Registrazione Tribunale di Roma n. 103-99. Spedizione in a.p. -45% Art. 2 comma 20/b Legge 662/96 Filiale di S. Alessio Siculo (Me)
Periodico - Organo ufficiale dell’O.S.AP.P. Anno XI - numero 8 - 25 maggio 2009DISTRIBUZIONE GRATUITA
Tanto tuonò che…….Ci sono diverse percezioni dell’attuale stato dellerelazioni tra l’Amministrazione e le OrganizzazioniSindacali e noi, nel nostro assolutamente piccoloambito, proveremo a citare le principali:Percezione 1 – Roma - Largo Luigi Daga n.2, più omeno tra il secondo e il quarto piano del palazzoche ivi sorge...
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di Leo Beneduci
ProtestaProtesta
2 Numero 8 - Anno XI - Lunedì 25 maggio 2009
Tanto tuonò che…….
Ci sono diverse percezioni dell’at-
tuale stato delle relazioni tra l’Am-
ministrazione e le Organizzazioni
Sindacali e noi, nel nostro assoluta-
mente piccolo ambito, proveremo a
citare le principali:
Percezione 1 – Roma - LargoLuigi Daga n.2, più o meno tra ilsecondo e il quarto piano delpalazzo che ivi sorge: “Le relazio-
ni sindacali vanno benissimo (per
quello che contano n.d.r.) in perife-
ria dove ogni intervento è gradito,
al centro invece c’è qualcosa che
non va e siccome il sindacato non
ha ‘anima‘ c’è qualcuno/qualcosa
che lo utilizza, che ne strumentaliz-
za le posizioni e che ne esaspera le
espressioni e gli intenti….”.
Percezione 2 – Roma - Via Are-nula 70, più o meno tra il primo eil terzo piano del palazzo che ivisorge: “I sindacati ci sono e vanno
comunque gestiti, con qualche
minima apertura, facendoli soprat-
tutto sentire graditi ed importanti e
facendoli entrare il meno possibile
nelle questioni rilevanti (almeno i
ns. sindacati), quando è possibile
tempo e impegni permettendo,
anche se sono solo una gran scoc-
ciatura. Possibile che a Largo Daga
non l’abbiano capito e che ogni
volta tocchi a noi riparare ai loro
guai? Vabbè, in fondo si tratta di
pazientare solo qualche mese,
poi…
Percezione 3 – Roma – Segrete-ria Generale del………, in uno deipiani dell’edificio nella zona d’in-teresse: “Ma costui è carne o
pesce? Non si capisce davvero! Gli
altri non facevano niente lo stesso
ma almeno parlavano, ascoltava-
no, davano l’idea di interessarsi e
di voler fare qualcosa, lui gira e gira
e non rassicura e, soprattutto, non
dà soddisfazione a nessuno figuria-
moci a Noi. E pensare che quando
c’era…………. che prima di fare
mezza cosa almeno chiamava per
telefono e che se gli chiedevo di
mandare un’ispezione da qualche
parte lo faceva subito; al Dap dopo
un anno c’è ancora tanta gente che
non lo riconoscerebbe se lo incon-
in primain prima
di
LeoBeneduci
trasse per strada.”
Percezione 4 – Casa Circonda-riale di…………- 2^ Rotonda del-l’Area detentiva colà esistente,scambio di battute tra l’Assisten-te Capo A e l’Agente Scelto B.A: “Sono stato il primo a far cresce-
re in questo istituto il Sindaca-
to…….., poi mi sono reso conto
che era tutta una pagliacciata,
buona solo per trovare un buon
posto di servizio che a me non
serve, tanto quello che il sindacato
fa per i propri iscritti lo deve fare
anche per gli altri. Eppoi quelli di
Roma di noi in ‘trincea’ se ne frega-
no”.
B: “Hai proprio ragione, anche da
noi il sindacato non serve più
soprattutto adesso che il vecchio
Direttore è andato via e il nuovo dei
sindacati se ne frega, ha visto chi
ha messo in Segreteria e al Centra-
lino senza interpello?”.
Bene, si tratta poi in realtà di quat-
tro punti vista che, seppur espres-
sione di ruoli di diversa rilevanza e
posizione, appaiono evidenziare
identiche conclusioni: Il Sindacato
non serve, ovvero serve solo a chi
può fare comodo, esterno o interno
allo stesso.
