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PERIODICO INFORMATIVO DELLA FONDAZIONE «L’ANCORA ONLUS» Sede Legale: Via M. Faliero n.97 - 37138 Verona - www.fondazionelancora.org - www.fondazionelancora.it

“Cosa dobbiamo fare? Aggrapparci alla corda:

è sempre lì…”

Inauguriamo il primo numero del 2017 del nostro

giornalino con le parole di Papa Francesco

pronunciate nell’udienza generale di mercoledì

26 aprile: un giorno per noi speciale, perché

anche don Renzo era presente con un folto gruppo

di amici.

Papa Francesco ha parlato dell’esistenza, che è “un pellegrinaggio, un cammino. Anche quanti

sono mossi da una speranza semplicemente

umana, percepiscono la seduzione dell’orizzonte, che li spinge a esplorare mondi che ancora non

conoscono. La nostra anima è un’anima migrante. La Bibbia è piena di storie di pellegrini

e viaggiatori. La vocazione di Abramo comincia

con questo comando: «Vattene dalla tua terra»

(Gen 12,1). E il patriarca lascia quel pezzo di

mondo che conosceva bene e che era una delle

culle della civiltà del suo tempo. Tutto cospirava

contro la sensatezza di quel viaggio. Eppure

Abramo parte. Non si diventa uomini e donne

maturi se non si percepisce l’attrattiva dell’orizzonte: quel limite tra il cielo e la terra che chiede di essere raggiunto da un popolo di

camminatori. Nel suo cammino nel mondo,

l’uomo non è mai solo.”

Il Papa ha quindi sottolineato come la cura di Dio

nei confronti dell’uomo sia per sempre, “fino alla

fine del mondo! Passeranno i cieli, passerà la

terra, verranno cancellate le speranza umane,

ma la Parola di Dio è più grande di tutto e non

passerà. E Lui sarà il Dio con noi, il Dio Gesù

che cammina con noi. Non ci sarà giorno della

nostra vita in cui cesseremo di essere una

preoccupazione per il cuore di Dio… Dio sicura-

mente provvederà a tutti i nostri bisogni, non ci

abbandonerà nel tempo della prova e del buio…”

Papa Francesco ha dunque parlato di un simbolo

a noi molto caro, l’àncora… “Non a caso tra i

simboli cristiani della speranza ce n’è uno che a me piace tanto: l’àncora. Essa esprime che la

nostra speranza non è vaga; non va confusa con

il sentimento mutevole di chi vuole migliorare le

cose di questo mondo in maniera velleitaria,

facendo leva solo sulla propria forza di volontà.

La speranza cristiana, infatti, trova la sua radice

non nell’attrattiva del futuro, ma nella sicurezza

di ciò che Dio ci ha promesso e ha realizzato in

Gesù Cristo. Se Lui ci ha garantito di non

abbandonarci mai, se l’inizio di ogni vocazione è un «Seguimi», con cui Lui ci assicura di restare

sempre davanti a noi, perché allora temere? Con

questa promessa, i cristiani possono camminare

ovunque… Torniamo all’àncora. La nostra fede

è l’àncora in cielo. Noi abbiamo la nostra vita

ancorata in cielo. Cosa dobbiamo fare?

Aggrapparci alla corda: è sempre lì. E andiamo

avanti perché siamo sicuri che la nostra vita ha

come un’àncora nel cielo, su quella riva dove

arriveremo.”

, fin negli angoli più

2 Cronache L’Ancora Magazine N.46 - Gennaio/Aprile 2017

È in rete dal mese di febbraio, a questo link: http://www.fondazionelancora.org/eccochefa

re_iofirmoperlancora_93103260233_campag

na_cinque_per_mille_2017.shtml il nuovo video promozionale che racconta, in circa un minuto e mezzo, che cosa è stato possibile sostenere grazie alla donazione del 5xmille. Questo contributo, del tutto gratuito per i donanti, è per la nostra Fondazione un sostegno economico davvero molto importante: ci permette infatti, ogni anno, di far fronte alle situazioni di disagio in cui si trovano bambini, giovani, anziani, famiglie, donne sole con bimbi, sviluppando significativi progetti che si concretizzano attraverso l'accoglienza in luoghi diurni e residenziali, l'ospitalità, l'animazione, la formazione, le esperienze lavorative per il recupero psicofisico, le opportunità di stages e tirocini, per i problemi che riguardano il disagio sociale, le difficoltà familiari, l’emarginazione, l’integrazione e la disoccupazione. Il Fiordaliso,

l'Orto Botanico di Marzana e la Casa Famiglia

Iris, Il Focolare L'Ancora e On the Bridge,

L'Oasi Gina ed Enrico, Ancòra un Sorriso,

L'Oasi della Letizia, sono realtà che possono esistere anche grazie a questo prezioso gesto. Ma c’è in cantiere un altro grande progetto di condivisione e accoglienza per chi è "ai margini": Casa Adele, di cui troverete notizie nelle prossime pagine.

