazione degli eventi, allo studio dei programmi specificamente indirizzati ai giovani e all’organizzazione della festa dell’Europa.
AZIONE 3: NETWORKING E
SENSIBILIZZAZIONE
3.1. Realizzazione di un report di sensibilizzazione sul tema dei diritti umani, della pace e dell’intercultura
Il volontario collabora alla realizzazione del report nei diversi passaggi Si occupa della diffusione attraverso i canali previsti dall’ufficio. Contribuisce all’organizzazione e all’archiviazione dei materiali.
3.2. Attività di sensibilizzazione sul tema dei diritti umani e della pace attraverso il web, i network sociali ed
eventi
Il volontario predispone i materiali di pubblicazione e collabora alla gestione dei network sociali. Collabora alla stesura del piano di comunicazione e lo valuta in progressione assieme agli operatori.
3.3. Creazione di sinergie con volontari
ed altri enti e servizi
Il volontario cerca altre organizzazioni del territorio che operano nello stesso settore.
AZIONE 4: VALUTAZIONE DEI RISULTATI
4.1. Valutazione ed analisi degli interventi effettuati
Il volontario contribuisce all’analisi degli interventi. Partecipa all’individuazione delle
criticità e delle buone prassi.
4.2. Esame di nuove proposte e progettualità
Il volontario partecipa agli incontri di equipe in cui si discutono strategie e priorità per il futuro alla luce dell’analisi svolta.
5.4 Nel caso di specifici target a cui rivolgere il
progetto o in presenza di una quota di posti riservata:
specificare perché e in che modo per questi giovani il SCR
è un’opportunità di crescita e di inclusione sociale:
6) Obiettivi: A. delle attività previste
Incrementare la consapevolezza sui temi della cittadinanza europea, dei diritti, della pace, delle migrazioni mediante l’implementazione di progettualità (europee, nazionali, regionali e locali) e la realizzazione di attività di sensibilizzazione e comunicazione dedicate a queste tematiche.
B. per i giovani impegnati nelle attività di SCR
Migliorare e qualificare le proprie capacità professionali, in particolare quelle inerenti la progettazione sociale e le attività di promozione sul tema dei diritti e dell’educazione alla pace. Incrementare la consapevolezza rispetto alla situazione del territorio di riferimento e delle opportunità di sviluppo complessivo offerte attraverso lo sviluppo di progettualità
sociali.
7) Numero di giovani da impegnare nel progetto SCR:
di cui: - SCR “Garanzia
giovani”
-Numero posti con vitto e alloggio:
-Numero posti senza vitto e alloggio:
-Numero posti con solo vitto:
8) Numero ore di servizio settimanali dei giovani in SCR, ovvero monte ore: 25
9) Giorni di servizio a settimana dei giovani (minimo 4, massimo 5) :
10) Nr.mesi durata impegno dei giovani (fino a 11 mesi)
2
5
11
0
2
0
2
11) Eventuali particolari obblighi dei giovani durante il periodo di SCR:
I volontari durante lo svolgimento del servizio civile sono tenuti a:
1. rispettare le norme in materia di igiene, sicurezza e salute sui luoghi di lavoro 2. rispettare le regole della struttura: orari, linguaggio e abitudini consolidate 3. mantenere la necessaria riservatezza per quanto attiene a dati, informazioni o
conoscenze acquisite durante lo svolgimento del servizio civile 4. essere disponibili a trasferimenti in Italia per incontri di formazione,
sensibilizzazione e promozione del servizio civile 5. flessibilità oraria dovuta alla particolarità delle persone destinatarie del servizio 6. partecipare ad eventi particolari previsti dal programma delle attività (uscite
domenicali, campi invernali ed estivi)
Saltuariamente potrà essere chiesto di svolgere il proprio servizio anche nel giorno festivo di Domenica oppure il Sabato, fatto salvo il diritto a recuperare il giorno di
riposo di cui non si è usufruito Si ricorda, inoltre, che la formazione è obbligatoria e quindi, nelle giornate di formazione non è possibile prendere giornate di permesso.
12) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Tutor
N.
Sede di
attuazione
del
progetto
Comune Indirizzo
(1)
Cod.
ident.
sede
(2)N.
giovani
per
sede
SCR|G.G
(3) Nominativi degli Operatori
Locali di Progetto Nominativo del tutor
Cognome
e nome
Data di
nascita C.F.
Cognome
e nome
Data di
nascita C.F.
