Percorso formativo
24 crediti nelle discipline antropo-psico-pedagogiche
e nelle metodologie didattiche
PF 24
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
PEDAGOGIASPECIALEEDIDATTICADELL’INCLUSIONE-AmbitoAUNNUOVOINIZIO…
UniversitàdegliStudidiBariAldoMoroPercorsoFormaEvo24CFU
LoredanaPerla,[email protected]
IRAGAZZIDIFFICILI
Dareunnomeetracciareconfini
§ Chisonoi“ragazzidifficili”?§ Sonoragazziicuicomportamen<sonopercepi<come
dissonanErispe=oauncertomodellocondivisodicompetenzasocialeeche,perquesto,marcanoladiversitàdichilicompierispe=oaglialtri
Chidecidechiè“difficile”?
§ Modelliculturalicircaciòcheèritenutoacce=abileperlavitael’educazionediunminore
§ Discorsispecializza<cheorientanolacostruzionedelle
rappresentazionidell’infanziaedell’adolescenza§ Assun<implici<condivisisecondoiqualiunminoreviene
consideratoarischio,disada=ato,delinquente.
Pedagogiadeiragazzidifficili
§ Par<colareareadipraEchesocialidiEpoeducaEvocheriguardaiminorilacuiesistenzaeicuicomportamen<sonoconsidera<inadegua<sullabasediunaccordointersoggeJvocircaciòchecontacomeesistenzaecomportamentoacce=abile
TuSiragazzidifficilisonoaccomunaEda…
§ …unastru/urazionedeboleodisada7vadiunavisionedelmondoedisé-nel-mondoconglialtri
§ Sutalevisione“agisce”lari-educazione
Ladifficoltàcomecategoriapedagogica
§ Difficoltà:condizioneincuilasogliadiproblema<citàpresenteinogniesperienzaeduca<vavienesuperataprovocandolaricercadipar<colaristrategiediinterventoeilcos<tuirsidiunospecificoambitodiriflessione
Classificazionedeiragazzi“difficili”
§ Iragazziarischio(carenzediordinematerialee/orelazionale)
§ Vivonoincondizionidicarenzedi<pomaterialeorelazionale(povertà,disagiosocialeeaffeJvo,abbandonopiùomenoinconsapevoledapartedeigenitori)
§ L’immaginedelragazzoarischioèilresiduodiunaideadidevianzacheponeunnessofraambiente-criminalità
InterventoeducaEvosuiragazzi“arischio”
§ Globale,aspecifico,generale§ Rischiodell’interventomiratoaifa=oriealsogge=odi
rischio!§ Costruireintornoalminoreuncontestoadeguatoper
risolvereidisagimateriali
IragazzidisadaUaE
§ Ladifficoltànonèmaterialeerelazionale(cioèindividuabilenelcontesto),manell’assunzionedia=eggiamen<omodulicomportamentalipiùomenosistema<camentedisadaJvi.
§ Sonoadolescen<che,inrispostaasituazionipercepitecomedolorose,hannoconsolidatouna=eggiamentolesivodiséedelcontestoincuivivono
IragazzidelinquenE
§ Sonoiminorichehannoachefareavario<toloconlagius<ziaetaleincontrocreaunadevianzasecondaria(Lemert,1951)
§ Essicercano,a=raversoilreato,lasoddisfazionedibisognidiappartenenza,partecipazione,indipendenza,sicurezza,autos<ma<picidell’adolescenza.Cercanouno“sEledivita”
§ L’interventoeduca<vosiconfigurainterminianaloghiaquellimessiina=operlealtreduecategorie
ProspeSvadellapedagogiaspecialerispeUoalladevianzaeallamarginalità
§ Assumerelepotenzialitàevolu<veepersonalidel sogge=oeuno sguardo capace di cogliere la complessità del casosingolo: cioè capace di ricostruire non solo l’azione masopra=u=o i significa< di quell’azione individuabili come“difficoltàesistenziali”
§ Dietroognia=ovièunabiografia,unavisionedel mondoedè qui che vanno individua< gli indizi per un proge=oeduca<vochepartendodaqueste“storiedi vita”,riescaadandareoltre…
MARGINALITÀ,DISAGIO,DEVIANZA:PROBLEMIDILESSICO
Marginalità,disagio,devianza:treparoledausarealplurale
§ Marginalità:nonesisteinsémarispe=oaqualchecosa
§ Disagio giovanile: sintagma ricorrente nelle scienze umane perindicare il complesso “ciclo di vita” che precede l’età adulta.Con<ene il conce=o di disagio come sostan<vo che indica unacondizioneesistenzialeegiovanilecomeaggeJvochealludeaunaprecisafaseevolu<vachevadallapreadolescenzaallagiovinezza.