Cosa aspettate dunque?!

93103260233 … Donate!

5xmille 2017: un video per ricordarvi che…

È partita da qualche tempo la campagna di promozione del 5xmille 2017: on line il video che racconta a cosa serve questo prezioso contributo… #eccochefareiofirmoperlancora

L’Ancora Magazine Cronache 3 N.46 - Gennaio/Aprile 2017

Ancora una volta “la magia” si ripete: è arrivata la primavera, il risveglio, il nuovo inizio! Ciò che sembrava senza vita, come d’incanto, meravigliosamente rinasce. E tutto si veste a nuovo. È la resurrezione della natura, la vittoria della vita sulla morte. All’Orto Botanico di Marzana è facile contemplare tutto questo: sui tralicci delle viti, così aridi e brulli da sembrare irreparabilmente perduti, come per prodigio ecco apparire i verdi virgulti delle nuove foglie, presagi di una futura e (si spera) ricca vendemmia; i ciliegi velocemente s’imbiancano, inondando i sentieri col loro mielato e delicato profumo; nei prati le erbe riprendono colore, mentre nell’orto già nascono i primi ortaggi della nuova annata. Ma questa primavera è vendemmia; i ciliegi velocemente s’imbiancano, inondando i sentieri col

loro mielato e delicato profumo; nei prati le erbe riprendono colore, mentre nell’orto già nascono i primi ortaggi della nuova annata. Ma questa primavera è particolarmente fruttuosa anche per le nascite: in questo periodo hanno infatti visto la luce tanti nuovi cuccioli di capra! Vispe e curiose, le nuove caprette reclamano spesso il latte dalla mamma e compiono i primi tentativi, insicuri, di passi e saltelli. Non ci resta che dire… benvenuta primavera e buon lavoro a tutti i volontari!

particolarmente fruttuosa anche per le nascite: in questo periodo hanno infatti visto la luce tanti nuovi cuccioli di capra! Vispe e curiose, le nuove caprette reclamano spesso il latte dalla mamma e compiono i primi tentativi, insicuri, di passi e saltelli. Non ci resta che dire… benvenuta primavera e buon lavoro a tutti i

volontari!

Risvegli (e nascite) di primavera…

Il Giardino Officinale di Marzana non solo sta celebrando “in pompa magna” il ritorno della primavera ma ha anche dato il benvenuto a tante nuove caprette!

4 Cronache L’Ancora Magazine N.46 - Gennaio/Aprile 2017

Il desiderio più grande di don Renzo, per i suoi cinquant’anni di ordinazione sacerdotale, era di celebrare la Santa Messa alla presenza delle tante persone che, nel corso della vita sacerdotale, lo avevano incontrato, conosciuto, che con lui avevano collaborato o semplice-mente condiviso un tratto di strada. Così, quando sabato 1 aprile si è trovato davanti una sala gremita di tante, tantissime persone che gli hanno e che gli vogliono bene, l’emozione è stata davvero fortissima. Resa ancor più grande dalla lettera di auguri di Papa Francesco, arrivata e letta all’inizio della celebrazione. Ordinato sacerdote il 27 marzo 1967 don Renzo, prima di essere nominato parroco di Santa Maria Maddalena, dove è rimasto per 25 anni, è stato vicario parrocchiale ad Avesa e quindi nella parrocchia di San Pietro Apostolo. Dal 2005 al 2009 è stato parroco a Ferrazze, per poi essere trasferito a Santa Lucia di Pescantina, dove è tuttora. Il suo ministero più significativo è stato senz’altro quello esercitato nei 25 anni al Saval, dove don Renzo fu chiamato a dar vita dal nulla alla parrocchia di Santa Maria Maddalena. Durante quegli anni, in un territorio fecondo in quanto privo di tutto ma anche difficile dal punto di vista sociale, furono innumerevoli le iniziative sorte grazie al suo impulso, alla sua energia, al suo bisogno di tradurre il Vangelo in concretezza. Fu proprio al Saval, negli anni ottanta, che nacque “L’Ancora”, dapprima come centro culturale, quindi come associazione di volontariato, infine anche come fondazione. Cinquant’anni sono tanti ma don Renzo non è ancora stanco, perché ha scelto proprio l’occasione del suo cinquantesimo per presentare a tutti un nuovo progetto, un sogno che desidera al più presto tradurre in realtà: Casa Adele. Adele è

un’anziana signora, sola al mondo, che ha donato alla Fondazione L’Ancora ONLUS la

