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Page 1: POWER numero zero

Ottobre 2009 Numero Zero

Speciale Mondiale Femminile e Notte dei Campioni IFBB ComoPower Expo

17-18 ottobre 2009

Copia OMAGGIOstampata grazie a:

Domande&Rispostecon Shawn RayVictor MartinezKai Greene

Calendario

2 0 1 0

L’alimentazione evolutiva

Contiene il programma!

BODY Fitness

Mr. Olympia ‘09

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Editoriale

Idee (bellissime) per il “Grande BODYBUILDING“

di Rossella Pruneti

Sono tra coloro che trovano naturale navigare su Internet

e lo ha fatto � n dalla “prima ora” scrivendo e progettando sia

per la carta sia per il Web. Ho però vissuto gli ultimi tre lustri

dell’editoria specialistica italiana da collaboratrice, redattrice,

traduttrice. Sono della scuola insomma, dei grandi redattori del

bodybuilding quali Gian Marco Pagliai, che tagliava e incol-

lava pagine dattilografate invece di usare un Word Processor, e

di Renata Semprini, che mi lasciò un menabò di carta insieme

a tanti preziosi consigli.

Confrontando, grazie all’elettronica e strumenti completa-

mente diversi rispetto al passato, oggi scriviamo tantissimo.

Abbiamo imparato a fare il nostro lavoro in modo diverso.

Comunicando in maniera meno stereotipata. A! rettandoci

alla tempistica del “subito online in tempo reale” e non più del

“bimestrale preparato 2-3 mesi prima”. Ed eliminando tante

vecchie ragnatele che ci limitavano nell’espressività. Adesso un

messaggio non è solo fatto di parole, ma anche di immagini

video, suoni, commenti, applicazioni.

Per questo, più volte, coi collaboratori del “passato”, ci chie-

devamo un po’ sgomenti e incapaci di risponderci: c’è ancora

spazio e motivo per un giornale su carta?

Lo so, sono stata molto catturata dal Web, però c’è una cosa

che non ho mai perso di vista: la voglia di scrivere, di raccon-

tare e di permettere di raccontare a chi ha competenza e pas-

sione per farlo, di costruire una bella pagina, di “pensare”

un giornale.

Nasce POWER.

L’occasione: un evento storico per il nostro sport come

l’organizzazione dei Mondiali IFBB di Fitness, Body� tness e

Body� tness in Italia oltre alla rinascita della storica Notte dei

Campioni, ricalibrata e riportata verso il suo vecchio splendore.

Su questi eventi il numero zero è incentrato, svelando parte

dello spirito che vorrà avere.

Concepito per amore di tutti quei collaboratori che, parados-

salmente, online sarebbero limitati. Perché se oggi stampiamo,

lo facciamo anche e soprattutto per conservare, quindi quello

che si stampa deve essere meglio di quello che si trova online,

deve competere con quanto è sulla Rete mondiale subito e

in grandi quantità, quindi deve essere bello come un libro, da

custodire, e con un respiro più calmo, per approfondire.

Nel mio piccolo, l’ho creato. Come atto d’amore che vuole unire

il passato, il presente e il futuro del mio settore, della mia vita.

Ho invitato e raccolto i migliori mentori e collaboratori che ho

sempre avuto. Alcuni arriveranno in seguito, una buona parte è

già qui. E credo, e spero, che continueremo a farlo.

Gente, la mia gente, che è capace di insegnare ed esprimere il

� tness non solo con amore ma soprattutto in modo accurato

e con esperienza di prima mano, senza cadere nel banale e nel

“copia-incolla”. Persone che pensano come me che la passione

possa bastare per superare ogni di& coltà. Ci piace “spremerci”

per il nostro sport, per i nostri sogni e per il nostro lavoro. Non

“spremiamo” solo i muscoli. Sì, cantiamo un po’ fuori dal coro,

come hanno sempre fatto i bodybuilder, dopotutto.

Chissà dove arriveremo, il destino è così imprevedibile...

Numero ZERO

Ottobre 2009

In copertina: Shawn Ray,

foto di Per Bernal

Redazione:

Rossella Pruneti

Hanno collaborato:

Per Bernal, Giovanni Cianti, Dennis Giusto,

Giuseppe Impellizzeri, Alessandro Komadina,

Gian Marco Pagliai, Jimmy Pedemonte,

Carlo Puzzilli, Alessandro Vianello.

Questo numero zero di POWER è fornito

gratuitamente alle aziende che aderiscono

all’iniziativa ComoPower Expo il 17-18 ottobre 2009.

Le copie sono OMAGGIO per i lettori.

Le aziende curano a proprie spese, sollevando la

redazione di POWER da ogni responsabilità sulla

stampa e sulla distribuzione, la realizzazione in

tipogra� a delle copie del giornale con la tiratura da

loro ritenuta opportuna e hanno diritto a completare

le pagine “La tua pubblicità” con proprie inserzioni

pubblicitarie.

© Copyright Tutti i diritti riservati.

Nessuna parte dei contenuti e della gra� ca

potrà essere alterata in alcune maniera.

Gli articoli, foto e illustrazioni, l’impostazione gra� ca

nonché il nome POWER e il suo logo, rimangono

proprietà dei corrispondenti detentori dei diritti

d’autore. Non possono essere copiate, manipolate o

alterate in alcun modo senza il permesso scritto dei

detentori del copyright.

Sommario

Bodybuilding su sedia a rotelle.......................5

Corsi istruttori....................................................... 6

Ricordando... Notte dei Campioni 2008.....7.

Juniores da Notte dei Campioni...................9

Mr. Olympia 2009...............................................10

Il 2010 di Carlo Puzzilli..................................... 13

Anno 2010............................................................14

Body� tness...........................................................16

Programma ComoPower..................................18

Mondiale femminile ‘09...................................19

Notte dei Campioni ‘09....................................20

ComoPower Expo..............................................21

L’alimentazione evolutiva...............................22

Domande&Risposte con Shawn Ray...........26

Shawn Ray............................................................28

Victor Martinez...................................................30

Kai Greene............................................................32

Tabella d’allenamento......................................34

Posedown.............................................................35

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Page 5: POWER numero zero

Bodybuilding

Bodybuilding per disabili:

il punto della situazione nella IFBB?

Si inizia. Certo che questo, tardivo ma

doveroso, è solo l’inizio u� ciale. Perché

da anni, in Italia, Stefano Rametta, detto

“Steno”, bellissimo odontotecnico e

personal trainer siracusano, si esibisce in

carrozzina sugli stessi palchi dove aveva

iniziato la propria carriera di giovane

culturista. Anno 2003: Steno posa alle

principali gare italiane. Anno 2009: Ste-

no rappresenta l’Italia, insieme all’altro

azzurro Simone Capelli, alla World Cup

Como del 17-18 ottobre 2009 oltre che al

Wheel-Chair Bodybuilding World Cham-

pionships di Byalistok (13-16 novembre

2009). Io, tutti noi, guardiamo a Stefano

come ad un maestro, insegnante di

grandi e piccole cose. Con! do in lui per

imparare gioie e dolori di un atleta su se-

dia a rotelle, mettendo a frutto la lezione

creando uno sport a dimensione sempre

più umana per gli atleti disabili che si

avvicineranno in futuro alla cultura ! sica,

tanto per ! tness quanto per agonismo.

Il limite si sposta, grazie a queste grandi

persone che con il limite hanno a che

fare ogni giorno e con dignità procedono

e si impegnano.

A partire dalla Riunione dei Team avve-

nuta a Cernobbio il 20 settembre 2009,

Steno sta collaborando alla creazione

e alla messa a punto dell’evento anche

segnalando piccoli problemi e propo-

nendo accorgimenti ai quali, stando

sui tuoi bei piedi e non vivendo da di-

versamente abili, non ci penseresti mai:

di� coltà nell’eseguire non solo un es-

ercizio ma anche una particolare posa,

per esempio. Nel suo cuore la voglia

pazza di fare bene, di portare a casa

un titolo mondiale. L’entusiasmo e la

passione si frenano male, ma a Stefano

chiedo spesso di imbrigliarli perché in

questa avventura per la creazione del

circuito internazionale di bodybuild-

ing su sedia a rotelle lui è il pioniere.

I pionieri devono sopportare anche

qualche intoppo e portare pazienza

perché stanno spianando la strada. I

pionieri sono quelli che fanno la Storia.

