Le Ispezioni: Un caso di studio
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Le ispezioni e le indagini strutturali per garantire la pubblica incolumità e la sicurezza d’uso delle infrastrutture
e del patrimonio edilizio esistente
Le Ispezioni:
UN CASO STUDIO
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DATI STORICI
DATI GENERALI
DATA INIZIO COSTRUZIONE Luglio 1994
DATA FINE COSTRUZIONE Settembre 1995
CONDIZIONI CLIMA E TRATTAMENTI DURANTE LA COSTRUZIONE Arido ventilato, antievaporante.
POSIZIONE GEOGRAFICA E [CLASSE DI ESPOSIZIONE] Collina – [3 ]
DATA DEI PRIMI SEGNI DI DEGRADO
SVILUPPO TEMPORALE DEL DEGRADO
CARICHI STATICI E DINAMICI Traffico ferroviario
AMBIENTE CIRCOSTANTE Industriale, 5b
PRECEDENTI INTERVENTI Trattamenti superficiali
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DATI STORICI
MATERIALI IMPIEGATI
CALCESTRUZZO FERRI D’ARMATURA MURATURA
1 - Rck: 35,0 MPa 1 – Tipo: Fe B 44 K 1 – Tipo di Malta: -----
2 – Lavorabilità: S5 superfluido 2 – Dimensioni: F 24 – F 8 – F 16 2 – Mattoni: -----
3 – Composizione (dosaggio): 380 Kg/m3 3 – Altre caratteristiche: inox 3 – Altre caratteristiche: -----
4 – Tipo di cemento: 42,5R
5 – Tipo di aggregato: calcare o frantumato
6 – Tipo di additivo: Glenium
7 – Altre caratteristiche: pompabile
8 – Trattamenti superficiali: ------
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COMMITTENTE:
LOCALITA’: TIPOLOGIA MANUFATTO:
UBICAZIONE: CLIMA:
NOTE:
GEOMETRIA
DATI TECNICI
AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO
CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO
ELEMENTI STRUTTURALI:
ARCO:CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
C.A.P.
TRAVI(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
C.A.P.
PULVINO(impalcato)CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
C.A.P.
PILE/PILONI:CLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
C.A.P.
SPALLECLS ARMATO
MURATURA ACCIAIO MISTA
C.A.P.
TIPOLOGIA BARRIERE
ASSENTI
MURATURA ACCIAIO MISTA
C.A.P.
Scheda A
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ESAME VISIVO
Scheda B - Difettosità
Ubicazione:
Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)
Regolarità/Irregolarità Fessure Regolari □ Fessure Irregolari □
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
□ INTERNO
□ ESTERNO
□ EST □ OVEST
□ NORD □ SUD
□ INTRADOSSO
□ ESTRADOSSO
_______ [m2]
B1 - Fessurazioni
Ubicazione:
Aspetto e frequenza delaminato Duro □ - Incoerente □ Frequenza______
Presenza di Efflorescenze □ Crazing □ Scaling □ Spalling □
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
□ INTERNO
□ ESTERNO
□ EST □ OVEST
□ NORD □ SUD
□ INTRADOSSO
□ ESTRADOSSO
_______ [m2]
Note: (riportare i punti di riferimento)
B2 – Delaminazioni
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ESAME VISIVO
Scheda B - Difettosità
Ubicazione:
Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata □ Localizzata □ Frequenza ______
Riduzione F ferri e spessore copriferro SI □ NO □ Spessore ______(mm)
Tipo di ruggineCompatta □ Porosa □
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
□ INTERNO
□ ESTERNO
□ EST □ OVEST
□ NORD □ SUD
□ INTRADOSSO
□ ESTRADOSSO
_______ [m2]
B3 – Ferri d’armatura scoperti
Ubicazione:
Forma e frequenza macchia Circolare □ Oblunga □ Irregolare □ Frequenza ______
Posizione ed estensione
Ambiente Esposizione Strutturale Estensione
□ INTERNO
□ ESTERNO
□ EST □ OVEST
□ NORD □ SUD
□ INTRADOSSO
□ ESTRADOSSO
_______ [m2]
B4 – Macchie di ruggine
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Il viadotto FEDERICO II è ubicato nel territorio di
Augusta, a partire dalla progressiva km 184,30 dove è
situata la spalla lato Siracusa e presenta uno sviluppo
complessivo di 715,20 metri su 19 campate aventi un
interasse di 37,50 m tra gli assi delle pile. L’impalcato è
costituito da due travate continue in c.a.p. aventi sezione a
cassone (vedi particolare di Fig. 1) con giunto trasversale
posto in corrispondenza della pila n. 10 dalla spalla lato
Augusta; gli apparecchi di appoggio sono in acciaio-teflon
unidirezionali secondo l’andamento del tracciato
planimetrico (vedi Fig. 1a).