Il problema riguarda quella perdita
di identità sindacale nella Polizia
Penitenziaria che ha reso evidente
il fenomeno della crescita dei “Sin-
dacati di Tessera” rispetto a quelli
che volevano essere “Sindacati di
Contenuti” sul quale ci siamo già
soffermati.
Solo che adesso i detenuti sono
63.000 (il dato di oggi è 62.830 ma
c’è chi dice che manchino i detenu-
ti in permesso) di soluzioni non se
ne vedono mentre di chiacchiere se
ne ascoltano tante, del Ministro e
del Capo del Dap non ne sappia-
mo molto, nel frattempo non si
pagano già più gli straordinari, si
sospendono ferie e riposi e si
prendono botte ed insulti più
volte al giorno.
Forse dal 4 giugno 2009 con la
manifestazione davanti al Dap e
con l’Astensione dalla Mensa
negli istituti il Sindacato (la mag-
gioranza dei Sindacati, ma gli
altri verranno) della Polizia Peni-
tenziaria riprende ad avere signi-
ficato come quei cavalli di razza
che, solo nel tempo e alla distanza,
fanno vedere di che pasta sono
realmente fatti.
Protesta
Tanto tuonò che…….
Ci sono diverse percezioni dell’attuale stato
delle relazioni tra l’Amministrazione e le
Organizzazioni Sindacali e noi, nel nostro
assolutamente piccolo ambito, proveremo a
citare le principali
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3Numero 8 - Anno XI - Lunedì 25 maggio 2009
BLOCK NOTESAppunti dal ‘pianeta Giustizia’
L'ufficio legislativo del Ministerodella Giustizia sta studiando un pianoper mettere insieme tutte le norme eracchiuderle in un unico testo. Intan-to il 41 bis presenta delle novità. Laproroga per il carcere duro sarà bien-nale e non più annuale, con nuovi cri-teri per il giudice che dovrà decideresulle proroghe. Il Ministro Alfano haanche annunciato che la competen-za degli eventuali ricorsi contro il 41bis sarà esclusivamente del tribunaledi sorveglianza di Roma. Il nuovopiano sulle carceri che é stato varatodal ministro della Giustizia prevedeuna riduzione delle strutture di deten-zione destinate ai boss sottoposti al41 bis e la realizzazione di nuoveapposite strutture penitenziarie. Alfa-no ha ribadito che non sarà riapertal'Asinara e neanche le altre carcericome Ponza e Pianosa, che in pas-sato erano destinate ai boss mafiosi.Il ministro ha però ribadito che vuoleconcentrare i detenuti sottoposti al 41bis in poche strutture specializzate.Le norme approvate per il contrastoalla mafia rappresenteranno le basidel G8 giustizia che si terrà a Roma.Da queste normative si partirà peresportare nel mondo un modello dicontrasto alla criminalità organizzata.Il guardasigilli ha auspicato che "que-sto pacchetto di contrasto alla mafiadiventi legge al più presto possibile".Si tratta del "più grosso sistema dicontrasto alla mafia dai tempi di Fal-cone al ministero della Giustizia -dice Alfano - un articolo approvatodalla Camera che completa un pianodi legge voluto dal governo sullamafia". Il Guardasigilli ha così ricor-
ANNO XI - n. 8 Lunedì 25 maggio 2009
Direttore Responsabile Leo Beneduci
Direttore Editoriale Domenico Nicotra
Vice Direttore Domenico Mastrulli
Capi Redattori Canio Colangelo - Pasquale Montesano Gennaro Ricci
Direttore Organizzativo Luca Cruciani
Coordinamento Redazionale Alfio Grasso
Stampa Graph snc - S. Alessio Siculo
Roma - Via della Pisana, 228. Tel. 06.61165588 - 06.66154010. Sono sedi di Polizia
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ANNUNCI - Il Ministro della Giustizia Angelino Alfano ha ufficializzato gli obiettivi del suo Dicastero
di
DomenicoNicotra
dato che le norme riguardano l'ag-gressione ai beni mafiosi, la lorogestione, la confisca, il carcere duroai boss e i nuovi poteri al Prefetto e alQuestore per le misure di prevenzio-ne personali e patrimoniali. Nellenuove norme inoltre è stato introdot-to l’art.391 bis che stabilisce unapena fino a 5 anni per chi fa sì che un
detenuto al 41 bis comunichi conl’esterno. Negli enti locali gli ammini-stratori membri di un consiglio comu-nale sciolto per mafia saranno tem-poraneamente incandidabili, mentresaranno rimossi i burocrati o i funzio-nari della stessa amministrazione. Lanuova normativa poi include il seque-stro e la confisca dei beni anche a
persone non più ritenute socialmentepericolose e l’esclusione dalla parte-cipazione agli appalti pubblici delleimprese che non denunciano leestorsioni. Più poteri poi sono attribuiti al procu-ratore nazionale antimafia, a prefettie questori in materia di misure di pre-venzione.