Steno rimarrà comunque negli Annali

del nostro sport oltre che nel cuore di

quanti ci commuoviamo a vederlo in

esibizione. Ma dopo questi primi es-

ordi internazionali, per lui stesso e per

gli altri, la strada sarà spianata e questo

nostro piccolo mondo sportivo, reso

migliore, dovrà dire grazie al contribu-

to enorme di Atleti come lui.

Sul web:presto online la sezione Wheel-Chair

Bodybuilding su www.ifbb.it.

Una buona fonte di notizie, in lingua

inglese, è www. .ifbbwcbb.com.

IFBB ITALIA

Il ‘limite’ si sposta,

grazie a queste

grandi persone

che con il limite

hanno a che fare

ogni giorno

e con dignità

procedono e

si impegnano.

di

Rossella Pruneti

su sedia a rotelleWheel-Chair BodybuildingWheel-Chair Bodybuiilding

su sedia a rotelleWheel-Chair Bodybuilding

Sopra: Steno è stato già Mr. Universe.

Sotto: Riunione azzurri a Cernobbio il 20 settem-

bre ‘09. Foto di Giuseppe Impellizzeri.

Steno col Presidente Benedetto Mondello.

Foto di Giuseppe Impellizzeri.

5

Page 6: POWER numero zero

Corsi Istruttori

Nell’ultimo anno, da quando

cioè la IFBB Italia ha riorganizzato i propri

Corsi Istruttori, abbiamo diplomato 142

Istruttori IFBB di 1° livello nelle 4 sedi

che ci hanno ospitato: Genova, Roma,

Catania e Maglie.

Programma 2009-2010

Il programma per la stagione 2009-2010

prevede un ampliamento delle sedi per il

Corso di 1° livello (inizia proprio in questi

giorni il Corso a Perugia) allo scopo di

soddisfare le tante richieste che perven-

gono alla Federazione.

Anno ‘09 - Maglie (Lecce)

Avvio del 2° livello

Inoltre, all’inizio del 2010 partiremo con

i Corsi Istruttori di 2° livello. Da un lato

soddisferemo le giuste aspettative dei

tanti diplomati di 1° livello che ci hanno

richiesto il Corso di livello superiore e

dall’altro cercheremo di esaudire la pres-

sante richiesta di altri Corsi di 1° livello,

che continuano a giungere alla Federa-

zione. Posso ! n d’ora informare che si

terrà a Roma un Corso Istruttori IFBB di 1°

livello a partire dal 17 aprile 2010.

La caratteristica dei corsi IFBB

Probabilmente la caratteristica vincente

dei Corsi Istruttori IFBB è la gran mole

di lavoro pratico che viene svolto e la

partecipazione attiva degli studenti a

queste attività. In altre parole, lo scopo

primario dei nostri corsi è quello di

fornire agli allievi quelle nozioni prat-

iche che consentano loro di lavorare

con piena consapevolezza in palestra.

Durante le lezioni pratiche, gli allievi non

sono passivi spettatori delle spiegazioni

e delle dimostrazioni, ma sono chia-

mati (e lo sono tutti, nessuno escluso!)

a dimostrare a loro volta quanto viene

spiegato. Devono essere in grado, detto

altrimenti, di dimostrare di possedere le

cognizioni per sapere insegnare. Formare

insegnanti che conoscono la materia ma

che soprattutto sanno come insegnarla

è una delle nostre priorità e, a giudicare

dalla risposta positiva dei nostri corsisti,

uno dei motivi del nostro successo.

Per informazioni e iscrizioni:invia un’email a [email protected]

oppure Domande & Risposte

su www.ifbb.it.

Il primo corso di 2° livello dell’anno si

terrà a Roma a partire

dal 23 gennaio.

Sarà strutturato in maniera di$ erente

rispetto a quello di 1° livello.

Innanzitutto le lezioni verranno

tenute da due insegnanti: Jimmy

Pedemonte e Domenico Ludovico.

Il primo si occuperà delle materie

tecniche (allenamento, program-

mazione, ecc.) mentre il secondo

tratterà di alimentazione ed inte-

grazione.

Il corso è specialistico e al centro

dell’interesse degli insegnanti sarà

unicamente la corretta, completa ed

aggiornata formazione degli Istrut-

tori IFBB.

Corso Istruttori IFBB di 2° livello

IFBB ITALIA

Scopo primario

dei corsi IFBB è

quello di fornire

agli allievi quelle

nozioni pratiche

che consentano

loro di lavorare

con piena

consapevolezza

in palestra.

Anno ‘09 - Roma

di

Jimmy Pedemonte

6

Page 7: POWER numero zero

IFBB ITALIA

Notte dei Campioni 2008

Ricordando...

Selezioniamo

veri

campioni

- è il motto della

prestigiosa

e storica

competizione.

Fotoreportage

di Gian Marco Pagliai

16 novembre

2008: una giornata di eventi eccezionali

per Sanremo e per la IFBB. Non tanto la

partecipazione di grandi atleti per ! sico

e per valore umano (e primo tra tutti vo-

glio ricordare Silvio Malta) con lo scopo

di selezionarsi ai prestigiosi Arnold Ama-

teur Championships in USA e ai Mondiali

di Classic Bodybuilding 2009, ma anche

l’avvicinamento di migliaia di persone al

nostro sport grazie alla celebrazione di

tutte le discipline che vertono intorno

al “contenitore palestra”. In una gior-

nata svoltasi proprio da alba a notte, le

persone sono entrate in tuta e si sono

allenate gratuitamente al Pala! ori. Inte-

grare il bodybuilding con altre attività

(tra l’altro, molte nate grazie ad esso,

ricordiamolo) è possibilissimo: aerobica,

walkexercise®, ! t boxe, hip hop, gym-

bike, strobobike®, pugilato, muay thai,

ballo latino americano, … Abbiamo così

dimostrato che “il contenitore” non ha

compartimenti a chiusura stagna e che

se appena la cultura ! sica si apre e si

mostra a tutte le altre discipline, il risul-

tato è notevole e la sinergia stupenda.

Niente di nuovo, eh? Sì, ma c’è voluto la

caparbietà di un agonista di lunga data

come Dennis Giusto per fare avverare

questo sogno, portare a Sanremo una

competizione di bodybuilding sotto

l’egida della sua federazione e associarla

ad una ! era del ! tness.

Dennis Giusto è inequivocabilmente

nato per % ettere i muscoli. Innumer-

evoli le sue gare in tutto il mondo. Ma

un nuovo concetto di competizione di

bodybuilding, un nuovo appuntamento

a Sanremo, è molto più di un’esibizione

a tempo di musica che si risolve in tre-

quattro minuti. Un sogno lo nutrono

tutti, un’idea può venire a chiunque, ma

realizzarli e farne un appuntamento per i

migliori atleti, per i più appassionati fan,

per i semplici curiosi, per chi ha voglia

di farsi trascinare in un cambiamento

salutare del proprio stile di vita, beh,

questo è tutto un altro discorso. L’evento

è stato tessuto con una passione che

sormontava tranquillamente la fatica,

da me, da Dennis e dal vicepresidente

IFBB Gianni Francese in mesi di continuo

lavoro online e sul posto.

Come me l’ero immaginata questa Notte

dei Campioni mentre la organizzavo?

L’avevo sognata bella ma la realtà mi ha

saputo stupire, come sempre. Ovvia-

mente due bodybuilder che organiz-

zano una gara hanno una visione molto

perfezionistica del processo di “costru-

zione” dell’evento, al pari di quando

costruiamo i nostri muscoli... diciamo

che abbiamo esordito, ancora Dennis

ed io vogliamo migliorare e fare di più

come organizzazione. Quindi per il 2008

vale quanto detto al pubblico da Dennis

all’annunzio del suo terzo posto: “La mia

vittoria siete voi”. Per il 2009… guar-

datevi attorno se siete a Villa Erba il 17

ottobre: ecco la nuova edizione!

Testo di

Rossella Pruneti

Dennis Giusto, 3° Bodybuilding ! no 90 kg

Daniele Furiosi, 1° e Dennis Giusto, 3°

7

Page 8: POWER numero zero

Sito Web U� ciale:

www.nottedeicampioni.com

Web Broadcasting:

La gara e parti dell’expo sono state

trasmesse gratuitamente su internet

Organizzatori:

Dennis Giusto e Rossella Pruneti, con

Gianni Francese

Giuria:

giudici internazionali IFBB

Special IFBB Guests:

Cristiana Casoni, IFBB PRO

Melvin Anthony, IFBB PRO

Dennis James, IFBB PRO

Seminario con 4 campioni di rino-

manza mondiale: Piero Nocerino,

Cristiana Casoni, Melvin Anthony e

Dennis James.