Le pile sono del tipo a parete piena in c.a. a sezione
costante avente uno spessore di 180 cm ad eccezione della
pila n. 10 che, in coincidenza del giunto, presenta uno
spessore di 220 cm ed un pulvino di dimensioni idonee ad
accogliere due file di apparecchi di appoggio.
Le spalle sono in c.a. a sezione longitudinale chiusa
con muri andatori e contrafforti. Le fondazioni, da
progetto, sono realizzate su pali trivellati collegati da una
zattera di fondazione in calcestruzzo armato.
CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
Lunghezza Complessiva 715,20 m
N. campate 19
L. campata 37,50 m
Tipologia Impalcato 2 travate continue in c.a.p.
Caratteristiche Pile 18 pile a parete piena
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L’attività sperimentale in situ ha comportato, in accordo alle
“Linee guida e manuale applicativo per la valutazione della sicurezza
sismica ed il consolidamento dei ponti esistenti in calcestruzzo armato”
il prelievo in opera di 52 campioni (carote) di calcestruzzo, i prelievi
sono stati eseguiti in conformità alla UNI EN 12504-1. L’ubicazione è
stata operata distribuendo i prelievi su 8 delle 19 campate presenti,
rispettivamente sulle travi , sulle pile, a due diverse altezze, e sulle
spalle.
Per ogni prelievo è stata stimata in sito la profondità di
carbonatazione con metodo colorimetrico alla fenolftaleina secondo
la UNI EN 9944.
I campioni prelevati sono stati successivamente manipolati in
laboratorio, prima della prova di compressione secondo UNI EN
12390-3, mediante taglio e rettifica, ottenendo i provini conformi alle
tolleranze della UNI EN 12390-1.
Per quanto riguarda l’acciaio, sono stati prelevati 11 saggi
d’armatura, da travi, pile e spalle, le cui caratteristiche meccaniche
sono state testate in laboratorio nel rispetto delle procedure della UN
EN ISO 15630-3.
La diagnosi del degrado, laddove l’ossidazione non era visibile, è
stata possibile mediante la misura della differenza di potenziale,
secondo UNI 10174; questa è stata eseguita in nove aree,
rappresentative, anche in questo caso, delle pile, delle travi e delle
spalle; dai prelievi eseguiti da una delle travi esterne e dalla trave
centrale sono stati infine ricavati i campioni per la determinazione
del tenore di cloruri e solfati a tre diverse profondità. Infine è stata
sviluppata un’indagine geognostica e geofisica (MASW) finalizzata
alla caratterizzazione, meccanica e sismica, del sottosuolo.
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Catalogo Difetti
Il presente catalogo raccoglie in maniera
sistematica le tipologie di difetti e di degrado
riscontrati durante l’ispezione del Viadotto
Federico II nel Comune di Augusta (SR). Il
catalogo è stato redatto al fine di avere una
chiara identificazione dei difetti utilizzati nella
redazione dello schedario tecnico.
Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda
si riferisce alla numerazione utilizzata nella
compilazione delle schede difetti degli elementi
strutturali.
Alla nomenclatura segue una breve
descrizione del difetto con le indicazioni delle
principali cause che lo possono determinare.
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Indice
1 – Macchie di umidità pag. 4
2 – Dilavamento pag. 5
3 – Crazing pag. 6
4 – Vespai pag. 7
5 – Armatura longitudinale scoperta e/o spezzata pag. 8
6 – staffe scoperte e/o lesionate pag. 9
7 – Delaminazione pag. 10
8 – lesioni pag. 11
9 – Riduzione sez. armatura precompressa pag. 12
10 – peeling pag. 13
11 – percolazioni pag. 14
12 – essudazioni pag. 15
13 –efflorescenze pag. 16
14 – stalattiti pag. 17
15 – scaling pag. 18
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SCALA DI DANNEGGIAMENTO
La presente scala di danneggiamento permette di attribuire a ciascun elemento strutturale indagato un
livello di degrado. Si compone di due diversi parametri di controllo:
La gravosità del difetto definita con scala crescente da 1 a 5;
L’estensione del difetto aLL’interno deLL’eLemento indagato definita con A – B - C
LA SCALA DI GRAVOSITÀ E’ CRESCENTE DA 1 A 5.