sua vecchia e piccola casa in campagna, circondata da un terreno, per la realizzazione di un luogo che dia speranza a chi l’ha perduta, a chi vive ai margini e non trova in alcun modo, nella propria vita, una via d’uscita. Si intende ristrutturare il vecchio rudere per trasformarlo in una casa accogliente, in una comunità dove possano trovare rifugio gli “scartati dalla società”, ovvero quelle persone di cui nessuno si occupa, potremo pure dire gli “invisibili” della società, persone bisognose con percorsi di vita difficili e di svariate età che, attraverso la normale vita in famiglia, grazie anche al contatto con la natura e al lavoro nei campi per l’autosostentamento, con l’affiancamento di volontari, troveranno giovamento per la propria rinascita personale e sociale. Laddove sarà possibile, la vita in Casa Adele sarà solo un passaggio per l’acquisizione di una nuova autonomia e un punto di partenza per una seconda, nuova vita. E qui, fatto più importante di ogni altro, don Renzo svolgerà la propria missione una volta terminato il servizio di parroco. Durante la Messa alcuni amici hanno portato una grande insegna in legno, “Casa Adele”, che è stata posta all’ingresso del rudere da ristrutturare, e il plastico della casa rimessa a nuovo. Anche la nonnina Adele era presente, ed

Mezzo secolo a servizio di Dio e della Chiesa

È stato celebrato sabato 1 aprile 2017, a Settimo di Pescantina, il cinquantesimo di ordinazione sacerdotale di don Renzo

L’Ancora Magazine Cronache 5 N.46 - Gennaio/Aprile 2017

è stata felice di poter vedere come diventerà il

suo “casotto” (chiama così la sua vecchia e malandata casetta). Non sono mancate altre

sorprese: da una bellissima miniatura di don

Renzo e Papa Francesco con la Renault 4 bianca

alla foto di don Renzo con i lama, portata dagli

amici di Marzana. Significativo l’intervento del Vicario don Antonio Sona, che ha concelebrato

la Santa Messa, il quale ha sottolineato come le

opere siano particolari non tanto per come sono

strutturate (sicuramente esistono altre realtà

simili) ma perché don Renzo ha saputo metterci

il cuore e far sì che tante persone abbiano scelto

di lasciarsi coinvolgere in esse. La festa si è

conclusa con un lauto rinfresco all’interno de L’Oasi Gina ed Enrico. Chi volesse sostenere la

ristrutturazione di Casa Adele può farlo con una

donazione sul conto corrente apposito: IBAN

IT 82 L 02008 11728 000101033197, Agenzia

Unicredit Saval VR; causale: “Per Casa Adele”.

6 Cronache L’Ancora Magazine N.46 - Gennaio/Aprile 2017

È pensiero comune che una casa dove vivono solo anziani possa essere un luogo monotono, ipotonico e tedioso… nulla di più sbagliato, almeno per quel che riguarda il nostro “Fiordaliso”! Il mese di gennaio, come ogni anno, è stato allietato dalla gradita presenza quotidiana di tre giovani ragazze tirocinanti, provenienti dall’Istituto Sanmicheli: le studentesse, oltre che condividere tutti i momenti della giornata con i nonni, li hanno anche intrattenuti con diverse e simpatiche attività. Dal mese di novembre 2016 e fino a fine maggio, inoltre, per due mattine a settimana, è presente a svolgere il proprio servizio di tirocinio Caterina, anche lei studentessa del Sanmicheli. Caterina si occupa della preparazione delle colazioni e, al bisogno, aiuta per altre facili mansioni. A fine gennaio, poi, le nostre assistenti, visto che la lavastoviglie, prezioso ed indispensabile elettrodomestico, ormai non svolgeva più il proprio dovere per “vecchiaia”, hanno promosso una festa di raccolta fondi: balli, lotteria e buffet hanno allietato il sabato pomeriggio di nonni, familiari ed amici, permettendo così di raccogliere una buona somma, sufficiente a coprire le spese della nuova lavastoviglie che, con grande gioia, è stata installata a febbraio. Un grazie per questo a tutti coloro che si sono dati da fare per far sì che tutto ciò avvenisse. Ma la nostra casa è poi finita alla ribalta della cronaca per un articolo del giornalista Lorenzetto che, segnalando le difficoltà di nonna Armanda, costretta ad essere trasferita in un’altra struttura per la sua disabilità, ha permesso la sua riaccoglienza presso la nostra casa, grazie ad un benefattore che si farà carico della sua assistenza e di tutto ciò che le servirà per adeguare la stanza alle attuali condizioni. La sua storia a lieto fine è stata riportata addirittura su “L’Osservatore Romano”. In questi giorni Armanda farà ritorno a quella che lei definisce casa sua, appunto “Il Fiordaliso” , e tutti si stan-

Vita a Il Fiordaliso, tra quotidianità e colpi di scena

Nella Casa Famiglia di Verona sono tanti i fatti, ordinari e non, che hanno segnato le giornate di questi mesi…