Oltre 6000 i visitatori

dell’evento complessivo

(! era, gare e seminari).

Quasi 600 il pubblico nella sala

plenaria ad assistere alla storica

competizione di cultura ! sica con

accesso selezionato per veri

campioni e quali! ca per

Arnold Classic Amateur

Championships e Mondiali

IFBB

Expo con 18 stand

del settore.

Molteplici e non-stop eventi gratuiti di pow-erlifting, aerobica, step, walkexercise, boxe, muay thai box-ing, ballo.

I numeri de La Notte dei Campioni 2008

Alex Zuccaro , 1° Bodybuilding -80 kg Manuela Di Lauro, 3° Body! tness Daniele Furiosi, 1° Bodybuilding -90 kg

Premiazione Bodybuilding ! no 90 kg

Premiazione Body! tness

8

Page 9: POWER numero zero

Gareggiare è sempre

un’esperienza unica!

Nella foto Akop Szostak

e Szymon Lada

Gar

un’

Nel

e

9

Juniores da

L’edizione 2008 della

Notte dei Campioni (NOC), svoltasi a San-

remo, ha rappresentato il primo passo

verso l’incentivazione di questa impor-

tante categoria da parte della Federa-

zione. Con l’inserimento della categoria

under-23 nel contesto di questa gara

prestigiosa e l’assegnazione del 1° Trofeo

Weider al vincitore, si è voluto dare un

chiaro e concreto segnale, ritornando ad

attribuire alla categoria giovanile il suo

grande valore come fucina dei Campioni

del futuro.

L’edizione 2009 che si svolge a Villa Erba,

in concomitanza con il Campionato Mon-

diale Femminile, rappresenterà un ulte-

riore passo in avanti verso la promozione

del settore giovanile IFBB Italia.

Numerose le novità inserite in questo

contesto:

• pur rimanendo una categoria unica,

verranno comunque premiati con un

Trofeo particolare sia il migliore under-21

(“Trofeo “Best Junior”) che il migliore

under-18 (Trofeo “Teenager Super-

star”) a prescindere dal risultato otte-

Gli junior della Slovacchia e della Romania insieme a

Baia Mare, Romania prima dell’Europeo 2009. Conosc-

ersi e fare amicizia è facile tra i bodybuilder junior.

nuto in classi$ ca;

• per gli under 18 è stato stabilito che il

costo dell’a% liazione alla IFBB Italia sia

di 10€.

• A coronare la gara degli junior si esibirà

il Campione Europeo Junior IFBB Abdel

Naser Al Ahmed, che verrà dalla Bulgar-

ia a testimoniare l’interesse della Federa-

zione a dare ulteriore prestigio a questa

manifestazione ed a questa categoria.

Si tratta della prima volta in assoluto

che un bodybuilder junior straniero si

esibisce in una gara IFBB Italia.

• La Presidenza si riserva, qualora riscon-

trasse la presenza di atleti meritevoli, di

selezionare 1 o 2 junior (under 21) da

convocare per il Campionato Mondiale

di categoria che si svolgerà il mese suc-

cessivo a Bialystock, Polonia.

La particolarità forse più emblematica

di questa edizione della NOC, relativa-

mente alla categoria junior è, se così

posso dire, la duplice veste di questa

gara. Infatti, se da un lato questa mani-

festazione rimane una delle più presti-

giose del calendario nazionale, dall’altro

assume anche un valore promozionale,

specialmente se parliamo di under-21

(nati nel 1988 e seguenti) e soprattutto

di under-18 (nati nel 1991 e seguenti).

Non ci aspettiamo “mostri” muscolari, ma

piuttosto giovani che possano nel tempo

crescere e magari diventare il bacino da

cui la Federazione potrà attingere nel

futuro per gare sempre più importanti.

Dunque invito soprattutto i giovanissimi

a non spaventarsi, saranno accolti con il

rispetto che merita il loro coraggio e la

loro determinazione ad essere su quel

palco. Non credo che un numero così

cospicuo di iniziative speci$ catamente

riservate agli junior IFBB abbia un qual-

che riscontro nel passato anche remoto.

Ci stiamo preparando al meglio per

accogliere tutti gli junior che vorranno

intervenire, nel migliore dei modi. Ora

sta a voi corrispondere al nostro entusi-

asmo, intervenendo numerosi!

Per informazioni:www.nottedeicampioni.com

Sul web:www.ifbb.it contiene Junior Corner,

interamente dedicato all’universo under,

in italiano e in inglese.

IFBB ITALIA

Non ci aspettiamo

“mostri” muscolari,

ma piuttosto giovani

che possano

nel tempo crescere

e magari diventare

il bacino da cui

attingere

nel futuro.

di

Jimmy Pedemonte

Junior in $ la per iscriversi al Campionato Polacco

2009. Speriamo di rivedere qualcosa di simile anche a

Villa Erba per la Notte dei Campioni ‘09!

emonte

Notte dei Campioni

Page 10: POWER numero zero

Fotoreportage di

Giuseppe Impellizzeri - www.ifbbsicilia.it

Testi di Rossella Pruneti

Mr. Olympia

2009

IFBB PRO D IV ISION

Nella nostra storia

Jay Cutler

è il primo a battere

un Mr. O. e a spez-

zare la maledizione

dell’eterno secondo,

il primo a riprendersi il

titolo perso .

10

Page 11: POWER numero zero

LAS VEGAS , USA

24-27 SETTEMBRE ‘09

Il più clamoroso comeback della cultura � sica

Conosco Cutler, il campione, da quando si a� acciò sui palchi e sulle riviste come un bion-dino “all American” di buona famiglia. Conosco Jay personalmente dal Fit Expo di Roma del 2003 quando l’ho presentato di ritorno dalla vittoria di un Arnold Classic ed era già capace, mutatis mutandis, di mettere un po’ in ombra Mr. Coleman. All’indomani del Mr. Olympia ‘09 ci parlo in chat su Facebook. Mi spara una faccina che ride quando gli dico (parafrasando il suo discorso della vittoria fatto due giorni prima sul palco di Vegas): “Jay, congratulazioni, tutti ti avevano tagliato fuori, invece sei tu che tagli fuori tutti!”.

È stato detto che in uno sport come il body-building, dove la carica mentale riveste una grossa importanza, scommettere su se stessi quando gli altri ti danno per escluso è ve-ramente di$ cile se non impossibile. Però il bodybuilding è anche, in parte, disciplina, forza di volontà e individualismo. Bastava che Jay scommettesse su se stesso e procedesse con intelligenza nella sua preparazione. Cosa che ha fatto al punto da portare quella che,

11

Page 12: POWER numero zero

LAS VEGAS , USA

24-27 SETTEMBRE ‘09

Classi� ca

1

2

3

4

5

6

Jay

Cutler

Branch

Warren

Dexter

Jackson

Kai

Greene

Phil

Heat

Victor

Martinez

tecnicamente, sembrerebbe la migliore forma

di sempre. Intorno a lui, in classi� ca? Un roc-

cioso texano che lavora a testa bassa e va

avanti quale Branch Warren (2°… per quanti anni?) e uno scocciatissimo Dexter Jackson, il quale conferma anche con l’atteggiamento in questa premiazione che un Mr. Olympia è fatto

in eguale mistura di muscoli e di carisma. Kai

Greene (4°) ha toppato qualcosa e le aspet-

tative (anche nella routine) non sfruttando la

carica vincente che crea il titolo di campione

per l’anno corrente dell’Arnold Classic e a

proposito, fuori dai primi dieci, Dennis Wolf

sul quale molti fan riponevano grandi aspet-

tative dopo il 4° posto dell’anno scorso. Phil

Heat (5°), il più giovane sul palco, danneg-

giato da un’intossicazione alimentare mentre

Victor Martinez (6°) , in buone condizioni, ha

subito il peso psicologico di ben troppe prove

dell’ultimo anno.

Sul web:www.ifbbsicilia.it contiene moltre altre foto

dell’evento Olympia Week-End ‘09.

12

Page 13: POWER numero zero

Un fotografo possiede una forma di espres-

sione invidiabile. Inoltre i suoi messaggi sono

diretti, facili, parlano senza essere letti, si

conservano volentieri e si appendono anche

ad una parete.

Da scrittrice ho sempre invidiato i miei colleghi

fotogra� , ma anche ammirati e per questo

non ho esitato ad appoggiare Carlo Puzzilli

nella creazione di un calendario con le migliori

atlete italiane del momento. Un’idea antica,

forse obsoleta, ma cos’altro fare con le foto?