1/5: LIVELLO DI GRAVOSITÀ MINIMA;
2/5: LIVELLO DI GRAVOSITÀ LIMITATA;
3/5: LIVELLO DI GRAVOSITÀ MEDIA;
4/5: LIVELLO DI GRAVOSITÀ SIGNIFICATIVA;
5/5: LIVELLO DI GRAVOSITÀ MASSIMA.
L’estensione deL difetto crescente a-B-C
•A: estensione minima o puntuale;
•B: estensione su una superficie significativa < 50%;
•C: estensione su una superficie consistente >50%.
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CODICE
DIFETTO
1
NOME DIFETTO Macchie di umidità
DESCRIZIONE Presenza di umidità penetrata
attraverso il cls, tipica degli
elementi orizzontali (ad es. solette)
anche se talvolta è presente sulle
pareti verticali per particolari
percorsi trovati dall’acqua. Oltre
alla porosità del materiale sono
concause la mancanza od
imperfetta impermeabilizzazione,
le irregolarità dello smaltimento
delle acque, la imperfetta tenuta
dei giunti.
Coefficiente di gravosità: 2/5
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CODICE
DIFETTO
2
NOME DIFETTO Dilavamento
DESCRIZIONE Perdita dello strato superficiale di
malta dovuto al frequente passaggio
dell’acqua. Tale fenomeno è
generato o esaltato dalla presenza di
un ambiente umido e la sua entità è
inversamente proporzionale alla
buona progettazione od esecuzione
del cls.
Coefficiente di gravosità: 2/5
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CODICE DIFETTO 5
NOME DIFETTO Armatura ordinaria scoperta e/o
ossidata
DESCRIZIONE In questo difetto lo “scoprimento”
dell’armatura indica la mancanza del
cls di ricopertura e quindi spesso
compare abbinato ai difetti del cls.
La mancanza di ricopertura è causata
dal deterioramento del cls (distacco o
dilavamento) oppure da errori in fase
esecutiva (vespai o mancanza di
copriferro). Nel caso di cls porosi in
ambienti aggressivi (carbonatazione,
penetrazione di cloruri) la corrosione
dell’armatura è in generale la causa del
distacco del copriferroCoefficiente di gravosità: 4/5
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CODICE
DIFETTO
6
NOME
DIFETTO
Staffe scoperte e/o lesionate
DESCRIZIONE Il difetto si riferisce a lesioni
generalmente ripetute ad
intervalli regolari dovute alla
scopertura e/o ossidazione
superficiale delle staffe in
conseguenza di un copriferro
ridotto e/o assente
Coefficiente di gravosità: 4/5
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CODICE
DIFETTO
7
NOME DIFETTO Delaminazione
DESCRIZIONE Come per lo spalling la corrosione
dell’armatura sottostante determina
l’insorgenza di stati di sollecitazione
di trazione sul calcestruzzo
sovrastante, ciò provoca la
formazione di fessurazione estesa
che può portare alla formazione di
lamine di cls anche di grosse
dimensione parzialmente o
completamente distaccate dalla
struttura. L’individuazione può
essere agevolata dal riconoscimento
del suono (sordo) emesso dalla
superficie interessata quando questa
e colpita con un martello.
Coefficiente di gravosità: 3/5
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CODICE
DIFETTO
8
NOME DIFETTO Lesioni
DESCRIZIONE Difetto conseguente alla separazione
completa o incompleta del
calcestruzzo in due o più parti
prodotta propagazione di fratture.
