Posizioni Percettive e Livelli Logici
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“Se solo riusciremo a vedere l’ universo come un tutt’uno in cui ogni parte riflette la totalità e in cui la grande bellezza sta nella diversità, cominceremo a capire chi siamo e dove stiamo. Altrimenti saremo solo come la rana del proverbio cinese che, dal fondo di un pozzo, guarda in su e crede che quel che vede sia tutto il cielo”
(Tiziano Terzani)
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Posizioni Percettive
Cos’è la percezione?
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Test di percezione
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Qualcosa di speciale
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Posizioni Percettive
ESERCIZIO 1
Percezione dell’ambiente
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L’attimo fuggente
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Associazione - Dissociazione
Victor Frankl
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Associazione - Dissociazione
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Associazione - Dissociazione
ESERCIZIO 2
Valutazione intensità del K ±
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Posizioni Percettive
«Grande Spirito, preservami dal giudicare un uomo
non prima di aver percorso un miglio nei suoi mocassini.»
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Posizioni Percettive
La PNL definisce “posizione percettiva” il punto di vista da cui un individuo percepisce un evento o una relazione.
Ogni persona ha una propria particolare interpretazione della realtà che lo circonda e lo coinvolge, filtrata dalle proprie esperienze, apprendimenti, convinzioni, valori, e dalle circostanze emotive in cui si trova.
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Posizioni Percettive
Questo nostro essere immersi in una realtà (mappa) che a volte consideriamo come unica (territorio) rappresenta un limite al raggiungimento di obiettivi (relazionali e no).
Adottare prospettive differenziate rispetto alle nostre rappresenta un’abilità indispensabile per allargare la nostra visione del mondo, arricchire la nostra mappa e arricchire le nostre relazioni individuali e professionali.
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Posizioni Percettive
La PNL riconosce 4 posizioni percettive
Prima posizione: è la posizione sé.
La persona è associata completamente al proprio punto di vista: è il modo in cui noi filtriamo e valutiamo solitamente le situazioni come conseguenza delle nostre convinzioni, valori, opinioni.
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Posizioni Percettive
Seconda posizione: è la posizione altri.
La persona è associata al punto di vista dell’altro e percepisce la situazione secondo la prospettiva dell’altro pensando come lui. E’ la base dell’empatia e della relazione con l’altro.
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Posizioni Percettive
Terza posizione: è la posizione osservatore (o del regista).
La persona si dissocia da sé e dalla posizione dell’interlocutore e guarda alla situazione con gli occhi di un osservatore esterno, distaccato dal problema. Osserva la relazione che c’è tra i due interlocutori.
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Posizioni Percettive
Quarta posizione: è la posizione noi.
La persona percepisce la situazione dal punto di vista di un sistema più ampio entro cui i due soggetti agiscono.
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Posizioni Percettive
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Posizioni Percettive
ESERCIZIO 3
Fiaba raccontata dal punto di vista di …
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Posizioni Percettive
ESERCIZIO 4
Nei panni di …
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Robert Dilts (nato nel 1955) è studioso, autore, trainer e consulente in Programmazione Neuro Linguistica fin dalla sua creazione nel 1975.
E’ stato studente e collega di Richard Bandler e John Grinder, oltre ad aver studiato con Gregory Bateson e Milton Erickson. Ha sviluppato molto l’applicazione della PNL nel campo dell’educazione, la creatività, la leadership e la salute.
Dilts è autore di numerosi libri tra cui Sleight Of Mouth, un set di pattern linguistici per modificare il pensiero e ha formulato e schematizzato la teoria dei Livelli Logici di pensiero.
I livelli logici
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Ambiente - Contesto
Azioni - Comportamento
Abilità - Capacità
Valori
Identità
Mission
Vision
Aspettative – Finalità
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I livelli logici
R. Dilts esplorando le infinite capacità del nostro cervello afferma che questo è organizzato in livelli.
Sono livelli di elaborazione, cui corrispondono diversi livelli di pensiero e di modi di essere.
Quando lavoriamo per comprendere le nostre convinzioni o per cambiare dei comportamenti, abbiamo bisogno di prendere in considerazione ciascuno di questi livelli.