Ammirarle esponendole, giorno dopo giorno,

rimane senz’altro l’ideale.

Carlo, che si è traghettato abilmente nell’era

del digitale superando la sua già nota bra-

vura, raccoglierà 12 scatti, uno per mese. Un

numero massimo di altrettanti sponsor può

essere ospitato sulle pagine, per un messaggio

pubblicitario che durerà a lungo, molto più

di un anno. Nelle pagine seguenti avete un

“assaggio”.

Per informazioni sulla sponsorizzazi-one e sull’acquisto, inviate un’e-mail

a: [email protected]

Il 2010 di Carlo Puzzillicalendario atlete italiane

di Rossella Pruneti

Sotto: Marco Lucacci

Foto di Carlo Puzzilli

13

Page 14: POWER numero zero

A n n o

2010

Goditi il tuo corpo,

usalo

in tutti i modi che puoi,

senza paura

e senza temere

quel che pensa la gente.

È il più grande strumento

che potrai mai avere.

- The Big Kahuna

Page 15: POWER numero zero

© Foto di Carlo Puzzilli — www.fitness-women.org

Modelle: Ester Parisi, Ketty Pesce, Alessandra Tantari, Daniela D’Emilia.

Page 16: POWER numero zero

La categoria culturistica

femminile conosciuta con il nome “Body-

� tness” nasce nell’ambito dilettantistico

della IFBB nel 2003 con l’esigenza di dare

spazio a tutte quelle atlete che non si

riconoscevano nei canoni delle classiche

categorie di bodybuilding femminile, in

cui i parametri di giudizio coincidono

sostanzialmente con quelli maschili (pre-

miando dunque la pura preparazione

� sica che si concretizza nello sviluppo

delle masse muscolari e la de� nizione di

esse, oltre ovviamente alla valutazione

della struttura ossea).

In questa nuova categoria vengono

ridimensionati lo sviluppo muscolare e

la de� nizione, acquista maggior peso la

valutazione della struttura ossea e ven-

gono aggiunti parametri di valutazione

puramente estetici riguardo alla presen-

tazione di palco (costumi, portamento,

viso…) anche con l’intento di presentare

sul palco delle belle ragazze atletiche,

più vicine o meno lontane dal senso estetico comune.

Nel corso degli anni questa categoria ha riscosso sempre più successo e at-tualmente è sicuramente la categoria femminile più numerosa con oltre 150 atlete partecipanti ad ogni edizione del campionato mondiale.

A livello professionistico l’analogo della categoria “Body� tness” è la cosiddetta categoria “Figure”, anche se, ad un occhio attento, denotano importanti di� erenze,

sostanzialmente basate su un grado infe-

riore di de� nizione muscolare e un grado

maggiore di attenzione alla presentazi-

one di palco e di spettacolarizzazione

della competizione.

In e� etti le body� tness amatoriali non

trovano un’omologa corrispondenza

nella Pro Division e nel caso di consegui-

mento di una Pro Card vanno rivalutati

Foto di Carlo Puzzilli - www.fitnesswomen.org

Testo di Alessandro Vianello

BodyFITNESS

molti concetti base del body � tness

per adattarsi alla nuova “impostazione”

professionistica.

A tal proposito e con lo scopo di

preparare le body � tness italiane alla

rampa di lancio professionistica, da un

anno la IFBB italiana o� re alle atlete

nazionali la possibilità di confron-

tarsi con le colleghe americane in una

prestigiosissima gara che si svolge a

Columbus (Arnold Classic) mediante

una selezione attuata alla Notte dei

Campioni: la vincitrice ottiene il diritto

di partecipare a tale gara.

L’anno scorso, per la prima volta,

due atlete italiane hanno a� rontato i

palchi americani da dilettanti, e anche

quest’anno, in occasione della Notte

dei Campioni che si terrà il 17 Ottobre

a Como, nello stesso contesto dei Cam-

pionati Mondiali IFBB, un’atleta body

� tness vincerà il diritto di volare verso

questa importante meta.

Daniela D’Emilia

- Azzurra al Mondiale di Cernobbio

16

Page 17: POWER numero zero

Alessandra Tantari

- Azzurra al Mondiale di Cernobbio

Ketty Pesce

- Azzurra al Mondiale di Cernobbio

Giada Simari

- Azzurra al Mondiale di Cernobbio

Agnese Russo

- Azzurra al Mondiale di Cernobbio

Page 18: POWER numero zero

La IFBB (International Federation

of Body Building) è la federazione mondia-

le di body building, " tness e body " tness

piùdi$ usa nel mondo avendo a% liati ben

178 Paesi ed essendo riconosciuta dal

GASF ( “la federazione delle federazioni)”,

dalla WADA e dall’UNESCO.

Fondata dai fratelli Joe e Ben Weider (che

ne sono stati per tanti anni presidenti)

attualmente è la federazione che ha tutti

i requisiti per essere riconosciuta dal CIO

(Comitato Olimpico Internazionale) e

grazie all’impegno dell’attuale presidente

mondiale Rafael Santonja e del suo sta$

sta ottenendo i meritati riconoscimenti in

tutto il mondo.

La federazione italiana IFBB (Italian

Federation of Body Building) guidata dal

suo presidente Benedetto Mondello, in

carica dal 2003, ha già organizzato diverse

manifestazioni internazionali in tutta Italia

con notevole successo sia di pubblico

che di partecipazione di atleti giunti nella

nostra penisola da tutto il mondo:

• Giochi del mediterraneo

a Catania nel 2005,

• Campionati europei femminili

a Viterbo nel 2006,

• Campionati mondiali Master & Junior

ad Agrigento nel 2006

• Campionati mondiali femminili e " tness

maschile a Villa Erba di Cernobbio

durante questo 2009.

18

Page 19: POWER numero zero

Saranno presenti alla manifestazi-

one diverse categorie IFBB:

Fitness

Le atlete si cimenteranno in due round.

Il primo, quello della routine acrobatica,

valuta le le doti atletiche delle atlete che

si cimenteranno in salti, prove di ! essibil-

ità e di elasticità per un tempo massimo

di 90 secondi. Obiettivo delle atlete è

esprimere tutta l’energia del $ tness.

Questo è un round molto spettacolare

che attira l’attenzione del pubblico. Il

secondo round, “round del $ sico”, valuta

le proporzioni muscolari e scheletriche,

la tonicità muscolare, l’assenza di ineste-

tismi e la bellezza.

Bodybuilding femminile

Categoria in cui le atlete verranno valu-

tate per lo sviluppo muscolare che deve

essere armonico e femminile.

Body! tness

La categoria più a& ollata infatti sono ben

quattro le di& erenti classi di altezza in cui

sono suddivise le atlete. Questo è il $ sico

che incontra maggiormente i gusti di tutti

in quanto esalta la bellezza e la tonicità

muscolare. Prevede due round: uno in

costume due pezzi ed uno in costume

intero dove anche la bellezza dei costumi

contribuisce ad esaltare la bellezza delle

atlete.

Fitness maschile

Una categoria maschile con routine spet-

tacolari e $ sici tonici non esasperati.

Bodybuilding su sedia a rotelle

La categoria (maschile) promozionale

che premia gli atleti su sedia a rotelle che

hanno sviluppato il loro $ sico grazie a

forza e determinazione. Questa categoria

dimostra che lo sport non ha barriere.

La manifestazione

si svolgerà grazie a:

Provincia di Como,

che ha gentilmente concesso

alla IFBB l’uso gratuito

degli spazi di Villa Erba;

Comune di Cernobbio;

Marco Ambrosini,

presidente di Villa Erba,

al quale la IFBB è grata per la sua

splendida collaborazione;

Ivano Bianchi,

delegato della Lombardia,

giudice internazionale e

membro del direttivo italiano.

A cura della IFBB

19

Page 20: POWER numero zero

Dopo

l’esperienza del Nord Italia

IFBB 2008 Dennis Giusto

e Rossella Pruneti si sono

proposti, sotto la sapiente

e appassionata guida del

vice presidente IFBB Gianni

Francese, di realizzare una

“rilettura integrale” de La

Notte dei Campioni. Rossella,

come al solito, si è lasciata

incantare dal progetto

agonistico e dalla sua intra-

montabile potenza. In tre,

nel lasso proprio di tre mesi,

hannopensato come riscri-

vere questo evento classico

del culturismo italiano.

