POLìPOBIOPOLIMERI DA OLI VEGETALI
Sergio Bocchini
Alessandro Chiolerio
Giuseppe Ferraro
Vincenzo Guarnieri
Il problema: la plastica
Nel 2013 ne sono state prodotte nel mondo 250.000.000 di tonnellate con
effetti drastici per l’ambiente.
Nel 2050 la plastica in mare avrà una massa maggiore della massa degli esseri
viventi nel mare.
La plastisfera è un ambiente
generato dalla
plastica non biodegradabile
Secondo American Society for Testing & Materials 'degradabile' e 'compostabile' sono troppo spesso utilizzati come sinonimi pur avendo
significati tecnici differenti
Plastiche biodegradabili. Una plastica biodegradabile è un materiale plastico
che può essere suddiviso in monomeri e metabolizzato
attraverso l'azione di microrganismi naturali, come
batteri e funghi.
Plastica compostabile.
Una plastica compostabile è un materiale che è “in
grado di subire una decomposizione biologica in
un luogo adibito al compostaggio
• Grossi impianti
• Tempi lunghi
• alto rapporto Costo/ricavi Compost
La soluzione: le bioplasticheGià ampiamente utilizzate packaging ,consumer, electronics,
automotive, tessile e numerosi altri segmenti
Previsioni produttività europea di bioplastiche 2019 pari a 7,1 Mtonn
PHA: una famiglia di polimeri biodegradabiliI Poliidrossialcanoati (PHA) sono prodotte a partire da risorse rinnovabili, sono biocompatibili, Carbon Neutral ma
sopratutto hanno Proprietà meccaniche confrontabili con quelle dei polimeri petrol-derivati
Tuttavia, la quota di mercato mondiale del PHA
rispetto alle altre bioplastiche è solo il 2 %
I limite dei PHA è il processo produttivo
• Necessari tempi lunghi e grandi Volumi di produzione
• Processo poco versatile e poco controllabile;
• Perdita di reagenti per l’autosostentamento dei microorganismi
• Necessità di complicati trattamenti di separazione
A causa del costo di
produzione
il prezzo è troppo elevato
rispetto alla disponibilità a
pagare del mercato
(3-4 euro/kg)
A causa del costo di
produzione
il prezzo è troppo elevato
rispetto alla disponibilità a
pagare del mercato
(3-4 euro/kg)
di natura fermentativa (impiega micro-organismi per la sintesi del polimero) e presenta numerosi svantaggi:
Value proposition
Polimero PHA
biodegradabile
puro con proprietà
versatili a costi
contenuti (3,7 –
3,3 euro/kg)Processo flessibile e versatile
Trasformazione virtuale al 100%
Processo poco costoso:
1,4 euro/kg contro 2,5 dei competitor
Investimento contenuto
Scarti compostabili
Processo proprietario
di sintesi chimicao
Scarti oleaginosi
Scarti agroalimentare
Oltre 3 milioni di tonnellate di scarti
vinacce Bucce
pomodoro
sanse umide pastazzi
Prodotti umidi derivanti dai RSU
Fondi di caffè
Team Imprenditoriale
• Sergio Bocchini Proponente principale esperto di polimeri
biodegradabili e sfruttamento di biomasse per la produzione di
risorse rinnovabili. Lavora attualmente all’Istituto
Italiano di Tecnologia nel Center for Space Human robotics di
Torino
• Alessandro ChiolerioCo-proponente con esperienza pregressa in tema di start-up,
gestione aziendale ed indirizzamento
Lavora attualmente all’Istituto Italiano di Tecnologia nel Center
for Space Human robotics di Torino come Principal
Investigator
• Vincenzo Guarnieri
Co-proponente, in qualità di
creatore di sinergie
Lavora attualmente presso la
Telecom Italia
• Giuseppe Ferraro è co-proponente, in qualità di
process development scientist. Specializzazione di Chimica
Industriale conseguita presso l'università degli studi di Torino.