§ Devianza: comportamento per il quale un individuo o gruppo(devianza di gruppo) viola le norme sociali, culturali in unadirezionedisapprovatadalla comunitàe conuna intensità taledasuperarei limi<ditolleranzadellacomunitàstessa.E’unconce=orela<vo, sul piano storico e culturale (P. Bertolini, Dizionario dipedagogiaediscienzedell’educazione,Zanichelli1996).
Ilmargineèciòchenonèalcentro
centro
Marginidelfoglio
Ilmarginesegnaunlimiteallanostraesperienza
Maseparliamodimarginalitàriferitaallapersona,
chedefinizioneèpossibiledarne?
‘Imarginalisonocolorochenonsononeltesto,mache stannoaimarginidellapagina, anzi,che cosHtuiscono , a fronte della paginaprincipale, codificata,unapagina secondaria,disordinata, che segue criteri diversi edivergenH’.S.ULIVIERI,L’educazioneeimarginali.Storia,teorie,luoghie<pologiedell’emarginazione,LaNuovaItalia1997
‘Marginalità, marginali, emarginazione, emarginaH,pregiudizio sono termini che veicolano significaH fralorocorrelaH.Sullamarginalità:inparHcolarisituazionesocialiessariguardaigruppidi individuichenonfannoproprie le regole acce/ate dai gruppi dominanH: isingolisogge7sonoquindideimarginali, vivonoaimargini e subiscono azioni o intervenH diemarginazione.IlsolcocheliDividedallamaggioranzaè la somma di pregiudizi che li colpisce. Le loro stessecondizioni di vita ei comportamenH rafforzano ipregiudizineilororiguardi’D.Izzo,ManualediPedagogiaSociale,CLUEB,Bologna1997
Un’altradefinizione:quellasociologica
§ “Situazione di chi occupa una posizione collocataneipunHpiùesternielontanidiunsistemasociale,peròinconta/oconesso,restandoperòesclusodalparteciparealledecisionichegovernanoilsistemaadiversi livelli e anche dal godimento delle risorse,delle garanzie, dei privilegi che il sistema assicuraallamaggiorpartedeisuoimembri”
Dizionariodisociologia(L.Gallino)
DeUoinaltritermini
LamarginalitàèunacondizionesoggeJvaesoggeJva:§ E’ oggeSva se la riferiamo al sistema sociale dal quale
originailprocessoemargina<vo§ E’ soggeSva nel senso che implica la consapevolezza da
parte del sogge=o in stato di marginalità della propriasituazione di svantaggio e questa consapevolezza ha effeJsullapercezioneiden<tariapersonaleesociale.
Marginalità,disagio,devianza:tre“luoghi”diemergenzaeducaEva
§ “Luoghi”discontrofralaculturadellavitaela culturadellamorte
§ “Luoghi” di vissu< che esprimono la difficoltà a diventarepersona
§ “Luoghi”aven<una radicecomune: ladisunità esistenzialecheriguardailrapportoconsestessi,conl’altro,conilvalore
…entrolapiùampiaemergenzadellasocietà“incerta”
§ Societàsenza“padri”:incapacitàdelmondoadultodiesercitareun’autoritàrassicurantee“conteni<va”
§ Cadutadiogniordinesimbolico,diqualsiasiiden<tàpermanente,diunethoscomunitario
§ Risiko-GesellschaX,“uomosenzalegami”(Z.Bauman)§ Pesocrescentediun’e<caindividualeespontaneis<ca,meno
personalis<caesociale(UnradunodiIosenzarappor4fradilorononformaunnoi,W.Jankélévitch)
Unpo’dicifreOsservatorioeuropeodelledrogheedelletossicodipendenze.Sonocirca17,5milioniigiovanieuropei(15–34anni)chehannofa=ousodidroghenell’ul<moanno.L’Italiaèal3°posto inEuropaperusodicocainaealprimoperl’usodispinelli.§ Censis, Adolescen< a disagio (indaginenel Lazio, 2007). Il 20%degli adolescen< (fra i 14 e i 17 anni)
presentaunaqualche formadi disagio in almenounpaiodei seguen< campidella vita: in famiglia, ascuola, nel rapporto con gli amici oppure nella fruizione del tempo libero e tale disagio simanifestaanchenellapra<cadicomportamen<trasgressivioviolen<.