Gianni Francese ha guidato

nel riscoprire e riportare alla

luce il vero spirito di una

delle più vecchie e classiche

competizioni della IFBB:

una gara breve di durata,

profonda nel livello pre-

sentato dai concorrenti,

limitata nelle categorie,

elitaria ed esclusiva,

quali! cante per una delle

massime competizioni

al mondo. Fu l’edizione

2008 al Pala# ori di Sanremo con un pubblico che s# orò quasi le 600 unità e una partecipazione negli eventi della giornata che superò i seimila accessi.

È iniziato così un intenso

progetto di rielaborazione

e rigenerazione che è

andato al cuore del nostro

agonismo, ne ha distillato

l’anima competitiva, nella

componente più problem-

aticamente umana (quella del sogno e della voglia di agonismo), traducendola in un linguaggio più vicino

agli sbocchi internazionali, in una parola più vicina (per quanto è possibile!) ai sogni più arditi che possa fare un campione italiano, oggi. Un viaggio nel viaggio verso gli USA, che ha recuperato la dimensione “yankee” del nostro sport, quella dimen-sione di “potere calcare i palchi oltre oceano” che era da sempre la cifra del body-building agonistico, per incantare – nel vero senso della parola – il pubblico. Il bodybuilding si ama e deve essere apprezzato per la sua duplice dimensione di raggiungibile (# tness e benessere) e di irraggiungi-bile (agonismo, profession-ismo). Chiamatelo “mostro bifronte” o de# nitela “/ essibilità”, come vi pare. Qui vogliamo comunque unire i due momenti e dopo tante # ere di wellness esporre il massimo

di Rossella Pruneti

Possibile assistere gratuitamente

anche aLa Notte dei Campioni!

20

Page 21: POWER numero zero

perché solo chi guarda e mira in alto

raggiunge grandi risultati.

Solo chi sogna, realizza.

Dove si sposta La Notte dei Campioni?

Nata a Parma, prorogata a La Spezia,

rigenerata a Sanremo, questa classica

competizione passa altrove per il 2009.

Quanto è importante il luogo per una

gara?

Fondamentale, sembrerebbe. Ci sono

gare che apparentemente non avreb-

bero senso altrove (ci si chiese infatti

ad un certo punto: “È mai possibile il Due Torri a Modena e non a Bologna?”) per poi essere smentiti. Le gare non appartengono a un tempo o a un luogo de# nibili. Sono mondi staccati con leggi proprie, dei non luoghi come Paperopoli. E poi, chi di noi ha fatto il turista nella località in

cui ha gareggiato? Quasi impossibile.

Il palco è un habitat, un ecosistema,

una giungla in cui gli atleti sanno come

muoversi.

Il palco, l’habitat dei campioni, la

giungla agonistica verrà ricreata

quest’anno nell’impareggiabile

complesso di Villa Erba a Cernobbio

con il suo enorme centro espositivo,

il grande giardino secolare e la villa

antica.

Vogliamo dare un grande luogo per

eccellenza questa volta, una location

da set cinematogra# co, un posto da sogno.

Sì, anche questo è un sogno e si real-

izza a Villa Erba

di Cernobbio.

Vieni in tuta e

gratuitamente

prova le tante discipline

FITNESS!21

Page 22: POWER numero zero

La paleontologia, i ritrova-

menti fossili, le informazioni provenienti

dalle circa 180 società ancora esistenti

di cacciatori - raccoglitori ci suggeris-

cono come la dieta che ha consentito

l’evoluzione dell’uomo fosse estrema-

mente ricca in termini di varietà e qual-

ità degli alimenti. Consentiva una ric-

chezza di cibo ben lontana dall’attuale,

monotona cronicità alimentare. In

generale il rapporto tra alimenti animali

e vegetali oscillava a favore dei primi

per il 60-65%. Era una dieta quindi ricca di proteine animali, bassa in carboidrati, moderata di grassi. In stridente con-trasto con l’alimentazione a prevalenza di carboidrati oggi universalmente raccomandata persino ai diabetici. Il passaggio alla dieta agricola fu segnato da immediata e generalizzata riduzione dell’altezza e della massa corporea e da un drastico deterioramento delle condizioni di salute, dalle malattie autoimmuni (diabete, celiachia, artrite) alle allergie alimentari, all’obesità e alle

malattie cardiovascolari � no al cancro.

Insieme comparvero disordini mentali,

autismo, depressione e schizofrenia,

tutti disturbi da porre in relazione

con l’introduzione di una dieta in-

naturale per l’animale-uomo. Le basi

dell’alimentazione pre - agricola potreb-

bero essere così riassunte.

I carboidrati – in quantità moderata,

ben gestibile dall’organismo – deriva-

vano da bacche, radici e foglie, alimenti

ricchi di � bre e di nutrienti. Il loro carico

e indice glicemico, molto ridotti, non

creano quei problemi di resistenza

insulinica che sono alla base della

Sindrome Metabolica. I cereali succes-

sivamente introdotti, carico e indice

glicemico molto elevati, sono privi di

vitamina C, beta caroteni, contengono

vitamine del gruppo B scarsamente as-

similabili e grandi quantità di � tati che

impediscono l’assorbimnento degli ioni

divalenti, ferro, calcio, magnesio e zinco.

I legumi, assenti nell’alimentazione

preistorica, velenosi se consumati crudi,

contengono molte lectine, inibitori

della proteasi e � tati. Le lectine sono

sostanze in� ammatorie, tossiche e

strettamente correlate con le malattie

autoimmuni.

Le proteine rappresentavano oltre

il 60% delle calorie introdotte e pro-venivano in gran parte da animali allo stato brado, carne ricca di ferro, zinco, vitamine del gruppo B, scarsa di grassi saturi e pesce.

I grassi della dieta preistorica, circa il 35-40% delle calorie totali erano prin-cipalmente monoinsaturi e polinsaturi, al contrario dei grassi saturi consumati oggi in grande quantità. Il rapporto tra

omega 6 e omega 3 era sicuramente

inferiore a 4 contro i 10 attuali dei paesi

occidentali. Le conseguenze sul sistema

nervoso e cardiovascolare di questo

squilibrio sono incontrovertibili.

Vitamine e minerali erano almeno tre

volte più abbondanti di oggi, insieme

ad antiossidanti e bio" avonoidi, quan-

tità impensabili con l’alimentazione

agricola. Il sodio era unicamente quello

naturale contenuto nel cibo, almeno 1/5

del consumo attuale. L’allattamento dei

� gli continuava presumibilmente per i

primi anni di vita con indiscutibili van-

taggi sia per la madre che per il bambi-

no. La ricchezza di acidi grassi essenziali

del latte materno consentiva il perfetto

Una famiglia di Pigmei.

I PIGMEI BAKA

In generale i pigmei sono nomadi

o semi nomadi, il 30-40% della loro

alimentazione è costituito da antilopi e

gazzelle e le scimmie sono considerate

prelibatezze, soprattutto gli scimpanzè

e i gorilla. Mentre gli uomini cacciano, le

donne raccolgono bacche, radici, frutta

selvatica e miele. Pesce, gamberetti e

granchi sono pescati nei corsi d’acqua.

Per integrare la quota proteica non

vengono disdegnati neppure millepiedi,

funghi, e larve. I Baka, che nel 1988 era-

no circa 30.000, rappresentano ancora

oggi la perfetta integrazione tra uomo e

natura. La loro nicchia ecologica si trova

nel sud-est del Camerun. Riconoscono

in Komba il dio creatore del cosmo e in

Jengi lo spirito protettivo della foresta.

Vivono esclusivamente delle risorse del

loro habitat, la foresta pluviale. Un ambi-

ente molto ricco di biodiversità ma dalla

sopravvivenza di$ cile, pieno di rischi

continui. Dalle piante ottengono anche

il veleno per le loro frecce e i farmaci che

servono per curarsi.

J.M.Simo, P.N.Ncholji NATURE AND

HUMAN DEVELOPMENT AMONG

THE BAKA PYGMIES ignca.nic.in/

ps_05020 htm, 1995

THE PEOPLES OF THE FOREST

www.mc.maricopa.edu, 2003

L’alimentazione evolutiva

di Giovanni Cianti

Dal volume:

LA DOLCE CATASTROFE, Sandro Ciccarelli Editore - di prossima pubblicazione

22

Page 23: POWER numero zero

sviluppo del cervello e l’intolleranza al

lattosio evidentemente non esisteva. È dimostrato che la carenza di acidi grassi durante la vita uterina e l’infanzia con-tribuiscono a un ridotto quoziente intel-lettivo, di� coltà nell’apprendimento, scarsa acutezza visiva e depressione.