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«I processi e i fenomeni che hanno luogo all’interno di un individuo o di un gruppo, avvengono secondo una gerarchia di livelli che s’influenzano reciprocamente, partendo dall'ambiente, più esterno e concreto, fino all'identità e alla spiritualità, più profondi ed astratti:ogni livello superiore influenza tutti gli altri collocati prima e ogni cambiamento ad un livello superiore si ripercuote su quelli sottostanti, provocando così un impatto diverso sull'individuo.»
(R.Dilts)
I livelli logici
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A cosa ci serve conoscere il modello dei Livelli Logici?
• Per analizzare ogni nostra esperienza in maniera più completa
• Per definire a quale livello si trova un problema di cui ci stiamo occupando o il cambiamento che ci sembra opportuno operare
• Per stabilire obiettivi
• Per disegnare una mappa dettagliata del sistema (familiare, lavorativo, scolastico) nel quale siamo coinvolti
• Ecc.
I livelli logici
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AMBIENTE
Rappresenta l’elemento in cui agiamo: spazio fisico, persone, luoghi in cui ci esprimiamo e che ci influenzano o influenziamo.Il contesto esterno in cui il nostro comportamento ha luogo, ciò che percepiamo
esterno a noi, qualcosa a cui dobbiamo reagire.
Dove ti trovi? Chi c’è attorno a te? Com’è il contesto?
Questo livello è rappresentato da oggetti concreti, luoghi, persone del contesto in cui siamo
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AZIONI
Le azioni, il modo di agire e di reagire, l’insieme delle nostre esperienze di interazione con l’ambiente. Specifiche azioni e reazioni fisiche con cui esterniamo la nostra personalità e attraverso le quali interagiamo con le persone e con l’ambiente che ci circonda.
Cosa fai? Quali azioni specifiche agisci?
Questo livello è rappresentato da azioni, verbi.
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ABILITA’
L’insieme delle risorse che abbiamo a disposizione, ciò che abbiamo imparato a fare sistematicamente.Padronanza di comportamenti; conoscenza del «come» fare qualcosa.
In che modo lo fai? Quali strategie attui? Quali competenze metti in campo?
Sono quindi verbi che esprimono capacità
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ASPETTATIVE
Le Aspettative si riferiscono a quello che ci attendiamo da un evento futuro: sono i nostri obiettivi, i risultati che ci poniamo nel futuro a breve termine. Le aspettative influenzano i nostri comportamenti: un’aspettativa negativa limiterà le nostre azioni e faremo ben poco, mentre un’aspettativa positiva ci spingerà ad agire con
energia verso un obiettivo.
Che cosa ottieni?Che cosa ti aspetti subito?
Sono quindi obiettivi, risultati, timori, credenze, convinzioni
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FINALITA’
Sono gli scopi generali a lungo termine che riguardano parti importanti della nostra esistenza: le ambizioni, progetti di vita o di carriera.
Cosa vuoi realizzare? A che scopo?
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VALORI
Ciò che crediamo essere vero riguardo noi stessi, gli altri, la vita. L'insieme degli elementi e delle qualità morali e intellettuali che sono generalmente considerati il fondamento positivo della vita umana e della società (ideali, principi morali, tradizioni ecc.)
Ogni nostra decisione o azione, dalla più insignificante alla più importante, è influenzata dai nostri valori personali.
Cosa ottieni di importante per te? Cosa ti motiva? Che cosa non otterresti rinunciando?
È giusto… è sbagliato… è vero… è falso.
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IDENTITA’
La percezione di chi siamo.Il senso di identità organizza convinzioni, capacità e comportamenti in unico sistema che è la nostra personalità con tutte le sue sfaccettature
Che tipo di persona sei? Che persona ti senti?
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MISSION
Il senso di essere al mondo.Il contributo che vogliamo portare nel mondo
A cosa ti senti chiamato?
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VISION
La Vision è la cornice all’interno della quale immaginiamo di realizzare la nostra Mission.L’immagine del futuro verso cui guardiamo e aneliamo, ciò che oltre noi e grazie a noi desideriamo far diventare realtà.
Che futuro contribuisci a realizzare?
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Il mio nemico
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E ora ….
Tocca voi!
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Posizioni Percettivee Livelli Logiciby Alessandro Annunziata
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