Nelle travi in cap possono estendersi
longitudinalmente lungo gli
alloggiamenti dei cavi. In questo caso
il difetto può essere causato dalla
presenza di acqua all’interno delle
guaine, per mancata o incompleta
iniezione, che ossida le guaine,
deteriora il cls e provoca quindi la
formazione delle fessure.Coefficiente di gravosità: 5/5
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CODICE DIFETTO 9
NOME DIFETTO Riduzione sez. armatura
precompressa
DESCRIZIONE Il fenomeno interessa principalmente i
cavi di precompressione degli impalcati da
ponte e dipende soprattutto da difettoso
riempimento delle guaine protettive dei
cavi in fase di iniezione della malta o
dall’espulsione di copriferro. In tal modo i
trefoli sono esposti agli agenti aggressivi e
sono interessati da corrosione. La
corrosione dei cavi da precompressione è
particolarmente pericolosa in quanto la
velocità di corrosione risulta incrementata
in presenza dello stato di tensione di
trazione nell’acciaio armonico.Coefficiente di gravosità: 5/5
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Quadro Fessurativo
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Quadro Fessurativo
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Quadro Fessurativo
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Quadro Fessurativo
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Quadro Fessurativo
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Quadro Fessurativo
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Quadro Fessurativo
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Quadro Fessurativo
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Quadro Fessurativo
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Quadro Fessurativo
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Quadro Fessurativo
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Quadro Fessurativo
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Quadro Fessurativo
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Quadro Fessurativo
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Quadro Fessurativo
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Quadro Fessurativo
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Quadro Fessurativo
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Quadro Fessurativo
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Sondaggi Profondità Prove in foro
(m) Indisturbati Rimaneggiati SPT
(m) (m) (m)
6,50-7,10 6,00-6,30 4,00
12,00-12,60 15,30-15,50 8,00
10,00
14,00
5,30-5,90 4,70-5,00 3,43
12,25-12,85 9,70-10,00 6,85
10,70
14,55
Campioni
S1 16
S2 16
MASW
M1
Ubicazione degli stendimenti “MASW”
Indagine geognostica e geofisica
MASW
M2
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INDAGINI SU CALCESTRUZZO
1.CAROTAGGI
Profilo di carbonatazione
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INDAGINI SU CALCESTRUZZO
1.CAROTAGGI
Profilo di carbonatazione
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INDAGINI SU CALCESTRUZZO
1.CAROTAGGI
Resistenza a compressione
SiglaData di
provaUbicazione
d h P Fm Rm Rottura
[mm] [mm] [g] [N] [N/mm2] *
C1 28-nov-16CAMPATA N. 2
Trave Lato Mare94 102 1554 258090 37,2 S
C2 28-nov-16CAMPATA N. 2
Trave Lato Mare94 102 1572 308890 44,5 S
C3 28-nov-16CAMPATA N. 2
Pila n. 1 - h= 1,20 da imp.94 102 1470 200070 28,8 S
C4 28-nov-16CAMPATA N. 2
Pila n. 1 - h= 4,00 da imp.94 102 1492 214860 31,0 S
C5 28-nov-16 CAMPATA N. 2
Pila n. 2 - h= 1,45 da imp.94 102 1512 175230 25,3 S
C6 28-nov-16 CAMPATA N. 2
Pila n. 2 - h= 4,10 da imp.94 102 1500 116240 16,7 S
