IMPOSTAZIONE DEL RAPPORTO
SE I CITTADINI VALUTANO LE REGIONI
Obiettivo dell’Osservatorio:
analizzare il differenziale dei servizi sanitari regionali dal punto di vista del cittadino
e nella prospettiva del Federalismo
Due elementi che connotano il Rapporto 2011:
1.Il tentativo di valutare le Regioni dal punto di vista del cittadino non solo su specifici ambiti di assistenza ma anche sulla
loro capacità di governo
2. La pluralità di fonti
LA CITTADINANZA ATTIVA
SegnalazioniValutazioni dei servizi
Posizione delle Associazionila
“VOCE”dei cittadini
la“RISPOSTA”delle Regioni
1. Rete dell’emergenza2. Rete oncologica3. Percorso nascita4. Liste d’attesa5. Assistenza protesica e
integrativa6. Diabete 7. Artrite reumatoide
Processi di:
A. ProgrammazioneB. Governo economicoC. ValutazioneD.Rendicontazione e
Trasparenza
Livelli:
I. Ambito normativo e istituzionale
II. Processi di empowerment
LE POLITICHE E I SERVIZI
LA CAPACITA’ DI GOVERNO
I LIVELLI DI PARTECIPAZIONE
L’UTENTE DEI SERVIZI
IL CONTRIBUENTE-ELETTORE
IL CITTADINO STAKEHOLDER
il“punto di vista”
civico
DATI GIA’ RILEVATI DA CITTADINANZATTIVA
INFORMAZIONI PRODOTTE DA ALTRI SOGGETTI
UNA INDAGINE AD HOC DEI
SEGRETARI GENERALI DI CITTADINANZATTIVA IN COLLABORAZIONE CON
GLI ASSESSORATI REGIONALI
(QUESTIONARIO)
PiT Salute Audit
civico
Rapporto CnAMC
Active Citizenship
network
Premio Alesini
Ministero Salute
Agenas
I.S.S.
Rapporto OASI
CergasRapporto Ceis
Tor Vergata
MES Sant’Anna
Pisa
Meridiano Sanità
Cerm PadovaRapporto
Osservasalute
OSSERVATORIO CIVICO SUL FEDERALISMO IN SANITA’
VALUTARE LE CAPACITA’ DI GOVERNO DELLE REGIONI
LE PERFORMANCE DELLE REGIONI SONO CORRELATE NEL TEMPO
siamo ciò che siamo stati…
Perché alcune Regioni dovrebbero
saper fare “domani” ciò che avrebbero dovuto
fare “ieri”e che fanno molta fatica
a fare “oggi” ?
Occorre grande determinazione
politica e una rinnovata capacità di governo
Nel 2005 abbiamo “scoperto” il debito sanitario e abbiamo iniziato a sanzionarlo…
…ma nessuno è esente da problemi
Otto Regioni sono già state interessate da Piani di rientro
IL RICORSO STRAORDINARIO ALL’ART. 120 DELLA COSTITUZIONE
“Il Governo può sostituirsi a organi delle Regioni, delle Città metropolitane, delle Province e dei Comuni nel caso di mancato rispetto di norme e trattati internazionali o della
normativa comunitaria oppure di pericolo grave per l'incolumità e la sicurezza pubblica, ovvero quando lo richiedono la tutela dell'unità giuridica o dell'unità economica
e in particolare la tutela dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, prescindendo dai confini territoriali dei governi locali.(…)
Il criterio sinora adottato in relazione alla nomina dei commissari straordinari è di tipo ragionieristico: superamento della soglia di deficit di bilancio ammesso
Ma perché per anni non si è sanzionato il deficit delle politiche ?
-Mancanza di Piani Sanitari e interventi di riqualificazione dell’offerta-Debolezza dei sistemi contabili e di gestione (Corte dei Conti 2010)-Lacune e ritardi dei sistemi di accreditamento degli erogatori-Bassa capacità di innovazione organizzativa (es. reti e percorsi clinico-assistenziali)-Assenza di sistemi valutazione dei Direttori Generali
Arriviamo tardi e forse le risorse che mancano non sono quelle finanziarie
UNA DERIVA ORAMAI MANIFESTA: VERSO UNA GOVERNANCE ECONOMICA DEL SSN
I LEA diventano la “variabile dipendente” del SSN
Non sarà che anche l’asse della
governance si e’ spostato?
NUOVI STRUMENTI PER “RENDERE CONTO AI CITTADINI”
NUOVI STRUMENTI PER “RENDERE CONTO AI CITTADINI”
con grado di diffusione differente…
…e con qualche rischio di elevata autoreferenzialità…
OPERAZIONE TRASPARENZA: NON PERVENUTA
L’applicazione del Decreto 150/2009 tra adempimento e marginalità
VERSO UNA MAPPA DEL COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI IN SANITA’
La “fotografia” al 2008Top: Emilia-Romagna, P.A. Bolzano Veneto, Friuli, Toscana, P.A. Trento,e Puglia tra le Regioni del Sud
Down:Calabria, Campania
La “fotografia” al 2011 (dinamica)
- Sicilia
-Piemonte
- Umbria
- Abruzzo
CHE TIPO DI FEDERALISMO SI PROSPETTA ?
“In un’epoca in cui in Italia si spinge verso un sanità sempre più frammentata e differenziata per Regioni, se non addirittura per ASL di una stessa Regione,
l’Unione invita gli Stati Membri ad uniformare standard, facilitare l’accesso all’innovazione e favorire
la scelta dei luoghi di cura.”
LA DIRETTIVA EUROPEA SUI DIRITTI DEI PAZIENTI NELLE CURE TRANSFRONTALIERE
Possibili effetti perversi (già manifesti):
Il diritto alla salute da status politico a status amministrativo. Dalla “centralità del cittadino” alla “centralità del residente”.
UN FEDERALISMO “PER I CITTADINI” ?
Si evoca un federalismo solidale, ma si persegue di fatto un federalismo competitivo
Se il criterio di valutazione comune è l’equilibrio finanziario, come il meccanismo dei costi standard potrà ripianare il divario
nelle capacità di policy ?
VERSO UN RATING CIVICO DELLE REGIONI chiedere conto del buon governo
QUALITÀ DELLE POLITICHE E DEI
SERVIZI
QUALITÀ DEI PROCESSI DI
GOVERNO
QUALITÀ DELLA PARTECIPAZIONE
CIVICA
RATING CIVICO
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