Alimentazione e sistema immunitario

La nostra salute dipende in massima parte dal sistema immunitario, un complesso meccanismo che inter-agisce sia col sistema nervoso che con quello ormonale. Molti nutrienti sono indispensabili al suo corretto funzi-onamento, tra questi i più importanti

sono le proteine, alcuni minerali: zinco,

selenio, ferro rame e le vitamine: A, C,

E, B6, acido folico. In particolare sono

fondamentali le proteine e lo zinco .

L’atro" a dei linfonodi è la conseguenza

più drammatica della carenza di prote-

ine. Si riducono peso e dimensioni del

timo, si perde la di$ erenziazione

cellulare e molte cellule linfoidi che si

trovano in prossimità dei piccoli vasi

intestinali. Nei linfonodi le aree peri-

corticali si impoveriscono di linfociti,

si alterano molti meccanismi difensivi,

si perde la sensibilità agli antigeni. I

linfociti T e le cellule che producono

anticorpi si riducono insieme ai fagociti

e alle interleuchine. Per recuperare

queste funzioni che decadono con

rapidità occorrono mesi di terapia. An-

che le de" cienze di vitamina A, ferro e

zinco – sostanze contenute soprattutto

nelle fonti di proteine animali - hanno

un ruolo decisivo . Una carenza margi-

nale di zinco è evidenziata dal sistema immunitario depresso, da riduzione del gusto e dell’odorato, cecità notturna,

problemi di memoria e calo della sper-

matogenesi nel maschio.

Nelle carenze gravi si hanno frequenti

infezioni, dermatiti, diarree, alope-

cia, disturbi mentali. Carenze nella

fase fetale condizionano negativa-

mente lo sviluppo del sistema im-

munitario. Carenze di zinco inoltre

favoriscono l’apoptosi, la morte

cellulare. Nell’anziano questo sistema

vacilla ulteriormente esponendo a

una maggiore incidenza di malattie e

tumori. Ancora una volta ne è causa l’alimentazione in modo diretto - per-ché sempre più approssimativa - e in-

diretto perché l’intestino quasi privo di

villi, distrutti da una vita di esposizione

cronica al glutine, ha un potere molto

ridotto di assorbimento. Importanza

analoga la si attribuisce al ferro, soli-

tamente molto carente - come forma

biodisponibile - nelle diete agricole a

base di cereali e legumi.

Uno studio recente e$ ettuato su una

coorte di 126 giovani marocchini tra

i 6 e i 10 anni, alimentati in modo

tradizionale ha dato risultati evidenti.

L’introito medio giornaliero di ferro

è risultato essere di 10,8 mg, il 97% dei quali non eme, cioè non assorbi-bile. Dopo 15 mesi il ferro totale del corpo dei ragazzi era sceso di 142 mg, l’emoglobina di 12g/L. Il 75% dei soggetti aveva evidente de" cit di ferro

nei tessuti e la metà aveva sviluppato

una lieve anemia ferropriva. In sintesi il

baluardo della nostra salute, il sistema

immunitario, è pienamente e� ciente

e ci assicura una notevole protezi-

one da infezioni, malattie e cancro

se l’alimentazione fornisce adeguate

quantità dei nutrienti di cui abbiamo

parlato. Questo è praticamente impos-

sibile con le diete tradizionali e solo un

elevato apporto di cibo animale, ricco

di proteine e micronutrienti lo può

garantire. Ulteriore prova oltretutto

dell’evoluzione carnivora della nostra

specie. Già nel 1995, Hunt dimostrava

su donne anziane come una dieta ricca

di carne rossa fosse superiore a diete

basse di proteine - anche se integrate

con sali minerali – per l’assorbimento

e la ritenzione di zinco, ferro e altri sali,

mantenendo peraltro inalterato il bilan-

cio di azoto e calcio.

Continua a leggere acquistando il libro

dall’editore Ciccarelli e partecipa gratis al

seminario all’interno di ComoPOWER.

NoteTHE PALEOLITIC DIET www.beyondveg.com, 2001

R.K.Chandra NUTRITION AND THE IMMUNE SYSTEM: AN INTRODUCTION Am J Clin Nutr, 66: 460S-3S, 1997

A.H.Shankar, A.S.Prasad ZINC AND IMMUNE FUNCTION: THE BIOLOGICAL BASIS OF ALTERED RESISTANCE TO INFECTION Am J Clin Nutr 68: 447S-63S, 1998

M.B.Zimmermann et al IRON DEFICIENCY DUE TO CONSUMPTION OF HABITUAL DIET LOW IN BIOAVAILABLE IRON: A LONGITUDINAL COHORT STUDY IN MOROCCAN CHILDREN Am J Clin Nutr vol 81 n°1: 115-121, January 2005

J.R.Hunt HIGH-VERSUS LOW-MEAT DIETS: EFFECTS ON ZINC ABSORPTION, IRON STATUS, AND CAL-CIUM, COPPER, IRON, MAGNESIUM, MANGANESE, NITROGEN, PHOSPHORUS, AND ZINC BALANCE IN POSTMENOPAUSAL WOMEN The Am J of Clin Nutrition, vol 62: 621-632, 1995

Sul web:www.giovannicianti.org

e il sito dell’editore Ciccarelli:

www.olympian.it

IL SISTEMA IMMUNITARIO

Si tratta di una rete integrata di modula-

tori chimici e cellulari, sviluppati nel corso

dell’evoluzione per difendere l’organismo

da insulti di ogni natura, infettivi, trau-

matici e chimici. Si distinguono due aree

del sistema:

1. immunità aspeci" ca, evolutiva-mente

la più antica, una sorta di prima linea

difensiva ad intervento immediato, re-

sponsabile dell’ in" ammazione dei tessuti.

2. immunità speci" ca, più so" sticata ma

più lenta.

Esistono poi varie tipologie di immunità,

congenita, naturale, attiva o passiva e ov-

viamente arti" ciale da sieri e vaccini.

Seminario FIT EVO di G. Cianti

Cernobbio, 17 ottobre 2009ore 15,30

Seminario FIT EVO di G. Cianti

Cernobbio, 17 ottobre 2009ore 15,30

Cernobbio 17 ottobre 2009

23

Page 24: POWER numero zero

Seminario FIT EVO di G. Cianti

Cernobbio, 17 ottobre 2009ore 15,30

Cernobbio 17 ottobre 2009

Page 25: POWER numero zero
Page 26: POWER numero zero

D.: In occasione della tua

venuta grazie a +Watt durante l’expo

COMOPOWER di Cernobbio, sarai per la

prima volta in Italia?

R.: No, sono stato a Rimini nel 1989 per il

Mr. Olympia. Ero con Berry DeMey tra il

pubblico, di ritorno da un tour in Russia.

Con l’occasione visitai Ancona, Pescara e

Milano.

D.: Ma non fu l’unica volta in Italia,

vero?

R.: L’italiano Alex Trabatoni, mio grande

amico ed ex compagno d’allenamento du-

rante gli anni ’93, ’94 e ’95, è chiropratico a

Milano. Sono venuto a trovarlo in varie oc-

casioni tornando a visitare l’Italia, Milano e

per" no il Lago di Como.

D.: Cosa ti piace dell’Italia e cosa ami

fare durante i tuoi viaggi qui?

R.: Le uniche cose che adoro fare in Italia

è gustare buon cibo italiano e bere vino,

beh, poi, non posso non dire che ammiro

tutte le belle italiane!

D.: Cosa ti aspetti dai fan italiani?

R.: Io non mi “aspetto” mai niente dai fan,

nel senso che sono IO che cerco di dare

loro TUTTO quello di cui possono avere

bisogno in termini di consigli, conoscenza

e informazioni per diventare migliori e nel

minor tempo immaginabile!

D.: Qual è il tuo messaggio per i fan

italiani?

R.: Il messaggio che do a tutti i miei fan!

Non c’è niente che non potete fare se

riuscite a sognarlo. Visualizzare e poi fare

il primo passo avanti per realizzarlo! Ogni

cosa che vale la pena avere, deve essere

guadagnata e impegnarsi per ottenerla è

già una ricompensa.