C7 28-nov-16CAMPATA N. 4
Pila n. 3 - h= 1,00 da imp.94 102 1534 175920 25,3 S
C8 28-nov-16CAMPATA N. 4
Pila n. 3 - h= 4,55 da imp.94 102 1508 219020 31,6 S
C9 28-nov-16CAMPATA N. 4
Trave Lato Mare94 102 1502 294520 42,4 S
C10 28-nov-16CAMPATA N. 4
Trave Lato Mare94 102 1436 282630 40,7 S
C11 28-nov-16CAMPATA N. 4
Pila n. 4 - h= 0,90 da imp.94 102 1474 212840 30,7 S
C12 28-nov-16CAMPATA N. 4
Pila n. 4 - h= 3,80 da imp.94 102 1512 199380 28,7 S
C13 28-nov-16CAMPATA N. 11
Pila n. 10 - h= 0,60 da imp.94 102 1496 181540 26,2 S
C14 28-nov-16 CAMPATA N. 11
Pila n. 10 - h= 4,20 da imp.94 102 1540 133380 19,2 S
C15 28-nov-16 CAMPATA N. 11
Trave Lato Mare94 102 1466 200700 28,9 S
C16 28-nov-16 CAMPATA N. 11
Trave Lato Mare94 102 1470 241430 34,8 S
C17 28-nov-16 CAMPATA N. 11
Pila n. 11 - h= 0,70 da imp.94 102 1508 225610 32,5 S
C18 28-nov-16 CAMPATA N. 11
Pila n. 11 - h= 4,20 da imp.94 102 1492 151600 21,8 S
C19 28-nov-16CAMPATA N. 13
Trave Lato Mare94 102 1500 292370 42,1 S
C20 28-nov-16 CAMPATA N. 13
Trave Lato Mare94 102 1542 314510 45,3 S
C21 28-nov-16 CAMPATA N. 13
Pila n. 12 - h= 1,15 da imp.94 102 1520 237130 34,2 S
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INDAGINI SU CALCESTRUZZO
1.CAROTAGGI
Resistenza a compressioneSigla
Data di
provaUbicazione
d h P Fm Rm Rottura
[mm] [mm] [g] [N] [N/mm2] *
C22 28-nov-16CAMPATA N. 13
Pila n. 12 - h= 4,00 da imp.94 102 1562 243520 35,1 S
C23 28-nov-16 CAMPATA N. 13
Pila n. 13 - h= 0,80 da imp.94 102 1550 147400 21,2 S
C24 28-nov-16 CAMPATA N. 13
Pila n. 13 - h= 4,10 da imp.94 102 1554 114370 16,5 S
C25 28-nov-16CAMPATA N. 15
Trave Lato Mare94 102 1592 314510 45,3 S
C26 28-nov-16 CAMPATA N. 15
Trave Lato Mare94 102 1580 316870 45,7 S
C27 28-nov-16 CAMPATA N. 15
Pila n. 14 - h= 1,30 da imp.94 102 1528 208890 30,1 S
C28 28-nov-16 CAMPATA N. 15
Pila n. 14 - h= 4,20 da imp.94 102 1560 227620 32,8 S
C29 28-nov-16 CAMPATA N. 15
Pila n. 15 - h= 4,10 da imp.94 102 1508 180780 26,0 S
C30 28-nov-16 CAMPATA N. 15
Pila n. 15 - h= 1,10 da imp.94 102 1468 200910 29,0 S
C31 28-nov-16CAMPATA N. 9
Trave Lato Terra94 102 1592 442200 63,7 S
C32 28-nov-16 CAMPATA N. 9
Trave Lato Terra94 102 1596 368640 53,1 S
C33 28-nov-16 CAMPATA N. 9
Pila n. 9 - h= 1,25 da imp.94 102 1444 182790 26,3 S
C34 28-nov-16 CAMPATA N. 9
Pila n. 9 - h= 4,20 da imp.94 102 1436 193200 27,8 S
C35 28-nov-16 CAMPATA N. 9
Pila n. 8 - h= 1,10 da imp.94 102 1490 208890 30,1 S
C36 28-nov-16 CAMPATA N. 9
Pila n. 8 - h= 3,70 da imp.94 102 1520 202020 29,1 S
C37 28-nov-16CAMPATA N. 7
Pila n. 7 - h= 1,20 da imp.94 102 1492 195910 28,2 S
C38 28-nov-16 CAMPATA N. 7
Pila n. 7 - h= 4,20 da imp.94 102 0,0 S
C39 28-nov-16 CAMPATA N. 7
Trave Lato Terra94 102 1652 371270 53,5 S
SiglaData di
provaUbicazione
d h P Fm Rm Rottura
[mm] [mm] [g] [N] [N/mm2] *
C40 28-nov-16 CAMPATA N. 7
Trave Lato Terra94 102 1640 427140 61,5 S
C41 28-nov-16 CAMPATA N. 7
Pila n. 6 - h= 1,20 da imp.94 102 1574 158990 22,9 S
C42 28-nov-16 CAMPATA N. 7
Pila n. 6 - h= 4,30 da imp.94 102 1526 151140 21,8 S
C43 28-nov-16CAMPATA N. 17
Pila n. 16 - h= 1,10 da imp.94 102 1450 187370 27,0 S
C44 28-nov-16 CAMPATA N. 17
Pila n. 16 - h= 4,30 da imp.94 102 1520 261280 37,6 S
C45 28-nov-16 CAMPATA N. 17
Trave lato mare94 102 1560 306280 44,1 S
C46 28-nov-16 CAMPATA N. 17
Trave lato mare94 102 1550 385020 55,5 S
C47 28-nov-16 CAMPATA N. 17
Pila n. 17 - h= 1,30 da imp.94 102 1492 217700 31,4 S
C48 28-nov-16 CAMPATA N. 17
Pila n. 17 - h= 4,10 da imp.94 102 1522 269750 38,9 S
C49 28-nov-16
CAMPATA N. 1
Spalla Lato Augusta 6,50 da sp. Lato
terra; h=3,00 da imp.