L’Ancora Magazine Cronache 7 N.46 - Gennaio/Aprile 2017

no dando da fare per accoglierla al meglio. La storia di Armanda ha dato vita ad una bellissima catena di solidarietà, a dimostrazione che non è vero che il mondo è solo brutto e negativo: il bene c’è, fa meno rumore, agisce in silenzio ma in modo efficace, soffiando nei cuori di chi è disposto a “lasciarsi fare”…

Fatima è arrivata il 27 aprile da Damasco con le sue bambine di 4 mesi e 6 anni ed ora è ospite in casa di una signora di Pescantina. È qui grazie al cordone umanitario organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio, un progetto per i rifugiati che prevede che le persone vengano contattate direttamente nei campi profughi dai volontari i quali, valutate le loro vicende personali, scelgono poi chi far arrivare in sicurezza in Italia. L’obiettivo è concedere a persone «in condizioni di vulnerabilità» un ingresso legale, per via aerea, sul territorio italiano, con visto umanitario e la possibilità di presentare successivamente la domanda di asilo. Fatima è scappata da Damasco a causa della guerra; suo marito ha perso una gamba e non ha potuto lasciare il campo in Libano dove vivevano. Ora presenteranno la domanda di asilo e per loro inizierà la trafila per comparire davanti alla commissione. Ma a differenza di quel che accade per gli oltre 2.500 profughi ospitati nel Veronese, Fatima e le figlie vivranno in famiglia, ospiti di una nostra collaboratrice e seguite dai nostri volontari. Non parlano una parola di italiano e per ora con loro si comunica grazie ad una app del telefonino, che traduce dall’arabo all’italiano e viceversa. Una bambina della parrocchia di S.Lucia di Pescantina ha preparato uno striscione con la scritta «benvenuti» in arabo, che campeggia all’ingresso di casa; una ragazza marocchina, Soukaina, si è offerta come interprete. Come dice don Renzo, questa è “un’adozione a vicinanza” ed anche se è un

nulla di fronte ai grandi numeri delle migrazioni è pur sempre un gesto che offre ali alla

speranza…

La permanenza di Fatima e delle sue bambine è completamente sostenuta, anche economi-camente, dalla nostra Fondazione: chi volesse offrire il proprio aiuto può farlo contattando L’Ancora attraverso i consueti canali.

“Ali alla Speranza”, un corridoio per la Siria

Fatima e le sue bambine sono arrivate in Italia, ospiti de L’Ancora, grazie ai corridoi umanitari organizzati dalla Comunità di S. Egidio, Federazione comunità evangeliche e Tavola valdese

8 Avvisi L’Ancora Magazine N.46 - Gennaio/Aprile 2017

Trovate on-line, al link www.fondazionelancora.org/avvisi.shtml, gli avvisi sulle attività della

Fondazione «L’Ancora ONLUS» sempre aggiornati.

SPETTACOLO “AME-RETE” SUL TEMA DEL CYBERBULLISMO

Martedì 16 maggio 2017, alle ore 20.30, presso l’Aula Magna della Parrocchia di Santa Maria Maddalena, in via Marin Faliero n.99, il Centro L’Ancora invita tutti i ragazzi e le ragazze dai

10 ai 18 anni, con le loro famiglie, al divertente spettacolo “Ame-rete”, sul tema del

cyberbullismo. L’ingresso è gratuito. Non mancate!!

CAMPO ESTIVO 2017 A BRUSSON – VALLE D’AOSTA

Sono aperte le iscrizioni per il tradizionale campo estivo in Valle d’Aosta, per famiglie, adulti e

giovani, da sabato 19 a sabato 26 agosto 2017. Come lo scorso anno, si soggiornerà presso la casa

Breithorn, in Val d’Ayas, comune di Brusson, frazione Extrepieraz. Sono disponibili stanze da 2, 3,

4 posti letto. Quote intere (vitto e alloggio) per 7 giorni: adulto € 210; bambini fino a 9 anni € 160; ragazzi 10/16 anni € 200. Iscrizioni entro il 30 giugno con versamento di caparra di € 50,00 a persona. Per informazioni e prenotazioni: segreteria de «L’ANCORA ONLUS» Tel. 045 561017 (in orario 8.00/12.00) Iscrizioni per mail: [email protected] .

In breve

Giovedì 27 aprile don Renzo, assieme ad un gruppo di sacerdoti veronesi ordinati nel 1967, e a don

Giorgio Costa, ha ricordato i suoi cinquant’anni di sacerdozio con Papa Francesco, partecipando

alla Santa Messa del mattino a Santa Marta. Un’emozione fortissima, per lui e per i suoi confratelli,

ed una rinnovata conferma sul proseguire per “la strada della carità” con entusiasmo e caparbietà.