Nuovo 41 bis e Testo Unico
Compiti di Polizia Stradale
4 Numero 8 - Anno XI -Lunedì 25 maggio 2009
NULLA DI FATTO - L’avvio dei servizi stenta a partire. Su tutto il territorio nazionale nessun segnale
SANZIONI
Sospendere quelledi lieve entità
Le attuali condizioni di servizio
del personale di Polizia Penitenzia-
ria sono gravemente compromesse
dal sovraffollamento delle strutture.
Ulteriormente gravi sono le quoti-
diane tensioni a cui è sottoposto il
personale di Polizia Penitenziaria.
In questo contesto di reale e cre-
scente sofferenza, nonché di
costante emergenza si dovrebbero
sospendere le procedure intese ad
accertare e comminare al Persona-
le del Corpo sanzioni disciplinari di
lieve entità qualora le infrazioni non
riguardino unità abitualmente sog-
gette a comportamenti irregolari in
servizio.
Questa misura potrebbe servire a
rasserenare gli uomini e le donne
in servizio presso gli Istituti carce-
rari italiani che si ritrovano alle
prese con un’aria irrespirabile.
L'articolo 7 del P.C.D. 10/01/2008 ha stabilito, oltre un anno fa, l'avvio dei servizi
di Polizia Stradale da parte degli appartenenti al Corpo di Polizia Peniten-
ziaria. Nel frattempo sono stati ultimati i corsi per operatori, responsabi-
li del procedimento e capi sezione, è stato attivato un apposito
Conto Corrente, è stato acquisito ed adeguato alle esigenze
della Polizia Penitenziaria un apposito software, sono stati
stampati oltre 15.000 verbali. Tutto questo, al momento,
è risultato inutile. Su tutto il territorio nazionale il servi-
zio si è arenato.
Penitenziariaai seggi perle EuropeeIl Dipartimento della Pubblica Sicurezza del
Ministero dell'Interno ha chiesto per le ele-
zioni del Parlamento Europeo del 6 e 7 giu-
gno l'impiego in concorso alle altre Forze di
Polizia del Personale del Corpo. Verranno
individuate dai Provveditorati regionali le
seguenti unità: Marche (12), Puglia (48), Emi-
lia Romagna (10), Sardegna (22), Calabria
(31), Toscana (13), Liguria (6), Lombardia (20),
Campania (84), Triveneto (12), Sicilia (82),
Umbria (15), Abruzzo e Molise (53), Basilicata (8),
Lazio (68), Piemonte (16).
Il Garante per la Privacy (nella foto)
ha vietato il trattamento dei dati in
quanto nessuna fonte normativa lo
prevede. Se l'Amministrazione
avesse predisposto, come le altre
Forze di Polizia, un adeguato sche-
ma di regolamento per il trattamen-
to dei dati sensibili il problema oggi
non si porrebbe ed il Personale
delle Segreterie di Polizia Peniten-
ziaria tratterebbe agevolmente i
dati sensibili per il riconoscimento
delle cause di servizio, ovvero per
gli adempimenti legati a infortuni
sul lavoro dei detenuti e per ogni
altro documento che, per le ragioni
evidenziate dal Garante, presuppo-
ne per il trattamento la presenza di
una norma che lo legittimi. Ancora
una volta l'Amministrazione indugia
nel dare esecuzione a provvedi-
menti giurisdizionali che riguardano
la tutela di diritti dei dipendenti
costretti ad un estenuante e costo-
so contenzioso ed è invece solerte
nel dare corso alle decisioni del
Garante perchè teme una respon-
sabilità diretta.