94 102 1452 146740 21,1 S
C50 28-nov-16CAMPATA N. 1
Spalla Lato Augusta 3,60 da sp. Lato
mare; h=3,10 da imp.
94 102 1504 219230 31,6 S
C51 28-nov-16
CAMPATA N. 19
Spalla Lato Siracusa - 6,50 da sp. Lato
terra; h=1,90 da imp.
94 102 1488 273500 39,4 S
C52 28-nov-16CAMPATA N. 19
Spalla Lato Siracusa - 4,00 da sp. Lato
terra; h=1,75 da imp.
94 102 1490 217630 31,4 S
_________dott. ing. Domenico Santacroce – Responsabile Prove in situ Laboratorio Sidercem srl
N. DATIRmin
[MPa]
Rmax
[MPa]
Rmed
[MPa]
s
[MPa]
16 33,2 66,9 48,9 9,2
N. DATIRmin
[MPa]
Rmax
[MPa]
Rmed
[MPa]
s
[MPa]
31 19,8 42,8 31,5 5,5
N. DATIRmin
[MPa]
Rmax
[MPa]
Rmed
[MPa]
s
[MPa]
4 24,3 43,3 34,2 7,8
Controllo di conformità: TRAVI
Controllo di conformità: PILE
Controllo di conformità: SPALLE
_________dott. ing. Domenico Santacroce – Responsabile Prove in situ Laboratorio Sidercem srl
DIAGNOSI DEL DEGRADO
Mappatura del potenziale di corrosione
RIFERIMENTI DEI VALORI DI POTENZIALE SECONDO LA ASTM C876-91
a) P>-200 mV La probabilità che le strutture non si stiano corrodendo è superiore al 90%
b) -200 mV <P<-350 mVIndica incertezza sulla presenza o meno di fenomeni di corrosione, 50% c.ca di
probabilità
P < -350 mV Esiste una probabilità superiore al 90% che le armature si stiano corrodendo.
Norma ASTM C876-91
Sigla Ubicazione Tipologia di
rilievo
Potenziale di
corrosione medio
[mV]
M1 Campata 3 - Trave Lato mare Saggio visivo -236.5M2 Campata 4 - Trave Lato mare Saggio visivo -258.5M3 Campata 4 - Pila 4 Bassa Saggio visivo -388.1M4 Campata 13 - Pila 13 Alto Saggio visivo -332.8M5 Campata 15 - Pila 15 Basso Saggio visivo -445.4M6 Campata 10 - Pila 10 Allargamento Appoggio Saggio visivo -427.7
M7 Campata 8 - Trave Intradosso Saggio visivo -371.6M8 Campata 16 - Pila 16 Basso Saggio visivo -408.9M9 Spalla Lato Augusta Saggio visivo -356.0
M10 Spalla Lato Siracusa Saggio visivo -230.2
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DIAGNOSI DEL DEGRADO
Velocità di corrosioneSTRATEGIC HIGHWAY RESEARCH PROGRAM (SHRP) #2001: Corrosion Rate Based on Polarization Resistance
Standard Test Method for Determining Istantaneous Corrosion Rate ofUncoated Steel in Reinforced Concrete
Livello di corrosione trascurabile basso moderato alto
Icorr (mA/cm2) < 0,2 0,2 0,5 0,5 1 >1
Livello di corrosione trascurabile basso moderato alto
r (Kcm) >100 100 50 50 10 <10
Correlazione tra livello di degrado e velocità di corrosione.
Correlazione tra livello di degrado e resistività.
_________dott. ing. Domenico Santacroce – Responsabile Prove in situ Laboratorio Sidercem srl
DIAGNOSI DEL DEGRADO
Velocità di corrosione
STRATEGIC HIGHWAY RESEARCH PROGRAM (SHRP) #2001: Corrosion Rate Based on Polarization Resistance
Standard Test Method for Determining Istantaneous Corrosion Rate ofUncoated Steel in Reinforced Concrete
Livello di corrosione trascurabile basso moderato alto
Icorr (mA/cm2) < 0,2 0,2 0,5 0,5 1 >1
Livello di corrosione trascurabile basso moderato alto
r (Kcm) >100 100 50 50 10 <10
Correlazione tra livello di degrado e velocità di corrosione.