1
UFFICI
AMMINIST
RATIVI
RIMINI
VIA
VALVERDE
10/B
11080
2 ZANNI
SARA 23/05/
1983
ZNNSRA83E6
3H294A
STEFANI
GIORGIA 02/07/84 STFGRG84L42C5
73Z
2
3
4
5
6
totale
Codice progetto SCN denominazione progetto
SCN (1) (2) (3) (3) (3)
NON ASSEGNATO
EDUCARE,
PROGETTARE,
COMUNICARE
11080
1 ZANNI
SARA 23/05/
1983
ZNNSRA83E6
3H294A
13) Attività di sensibilizzazione del servizio civile:
Il testo del Progetto sarà pubblicato sul sito web dell’Ente e segnalato attraverso la propria rete di contatti (mailing list e presenze su social network) per tutta la durata del bando. Per realizzare le attività inserite all’interno Protocollo d’intesa con il Copresc di Rimini,
come specificato dall’allegata Scheda di attuazione (allegato 1 alla Scheda), durante l’intero arco dell’anno, gli Enti aderenti concordano di collaborare alla realizzazione di attività coordinate e congiunte di sensibilizzazione rivolte all’intera comunità e specificatamente ai giovani :
- sul Servizio Civile svolto sia in Italia che all’estero: la sua storia, i suoi valori di riferimento, la normativa nazionale, le sue finalità, le opportunità offerte dal territorio provinciale e regionale, gli Enti attivi, anche attraverso le dirette
testimonianze dei giovani volontari già coinvolti nell’esperienza di Servizio Civile, - sui principi ispiratori e le linee guida delineate nella Carta d’impegno etico e nelle previsioni della L.R.20/03 (in particolare dell'art.2, lettere a-f-g), nonché principi e attualità dell’obiezione di coscienza e delle tematiche ad essa collegate (nonviolenza, difesa civile, povertà, solidarietà, mondialità e intercultura, pace e
diritti umani, ecc.),
-sulla realtà territoriale, attinenti i bisogni dei giovani. - autonomamente, con attività di sensibilizzazione sul servizio civile, all’interno dell’Ente e rivolte alla cittadinanza, mantenendone informato e partecipe il Co.Pr.E.S.C.
La promozione può essere realizzata attraverso iniziative coordinate dal Co.Pr.E.S.C. e realizzate insieme agli Enti aderenti possibilmente nell’università, nella scuola secondaria e anche nella scuola primaria, nei centri d’aggregazione giovanile e nei
luoghi d’incontro e di ritrovo dei giovani e delle famiglie. In occasione della pubblicazione dei bandi per la selezione di giovani da impegnare in progetti di Servizio Civile, l’Ente concorda di promuovere il Servizio Civile sul territorio provinciale, realizzando attività di promozione, coordinata e congiunta, del bando e di orientamento dei giovani alla scelta del progetto ed evitando che ognuno promuova solo il/i proprio/i progetto/i di Servizio Civile. Verranno individuati strumenti congiunti di presentazione dei progetti e meccanismi
coordinati per l’orientamento dei giovani alla scelta degli stessi, con l’obiettivo di facilitare l’accesso consapevole al Servizio Civile del maggior numero possibile di
giovani e di puntare alla copertura di tutti i posti disponibili sul territorio provinciale, evitando in tal modo inutili concentrazioni di domande su pochi progetti, utilizzando le indicazioni provenienti dai tavoli tematici regionali, cui partecipa l’operatore del Copresc, che riporterà in ambito provinciale quanto emerso a livello regionale, per
l’adozione di tali indicazioni in base alle specificità locali. Le iniziative coordinate e congiunte di sensibilizzazione riferite all’esperienza di Servizio Civile Regionale, in particolare, verranno approfondite attraverso incontri diretti nelle realtà e con i soggetti interessati. Le attività coordinate e congiunte di sensibilizzazione e di promozione di cui sopra, dettagliate nella scheda annuale d’attuazione del protocollo d’intesa:
1. prevedono l’attivazione di un gruppo di lavoro, coordinato da un referente
individuato dal Co.Pr.E.S.C., per la definizione di un sistema condiviso di sensibilizzazione e di promozione e per la programmazione delle singole attività da realizzare;
2. coinvolgono in qualità di testimoni i giovani del Servizio Civile impegnati nei progetti in cui il Co.Pr.E.S.C. risulta inserito quale partner;
3. prevedono la partecipazione dei referenti degli Enti coinvolti; 4. impegneranno i giovani e/o i referenti degli Enti aderenti.