§ Eurispes, 8° Rapporto Nazionale sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza(2007). (campione di3.630bambinieadolescen<di52scuolediogniordineegrado,dicui1.680bambinidietàtrai7egli11annie1.950ragazzitrai12ei19anni):“globesity”,cyber-bullying,genitorialitàeviolenza.
§ RapportoIstruzioneU.E:l’Italiacon<nuaadessereunodeipaesieuropeipiùfunestatodalla piagadegliabbandoniscolas<ci.Otre il22%dei ragazzi italiani tra i18e i24anniera fermoal diplomadiscuolamediainferioreenonfrequentavaalcuncorsodiriqualificazioneprofessionale.PerilMiurildatoesa=odella dispersione scolas<ca in Italia si a=esta sul 21,9%.Malgrado la cifra sia in rapido decrementorispe=o agli anni passa< – nel 2000 toccava quasi il 25,3% della popolazione scolare – l’obieJvo diridurre,entro il2010, ilgapdiscolaritàallamediaeuropea(10%),per ilmomento,sembra lontano.Ladispersionescolas<ca,dunque,restaun’“emergenzaitaliana”,tantopiùselasiricollegaaunapoli<cadispesasullascuolache,a=estandosisul4,7%delPil,appareinferioreallamediaeuropeacheèdel5,22%.
Abusodialcoolfraigiovanissimi
§ UnaumentoverEginosochevedecoinvoltaunafasciad’etàcompresatragli 11e i 15 anni, con il 19,9 per cento che dichiara di aver consumato una o piùbevande alcoliche almeno una volta nell'anno. Indagine Istat, realizzata su uncampione di 19 mila famiglie per un totale di circa 49 mila individui. Unincrementosignifica<vodelconsumodialcolsiregistrainoltretralegiovanidonnedi18-19anni,conunaumentodal53,7percentoal60,9percentoetralegiovanidi20-24anniconunacrescitadal58,4percentoal63,2percento.
§ Maildatopiùpreoccupante,èquellochevede,inun’etàcompresatrai14ei17anni,nelperiodochevadal1998eil2007,ilconsumodialcolimpennarsidal12,6al20,5percento.Eseppureladiffusioneèpiùmassicciafra imaschi, ilpicco dicrescitadelconsumosiregistrainrealtàfraleragazze,inpar<colaresulfontedelconsumodialcolfuoripasto(dal9,7percentoal17,9percento),unadelleul<memodeimportatedalNordEuropa, insiemeal“bingedrinking”, le ubriacaturefraamici. Par<colarmente a rischio, sarebbero, secondo i curatori del rapporto, iminorenni, in quanto spesso non ancora in grado di metabolizzareadeguatamente l'alcol. Non a caso, uno degli obieJvi dell'Oms per il 2010 èridurreazerolaquotadiragazzifinoai15annicheconsumanoalcol.
LeleUuredeiparadigmiposiEvi
Iparadigmiposi<vi,psicologico,sociologico,criminologicosonocara=erizza<dallaricercadiunnessocausaleeprediSvodellamarginalitàedelladevianza
IlcontributodeiparadigmiposiEvi:“vedere”e“ascoltare”isegnideldisagio
condo=erischiose:sensa<onseeking
comportamen<violen<
dipendenze:alcoole
droghe
fughedacasa
tenta<vidisuicidio
IlimiEdeiparadigmiposiEvi
§ Tendenzastoricaditaliparadigmi:spiegazionedei fenomeniall’interno di paradigmi causa-effe=o che escludono ognipartecipazioneaJvadel sogge=oalla costruzionedellasua“realtà”
§ Tendenza in a=o entro i vari paradigmi: le=ura dei disagidell’adolescenza come esito degli sforzi di superamento deicosiddeJ“compi<di sviluppo”o comeesitodi processi die<che=amentosociale(Becker,labellingtheory)
LaleUurapedagogicadellamarginalitàedevianza
Specificitàdelparadigmapedagogico:ilsoggeUo-personacomevariabileimprescindibile
LaleUurapedagogicadellamarginalitàedevianza
§ Ogge=ospecificodiriflessione:contributodel soggeUoallacostruzione del proprio modello di interpretazione e diazionenelmondo(P.Bertolini,1993).