Privacy,Garante eAmministrazione
5Numero 8 - Anno XI - Lunedì 25 maggio 2009
NOVITA’ - Il DAP distingue il ruolo rivestito nell’organizzazione dai detenuti e così si passa dai 4 ai 6 incontri
Più colloqui per mafiosi e trafficanti
Autoesclusi dai corsi per l’Ordine pubblico
Posti detenuto,
il DAP chiarisce
Dirigenti Generali,il TAR li boccia
Una recente circolare a firma del
Capo del Dap Franco Ionta stabi-
lisce la soppressione del cosid-
detto circuito EIVC (elevato indi-
ce di vigilanza controllata) desti-
nato ai detenuti declassificati dal
regime del 41 bis.
Nella stessa circolare si prescrive
e si sollecita la declassificazione
da A.S. (alta sicurezza) a media
sicurezza per quei detenuti che
pur essendo stati imputati o con-
dannati per reati legati al narco-
traffico o alla affiliazione alle
organizzazioni criminali di stampo
mafioso non risultano avere rive-
stito un ruolo di preminenza nel-
l'ambito delle stesse organizza-
zioni criminali.
I reati per cui questi soggetti sono
in carcere vengono definiti “di
maggiore allarme sociale” e le
Procure Distrettuali Antimafia
indagano sia sui capi, sia sui gre-
gari che sui membri delle organiz-
zazioni criminali che poi vengono
processati tutti insieme.
Il DAP si preoccupa di distingue-
re il ruolo rivestito nell'ambito del-
l'organizzazione criminale ed in
questo modo consente a traffi-
canti e mafiosi di passare dai
quattro colloqui al mese (previsti
per gli AS) a 6 previsti per la
media sicurezza, persino nono-
stante l'attuale grave carenza di
personale ed il crescente e gra-
vissimo sovraffollamento su cui il
maggiore numero di colloqui
vanno ad incidere.
Una nota del DAP chiarisce sul
recupero dei posti-detenuto presso
gli Istituti Penitenziari. “Il Piano
straordinario di edilizia – si legge
nella nota penitenziaria – non attie-
ne al 'recupero' dei posti detentivi
bensì alla costruzione di nuovi
padiglioni o di nuovi istituti. Invece
il recupero dei posti detentivi attra-
verso la ristrutturazione di sezioni o
di celle rientra nei principi ordinari
di buona amministrazione che
fanno capo all'intera classe dirigen-
ziale penitenziaria nell'ambito delle
rispettive competenze. Tali proces-
si, peraltro, che si estendono anche
ad una valutazione economico-fun-
zionale dei singoli interventi appar-
tengono innanzitutto alla sfera di
competenza dirigenziale territoriale
che deve necessariamente tener
FORMAZIONE - L’Amministrazione Penitenziaria ha riscontrato negativamente tutte le sollecitazioni
conto delle risorse disponibili,
superando in tal senso l'inerzia che
in alcuni casi è stato invece possi-
bile registrare”.
Sono stati organizzati presso la Scuola della Polizia di Stato di Ponte
Galeria (vicino Roma) corsi di formazione propedeutici all'impiego
nei servizi di ordine pubblico della durata di 2 settimane di cui sono
destinatarie circa 400 unità del Corpo Forestale dello Stato.
La formazione curata dai Funzionari della Polizia di Stato ha la fina-
lità di incentivare l'impiego nei servizi di Ordine Pubblico in occasio-
ne di “grossi eventi” anche di quelle Forze di Polizia per le quali è
richiesto un concorso eventuale nelle attività di ordine e sicurezza
pubblica.
Questo corso ha lo scopo di formare le unità di ciascuna Forza di
Polizia per un impiego che non le distolga dagli ordinari compiti isti-
tuzionali e ne valorizzi professionalità e competenze quotidianamen-
te riconosciute nei presidi di sicurezza dello Stato.
Ad analoghi corsi hanno partecipato nelle strutture di rispettiva com-
petenza militari dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza
per fronteggiare situazioni di particolare rilevanza sul territorio nazio-
nale.
Sembrerebbe che alle richieste del Dipartimento della Pubblica Sicu-
rezza di individuare ed indirizzare ad analoghi corsi specifici contin-
genti di Polizia Penitenziaria, il Dipartimento dell'Amministrazione
Penitenziaria avrebbe sino ad oggi riscontrato negativamente, esclu-
dendo, quindi, le unità del Corpo da qualificati contributi alla Sicurez-
za Pubblica di cui sono obbligatoriamente destinatarie le 5 Forze di
Polizia.