Correlazione tra livello di degrado e resistività.
Sigla Ubicazione r[kcm]
Icorr
[mA/cm2]
M1 Campata 1 – Trave 40,17 0.776
M2 Spalla Lato Siracusa 71,30 0.419
M3 Pila 3 59,17 0.501
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
S1
S2
S3
Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)
-400--300
-300--200
-200--100
-100-0
0-100
cmK66.18
K33.2R
mV1.273E
cmA219.2I
corr
2
corr
r
m
cmK12.26
K64.4R
mV1.154E
cmA048.0I
corr
2
corr
r
m
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ANALISI CHIMICHE - Contenuto di cloruri
DIAGNOSI DEL DEGRADO
Tipo di struttura UNI 8981-5ACI 222-89
(cloruro totale)
ACI 318-89
(cloruro solubile in
acqua)
Calcestruzzo armato in
ambiente asciutto1,0 (0,13) ---- 1,00 (0,13)
Calcestruzzo armato in
ambiente umido
0,4 (0,05) 0,2 (0,03) 0,15÷0,30
(0,02÷0,04)
Calcestruzzo
precompresso0,1 (0,014) 0,08 (0,01) 0,06 (0,008)
Valori limite di cloruri ammessi per nuove costruzioni, indicato come %
in peso di cemento e % in peso di cls (considerando un rapporto cls/cemento pari a 7,5).
Sigla UbicazioneProfondità
[mm]
Massa Campione
[gr]
Cl-
[% di cls]
C16CAMPATA 11
Trave Lato Mare
0-25 5,0064 0,02725-50 5,0162 0,018interno 5,0135 0,018
C23
CAMPATA 13
Pila N. 13 h= 0.80 da
impalcato
0-25 5,0208 0,45925-50 5,0101 0,241interno 5,0061 0,028
C24
CAMPATA 13
Pila N. 13 h= 4.10 da
impalcato
0-25 5,018 0,91925-50 2,437 0,946interno 5,0278 0,511
C37
CAMPATA 7
Pila N. 7 h= 1.20 da
impalcato
0-25 5,0298 0,12325-50 5,0188 0,159interno 5,0544 0,035
C38
CAMPATA 7
Pila N. 7 h= 4.20 da
impalcato
0-25 5,0405 0,66125-50 5,0112 0,937interno 5,1426 0,028
C39CAMPATA 7
Trave Lato Terra
0-25 2,2294 0,08025-50 2,6856 0,013interno 2,3943 0,037
C43
CAMPATA 17
Pila N. 16 h= 1.10 da
impalcato
0-25 5,01236 0,70625-50 5,0238 0,559interno 5,04125 0,044
C50
SPALLA Lato
Augustah=3.10 da impalcato
0-25 2,3234 0,07625-50 2,189 0,032interno 2,7765 0,013
C51
SPALLA Lato
Siracusah=1.75 da impalcato
0-25 2,1562 0,05925-50 2,0785 0,029interno 2,6262 0,015
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ANALISI CHIMICHE - Contenuto di solfati
DIAGNOSI DEL DEGRADO
Considerando un rapporto calcestruzzo / cemento pari a 7,5 ed un
contenuto di solfati nel cemento pari a circa il 4%, si può ritenere
ammissibile un contenuto di solfati nel calcestruzzo pari a circa 0,55 %
(in peso di calcestruzzo) di ioni SO4--, pari a circa 0,46% di ioni SO3
-,
senza considerare eventuali contenuti di solfati provenienti dall’acqua
di impasto o dagli aggregati.