§ “ContributosoggeJvo”:capacitàdiinves<redisensoilreale,il che non equivale a sminuire l’incidenza dei fa=ori dideprivazione materiale, ma a ritenerli quali condizioniinsufficien<aspiegareildisagioesopra=u=oladevianza.
Ilparadigmapedagogicocomesvoltaepistemologica:ipassaggistorici
1. nascitadelTribunaleperiMinorenni(1934):dalminoretraviatoal“minoreirregolarenellacondo=a”
2. nascitadiis<tuzionispecialiperlarieducazione
3. diffusionedellepedagogiedeiragazzidifficili,degliapprocci“valorizzan<”:ilmetodopreven<vodidonBosco,l’approcciofenomenologicodiBertolini
Lavisionedelmondodel“ragazzodifficile”dipendeda:
Una visione del mondo è l’insieme di certezze e valori con cuiinterpreHamo l’esperienza ma è anche la “griglia” che indirizza ilnostromododicollocarcinelfuturo.Essa,innegaHvo,dipendeda:
§ L’immagine corporea: perché il sen<mento di realtà è fondatosull’iocorporeo.
§ Ilfilodellerelazioni:dacosaedachidipendo?§ L’assenza di intenzionalità: incapacità di riconoscere l’in<ma
stru=urarelazionaledellarealtà;èunarrestodellagenesiaJvadisé per cui il ragazzo rinuncia a sen<rsi responsabile dellacostruzionedellapropriaesistenza.
§ Ilsésganciatodalrestodelmondo:esi<disceJcismoacri<co efatalismoesistenziale.
Conseguenzenelcomportamento:
§ Ricercaautocentratadellasoddisfazioneimmediatadisé
§ Fugadaséerifiutodisé:sviluppodiundesideriofantasma<codialienazione,volontàdidiventareunaltro
§ Svalorizzazioneconsapevoledisé:a=eggiamentogiàpiùmaturorispe=oaipreceden<,consistenelripiegamentosudiséunavoltaraggiuntalaconsapevolezzadell’inauten<citàdelpropriovivere.
Lari-educazione
§ Cosavuoldireri-educare?§ Procedereaunaprofondatrasformazionedellavisionedelmondodelragazzo:deisuoimodidiintenderesestesso,glialtrielecose:
§ “L’uomoolositrasformaperinteroononsenefaniente”(F.Kunkel,Psicoterapiaecara@ere,LaScuola,Brescia)
Principi-guida
§ Conoscenzaprofondadel ragazzoesospensionedelgiudizio
§ Destru=urazioneeristru=urazione§ Conferma§ Acce=azione§ SapercogliereaspeJimplici<dellarelazione§ “Lo=a”conl’altrocontrosestesso§ Tes<monianza:illinguaggiodellecoseconcrete
Amarenonbasta:sappianodiessereamaE…L’importanzadellaprevenzioneeducaEvaLaperennelezionedidonBosco
§ Ragione,religione,amorevolezza:treparole-chiavedelsistemaeduca<vopreven<vodidonBosco
§ L’educatore/insegnante:chesia“qualcuno”agliocchidelragazzo
§ Amorevolezzacherimandaallacaritàcris<ana:unamore“leggibile”e“dichiarato”
§ Stareconiragazzi,amareciòcheloroamano§ Nonimporrel’affe=o:“lafamiliaritàportaaffe=o,el’affe=o
confidenza”.§ Arricchimentodelleidee,dialogosulproge=odivita
IlprogeUodiscuolaperòvaintegratonelpiùampioprogeUosociale:ilPianodizonaregionale§ Laleggequadro328del2000(LeggeQuadroperlarealizzazionedel
sistemaintegratodiInterven<eServizisociali)perme=ealleRegionidiintegrarelepoli<chesocialiconquellediistruzioneeformazioneconl’obieJvodiprevenireifa=orididisagio.