D.: Durante i pochi giorni che sarai

in Italia, cercherai di allenarti? Come

fai, viaggiando così spesso per i tuoi

Io non mi ‘aspetto’

mai niente dai fan,

nel senso che sono IO

che cerco di dare loro

TUTTO

quello di cui possono

avere bisogno in termini di

consigli,

conoscenza e informazioni

per diventare migliori

e nel minor tempo

immaginabile!

con Shawn Ray

Domande&Risposte

di Rossella Pruneti

Foto di Per Bernal

26

Page 27: POWER numero zero

IFBB Pro Ospite d’Onore a

Cernobbio, 17-18 ottobre 2009

Play-by-Play alle gare o per lavorare

come co-presentatore, a mantenerti in

forma?

R.: Se ho voglia, mi alleno in viaggio

cercando una palestra. Oggigiorno non è

una priorità l’allenamento per me, quindi

preferisco allenarmi quando sono a casa e

riposare nei week-end (che di solito coin-

cidono con le trasferte di lavoro).

D.: Potresti lasciare il bodybuilding per

sempre? Intendo dire, l’allenamento e

la quotidianità con le sensazioni del tuo

corpo a contatto con la ghisa.

R.: Da quando mi sono ritirato

dall’agonismo ho fatto lunghi periodi

senza andare in palestra, Però sono più felice quando il mio corpo è in forma. La mia passione è per il benessere e la salute! Penso che in qualche modo troverò sempre un modo di stare in sala pesi e macinare ripetizioni. Nel corso della vita cambia il livello d’intensità, è ovvio, ma l’allenamento di bodybuilding è una parte enorme di chi sono io, di Shawn Ray.

A La Notte dei Campioni ‘09

Ha abbandonato mallo e costume, ma Shawn continua a promuovere il body-building con “muscle camp”, seminari, trasmissioni e conduzioni di spettacoli. Ha co-presentato il Mr. Olympia nel 2006 e nel 2007. È stato il promoter del Shawn Ray Colorado Pro/Am Classic

Contest-Expo, a Denver, in Colorado, nel 2006 e nel 2007. Ne 2009 ha organiz-zato il New York Pro introducendovi la nuova categoria “202 libbre”. Ha ideato un evento che attraverso il bodybuild-ing professionistico raccoglie fondi a scopo di bene% cenza: Shawn Ray’s

CHOC Hospital Golf Invitational. Grazie a ciò, ha donato 55000 dollari ad un ospedale pediatrico. Shawn Ray curerà le videointerviste agli atleti e agli altri ospiti oltre che presen-tare la % nale alle ore 20 di sabato 17 ottobre insieme a Rossella Pruneti.

27

Page 28: POWER numero zero

S h a w n

RayShawn, “Giovanni”, l’uomo che mi stupisce. “Perché?”, mi chiede. A dire il

vero, adesso mi stupisce per le idée e il

cervello che dimostra di avere, dedito ad

altre cose che non sono le gare di body-

building e i muscoli (impegnato per� no ad accudire ed educare le due � gliolette) ma comunque alle gare di bodybuild-ing e ai muscoli sempre collegate (in USA è giornalista e reporter in esclusiva per Muscular Development, commenta o presenta gli eventi per il canale ESPN, è co-presentatore dello show settimanale sul bodybuilding che va in onda e online su MD Radio).

In generale, Shawn Ray stupisce e ha stupito nel corso della sua vita per più di

un record.

In oltre 30 importanti gare professionis-

tiche, non è riuscito a rientrare nei primi cinque solo una volta. Si è piazzato nei primi cinque del Mr. Olympia per dodici anni consecutivi (dal 1990 al 2001) e per due volte è arrivato secondo. È comparso più di ogni altro bodybuilder della storia

sulle copertine di Flex Magazine.

Data di nascita: 9 settembre 1965

Luogo di nascita: Fullerton, California

Residenza attuale: California

Sito Web: www.shawnray.com

Altezza: 5’7” / 170 cm

Peso in gara: 205-210 lb / 93-95 kg

Peso in o# -season: 225-240 lb / 102-

109 kg

Ritirato dal professionismo nel 2001.

Il libro di Ray: la storia della nascita di

un bodybuilder, The Shawn Ray Way.

I dati di Shawn Ray

Nel 2003 è stato decretato dagli altri

professionisti e dalle riviste di settore:

“Il miglior bodybuilder che non ha mai

detenuto il titolo di Mr. Olympia”. In un

sondaggio sui migliori culturisti del XX

secolo, è comparso al terzo posto. Nel

2007 è stato inserito nella prestigiosa

Hall of Fame della IFBB, gli annali dei

personaggi che hanno segnato la storia

del bodybuilding. Non solo. Appartiene

ad un’altra Hall of Fame: quella della

scuola superiore El Dorado, per ben due

record di football che Shawn realizzò

nel 1983 e che rimangono a tutt’oggi

imbattuti. Non per niente la squadra ha

messo in bacheca la maglietta di Shawn

e a nessuno è permesso di indossare più

il suo numero 1. Dopo di lui, si parte dal

numero 2.

Palmarès

1983 California Gold Cup

1984 Mr. Teenage Los Angeles AAU (1° piccole taglie e assoluto)

1984 Teenage Mr. California (1° medi e assoluto)

1985 Teenage Mr. Orange County (1° pic-cole taglie e assoluto)

1985 Teenage National Championships (1° mediomassimi e assoluto)

1985 Jr. World Championships (1° me-diomassimi e assoluto)

1986 Jr. National Championships (2° mediomassimi)

1987 Mr. California (1° mediomassimi e assoluto)

1987 National Championships (1° me-diomassimi e assoluto)

1990 Pro Ironman, 1°

1990 Arnold Classic, 1° (titolo perso per test antidoping non superato)

1991 Arnold Classic, 1°

12 anni di Mr. Olympia

1988: 13°, 1990: 3°, 1991: 5°, 1992: 4°, 1993: 3°, 1994: 2°, 1995: 4°, 1996: 2°, 1997: 3°, 1998: 5°, 1999: 5°, 2000: 4°, 2001: 4°.

di Rossella Pruneti

Foto di Per Bernal

28

Page 29: POWER numero zero

IFBB Pro Ospite d’Onore a

Cernobbio, 17-18 ottobre 2009

Per un agonista,

il muscolo da forgiare

veramente bene

è il cervello.

Allenandoci pensiamo alle

sensazioni muscolari e im-

maginiamo come saremo

dopo settimane e mesi. Per

riuscirci,

ci mettiamo alla prova,

testiamo la nostra disciplina,

la motivazione e ci

spingiamo oltre

le nostre stesse aspettative

per superare il meglio che

abbiamo visto.

”29

Page 30: POWER numero zero

IFBB Pro Ospite d’Onore a

Cernobbio, 17-18 ottobre 2009

30

Nel 2005

aveva fatto

scalpore la previ-

sione di

Ronnie Coleman

che Martinez

sarebbe stato

il suo successore

come

Mr. Olympia.

Page 31: POWER numero zero

V i c t o r

Martinez

31

La carriera in senso stretto di

Martinez parte con il primo posto da me-

dio massimo nel 1997, nella NPC, dove

gareggia � no al 2001. Diventato profes-

sionista, debutta alla Night of Cham-

pions (8°). L’anno seguente, nel 2002,

prende parte per la prima volta all’Arnold

Classic (13°) e all’Ironman (9°).

Il suo primo Mr. Olympia è nel 2004.

Procede con una scalata: prima 9°, poi 5°

nel 2005, 3° nel 2006 e 2° nel 2007 tanto

che è ritenuto da molti “il Mr. Olympia

non incoronato” per questo secondo

posto vicinissimo a Jay Cutler. Nel 2008

non ha partecipato all’Olympia perché

si è dovuto operare al ginocchio avendo

subito un infortunio mentre si riscaldava

con gli a� ondi.

Nel 2005 aveva fatto scalpore la previ-

sione di Ronnie Coleman che Martinez

sarebbe stato il suo successore come Mr.

Olympia. E questo, detto da Ronnie, ha

davvero un peso per un certo verso. Per

un altro, lo hanno gli incoraggiamenti

Data di nascita: 29 luglio 1973

Luogo di nascita: San Francisco de

Macoris, Repubblica Dominicana

Residenza attuale: New York, USA

Allenatore: Victor Munoz. Per contatti:

www.pro-edge.net

Sito Web:

www.ifbbprovictormartinez.com

Altezza: 5’9” / 175 cm

Peso in gara: 250 lb / 113 kg

Peso in o� -season: 290 lb / 132 kg

Braccio: 21” / 56 cm

Petto: 58” / 147.5 cm

Vita: 32” / 81.5 cm

Coscia: 30” / 76.5 cm

Polpacci: 20” / 51 cm

I dati di Martinez

sulla pagina di Facebook che lasciano i

suoi fan: l’Olympia prima o poi arriverà

per “il dominatore dominicano”, uno dei

� sici più simmetrici del panorama profes-

sionistico attuale.