Verranno realizzate, con il coinvolgimento dei giovani in Servizio Civile e dei referenti, le seguenti azioni:
- Creazione di un pieghevole/depliant con i progetti a bando e la data di scadenza (per la creazione dei materiali informativi verranno coinvolti i giovani in servizio
civile e i responsabili dei diversi enti) - Distribuzione dei pieghevoli attraverso lettere inviate dai Comuni (ai volontari in
Servizio Civile verrà richiesta la collaborazione per l’imbustamento) - uscita sulle testate locali, trasmissioni radio e tv, conferenza stampa, (ai giovani
volontari si richiederà la disponibilità per le pubblicazioni e le trasmissioni radio e tv, attraverso brevi testimonianze sulla loro esperienza).
- realizzazione di iniziative Co.Pr.E.S.C.: feste, eventi sul Servizio Civile, create sia come momenti aggregativi che come momenti di sensibilizzazione alla comunità. Le iniziative annualmente ricorrenti e pertanto da ritenersi consolidate sono: 1. la festa di inizio servizio, che ha la finalità di far incontrare e conoscere tutti i
volontari che svolgono il servizio civile nella Provincia di Rimini: nell’occasione
si invitano le Istituzioni politiche del territorio. Giovani e responsabili di Servizio Civile degli Enti parteciperanno sia alla ideazione che alla festa stessa.
2. Celebrazione della ricorrenza del 15 dicembre, giornata dell’obiezione di coscienza, all’interno della manifestazione dedicata al commercio equo ed alla solidarietà internazionale denominata “Equamente”, in Rimini P.zza Cavour .
3. prosecuzione del progetto di educazione alla pace nelle scuole con la partecipazione dei volontari come testimoni con le modalità sperimentate negli
anni precedenti ed illustrate in premessa. 4. diffusione di materiale informativo negli Urp, centri per l’impiego e Università.
L’impegno complessivo previsto è di 22 ore annue.
14) Criteri e modalità di selezione dei giovani del
progetto SCR (NON applicabile a “Garanzia giovani”):
15) Piano di monitoraggio interno per la valutazione
dell’andamento delle attività del progetto:
MONITORAGGIO INTERNO Per quanto riguarda strumenti e metodologie del piano di monitoraggio finalizzato alla
rilevazione periodica dell’andamento delle attività previste dal progetto, l’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII farà riferimento al sistema di monitoraggio accreditato. PARTECIPAZIONE AL PERCORSO COORDINATO E CONGIUNTO A LIVELLO PROVINCIALE PER LA CONDIVISIONE DEL MONITORAGGIO INTERNO DEI
PROGETTI L’ente si impegna a realizzare un sistema di monitoraggio interno al progetto di Servizio Civile, elaborando un sistema condiviso nelle metodologie e nei risultati in ambito Co.Pr.E.S.C. che, oltre ad indicare strumenti e metodologie, comprenda i seguenti standard minimi di qualità: - strumenti idonei di rilevazione delle seguenti dimensioni:
l’esperienza del giovane; il raggiungimento degli obiettivi; il rapporto con gli operatori/volontari dell’Ente e con gli utenti; la crescita del giovane; il percorso formativo;
- rilevazioni ex-ante, in itinere, ex-post, anche attraverso il coinvolgimento dei
giovani impegnati, o meno, nel Servizio Civile, finalizzato alla riprogettazione;
- modalità e strumenti per comunicare gli esiti complessivi del monitoraggio e quindi l’andamento del progetto, rendendo pubblici i risultati e mettendo a disposizione del Co.Pr.E.S.C. il materiale rilevato.
Le tappe di lavoro ipotizzate per la realizzazione di un sistema di monitoraggio
condiviso coinvolgono, in momenti diversi, due tipi di soggetti: - da un lato, le figure responsabili dell’Ente (OLP, referente per la progettazione,
il monitoraggio, la formazione, il SC) - dall’altro, il responsabile del monitoraggio e i volontari in servizio.
Pertanto le modalità di rilevazione comprenderanno: - incontri di riflessione fra i referenti dell’ente - incontri di riflessione fra il referente del monitoraggio dell’ente e i volontari - questionari di monitoraggio a risposta multipla o aperta per i volontari. I dati raccolti durante lo svolgimento del progetto saranno elaborati in un report finale,
finalizzato a - individuare elementi di criticità e di successo, che possano guidare la
riprogettazione, calibrando i progetti sulle esperienze precedenti o in corso e le indicazioni dei volontari
- rendere pubblici e disponibili alla cittadinanza i risultati ottenuti dal progetto e la loro ricaduta sul territorio
Schema del percorso di monitoraggio delle attività del progetto:
nello schema che segue si riportano tempistiche, modalità ed elementi di rilevazione del sistema di monitoraggio
Ex ante
Prima della partenza del
progetto
Incontro fra i referenti dell’ente
il progetto: dalla stesura alla realizzazione.