Roadmap
I Semestre 2016 Validazione tecnica reazioni su scala laboratoriale
II Semestre 2017Inizio Scale-up impiantistico
ed ottimizzazione processo
2017
Impianto pilota pronto
2018 on:
Produzione a regime: 1.000 tonnellate annue ( 1 % domanda mondiale nel 2019)
Piano Finanziario
198,20 475,69
1.355,07
2.439,12
3.421,52
(87,27)(302,03)
105,14
707,84
1.080,43
700,00
- - - -100,00
300,00 300,00
- -- - - - -
(745,77)(929,57)
(1.158,67) (1.192,56)
(599,71)
ANNO I ANNO II ANNO III ANNO IV ANNO V
Fatturato EBITDAApporti di capitale (equity e prestiti dei soci) Ingresso prestiti banche (lungo periodo)Ingresso prestiti banche (breve periodo) Fabbisogno massimo intrannuale cumulato
Cracking
Le molecole degli idrocarburi pesanti, a
temperature superiori ai 360° C circa, si
decompongono dando origine a due o
più molecole più corte e perciò a più
basso punto di ebollizione.
Termini di paragone
Maggiore produzione di Benzina e
prodotti di largo consumo
ConcorrentiPolimero Nome commerciale Produttore Subastrato Capacità (t/anno)
PHA Minerva Bio-on Vario 5.000
PHB Biogreen MitsubishiGas Chem Metanolo 10.000
PHB Mirel Metabolix Inc Zuccheri da mais 50.000
PHB Biocycle PHB Industrial Melasso 50
PHBV e PHB Biomer Biomer Saccarosio 50
PHBV + Ecoflex Ennax Tianana Biologue Zuccheri da mais 10.000
PHBH Nodax P & G - 20-50.000
PHBH Nodax P & G - 2.000
PHBH Kaneka PHBH Kaneka Corp. Scarti vegetale 1.000
P(3HB co 4HB) Green Bio Tianijin Green Bio Zuccheri 10.000
PHA Meredian Meredian (US) Olio vegetale 272.000
Fare slide di back up su processo mercato ecc
• Possibili domande insidiose: il PHA ha una bassa market share? Come mai? Perché volete andare su un mercato così piccolo?
• Risposta: la scarsa diffusione del PHA è dovuta al suo costo elevato ma le sue proprietà sono particolarmente richieste specialmente in alcuni settori dove ad esempio altri biopolimeri tipo PLA non vanno bene. Fate sempre esempi concreti e mostratipadroni della materia quali siete.
• Deve emergere che fatto il vostro processo, tutti vorranno comprare il biopolimero.
• I competitor: chi sono? Quanto vendono? Dove sono localizzati? Sono tanti o pochi? C’è il rischio che annullino il vantaggio di costo con una riduzione del prezzo?
I produttori di PHA sono pochi e in riduzione così come la varietà di PHA. Il PHA è molto caro ma non è dovuto alla situazione di monopolio ma a oggettivi problemi di processo produttivo quindi i player non hanno effettivamente spazio per abbassare i prezzi continuando a guadagnarci (citare qualche dato di letteratura che parli del costo di produzione del PHA)
Aspetti innovativi del processo: descrivete la novità e gli spazi per i brevetti dove sono?
. Domanda. Se optate per il segreto industriale, Se un competitor assumesse un ing. Chimico, in quanto tempo riuscirebbe a replicare il vostro processo? Questo costituisce un pericolo. Perché ad oggi nessuno ci ha mai pensato?
• Ci sono metodi alternativi di sintesi chimica per ottenere lo stesso risultato? Quanto si può aggirare il vostro eventuale brevetto?
. Attraverso quale rete commerciale vendete il prodotto? Distributori/agenti commerciali/altro?
In questo caso, citate pure la vendita diretta del prodotto e parlate della lettera di intenti.
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