Ultimamente ci sono state numero-
se pronunce giurisprudenziali sui
ricorsi presentati dai Dirigenti
Generali dell'Am-
ministrazione Peni-
tenziaria per que-
stioni che attengo-
no la violazione dei
loro diritti. In buona
parte delle pronun-
ce il Tribunale ha
deciso per un riget-
to. Il TAR si pro-
nuncia in maniera
diversa (in rappor-
to percentuale) ai
ricorsi proposti dal
Personale di Poli-
zia Penitenziaria che sempre più
spesso trova soddisfazione dei pro-
pri interessi rivolgendosi alla Giusti-
zia Amministrativa. A questo punto
viene spontaneo chiedersi: se i
Dirigenti Generali del DAP ricorro-
no ai TAR per la
tutela dei loro dirit-
ti è evidente che
l'Amministrazione,
nel suo comples-
so, ha delle caren-
ze che non rispar-
miano neanche i
vertici, che non
solo adiscono
infruttuosamente
ai TAR, ma sono
le identiche figure
che determinano
le sorti dei dipen-
denti con disposizioni che il perso-
nale impugna ottenendo esiti posi-
tivi presso i TAR.
6 Numero 8 - Anno XI - Luned’ 25 maggio 2009
Niente straordinari di marzoCATTIVE NOTIZIE - Per la mancanza di fondi 20 mila agenti non avranno in busta paga le somme dovute
Questo mese 20 mila agenti della Poli-
zia Penitenziaria perderanno più del 30% del
loro stipendio. Da un controllo effettuato si è
appreso che l'Amministrazione Penitenzia-
ria, questo mese, per la prima volta negli ulti-
mi 15 anni, non retribuirà le prestazioni stra-
ordinarie effettuate nel mese di marzo ai
Poliziotti Pentenziari di oltre 100 carceri ita-
liani. Prestazioni non pagate non per proble-
mi burocratici ma per mancanza di fondi. I
detenuti aumentano di 1.000 unità al mese e
di Personale di Polizia Penitenziaria in servi-
zio ce n'è sempre meno (può essere assun-
to solo il 10% del corrispettivo che va in pen-
sione), tutto questo quando i fondi per 'stra-
ordinari', appunto, sono stati ridotti dell'8%
dall'ultima finanziaria. E' assurdo che uno
stato democratico e moderno debba far affi-
damento alla prestazione straordinaria per
gestire una situazione carceraria come la
nostra, ma visti i numeri, non ci stupiamo più
di nulla. Negli ultimi mesi si è visto anche di
peggio, il declino è iniziato con l'immediata
sospensione di tutti i piani ferie degli agenti
che prestano servizio nelle sezioni. Una
situazione che non può non far tornare alla
mente le parole di un Ministro della Giustizia
che prospetta una realtà carceraria modello,
moderna, ormai risolta con un piano carceri
a dir poco inadeguato. L'unico modello che ci
troviamo di suggerire al Guardasigilli, e a
Ionta come Capo del Dap, è quello del 'se-
condino', ovvero quel detenuto a cui, perchè
più anziano o di maggiore fiducia, possano
essere affidate le chiavi delle celle e la vigi-
lanza delle sezioni quando il Personale di
Polizia Penitenziaria non c'è, come accadrà
sempre più spesso.
PROPOSTE
I soldi sequestrati ai bossserviranno per la Giustizia
Il Ministro Alfano ha dichiarato che il
denaro liquido sequestrato ai Boss della
mafia andrà ad alimentare un fondo denomi-
nato "Fondo Unico Giustizia" in cui sono già
depositati oltre 300 milioni di euro che servi-
rà per aumentare il bilancio del Ministero
della Giustizia e a risolvere alcuni problemi
ACQUISTI
Telefoni da sostituire enuovi navigatori satellitari
La Direzione Generale delle Risorse
Materiali dei Beni e dei Servizi, in considera-
zione della vetustà degli apparecchi telefo-
nici in uso presso l’Amministrazione, ha
delegato i Provveditorati Regionali a quanti-
ficare il numero di apparecchi telefonici gua-
sti ed a provvedere alla loro sostituzione
presso la Società Telecom Italia. Per quanto
riguarda i navigatori satellitari la Direzione
Generale ha redatto un idoneo progetto per
l’acquisizione delle apparecchiature nei
mezzi sprovvisti. I fondi dovrebbero essere
messi a disposizione dal Programma Ope-
rativo Nazionale.
