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24 Lunedì 11 ottobre 2021

ECONOMIA � PARMA

Salmone affumicato:Foodlab cresce e innova

L'azienda Le vendite aumentano e nasce«Fumara», brand che richiama il territorio

La storia di Foodlab è un viag-gio affascinante nell’intra-prendenza e nel coraggio im-prenditoriale, gli stessi ele-

menti straordinari che, in poco più divent’anni, hanno condotto l’aziendadi Polesine Zibello dai primi esperi-menti di affumicatura, guidati dallapassione dello chef Gianpaolo Ghilar-dotti, a diventare impresa leader inItalia nella lavorazione e commercia-lizzazione di salmone. Un alimento acui il mercato riserva un’attenzionecrescente. Ma non si tratta solo di unabella impresa che sorprende e incu-riosisce per le scelte controcorrente ei risultati; in un territorio di confine avocazione agricola come questo, laFoodlab è un vero e proprio motoredello sviluppo locale, una realtà cheha in organico stabilmente circa 130persone, che raddoppiano durante idue mesi che precedono il Natale, edha progetti concreti di un’ulteriorecrescita a breve.

Tutto nasce da un colpo di fulmi-ne , quello provato da GianpaoloGhilardotti, in trasferta a Lione dallochef pluristellato George Blanc, difronte alla tecnica di affumicatura delsalmone. Rientrato in Italia dà avvio a

una serie infinita di prove, anche co-struendosi personalmente i forni diaffumicatura, per ottenere un pescedal sapore più delicato di quelli già sulmercato, preservando la purezza el’alta qualità organolettica della ma-teria prima. Quando poi attorno alsuo progetto raccoglie l’appoggio deifratelli Francesco ed Elisabetta, partel’avventura imprenditoriale di Foo-dlab con l’obiettivo di produrre il mi-glior salmone affumicato. «In questivent’anni non siamo mai scesi a com-promessi, nemmeno per ragioni di or-dine commerciale - spiega GianpaoloGhilardotti -. Lavoriamo il salmone dasempre nel modo più semplice possi-bile utilizzando materia prima di altaqualità in arrivo da Norvegia e Scozia,o nel caso del salmone selvaggio dal-l’Oceano Pacifico, e aggiungendo po-co sale secco per conservarlo. L’affu-micatura è frutto della nostra espe-rienza e i forni realizzati su nostro di-segno consentono di ottenere un pro-dotto finale unico e distintivo. Il ta-glio, la pesatura a mano e il confezio-namento permettono poi di raggiun-gere una qualità costante molto ap-prezzata dalla Gdo per cui producia-mo anche a marchio. Abbiamo anchemarchi nostri per tagli di qualità par-

ticolare, ma tutti i prodotti sono otte-nuti con lo stesso identico metodo».

Scelte precise che piacciono aiclienti e al consumatore finaletanto che in cinque anni i volumiprodotti sono lievitati (oggi Foodlab èin grado di lavorare 2mila tonnellateall’anno di pesce), portando il fattura-to a raddoppiare fino a 32 milioni dieuro, con proiezioni di ulteriore in-cremento a doppia cifra per il 2021.«Abbiamo attuato anche un’opera-zione di re-branding: a inizio 2021 ènata una linea di prodotti con il nuovomarchio Fumara, un nome evocativoche rimanda alla nebbia di questi luo-ghi e che comprende salmone e altrespecialità, anche cotte a vapore - ag-giunge Ghilardotti - abbiamo in serboanche altre novità di prodotto, alcuneparticolarmente innovative, che pre-senteremo a Cibus 2022». È anche perfare spazio alle nuove linee di produ-zione e ai clienti che arriveranno che èin fase di costruzione un secondo sta-bilimento dietro a quello attuale, cheraddoppierà le superfici e triplicheràla capacità produttiva «per rendereFoodlab pronta a sviluppare nuoviprogetti e, perché no, anche i mercatiinternazionali».

32 mlnIl fatturato di FoodlabL'azienda di Polesine Zibellocrescerà a doppia cifranel 2021. Nella foto in alto,Gianpaolo Ghilardotti.

UnioncamereLe impresedelle donnebattonola pandemia

I n Emilia-Romagnacresce il numero delleimprese femminili e

supera i livelli pre-pandemia. SecondoUnioncamere regionale, al30 giugno le impresefemminili attive erano85.104, 768 in più (+0,9%)rispetto allo stesso periododel 2020 e, soprattutto,243 in più (+0,3%) con

riferimento al 30 giugno2019. L’andamento delleimprese femminilidifferisce da quello delleimprese non femminili,che contavano a finegiugno 1.440 società inmeno (-0,5%) rispetto alperiodo pre-pandemico.Le imprese «rosa»rappresentano il 21,3% deltotale delle società

regionali. Quanto aisettori, aumentano leaziende nei servizi alleimprese (+5,5% rispetto al2019) e nelle costruzioni(+3,4%). Nel commercio -1,6%, in alloggio eristorazione -0,9%. Leimprese di donne giovanie straniere crescono inagricoltura e servizi alleimprese.

Quandoi tifosisono i veripadroni

$portivamente

di Paolo Emilio Pacciani

L'ultimo, in ordinetemporale, è stato CarloCottarelli (sì, proprio l'excommissario del Governoper la “spending review”)che ha presentato un pianodi pubblico acquistodell'Inter. La societànerazzurra, controllata dal2016 dalla famiglia Zhang,non naviga in buone acquefinanziarie a causa deiproblemi del gruppo Suninge il tifosissimo vip ha ideato“Interspac”, il veicolo chedovrebbe portarel'azionariato popolare anchenel calcio italiano. Ma il temaè quanto mai attuale indiverse società europee.Anche a Parma ne abbiamoavuto un “assaggio” conParma PartecipazioniCalcistiche, il gruppo di tifosiche a fronte di una quotaindividuale sono diventatiazionisti di minoranza delParma rifondato da NuovoInizio e poi ceduto a KyleKrause.La differenza fra l'esperienzaparmigiana e quella dellealtre realtà è che se da noi itifosi hanno più che altro unruolo “consultivo”, laddovel'azionariato popolare èmaggioritario il ruolo è“decisionale”. Il Paese nelquale è più diffuso èsicuramente la Spagna maesiste anche in Germania ele due società maggiormenterappresentative di questarealtà sono Barcellona eBayern Monaco. InGermania vige la legge percui le società di calciodevono avere una proprietàcomposta da almeno il 51%di piccoli soci riuniti inassemblea, questo perevitare che un solo grandeinvestitore possacondizionare il futuro di unclub. Il Bayern appartieneinfatti per il 75% a 293milasoci. Simile ma non identicoil caso del Barcellona, dovequasi 230mila sostenitorihanno la possibilità dieleggere direttamente ilpresidente. Ma realtà similiesistono un po' dappertutto:in Scozia c'è il Motherwell,per esempio, che è statoceduto dallo storicoazionista John Boyle ai tifosiper la cifra simbolica di unasterlina. Insomma, quando sidice che “la squadra siamonoi”, non sempre i tifosipeccano di esagerazione. Avolte, dicono soltanto laverità.

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