Al di fuori dell’agonismo, anche se

in qualche modo collegato, Victor

quest’anno ha inaugurato un Muscle

Maker Grill ad Edgewater nel New Jersey,

un ristorante appartenente ad una

catena il cui motto è: “Pasti sani senza

sacri� care sapore, gusto o qualità”. Cura

la rubrica su Muscular Development

intitolata “Victor’s Gym.”

Palmarès

1993 Elmo’s Gym, Teenage, 1°

1994 NPC Bev Francis Atlantic States, 27°

1997 NPC New Jersey Suburban State Bodybuilding Contest, Light-Heavy-weight, 1° e assoluto

1997 NPC New York Metropolitan Championships, Light-Heavyweight, 1° e assoluto

1999 NPC Bev Francis Atlantic States, 16°

2000 NPC Junior USA, Heavyweight, 1°

2000 NPC Nationals, Heavyweight, 1° e assoluto2001 IFBB Night of Champions, 8°

2002 IFBB Arnold Classic, 13°

2002 IFBB Ironman Pro Invitational, 9°

2003 IFBB Night of Champions, 1°

2004 IFBB Mr. Olympia, 9°

2004 IFBB GNC Show of Strength Pro , 1°

2005 IFBB Arnold Classic, 7°

2005 IFBB NY Pro Championship, 3°

2005 IFBB Mr. Olympia, 5°

2005 IFBB S. Francisco Pro Invitational, 5°

2006 IFBB Arnold Classic, 3°

2006 IFBB Mr Olympia, 3°

2007 IFBB Arnold Classic, 1°

2007 IFBB Mr Olympia, 2°

2009 IFBB Arnold Classic, 2°

2009 IFBB Mr Olympia, 6°

di Rossella Pruneti

Foto di Per Bernal

Page 32: POWER numero zero

K a i

Greene

34

Uno Juniores per correggere

un comportamento scolastico “scapes-

trato” ed evitargli di essere un criminale

o “un numero”, Kai diventa professionista

in una federazione natural prima di 19

anni: Il più giovane bodybuilder profes-sionista al mondo. Con il 1997 cerca di passare professionista nella IFBB ma gli ci vorranno ben 16 anni e la pro card ar-riverà solo nel 2004. Che sia un artista lo si capisce da tutto: da come si muove, dalla pettinatura, da come descrive le proprie esperienze e da quella tela che è il suo stesso � sico: “Nel profondo della mia anima… c’era il forte desiderio di diventare un artista... il mio corpo divenne il mio oggetto di studio. Divenni il mio stesso modello vivente. Utilizzai il mio � sico per ottenere una migliore comprensione dello spazio e del movimento, creando un capolavoro che col tempo si faceva sempre più detta-gliato e complesso”.

Data di nascita: 12 luglio, 1975

Luogo di nascita: Brooklyn, New York

Residenza attuale: New York

Allenatore: Oscar Arden

Sito Web: www.kailgreene.com

Altezza: 5’8” / 172 cm

Peso in gara: 220 lb / 100 kg

Peso in o� -season: 255 lb / 116 kg

Braccio: 21” / 56 cm

I dati di Greene

Così “The Greene Machine” descrive se

stesso sul sito web personale.

Uno dei più spettacolari bodybuilder

professionisti attuali sia per i volumi

muscolari che per le routine di pose

completamente innovative e partico-

lari, forse addirittura pittoresche (tanto

da ricevere i complimenti sul palco da

Arnold Schwarzenegger stesso che ha

confermato: “Non ho mai visto niente del

genere!”).

Dato che i bodybuilder sono sempre

giudicati dalla loro ultima gara o esibi-

zione, Greene rimarrà famoso per la sua

prestazione all’Arnold Classic 2009 ed

ogni routine proposta, da allora in poi,

da lui o da altri, dovrà subire il confronto.

Palmarès

2009 Mr. Olympia, 4°

2009 Arnold Classic, 1°

2008 NY Pro, 1°

2008 Arnold Classic, 3°

2007 Shawn Ray Colorado Pro, 1°

2007 Keystone Pro Classic, 3°

2007 New York Pro, 6°

2006 New York Pro, n. c.

2006 Shawn Ray Colorado Pro, 14°

2006 Iron Man Pro Invitational, n. c.

2005 New York Pro, 14°

2004 Team Universe, 1° e Pro Card

1999 Team Universe, 1°

1999 Mondiali IFBB, 4°

1998 New York Metropolitan, 2°

1998 Team Universe, 3°

1997 Team Universe, 2°

1997 NPC Grand Prix, 1°

1997 Blue Thunder, 1°

1994 NPC Connecticut Open, 1°

1994 NPC Grand Prix 1° nei Junior

e 2° nei massimi

di Rossella Pruneti

Foto di Per Bernal

Page 33: POWER numero zero

IFBB Pro Ospite d’Onore a

Cernobbio, 17-18 ottobre 2009

Nel profondo

della mia anima…

c’era

il forte desiderio

di diventare un

artista…

il mio corpo

divenne il mio

oggetto di studio.

”33

Page 34: POWER numero zero

Foto di Carlo Puzzilli

- www.fitness-women.org

Testo di Dennis Giusto

Tabella d’allenamento

34

GRUPPO MUSCOLARE: Dorsali

Lat machine avanti 5 x 10,8,8,6,6

(gomiti avanti verso il gran dentato per contrarre bene

la parte alta della schiena)

Pulley alto 5 x 10,8,8,6,6 (chiudendo bene le spalle sul centro schiena e

facendosi aiutare dal compagno e migliorare il centro

schiena alto)

Pulley basso con la sbarra 5 x 10,8,8,6,6 (distanza delle mani ad un palmo, senza scendere

eccessivamente e quindi senza fare il massimo al-

lungamento, portando la sbarra bene all’ombelico e

schiacciando coi gomiti sulla bassa schiena e con le

spalle sul centro schiena, massima contrazione e facen-

dosi aiutare dal compagno a contrarre bene dietro

migliorando la densità del centro schiena)

Pulley basso con la corda 5 x 10,8,8,6,6 (non seduto, massimo allungamento con i pollici in ro-

tazione all’interno e quando vai a contrarre sulla bassa

schiena la rotazione del polso è al contrario, i gomiti

vanno verso la bassa schiena a schiacciare e le scapole

si avvicinano e schiacciano bene il centro schiena)

Lat machine dietro con trazybar 5 x 10,8,8,6,6 (schiena alla macchina, portando i gomiti leggermente

in avanti e portando la sbarra dietro la nuca e senten-

do lavorare sotto il trapezio)

in super serie con pulldown inverso 5 x 12,

(massimo allungamento, con la sbarra che ruota, sti-

randosi bene in avanti, dopo il massimo allungamento

nella fase di con trazione la sbarretta è avvicinata

all’ombelico e alzandosi leggermente con il busto di

30° la sbarretta è schiacciata sull’ombelico, le scapole si

avvicinano nel centro schiena schiacciano la contra-

zione è tenuta per 2-3 secondi)

Iperestensioni 2 x esaurimento

Osservazioni:

L’ultima serie di ogni esercizio prevede che le

ultime 2-3 ripetizioni siano forzate con l’aiuto di

un compagno d’allenamento.

Recupero per tutti gli esercizi: il tempo

dell’esecuzione del compagno d’allenamento.

Sul web:www.dennisgiusto.com

Livello avanzato

Page 35: POWER numero zero

PoSeDoWnIllustrazione di

Alessandro Komadina

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Training JournalIllustrazioni di Alessandro Komadina e testi di Rossella Pruneti

C’è tutto: tabelle per carichi/serie/ripetizioni, pagine per annotare l’alimentazione e l’integrazione, schemi per registrare i massimali, fogli di diario e promemoria oltre alle misurazioni personali in un periodo di n-mesi.

• Facile da usare e abbastanza piccolo da non essere d’ingombro in sala pesi.

• Indispensabile per motivarti e guidarti al successo in allenamento!

• Rimuove i tentativi alla cieca e il disordine dalla tua periodizzazione e programmazione!

• Anche se ti alleni da anni, non è mai troppo tardi per un diario d’allenamento perché... è bellissimo osser vare il tuo corpo che continua a cambiare e migliorare!

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DORSALI

35

Page 36: POWER numero zero

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