Sigla UbicazioneProfondità
[mm]
Massa Campione
[gr]SO3
[% di cls]
C16CAMPATA 11
Trave Lato Mare
0-25 1,0671 0,33825-50 1,0107 0,265interno 1,0042 0,417
C23
CAMPATA 13
Pila N. 13 h= 0.80 da
impalcato
0-25 1,0003 0,97025-50 1,0454 0,876interno 1,015 0,544
C24
CAMPATA 13
Pila N. 13 h= 4.10 da
impalcato
0-25 1,0205 0,61325-50 1,0276 0,409interno 1,0785 0,362
C37
CAMPATA 7
Pila N. 7 h= 1.20 da
impalcato
0-25 1,0784 0,72925-50 1,0123 0,796interno 1,0047 0,751
C38
CAMPATA 7
Pila N. 7 h= 4.20 da
impalcato
0-25 1,0747 0,95125-50 1,0149 1,024interno 1,0045 0,540
C39CAMPATA 7
Trave Lato Terra
0-25 1,0088 0,45225-50 1,011 0,278interno 1,028 0,107
C43
CAMPATA 17
Pila N. 16 h= 1.10 da
impalcato
0-25 1,0252 0,82925-50 1,0331 0,796interno 1,019 0,751
C50
SPALLA Lato
Augustah=3.10 da impalcato
0-25 1,0076 0,90925-50 1,002 0,462interno 1,002 0,572
C51
SPALLA Lato
Siracusah=1.75 da impalcato
0-25 1.016 0,83925-50 1.023 0,552interno 1.106 0,449
0,55 %
(in peso di calcestruzzo)
di ioni SO4--, 0,46%
(in peso di calcestruzzo)
di ioni SO3--,
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Indagini ArmaturaTRAZIONE
MARCHIO DELDATI GEOMETRICI DATI SPERIMENTALI
Camp.Fcomm. Feff. Seff. fy ft A5
PRODUTTORE
[mm] [mm] [mm2] [N/mm2] [N/mm2] [%]
NON RILEVABILEF1 10 8,06 50,96 383 540 5,8
NON RILEVABILEF2 22 21,52 363,31 446 557 11,2
NON RILEVABILEF3 12 10,75 90,7 482 665 11,2
NON RILEVABILEF4 26 24,28 462,65 446 662 12,0
NON RILEVABILEF5 22 21,81 373,32 483 549 10,4
NON RILEVABILEF6 20 18,81 277,71 459 593 12,9
NON RILEVABILEF7 18 16,15 204,69 448 639 14,3
NON RILEVABILEF8 20 19 283,31 452 659 19,6
NON RILEVABILEF9 12 10,51 87 470 542 9,3
NON RILEVABILEF10 12 10,13 80,51 391 505 12,2
NON RILEVABILEF11 14 12,25 117,78 388 514 13,7
D nom Deq Seq Snom Fynom Fysper
Delta Fy Ftnom Ftsper
DeltaFt
mm mm mm2 mm2 N N % N N %
F1 10 8,06 50,96 78,53982 34558 19526 43 43982 27516 37
F2 22 21,52 363,31 380,1327 167258 161928 3 212874 202257 5
F3 12 10,75 90,7 113,0973 49763 43690 12 63335 60352 5
F4 26 24,28 462,65 530,9292 233609 206297 12 297320 306262 -3
F5 22 21,81 373,22 380,1327 167258 180311 -8 212874 204984 4
F6 20 18,81 277,71 314,1593 138230 127329 8 175929 164728 6
F7 18 16,15 204,69 254,469 111966 91679 18 142503 130753 8
F8 20 19 283,31 314,1593 138230 128142 7 175929 186816 -6
F9 12 10,51 86,62 113,0973 49763 40713 18 63335 46916 26
F10 12 10,13 80,51 113,0973 49763 31439 37 63335 40617 36
F11 14 12,25 117,78 153,938 67733 45652 33 86205 60528 30
D.M. 09/01/1996
Tipo fy [N/mm2] ft [N/mm2] A5 [%]
Fe B 38k ≥ 375 ≥ 430 ≥ 14
Fe B 44k ≥ 430 ≥ 540 ≥ 12
_________dott. ing. Domenico Santacroce – Responsabile Prove in situ Laboratorio Sidercem srl
_________dott. ing. Domenico Santacroce – Responsabile Prove in situ Laboratorio Sidercem srl
……………….grazie per la cortese attenzione
_________dott. ing. Domenico Santacroce – Responsabile Prove in situ Laboratorio Sidercem srl
RILIEVO DEL QUADRO FESSURATIVO
_________dott. ing. Domenico Santacroce – Responsabile Prove in situ Laboratorio Sidercem srl
_________dott. ing. Domenico Santacroce – Responsabile Prove in situ Laboratorio Sidercem srl
_________dott. ing. Domenico Santacroce – Responsabile Prove in situ Laboratorio Sidercem srl
_________dott. ing. Domenico Santacroce – Responsabile Prove in situ Laboratorio Sidercem srl
_________dott. ing. Domenico Santacroce – Responsabile Prove in situ Laboratorio Sidercem srl
_________dott. ing. Domenico Santacroce – Responsabile Prove in situ Laboratorio Sidercem srl
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