Possibile aggiustamento delle attività previste dal progetto
In itinere
Primo giorno di servizio
incontro fra i responsabili dell’ente ed i volontari in
servizio civile
Presentazione dell’Ente e del progetto, accoglienza, avvio delle attività
Verso il 5° mese
Somministrazione di un questionario ai volontari
Bilancio di metà servizio, esiti, aggiustamenti Somministrazione ai volontari di un questionario
per la rilevazione di: - grado di
soddisfazione dei volontari sull’andamento del progetto
- rapporto fra i
volontari e i referenti dell’ente
- rapporto fra i volontari e gli utenti del progetto
- realizzazione degli obiettivi previsti dal
progetto - realizzazione delle
attività previste dal
progetto - la formazione
generale e specifica
Verso il 10° mese
Somministrazione di un questionario ai
Preparazione e svolgimento di restituzioni interne
volontari all’Ente e sul territorio sul tema: cosa sta producendo il SC in questo contesto
Somministrazione ai volontari di un questionario per la rilevazione di:
- grado di soddisfazione dei volontari sull’andamento del
progetto - accoglienza
- realizzazione degli obiettivi previsti dal progetto
- realizzazione delle attività previste dal
progetto
- competenze acquisite dai giovani durante il loro percorso di servizio civile
- percezione dei volontari sulla ricaduta sul territorio delle azioni realizzate dal progetto
Al termine del progetto
Redazione di un report conclusivo del monitoraggio
Ex post Incontro fra i referenti degli enti
Definizione di - elementi utili alla
riprogettazione
- elementi per la
realizzazione della mappa del valore del servizio civile
L’ Ente renderà pubblici a livello provinciale i risultati di reporting e valutazioni, anche ai fini della successiva programmazione provinciale del Servizio Civile e di una migliore progettazione futura.
L’ente partecipa inoltre: ad un percorso di condivisione del monitoraggio e dei suoi risultati realizzato in ambito
Co.Pr.E.S.C.
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
16) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
NESSUNO
17) Eventuali tirocini riconosciuti :
NESSUNO
18) Competenze e professionalità acquisibili dai giovani
durante l’espletamento del SCR, certificabili e validi
ai fini del curriculum vitae (specificare il/i
soggetto/i competente a certificare e riconoscere le
competenze, allegando copia degli accordi):
NESSUNO
19) Reti a sostegno del progetto (copromotori e/o
partners):
La Parrocchia “La Resurrezione” mette a disposizione i propri locali per la realizzazione di incontri di educazione alla pace e integrazione culturale, mentre il Bar “Marecchia Tradizione e Gusto” mette a disposizione i propri locali e il proprio personale per l’organizzazione di una festa interculturale.
Formazione generale dei giovani in SCR coordinata dal
Co.Pr.E.S.C. e congiunta con altri Enti validata dalla Regione
20) Sedi di realizzazione formazione generale e
formazione specifica:
- Sede di Gestione del Servizio Civile, Via Dante Alighieri, snc – 61013 Mercatino Conca (PU)
- Sede amministrativa dell’associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, via Valverde 10/A/B Rimini
- Sala del centro giovani Rm 25 in C.so d’Augusto 241, 47900 Rimini (RN) - La sala della Coop. Il Millepiedi in Via Tempio Malatestiano, 3, 47900 Rimini (RN) - La Sala Marvelli della Caritas diocesana di Rimini in Via Madonna della Scala,7, 47900 Rimini (RN) - L’aula didattica della Caritas diocesana di Rimini in Via Madonna della Scala,7, 47900 Rimini (RN)
- La sala di Servizio Obiezione Pace dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII in via Dante Alighieri fnc, 61013 Mercatino Conca (PU) - Sala della Giunta del Comune di Cattolica, piazzale Roosevelt 5, 47841 Cattolica (RN) - Sala del Consiglio del Comune di Cattolica, piazzale Roosevelt 5, 47841 Cattolica (RN) - Sala della biblioteca di Coriano, via Martin Luter King, 13 47853 Coriano (RN) - Sala comunale di via piane, in via piane c/o vigili urbani 47853 Coriano (RN) - Sala delle riunioni del Comune di Santarcangelo, piazza Ganganelli, 1,
47828 Santarcangelo (RN) - Sala riunioni della CCILS via del lavoro,6 47814 Bellaria Igea Marina (RN)