§ Ilpianodizonaèlostrumentodimessainretediinterven<ediservizi,inmododaprogrammarlierealizzarlia<<sistema>>.GliobieJviprioritaridelPiano,alfinedirealizzareunsistemapartecipato,sono:
§ lacreazionediunsistemaaresponsabilitàcondiviseconl’individuazionedelruoloedellefunzionideisoggeJpriva<edelprivatosociale;
§ laregolazionedelsistemarete,precisandoiluoghieglistrumen<perlaconcertazione;
§ losviluppodiunsistema-retediqualitàsocialeelapromozionedellaci=adinanzasociale.
§ LaleggefavoriscelapartecipazionedellefamigliealleaJvità.
CasoPuglia§ CasoPuglia:L.R.10luglio2006,n.19“DisciplinadelSistemaIntegratodei
servizisocialiperladignitàeilbenesseredelledonneedegliuominiinPuglia”haindividuatonellascuolauninterlocutoreprivilegiatoperilrecuperodeicasiarischiodidevianza.
§ Nonpiùinterven<assistenzialisporadicicherispondonoallapra<cadelfavore,maunaproge=azionepartecipataa=raversolaqualeleis<tuzionipresen<sulterritoriounisconoleforzeperaiutareimenofortuna<adusciredall'areadellamarginalitàperrientrarenellasferadellanormaleconvivenzacivile.
§ Strumento:proge=azionepartecipatasutemiquali:a)programmidiprevenzionedeicomportamen<violen<;b)educazioneallaprosocialitàeallaresponsabilitàpersonale;c)percorsidipeereduca<on;d)percorsidieducazioneallalegalità
§ Glia=oridellaproge=azionepartecipata:scuola,parrocchia,oratorio,comune,associazioni,centridiaggregazioneecc.
“QuellocheaccadeinaulaproduceeffeSindelebili…”E.AffinaE
Marginalità e devianza sono fenomeni che siaffrontanoconunapprocciodi“rete”ma l’insegnantepuò molto sul piano della prevenzione primaria etalvoltaanchesecondaria: mol<studiconfermanochelapersonalità dell’insegnantepuòassumere funzionecorreJvarispe=oallecarenze.
APPROCCIOFENOMENOLOGICOALLARI-EDUCAZIONE
ProspeSva della pedagogia specialerispeUoalladevianzaeallamarginalitৠAssumerelepotenzialitàevolu<veepersonalidelsogge=oe
unosguardocapacedicoglierelacomplessitàdelcasosingolo:cioècapacediricostruirenonsolol’azionemasopra=u=oisignifica<diquell’azioneindividuabilicome“difficoltàesistenziali”
§ Dietroognia=ovièunabiografia,unavisionedelmondoedèquichevannoindividua<gliindiziperunproge=oeduca<vochepartendodaqueste“storiedivita”,riescaadandareoltre…
Ilparadigmafenomenologico
§ Ilcomportamentodeviante,siachesitraJdiunreatoodiuna=ogenericamentean<sociale,èsemprepartediuntu=opiùcomplesso:
§ Ilsogge=oChesignifica?§ Chepercomprendereilsensodiquell’a=obisogna
“reimmergerlo”nellaconfigurazioneglobalecuiper<ene:soloallalucedeltu=o,lapartediventaintelligibile.
AUenzioneall’equivoco!
§ Non si tra=a di negare validità al significato condivisoa=ribuito ai comportamento an<sociali ma di recuperarequel “postulatodell’adeguatezza” (Schutz,1971)inbasealquale ogni diagnosi e ogni interpretazione di uncomportamento sociale (o an<sociale) deve esserecompa<bileconchihaprodo=oquelcomportamento.
§ NegoziazionefrasensooggeJvoesensosoggeJvo=postulatodell’adeguatezza
LaprospeSvafenomenologica
Recuperail“puntodivista”delsoggeUocirca
ilsuoessere-nel-mondo
LaprospeSvafenomenologica
§ Ri<enecheognisogge=oabbianell’intenzionalitàdellacoscienza,cioènellacapacitàdiinves<redisensoilmondonaturaleesociale,lasuacara=eris<caessenziale.
§ OgniaJvitàpsichicaèsempre“coscienzadi…”
§ Larealtàassumeilsignificatocheciascunsogge=olepresta
LaformazionedelsoggeUo
§ Procededaunaduplicepresadicoscienza
§ Sitra=adiprenderecoscienzadisé,delpropriocorpocomecondizionedipossibilitàdiunrapportoaJvocolmondo
§ Insecondoluogositra=adiprenderecoscienzadelladimensioneintersoggeJvaincuiognisogge=oèsempreinserito.