7Numero 8 - Anno XI - Lunedì 25 maggio 2009
zappingzappingNews dal Mondo e dall’Italia
Lavori in carcere, nuovi progettiEsordio per un'iniziativa idea-
ta da Giovanna Di Rosa,
Magistrato di Sorveglianza di
Milano, su proposta della
Cooperativa 'Alice', che gesti-
sce i laboratori di sartoria dei
penitenziari di Bollate e S. Vit-
tore. Sei detenute del carcere
milanese di Bollate hanno
confezionato e venduto le
toghe al giudice Paolo Ielo e
ad altri 15 neo magistrati. I
magistrati si sono recati diret-
tamente nel laboratorio della
cooperativa per ordinare le
toghe 'made in carcere'; quel-
la e' stata l'occasione che ha
fatto trovare faccia a faccia le
detenute, oltre alle responsa-
bili della cooperativa, con i
magistrati. Ai giudici le recluse
hanno raccontato la propria
esperienza, alle prese con
l'apprendimento della pratica
sartoriale che, a loro parere,
ha costituito un valido stru-
mento di inserimento nella
società. E' stata anche un'oc-
casione di confronto, sul
piano umano, tra il mondo dei
giudicati e quello dei giudici,
molto spesso tra loro conflit-
tuali. A ricevere la prima toga
delle tante che verranno create
dalle detenute milanesi, e' stato il
giudice Ielo, prima del suo trasferi-
mento a Roma. Un'iniziativa del
tutto singolare quella delle detenu-
te di Bollate, ma una delle tante
nella produzione 'made in carce-
re', dove la popolazione dei lavo-
ratori-detenuti si mette al servizio
della societa', grazie all'aiuto offer-
to dalle cooperative sociali o da
aziende. Sempre a Bollate, grazie
alla cooperativa sociale 'Retech
Life Onlus', i detenuti 'salveranno'
migliaia di computer dimessi da
grandi aziende per poi destinarli a
scuole, progetti sociali in Italia, in
paesi in via di sviluppo e, in parte,
al mercato dell'usato. Un'iniziativa,
quella della rigenerazione dei pc,
che rientra nel modello della coo-
perativa, un nuovo modello di
impresa sociale e ambientale che
si fonda sulla considerazione che
il lavoro, da solo, non basta al
recupero della dignita' della perso-
na e al suo pieno reinserimento
nel tessuto sociale. Dal 2006,
anno della sua nascita, a oggi la
cooperativa, grazie all'impiego di
15 persone ha 'rigenerato' piu' di
178mila apparecchiature informa-
tiche.
Olanda senza detenuti, si chiude Celle sempre piu' vuote nei
Paesi Bassi, dove a causa della
riduzione dei tassi di criminalita'
il governo ha annunciato la chiu-
sura di diverse prigioni. Il mini-
stero della Giustizia olandese
prevede la chiusura di ben 8
penitenziari con il conseguente
taglio di 1.200 posti di lavoro nel
sistema penitenziario nazionale.
Situazione totalmente in contro-
tendenza rispetto agli anni '90,
quando il numero delle carceri
non era invece sufficiente per
rispondere alle esigenze nazio-
nali. Ma la situazione e' cambia-
ta. Oggi il piccolo Regno nor-
deuropeo puo' accogliere un
totale di 14mila persone ma il
numero dei detenuti si ferma a
12mila.
Risultato: il viceministro della
Giustizia, Nebahat Albayrak, ha
annunciato la chiusura di otto
penitenziari, con la perdita di
1.200 posti di lavoro su 10.600.
L'operazione rappresenta per le
casse dello Stato un risparmio di
circa 160 milioni di euro annuali.
Intanto, per limitare gli effetti
sull'occupazione di questa ridu-
zione dei detenuti, i Paesi Bassi
hanno deciso di accogliere cen-
tinaia di prigionieri provenienti
dal vicino Belgio, dove il numero
dei penitenziari e' invece insuffi-
ciente. La prigione di Tilbourg,
nell'Olanda meridionale, dovreb-
be ricevere nel 2010 circa 500
detenuti belgi per un periodo di
circa due anni, nell'attesa che
Bruxelles costruisca nuove pri-
gioni. Per questo, Belgio e Paesi
Bassi firmeranno probabilmente
"entro un mese" un particolare
trattato.
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