- Salone MPA via fratelli Bandiera, 34 47900 Rimini - Sala del Buonarrivo della Provincia di Rimini in c.so d’Augusto 231, 47921 Rimini - Sala Associazione Arcobaleno Viale Principe Amedeo 11/21E, 47921 Rimini - altre possibili sale di enti accreditati soci del Co.Pr.E.S.C. di Rimini che eventualmente verranno comunicate entro i 15 giorni previsti dalla comunicazione del calendario
all’UNSC
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei
giovani
21) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
Nome cognome Luogo di
nascita
Data di
nascita
Codice fiscale
SARA ZANNI RIMINI (RN) 23/05/1983 ZNNSRA83E63H294A
GIORGIA GIRONI RIMINI (RN) 05/11/1986 GRNGRG86S45H294A
GIORGIA STEFANI CESENA (FC) 02/07/1984 STFGRG84L42C573Z
22) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
La metodologia su cui si basa la formazione specifica è la cosiddetta “Learning by
doing”: al volontario vengono da subito assegnati compiti operativi da svolgere sotto la supervisione di un mentore/tutor. Inoltre stando a diretto contatto con tutto lo staff dell’ufficio avrà la possibilità di migliorare le proprie competenze giorno per giorno. I formatori presentano gli obiettivi formativi da raggiungere, assegnano i compiti ai
volontari, fanno il punto della situazione delle competenze acquisite, assegnano il mentore/tutor per il raggiungimento degli obiettivi previsti scegliendolo tra lo staff(es. un progettista se l’obiettivo è la redazione della proposta oppure il responsabile ammnistrativo se l’obiettivo formativo è l’acquisizione di strumenti operativi utili alla rendicontazione o alla stesura del preventivo di spesa).
23) Contenuti della formazione:
1- Lavoro d'equipe e dinamiche di gruppo Lavorare in equipe è fondamentale, i volontari impareranno a conoscere alcune delle dinamiche tipiche che si creano nei gruppi di lavoro, soprattutto, in prospettiva di dover concludere progetti e prendere decisioni.
2- project cycle management approach
- Introduzione alla progettazione: principi, strumenti, terminologia - Le fasi del ciclo di vita di un progetto
3- fondi europei 2014-2020 (diretti)
stanziamenti previsti, regolamenti, programmi, modalità di presentazione delle proposte, calendario dei bandi emanati direttamente da Bruxelles.
4- fondi europei 2014-2020 (indiretti)
stanziamenti previsti dalla regioni e dalle autorità di gestione nazionali, modalità di presentazione delle proposte, calendario dei bandi e regolamenti di partecipazione e gestione.
5- redazione della proposta progettuale schema tipo per la redazione di un progetto, analisi di alcune tipologie di formulario
(concept note, full application form, formulari on-line), costruzione del contesto (ricerca della fonti, uso dei dati statistici e dei report etc.), identificazione degli obiettivi e dei risultati, descrizione delle attività e dei target, piano dei rischi e
sostenibilità post-progetto, individuazione degli indicatori oggettivamente verificabili
per la verifica dei risultati raggiunti. 6- redazione del piano finanziario di un progetto macrovoci più utilizzate e frequenti, regole per lo spostamento da una macrovoce
all’altra, ricerca e richiesta di preventivi, calcolo del costo del personale
7- rendicontazione
conoscenza delle regole di base e delle procedure adottate dal sistema di contabilità dell’ente.
24) Durata:
La durata complessiva della formazione specifica è di 70 ore. 50 ore di formazione specifica
20 ore di eventuale formazione linguistica.
ALTRI ELEMENTI
25) Modalità di monitoraggio del piano di formazione
(generale e specifica) predisposto:
Il percorso formativo verrà monitorato dagli enti attraverso due rilevazioni: la prima in
itinere, a metà percorso, e la seconda finale, a conclusione dei momenti formativi.
Le rilevazioni prevedono l'utilizzo di questionari per i giovani volontari con risposte a scelta multipla e aperte.
Monitoraggi Rilevazioni
A metà percorso
Andamento del sistema formativo
Criticità
Correzioni da apportare
Conoscenze e competenze acquisite
Crescita dei volontari
Finale Verifica finale della formazione generale e specifica
Verifica finale di conoscenze e competenze raggiunte
Verifica finale del percorso di crescita dei volontari.
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