SoggeSvità
ApprodoeculminedelprocessodiformazioneedècosEtuitadallacapacitàdelsoggeUodiviverequestaduplicepresadicoscienzariconoscendol’“inEma”relazioneio-mondochefadelsoggeUounindividuoimplicatonelmondomacapaceditrasformarlo
Iluoghidell’educare
§ Ilcorpo
§ Imodellidiintenzionalità
§ Ilmondodato-per-scontato
§ LarelazioneeducaEva(comecomunicazioneintersoggeSvaetrasmissioneculturale)
LosviluppodelsoggeUo
§ E’legataallasuaaJvitàintenzionaledellacoscienza
§ Puòesserciassenzadiintenzionalità:incapacitàdiriconoscerel’in<mastru=urarelazionaledellarealtà(nascedauneccessodiMONDO)
§ Puòessercidistorsionedell’intenzionalità:sostanzialeincapacitàacoglierelagenesirelazionaledell’IOedelmondo(nascedauneccessodiIO)
Cosavuoldireri-educare
§ Proporreundiversoorientamentoeduca<vo.Nonsitra=adipuntaresullascomparsadelcomportamentoan<socialemadi“eliminarne”imo<vi
§ Ri-educare:procedereadunaprofondatrasformazionedella
visionedelmondodelragazzo:delsuomododiintenderesestesso,glialtrielecose.
Chedifferenzac’èrispeUoall’educare?
E’nelprocedereaunaprofondatrasformazionedellavisionedelmondodelragazzodifficile,facendofareesperienzepensateediorientamentoalfuturo
Stepdelpercorsori-educaEvo
§ Conoscenzadelragazzo:sfidaeritualitàdell’incontro
§ DestruUurazioneeristruUurazione:stareconglialtri
§ Ladilatazionedelcampodiesperienza:oJmismoesistenziale,educazionealbello,allaresponsabilità,allavitadigruppo
§ Lacostruzionediunanuovavisionedelmondo
Lafiguraeilruolodell’insegnante/educatore
§ Esseretramiteperl’“esperienzadell’altro”
§ Strategierelazionali:disponibilità,autorevolezza,linguaggiodellecoseconcrete,essereesempiodiintenzionalità,ges<onepedagogicadeltransfert.
IPASSAGGIDELL’APPROCCIORIEDUCATIVO
CONOSCEREECOMPRENDERE
Conoscereecomprendere
§ Cosìcomeinogniprimoincontroconunaltrononfamiliare,quellocolragazzodifficileimplicailpassaggiodaunasituazionediradicalealteritàadunadimutuaconoscenza,direciprocoriconoscimento.
§ Sitra=adiunpassaggio“nongaran<to”:nonesistealcundisposi<voingradodiassicurarel’automa<coraggiungimentodiquestaformadiconoscenza.Essaèloscopochevaintenzionalmenteperseguitoa=raversolamessaina=odistrategieprecise.
Conoscereecomprendere
§ E’ilpassaggiodall’opacitàallatrasparenza
§ E’unpassaggioarischiopermol<mo<vi:pregiudizi,momen<diinauten<cità,fraintendimen<,negazioniepresentazioniverosimilidisé.
§ Siailragazzochel’insegnante/educatoresannochesonoin
giocoiprocessidicostruzionedellereciprocherappresentazionidisé:entrambisime=onoinscenaepossonofarloinmol<modi.
Conoscereecomprendere
§ La relazione fortemente asimmetrica che lega educatore-ragazzo pone quest’ul<mo in posizione di statutariadebolezza, per cui è facile l’aJvazione di meccanismi didifesa,dievitamento,difuga.
§ Pericolo del pregiudizio: il ragazzo sente che l’incontrodifficilmentepuòesserenonpregiudicato:ogni insegnante/educatore vive immerso in una rete di significa< e dia=ribuzionisimbolicheineren<ilragazzo difficileallequalièimpossibilesfuggire.
Conoscereecomprendere
§ Occorredunquedepurarelosguardo;arrivareaessereportatoridiunosguardononpregiudicatocheèl’esitodiunlavoro,diunamessafraparentesidelleinterpretazioniedelleopinionidelmondodelragazzodifficilechecircolanoinsenoallasocietàdicuifapartel’insegnante.
