Il reclutamento
Il reclutamento
Nei primi due anni di guerra, la propaganda pubblica
si rivolge in gran parte alla mobilitazione e al
reclutamento, che è il tema centrale della
propaganda “interna” soprattutto in Inghilterra,
almeno fino all’introduzione della coscrizione nel
gennaio 1916.
Il reclutamento
Al momento di entrare in guerra, l’esercito volontario
inglese, appare infatti, a confronto della macchina
da guerra tedesca, desolatamente minuscolo e c’è
bisogno di aumentare massicciamente e in breve
tempo gli effettivi. All’inizio non ci sono problemi,
poiché i centri d’arruolamento sono gremiti.
Il reclutamento
E questo può già essere
considerato un primo
frutto della prolungata
campagna di propaganda
condotta dal governo,
insieme a una stampa
entusiasta e compiaciuta,
che prospetta onore e
gloria al termine di una
breve passeggiata sul
campo di battaglia. John Jewell
Il reclutamento
Giovanotti inglesi!!
I tedeschi dicono che non
siete seri. (Dal Frankfurter Zeitung: «I giovani
britannici preferiscono sgranchire i
muscoli sul campo di calcio anziché
esporsi a ogni sorta di pericolo per
servire il loro paese».
Noi sapevamo che sareste venuti.
E sbugiardateli!
Giocate la partita più
importante sul campo
dell’onore.
Temi
All’inizio del conflitto - e
anche dopo, almeno in
superficie - gran parte
degli argomenti usati dai
contendenti fanno
riferimento a un orizzonte
psicologico delimitato
dalla simbologia
militarista e da un
insistito appello ai valori
connessi al patriottismo e
all’onore nazionale.
Il reclutamento
Il tema comune ai manifesti
per il reclutamento è il
patriottismo, che si traduce
nell’appello a fare «la propria
parte». Il più famoso è quello
che proviene dalla copertina
di Alfred Leete per la rivista
London Opinion del 5
Settembre 1914 e si traduce
nel celeberrimo, perentorio
richiamo del Ministro della
guerra Lord Kitchener.
Il reclutamento
In tempi di grandi squilibri sociali non va
sottovalutata la lusinga dell’offerta di
cibo, vestiti e cameratismo da parte
dell’esercito su ragazzi degli strati più
poveri, senza diritti e senza speranza.
Il reclutamento
Si prospetta inoltre un’esperienza avventurosa che
attira i giovani, fatta di belle uniformi da sfoggiare,
vita sana, prove di audacia e cariche a cavallo.
Il reclutamento
Ma ancor più eccitante è la promessa del rispetto
della nazione, l’impressione di essere utili e l’idea
che il loro re e il loro paese contano su di loro.
Il reclutamento
Il reclutamento
L’arruolamento diventa un’impresa collettiva, tribale:
molti battaglioni vengono formati con gente che
viene dagli stessi villaggi. Molti giovani si iscrivono
insieme e muoiono insieme, convinti d’essere parte
di qualcosa di speciale, di servire il loro paese e la
causa della giustizia.
Il reclutamento
Ma il prolungarsi della guerra e il crescere dei caduti
riducono il reclutamento a un ruscello. A questo
punto l’appello della propaganda continua a
martellare, inasprendo i suoi argomenti.
Il reclutamento
Molti manifesti
prendono di petto la
dignità delle persone,
sfruttando
l’insicurezza che può
assalire chi non si
arruola e mettendone
in dubbio la
mascolinità e le
capacità di padre e di
cittadino.
Ehi tu, tedesco dispettoso e
sgarbato. Veramente, se non
la smetti, mi dimenticherò
d’avere una coscienza e ti
schiaffeggerò i polsi!
Il reclutamento
Non arruolarsi diventa
così un atto di codardia
che reca vergogna alla
famiglia e alla nazione.
Le donne, infatti,
invitano ad andare e
una focosa irlandese,
apostrofa l’indeciso:
«Devo andare io al
posto tuo?»
Il reclutamento
Tra i messaggi volti a
suscitare il senso di
colpa fra quelli che
non si presentano
volontari, questo
“semplice” poster ha
un potente impatto
sulla coscienza sociale
inglese.
Il reclutamento
Su un livello più
elevato, prosegue
l’appello al senso
di onore
nazionale.
Anzitutto c’è da
dare una mano a
quelli che sono già
partiti e sembrano
averne un gran
bisogno.
Il reclutamento
Poi c’è la paura di una invasione nemica, col
relativo invito a difendere il sacro suolo della Patria.
Uno dei primi esempi in questo senso è la
campagna “ricordatevi di Scarborough”.
Il reclutamento
Il riferimento è al
bombardamento delle città
portuali di Scarborough,
Hartlepool e Whitby compiuto
da navi tedesche il 16
dicembre 1914, che causò la
morte di 137 persone. Il fatto
ebbe molta risonanza in Gran
Bretagna, creando un moto
d’indignazione contro
la Germania.
Il reclutamento
Il reclutamento
Questo episodio introduce l’ultimo, decisivo
elemento con cui si invita a rinfoltire i ranghi
dell’esercito: la vendetta contro le crudeltà
perpetrate dal nemico, che si mescola con quella
che si rivelerà fin dall’inizio l’arma più potente e
persuasiva di tutta la propaganda inglese: la
demonizzazione del nemico.
Per quanto concerne la questione del reclutamento,
la propaganda in Germania gli riserva molto meno
spazio rispetto agli alleati. L’esercito tedesco
all’inizio del conflitto è infatti abbastanza numeroso
e finché il governo riesce a rappresentare la guerra
come una guerra difensiva, la popolazione è
percorsa da un grande fervore nazionalistico.
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