§ Occorreraggiungerelo“s<leeduca<vo”
Conoscereecomprendere
§ Perfarfrontealladifficoltàdell’incontrooccorre§ recuperarela“funzionerituale”chesitraduceovviamente
nelleformuledisalutoecortesiae,nelcasodeiragazzidifficili,inqualunquesospensionedidiscorsoinforma<voalloscopodicreareunaprogressivaconfidenzaeunosfondodifiducia.
§ Ildiscorsodeveessereimpersonale,uncamponeutrochediaaentrambiiltempodiosservarsi,scrutarsi,conoscersi.
§ NientedireJvità,nientericercadellosguardo,nienterichiestadiinformazionipersonaliperilmomento
Conoscereecomprendere:letecniche
§ L’obliquitàcrealosfondorassicurantemaprimaopoibisognacominciareaconoscersi.Ledueformediconoscenzadame=ereina=osono:
a) descriJvo-esplica<va(rivoltaalpassato)
b) comprendente(rivoltaalpresenteealfuturo)
Conoscereecomprendere:letecniche
§ L’a=enzionedell’insegnantenondeve essere tantorivolta al comportamento manifesto del ragazzo oalla sua storia quanto a ciò di cui questemanifestazionisonoindice.
§ Sitra=adipra<careiltenta<vodime=ersidalpuntodivistadelragazzo
Conoscereecomprendere:letecniche
§ Occorrecapireilsensodellecoseedelleesperienzecheadessehadatoilragazzo:enteropa<a(tecnicapedagogicavoltaacoglierelavisionedelmondodelragazzo).
§ Bisognapar<redallaconoscenzadellavisionedelmondodelragazzoedaisuoimo<vi.
Conoscereecomprendere:letecniche
§ L’enteropa<a non implica l’annullamento delladistanza cri<ca educatore-ragazzo quanto lasospensionemomentaneadeglischemiinterpreta<videll’educatorenellafasedelicatadellacostruzionediunarappresentazionedelragazzo.
§ Il lavoro di equipe: la specificità professionale e ilventagliodellecompetenzediversificate. Il lavorodiequipedovrebbeprodurredelle descrizioni “dense”delragazzoeapprodarealproge=orieduca<vo.
Conoscereecomprendere:letecniche
§ Qual è la funzione dell’insegnante e/o dell’educatoreall’internodell’equipe?valutarnel’educabilità
§ portarenell’equipelospecificodellasuaprofessionalità,quelsapere che gli deriva dal vivere col ragazzo: in tal sensodovrebbe fare in modo di partecipare a esperienze o aspacca< di vita del ragazzo, partecipare ai suoi giochi,conoscereisuoiamici,frequentareilsuoambiente
VERSOILCAMBIAMENTO:LESTRATEGIEEDUCATIVE
Versoilcambiamento:leprimestrategieeducaEve
§ L’osservazione:miraallacomprensionedellasuavisionedelmondoediqueiprocessiinterpreta<videllarealtàdapartedelragazzo
§ ParEredallasuperficieperapprodarealprofondo:trasformarel’immagine,stareconglialtri
§ Approcciosistemico
DILATAZIONEDELCAMPODIESPERIENZA
Ladilatazionedelcampodiesperienza
§ Ciòchecara=erizzaingenerelebiografiedeiragazzidifficiliècheessihannovissutoesperienzetu=edellostessosegno:incontriconglialtriecolmondolecuicara=eris<cheproducevanounavisionedelmondodisfunzionale.
§ Occorreampliarel’orizzontequalita<vodegliincontridelragazzoconilmondo.
DeUoinaltritermini
§ Ognipra<carieduca<vanonpuòlimitarsiasos<tuireunavitariccadidifficoltàconunapoveradiesperienzeristre=anegliangus<confinidiregolenega<veenorma<ve.
§ E’necessariocentrarelarieducazionesulladilatazionedelcampodiesperienzeovverosullacostruzionedellecondizionichepossonoprovocareunripensamentodelmondoedellapropriacollocazioneinesso.
Versol’oSmismoesistenziale
§ L’educazionealbello
§ L’educazionealdifficileeallaresponsabilità
§ L’esperienzadeigruppi(edell’altro)
§ L’educazioneall’avventura
Grazieperl’a/enzione!
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